L educazione civica e alla cittadinanza: due ricerche internazionali.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L educazione civica e alla cittadinanza: due ricerche internazionali."

Transcript

1 Bruno Loito Univerità Roma Tre L educazione civica e alla cittadinanza: due ricerche internazionali. Intervento al Convegno Fare il cittadino. La formazione di un nuovo oggetto nell Europa fra XIX e XXI ecolo, Brecia, 7 maggio A partire dagli anni Novanta del ecolo paato, in relazione ai profondi mutamenti verificatii nel panorama ociale e politico mondiale è creciuta l attenzione nei confronti di un area dell educazione colatica, fino ad allora coniderata ì importante, ma non centrale nei curricoli dei paei europei, quella dell educazione alla cittadinanza. L attenzione e l interee vero l educazione alla cittadinanza ono creciuti progreivamente fino a portare ad individuare nello viluppo di queta area curricolare una delle priorità delle politiche educative colatiche in molti paei europei e non olo. Parallelamente è creciuta la conapevolezza che l educazione alla cittadinanza non riguardi oltanto gli tudenti, i giovani, ma anche la popolazione adulta. Di qui una attenzione alla cotruzione e allo viluppo di quelle che ono tate definite le competenze civiche e ociali anche da parte degli adulti nell ottica del lifelong learning. Ne ono tetimonianza gli tudi realizzati a livello europeo e internazionale da organimi politici, quali l Unione Europea e il Coniglio d Europa, e da aociazioni di ricerca, quali ad eempio l International Aociation for the Evaluation of Educational Achievement (IEA), nonché le propote di modifica dei programmi e dei curricoli colatici avanzate in molti paei. Due tudi, tra quelli realizzati in queti anni, conentono di analizzare queti viluppi e di individuare alcuni dei problemi ad ei legati: l All European Study on Education for Democratic Citizenhip Policie promoo dal Coniglio d Europa e l International Civic and Citizenhip Education Study (ICCS) realizzato dall IEA. 1. L All European Study on Education for Democratic Citizenhip Policie Il 2005 è tato indicato dal Coniglio d Europa come anno europeo dell educazione alla cittadinanza ( European Year of Citizenhip through Education ). L iniziativa intendeva richiamare l attenzione dei paei membri ull importanza trategica dell educazione alla cittadinanza democratica (EDC) e del contributo che ea può dare non oltanto per la democratizzazione dei itemi colatici, ma anche per affrontare i problemi e i potenziali conflitti che le ocietà che i definicono democratiche hanno di fronte. L anno europeo ha cotituito il momento concluivo di un programma pluriennale dedicato all educazione alla cittadinanza che i è viluppato a partire dal Lo tudio ulle politiche per l educazione alla cittadinanza democratica è tato uno dei progetti principali di queto programma 1. L idea di educazione alla cittadinanza che è tata progreivamente definita nell ambito di queto programma i caratterizza nel modo eguente. Dal punto di vita dei detinatari, ea i rivolge non oltanto agli tudenti e ai giovani, ma anche alla popolazione adulta e i realizza ia all interno dell educazione formale (l itruzione e la cuola), ia nelle educazioni non formale e informale 2. Dal punto di vita degli obiettivi, l educazione alla cittadinanza democratica i propone di cotruire e viluppare non oltanto conocenze, abilità e competenze, ma anche di tramettere valori e modificare atteggiamenti. Riguarda, quindi, non oltanto il piano cognitivo, ma anche quello affettivo-motivazionale e le convinzioni di valore. Lo tudio ha avuto come obiettivo principale l identificazione delle politiche per l EDC eitenti nei paei membri del Coniglio e la ricotruzione di un quadro d inieme delle miure concretamente adottate per la realizzazione di quete politiche. I riultati di queto lavoro ono tati pubblicati in un rapporto di intei e in ei rapporti regionali 3. 1 Si veda Bîrzéa C., Education for Democratic Citizenhip: A Lifelong Learning Perpective, Doc. DGIV7EDU7CIT , Council of Europe, Strabourg 20 June Per educazione non formale i intendono le attività educative, realizzate al di fuori del itema formale di itruzione, che non conducono neceariamente all acquiizione di una certificazione o di un titolo pecifico (come, ad eempio, attività e cori organizzati nei luoghi di lavoro o da parte di aociazioni). L educazione informale comprende ogni tipo di apprendimento che i realizza nella vita quotidiana, pur in mancanza di una eplicita intenzionalità educativa (come, ad eempio, nelle relazioni ociali o nelle attività culturali). 3 Cfr. Council of Europe, All-European Study on Education for Democratic Citizenhip Policie, Council of Europe, Strabourg Le regioni individuate, a ciacuna delle quali è tato dedicato un rapporto pecifico ono: Europa occidentale, Europa Centrale, Europa Orientale, Nord Europa, Sud Europa ed Europa Sud-orientale. Una intei dei ei rapporti regionali è contenuta nel rapporto finale citato. 1

2 1.1 I principali riultati dello tudio Nonotante le grandi differenze eitenti tra i diveri paei europei, lo tudio ha conentito di individuare alcuni elementi comuni alle politiche viluppate nei paei europei che riultano di particolare interee, ia nei loro apetti poitivi, ia nei problemi aperti in ee individuabili Gli elementi comuni Il quadro legilativo per l EDC. Nonotante le differenze culturali, toriche, ociali e religioe, in tutte le cotituzioni dei paei europei ono preenti riferimenti epliciti ai principi fondamentali della cittadinanza democratica. In particolare, nei teti cotituzionali vengono eplicitamente richiamati il ripetto per i diritti umani, il valore della democrazia pluralita e il valore del ripetto delle leggi dello tato. Queti principi ono peo richiamati eplicitamente (in alcuni cai in modo indiretto) nelle legilazioni colatiche. L educazione alla cittadinanza nei curricoli colatici. L educazione alla cittadinanza è inclua in quai tutti i curricoli dei itemi colatici europei, anche e gli approcci organizzativi e didattici i differenziano da paee a paee. Quattro gli approcci più diffui: - come materia pecifica, dotata di un proprio orario ettimanale; - in modo cro-curricolare, all interno di divere materie colatiche; - otto forma di progetti integrati; - come combinazione delle tre modalità opra indicate. Le denominazioni delle materie legate più direttamente all educazione alla cittadinanza ono molteplici: educazione civica, educazione politica, tudi ociali, combinazioni tra materie divere 4. Quete materie ono in genere preenti a diveri livelli colatici Gli apetti di relativa debolezza Nonotante il riconocimento formale dell importanza dell educazione alla cittadinanza e del ruolo della cuola per il uo viluppo, lo tudio ha meo in evidenza alcuni elementi di debolezza preenti in modo abbatanza uniforme nei diveri paei. In primo luogo, è tata ricontrata una poizione di relativa minore importanza di quet area curricolare ripetto a quelle coniderate tradizionalmente come le aree forti (come, ad eempio, la lingua madre, la matematica e le cienze), ricontrabile anche nella collocazione dell educazione alla cittadinanza nella parte non obbligatoria del curricolo. In molti cai, inoltre, il tempo dedicato alle attività di inegnamento-apprendimento riulta abbatanza limitato. A queto i aggiunge la mancanza o la cara preciione, nei curricoli, di una indicazione eplicita delle conocenze, delle abilità e delle competenze che dovrebbero eere coneguite e cotruite nell ambito dell educazione alla cittadinanza. Va rilevato, a queto propoito, che negli anni immediatamente ucceivi alla realizzazione dello tudio, ono tati prodotti ia a livello europeo, ia a livello di ingoli paei, documenti e indicazioni curricolari che hanno in parte modificato queta ituazione 5. Lo tudio, inoltre, ha meo in evidenza l eitenza di uno carto rilevante tra politiche dichiarate e loro realizzazione concreta. Queto carto i manifeta, in quai tutti i paei prei in coniderazione, a più livelli: a livello di macroitema come carto tra politiche e trategie di implementazione delle tee; a livello di microitema, come carto tra politiche dichiarate e pratiche effettivamente viluppate. È uno carto che riguarda non oltanto l inegnamento dell educazione alla cittadinanza in eno tretto in eno tretto, ma anche l impegno a rendere le cuole luoghi di apprendimento democratici (gli apetti getionali, le relazioni al loro interno, la partecipazione dei vari attori ai procei deciionali) e la qualità dei procei didattici effettivamente realizzati nelle clai. Molto debole, in quai tutti i paei è riultato anche il rapporto con una propettiva di lifelong learning, a dipetto delle dichiarazioni di principio peo rintracciabili nei documenti ufficiali I problemi e le fide aperti Tre nodi problematici, in particolare, ono tati analizzati dallo tudio, che corripondono ad altrettante fide cui i trova di fronte l educazione alla cittadinanza: la partecipazione, la valutazione e la formazione degli inegnanti. La partecipazione. La tendenza vero la decentralizzazione dei itemi colatici ricontrabile in molti paei europei e la progreiva crecita dell autonomia delle cuole richiede un allargamento della partecipazione alla vita delle cuole e alla definizione dei loro obiettivi educativi da parte non oltanto degli inegnanti e del peronale amminitrativo, ma anche degli tudenti (oprattutto a livello di cuola econdaria), dei genitori, delle comunità locali. Lo tudio ha individuato otacoli di divero ordine che embrano rallentare lo viluppo dei procei partecipativi. Non i tratta, ovviamente, di un oppoizione eplicita o di principio nei confronti della partecipazione, quanto piuttoto di 4 In appendice al rapporto di intei dello tudio ono riportate le denominazioni attribuite a quete materie nei diveri itemi colatici. 5 Per quanto riguarda il livello europeo i veda la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Coniglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l apprendimento permanente (2006/962/CE), in «Gazzetta ufficiale dell Unione Europea», Per quanto riguarda il livello nazionale, i vedano per l Italia i documenti e le indicazioni prodotti in riferimento a Cittadinanza e Cotituzione. 2

3 otacoli di divera natura, i cui effetti i aldano tra loro: di carattere organizzativo, legati alle caratteritiche, ai compiti e alla compoizione degli organimi rappreentativi eitenti all interno delle cuole; di tipo comunicativo, legati alla difficoltà di far coeitere le divere logiche e i diveri punti di vita di cui ono interpreti gli inegnanti, i genitori, gli tudenti, i rappreentanti delle comunità locali; di tipo culturale, derivanti da una cara eperienza di partecipazione attiva a livello di comunità. Il ruolo degli organimi rappreentativi eitenti nella cuola non empre è chiaro, peo oprattutto nei paei in cui queti organimi eitono da più tempo i ricontra una inoddifazione diffua nei confronti delle eperienze realizzate e della ecceiva burocratizzazione di tali organimi. Due i problemi di fondo che lo tudio ha conentito di individuare come fattori che condizionano l effettivo viluppo di forme di partecipazione all interno della cuola e nel rapporto tra cuola e comunità: la riluttanza dei diveri oggetti a partecipare attivamente e la tenione latente peo non eplicitamente riconociuta tra efficienza e partecipazione, tra l eigenza di far funzionare la cuola e l allargamento della partecipazione al uo interno. Si tratta di problemi di ordine generale, non circocrivibili al olo mondo della cuola, e che le ocietà democratiche nel loro inieme i trovano ad affrontare. Il monitoraggio e la valutazione. In molti paei (quai tutti, tranne rare eccezioni) ono molto limitate le attività di monitoraggio e di valutazione delle iniziative viluppate dalle cuole nel campo dell educazione alla cittadinanza. L importanza del monitoraggio e della valutazione ono di particolare importanza non olo in riferimento allo carto che lo tudio ha rilevato tra politiche dichiarate e loro viluppo concreto, ma anche in coniderazione dei diveri approcci adottati all interno delle cuole, ui quali arebbero neceari dati e informazioni utili per decidere della loro maggiore o minore efficacia, in relazione ai particolari conteti entro cui vengono adottati 6. Anche la valutazione degli tudenti cotituice un problema aperto: che coa valutare? con quali procedure e con quali trumenti? In quale miura è poibile valutare atteggiamenti e valori? Si tratta di domande ripetto alle quali mancano ancora ufficienti elementi di rifleione, che non iano oltanto di carattere generale o come purtroppo avviene in alcuni cai di tipo ideologico 7. La formazione degli inegnanti. Gli inegnanti ono il fattore deciivo per il ucceo di qualiai politica educativa e dei procei di innovazione colatica. Queto vale anche per l educazione alla cittadinanza. Una concezione ampia dell educazione alla cittadinanza, quale quella elaborata dal Coniglio d Europa, richiede una formazione degli inegnanti che tenga conto della molteplicità dei livelli in cui ea i realizza: conocenza di contenuti curricolari pecifici, padronanza di una pluralità di procedure didattiche, poeo di competenze organizzative, valutative, relazionali. Nella impotazione del Coniglio d Europa che conidera l educazione alla cittadinanza come compito della cuola nel uo inieme e come riultato dell eperienza che gli tudenti realizzano al uo interno la formazione riguarda tutti gli inegnanti, non oltanto quelli delle materie che poono eere coniderate più direttamente legate a quet area in termini di contenuti. Di qui l eigenza di politiche e di programmi per la formazione iniziale e per quella in ervizio, in un ottica che integri formazione, autovalutazione e miglioramento dell intervento educativo e didattico. Lo tudio ha rilevato come in quai tutti i paei europei eitano iniziative di formazione in ervizio degli inegnanti per l educazione alla cittadinanza. I dati e le informazioni raccolti non conentono, però, di valutarne la qualità e l efficacia. Per farlo, arebbero neceari un monitoraggio e una valutazione itematici nei ingoli paei. Lo tudio ha meo in evidenza alcuni limiti di tali attività di formazione: non ufficiente chiarezza dei loro obiettivi, metodologie e approcci non congruenti con queti obiettivi e oprattutto inufficiente diffuione e limitato coinvolgimento degli inegnanti. L inieme delle informazioni raccolte nello tudio e i problemi e le fide che eo ha conentito di individuare ha portato alla identificazione del richio di una retorica dell educazione alla cittadinanza, in cui alla affermazione di principi generali, al otegno dichiarato ai valori che dovrebbero caratterizzare una ocietà aperta e democratica, al richiamo ai fondamenti cotituzionali di ciacun paee, non corripondono miure adeguate che conentano di tradurre queti principi in pratiche educative e didattiche efficaci e valutabili. Queto richio riulta particolarmente rilevante in coniderazione della non neutralità dell educazione alla cittadinanza, che per le ue tee caratteritiche non può non eere influenzata delle condizioni ociali, politiche e culturali eitenti nei vari paei. Come quanto è avvenuto nel notro paee negli ultimi anni embra confermare, i cambiamenti che i verificano a livello politico i riflettono anche ull educazione alla cittadinanza in termini di legilazione colatica e di indicazioni curricolari, coì come nella impotazione dei libri di teto e nel modo in cui i diveri temi/problemi vengono in ei trattati (o omei). 6 Si veda il documento ull autovalutazione delle cuole per l educazione alla cittadinanza, elaborato nell ambito delle iniziative del Coniglio d Europa per l anno europeo dell educazione alla cittadinanza (UNESCO, Council of Europe, Centre for Educational Policy Studie, Tool for Quality Aurance of Education for Democratic Citizenhip in School, UNESCO- Council of Europe-CEPS, Pari 2005). 7 Sulla valutazione degli tudenti nell ambito del educazione alla cittadinanza i veda lo tudio realizzato dal CIDREE - Conortium of Intitution for Development and Reearch in Education in Europe, Pupil Aement in Citizenhip Education: Purpoe, Practice and Poibilitie, pubblicato nel

4 2. L International Civic and Citizenhip Education Study L International Civic and Citizenhip Education Study (ICCS) è la terza indagine ull educazione civica e alla cittadinanza promoa dall IEA 8. In Italia, l indagine è tata realizzata dall Invali, che è il centro nazionale aociato all IEA per il notro paee 9. L indagine ha avuto come obiettivo principale quello di tudiare come i diveri paei preparano i propri giovani per l eercizio attivo e conapevole dei propri diritti e doveri di cittadinanza. Hanno partecipato all indagine 38 paei, di cui 26 europei. Compleivamente ono tati coinvolti nella rilevazione circa tudenti all ottavo anno di colarità (per l Italia la terza media), in più di cuole. Gli inegnanti coinvolti ono tati oltre Oltre al rapporto internazionale, ono tati pubblicati due rapporti regionali 10 (Europa e America Latina) ed è in coro di pubblicazione un terzo rapporto regionale (Aia). È anche previta la pubblicazione di una Encyclopaedia, in cui arà preentato per ciacun paee un profilo che illutra le modalità in cui l educazione alla cittadinanza è inclua nel proprio itema di itruzione. Come in tutti gli tudi realizzati dall IEA, ono tati uati trumenti di rilevazione diveri: una prova cognitiva per gli tudenti, un quetionario tudenti (comprendente domande relative ia al background ocio-economico e culturale degli tei ia a loro opinioni, atteggiamenti e comportamenti ritenuti rilevanti nell ambito della indagine), un quetionario cuola e un quetionario inegnanti (comprendenti domande ul conteto colatico e ul rapporto tra la cuola e la comunità locale). L inieme di queti trumenti ha conentito di raccogliere dati non oltanto u quello che gli tudenti conocono (conocenze e abilità) e u quali iano alcuni loro atteggiamenti, ma anche ull influenza dei diveri conteti in cui gli tudenti ono ineriti (cuola, famiglia, territorio) u tali conocenze e atteggiamenti, oltre che ui diveri approcci adottati nell educazione alla cittadinanza a livello di cuola, al di là di quanto è previto nei curricoli ufficiali. 2.1 I principali riultati dello tudio a livello internazionale L indagine conferma, innanzitutto, quanto già ricontrato nello tudio del Coniglio d Europa relativamente all importanza attribuita all educazione alla cittadinanza. In quai tutti i paei partecipanti ea viene individuata come una priorità delle politiche educativo-colatiche. Si tratta di un dato, la cui importanza non va ottovalutata. Nella precedente indagine realizzata dall IEA nel 1999, l educazione civica e alla cittadinanza cotituiva una priorità in una minoranza dei paei che hanno preo parte all indagine. Nel coro del decennio che epara le due indagini, quindi, i è realizzato un cambiamento che riflette probabilmente la crecente attenzione che in molti paei democratici viene pretata ai problemi legati alla partecipazione politica, alla coeione e alla incluione ociale, al contrato di tendenze antidemocratiche (peo di tipo xenofobo) Gli approcci all educazione alla cittadinanza I riultati di ICCS confermano la compreenza e peo il ovrappori a livello di cuola di approcci diveri all educazione alla cittadinanza. Gli approcci rilevati ono i eguenti, in parte imili a quelli individuati nello tudio del Coniglio d Europa - inegnamento come materia eparata; - inegnamento integrato nell ambito delle cienze umane e ociali; - inegnamento integrato nell ambito di tutte le materie colatiche; - approccio olitico, che vede l educazione alla cittadinanza come il riultato della eperienza colatica coniderata nel uo compleo. Gli approcci più diffui riultano eere l inegnamento integrato nell ambito di tutte le materie colatiche e l approccio olitico, che vede l educazione alla cittadinanza come il riultato della eperienza colatica coniderata nel uo compleo. Per quanto riguarda gli obiettivi che capi di itituto e inegnanti attribuicono all educazione alla cittadinanza, è emero che in quai tutti i paei gli obiettivi coniderati più importanti ono quelli di tipo cognitivo. Ai ripondenti (la domanda era la tea per capi di itituto e inegnanti) è tata preentata una lita di obiettivi, riferibili a tre dimenioni: area cognitiva, atteggiamenti, partecipazione. Si chiedeva loro di indicare i tre obiettivi coniderati più importanti. 8 Il rapporto internazionale è tato preentato nel novembre 2010 (Schulz, W., Ainley, J., Fraillon, J, Kerr, D., Loito, B., ICCS International Report: Civic knowledge, attitude, and engagement among lower-econdary chool tudent in 38 countrie, IEA, Amterdam 2010). 9 Il rapporto nazionale italiano è pubblicato ul ito Web dell Invali ( Cfr. Invali, La terza indagine IEA ull Educazione Civica e alla Cittadinanza, Tecnodid, Napoli Cfr. Kerr, D., Sturman, L., Schulz, W., Burge, B., ICCS 2009 European Report. Civic knowledge, attitude, and engagement among lower-econdary tudent in 24 European countrie, IEA, Amterdam 2010; Schulz, W., Ainley, J., Friedman, T., Lietz, P., ICCS 2009 Latin American Report. Civic knowledge and attitude among lower-econdary tudent in ix Latin American countrie, IEA, Amterdam Tutti i rapporti internazionali ono diponibili ul ito Web dell IEA, all indirizzo 4

5 In quai tutti i paei ono tati indicati come obiettivi più importanti la promozione della conocenza dei diritti e dei doveri del cittadino, la promozione del peniero critico degli tudenti, la promozione del ripetto e della alvaguardia dell ambiente. Non ono emere differenze ignificative tra paei europei e paei non europei. Allo teo modo, non ono preenti differenze rilevanti tra quanto indicato dai capi di itituto e quanto indicato dagli inegnanti. Nella tabella 1 ono riportate le ripote fornite dagli inegnanti italiani, uddivie per area geografica e confrontate con la media internazionale. È probabile che le ripote fornite dagli inegnanti iano anche da mettere in relazione con la loro preparazione e con la maggiore o minore familiarità con gli argomenti che potrebbero eere oggetto dell educazione alla cittadinanza. Dal punto di vita dei contenuti, in quai tutti i paei, la maggioranza degli inegnanti dichiara di entiri ufficientemente preparata ad affrontare temi legati ai diritti umani, ai diritti e ai doveri dei cittadini, alle diuguaglianze di genere. Meno preparati i dichiarano in relazione a temi di carattere economico, al diritto e alle itituzioni giuridiche 11. Tabella 1. Importanza attribuita dagli inegnanti ai diveri obiettivi dell educazione civica e alla cittadinanza. Percentuali di inegnanti che coniderano importanti i eguenti obiettivi dell educazione civica e alla cittadinanza Macroarea Geografica Promozione di conocenze di itituzioni ociali, politiche e civiche Promozione del ripetto e della alvaguardia dell'ambiente Promozione della capacità di difendere il proprio punto di vita Sviluppo di capacità e competenze di oluzione di conflitti Promozione di conocenze u diritti e reponabilità del cittadino Promozione della partecipazio ne degli tudenti nella comunità locale Promozione del penare autonomo e critico Promozione della partecipazion e degli tudenti alla vita della cuola Supporto allo viluppo di trategie concrete nella lotta al razzimo e xenofobia Preparazione degli tudenti per un ruolo politico futuro Centro 50 (2,8) 39 (2,2) 17 (1,8) 18 (1,8) 75 (2,4) 7 (0,1) 61 (3,0) 9 (1,4) 22 (2,3) 2 (0,5) Nord Et 41 (2,6) 34 (2,5) 13 (1,5) 29 (2,9) 72 (2,6) 11 (1,6) 65 (1,9) 12 (1,6) 23 (2,2) 1 (0,4) Nord Ovet 45 (2,2) 36 (2,0) 13 (1,3) 22 (1,5) 78 (2,0) 10 (2,0) 62 (2,1) 9 (1,5) 24 (2,0) 1 (0,4) Sud 56 (2,3) 42 (2,2) 10 (1,2) 18 (1,9) 82 (1,6) 7 (0,9) 51 (2,6) 13 (1,5) 19 (1,7) 3 (0,6) Sud e Iole 55 (3,4) 36 (2,9) 12 (2,3) 19 (2,9) 83 (2,5) 6 (1,1) 53 (3,8) 11 (1,5) 20 (2,3) 4 (0,1) Italia 50 (1,1) 38 (1,1) 12 (0,7) 21 (1,0) 78 (1,0) 8 (0,6) 58 (1,2) 11 (0,7) 21 (1,0) 2 (0,3) Media ICCS 50 (0,0) 38 (0,0) 12 (0,0) 21 (0,0) 78 (0,0) 8 (0,0) 58 (0,0) 11 (0,0) 21 (0,0) 2 (0,0) Fonte: Invali La partecipazione ad attività di tipo civico al di fuori della cuola Il fatto che la preparazione degli tudenti alla partecipazione alla vita ociale e politica non ia coniderata a queto livello colatico un obiettivo prioritario embra eere coerente con un altro riultato dell indagine. Ai dirigenti e agli inegnanti è tato chieto di indicare e e con quale frequenza gli tudenti aveero avuto nell anno della rilevazione l opportunità di partecipare per iniziativa della cuola e con i loro inegnanti ad attività con valenza civica all interno della comunità di riferimento della cuola. Le attività più diffue in quai tutti i paei ono riultate la partecipazione a eventi culturali (teatro, cinema, motre) e a eventi portivi, eguite dalla partecipazione a campagne nazionali u tematiche pecifiche (quali ad eempio campagne per la prevenzione del AIDS o del fumo) e ad attività u temi di carattere ambientale. Solo in una minoranza di cuole in tutti i paei partecipanti all indagine i dirigenti e gli inegnanti dichiarano che gli tudenti hanno avuto l opportunità di partecipare a iniziative collegate alla difea e alla promozione dei diritti umani, a problemi pecifici rilevanti per la comunità locale, al otegno a gruppi e a individui vantaggiati (quali le minoranze etniche e gli immigrati o le face più povere della popolazione). È molto probabile che queti riultati iano da mettere in relazione 11 Riultati analoghi erano emeri nella indagine del

6 al livello colatico degli tudenti (ottavo anno di cuola) e anche al fatto che gli inegnanti che hanno ripoto alla domanda ono inegnanti di tutte le materie, per molti dei quali è difficile ipotizzare un lavoro all eterno della cuola, in attività connotate in eno civico collegate alle materie inegnate. La tabella 2 riporta i dati italiani uddivii per area geografica e confrontati con quelli internazionali. Tabella 2. La partecipazione delle clai di terza econdaria di 1 grado ad attività nella comunità econdo i dirigenti colatici. Percentuale di tudenti e differenze per macroarea geografica. Table 6.2 La partecipazione delle clai di terza econdaria di 1 grado ad attività nella comunità econdo i dirigenti colatici. Percentuale di tudenti e differenze per macroarea geografica Percentuale di tudenti appartenenti a cuole in cui i dirigenti colatici riportano che quai tutti o la maggior parte Percentuale di tudenti degli appartenenti tudenti a cuole della in loro cui i dirigenti cuola colatici hanno riportano l opportunità che quai tutti o la di maggior partecipare degli tudenti a: della loro cuola hanno l'opportunità di partecipare a: Macroarea geografica Attività per la protezione dell ambiente volte nel territorio in cui è ituata la cuola Progetti per la difea dei diritti umani Attività rivolte a perone o gruppi vantaggiati Attività culturali (ad e., teatro, muica, cinema) Attività multiculturali e interculturali nella comunità locale Campagne per enibilizzare le perone u temi pecifici, come la giornata mondiale contro l AIDS ecc. Attività per migliorare le trutture della comunità locale (ad e., giardini pubblici, biblioteche, Partecipazione a eventi trutture anitarie) portivi Centro 53,2 (8,8) 58,4 (9,4) 33,3 (8,2) 70,1 (8,2) q 25,9 (7,6) q 54,0 (8,4) 13,0 (6,2) q 72,1 (8,1) Nord Et 74,5 (9,0) p 56,0 (9,7) 52,3 (9,8) r 78,2 (7,4) 62,0 (9,4) p 55,9 (10,7) 23,1 (9,7) 95,5 (4,2) p Nord Ovet 56,2 (8,6) 58,7 (8,4) 39,1 (8,5) 94,2 (4,0) p 49,6 (8,6) r 50,5 (9,4) 29,5 (7,8) r 89,6 (5,1) r Sud 64,2 (6,9) r 78,8 (5,2) p 53,0 (7,2) r 88,8 (4,8) r 53,9 (7,4) r 68,6 (7,0) p 31,5 (7,3) r 74,0 (6,8) Sud-Iole 50,0 (9,8) 72,2 (9,0) r 39,4 (9,9) 73,3 (9,0) q 37,5 (9,0) 47,1 (10,3) 14,5 (7,0) 78,1 (8,3) Italia 59,9 (4,3) 65,6 (3,6) 44,2 (3,8) 82,3 (3,1) 46,8 (3,7) 56,4 (3,8) 23,6 (3,6) 81,3 (2,8) Media ICCS 50 (0,7) 35 (0,6) 37 (0,6) 74 (0,5) 34 (0,6) 58 (0,6) 27 (0,6) 82 (0,5) Percentuali per macroarea geografica r ignificativamente uperiore alla media italiana (p<.001) ignificativamente inferiore alla media italiana (p<.001) p più di 10 punti percentuali opra la media italiana q più di 10 punti percentuali otto la media italiana () Tra parentei gli errori tandard Fonte: Invali L influenza del territorio ui livelli di pretazione degli tudenti I riultati di ICCS conentono di riflettere ull influenza eercitata dalle caratteritiche del territorio e della comunità locale in cui le cuole ono inerite ul rendimento colatico degli tudenti. I dati raccolti motrano come gli tudenti che frequentano cuole ituate in territori in cui ono diponibili meno riore di tipo culturale (dai teatri e i cinema, alle biblioteche e ai centri culturali) e nei quali al contrario ono più forti problemi di carattere ociale ed economico (dioccupazione, contrati legati alle differenze etniche, diffuione di droga e alcolimo) coneguono mediamente in molti paei riultati meno buoni degli altri tudenti. Nelle tabelle 3 e 4 ono riportati i riultati coneguiti dagli tudenti di ciacun paee, uddivii in tre gruppi in relazione alla diponibilità di riore culturali (baa, media, alta) e alla preenza di problemi di carattere ocio-economico nella comunità locale di riferimento (baa, media, alta). In Italia, le differenze tra queti gruppi di tudenti riultano tatiticamente ignificative. I dati riportati ono tati raccolti attravero il Quetionario cuola. 6

7 Table 6.5 Student' Civic Knowledge by national tertile group of chool with low, medium or high availability of reource in local Tabella 3. Le conocenze community civiche nelle cuole con diponibilità di riore nella comunità locale baa, media e alta. Punteggio medio di conocenza civica degli tudenti appartenenti a cuole in cui i dirigenti colatici riportano che la diponibilità di riore nella comunità locale é: Paee Autria 494 (7,5) 503 (9,1) 512 (8,9) Belgio (Fiammingo) 514 (7,4) 510 (9,1) 515 (8,0) Bulgaria 410 (10,7) 435 (10,4) 497 (7,2) w Cile 461 (6,4) 481 (6,7) 497 (5,6) w Cipro 448 (6,4) 455 (3,4) 453 (4,7) Colombia 450 (4,0) 447 (7,2) 484 (5,3) w Danimarca 566 (6,3) 582 (4,3) 586 (7,8) Etonia 513 (7,9) 516 (8,4) 531 (7,6) Federazione Rua 497 (8,0) 499 (11,6) 515 (4,9) Finlandia 580 (3,7) 564 (6,1) 579 (3,9) Grecia 466 (10,3) 484 (6,6) 490 (6,7) w Guatemala¹ 408 (8,0) 434 (4,0) 457 (10,7) w Indoneia 402 (5,4) 437 (5,3) 448 (6,7) w Enghilterra 524 (10,8) 527 (8,5) 523 (10,9) Irlanda 515 (10,0) 544 (6,9) 545 (8,7) w Italia 515 (7,0) 528 (4,2) 542 (4,9) w Lettonia 474 (13,2) 480 (5,2) 490 (5,6) Liechtentein 495 (6,9) 546 (13,5) 545 (4,2) w Lituania 508 (7,7) 500 (5,0) 508 (4,5) Luemburgo 469 (3,7) 461 (18,4) 497 (5,1) w Malta 491 (8,4) 521 (7,0) 456 (6,8) v Meico 415 (11,6) 439 (4,7) 467 (4,2) u Norvegia 511 (9,2) 513 (5,5) 516 (5,5) Nuova Zelanda 500 (10,7) 504 (16,9) 549 (13,4) w Paraguay¹ 373 (8,1) 410 (6,0) 447 (4,9) u Polonia 515 (7,3) 528 (7,2) 557 (8,4) w Repubblica Ceca 498 (4,4) 504 (4,6) 518 (6,4) w Repubblica Domenicana 370 (4,3) 382 (3,8) 390 (5,0) w Repubblica di Corea¹ 562 (4,2) 566 (3,5) 566 (3,0) Repubblica Slovacca² 496 (8,7) 521 (5,6) 559 (8,1) u Slovenia 505 (6,3) 516 (3,5) 520 (5,2) Spagna 494 (8,6) 506 (6,7) 513 (6,5) Svezia 530 (6,2) 529 (4,4) 553 (6,7) w Svizzera 531 (10,0) 528 (9,0) 537 (9,4) Taipei Cinee 550 (12,4) 543 (4,7) 572 (3,8) Thailandia 430 (6,0) 457 (7,4) 460 (5,9) w Media ICCS 486 (1,3) 497 (1,3) 511 (1,1) u Paei che non hanno raggiunto la copertura campionaria richieta Hong Kong SAR 536 (15,4) 552 (14,2) 573 (11,3) Olanda 493 (19,1) 465 (16,3) 509 (14,5) () Tra parentei gli errori tandard. I riultati ono arrotondati al numero intero più vicino (in alcuni cai ciò può comportare che i totali non ono completamente coerenti) Copertura del campione raggiunta olo dopo i rimpiazzi Copertura del campione quai raggiunta dopo i rimpiazzi Baa Media Alta Il punteggio nel terzile medio è ignificativamente uperiore a quello nel terzile bao e ignificativamente Average in inferiore medium a quello tertile nel ignificantly terzile alto higher than in lower tertile and ignificantly u lower than in highet tertile Il punteggio nel terzile medio è ignificativamente uperiore a quello nel terzile bao e ignificativamente inferiore a quello nel terzile alto Il punteggio nel terzile medio è ignificativamente uperiore a quello nel terzile bao w Average in highet tertile ignificantly higher than in lowet tertile Il punteggio medio nel terzile bao è ignificativamente uperiore a quello nel terzile alto v Average in lowet tertile ignificantly higher than in highet tertile Il punteggio Average nel terzile in medium medio è ignificativamente tertile ignificantly uperiore lower a than quello in nel lowet terzile tertile bao and ignificantly higher than in e ignificativamente uperiore a quello nel terzile alto highet tertile ¹ Il Paee ha volto l'indagine ulla tea coorte di tudenti ma all'inizio dell'anno colatico ucceivo ² La definizione della popolazione nazionale oggetto d'indagine non corriponde pienamente alla definizione della popolazione oggetto d'indagine a livello internazionale t u w v t Fonte: Invali 7

8 Table 6.7 Tabella 4. Le conocenze civiche nelle cuole in cui i dirigenti riportano che la tenione ociale nella comunità locale è baa, Average media tudent' o alta. civic knowledge at chool where principal perception Paee Student' Civic Knowledge by national tertile group of chool with low, medium or high average principal' perception of ocial tenion in the community of ocial tenion in the community are: Punteggio medio di conocenza Punteggio civica medio degli tudenti di conocenza appartenenti civica degli a cuole tudenti in cui appartenenti i dirigenti colatici a cuole in cui i dirigenti riportano colatici che riportano la tenione che la ociale tenione nella ociale comunità nella comunità è: è: Baa Media Alta Autria 500 (9,7) 520 (6,2) 488 (8,5) Belgio (Fiammingo) 518 (7,6) 523 (8,3) 500 (7,3) Bulgaria 482 (8,0) 479 (11,7) 433 (11,3) v Cile 506 (7,8) 488 (6,9) 466 (5,0) v Cipro 452 (5,0) 457 (3,8) 445 (4,7) Colombia 473 (5,3) 463 (6,2) 453 (4,8) v Danimarca 597 (6,1) 577 (5,4) 560 (5,9) t Etonia 545 (8,1) 525 (5,4) 495 (7,8) v Federazione Rua 519 (7,3) 498 (7,8) 501 (8,1) Finland 572 (5,0) 583 (5,6) 575 (3,5) Grecia 475 (10,6) 487 (5,5) 482 (7,3) Guatemala¹ 413 (6,7) 441 (9,4) 444 (5,6) w Indoneia 450 (7,7) 423 (6,6) 427 (5,8) v Inghilterra 554 (8,7) 518 (9,3) 508 (10,6) v Irlanda 555 (7,0) 542 (7,2) 503 (10,7) v Italia 544 (5,2) 530 (5,4) 518 (5,6) v Lettonia 494 (5,4) 481 (5,2) 468 (9,3) v Liechtentein 584 (4,6) 533 (8,1) 449 (6,9) t Lituania 516 (4,9) 501 (5,3) 498 (4,6) v Luemburgo 500 (6,5) 481 (6,1) 463 (7,4) v Malta 508 (6,1) 504 (8,6) 461 (6,8) v Meico 472 (5,6) 446 (5,9) 441 (4,6) v Norvegia 516 (7,6) 517 (6,0) 510 (6,0) Nuova Zelanda 553 (15,0) 540 (10,7) 463 (11,2) v Paraguay¹ 426 (8,1) 427 (10,2) 420 (7,7) Polonia 543 (8,6) 533 (6,8) 536 (7,7) Repubblica Ceca 514 (6,6) 506 (5,7) 506 (5,5) Repubblica di Corea¹ 576 (4,3) 567 (3,1) 553 (3,3) v Repubblica Domenicana 387 (4,8) 382 (4,7) 375 (3,5) Repubblica Slovacca² 541 (9,0) 526 (6,6) 516 (6,4) v Slovenia 516 (4,9) 517 (4,3) 513 (4,8) Spagna 512 (7,6) 513 (6,4) 489 (7,8) v Svezia 548 (5,8) 536 (4,5) 529 (6,1) v Svizzera 561 (9,5) 533 (7,6) 513 (6,2) v Taipei Cinee 567 (4,6) 559 (4,8) 547 (5,0) v Thailandia 470 (7,7) 452 (5,8) 438 (7,0) v Media ICCS 513 (1,2) 503 (1,1) 486 (1,2) t Paei che non hanno raggiunto la copertura campionaria richieta Hong Kong SAR 572 (14,8) 535 (15,3) 555 (8,0) Olanda 521 (14,6) 497 (19,8) 434 (21,4) v Il punteggio nel Average terzile medio in medium è ignificativamente tertile ignificantly uperiore higher a quello than nel in terzile lower bao tertile and ignificantly lower e ignificativamente inferiore a quello nel terzile alto than in u highet tertile Il punteggio nel terzile medio è ignificativamente uperiore a quello nel terzile bao w Average in highet tertile ignificantly higher than in lowet tertile Il punteggio medio nel terzile bao è ignificativamente uperiore a quello nel terzile alto v Il punteggio nel terzile medio è ignificativamente Average in uperiore lowet a tertile quello ignificantly nel terzile bao higher than in highet tertile v e ignificativamente Average uperiore in medium a quello tertile nel ignificantly terzile alto lower than in lowet tertile and ignificantly t higher than in highet tertile t () Tra parentei gli errori tandard. I riultati ono arrotondati al numero intero più vicino (in alcuni cai ciò può comportare che i totali non ono completamente coerenti) Copertura del campione raggiunta olo dopo i rimpiazzi Copertura del campione quai raggiunta dopo i rimpiazzi ¹ Il Paee ha volto l'indagine ulla tea coorte di tudenti ma all'inizio dell'anno colatico ucceivo ² La definizione della popolazione nazionale oggetto d'indagine non corriponde pienamente alla definizione della popolazione oggetto d'indagine a livello internazionale u w Fonte: Invali 8

9 2.1 Alcuni riultati a livello nazionale Contrariamente a quanto di olito i verifica nelle indagini comparative internazionali, ia quelle realizzate dall OCSE (PISA) ia le altre indagini condotte dall IEA, i notri tudenti hanno coneguito nella parte cognitiva della rilevazione riultati compleivamente migliori ripetto alla media internazionale dei paei partecipanti. Nella tabella 5 queti riultati ono preentati ditinti per genere e uddivii per area geografica e confrontati con la media internazionale. Tabella 5. Conocenza civica. Medie per macroarea geografica e genere. Macroarea geografica Punteggio medio femmine Punteggio medio machi Differenza aoluta (machi-femmine) Centro 562 (3,5) 547 (4,1) -14 (5,4) Nord Et 564 (5,8) 543 (3,6) -21 (6,8) Nord Ovet 542 (4,7) 528 (4,3) -14 (6,3) Sud 518 (2,9) 503 (3,7) -15 (4,7) Sud-Iole 525 (4,3) 498 (4,9) -27 (6,5) Italia 540 (3,4) 522 (3,9) -18 (3,3) Media ICCS 511 (0,7) 489 (0,7) -22 -(0,8) Differenze di genere ( ) Tra parentei gli errori tandard Differenze di genere tatiticamente ignificative (p<.001) Fonte: Invali. Un riultato analogo era tato ricontrato anche nella indagine del Queta differenza può eere mea in relazione al fatto che le conocenze e le abilità oggetto della rilevazione poono eere acquiite non oltanto a cuola, ma poono eere anche il riultato della eperienza compleiva degli tudenti al di fuori della cuola: nella famiglia, nei rapporti tra pari, nella vita ociale all interno della comunità locale, nella epoizione ai mezzi di informazione. Queta interpretazione embra eere uffragata dai riultati della indagine del A differenza di quanto i è verificato in ICCS, nel 1999 erano tate rivolte agli tudenti italiani anche alcune domande che avevano per oggetto alcune caratteritiche del notro itema politico-itituzionale e alcuni apetti che ne regolano il funzionamento (opzione nazionale). Si trattava, quindi, di contenuti che richiedevano un intervento pecifico della cuola per la loro acquiizione Il livello raggiunto dai notri tudenti in queta parte della prova era ignificativamente molto meno oddifacente che nella parte internazionale. Va anche, però, rilevato un altro apetto che i dicota da quanto emerge non oltanto nelle altre indagini comparative, ma anche nelle rilevazioni nazionali (ad eempio quelle dell Invali). Ottengono riultati migliori della media internazionale gli tudenti di tutte le aree geografiche del notro paee e anche le differenze tra le divere aree preentano un andamento divero ripetto a quanto generalmente i verifica. Un ulteriore riultato da coniderare in termini poitivi è il livello di fiducia che gli tudenti dimotrano nei confronti della cuola. Come motrano i dati preentati nella tabella 6, la cuola riulta l itituzione nei confronti della quale i regitra il livello più alto di fiducia dei notri tudenti. Si tratta, per di più, di un livello di fiducia ignificativamente più alto di quello regitrato mediamente negli altri paei. Tabella 4.7 Percentuali nazionali della fiducia nelle itituzioni civiche e nellla gente in generale Tabella 6. Percentuali nazionali della fiducia nelle itituzioni civiche e nella gente in generale. Macroarea geografica Percentuali di tudenti che i fidano completamente o molto di Governo nazionale Partiti politici Media Scuole La gente in genere Centro 73 (2,1) 51 (2,5) 82 (1,9) 81 (1,2) 51 (2,4) Nord Et 73 (1,8) 51 (2,5) 80 (2,0) 86 (1,2) r 58 (2,3) r Nord Ovet 70 (2,2) 50 (2,1) 81 (1,6) 79 (1,0) 54 (2,3) Sud 79 (1,6) r 56 (2,0) r 82 (1,6) 84 (0,8) 52 (0,9) Sud-Iole 72 (2,5) 49 (2,6) 79 (2,6) 82 (1,1) 47 (2,1) Italia 74 (0,9) 52 (1,1) 81 (0,9) 82 (0,8) 52 (1,0) Media ICCS 62 (0,2) 41 (0,2) 61 (0,2) 75 (0,2) 58 (0,2) Percentuali per macroarea geografica r ignificativamente uperiore alla media italiana (p<.001) ignificativamente inferiore alla media italiana (p<.001) p più di 10 punti percentuali opra la media italiana q più di 10 punti percentuali otto la media italiana () Tra parentei gli errori tandard Fonte: Invali 9

10 A fronte di queti riultati, icuramente da coniderare in modo poitivo e come punto di riferimento per l intervento educativo e didattico da parte delle cuole, dall indagine emergono alcuni dati che devono indurre a rifleioni meno ottimitiche, in particolare per quanto riguarda alcuni atteggiamenti importanti per l incluione e la coeione ociale. Nelle tabelle 7 e 8 ono preentati i dati relativi agli atteggiamenti degli tudenti nei confronti dell eguaglianza tra gruppi etnici/razziali e nei confronti dell eguaglianza di diritti per gli immigrati. In entrambi i cai i notri tudenti fanno regitrare valori inferiori a quelli medi internazionali, che fanno emergere una minore diponibilità a riconocere uguali diritti a queti gruppi. L analii delle differenze interne alle aree geografiche mette in evidenza come i valori minori iano preenti nelle aree del paee dove è più forte non oltanto la preenza di immigrati, ma anche quella di forze politiche che hanno aunto negli ultimi anni poizioni deciamente contrarie all accoglienza e alla integrazione. Tabella 7. Atteggiamenti nei confronti dell uguaglianza tra gruppi etnici/razziali. Medie per macroarea Tabella 4.3 Atteggiamenti nei confronti dell'uguaglianza tra gruppi etnici/raziali. Medie per geografica e per genere. macroarea geografica e per genere Differenze di genere negli atteggiamenti vero l uguaglianza tra gruppi etnici e razziali Differenze di genere negli atteggiamenti vero l'uguaglianza tra gruppi etnici e raziali Macroarea geografica Tutti gli tudenti Femmine Machi Differenza (Machi- Femmine)* Centro 49,9 (0,5) r 50,6 (0,6) 49,3 (0,7) -1,3 Nord Et 48,7 (0,5) 49,7 (0,6) 47,6 (0,7) -2,1 Nord Ovet 46,8 (0,5) 48,1 (0,6) 45,6 (0,7) -2,6 Sud 50,5 (0,3) r 50,8 (0,4) 50,1 (0,5) -0,7 Sud-Iole 50,1 (0,5) r 51,7 (0,8) 48,7 (0,6) -3,0 Italia 49,2 (0,2) 50,1 (0,3) 48,3 (0,3) -1, Media ICCS 50 (0,0) 51 (0,1) 49 (0,1) -2 Medie nelle macroaree Significativamente uperiore alla media nazionale (p<.001) r Punteggio medio Femmine +/- intervallo di confidenza Punteggio medio Machi +/- intervallo di confidenza Significativamente inferiore alla media nazionale (p<.001) Fonte: Invali * In graetto le differenze di genere tatiticamente ignificative (p<.001). Tabella Atteggiamenti Atteggiamenti nei confronti nei confronti dell uguaglianza dell'uguaglianza di diritti diritti per gli per immigrati. gli immigrati. Medie Medie per macroarea geografica e per per genere. macroarea geografica e per genere Differenze di genere negli atteggiamenti vero l'uguaglianza di diritti per gli immigrati Macroarea geografica Tutti gli tudenti Femmine Machi Differenza (Machi- Femmine)* Centro 48,7 (0,5) r 49,4 (0,7) 48,0 (0,8) -1,4 Nord Et 47,0 (0,5) 48,6 (0,6) 45,3 (0,8) -3,3 Nord Ovet 45,7 (0,6) 46,9 (0,5) 44,6 (0,9) -2,3 Sud 50,3 (0,4) r 51,4 (0,5) 49,2 (0,6) -2,2 Sud-Iole 50,5 (0,5) r 52,5 (0,7) 48,8 (0,6) -3,7 Italia 48,4 (0,3) 49,7 (0,3) 47,3 (0,3) -2, Media ICCS 50 (0,0) 51 (0,1) 49 (0,1) -2 Medie nelle macroaree Significativamente uperiore alla media nazionale (p<.001) Significativamente inferiore alla media nazionale (p<.001) r Punteggio medio Femmine +/- intervallo di confidenza Punteggio medio Machi +/- intervallo di confidenza * In graetto le differenze di genere tatiticamente ignificative (p<.001). Fonte: Invali 10

11 3. Alcune rifleioni I riultati coneguiti dai notri tudenti nella prova cognitiva ICCS vanno alutati poitivamente. Allo teo tempo non debbono farci dimenticare quello che emerge come ricordato prima dalle altre indagini internazionali alle quali il notro paee partecipa. Riultati che ci indicano che, in confronto ai loro colleghi di altri paei, i notri tudenti preentano livelli molto meno accettabili in alcune competenze fondamentali anche per un eercizio attivo e conapevole dei propri diritti e doveri di cittadinanza. In particolare, queto dato emerge dai riultati dell indagine PISA, che ci motrano come percentuali ancora molto alte dei notri tudenti (prevalentemente concentrate nel Sud del Paee e in alcuni indirizzi di tudio itituti profeionali, ma anche itituti tecnici) non raggiungano riultati accettabili in competenze chiave quali la comprenione della lettura e le competenze matematiche e cientifiche. Di fatto, face ampie dei notri tudenti i collocano al di otto della oglia minima di competenza indicata dall OCSE come indipenabile per ineriri in modo oddifacente nella vita ociale e lavorativa da cittadini attivi. I richi potenziali per la coeione ociale e per lo viluppo del notro paee ono evidenti. I riultati ICCS poono quindi eere coniderati un punto di riferimento, e i vuole un punto di appoggio da cui le cuole poono prendere punto per migliorare il proprio intervento nel campo dell educazione alla cittadinanza, nella conapevolezza che eere cittadini attivi e conapevoli ignifica anche eere individui competenti, quanto meno ripetto ad alcune competenze chiave ritenute fondamentali per tutti gli individui, indipendentemente dalla loro collocazione ociale e lavorativa. Le indicazioni che emergono ia in ICCS ia nello tudio del Coniglio d Europa ulla importanza dei conteti colatici e ulla rilevanza dei rapporti tra la cuola e la comunità locale e dell eperienza che gli tudenti (i giovani) compiono in ea ono altrettanto uno timolo a uperare lo carto tra dichiarazioni di principio e pratiche reali e a traformare le cuole in ambienti di apprendimento empre più coerenti con i principi che ono alla bae dell educazione alla cittadinanza. 11

12 Riferimenti bibliografici Bîrzéa C. Education for Democratic Citizenhip: A Lifelong Learning Perpective, Doc. DGIV7EDU7CIT , Council of Europe, Strabourg 20 June 2000,. Council of Europe, All-European Study on Education for Democratic Citizenhip Policie, Council of Europe, Strabourg Invali, La terza indagine IEA ull Educazione Civica e alla Cittadinanza, Tecnodid, Napoli Kerr, D., Keating, A., Ireland, E., Pupil Aement in Citizenhip Education: Purpoe, Practice and Poibilitie, NFER-CIDREE, Slough Kerr, D., Sturman, L., Schulz, W., Burge, B., ICCS 2009 European Report. Civic knowledge, attitude, and engagement among lower-econdary tudent in 24 European countrie, IEA, Amterdam Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Coniglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l apprendimento permanente (2006/962/CE), in «Gazzetta ufficiale dell Unione Europea», Schulz, W., Fraillon, J., Ainley, J., Loito, B., Kerr, D., International Civic and Citizenhip Education Study. Aement Framework, IEA, Amterdam Schulz, W., Ainley, J., Fraillon, J, Kerr, D., Loito, B., ICCS International Report: Civic knowledge, attitude, and engagement among lower-econdary chool tudent in 38 countrie, IEA, Amterdam Schulz, W., Ainley, J., Friedman, T., Lietz, P., ICCS 2009 Latin American Report. Civic knowledge and attitude among lower-econdary tudent in ix Latin American countrie, IEA, Amterdam UNESCO, Council of Europe, Centre for Educational Policy Studie, Tool for Quality Aurance of Education for Democratic Citizenhip in School, UNESCO-Council of Europe-CEPS, Pari