Laboratorio virtuale di strumentazione digitale
|
|
- Battistina Rocco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Laboratorio virtuale di struentazione digitale ro. Chirizzi arco In uesta sessione iniziao con la descrizione dell attività di laboratorio di struentazione digitale. Il sotware che perette di realizzare un laboratorio virtuale è Labview, che è un applicativo, ovvero, un sotware di siulazione, di un certo spessore sia in abito aziendale che, da un decennio a uesta parte, in abito scolastico. Gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti: a) ailiarizzare con uesto applicativo in odo da coglierne i tratti essenziali e le unzionalità di base attraverso slide esplicative esposte dal docente, nonché esercizi irati per acro argoenti; b) sottolineare gli aspetti e le prerogative che possono essere di supporto alla didattica e all apprendiento dell utenza nella scuola edia secondaria; c) ornire gli struenti teorico applicativi del sotware per realizzare un progetto, attinente con gli argoenti di elettronica e telecounicazioni, a scelta del candidato, in cui ossero speciicati gli obiettivi didattici e la classe a cui è destinato il progetto. In base all ultio punto, il sottoscritto ha scelto di preparare una ipotetica lezione che utilizza i Virtual Instruent (VI) di labview al ine di studiare e realizzare, in siulazione, la odulazione F, tenendo presente che il target è una ipotetica classe uinta di un ITIS, a indirizzo Elettronica e Telecounicazioni. La presente dispensa ha l obiettivo di realizzare uno struento virtuale in grado di siulare il unzionaento di un sistea di odulazione e deodulazione di apiezza e di reuenza. Il progetto è rivolto agli studenti degli Istituti Tecnici Industriali, a indirizzo Elettronica e Telecounicazioni. Questo argoento di elettronica, applicata alle Telecounicazioni, presenta non pochi problei di natura tecnica se si cerca di realizzare una esperienza reale di laboratorio. I problei principali sono: La diicoltà nel realizzare circuiti unzionanti in radioreuenze; Le diicoltà a realizzare oscillatori alle radio reuenze; Le diicoltà a realizzare la odulazione analogica sia con coponenti integrati che con coponenti discreti. Lo struento virtuale in tal senso consente all insegnante una soluzione eno ipegnativa dal punto di vista degli orpelli tecnici di ricerca ateriali e risorse isiche, nonché di essa a punto di
2 in board dall incerto esito, a più irata alla coprensione dell essenza del processo, nonché elegante e di sicuro interesse da parte di una utenza sepre eno otivata se l insegnante non si avvale di struenti inoratici e tecnologici in genere la dove i contenuti sono non di iediata coprensione. rereuisiti di conoscenze e copetenze degli studenti Conoscenza delle unzionalità di base dell applicativo; Copetenza consolidata nel realizzare seplici VI in Labview; Conoscenza della teoria dei segnali; Copetenza nel saper interpretare un graico nel doinio del tepo e nel doinio. Obiettivi di conoscenze e copetenze Conoscere i capisaldi della tecnica di odulazione A ed F; Essere copetenti nel saper interpretare uno schea di principio, di unzionaento e a blocchi di un apparato di ricetrasissione A; Raggiungere l abilità nel realizzare VI in abiente Labview della coplessità di un odulatore A ed F; Essere copetenti nell interpretare graici nel doinio del tepo; Essere copetenti nel realizzare la trasorata di Fourier in abiente Labview. odulatore F in abiente Labview Introduzione I contenuti del presente elaborato, coe è stato già anticipato, è da considerarsi rivolto a una classe uinta di un I.T.I.S. a indirizzo Elettronica e Telecounicazioni Questo argoento si inuadra nell abito del corso di telecounicazioni che abbraccia un intero biennio ITIS: uarto e uinto anno di corso. Durante il prio anno del corso di telecounicazioni si studiano i ezzi trasissivi e le loro proprietà, entre nel secondo anno si presenta sostanzialente la teoria della odulazione analogica e digitale. L obiettivo del sottoscritto è uello di evidenziare, coe apiaente discusso nelle pagine precedenti della presente dispensa, una possibile applicazione di Labview, che ha una certa iportanza nell abito della didattica della siulazione di sistei diicilente riproducibili in abito scolastico per le ragioni addotte sopra. E iportante che la lezione abbia inizio con una
3 breve introduzione sul concetto ateatico e isico della odulazione F, ainché gli alunni possano coprendere al eglio le architetture circuitale dei sistei di odulazione e deodulazione, siulati in abiente Labwiev. Concetto di odulazione F La lezione ha inizio con una serie di esepi signiicativi sulle applicazioni della odulazione, speciicando, in particolar odo, uelle che sono le ragioni per le uali è necessari, in certe circostanze, ricorrere a tale tecnica di trasissione. ertanto, un argoento di cui non si può are a eno di sviluppare è la odulazione traslata, con le relative caratteristiche che la contraddistinguono dalla odulazione base. Una volta introdotta la deinizione di segnale odulante e segnale portante, si introduce il concetto di odulazione di reuenza, supponendo, per seplicità di calcolo, che i due segnali siano sinusoidali. resupponendo il atto che gli alunni siano a conoscenza dell analisi ateatica dierenziale, è ragionevole sviluppare l argoento coe segue: La odulazione F consiste nel odiicare la reuenza della portante, proporzionalente al valore istantaneo v (t) della odulante. In orula si ha: ω ( t) = ω + K v ( t) alla uale corrisponde la reuenza istantanea: () t = K v + 2π ( t) = + F dove K è la costante di odulazione, che dipende dalla struttura circuitale del odulatore F. La uantità F rappresenta la deviazione istantanea della reuenza rispetto al valore in assenza della odulazione. er ricavare l espressione del segnale odulato in reuenza, è necessario deinire la pulsazione ω ( t) coe la derivata teporale della ase del segnale: da cui scaturisce l integrale: θ dθ ( t) ω () t = dt ( t) = ω( t) d t = ω t K v ( t) d t + Ricordando che, per ipotesi, la portante e la odulante sono sinusoidali, possiao scrivere: v ( t) A cos( θ ( t ) = A cos ω t + K v ( t) = A cos( K V t + ω [ d t ] = ω sen ( ω t ) ) =
4 Questa espressione verrà, in seguito, ipleentata da un odulatore F virtuale in abiente Labwiev. Il progetto proposto converte il segnale F in un segnale con apiezza proporzionale alla reuenza del segnale stesso, traite un iltro lowpass. Esso, inatti, attenua le reuenze più elevate e rende invariate uelle ad alte reuenze generando un segnale olto siile a uello odulato in A. Ciò coporta la realizzazione di un blocco unzionale uguale a uello per la deodulazione A. er tale ragione, è opportuno deinire anche la odulazione e deodulazione di apiezza di un segnale. La pria consiste nel ar variare l apiezza della portante proporzionalente al valore istantaneo del segnale odulante. In orula si ha: in cui ( t) A ( t) = A K v ( t) + A è il valore istantaneo dell apiezza della portante nell istante t, A l apiezza della portante in assenza di odulazione, a K a la costante di proporzionalità caratteristica del odulatore e v ( t) il valore istantaneo della odulante. In base all espressione della portante, si ha: [ A K v ( t) ] cosω t v( t) = + Se il segnale odulante è sinusoidale di apiezza V e pulsazione ω < ω, possiao scrivere: Deinendo indice di odulazione la uantità: l espressione precedente diventa: v a ( t) = [ A + K V cosω t ] cosω t v a Ka V = A ( t) = A [ 1+ cosω t ] cos ω t La deodulazione A è il processo ediante il uale è possibile estrarre il segnale odulante dal segnale odulato. La igura in basso rappresenta lo schea elettrico del deodulatore lineare di apiezza, detto anche rivelatore a inviluppo. Figura 1. Schea elettrico del rivelatore a inviluppo.
5 Il progetto in abiente labwiev proposto include anche la siulazione del unzionaento di uesto circuito, il cui unzionaento può essere descritto coe segue: Quando all ingresso del rivelatore viene applicato il segnale odulato in apiezza, in corrispondenza di ciascun picco positivo il diodo risulta polarizzato direttaente e il condensatore C si carica a un valore di tensione circa uguale a uello di picco. Quando il segnale A assue valori ineriori a uello di tensione presente ai capi del condensatore, il diodo cessa di condurre, perché polarizzato inversaente, provocando la scarica del condensatore attraverso la resistenza R, con una velocità che dipende dal valore della costante di tepo RC. Il processo di scarica del condensatore dura sino a che il diodo riprende a condurre. L andaento della tensione ai capi del condensatore segue l inviluppo della tensione odulata in apiezza, cioè la ora d onda del segnale odulante originario con sovrapposta una coponente continua e un residuo della portante. I coponenti R1 e C1 costituiscono un iltro passa basso, che ha la unzione di eliinare il residuo della portante. I coponenti R2 e C2 costituiscono un iltro passa alto, che ha la unzione di eliinare la coponente continua sovrapposta al segnale deodulato. Siulazione di un sistea di odulazione e deodulazione F Il VI progettato siula una odulazione di reuenza sulla base dei valori di reuenza ed apiezza del segnale portante e odulante, nonché sul valore della deviazione di reuenza. Nello stadio deodulatore, coposto essenzialente da due iltri passa basso, un diodo e un gruppo di rivelazione RC, devono poter essere issate la tensione di soglia Vγ del diodo, la reuenza di taglio dei iltri e le costanti di tepo τ dei circuiti elettrici. La realizzazione dello struento virtuale in uestione ha richiesto l utilizzo del sotware LABVIEW, versione 6.1. er rendere il VI leggibile e più seplice dal punto di vista dell architettura circuitale, si è ricorso all uso di sottoprograi. Il VI principale ( vedi igure 1a e 2a ) è essenzialente coposto da uattro sottoprograi: odulatore F; Diodo;
6 Rete RC rivelatrice; Filtro RC passa basso. Figura 2a. rograa principale - odulatore e Deodulatore di reuenza
7 Figura 1b. annello rontale dello struento virtuale Al prograa principale è aidato il copito di raccogliere i vari input dati dall utente e di indirizzarli ai sottoprograi, in odo che, una volta elaborati, venga restituito il risultato in ora graica ( waveor chart ). Il prograa siula il unzionaento di un odulatore F grazie al sottoprograa od. F. Il segnale F viene poi convertito in un segnale con apiezza proporzionale alla reuenza del segnale stesso traite un iltro lowpass. Esso, inatti, attenua le reuenze più elevate e rende invariate uelle ad alte reuenze generando un segnale olto siile a uello odulato in A. Ciò coporta la realizzazione di un blocco unzionale uguale a uello per la deodulazione A. Osservando la igura 1 si nota inatti la presenza di un diodo che perette il passaggio delle sole oscillazioni positive ( seionde positive ) del segnale. Il circuito di rivelazione estrapola l inviluppo di odulazione ( segnale odulante ) ed il iltro passa basso lo pulisce liberandolo da eventuali picchi.
8 SubVI del odulatore F Il sottoprograa in uestione è in grado di siulare un segnale odulato in reuenza, la cui espressione ateatica risulta essere: V ( t) = A cos ω + ( t senω t) dove A, A, ω, ω,, sono rispettivaente l apiezza della portante, l apiezza della odulante, la pulsazione della portante, la pulsazione della odulante, il coeiciente di odulazione, deinito dall espressione: K = 2π A F = dove K A F = rappresenta la deviazione istantanea di reuenza. E iportante notare che il 2π coeiciente di odulazione dipende sia dall apiezza sia dalla reuenza della odulante. Il VI ( vedi igura 2 ) è costituito da un or loop nel uale viene eettuata la iscelazione dei segnali portante e odulante, che si suppongono entrabe sinusoidali. La reuenza dei due segnali può essere variata attraverso due controlli nuerici ( nueric control ) e viene dappria divisa per il nuero di capioni al secondo e poi oltiplicata per la costante 2 π, in odo da ricavarne la relativa pulsazione. Dall uscita dei oltiplicatori, i due segnali vengono inviati all ingresso della struttura or loop, la uale itera le operazioni del prograa in essa contenuto per un nuero di volte iposto su N. All interno della struttura or loop, le due pulsazioni risultano oltiplicate per il valore assunto dal terinale di iterazione i, che unge da variabile teporale.
9 Figura 2. SubVI odulatore F. In seguito, il valore acente capo al controllo reuenza odulante è posto in ingresso al blocco unzionale seno, che calcola i valori assunti nel tepo dalla unzione senω t. A uesto punto, detta unzione viene oltiplicata per il valore ottenuto dal rapporto tra deviazione di reuenza e reuenza odulante, che deinisce l indice di odulazione, e successivaente soato al valore acente capo al controllo nuerico reuenza portante. Il risultato ottenuto è inviato all ingresso del blocco unzionale coseno, che si occupa di calcolare il coseno del dato in ingresso. L uscita di uesto blocco costituisce il segnale odulato in reuenza, il uale può essere visualizzato prelevandolo dal terinale di uscita del or loop e inviandolo al terinale di waveor graph. Un ulteriore utilizzo del waveor graph consente di visualizzare anche il segnale odulante. La igura 3 riporta il pannello rontale ediante il uale l utente può interagire con lo struento virtuale.
10 Figura 3. annello rontale del subvi. SubVI del diodo Il sottoprograa siula il unzionaento di un diodo a seiconduttore: uando la dierenza di potenziale tra anodo e catodo supera la tensione di soglia V γ, il diodo conduce introducendo una caduta di tensione ai capi del coponente, pari alla tensione di soglia. er siulare il diodo è stata utilizzata una struttura or loop, il cui terinale di conteggio N è pilotato da un blocco array size, che restituisce le diensioni dell array collegato al terinale anodico. Nella struttura or loop vengono caricati l array anodo e il valore della tensione di soglia ipostata. Un coparatore greater eettua il conronto tra il valore assunto dalla tensione anodica e il valore della tensione di soglia. Se l anodo è a potenziale aggiore rispetto alla tensione V γ, il coparatore ornisce in uscita lo stato logico 1, altrienti si ha lo stato logico 0. Lo stato logico in uscita del coparatore è inviato all ingresso di selezione di un blocco select, il uale restituisce in uscita il valore collegato al terinale true o alse a seconda che l ingresso di selezione sia 1 oppure 0. se sarà presente lo stato logico 1, al terinale di uscita della struttura or si ottiene la tensione anodica diinuita di una uantità pari alla tensione di soglia. La igura 3 riporta il subvi del diodo, entre la igura 4 rappresenta il pannello rontale dello struento virtuale.
11 Figura 3. SubVI del diodo Figura 4. annello rontale del subvi
12 SubVI della rete rivelatrice RC Questo prograa siula una rete RC rivelatrice, la uale, attraverso la carica e scarica di un condensatore, perette di ottenere l inviluppo della odulante dal segnale odulato ricevuto. er eettuare tale operazione, sono necessarie due strutture: - struttura or loop; - struttura orula node. La struttura orula node perette di scrivere una espressione ateatica al suo interno, per poi essere ipleentata. Osservando la igura 5, notiao che il VI contiene un ciclo or loop in cui è stato utilizzato un coparatore del tipo greater or eual, il uale, conrontando il dato relativo all istante precedente, reso disponibile da uno shit register, con uello relativo al segnale in ingresso, ornisce in uscita lo stato logico 1 se il segnale d ingresso presenta un valore aggiore del prio. Figura 5. SubVI della rete RC rivelatrice L uscita binaria del coparatore è inviata all ingresso di selezione di un selettore, il uale lascia passare il segnale d ingresso ( In ) se esso è aggiore del segnale relativo all istante precedente, altrienti viene ipleentata l espressione ateatica scritta all interno della struttura orule node. L uscita del selettore è inviata al terinale di uscita dello shit register, il uale eorizza i dati e li rende disponibili al ciclo successivo coe valore precedente. La igura 6 rappresenta il relativo pannello rontale.
13 Figura 6. annello rontale del subvi SubVI del iltro RC passa basso Il VI relativo a uesto sottoprograa siula il iltraggio del segnale rivelato, in odo da eliinare le coponenti a reuenze elevate, pulendo il segnale da picchi di tensione. La costante di tepo del iltro la si può ipostare dal prograa principale. La igura 7 riporta il subvi. Figura 7. SubVI del iltro passa - basso
14 Il unzionaento del sottoprograa è siile a uello che ipleenta il unzionaento della rete RC rivelatrice, a in uesto caso non copare il gruppo coparatore selettore. CONCLUSIONI er il collaudo del prograa, è necessario ipostare, ediante i controlli nuerici posti sul pannello rontale, valori idonei ( vedi pannello rontale riportato in igura 1b ), scegliendo ad esepio una reuenza della portante che sia aggiore di uella della odulante e una costante di tepo del iltro passa basso di valore circa uguale a 1 / 2π, dove è la reuenza della odulante. Inseriti i valori, si dovranno ottenere sui tre waveor chart i graici relativi alla odulazione e deodulazione di reuenza.
... a) Lo spettro di un segnale SSB è costituito da... b) Un segnale SSB può essere ottenuto... in una... mediante un... centrato su...
MODULAZIONE ANALOGICA UNITÀ VERIFICA Copleta: a) Per odulazione lineare si intende la... dello spettro del... intorno alla frequenza... b) La odulazione di apiezza consiste nel... del segnale portante...
DettagliUniversità di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria
Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ineneria Corso di rasissioni Nueriche docente: Prof. Vito Pascazio 6 a Lezione: 8// Soario Pulse plitude Modulation in banda base Pulse plitude Modulation passa-banda
DettagliAPPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA REGIMI DI FUNZIONAMENTO DEI CIRCUITI ELETTRICI: CORRENTE CONTINUA
APPUNTI DL CORSO DI SISTMI IMPIANTISTICI SICURZZA RGIMI DI FUNZIONAMNTO DI CIRCUITI LTTRICI: CORRNT CONTINUA SOLO ALCUNI SMPI DI ANALISI DI UN CIRCUITO LTTRICO FUNZIONANTI IN CORRNT CONTINUA APPUNTI DL
DettagliMisure elettriche circuiti a corrente continua
Misure elettriche circuiti a corrente continua Legge di oh Dato un conduttore che connette i terinali di una sorgente di forza elettrootrice si osserva nel conduttore stesso un passaggio di corrente elettrica
DettagliConfronto fra valore del misurando e valore di riferimento (1 di 2)
Confronto fra valore del isurando e valore di riferiento (1 di 2) Talvolta si deve espriere un parere sulla accettabilità o eno di una caratteristica fisica del isurando ediante il confronto fra il valore
DettagliMETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAMPO MAGNETICO ROTANTE
Ing. ENRICO BIAGI Docente di Tecnologie elettrice, Disegno, Progettazione ITIS A. Volta - Perugia ETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAPO AGNETICO ROTANTE Viene illustrato un metodo analitico-grafico per descrivere
DettagliARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA
ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliTransitori del primo ordine
Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli
DettagliAppendice Circuiti con amplificatori operazionali
Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - L amplificatore operazionale Il componente ideale L amplificatore operazionale è un dispositivo che
DettagliLABORATORIO DI SISTEMI
ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in
DettagliCircuiti amplificatori
Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore
DettagliINTEGRATORE E DERIVATORE REALI
INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza
DettagliOSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI
... OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI di Maurizio Del Corso m.delcorso@farelettronica.com Come può un cristallo di quarzo oscillare ad una determinata frequenza? Quale spiegazione fisica c è dietro a
DettagliModellazione e Analisi di Reti Elettriche
Modellazione e Analisi di eti Elettriche Modellazione e Analisi di eti Elettriche Davide Giglio Introduzione alle eti Elettriche e reti elettriche costituite da resistori, condensatori e induttori (bipoli),
DettagliComprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo
SCH 33 Voltmetro a 3 digit Obiettivi Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo IC1 = CA 3162 A/D converter for 3-Digit Display IC2 = CA 3161 BCD to seven segment
DettagliIntroduzione all analisi dei segnali digitali.
Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza
DettagliMASSA PESO DENSITÀ PESO SPECIFICO
LEZIONE N. 9 1 In questa lezione trattereo di: VOLUMA, MASSA, PESO, DENSITÀ, PESO SPECIFICO VOLUME Il volue è inteso coe spazio occupato da un corpo in 3 diensioni. L unità di isura del volue nel S.I.
DettagliAmplificatori Audio di Potenza
Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso
DettagliANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale
ANNO SCOLASTICO 2014 2015 Piano di lavoro individuale Classe: 1E TUR Materia: Informatica Docente: Piovesan Paola Situazione di partenza della classe Non mi è possibile definire il livello di partenza
DettagliGuida rapida per i docenti all'uso della piattaforma di e-learning dell'istituto Giua
Guida rapida per i docenti all'uso della piattaforma di e-learning dell'istituto Giua Moodle è la piattaforma didattica per l'e-learning utilizzata dall'istituto Giua per consentire ai docenti di creare
DettagliProt. n. 2882/C27 Gazzaniga, 28/04/2012. Gara nazionale di elettronica 2012. Prova scritta
1 Prot. n. 2882/C27 Gazzaniga, 28/04/2012 Gara nazionale di elettronica 2012 Descrizione generale Prova scritta figura. Si vuole realizzare un gioco elettronico ispirato al tiro al bersaglio, come indicato
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
DettagliBanca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste
Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)
DettagliMANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico
MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...
DettagliREVISIONE 0 APRILE 2000 Pag. 1 di 10
SISTEMA NAZIONALE PER L'ACCREDITAMENTO DI LAORATORI DT-000/4 ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI CHIMIICHE INDICE parte sezione pagina Esepio n. 1: Analisi del ercurio in
DettagliEsami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA
Risposta al quesito a Esami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA (A CURA DEL PROF. Giuseppe SPALIERNO docente di Elettronica
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliGRANDEZZE SINUSOIDALI
GRANDEE SINUSOIDALI INDICE -Grandezze variabili. -Grandezze periodiche. 3-Parametri delle grandezze periodiche. 4-Grandezze alternate. 5-Grandezze sinusoidali. 6-Parametri delle grandezze sinusoidali.
DettagliELETTRONICA. L amplificatore Operazionale
ELETTRONICA L amplificatore Operazionale Amplificatore operazionale Un amplificatore operazionale è un amplificatore differenziale, accoppiato in continua e ad elevato guadagno (teoricamente infinito).
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA: programma delle attività
CIRCOLARE n. 7 CREMA, 10.09.2015 Modalità di Pubblicazione: - Albo elettronico - Albo cartaceo Destinatari: A TUTTI I DOCENTI DELLE CLASSI PRIME ALLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI DELLE CLASSI PRIME PROGETTO
DettagliREGLAMENTO ESAMI INTEGRATIVI ISTITUTO SERPIERI NOE - FERRARINI
REGLAMENTO ESAMI INTEGRATIVI ISTITUTO SERPIERI NOE - FERRARINI Le prove integrative si svolgeranno secondo la normativa vigente e nei tempi indicati dall ufficio scuole dell USP Passaggio a diverso indirizzo
DettagliForma d onda rettangolare non alternativa.
Forma d onda rettangolare non alternativa. Lo studio della forma d onda rettangolare è utile, perché consente di conoscere il contenuto armonico di un segnale digitale. FIGURA 33 Forma d onda rettangolare.
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
DettagliIstituto comprensivo Arbe Zara
Istituto comprensivo Arbe Zara Viale Zara,96 Milano Tel. 02/6080097 Scuola Secondaria di primo grado Falcone Borsellino Viale Sarca, 24 Milano Tel- 02/88448270 A.s 2015 /2016 Progettazione didattica della
DettagliEsercitazione di Basi di Dati
Esercitazione di Basi di Dati Corso di Fondamenti di Informatica 6 Maggio 2004 Come costruire una ontologia Marco Pennacchiotti pennacchiotti@info.uniroma2.it Tel. 0672597334 Ing.dell Informazione, stanza
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliMANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni
MANUALE ESSE3 Gestione Registro delle lezioni DOCENTI 1 INDICE 1. INTRODUZIONE E ACCESSO... 3 2. GESTIONE DEL REGISTRO... 4 2.1. Informazioni generali... 6 2.2. Stato del Registro... 7 2.2.1. Transizioni
DettagliDropbox di classe. É un servizio internet fornito gratuitamente (funzioni base).
Dropbox di classe Lo scopo del servizio Dropbox di classe è quello di far conoscere ai docenti del nostro istituto il funzionamento di un sistema di Cloud Storage, pronto e facile da usare, per esplorare
DettagliGestione della memoria centrale
Gestione della memoria centrale Un programma per essere eseguito deve risiedere in memoria principale e lo stesso vale per i dati su cui esso opera In un sistema multitasking molti processi vengono eseguiti
DettagliIl Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di
Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione Il campionamento consente, partendo da un segnale a tempo continuo ovvero che fluisce con continuità nel tempo, di ottenere un segnale a tempo discreto,
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell
DettagliCOORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA
Pagina 1 di 5 COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA AREA DISCIPLINARE Triennio, Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica, art. ELETTRONICA MATERIA:
DettagliProgrammazione modulare
Programmazione modulare Indirizzo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Disciplina: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Docenti: Erbaggio Maria Pia e Iannì Gaetano Classe: IV A e settimanali previste: 6 Prerequisiti
DettagliMisure di frequenza e di tempo
Misure di frequenza e di tempo - 1 Misure di frequenza e di tempo 1 - Contatori universali Schemi e circuiti di riferimento Per la misura di frequenza e di intervalli di tempo vengono diffusamente impiegati
DettagliFILTRI PASSIVI. Un filtro elettronico seleziona i segnali in ingresso in base alla frequenza.
FILTRI PASSIVI Un filtro è un sistema dotato di ingresso e uscita in grado di operare una trasmissione selezionata di ciò che viene ad esso applicato. Un filtro elettronico seleziona i segnali in ingresso
DettagliAbilità Informatiche A.A. 2010/2011 Lezione 9: Query Maschere Report. Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
Abilità Informatiche A.A. 2010/2011 Lezione 9: Query Maschere Report Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Le QUERY 2 Che cos è una Query? Una Query rappresenta uno strumento per interrogare un database.
DettagliREALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA
REALIZZAZIONE E STUDIO DI UN OSCILLATORE A DENTI DI SEGA ATTENZIONE: PERICOLO! In questa esperienza si impiegano alte tensioni. E fatto obbligo di fare controllare i collegamenti al tecnico prima di accendere.
DettagliIstituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BARTOLO. A cura del Prof S. Giannitto
Istituto d Istruzione Secondaria Superiore M.BATOLO PACHINO (S) APPUNTI DI SISTEMI AUTOMATICI 3 ANNO MODELLIZZAZIONE A cura del Prof S. Giannitto MODELLI MATEMATICI di SISTEMI ELEMENTAI LINEAI, L, C ivediamo
DettagliFunzioni di più variabili
Funzioni di più variabili Introduzione Funzioni reali di più variabili reali Una unzione reale di due variabili è una unzione : D R dove il dominio D è un sottoinsieme di R. ESEMPI: - / ln. Considerazioni
DettagliCircuito di pilotaggio ON OFF con operazionale
PREMESSA Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale A cura del Prof. Marco Chirizzi www.marcochirizzi.it Si supponga di dovere progettare un circuito di pilotaggio ON OFF in grado di mantenere un fluido
DettagliDISCIPLINA ELETTROTECNICA ELETTRONICA E APPLICAZIONI A.S. 2012-13. di dipartimento individuale del/i docente/i D Agostino Rinaldo Nucara Demetrio
DISCIPLINA ELETTROTECNICA ELETTRONICA E APPLICAZIONI A.S. 2012-13 di dipartimento individuale del/i docente/i D Agostino Rinaldo Nucara Demetrio per la classe 5TIEL 1) PREREQUISITI Svolgimento programmazione
DettagliGeneratore radiologico
Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore
DettagliUso di base delle funzioni in Microsoft Excel
Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce
DettagliLEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE
LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale, consente di determinare
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliFunzioni composte pag 1 Adolfo Scimone
Funzioni composte pa 1 Adolo Scimone Appunti elaborati dalle lezioni del Pro. Boieri PROPRIETA' DELLE FUNZIONI La unzione composta Consideriamo due unzioni e di variabile reale e indichiamo : A = dom B
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliLa valutazione nella didattica per competenze
Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliGRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE
GRAFICO DI FUNZIONI GONIOMETRICHE y = A* sen x ( ω + ϕ ) Prerequisiti e Strumenti Obiettivi Tempi di lavoro Problema stimolo Descrizione consegne Verifica e valutazione Prerequisiti Prerequisiti disciplinari:
DettagliMISURE CON L OSCILLOSCOPIO
MISURE CON L OSCILLOSCOPIO Misure di ampiezza (1/4) Per effettuare misure di ampiezza con l oscilloscopio l di norma si eseguono in sequenza i seguenti passi: 1. Si procede innanzitutto alla predisposizione
DettagliCalcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche
Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche 1 Algebra Booleana e Variabili Logiche I fondamenti dell Algebra Booleana (o Algebra di Boole) furono delineati dal matematico George Boole, in un lavoro pubblicato
DettagliRISOLUZIONE N. 308/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione
DettagliTesti di Esercizi e Quesiti 1
Architettura degli Elaboratori, 2009-2010 Testi di Esercizi e Quesiti 1 1. Una rete logica ha quattro variabili booleane di ingresso a 0, a 1, b 0, b 1 e due variabili booleane di uscita z 0, z 1. La specifica
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliLABORATORIO DI INFORMATICA
- PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici
DettagliGrandezze elettriche. Prof. Mario Angelo GIORDANO. PDF created with pdffactory trial version www.pdffactory.com
Grandezze elettriche Prof. Mario Angelo GIORDANO Intensità della corrente elettrica La corrente elettrica che fluisce lungo un mezzo conduttore è costituita da cariche elettriche; a seconda del tipo di
DettagliIl mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria
Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Esercizio 1 Ci sono 2000 individui ciascuno con funzione di utilità Von Neumann-Morgestern
DettagliFunzioni. Parte prima. Daniele Serra
Funzioni Parte prima Daniele Serra Nota: questi appunti non sostituiscono in alcun modo le lezioni del prof. Favilli, né alcun libro di testo. Sono piuttosto da intendersi a integrazione di entrambi. 1
DettagliProtocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014
Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliMODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it
MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo
Dettagli2 Qual è il guadagno totale di due stadi amplificatori da 6 db e da 3 db : A 4,5 db B 9 db C 6 db
3.- CIRCUITI 3.1.- Combinazione dei componenti: Circuiti in serie e in parallelo di resistori, bobine, condensatori, trasformatori e diodi - Corrente e tensione nei circuiti Impedenza. 3.2.- Filtri: Filtri
DettagliPremio di merito Quando studiare ti conviene
Premio di merito Quando studiare ti conviene Sommario Sommario 2 Cos è il premio di merito 3 Come si concorre al premio. Prerequisiti 3 Indicatori di valutazione e calcolo del premio 3 (a) Durata del percorso
DettagliMATEMATICA DEL DISCRETO elementi di teoria dei grafi. anno acc. 2009/2010
elementi di teoria dei grafi anno acc. 2009/2010 Grafi semplici Un grafo semplice G è una coppia ordinata (V(G), L(G)), ove V(G) è un insieme finito e non vuoto di elementi detti vertici o nodi di G, mentre
DettagliI.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO
I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Oscillatori ---- alunna Serafini Rossella prof. Ing. Zumpano Luigi L'oscillatore L'oscillatore è l'elemento fondamentale
DettagliTutorial per il profilo utente REDATTORE
Sommario Tutorial per il profilo utente REDATTORE UTILIZZO DELLE SEZIONI PRINCIPALI DEL SITO... 2 SEZIONE PROGETTO... 2 SEZIONE TEMI... 2 SEZIONE ARCHIVIO... 2 GESTIONE UTENZA... 3 Menù STRUMENTI: Account
DettagliELETTROTECNICA E MACCHINE ELETTRICHE
CORSO DI ELETTROTECNICA E MACCHINE Circuiti in corrente continua e alternata - Misure elettriche e laboratorio - Aspetti costruttivi, funzionamento e caratteristiche delle macchine elettriche 2005, pp.
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliComponenti elettronici. Condensatori
Componenti elettronici Condensatori Condensatori DIELETTRICO La proprietà fondamentale del condensatore, di accogliere e di conservare cariche elettriche, prende il nome di capacità. d S C = Q V Q è la
DettagliRAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL 1 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Per l analisi dati con Excel si fa riferimento alla versione 2007 di Office, le versioni successive non differiscono
DettagliPotenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale
Per gli Istituti Tecnici Industriali e Professionali Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale A cura del Prof. Chirizzi Marco www.elettrone.altervista.org 2010/2011 POTENZA ELETTRICA NEI CIRCUITI
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliSN76477N. Per la descrizione dei singoli stadi, scegliere nell'elenco:
SN76477N A cura di Federico Battaglin www.febat.com - info@febat.com Il circuito integrato SN76477N (costruito dalla Texas Instruments) è un completo "Complex Sound Generator", ovvero un generatore di
DettagliL idea alla base del PID èdi avere un architettura standard per il controllo di processo
CONTROLLORI PID PID L idea alla base del PID èdi avere un architettura standard per il controllo di processo Può essere applicato ai più svariati ambiti, dal controllo di una portata di fluido alla regolazione
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS
PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS Lo scopo di questa guida rapida è quello di fornire all utente, sia del prodotto SISSI in RETE che del prodotto Axios, un vademecum per la corretta
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività
DettagliConfigurazione di Outlook Express
OUTLOOK Outlook Express è il client di posta elettronica sviluppato da Microsoft, preinstallato su sistemi operativi Windows a partire da Windows 98 fino all'uscita di Windows XP. Con l'arrivo di Windows
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico
DettagliComitato territoriale costituzione
Comitato territoriale - finalità CANALE STRUTTURATO DI DIALOGO L AZIENDA INCONTRA I SUOI STAKEHOLDERS UNIVERSITA CATEGORIE ECONOMICHE SCUOLE SUPERIORI ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE CONSUMATORI QUALITA DEI
DettagliDescrizione del funzionamento di un Lock-in Amplifier
Descrizione del funzionamento di un Lock-in Amplifier S.C. 0 luglio 004 1 Propositi di un amplificatore Lock-in Il Lock-in Amplifier é uno strumento che permette di misurare l ampiezza V 0 di una tensione
DettagliNuova Piattaforma Formazione a Distanza. Le regole di utilizzo
Nuova Piattaforma Formazione a Distanza Le regole di utilizzo LA STRUTTURA DEI CORSI Il catalogo formativo prevede per ogni utente di Agenzia un percorso formativo determinato sulla base del ruolo NewAge
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
129 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 129 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell interesse semplice........................
DettagliInvio SMS. DM Board ICS Invio SMS
Invio SMS In questo programma proveremo ad inviare un SMS ad ogni pressione di uno dei 2 tasti della DM Board ICS. Per prima cosa creiamo un nuovo progetto premendo sul pulsante (Create new project): dove
DettagliIntroduzione all economia
Introduzione all economia 4.X.2005 Macro e microeconomia La teoria economica è divisa in due sezioni principali: la microeconomia e la macroeconomia La microeconomia studia il comportamento dei singoli
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
Dettagli