Formazione dell essudato
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- Isidoro Bartoli
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1 Formazione dell essudato Û della permeabilità vascolare azione lesiva diretta dell agente flogogeno sulla parete vascolare azione vasopermeabilizzante dei mediatori della flogosi (selettivamente a livello venulare)
2 Effetto dell istamina: aumento della permeabilità vasale
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4 Essudati per effetto combinato della Permeabilizzazione della parete, e della Vasodilatazione, che aumenta la pressione idrostatica interna, dai vasi fuoriescono allora componenti del sangue: nel tessuto infiammato compare cioè un essudato; a seconda delle proporzioni rispettive di queste componenti - acqua, proteine, cellule - e in base ad altre caratteristiche, si distinguono molti tipi diversi di essudati:
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8 Ascesso Si definisce come una raccolta di pus in spazi confinati. Lisi Cicatrice Incisione chirurgica Espansione e rottura (batteriemia-setticemia)
9 Mediatori chimici dell infiammazione
10 Mediatori della flogosi I mediatori della flogosi sono sostanze di origine cellulare e plasmatica responsabili, in gran parte, delle alterazioni cellulari e tessutali che si manifestano nel corso del processo infiammatorio.
11 Mediatori chimici dell infiammazione 1. Sono di origine plasmatica o cellulare 2. Possono stimolare il rilascio di mediatori secondari 3. Si legano a specifici recettori sulle cellule bersaglio 4. Hanno come bersaglio uno o più tipi cellulari 5. Possono esercitare effetti diversi a seconda della cellula alla quale si legano 6. Hanno emivita breve 7. Sono potenzialmente dannosi
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13 Mediatori della flogosi Mediatori di origine cellulare : preformati: istamina, enzimi lisosomiali di nuova sintesi: NO, metaboliti dell acido arachidonico, citochine Mediatori di fase fluida : Sistema delle chinine Sistema del complemento
14 Mediatori chimici dell infiammazione Amine vasoattive: Istamina: presente nei granuli di mastociti e basofili. Reagisce a stimoli fisici, immunologici, neuropeptidi e citochine. E responsabile della dilatazione delle arteriole e della permeabilizzazione delle venule Serotonina: in mastociti, enterocromaffini. piastrine, cellule Ha azione simile all istamina.
15 Mediatori della flogosi Metaboliti dell acido arachidonico ACIDO ARACHIDONICO PGD-sintasi PGD2 PGE-sintasi PGE2 PGH2 PGI2 Ciclossigenasi TX- sintasi TXA2 PGF-sintasi PGF2
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17 La Ciclossigenasi (Cox) Sono state descritte due forme isoenzimatiche della Cox : Cox1: costitutiva, preposta alla sintesi di PG con funzione protettiva ( protezione mucosa gastrica, regolazione flusso renale). La Cox1 piastrinica è essenziale per la sintesi di TXA2, potente proaggregante. Cox2: inducibile, espressa solo nel focolaio infiammatorio dove porta alla sintesi dei prostanoidi ad azione proflogistica
18 I FANS (Antiinfiammatori non steroidei) L inibizione dell attività ciclossigenasica rappresenta il meccanismo di azione dei FANS.Tali molecole competono con l acido arachidonico a livello del sito attivo dell enzima. I FANS classici,dei quali il capostipite è l Acido Acetilsalicilico (ASA), hanno azione non selettiva : inibiscono cioè le due isoforme della Cox.
19 I FANS (Antiinfiammatori non steroidei) Inibizione Cox 1 Inibizione Cox 2 Maggiori effetti collaterali: gastrici, renali,complicanze emorragiche. Effetti Terapeutici: Antiflogistico Antipiretico Analgesico
20 I FANS (Antiinfiammatori non steroidei) I FANS di ultima generazione (derivati aril-metil-sulfonilici o aril-metil- sulfonamidici) sono Cox2 selettivi : inibiscono in modo selettivo la Cox2 nel focolaio infiammatorio con meccanismo reversibile tempo-dipendente.
21 Estinzione della risposta infiammatoria acuta L infiammazione ha termine quando l agente dannoso viene eliminato e i mediatori secreti sono demoliti o dispersi I mediatori dell infiammazione hanno breve emivita e vengono degradati dopo il loro rilascio Vi sono Segnali di arresto che servono ad interrompere la reazione Dopo fagocitosi, i neutrofili vanno incontro a morte cellulare per apoptosi e vengono ingeriti dai macrofagi
22 Eventi nella terminazione dell'infiammazione: (1) ritorno alla normale permeabilità vascolare; (2) drenaggio del fluido edematoso e delle proteine nel sistema linfatico (3) o tramite pinocitosi nei macrofagi; (4) fagocitosi dei neutrofili apoptotici e (5) fagocitosi dei detriti necrotici; e (6) disimpegno dei macrofagi. I macrofagi producono anche fattori di crescita che iniziano il successivo processo di riparazione. Notare il ruolo centrale dei macrofagi nella terminazione del processo. Ripristino della normale permeabilità vascolare Drenaggio dell essudato Pinocitosi Eliminazione dei macrofagi Fagocitosi
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