TUTELA E DIRITTI dei CITTADINI

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1 TUTELA E DIRITTI dei CITTADINI Indice 1. Introduzione 2. Brevi note sui DIRITTI 3. URP, Ufficio Relazione con il Pubblico 4. URP Dipartimentale 5. Ufficio di pubblica tutela 6. Segreto d ufficio 7. Ufficio di protezione giuridica 8. Amministratore di sostegno Diverse sono le norme che a livello nazionale e regionale hanno predisposto gli strumenti per la salvaguardia dei diritti e della partecipazione degli utenti rispetto ai servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale e dei sociali erogati dai comuni. In base a quanto previsto dalla legge reg.n.3\08 art. 9 anche tutte le strutture sociali regionali accreditate si debbono dotare della Carta dei Servizi e della Carta dei Servizi Sociali. Nella Carta dei servizi sono definiti le modalità di accesso per i servizi erogati, le misure atte alla valutazione, alla tutela dei diritti dei cittadini o delle Associazioni che li rappresentano. Ogni utile azione deve essere intrapresa per lo sviluppo della qualità e per l umanizzazione dell assistenza sanitaria e socio sanitaria. Le persone che accedono alla rete dei servizi, ferma restando la tutela giurisdizionale, in caso di atti o comportamenti che negano o limitano la fruibilità delle prestazioni, possono richiedere l intervento del Difensore Civico del comune in cui ha la sede legale l unità di offerta ( dopo l approvazione della legge finanziaria febbraio 2010 il difensore civico comunale resta in carica fino alla scadenza del mandato amministrativo e verrà sostituito dal difensore civico provinciale) il quale si pronuncia dopo quindici giorni dalla presentazione della segnalazione. Nel caso in cui non fosse istituito il difensore civico provinciale (o per ora quello comunale), è competente il difensore civico regionale, il quale si pronuncia entro lo stesso termine. Le Asl sono tenute ad istituire un Ufficio di Pubblica Tutela, retto da persona qualificata non dipendente del S.S.N. ed un Ufficio di Relazioni con il Pubblico affidato a personale dipendente. Le Asl, le Aziende Ospedaliere e TUTTI i soggetti accreditati, sono tenuti al pieno rispetto delle disposizioni della legge reg.le n.48\98 che prevede norme per la salvaguardia dei diritti dell utente del S.S.N. e istituzione dell UPT. Inoltre dovranno attenersi a quanto previsto dalla legge n.241\90 inerente il procedimento amministrativo e il diritto di accesso del cittadino ai documenti amministrativi e della legge regionale n.3\08. Riassumendo, i principali supporti per i diritti e la partecipazione dei cittadini nel settore sociosanitario-assistenziale si possono riconoscere nei seguenti strumenti: CARTA DEI SERVIZI UFFICIO PUBBLICA TUTELA UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO DIPARTIMENTALE UFFICIO PROTEZIONE GIURIDICA AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO DIFENSORE CIVICO REGIONALE in base alle disposizioni della legge reg.le 3\08 art.9 nell ambito delle direzioni generali Sanità famiglia e solidarietà sociale, aperta al pubblico per la verifica dell accessibilità dei servizi ai cittadini rispetto alle Aziende. DIFENSORE CIVICO PROVINCIALE E/O COMUNALE

2 BREVI NOTE CONTENUTE NEL DOCUMENTO PREDISPOSTO DALLA NOSTRA ASL Diritto alla partecipazione - ogni cittadino tramite i suoi rappresentanti istituzionali, ha diritto a partecipare alla PROGRAMMAZIONE delle attività svolte sul territorio Diritto alla informazione alla documentazione - ogni cittadino ha diritto a ricevere tutte le informazioni e la documentazione di cui necessita Diritto all accertamento delle responsabilità - ogni cittadino ha diritto che in caso di colpa dell istituzione vengano accertate e sanzionate le responsabilità Diritto alla qualità - ogni cittadino ha diritto di trovare nei servizi una qualità eccellente nelle prestazioni Diritto alla trasparenza e al controllo - ogni cittadino ha diritto che gli atti della istituzione siano conosciuti e formulati in modo comprensibile e che attraverso gli organi preposti, siano costantemente soggette a controlli Diritto alla sicurezza - ogni cittadino ha diritto tutelato affinché tutte le norme che garantiscono la sicurezza all interno delle strutture siano rispettate, a garanzia della sua salute Diritto alla certezza - ogni cittadino ha diritto ad avere la certezza delle prestazioni delle strutture accreditate

3 UFFICIO RELAZIONE CON IL PUBBLICO La legge regionale n.3\08 art.11 com.3 e precedentemente altra legislazione regionale e nazionale hanno predisposto strumenti di cui le ASL e tutte le strutture accreditate si debbano dotare per la salvaguardia dei diritti degli utenti, della costante verifica della qualità dei servizi socio- sanitariassistenziali erogati, per la trasparenza e la semplificazione amministrativa di un Ufficio di Relazione con il Pubblico affidato a personale dipendente. Chi lo utilizza: i cittadini e le loro rappresentanze Finalità: svolge ruolo di informazione relativo alle modalità di accesso ai servizi socio- sanitari offerti dalla ASL, è un luogo dove gli interessati possono presentare suggerimenti per il miglioramento della qualità dei servizi, segnalare disservizi ed esporre reclami. Accesso: gli interessati possono: Recarsi all U.R.P. presente in ogni Distretto Telefonare Inviare una lettera o utilizzare l apposito modulo o inviare un fax, inviare una all indirizzo seguente: segreteria.comunicazione@aslmb.it Se l invio riguarda un SUGGERIMENTO per il miglioramento della qualità dei servizi dell ASL l URP provvede l inoltro ai responsabili competenti. Se l invio riguarda un RECLAMO l URP provvede a svolgere un indagine sull accaduto e a fornire una risposta scritta a segnalazione scritta od orale. La risposta dovrebbe pervenire agli interessati entro 30 giorni, se permanessero dubbi o insoddisfazioni nella risposta, ci si può avvalere dell Ufficio Pubblica Tutela via Elvezia n.2 Monza tel (riferimento sede centrale Aslmb via Elvezia 2 Monza) fax upt@aslmb.it L U.R.P. è presente in ogni sede dei distretti socio sanitari della ASL.

4 UFFICIO RELAZIONE CON IL PUBBLICO DIPARTIMENTALE L U.R.P. Dipartimentale è di recente costituzione nella nostra ASL. Finalità Garantire agli utenti un riferimento diretto per la presentazione di segnalazioni inerenti disfunzioni, encomi o l inoltro di reclami in merito alle prestazioni offerte dai servizi dei Dipartimenti di Prevenzione Medica e veterinaria. Compiti della medicina preventiva: Prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, servizio per l igiene degli alimenti, medicina preventiva per le COMUNITA, servizio impiantistica, servizio di medicina legale. Modalità Le segnalazioni possono essere inoltrate con lettera o via fax consegnati direttamente nelle sedi preposte verbali, di persona o telefoniche. Le segnalazioni dei cittadini vengono accolte e PROTOCOLLATE, qualora manchi il protocollo verrà rilasciato un timbro di ricevuta. Le segnalazioni possono essere accolte, nella sede centrale dell URP dipartimentale, dagli ambulatori territoriali dei Dipartimenti, dagli URP di Distretto, dove sono disponibili gli appositi moduli. Percorso Appena in possesso della segnalazione l URP Dipartimentale la registra e l invia al Direttore del Servizio interessato per gli interventi di competenza. Il dirigente del servizio ha tempo 30 giorni dalla data di protocollo per la risposta. Qualora i tempi fossero diversi da quello indicato, sarà cura del responsabile del servizio metterne a conoscenza l interessato, indicando il termine per la risposta. È meglio, dati i casi di cui potrebbe occuparsi questo ufficio, chiedere sempre una risposta per iscritto. Sede Ufficio relazioni col pubblico Via Novara 3 Desio. Telef fax Orario ricevimento pubblico: lunedì e mercoledì dalle ore 9 30 alle ore 11 30

5 UFFICIO DI PUBBLICA TUTELA Con deliberazione n.319 del 10 luglio 2008 è stato istituito dalla ASL l Ufficio di Pubblica Tutela, a seguito di quanto previsto dalla normativa regionale e di altra legislazione. Uno strumento al servizio dei cittadini e delle loro rappresentanze, per la verifica del rispetto dei loro diritti in materia sanitaria e socio-sanitaria-assistenziale. Attivazione Esso si attiva qualora una prima risposta alle proprie istanze inoltrata all Ufficio delle Relazioni con il Pubblico, si ritenga insoddisfacente dal cittadino e\o dalla organizzazione che lo rappresenta. Avviene così un RIESAME del caso. Compiti - riesamina i casi in oggetto di reclamo qualora l utente abbia espresso parere negativo motivato, rispetto alla risposta del Dirigente o del Direttore Generale rispetto all istanza presentata all U.R.P. - verifica nel riesame le eventuali carenze dei servizi erogati rispetto alla qualità prevista e ai diritti degli utenti - esamina i casi per i quali non sia stata data risposta nei termini previsti dalle leggi vigenti dalla richiesta precedente inoltrata all URP - promuove ove possibile un tentativo di conciliazione tra le parti - procede, anche d ufficio, ad accertamenti che verifichino come l accesso alle prestazioni rese dalle unità d offerta avvengano nel rispetto dei diritti degli utenti e delle condizioni previste nelle CARTE DEI SERVIZI. L Ufficio, - promuove l intervento dei Servizi dell Azienda nonché l adozione di provvedimenti da parte delle Autorità competenti, qualora ne ricorrano gli estremi e illustra agli interessati le possibilità di tutela giudiziaria\ amministrativa offerta dalle leggi vigenti per il caso specifico, indicando i termini delle rispettive procedure. - Svolge la propria funzione in collaborazione con l Uf.Rel.Pub. e con tutti i responsabili dei Dipartimenti dell Azienda per i quali le mancate risposte all U.P.T possono costituire violazione dei doveri d ufficio. Modalità L intervento deve essere promosso dagli interessati in forma non anonima con le seguenti possibilità: recarsi presso la sede dell ufficio telefonare inviare una lettera inviare un fax. Procedimento Dopo la verbalizzazione della segnalazione del cittadino o delle rappresentanze degli utenti, l ufficio provvede all attività istruttoria riferendone quando ne sussistano gli estremi, unitamente alle eventuali proposte, al Direttore Generale per l adozione dei provvedimenti di competenza da assumersi entro i successivi 30 giorni del termine di tale fase; le relative determinazioni saranno comunicate entro i successivi 10 giorni all interessato nonché all ufficio stesso.

6 SEGRETO D UFFICIO Tutto il personale dipendente e volontario è tenuto al segreto d ufficio durante il compito svolto per l U.P.T pena l incorrere nelle sanzioni previste dalla legge. Garante di questa regola importante è il Responsabile dell Ufficio. Il Responsabile dell U.P.T. viene individuato dal Direttore dell Azienda, che in base alla legge reg.le 3 art.9\08 oltre ad essere persona qualificata non deve essere dipendente dal servizio sanitario nazionale, dura in carica quanto lo stesso Direttore generale, la carica è gratuita, salvo rimborso spese, per i propri compiti si avvale di personale volontario, esclusa la parte dell istruttoria. Il coinvolgimento del personale volontario all interno dell U.P.T. dovrà essere regolato da apposito disciplinare sottoscritto TRA LE ORGANIZZAZIONI VOLONTARIE INTERESSATE e il Direttore Generale, sentito il parere del responsabile dell UPT. Esso dovrà ogni anno fornire una relazione del lavoro svolto. Per informazioni: Ufficio Pubblica Tutela U.P.T. via Elvezia 2 Monza Telef fax e-mai upt@aslmb.it.

7 UFFICIO DI PROTEZIONE GIURIDICA Con la deliberazione n.345 del la Asl ha adempiuto a quanto previsto dalla legge regionale n.3\08 art.9 Istituendo l Ufficio di Protezione Giuridica. Esso sarà un supporto del Consiglio di rappresentanza dei Sindaci e dell assemblea distrettuale dei Sindaci. Il modello organizzativo sarà meglio definito nell ambito dei Piani di Zona 2009/11. Finalità Struttura finalizzata a promuovere e favorire con gli adeguati procedimenti tutti gli strumenti idonei per la tutela delle persone incapaci compresa la promozione della figura dell Amministratore di Sostegno. Le persone che possono usufruire di questo servizio: Le persone con gravi disabilità intellettiva o psichica, Le persone che si trovano in situazioni che necessitano di protezione (anche momentanea e limitata) per anziani che si trovano in una situazione di infermità grave come la demenza senile o l Alzheimer, disabili motori o sensoriali, alcolisti, tossicodipendenti, malati terminali, persone in coma vegetativo. Funzioni principali offrire informazione, consulenza, sostegno alla persona fragile e alla sua famiglia in merito alle varie tutele e dell amministratore di sostegno, in modo da garantire all assistito l adeguata assistenza e le aspettative di vita. Garantire la collaborazione ai servizi socio-sanitari ai Comuni che intervengono in materia( l ASL auspica una forma associata di gestione magari distrettualizzata),agli uffici di pubblica tutela ect. promuovere una ricognizione della situazione degli assistiti presso le strutture residenziali pubbliche e private, ( es case di riposo), uffici comunali, giudiziari per verificare in collaborazione con la persona, la famiglia e le strutture, l eventuale necessità all ingresso o alla presa in carico della persona, se questa abbisogni di una adeguata protezione giuridica, secondo i problemi e le necessità dell assistito, nel rispetto del suo progetto individuale e di riabilitazione e di qualità della vita; gestire i rapporti con le associazioni di volontariato e con altri soggetti, prevedendo con questi forme di collaborazione, al fine di sviluppare conoscenze, competenze, azioni positive che consentano di coinvolgere i volontari e gli Enti operanti in questo settore, fornendo loro una adeguata preparazione sia nella funzione dell amministrazione di sostegno che delle tutele e curatele. Inoltre per questo ufficio è prevista la diretta presa in carico, qualora ne fosse delegato, la possibilità di esercitare il ruolo di tutela e amministrazione dei soggetti fragili. Rivolgersi alla sede ASL di via Elvezia 2 Monza telef , , fax ufficio protezione giuridica@aslmb.it. Responsabile: dott.sa Rosetta Gagliardo Educatore professionale: Bosio Laura Ass. amministrativo: Pasqualino Carmela Attualmente sono prese in carico solo la tutela per soggetti con patologie psichiatriche.

8 L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Chi è interessato. La persona, che per menomazione fisica o psichica, si trovi nell'impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno nominato dal Giudice Tutelare, mantenendo la capacità di agire per tutti gli atti necessari a soddisfare le esigenze della vita quotidiana. Possono essere: Anziani che si trovano in stato di infermità grave quali la demenza senile, Disabili, Minori, Alcolisti, Tossicodipendenti, Carcerati, Malati terminali, Persone in coma, etc I tempi. Il Giudice Tutelare entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta provvede alla nomina dell'amministratore di sostegno con decreto immediatamente esecutivo. Chi può presentare il ricorso. Lo stesso beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato, il coniuge, i parenti entro il 4 grado, gli affini entro il secondo grado, il tutore o curatore, il pubblico ministero, i responsabili dei servizi che hanno in carico e in cura il beneficiario. La scelta dell Amministratore di Sostegno. Il Giudice Tutelare può designare il coniuge non legalmente separato, la persona stabilmente convivente, i parenti entro il 4 grado, la persona designata nel proprio testamento dal genitore superstite, il rappresentante legale dei soggetti di cui al Titolo II - Libro Primo del CC e cioè fondazioni ed associazioni, anche non dotate di personalità giuridica (es. associazioni di volontariato) ad eccezione di quegli enti che hanno in cura o in carico la persona, per evitare un conflitto di interesse fra chi si prende cura e chi deve vigilare sulla cura. In alcuni Comuni sono presenti dei Registri Comunali degli Amministratori di Sostegno Durata dell incarico. L'incarico dura 10 anni rinnovabili ad eccezione dei parenti o della persona stabilmente convivente per i quali la durata può essere anche a tempo indeterminato, salvo rinuncia o revoca. L'Amministratore di Sostegno è tenuto a presentare una relazione al Giudice Tutelare in cui rende conto del suo operato mediante documentazione comprovante le entrate, le uscite e la situazione patrimoniale all'inizio e alla fine della gestione del suo mandato. Compiti dell Amministratore di Sostegno. Il decreto che istituisce l'amministratore di sostegno fissa gli atti che beneficiario e amministratore di sostegno possono compiere e deve essere annotato su apposito registro tenuto dal cancelliere e registrato entro 10 giorni presso i registri di Stato civile. L'amministratore di sostegno deve tener conto delle condizioni di vita personale e sociale del beneficiario e riferire con periodicità al giudice tutelare circa l'attività svolta. Interviene per tutti gli atti che richiedono una rappresentanza esclusiva o un'assistenza per gli atti inerenti al patrimonio (acquisto di un bene immobile o alienazione di un bene, assunzione di un'ipoteca, la promozione di un procedimento giudiziario). I principali compiti dell'amministratore di Sostegno sono: Apprendere, valutare e riferire al Giudice Tutelare quali siano le condizioni e le esigenze di vita dell'amministrato. Rappresentare (chi, che cosa, quando come da Decreto di nomina) Essere presente quando occorre riscuotere capitali e/o stare in giudizio. Come inoltrare il ricorso. Presentare la richiesta al giudice tutelare del luogo in cui la persona ha la residenza o il domicilio. I giudici tutelari si trovano presso ogni Procura della Repubblica. In che modo. Il ricorso deve indicare le generalità del beneficiario, la dimora abituale, le motivazioni per cui si richiede la nomina dell Amministratore di sostegno, il nominativo e l indirizzo di parenti di riferimento se conosciuti. A corredo dell istanza alcuni tribunali chiedono il certificato di residenza ed il certificato storico di famiglia del beneficiario E comunque consigliato poter produrre un certificato medico dove risultino chiaramente esposte le condizioni di salute del beneficiario, specificando in quali momenti della vita di relazione, l assistito riesca ad essere autonomo o per i quali abbia bisogno di aiuto.

9 Costo La procedura è gratuita, occorre rivolgersi al giudice tutelare presso le sedi della Procura della Repubblica di riferimento, non è necessaria l'assistenza di un legale. UFFICI PROCURA DELLA REPUBBLICA Procura della Repubblica presso il Tribunale di MILANO, Ufficio del Giudice Tutelare Via Freguglia, MILANO - Tel Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di MILANO Via Leopardi, MILANO Tel Fax procmin.milano@giustizia.it Procura della Repubblica presso il Tribunale di MONZA Piazza Garibaldi, MONZA Tel Fax procuramonza@giustizia.it DOVE RIVOLGERSI Per la compilazione del ricorso, per informazioni, per il rendiconto annuale, ecc., rivolgersi a: SPORTELLI DI PROSSIMITA'- RETE DEL III SETORE FIANCO A FIANCO Besana Brianza Palazzo Comunale Via Roma, 1 Giovedì dalle ore alle Tel Desio presso il palazzo comunale Via Gramsci, 1 Mercoledì dalle alle Tel Lissone presso Associazione Stefania Via Fabio Filzi, (su appuntamento telefonico) Tel Macherio presso ASVAP Via Visconti di Modrone, 46 Mercoledì dalle alle Tel Monza presso Giudice di Pace Via Borgazzi Lunedì dalle 9.00 alle Giovedì dalle alle Tel Seregno presso Sede Comunale Via Oliveti, 17 Martedì dalle alle Giovedì dalle 9.30 alle Tel Seveso presso Natura ONLUS Centro ricreativo LA PETITOSA Via dei Castagni, 1 Giovedì dalle 9.00 alle Tel Vimercate presso ACLI Via Mazzini, 53 Venerdì dalle 9.00 alle Tel

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