PROVINCIA DI TORINO AREA ATTIVITA PRODUTTIVE, TURISMO E CULTURA SERVIZIO AGRICOLTURA BANDO APERTURA DOMANDE
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- Gennaro Bartolomeo Motta
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1 PROVINCIA DI TORINO AREA ATTIVITA PRODUTTIVE, TURISMO E CULTURA SERVIZIO AGRICOLTURA PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE PIEMONTE Misura C Formazione. (Art. 9 del Reg. CE n. 1257/99) Azione C1: Formazione nel settore agricolo ATTIVITA 2003/2004 BANDO APERTURA DOMANDE 1. PREMESSA Il presente bando stabilisce i criteri e i parametri per l accesso al finanziamento previsto dalla misura C: Formazione Azione C1: Formazione nel settore agricolo per l attività 2003/2004. L attività formativa è riservata agli imprenditori agricoli le cui aziende hanno sede legale nei comuni di competenza provinciale. Per quanto non specificato nel presente bando, si fa riferimento agli aspetti generali del P.S.R. e alle Istruzioni per l applicazione della misura C: Formazione Azione C1: Formazione nel settore agricolo, adottate con D.G.R. n del 30/10/ BENEFICIARI DELLE INIZIATIVE FORMATIVE Enti od Organismi di formazione professionale pubblici e privati che organizzano e gestiscono le iniziative formative (Ente gestore). 3. CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ E REQUISITI DEI BENEFICIARI Gli Enti e gli Organismi per la formazione professionale dovranno fornire garanzia per assicurare il livello qualitativo delle iniziative formative, salvaguardando al massimo livello possibile la coesione sociale ed un equilibrata ripartizione territoriale. In particolare devono possedere i seguenti requisiti all atto della scadenza del termine di presentazione delle domande: - lo scopo della formazione professionale in campo agricolo attestato nel proprio statuto - struttura organizzativa adeguata - esperienza formativa specifica pregressa 1
2 4. INIZIATIVE FORMATIVE FINANZIABILI E TIPOLOGIA DEI CORSI 4.1. Iniziative formative finanziabili Le iniziative formative finanziabili, articolate in corsi di formazione, corsi di aggiornamento ed iniziative di formazione innovative (assistenza formativa individuale), devono essere rivolte prioritariamente ad imprenditori agricoli(*) singoli ed associati che usufruiscono degli incentivi delle misure del Piano Regionale di Sviluppo Rurale (P.S.R.). (*) ai sensi del D.lgs n 228 del 18/05/2001 art Tipologia delle iniziative formative finanziabili I corsi di formazione e di aggiornamento sono corsi con attività didattica, generalmente in aula, che comprendono eventuali attività pratiche quali esercitazioni, dimostrazioni, ecc. Ogni lezione può essere sia collegiale sia di gruppo; in quest ultimo caso le attività didattiche possono essere destinate all approfondimento di specifici argomenti per gruppi di partecipanti da indicare nel Programma Operativo a preventivo. Nel programma, a supporto dei corsi di formazione, possono essere inoltre previste visite guidate e stage, solo se strettamente connessi con le attività didattiche. Le ore dello stage o delle visite guidate sono conteggiate per un massimo di 8 ore giornaliere e non possono superare un terzo delle ore complessive del corso di formazione. Gli argomenti trattati da tali corsi devono rispondere agli obiettivi specifici della misura ed essere collegati alla Programmazione regionale e al P.S.R.. Per tali corsi dovrà essere inoltre assicurata una specifica professionalità dei docenti in dipendenza degli argomenti trattati. Le iniziative di formazione innovative riguardano l assistenza formativa individuale ad integrazione dei corsi. Ogni iniziativa prevede una prestazione di docenza rivolta ad un singolo partecipante al corso Durata delle iniziative formative I corsi di formazione e di aggiornamento possono avere durata: - da sei ore fino a venti ore di attività didattica (corsi di aggiornamento); - da ventuno ore fino a sessanta ore di attività didattica (corsi di formazione) La durata delle lezioni serali deve essere compresa tra due e quattro ore e, nel caso di lezioni giornaliere, non deve essere superiore alle quattro ore con orario continuato e alle otto ore con orario non continuato (con un intervallo di almeno un ora). Le lezioni potranno svolgersi tra le ore 9,00 e le ore 23,30. Per situazioni particolari, in seguito a richiesta motivata dell Ente Gestore, l Ufficio Istruttore potrà autorizzare deroghe a tale limite orario. Ogni due ore di lezione potrà essere previsto un intervallo della durata massima di 10 minuti. Le iniziative di formazione innovative possono avere durata fino ad un massimo di 6 ore per partecipante ad integrazione dei corsi della durata minima di dodici ore Numero dei partecipanti I corsi di formazione devono avere da un minimo di dieci ad un massimo di trenta partecipanti. I corsi di aggiornamento devono avere da un minimo di dieci ad un massimo di cinquanta partecipanti. 2
3 In situazioni contingenti giustificate può essere prevista una deroga al numero massimo di partecipanti previsto, che non dà luogo a finanziamento aggiuntivo. Le iniziative formative innovative riguardano i partecipanti ai corsi che abbiano frequentato almeno il 70% delle ore di corso. Tali iniziative sono ammesse fino ad un massimo di dieci partecipanti Sede delle iniziative formative L Ente gestore dovrà avere cura di scegliere locali che siano idonei allo svolgimento delle iniziative formative, rispondenti alle caratteristiche di sicurezza, comfort (sedie, piani di appoggio funzionali all ottimale fruizione della lezione, con illuminazione sufficiente, di dimensioni adeguate per ricevere il numero degli allievi iscritti). 5. OBIETTIVI SPECIFICI DEI CORSI I corsi hanno l obiettivo specifico di migliorare le capacità e le competenze tecniche ed imprenditoriali degli operatori agricoli attraverso: * applicazione di metodi di produzione compatibili con la conservazione ed il miglioramento del paesaggio, riduzione dell impatto ambientale, salvaguardia dell ambiente (anche riguardante l agricoltura con metodo biologico), igiene e benessere degli animali; * gestione dell ambiente; * manutenzione del territorio; cura dei terreni abbandonati o, comunque, non coltivati; * gestione dello spazio naturale per attività ricreative, agriturismo, codice di buona pratica agricola; * gestione aziendale (aspetti fiscali e normativi, sicurezza, credito, previdenza, assicurazioni, ecc.) e utilizzo di strumenti e sistemi informatici; * sistemi di controllo del processo e certificazione ai fini della qualità igienico sanitaria dei prodotti; * aspetti di marketing, della promozione del prodotto locale, dell organizzazione di reti di vendita; * promozione delle pari opportunità; 6. MODALITA DI CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI 6.1. Percentuale di finanziamento Il finanziamento riguarda contributi per l organizzazione e lo svolgimento delle iniziative formative nella misura del 100% delle spese rendicontate ed ammesse nel limite della spesa massima ammissibile per ogni iniziativa formativa come determinata al successivo punto 6.2., detratte le eventuali quote a carico dei partecipanti Spesa ammissibile Corsi di formazione e aggiornamento La spesa massima ammissibile (comprese le spese forfetarie) per ogni corso di formazione o aggiornamento è calcolata secondo i seguenti parametri: Partecipanti Numero di partecipanti a) da uno a dieci Euro 15,00 b) da undici a cinquanta Euro 3,00 Si precisa che: 3
4 allievi iscritti: trattasi degli allievi indicati a preventivo allievi ammessi: trattasi degli allievi che hanno frequentato almeno il 70% delle ore (compresi gli stages e le visite guidate) Si precisa inoltre che: se a consuntivo il numero degli allievi ammessi è inferiore al numero minimo previsto di cui al punto 4.4. si applicherà una decurtazione del finanziamento proporzionale al numero di allievi mancanti per raggiungere il numero minimo previsto (in base ai parametri di cui al punto ). Comunque l Ente gestore ha la facoltà di sospendere in qualsiasi momento l iniziativa richiedendone l autorizzazione all ufficio istruttore, per riprenderla successivamente Docenze Il costo delle docenze viene riconosciuto fino ad un importo massimo pari ad Euro 65,00 + IVA (se dovuta). Il curriculum professionale dovrà dimostrare che le conoscenze del docente siano strettamente attinenti all oggetto della docenza. L importo stabilito è comprensivo dei costi di elaborazione e progettazione di eventuali dispense o altro materiale didattico Rimborso trasporto docenti nel caso in cui il docente utilizzi l auto: è riconosciuto un rimborso chilometrico calcolato secondo le disposizioni della Regione Piemonte, mediante la compilazione del Mod TRASP. Per quanto riguarda il rimborso per i chilometri percorsi, verranno effettuati controlli a campione utilizzando come riferimento i parametri del sito web link itinerari (consigliato da Michelin). Nel caso in cui la sede del corso coincida con il comune di residenza del docente, il rimborso trasporto non è ammesso. I pedaggi autostradali verranno rimborsati allegando al Mod TRASP copia fotostatica delle ricevute. nel caso in cui il docente utilizzi mezzi pubblici il rimborso viene riconosciuto allegando la copia fotostatica del biglietto convalidato al Mod TRASP. La compilazione del Mod TRASP è facoltativa nei casi in cui la documentazione di spesa presentata, riporti i medesimi dati richiesti nel suddetto modello. Le spese per docenza ed i relativi rimborsi spese devono costituire almeno 1/3 del costo complessivo dell iniziativa Materiale didattico La spesa per il materiale didattico (quaderni, biro, notes, libri, ecc.) sarà riconosciuta per acquisti effettuati in quantità adeguata al numero di allievi ammessi, dietro presentazione di fattura Dispense I costi sostenuti per le dispense inerenti i singoli corsi saranno riconosciuti per le quantità effettivamente distribuite agli allievi ammessi, dietro presentazione di una copia all ufficio istruttore della dispensa stessa. 4
5 Verrà riconosciuto un importo massimo pari ad Euro 0,17 + IVA (se dovuta)/foglio formato A Locali Nel caso in cui l Ente Gestore utilizzi per lo svolgimento del corso locali propri, viene riconosciuto un importo orario forfetario pari ad Euro 13,00, per compensare le spese di illuminazione, pulizia, utilizzo attrezzature di base (lavagna luminosa, proiettori diapositive, lavagna a fogli mobili). Nel caso in cui l Ente Gestore utilizzi per lo svolgimento del corso locali messi a disposizione dagli Enti collegati (regionali o provinciali), viene riconosciuto un importo orario pari ad Euro 16,00 (IVA esclusa al 20%), per compensare le spese di illuminazione, pulizia, utilizzo attrezzature di base (lavagna luminosa, proiettori diapositive, lavagna a fogli mobili). Il mancato rispetto anche parziale dei requisiti di cui al punto 4.5. comporterà il non riconoscimento della spesa relativa ai locali Visite guidate e stages Per le visite guidate e stages (solo se strettamente connessi all attività formativa), sono ammissibili le spese di vitto e trasporto di allievi e docenti. Per quanto riguarda il vitto è ammessa una spesa massima pari ad Euro 22,26 per ciascun allievo, per il docente accompagnatore e per il referente del corso. Nel caso in cui l Ente gestore si avvalga del servizio di Ditte di trasporto, la spesa sarà riconosciuta dietro presentazione di fattura. Nel caso in cui si utilizzino mezzi privati (auto) o mezzi pubblici, la spesa sarà riconosciuta secondo i parametri di cui al punto Corsi di durata giornaliera Per i corsi di durata giornaliera sono ammissibili le spese di vitto per gli allievi, per il docente accompagnatore e per il referente del corso secondo, i parametri di cui al punto Spese di coordinamento e progettazione Le spese di coordinamento didattico, la gestione amministrativa ed organizzativa sono riconosciute in modo forfetario per un importo fino al 25% della spesa massima ammissibile del corso realizzato. Per i corsi di formazione le spese di progettazione del corso sono riconosciute nella misura del 5% della spesa massima ammissibile del corso realizzato Iniziative di formazione innovative (Assistenza formativa individuale) La spesa massima ammissibile per ogni iniziativa è calcolata in Euro 77,00/ora per partecipante Compensazione delle spese Ai fini della quantificazione della spesa complessiva finale riguardante l attività formativa è consentita la compensazione delle spese tra le iniziative, nell ambito del Piano provinciale approvato ad ogni Ente. 7. PRIORITÀ 5
6 7.1. Punteggi Nel caso di risorse finanziarie insufficienti a soddisfare tutte le richieste degli Enti Gestori viene accordata priorità nell ordine a: 1) Enti Gestori emanazione delle Organizzazioni Professionali Agricole e delle Centrali Agricole Cooperative maggiormente rappresentative a livello regionale; 2) altri Enti Gestori. Nel caso di risorse finanziarie insufficienti a soddisfare tutte le richieste nell ambito della categoria di cui al punto 1) l importo ammesso al contributo sarà determinato in modo proporzionale al punteggio ottenuto in base al numero delle aziende agricole associate ed al numero dei corsi effettuati calcolato come segue: a) Numero delle aziende agricole iscritte presso la C.C.I.A.A. di Torino al 31/12/2002, associate all Organizzazione Professionale Agricola collegata o Centrale Agricola Cooperativa collegata presenti nei comuni della Provincia di Torino: Enti gestori con numero aziende: n aziende punti da 1 a 50 0 da 51 a da 201 a da 401 a da 701 a da 1001 a da 1501 a superiore a b) Numero dei corsi effettuati in Provincia di Torino ai sensi del Reg. CE n. 1257/99 art. 9 Misura C Azione C1 Iniziativa A - regolarmente conclusi nel periodo 2002/2003: per i corsi di formazione: punti 1,5 per i corsi di aggiornamento: punti 1 Nell ambito della categoria di cui al punto 2) l importo ammesso al contributo sarà determinato in modo proporzionale al punteggio ottenuto in base al numero dei corsi effettuati in Provincia di Torino ai sensi del Reg. CE n. 1257/99 art. 9 Misura C Azione C1 Iniziativa A - regolarmente conclusi nel periodo 2002/2003 calcolato come segue: per i corsi di formazione: punti 1,5 per i corsi di aggiornamento: punti Bonus Per entrambe le categorie di Enti: realizzazione del 100% dell attività formativa: punti 10 realizzazione dal 90 al 99 % dell attività formativa: punti 6 6
7 realizzazione dal 80 al 89 % dell attività formativa: punti 4 realizzazione dal 70 al 79 % dell attività formativa: punti 2 Nel caso di una eventuale assegnazione di nuove risorse finanziarie effettuata dalla Regione Piemonte, queste saranno ripartite tra gli Enti Gestori richiedenti in base ai criteri esposti. 8. DOCUMENTAZIONE E MODULISTICA 8.1. Documentazione da allegare alla domanda La domanda di finanziamento presentata da ciascun Ente Gestore deve essere corredata dalla seguente documentazione: - Statuto e atto costitutivo dell Ente (*); - Curriculum professionale dell Ente datato e sottoscritto dal legale rappresentante attestante l attività specifica pregressa realizzata a livello provinciale, relativo agli ultimi 5 anni; - Relazione sul contenuto di ogni corso inserito nel Programma Provinciale; - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il numero delle aziende agricole iscritte presso la C.C.I.A.A. di Torino al 31/12/2002, associate all Organizzazione Professionale Agricola collegata o Centrale Agricola Cooperativa collegata presenti nei comuni della Provincia di Torino, specificando l Ente provinciale al quale sono associate (se ricorre il caso). (*) non necessari se l Ente ha presentato domanda di finanziamento nell anno formativo 2001/2002, in questo caso la domanda di finanziamento per l anno formativo 2003/2004 dovrà essere integrata dalla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante che l Ente non ha apportato variazioni Modulistica La modulistica da utilizzare è la seguente: Modello FORIMP 1 Domanda di finanziamento con allegato il PIANO GENERALE DELLE INIZIATIVE FORMATIVE Modello FORIMP 2 PROGRAMMA OPERATIVO DELLE INIZIATIVE FORMATIVE Modello FORIMP 3 REGISTRO PRESENZE ALLIEVI E DOCENTI Modello DICH 1 Modello DICH 2 Modello DICH 3 Modello DICH 4 Modello RICHLIQ Modello TRASP Modello CURR ed è a disposizione degli Enti presso gli uffici della Provincia di Torino Servizio Agricoltura o scaricabile dal sito web Presentazione della domanda Gli Enti interessati alla programmazione, organizzazione e gestione delle iniziative formative presentano domanda di finanziamento (modello forimp 1) alla Provincia di Torino Servizio Agricoltura entro il 19/09/
8 9. PROCEDURA 9.1. Approvazione del piano Il Servizio Agricoltura, in base alla coerenza con gli obiettivi specifici della Misura ed agli argomenti delle iniziative formative collegati al Piano di Sviluppo Regionale , valuta ed approva il Piano ed il relativo finanziamento di ciascun richiedente entro il 10/10/2003, comunicando l esito dell istruttoria ed autorizzando gli Enti finanziabili ad iniziare l attività formativa anche prima del 16/10/2003 (data di inizio dell anno finanziario AGEA), purché la documentazione di spesa sia emessa dopo tale data. Gli Enti Gestori possono realizzare attività formative nei comuni ricadenti nei territori di competenza delle Comunità Montane per le quali la Provincia, svolge attività di capofila per la Misura C ( Bassa Valle Susa, Alta Valle Susa, Val Sangone, Val Pellice, Pinerolese Pedemontano, Val Chisone e Germanasca, Valli di Lanzo, Dora Baltea Canavesana, Val Ceronda e Casternone). Il Servizio Agricoltura nel caso in cui sia gli Enti Gestori sia le Comunità Montane presentino proposte di corsi aventi lo stesso indirizzo formativo, considererà prioritarie quelle presentate dalle Comunità Montane, per evitare inopportune sovrapposizioni e per creare collegamenti utili al migliore utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione Presentazione ed approvazione del Programma Operativo di ciascuna iniziativa formativa Gli Enti beneficiari autorizzati presentano al Servizio Agricoltura, in duplice copia, il Programma Operativo preventivo (modello forimp 2) di ciascuna iniziativa formativa nel termine di sette giorni dall inizio del corso, allegando il curriculum professionale dei docenti. L elenco degli allievi deve essere presentato contestualmente al Programma operativo preventivo. Entro la seconda lezione possono essere iscritti nuovi allievi dandone comunicazione all ufficio istruttore non oltre i due giorni successivi. Eventuali variazioni del Piano Generale approvato, dovranno essere preventivamente concordate con il Servizio Agricoltura che, esaminate le motivazioni, esprimerà il proprio parere. Il Programma Operativo a preventivo potrà essere spedito per posta, purché pervenga al Servizio Agricoltura entro sette giorni dall inizio del corso (non si terrà conto del timbro postale). I Programmi inviati per fax non saranno accettati qualora non risultino perfettamente leggibili. Ogni eventuale variazione del Programma Operativo approvato deve essere comunicata al Servizio Agricoltura con almeno due giorni di anticipo, anche via fax. Il Servizio Agricoltura provvede ad approvare la spesa ammissibile per ciascun Programma Operativo almeno due giorni prima dell inizio, verificando la coerenza degli argomenti del programma con il titolo dell iniziativa e controllando la rispondenza dei parametri con quelli del Piano. Eventuali esiti negativi sono comunicati all Ente Gestore non oltre due giorni precedenti l inizio. Una copia del Programma Operativo approvato viene restituita all Ente gestore che viene così formalmente autorizzato a dare inizio all attività formativa. La mancata restituzione all Ente Gestore del Programma Operativo equivale all approvazione dell iniziativa Rendicontazione a consuntivo ed elenchi di liquidazione L attività formativa dovrà improrogabilmente concludersi entro il 31/05/2004. Al termine dell attività formativa, ai fini di ottenere il saldo, l Ente beneficiario presenta al Servizio Agricoltura apposita richiesta entro il 22/12/2003, 27/02/2004, 30/04/2004, 18/06/2004, con allegata la rendicontazione che comprende: - Programma Operativo consuntivo di ciascuna iniziativa formativa completamente compilato 8
9 allegando una copia delle dispense o altro materiale didattico eventualmente distribuito durante il corso; - documentazione di spesa: fatture quietanzate, documentazione che attesti l avvenuta quietanza quali bonifici bancari o postali, fotocopie di assegno circolare, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del ricevente (Mod DICH 4) in caso di pagamento in contanti, ricevute, note di addebito e dichiarazione del Presidente dell Ente circa le spese generali e di coordinamento sostenute liquidabili forfetariamente, con riepilogo complessivo di saldo; - documentazione probante la posizione dell Ente Gestore ai fini dell eventuale detraibilità IVA; - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del legale rappresentante dell Ente attestante che l Ente gestore per le spese rendicontate a consuntivo per l attività realizzata ai sensi del Reg. CE 1257/99 art. 9 Misura C Azione C1 Iniziativa A non percepisce altri contributi finanziari. - copia dei registri dei corsi per la rilevazione delle presenze degli allievi e dei docenti (modello forimp 3). Le iniziative formative non rendicontate entro il 18/06/2004 decadono; Il Servizio Agricoltura provvede: - all approvazione del Programma Operativo a consuntivo di ciascuna iniziativa formativa; - a comunicare agli Enti l esito delle risultanze istruttorie; - a trasmettere all Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte gli elenchi dei beneficiari entro il 15/01/2004, 15/03/2004, 15/05/2004, 15/07/ CONTROLLI I controlli saranno effettuati in base alle disposizioni del Manuale AGEA delle procedure e dei controlli: 1) Controlli amministrativi obbligatori sul 100 % delle domande ammesse a finanziamento. 2) Controlli in loco da effettuarsi su un campione minimo del 5% del piano corsi approvato ad ogni Ente gestore. Variazioni del programma operativo preventivo approvato, rilevate durante la visita ispettiva e non comunicate all ufficio istruttore, secondo la tempistica di cui al punto 9.2. non saranno considerate valide. 3) Verifica delle dichiarazioni rese (autocertificazioni), ai sensi dell art. 72 del D.P.R. n 445 del 28/12/2000, da effettuarsi su un campione minimo del 5% del piano corsi approvato ad ogni Ente gestore. Dei sopraccitati controlli e verifiche verranno redatti appositi verbali da parte dei funzionari del Servizio Agricoltura della Provincia di Torino. 9
2. SOGGETTI BENEFICIARI
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