Ospedale S. Antonio - Padova CARTA DEI SERVIZI. spedale Immacolata Concezione - Piove di Sacco. Complesso Socio Sanitario ai Colli - Padova

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1 Ospedale S. Antonio - Padova CARTA DEI SERVIZI spedale Immacolata Concezione - Piove di Sacco Complesso Socio Sanitario ai Colli - Padova

2 PRESENTAZIONE Gentile Signora e Signore, Le presento la "CARTA DEI SERVIZI" dell'azienda ULSS 16 di Padova. L obiettivo di questo strumento è quello di offrire a Lei e alla Sua famiglia le informazioni più adeguate per un Suo corretto accesso ai nostri servizi e consentire la Sua attenta partecipazione per migliorarne la qualità. Il principio della centralità della persona, insieme a quelli di uguaglianza, imparzialità, continuità e integrazione dei servizi, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia costituiscono punti di riferimento continuo per il lavoro dei professionisti. La competenza, la professionalità e l umanità degli operatori di questa Azienda si rivolgono a Lei per la tutela della Sua salute e del Suo benessere, nella ricerca di risposte alle Sue necessità. La ringrazio per la Sua collaborazione e Le porgo cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE DOTT. URBANO BRAZZALE LA CARTA DEI SERVIZI DELL'AZIENDA ULSS 16 DI PADOVA: Che cos è? La Carta dei Servizi è un patto tra l Azienda ULSS ed i cittadini/utenti, i cui contenuti sono le informazioni sui servizi forniti, i fattori e gli standard di qualità offerti, le modalità di tutela e di partecipazione del cittadino. La Carta dei Servizi rappresenta un utile strumento di controllo della qualità dei servizi erogati e consente al cittadino di dialogare con l Azienda al fine di perseguire insieme obiettivi di miglioramento per una maggior soddisfazione e benessere degli operatori e degli utenti stessi. I soggetti protagonisti della Carta dei Servizi sono: La Direzione Aziendale I Professionisti e tutti gli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari I Cittadini utenti e i loro rappresentanti è costituita dalle seguenti parti: - Presentazione - La Tutela dei pazienti e i diritti e doveri dei Cittadini - Guida sintetica di accesso ai servizi

3 QUESTI SONO I PRINCIPI A CUI QUESTA AZIENDA SI RIFERISCE 1 - EGUAGLIANZA Ogni Cittadino ha uguali diritti riguardo l accesso ai Servizi Sanitari. Nell erogazione del servizio, nessuna distinzione può essere compiuta per motivi riguardanti il sesso, la razza, la lingua, la religione, le opinioni politiche e le forme di handicap fisiche e mentali. 2 - IMPARZIALITA L Azienda si ispira a criteri di imparzialità, cioè di giustizia e di obiettività. Ad ogni Cittadino è dovuto un comportamento che rispetti la Sua dignità. 3 - CONTINUITA L erogazione dei servizi pubblici, nell ambito delle modalità stabilite dalla normativa specifica, deve essere continua, regolare e senza interruzioni. I casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio devono essere espressamente regolati dalla normativa di settore. In tali casi i soggetti erogatori devono adottare misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile. 4 - DIRITTO DI SCELTA Il Cittadino ha diritto di scegliere tra i soggetti che erogano il servizio. 5 - PARTECIPAZIONE La partecipazione del Cittadino alla prestazione del Servizio Pubblico deve essere sempre garantita, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per favorire la collaborazione nei confronti degli operatori. L Utente ha diritto di accesso alle informazioni che lo riguardano e che sono in possesso del soggetto erogatore. Tale diritto di accesso è esercitato secondo le modalità disciplinate dalla legge 7 agosto 1990, n L Utente può presentare memorie, documenti ed osservazioni e formulare suggerimenti per il miglioramento del servizio. I Soggetti erogatori danno immediato riscontro all Utente circa le segnalazioni e le proposte da esso formulate, secondo quanto indicato dal Regolamento di Pubblica Tutela. I soggetti erogatori acquisiscono periodicamente la valutazione dell Utente circa la Qualità del Servizio reso. 6 - EFFICIENZA ED EFFICACIA L Azienda adotta le misure idonee per garantire l efficienza e l efficacia dell erogazione dei suoi servizi.

4 UN PO DI STORIA L Azienda Unità Locale Socio Sanitaria (ULSS) n 16 di Padova nasce il 1 gennaio 1995 dalla divisione, da parte della Regione Veneto, dell ex Ulss 21 in Azienda ULSS n 16 e Azienda Ospedaliera di Padova. La sua realtà socio-sanitaria, già così complessa, anche per la presenza dell Ospedale S. Antonio, comprende dall inizio del 2010 anche l Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco ed i 9 Comuni della Saccisica. Il territorio e i Servizi Le finalità dell Azienda ULSS 16 sono indirizzate alla tutela della salute come diritto individuale e interesse della collettività (art. 32 Cost.) attraverso l organizzazione e la gestione di servizi e prestazioni sanitarie e socio-sanitarie atti a garantire livelli essenziali e uniformi di assistenza ai cittadini residenti nei seguenti 29 comuni della Provincia di Padova: Abano Terme, Albignasego, Arzergrande, Brugine, Cadoneghe, Casalserugo, Cervarese Santa Croce, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Limena, Maserà di Padova, Mestrino, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Padova, Piove di Sacco, Polverara, Pontelongo, Ponte San Nicolò, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Saonara, S. Angelo di Piove di Sacco, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia, Veggiano. Complessivamente la popolazione assistita raggiunge quasi persone, di cui circa la metà risiedono nel Comune di Padova. La percentuale di persone oltre i 65 anni è superiore al 20% ed è concentrata prevalentemente nel capoluogo di Provincia, mentre i bambini sono oltre il 13%. Gli stranieri regolarmente residenti ammontano all 8,5% dell intera popolazione. Il personale dipendente dell Azienda ULSS 16 di Padova ammonta a unità di cui quasi il 65% appartenente al ruolo sanitario. Per garantire una risposta sempre più appropriata alle esigenze della cittadinanza, il territorio dell ULSS è suddiviso in n. 3 distretti con sedi di servizi dislocate in molti comuni diversi. Le strutture operative aziendali sono: - i Distretti socio sanitari e il Complesso Socio-Sanitario Casa ai Colli; - l Ospedale, articolato nei due presidi ospedalieri dell Ospedale S. Antonio di Padova e l Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco; - il Dipartimento di Prevenzione. L Azienda ULSS deve garantire le prestazioni sanitarie di rilevanza sociale e le prestazioni sociali caratterizzate da un elevata integrazione sanitaria; quindi il Piano di Zona dei Servizi Sociali è lo strumento con il quale i Comuni e l Azienda ULSS individuano e definiscono le modalità e gli atti per garantire la gestione integrata dei servizi.

5 LA TUTELA DEI PAZIENTI E I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI - DOCUMENTO IN FASE DI REVISIONE/AGGIORNAMENTO -

6 COME L'AZIENDA ULSS 16 TUTELA I SUOI PAZIENTI (Modalità di Tutela e di Verifica) La seguente Comunicazione ed il Regolamento di Pubblica Tutela Le indicano le modalità di presentazione delle denunce, osservazioni, opposizioni e/o reclami, al fine di offrire un efficace strumento per tutelare i Suoi diritti e contribuire al miglioramento dei servizi offerti da questa Azienda. Comunicazione Gentile Signora/Gentile Signore, nell'eventualità Lei possa incontrare disservizi, atti o comportamenti che Le abbiano impedito od ostacolato la fruizione delle dovute prestazioni di assistenza socio-sanitaria, può rivolgersi all'ufficio RELAZIONI CON IL PUBBLICO per presentare osservazioni, opposizioni, denunce o reclami, ed anche suggerimenti. L'Ufficio Le potrà fornire ogni indicazione per garantire il suo Diritto alla Tutela ed inoltre provvederà, con idonee iniziative, a superare eventuali Suoi disagi. Si porgono distinti saluti. Il Direttore Generale Dott. Urbano Brazzale

7 REGOLAMENTO DI PUBBLICA TUTELA AZIENDA ULSS 16 Titolo I PRESENTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI, OPPOSIZIONI, DENUNCE E RECLAMI Art. 1 Gli Utenti, i Parenti o Affini, gli Organismi di Volontariato e di Tutela dei diritti afferenti all'azienda Ulss 16 di Padova possono presentare osservazioni, opposizioni, denunce o reclami contro gli atti o comportamenti che negano o limitano la fruibilità delle prestazioni di assistenza sanitaria e sociale erogati da questa Azienda e dalle Strutture Private accreditate con le modalità previste dal presente Regolamento. Il presente Regolamento fa parte integrante della Carta dei Servizi. Art. 2 Gli Utenti e gli altri soggetti come individuati dall'art. 1 esercitano il proprio diritto con: Art. 3 1) lettera in carta semplice, indirizzata e consegnata oppure inviata all'ufficio Relazioni con il Pubblico - Via degli Scrovegni, Padova (e/o alle eventuali sue articolazioni) ; 2) compilazione dell'apposito modello sottoscritto dall'utente, distribuito presso gli sportelli dell'urp o scaricabile dal sito internet dell Azienda Ulss 16 di Padova ( 3) segnalazione telefonica (tel ) o fax ( ) all'ufficio sopraccitato; 4) segnalazione inviata tramite posta elettronica (urp.ulss16@sanita.padova.it); 5) colloquio con un Operatore dell'urp. Le Osservazioni, le Opposizioni, le Denunce o i Reclami dovranno essere presentati nei modi sopra elencati, entro 15 giorni dal momento in cui l'interessato abbia avuto conoscenza dell'atto o comportamento lesivo dei propri diritti in armonia con il disposto dell'art. 14, comma 5, del Decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni. Art. 4 Le Osservazioni, le Opposizioni, le Denunce o i Reclami, comunque presentati o ricevuti nei modi sopra indicati dall'urp, qualora non trovino immediata soluzione, devono essere istruiti con l invio ai Direttori delle Unità Operative/Servizi/Strutture

8 competenti per le dovute verifiche in modo da dare all utente un adeguata risposta. Art. 5 All'Ufficio Relazioni con il Pubblico e sono attribuite le seguenti funzioni: Art. 6 a) riceve i Reclami, le Opposizioni, le Osservazioni e le Denunce in via amministrativa presentati dai soggetti di cui all'art 1 del presente Regolamento, per la tutela del cittadino avverso gli atti o i comportamenti con i quali si nega o si limita la fruibilità delle prestazioni di assistenza socio-sanitaria; b) predispone l'attività istruttoria e provvede a dare riscontro all'utente della presa in carico della segnalazione, su delega del Direttore Generale; c) per i reclami di evidente complessità, provvede a curarne l'istruttoria, acquisisce tutti gli elementi necessari alla formazione di giudizio richiedendo altresì relazioni o pareri ai Responsabili delle Strutture Operative, Servizi o Uffici; d) fornisce all'utente tutte le informazioni e quanto altro necessario per garantire la tutela dei diritti ad esso riconosciuti dalla normativa vigente in materia; e) predispone la comunicazione di risposta all'utente, a firma del Direttore Sanitario, in cui si dichiara che la presentazione delle anzidette osservazioni ed opposizioni, non impedisce, né preclude la proposizione di impugnative in via giurisdizionale ai sensi del comma 5 dell'art. 14 del Decreto Legislativo 502/92, come risulta modificato dal Decreto Legislativo 517/93. Il Direttore dell'urp, coadiuvato e/o tramite i suoi Collaboratori, è responsabile del Sistema Gestione Reclami. In particolare si precisa quanto segue: a) invia la risposta all'utente e contestualmente ne invia copia al Responsabile del Servizio/Struttura Operativa/Ufficio interessato e al Direttore (Amministrativo, Sanitario e/o dei Servizi Sociali) per l'adozione delle misure e dei provvedimenti necessari, anche per il monitoraggio delle azioni di miglioramento e/o correttive; b) provvede ad attivare la procedura di riesame del reclamo qualora l'utente dichiari insoddisfacente la risposta ricevuta; c) in caso di richiesta, attiva la Commissione Mista Conciliativa per il riesame delle segnalazioni di cui viene a conoscenza, anche per il tramite delle Associazioni di Volontariato e degli Organismi di Tutela, così come previsto dal presente Regolamento.

9 Art. 7 Titolo II COMMISSIONE MISTA CONCILIATIVA ISTITUZIONE E DISCIPLINA DI FUNZIONAMENTO Nei casi in cui l utente non ritenga soddisfacente la risposta ricevuta in seconda istanza e l'istanza abbia per oggetto la segnalazione di atti, omissioni, comportamenti e/o disservizi di particolare gravità riguardanti la violazione dei principi fatti propri dalla Carta dei Diritti e dei Doveri, può chiedere parere alla Commissione Mista Conciliativa. La Commissione Mista Conciliativa dura in carica 3 anni, ed è nominata dal Direttore Generale. La Commissione Mista Conciliativa è costituita dai seguenti membri: il Presidente, designato dal Difensore Civico Regionale; due membri designati dal Direttore Generale tra il personale dipendente dell Azienda; un membro designato dalle Associazioni di Volontariato e di Tutela dei Diritti operanti nel settore socio-sanitario; un rappresentante delle strutture private accreditate, nel caso di cui all art. 10. La Commissione può estendere la partecipazione ad altre persone in relazione all'argomento trattato. I componenti della Commissione hanno diritto al rimborso delle spese di viaggio ai sensi della normativa vigente per il personale del SSN. Al Presidente della Commissione è, altresì, corrisposta per ogni giornata di partecipazione alle sedute della Commissione un indennità di Euro 67,00 al lordo delle trattenute di legge. Art. 8 Funzionamento della Commissione Mista Conciliativa: Il Responsabile dell Ufficio Relazioni con il Pubblico entro 15 giorni dalla richiesta di riesame da parte dell utente, ne dà comunicazione al Presidente della Commissione che convoca, tramite l URP, la Commissione. La Commissione esamina il reclamo sulla base della documentazione predisposta dall URP e può disporre ulteriore istruttoria, compresa l audizione dell utente e di eventuali soggetti coinvolti. Il riesame si conclude con un parere preso a maggioranza, che può essere espressa con diritto di voto, e comunicato al Direttore Generale entro 60 giorni dalla richiesta dell utente. Il Direttore Generale provvede entro 15 giorni dal ricevimento del parere di cui al punto precedente, a comunicare all utente e alla Commissione le determinazioni assunte in merito al parere stesso e a quanto in esso eventualmente proposto e osservato,

10 adeguatamente motivando l eventuale non accoglimento dello stesso. (DGR 22 giugno 1998 n. 2280) La Commissione si riunisce ogni qual volta pervengano alla stessa istanze di cui all'art. 7, tramite l URP. La Commissione Mista Conciliativa può avere anche compiti propositivi sulle materie riguardanti il miglior funzionamento delle strutture sanitarie. In tal senso sarà cura della Commissione far pervenire le osservazioni emerse al Direttore Generale. Titolo III ESERCIZIO DELLA TUTELA NELLE STRUTTURE PRIVATE Art. 9 Il diritto alla tutela e le modalità per il suo esercizio di cui al presente Regolamento sono estesi anche agli utenti di strutture sanitarie private accreditate. L Azienda Ulss 16, nell instaurare rapporti contrattuali con le strutture private accreditate, si accerterà che queste assicurino agli utenti le forme di tutela previste dal presente Regolamento e che si impegnino a rimuovere i disservizi segnalati. Qualora, a seguito di un reclamo riguardante strutture sanitarie private accreditate, venga richiesta l attivazione della Commissione Mista Conciliativa, quest ultima sarà integrata da un membro in rappresentanza delle strutture medesime, indicato dal rappresentante legale della struttura interessata. Titolo IV CONFERENZA DEI SERVIZI Art. 10 È istituita presso l'azienda Ulss 16 di Padova la Conferenza dei Servizi, presieduta dal Direttore Generale; è un luogo di comunicazione e di valutazione circa gli obiettivi che l Azienda si impegna a perseguire e sul loro raggiungimento, nel coinvolgimento della comunità locale, dei cittadini, degli organismi di volontariato e degli stakeholders. Le sue funzioni sono: - la verifica dell'andamento dei servizi, ai sensi dell art. 14 del D. Lgs. 502/1992 e successive modificazioni; - l attuazione degli indicatori di qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, anche relativamente alla personalizzazione ed umanizzazione

11 dell assistenza, al diritto all informazione, alle prestazioni alberghiere, nonché all attività di prevenzione delle malattie; - la raccolta di osservazioni e segnalazioni, volte al miglioramento dei servizi erogati, purché non in contrasto con la normativa vigente. Art. 11 Titolo V DIRITTO AL RISARCIMENTO E MODALITA DI DISDETTA Nel caso si verifichi un'inosservanza dell'obbligo di effettuazione della prestazione prenotata, l'azienda è tenuta: al rimborso d'ufficio della somma versata dall'assistito qualora questi rinunci ad effettuare la prestazione; al rilascio di un "bonus", pari a 25,82 a titolo di risarcimento del disagio (se richiesto dall interessato); alla riprogrammazione della visita, con procedura preferenziale, se il cittadino volesse comunque usufruire della prestazione. Nel caso in cui l utente non possa presentarsi ad una prestazione prenotata, la disdetta deve avvenire nei seguenti termini: - 5 giorni prima, per gli esami strumentali; - 3 giorni prima, negli altri casi. Altrimenti si deve pagare l importo previsto, anche se esenti. (Delibera Giunta Regionale Veneto n. 600/07). L utente può disdire l appuntamento presso gli sportelli dei Centri di Prenotazione, oppure telefonicamente ( ), o via web ( o anche via fax ( ).

12 I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI Gentile Signora/Gentile Signore, confidiamo nella Sua attenta partecipazione a queste disposizioni, sapendo che il rispetto è un impegno da parte di tutti: sia Suo sia da parte degli Operatori di questa Azienda. Siamo certi che non verrà a mancare la collaborazione e la disponibilità reciproca. Il Regolamento dei Diritti e dei Doveri del Malato, predisposto da questa Azienda, si richiama ai principi enunciati nei seguenti documenti: Costituzione Italiana, artt , (approvata nel 1948) "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo", art. 25 (approvata dall Assemblea Generale dell ONU nel 1948) "Carta Sociale Europea 1961", artt. 11 e 13 "Convenzione Internazionale dell'onu sui Diritti Economici, Sociali e Culturali", art. 12,1966 "Carta dei Diritti del Paziente", approvata nel 1973 dall'american Hospital Association "Carta dei Diritti del Malato", adottata dalla CEE nel 1979 "Carta dei 33 Diritti del Cittadino", redatta nella prima sessione pubblica per i Diritti del Malato, nel 1980 Risoluzione n. 23 dell'organizzazione Mondiale della Sanità, 1970 I 14 Diritti dei Cittadini - Protocollo Nazionale sul Servizio Sanitario per le nuove Carte dei Diritti del Cittadino approvato nel 1995.

13 REGOLAMENTO DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEL MALATO I DIRITTI 1) Il Paziente ha diritto di essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose. 2) In particolare, ha diritto ad essere individuato con il proprio nome e cognome. Ha altresì, diritto a essere interpellato con il "Lei". 3) Il Paziente ha diritto di ottenere dalla Struttura Socio-sanitaria informazioni relative alle prestazioni dalla stessa erogate, alle modalità di accesso ed alle relative competenze. Lo stesso ha il diritto di poter identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura. 4) Il Paziente ha diritto di ricevere un'assistenza medica ed infermieristica adeguata alla gravità della propria malattia. 5) Il Paziente ha diritto di ottenere dal Sanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla prognosi. 6) In particolare, salvo i casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la salute, il paziente ha diritto di ricevere le notizie che gli permettano di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sottoposto ad interventi diagnostici e terapeutici; queste informazioni debbono riguardare anche le possibili alternative ed i potenziali rischi o disagi conseguenti il trattamento. Quando il Sanitario raggiunga la motivata convinzione dell'inopportunità di una informazione diretta, questa dovrà essere fornita, salvo espresso diniego del paziente, ai familiari o a coloro che esercitano potestà tutoria. 7) Il Paziente ha, altresì, diritto di essere informato sulle possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture.quando il Paziente non sia in grado di decidere per sé stesso in piena autonomia le stesse informazioni dovranno essere fornite ai familiari o a coloro che esercitano potestà tutoria. 8) Il paziente ha diritto a che le informazioni relative alla propria malattia ed ad ogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano segrete. 9) Il Paziente ha il diritto di rinunciare a cure e prestazioni programmate, informando tempestivamente i Sanitari che lo curano, delle sue intenzioni espressione della sua volontà. 10) Il Paziente ha diritto di presentare segnalazioni e inoltrare reclami che debbono essere sollecitamente esaminate dai responsabili della struttura, ed essere informato tempestivamente sull'esito delle stesse, secondo quanto previsto dal Regolamento di Pubblica Tutela di questa Azienda. 11) Il paziente ha diritto di usufruire di quanto previsto dalla Carta dei Servizi Socio-sanitari di questa Azienda.

14 La diretta partecipazione all'adempimento di alcuni doveri è la base per usufruire pienamente dei propri diritti. L'impegno personale ai doveri è un rispetto verso la comunità sociale e i servizi sanitari usufruiti da tutti i cittadini. Ottemperare a un dovere vuol dire anche migliorare la qualità delle prestazioni erogate da parte dei servizi sanitari dell'azienda Ulss 16 di Padova. I DOVERI 1) Il cittadino malato quando accede in una struttura socio-sanitaria di questa Azienda è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, ed a collaborare con il Personale. 2) L'accesso in Ospedale o in un'altra struttura esprime da parte del Cittadino- Paziente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il Personale Socio-sanitario, presupposto indispensabile per l'impostazione di un corretto programma terapeutico assistenziale. 3) dovere di ogni paziente informare tempestivamente gli operatori sull intenzione di rinunciare, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni socio-sanitarie programmate. 4) La convivenza all interno dell Ospedale impone il rispetto del proprio decoro con un abbigliamento consono sia all interno della propria stanza sia fuori. 5) Il Cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all'interno delle strutture socio-sanitarie, essendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri. 6) Chiunque acceda alle strutture ospedaliere è tenuto al rispetto degli orari di visita stabiliti dalla Direzione Sanitaria, al fine di permettere lo svolgimento della normale attività assistenziale e favorire la quiete e il riposo degli altri pazienti. Si ricorda inoltre che per motivi igienico-sanitari e per il rispetto degli altri degenti presenti nella stanza è indispensabile evitare l'affollamento intorno ai letti. 7) Per motivi di sicurezza igienico-sanitari nei confronti dei bambini si sconsigliano le visite in Reparto. Situazioni eccezionali di particolare rilievo affettivo potranno essere prese in considerazione rivolgendosi al Personale Medico del Reparto. 8) In situazione di particolare necessità le visite al degente, al di fuori dell'orario prestabilito, dovranno essere autorizzate con permesso scritto rilasciato dal Primario o da persona da lui delegata. In tal caso il familiare autorizzato dovrà uniformarsi alle regole del reparto ed avere un rispetto consono all'ambiente ospedaliero, favorendo al contempo la massima collaborazione con gli Operatori Sanitari. 9) Nella consapevolezza di essere parte di una comunità è molto importante evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio agli altri degenti (rumori, luci accese, radioline o televisioni con volume alto, ecc.). 10) È dovere rispettare il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti. Per le attività ricreative sono disponibili le sale soggiorno. 11) In tutte le strutture ospedaliere e socio-sanitarie è vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri e un sano personale stile di vita.

15 12) L'organizzazione e gli orari previsti nella struttura socio-sanitaria nella quale si accede, devono essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni socio-sanitarie richieste in tempi e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l'utenza. 13) È opportuno che i Pazienti ed i visitatori si spostino all'interno delle strutture sociosanitarie utilizzando i percorsi riservati ad essi, raggiungendo direttamente le sedi di loro interesse. 14) Il Personale Socio-sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon andamento delle strutture ed il benessere del cittadino.

16 GUIDA SINTETICA DI ACCESSO AI SERVIZI

17 Legenda: Distretto 1: Comune di Padova: quartieri 1 Centro (Centro Storico), 3 Est (Brenta-Venezia, Forcellini-Camin), 5 Sud-Ovest (Armistizio-Savonarola); quartieri 2 Nord (Arcella-S.Carlo-Pontevigodarzere), 6 Ovest (Brentella-Valsugana); Comuni: Noventa Padovana, Saonara, Cadoneghe e Limena Distretto 2: Comuni: Cervarese Santa Croce, Mestrino, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Teolo, Veggiano, Abano Terme, Montegrotto Terme, Torreglia Distretto 3: Comuni: Comune di Padova: quartiere 4 Sud-Est (S. Croce-S. Osvaldo, Bassanello-Voltabarozzo) Comuni: Albignasego, Casalserugo, Maserà e Ponte San Nicolò Arzergrande, Brugine, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Piove di Sacco, Polverara, Pontelongo, S. Angelo di Piove di Sacco

18 DISTRETTO N 1 -Via E. Degli Scrovegni, 12 - PADOVA - distretto1.ulss16@sanita.padova.it Portineria: ; Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 1- Via Temanza, 1, - PADOVA - distretto2.ulss16@sanita.padova.it Portineria: ; Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 2 - P.za De Claricini, 1 - Selvazzano Dentro (PD) - distretto4.ulss16@sanita.padova.it Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 2 - Via Galvani, 1 - Abano Terme (PD) - distretto5.ulss16@sanita.padova.it Segreteria: /240; Fax: DISTRETTO N 3 - Via Piovese, 74 - PADOVA - distretto3.ulss16@sanita.padova.it Segreteria: ; Fax: DISTRETTO N 3 - Via S. Rocco, 8 - Piove di Sacco (PD) - distretto.piove@sanita.padova.it Ufficio Amministrativo - Anagrafe: ; Fax: COMPLESSO SOCIO SANITARIO CASA AI COLLI - Via dei Colli, Padova Centralino: ; Fax: PRESIDIO OSPEDALIERO SANT ANTONIO Via Facciolati, Padova Centralino: PRESIDIO OSPEDALIERO IMMACOLATA CONCEZIONE Via S. Rocco, Piove di Sacco PD - Centralino: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - Via Ospedale 22 Padova Servizio Igiene e Sanità Pubblica - S.I.S.P.: - sede: Via Ospedale, 22 - Padova; Segr: ; Fax: ; sisp.ulss16@sanita.padova.it - sede: Piove di Sacco: c/o Ospedale, Via S. Rocco, 8 - tel.: /8029; Fax: Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione - S.I.A.N. - Segreteria: /4241/4208; Fax: Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - S.P.I.S.A.L. - sede: Via Ospedale, 22 - Padova; Segreteria: /4252/4253; Fax: mail: spisal.ulss16@sanita.padova.it - Sede di Piove di Sacco: c/o Ospedale - Via S. Rocco, 8 - Piove di Sacco (PD) Segreteria: ; Fax: Sanità Pubblica Veterinaria Via Fra Paolo Sarpi, 76/1 - Padova; Centralino: Fax sp.veterinaria_ulss16@sanita.padova.it - Presidio Veterinario (Via Bressan, 4 - Selvazzano Dentro PD) Centralino Fax presidio.veter_ulss16@sanita.padova.it - Distretto Veterinario n. 1 (Via Frà Paolo Sarpi, 76/2 Padova) Centralino Fax veterinariod1.ulss16@sanita.padova.it - Distretto Veterinario n.2 (Via Bressan, 4 Selvazzano Dentro PD) Centralino Fax veterinariod2.ulss16@sanita.padova.it - Distretto Veterinario n. 3 (Via S. Rocco, 8 Piove di Sacco PD) - Centralino 049/ Fax 049/ PRONTA DISPONIBILITA (distretti n.1 e n.2) Tel.: Ufficio Relazioni con il Pubblico Offre informazioni, indicazioni sull organizzazione dell Azienda, riceve richieste o segnalazioni. Fornisce indicazioni sull accoglienza dei parenti dei malati. L ufficio è aperto presso: Via Scrovegni, Padova (Azienda Ulss 16 di Padova) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle tel Piove di Sacco (PD) - Ospedale Immacolata Concezione - Via S. Rocco, 8 lunedì e giovedì dalle 9.30 alle tel urp.ulss16@sanita.padova.it