Situazione impatto ambientale delle attività produttive: Sintexcal, Valli Zabban, Coop Costruzioni, Sitfa

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1 Situazione impatto ambientale delle attività produttive: Sintexcal, Valli Zabban, Coop Costruzioni, Sitfa Quartiere Navile Commissione Consigliare Ambiente 18/01/2012

2 Il quadro delle segnalazioni dei cittadini per molestie olfattive dal mese di settembre dalla metà di settembre si sono intensificate le segnalazioni dei cittadini nella zona delle vie Agucchi, Bertalia, Molino Pescarola, Zanardi (circa 180 segnalazioni telefoniche (*) ) Permangono anche le segnalazioni di disturbo in aree contermini alla ditta Sitfa (*) dato ricavato dal file in cui vengono raccolte e registrate le segnalazioni telefoniche

3 Un estratto del sistema di registrazione delle segnalazioni dei cittadini (vie Agucchi, Bertalia, Selva di P., Zanardi) ELENCO SEGNALAZIONI PERVENUTE AD ARPA DAL 19/09 AL 6/12 - AREA QUARTIERE NAVILE Data indirizzo orario inconveniente e sua frequenza INCONVENIENTE SEGNALATO 19-set via zanardi 379 nella serata del 16 sett odori bitumi 20-set Santa Viola c.ca ore il 20/9, ma anche molti giorni precedenti un fumanone, aria irrespirabile 20-set via agucchi segnalazione delle puzza tremenda 21-set via molino di pescarola 58 mattino (segnalazione ore 8.30) puzza che non si respira 21-set via agucchi 201 segnalazione delle odore forte di gomma-plastica bruciata 22-set via Zanardi 279/14 dalle 7 del 22/09 forte odore di bitume 22-set area noce puzza bitume da un pò di giorni puzza bitume 22-set via zanardi 389/10 mattino (segnalazione ore 9.50) puzza bitume 22-set area noce mattino (segnalazione 7.45) puzza bitume 23-set comitato noce puzza bitume da un pò di giorni puzza bitume 23-set via agucchi 169 mattino puzza bitume 23-set via Agucchi 159 soprattutto la mattina odore di bitume 27-set via Marco polo vicino supermercato Gigante 1-2 volte alla settimana (segnalazione ore 8,20) odore acre di Zolfo 28-set via Agucchi / Zanardi mattina prima delle 9 molte chiamate cittadini - pattuglia PM ha verificato presenta puzza nell'aria 28-set via Zanardi 257 puzza bitume da un pò di giorni forte odore di bitume 28-set via molino di pescarola 58 mattino (dalle 6.30 alle 8.00) odore forte di catrame 28-set vi Bertalia 26 segnalazione ore 9.35 puzza di bitume 28-set Via agucchi 159 dal 19 sett puzza di catrame tutte le mattine segnalazione ore 9,10 puzza catrame 28-set via agucchi 183 da diverse mattine odore di catrame segnalazione 8,05 odore catrame 28-set via bertalia 65 al mattino fino odore di Kerosene 28-set via agucchi 181 segnalazione ore 9.00 puzza bitume (segue )

4 Il quadro delle segnalazioni dei cittadini dal mese di settembre (vie Agucchi, Bertalia, Selva di P., Zanardi) I giorni con più segnalazioni: 29 sett (17), 30 sett (13), 25 nov (15), 29 Nov (12), 30 nov (15), 20 dic (29) Orario delle segnalazioni: la grande maggioranza fra le 6.45 e le 9.30 circa AREA INTERESSATA: vie Agucchi, Bertalia, Molino Pescarola, Zanardi

5 ES. ANALISI SITUAZIONE METEO Giorni 25, 26, 27, 28, 29 e 30 Ottobre 2011: dalle ore 3 alle ore 7 la direzione di provenienza dei venti è Sud Ovest con velocità molto basse (1-2 m/s) e con Altezza dello strato di rimescolamento (Hmix) <200 m e classi di stabilità che passano da molto stabile a debolmente instabile. Si riporta di seguito la rosa dei venti nella fascia oraria di cui sopra dove si evidenzia la provenienza del vento e la direzione verso cui spira e la georeferenziazione delle segnalazioni corrispondenti alla stessa fascia oraria.

6 Scala 1:15000 Ore 3-7 Elaborazione cartografica a cura del Servizio Sistemi Ambientali Sezione di Bologna Novembre 2011

7 Scala 1:17000 Elaborazione cartografica a cura del Servizio Sistemi Ambientali Sezione di Bologna Gennaio 2012

8 ES. ANALISI SITUAZIONE METEO dalle ore 8 la direzione del vento si sposta sui quadranti settentrionali (da Nord Ovest a Nord Est) pur mantenendo velocità molto basse. Hmix comincia ad aumentare significativamente fino a raggiungere i 1600 m nel primo pomeriggio, quando le classi di stabilità diventano instabili ed il vento tende a provenire da Est

9 Scala 1:15000 Ore 8-14 Elaborazione cartografica a cura del Servizio Sistemi Ambientali Sezione di Bologna Novembre 2011

10 ANALISI DEGLI EPISODI DI CATTIVO ODORE La lettura combinata dell insieme di elementi raccolti (orari, aree coinvolte, condizioni meteorologiche, sopralluoghi ARPA) portano a far ritenere che gli episodi di cattivo odore riscontrati siano imputabili prevalentemente alle attività della ditta Sintexcal

11 SINTEXCAL La ditta ha ottemperato agli obblighi contenuti nella diffida della Provincia P.G. n del 05/02/2010 inerente il contenimento delle emissioni diffuse e dei vapori caldi che si sviluppano nella zona di scarico del conglomerato bituminoso nella benna di carico fino ai sili di stoccaggio e l adeguamento dell altezza dell emissione E1, La vetustà dell impianto e le numerose sorgenti di emissione diffuse rendono le attività dell impianto sempre più critiche nel contesto residenziale in cui si trova

12 SINTEXCAL Con nota del 17/10/2011 Arpa aveva segnalato alla provincia di Bologna l'urgenza di interventi impiantistici volti a convogliare e trattare adeguatamente le emissioni in atmosfera L autorizzazione alle emissioni era in scadenza (31 dicembre 2011) La Provincia con nota del 2/12 u.s. ha comunicato alla ditta che la domanda di rinnovo doveva contenere inderogabilmente un progetto di contenimento e trattamento delle emissioni secondo le migliori tecniche disponibili.

13 SINTEXCAL La ditta ha presentato la domanda di rinnovo a fine dicembre: la domanda contiene un progetto di rinnovo impiantistico che prevede unicamente il contenimento delle emissioni diffuse che si sviluppano nella fase di carico del conglomerato bituminoso sugli automezzi mediante la realizzazione di un tunnel di contenimento. Il progetto non prevede alcuna aspirazione e successivo trattamento delle emissioni che si sviluppano nelle operazioni di movimentazione (scarico del conglomerato nella benna, suo trasferimento ai silos di stoccaggio e carico dei camion) come invece richiesto dalla Provincia di Bologna nella nota sopraccitata

14 SINTEXCAL Con nota PGBO 2012/569 del 17/01/2012 Arpa ha richiesto che le attività dell azienda vengano sospese fino alla realizzazione di idonei sistemi di trattamento delle emissioni. Più in generale viene richiesto un adeguamento tecnologico dell impianto che lo renda compatibile con il contesto urbano in cui si colloca, adottando le migliori tecniche disponibili del settore.

15 Valli Zabban Riassunto eventi Adeguamento impiantistico con nuova Autorizzazione (P.G. n del 5/7/10) che prevede: nuova configurazione impiantistica caratterizzata da un ricircolo dei fumi in caldaia allo scopo di abbattere le emissioni odorigene provenienti dall'impianto (oltre ad altri presidi di abbattimento delle emissioni) attraverso il meccanismo della combustione. la conversione dell'impianto da olio combustibile BTZ a metano.

16 Valli Zabban Cosa è successo nel 2011, dopo il rilascio della nuova autorizzazione? Gennaio 2011: La provincia richiede ad Arpa una verifica urgente dei limiti massimi di concentrazione autorizzati per tutti i punti autorizzati; Arpa esegue un sopralluogo in cui si riscontra che l impianto era fermo e che l accessibilità al punto di emissione E0 deve essere migliorata; La provincia richiede alla ditta, in relazione al rigetto del ricorso della ditta al TAR relativamente all allacciamento alla rete del Metano, di presentare il progetto richiesto entro 15 gg. La provincia avvia procedimento di diffida per il superamento dei limiti autorizzati nella fase di messa a regime dell impianto punti di emissione E0 ed E2 La ditta dichiara la disponibilità a realizzare gli interventi necessari alla metanizzazione dell impianto e chiede un incontro tecnico per la revisione dei valori limite alle emissioni autorizzati

17 Marzo 2011: Valli Zabban Cosa è successo dopo il rilascio della nuova autorizzazione? Si svolge un incontro tecnico presso la provincia alla presenza di Comune, ARPA e AUSL in cui l azienda manifesta l intenzione di presentare un progetto ulteriore per il trattamento delle emissioni al fine di rispettare i limiti imposti dalla autorizzazione in essere per NOx e Polveri (introduzione diretta del combustibile in fiamma con iniezione di urea in caldaia + filtri a maniche per abbattimento polveri fino ad allacciamento alla rete del metano) Maggio 2011 L azienda provvede ad installare impianti di abbattimento aggiuntivi su E2 (filtro a maniche per le polveri e abbattimento ossidi di azoto con urea) in attesa dell allacciamento al metano Giugno 2011 La ditta esegue autocontrolli di messa a regime su E2

18 Valli Zabban Cosa è successo dopo il rilascio della nuova autorizzazione? Nelle date 29 settembre e 19 Ottobre 2011 Arpa esegue controlli alle emissioni E1 (COV) ed E2 (COV, Polveri, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio) riscontrando il rispetto dei limiti stabiliti in autorizzazione In data 4 Luglio la Valli Zabban richiede una posticipazione dei tempi prescritti dall autorizzazione relativamente alla metanizzazione Il 9 Dicembre si svolge una CdS in merito. Gli Enti partecipanti, considerato che il preventivo di Hera è già stato formalmente trasmesso alla Valli Zabban, richiedono alla ditta la sottoscrizione per accettazione del suddetto preventivo di allacciamento entro una settimana La Valli Zabban ha firmato per accettazione il preventivo Hera stima i tempi per la realizzazione effettiva dell allaccio 6 mesi

19 CoopCostruzioni/Granulati Bologna Impianto di produzione conglomerato bituminoso e impianto di betonaggio Relativamente all impianto GRANULATI BOLOGNA (ex Coop Costruzioni), azienda di produzione di conglomerato bituminoso, nell ambito del procedimento di autorizzazione del nuovo impianto di Betonaggio, la Conferenza dei Servizi ha ritenuto opportuno rivedere i limiti per le emissioni E1 sui SOV a 50 mg/nm3 (invece che 150 mg/nm3) Attualmente l impianto è fermo per manutenzione dal 20 dicembre fino a marzo(è stato effettuato sopralluogo il 10 Gennaio e si è verificato che le caldaie di riscaldamento bitume erano spente).

20 SITFA attività eseguite A partire dal maggio 2008, a seguito di segnalazioni ed esposti dei cittadini, Arpa ha eseguito numerosi sopralluoghi all esterno e all interno della ditta, molti dei quali congiunti con l AUSL (Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Rischio Ambientale igiene ambientale e Dipartimento Prevenzione e Sicurezza Ambiente di Lavoro) Sono stati eseguiti campionamenti di aria e di olio utilizzato per la tempra

21 SITFA attività eseguite Nel Luglio 2010, su proposta ARPA, la Provincia ha emanato atto di diffida P.G del 2/07/2010 inerente la predisposizione da parte della ditta di un progetto di adeguamento complessivo dell azienda che porti al convogliamento delle emissioni diffuse in atto e al loro trattamento anche in termini di riduzione della problematica odorigena generata In particolare si richiede il convogliamento e trattamento delle emissioni diffuse provenienti dalle seguenti fasi: cementazione (forni linea Lindberg); tempra in vasca di olio (linea Stein).

22 SITFA il progetto presentato Gennaio 2011 La ditta presenta la domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera con convogliamento e trattamento in torre di lavaggio delle emissioni della linea Lindberg (cementazione). LINEA Stein: Dismissione della tempra in olio e potenziamento dell aspirazione della linea (prodotti di combustione dei forni di riscaldo e rinvenimento - senza depurazione) 28 Marzo 2011 il progetto viene presentato al Comitato Tuscolano nel corso di un incontro tecnico svoltosi presso la Provincia

23 SITFA Conferenza dei servizi autorizzazione emissioni in atmosfera 31/03/2011 Conferenza dei Servizi con richiesta di integrazioni relative a: torre di lavaggio: rese di abbattimento previste cappe di aspirazione sulla linea Lindberg: dimostrare che il dimensionamento garantisca la captazione di tutte le esalazioni provenienti dalle rulliere di scarico dei pezzi temprati linea Stein: occorre garantire che i pezzi da trattare nella linea non siano contaminati da residui oleosi (trattamento di soli pezzi grezzi/puliti) ovvero captazione e trattamento dell aria in uscita dai forni di riscaldo al momento della messa a regime dell emissione relativa allo scrubber saranno richieste specifiche sulle modalità di gestione controllo e manutenzione della torre di lavaggio, nonché sui dispositivi acustici e visivi per la segnalazione di eventuali malfunzionamenti Sarà inoltre richiesto, alla data di messa a regime delle nuove emissioni, una valutazione di impatto acustico dell intero stabilimento al fine di verificare il rispetto dei limiti differenziali presso i recettori più prossimi. in data 13/04/2011 si è svolta la seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi presso la Provincia di Bologna, che ha portato all approvazione ed autorizzazione del progetto presentato.

24 SITFA autorizzazione emissioni in atmosfera e realizzazione interventi In data 26/05/2011 la Provincia ha emesso atto di autorizzazione n che prevede la messa a regime dell impianto entro il 30/09/2011. L Azienda ha comunicato la dismissione della attività di tempra in olio della Linea Stein (con nota del 1/04/2011) e ha comunicato l intenzione di installare gli impianti di captazione e filtrazione di cui alla domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera durante la fermata estiva della attività produttiva. I lavori sono stati eseguiti nel corso del mese di Agosto

25 SITFA Attività di controllo e vigilanza La Procura ha delegato ARPA: a verificare in orari diversi nell arco della giornata la situazione, a seguito degli interventi eseguiti, presso le abitazioni di residenti prossimi allo stabilimento ad eseguire il controllo del rispetto dei limiti alle emissioni più significative ad accertare se dallo stabilimento abbiano origine emissioni diffuse (ai sensi dell art. 268 del DLgs 152/06)

26 SITFA Attività di controllo e vigilanza emissioni in atmosfera I rilievi alle emissioni sono stati eseguiti in data 2/11/11 ai punti di emissione E39 (Provenienza:linea Lindberg) ed E4 (Provenienza: Forni linea Stein- rinvenimento e riscaldo) da cui è risultato un superamento dei limiti per il parametro COT per l emissione E39 e un valore prossimo al limite per i COT all emissione E4 Relativamente alla emissione E39 (proveniente dallo scrubber) si fa osservare che le acque di lavaggio risultavano molto sporche e maleodoranti evidenziando una non corretta gestione dell impianto di abbattimento (insufficiente frequenza di ricambio del liquido di lavaggio)

27 SITFA Attività di controllo e vigilanza raccolta dati su molestie olfattive Sono stati coinvolte attraverso il Comitato Tuscolano 7 famiglie ( di cui 6 di via del Tuscolano e 1 di via Rolli) + i dipendenti di un ditta confinante che hanno dato la disponibilità a compilare una scheda per il monitoraggio delle molestie olfattive per un periodo di tre mesi (a partire dall inizio di Novembre) Sono in corso sopralluoghi di verifica da parte di personale di Arpa presso le abitazioni dei residenti in diversi orari

28 SITFA molestie olfattive - Questionario SCHEDA DI RILEVAZIONE DEL DISTURBO OLFATTIVO Segnalatore Foglio n. Indirizzo Comune Cod. segnalat. (1) Segnalazioni delle percezioni di odori Data (2) Ora inizio (4) Ora fine (4) Intensità (3) Note (caratteristiche del disturbo) (5) (1) Compilazione a carico dei tecnici incaricati. (2) Più episodi occorsi nello stesso giorno devono essere descritte in righe diverse. (3) Scala di intensità convenzionale: + = odore percepibile, ++ = odore forte, +++ = odore molto forte Si autorizza, ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs 196/2003, l'acquisizione e il trattamento dei dati personali solo ed esclusivamente ai fini del monitoraggio in atto. La presentazione dei risultati conseguiti avverrà solo in forma anonima, tutelando l'identità dei segnalatori. Firma

29 SITFA molestie olfattive - Questionario Istruzioni per la compilazione della scheda di rilevazione del disturbo olfattivo 1. durata del monitoraggio: 3 mesi, eventualmente da ripetersi nella stagione primaverile-estiva; 2. percezione di odori: si deve intendere il periodo durante il quale il segnalatore ha percepito il medesimo odore in modo ininterrotto; 3. data dell evento: più episodi occorsi nello stesso giorno, devono essere riportati e descritti in righe diverse (quindi: una riga per ogni evento percepito) 4. durata dell evento: deve essere espressa come ora di inizio e ora di fine 5. inserire eventuali note che il segnalatore ritenga utili per descrivere più accuratamente l evento di percezione, per esempio una descrizione qualitativa del tipo di odore. Inserire nelle note quando la fine dell evento segnalato è conseguente all assentarsi dalla abitazione/ufficio; 6. intensità dell odore percepito: utilizzare solo la seguente simbologia: percepibile (simbolo +), forte (simbolo ++), molto forte (simbolo +++) 7. Si suggerisce ai segnalatori di posizionare la scheda di rilevazione in prossimità di un calendario, in modo da facilitare la registrazione della data dell'evento; 8. Ogni singola scheda di rilevazione deve essere relativa a percezioni di odore avvertite in un solo luogo ben definito: se un segnalatore è disponibile a rilevare le percezioni di odore in più luoghi distinti (per esempio, nella propria abitazione e sul luogo di lavoro), dovrà compilare schede distinte, indicando in ciascuna l'indirizzo esatto. 9. N.B. Evitare di riportare nella scheda segnalazioni commenti che manifestino una predisposizione o un pregiudizio negativi e non obiettivi rispetto al compito assegnato al segnalatore, poiché in fase di elaborazione tali segnalazioni dovranno essere scartate poiché troppo soggettive.

30 SITFA Ultimi aggiornamenti In data 8/11/2011 è stato effettuato un sopralluogo presso la ditta dove si è verificato che erano state eseguite operazioni di lavaggio e pulizia degli elementi della torre scrubber. In data 12/01 sono stati eseguiti i campionamenti ai camini E4 ed E39 e sono in corso le valutazioni dei risultati. Per verificare la presenza degli inquinanti che vengono trattenuti dal sistema di abbattimento è stata analizzata l acqua della torre di lavaggio (1/12/2012). E stata riscontrata la presenza di aldeidi ma non è stata rilevata la presenza di IPA. ulteriori controlli sulle emissioni esterne sono stati programmati, presumibilmente entro il mese di gennaio, da operatori di ARPA, in contemporanea con i controlli dell'aria in ambiente di lavoro, da parte di operatori dell'ausl su IPA, aldeidi, ecc.

31 SITFA Ultimi aggiornamenti Allo stato attuale permangono segnalazioni di disturbo olfattivo da parte dei residenti delle aree prossime alla ditta. L odore è stato riscontrato e avvertito anche da parte degli operatori di ARPA che sono intervenuti a seguito delle segnalazioni, odori che non sono evidentemente correlabili al superamento dei limiti normativi. E previsto a breve un incontro con la Procura sul tema dell impatto odorigeno e si stanno valutando contestualmente ulteriori interventi sull impianto per eliminare le problematiche dell odore residuo che, a parere di alcuni residenti appare diverso o con caratteristiche più marcate rispetto a quello rilevato prima degli interventi di adeguamento e della dismissione di una parte dell attività di tempra in olio.

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