PROGETTO BENESSERE Anno scolastico 2017/2018

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1 PROT. N. 60 /IV/5/MS LAZISE, 09 ottobre 2017 Alla c.a. della responsabile dei servizi sociali Dott. Daniele Marcolini PROGETTO BENESSERE Anno scolastico 2017/2018 Il Comune di Lazise, in collaborazione con l Istituto Comprensivo "Falcone Borsellino", propone da diversi anni in sinergia con gli insegnanti e la dirigenza scolastica delle attività educative e di sensibilizzazione all interno della scuola. Si vuole anche per quest anno scolastico 2017/2018 proporre una serie di attività rivolte ai minori e famiglie per andare incontro ai bisogni rilevati ed analizzati, sia dalla realtà scolastica che dal servizio educativo territoriale afferente al comune di Lazise. Si chiede quindi di poter realizzare i seguenti progetti: LABORATORIO DI SOCIALIZZAZIONE Premessa Un intervento per facilitare i ragazzi nella costruzione del gruppo classe, favorendo la conoscenza di sé e degli altri in un clima di fiducia e confronto. Durante il percorso si chiede di dare ai ragazzi la possibilità di esprimersi rispetto a come si trovano in classe, cercando di aiutarli nel contesto della scuola secondaria, per creare un gruppo nel quale possano stare bene. Target Gli studenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado e gli adulti di riferimento dei ragazzi come gli insegnanti e genitori. Finalità Sostenere la formazione di un gruppo classe in grado di rispondere nel miglior modo possibile agli obiettivi individuali e della scuola. Obiettivi specifici Aumento della conoscenza tra i compagni; Aumentare la conoscenza dei meccanismi di funzionamento di un gruppo Condivisione e individuazione di strumenti e risorse a sostegno del funzionamento del gruppo; Promozione di un clima positivo all interno del gruppo-classe;

2 Conduzione Due operatori con competenze specifiche nella conduzione dei gruppi affiancati dall insegnante presente in classe. Tempi 3 incontri di due ore ciascuno a cadenza settimanale Valutazione Si chiede di misurare l impatto del percorso attraverso un lavoro di valutazione coadiuvato da questionari per gli studenti sia in entrata che in uscita. Questionario di valutazione della soddisfazione degli alunni Questionario di valutazione della soddisfazione degli insegnanti LABORATORIO EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Premessa Il periodo preadolescenziale è un momento di grossi cambiamenti sia fisici che psichici. Il corpo che cambia molto velocemente spesso si trova a fare i conti con una maturazione psichica che non tiene il passo. Tutto questo si ripercuote inevitabilmente nelle relazioni con sé e con l altro sia esso coetaneo che adulto. Molto spesso anche gli adulti di riferimento fanno fatica ad accompagnare i ragazzi in questo percorso di crescita, perché anche loro sono emotivamente coinvolti. Target Gli studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado e gli adulti di riferimento dei ragazzi come gli insegnanti e genitori. Finalità La finalità è la rielaborazione di alcune tematiche, quali l accettazione e il riconoscimento del proprio corpo, la gestione della sfera affettiva, il riconoscimento e l accettazione dei propri impulsi sessuali per favorire nel ragazzo/a un sano sviluppo psicofisico. Obiettivi specifici Si ravvisa la necessità di predisporre un percorso formativo per dare ai ragazzi l opportunità di: Aumentare la consapevolezza dell importanza che riveste l aspetto affettivo e sessuale nella loro vita, imparando a conoscere meglio sé stessi; Garantire un percorso e sviluppo affettivo e sessuale in maniera armonica; Conduzione Due operatori con competenze specifiche nella conduzione dei gruppi affiancati dall insegnante presente in classe. Tempi

3 3 incontri di due ore ciascuno a cadenza settimanale, per tutte le sezioni delle classi seconde e terze Valutazione Si chiede di misurare l impatto del percorso attraverso un lavoro di valutazione coadiuvato da questionari per gli studenti sia in entrata che in uscita. Questionario di valutazione della soddisfazione degli alunni Questionario di valutazione della soddisfazione degli insegnanti LABORATORIO DI PREVENZIONE ALL USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI Premessa Durante la scuola secondaria gli studenti vivono i primi contatti e le prime esperienze dirette o indirette con le sostanze stupefacenti (prevalentemente alcol e tabacco). Nascono in questa fase la curiosità, le paure, il confronto con i coetanei, le difficoltà nel rapporto con il mondo adulto. Si auspica ad un percorso che favorisca l apertura di un confronto, sul tema sostanze stupefacenti, tra mondo adulto e adolescenti. All interno delle classi si dovrebbe creare un opportunità e uno spazio per confrontarsi rispetto ai vissuti personali, alle paure, alle esperienze dei ragazzi. Si dovrebbe fornire informazioni corrette e fruibili sulle sostanze stupefacenti, in particolare sull alcol, elaborando pregiudizi e stereotipi legati al tema. Si chiede di promuovere lo sviluppo di alcune abilità sociali (life skills) che consentono di affrontare efficacemente le situazioni e i cambiamenti della vita quotidiana ed in particolare le situazioni di rischio. Le abilità che dovranno essere stimolate sono lo sviluppo della consapevolezza di sé, la capacità di resistere alla pressione dei pari, l assertività, abilità sociali necessarie per prendere decisioni consapevoli ed autonome. Target Gli studenti delle classi terze L intervento nel suo complesso deve rivolgersi in collaborazione con gli insegnanti. Finalità Promozione di atteggiamenti più consapevoli verso le sostanze stupefacenti. Obiettivi specifici Aumentare le occasioni di confronto nella classe con adulti significativi Aumentare la conoscenza dei rischi connessi all uso di sostanze lecite ed illecite Stimolare le life skills degli studenti: capacità di resistere alla pressione dei pari e assertività Conduzione

4 Due operatori con competenze specifiche nella conduzione dei gruppi classe e del tema sostanze stupefacenti Tempi 3 incontri di due ore ciascuno con il gruppo classe ed eventualmente uno spazio di approfondimento individuale Valutazione Si chiede di misurare l impatto del percorso attraverso un lavoro di valutazione coadiuvato da questionari per gli studenti sia in entrata che in uscita. Questionario di valutazione della soddisfazione degli alunni Questionario di valutazione della soddisfazione degli insegnanti SPORTELLO ASCOLTO Lo sportello pedagogico è utile per supportare le attività di prevenzione e promozione del benessere che la scuola offre agli alunni. Lo sportello dovrebbe essere uno spazio di ascolto ai ragazzi rispetto ad aspetti sia relativi alla vita scolastica, come problemi di studio, scelta di indirizzo, piuttosto che di relazione con i compagni e/o gli insegnati, ma anche relativi alla propria crescita e alle proprie relazioni extrascolastiche e familiari. OBIETTIVI promuovere una cultura della prevenzione e il miglioramento della qualità della vita scolastica; favorire nei ragazzi l attivazione di misure che modifichino in positivo i loro comportamenti e il loro stile di vita; facilitare i processi di crescita individuale e quelli di gruppo da un punto di vista relazionale, la libera espressione emotiva, con particolare riguardo alla comunicazione; favorire il clima scolastico, cioè creare un clima di relazioni che favorisca la crescita personale e un sereno apprendimento dei ragazzi; offrire al minore una figura educativa di riferimento competente che lo aiuti attraverso l ascolto, l esplorazione dei punti di forza e di debolezza, il rinforzo delle abilità sociali, la consapevolezza operativa attraverso competenze di problemsolving e comunicazione; fornire consulenza educativa/pedagogica agli allievi in difficoltà sul piano scolastico e/o relazionale per riconsiderare i propri problemi scolastici, formativi, in una relazione d aiuto disinteressata, non giudicante e competente; sostenere e sviluppare le competenze pro-sociali dei ragazzi FIGURA PROFESSIONALE Un educatore professionale.

5 A CHI E RIVOLTO A tutti gli alunni autorizzati dai genitori. FUNZIONAMENTO SPORTELLO Una mattina ogni quindici giorni, l educatore dovrà essere presente a scuola a disposizione degli alunni che, previa autorizzazione dei genitori e prenotazione, lo potranno incontrare in un luogo dedicato e predisposto dall istituto. L educatore accoglie situazioni e problemi, condivide successi e/o insuccessi, crisi passeggere, in una sorta di spazio scolastico altro in cui mette a disposizione le proprie competenze/formazione per ascoltare, in modo attivo, per aiutare e per sostenere lo studente a riconoscere le situazioni d empasse ed individuare le risorse per farvi fronte. Il Punto di ascolto e confronto dovrà essere ad accesso libero e gli alunni potranno accederanno volontariamente. L autorizzazione del minore dovrà avvenire tramite assenso scritto di entrambi i genitori all accesso allo sportello. La scuola deve fornire al professionista l elenco di chi non può accedere allo sportello. TEMPI Il progetto potrà avere inizio a Novembre 2017 e terminare a giugno Sono previste 30 ore di presenza con gli studenti SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI ED INSEGNANTI Lo Sportello di ascolto si rivolge ai genitori e agli insegnanti delle Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado con l obiettivo di offrire uno spazio riservato di ascolto, confronto e riflessione sulle problematiche riguardanti gli aspetti psicologici ed educativi nelle relazioni genitori/figli e in quelle insegnanti/alunni. L intento è quello di offrire sostegno, orientamento e consulenza a genitori e insegnanti in un ottica di promozione del benessere familiare e scolastico, di prevenzione del disagio e di attenzione alle relazioni scuola-famiglia. Le azioni dello Sportello di ascolto possono prevedere sia momenti individuali sia attività di gruppo, nello specifico: colloqui individuali o in team per gli insegnanti colloqui individuali e di coppia per i genitori colloqui con genitori e insegnanti insieme incontri di formazione per genitori o per insegnanti da programmare in collaborazione con il Servizio Socio-Educativo del Comune. I colloqui si svolgeranno su appuntamento nelle sedi delle Scuole del territorio del Comune di Lazise o in altre sedi da concordare con il Servizio Socio-Educativo del Comune. Si prevedono di impiegare n. 100 ore

6 SERATE DI SENSIBILIZZAZIONE Accanto agli interventi con gli studenti e le attività di ascolto sono previste tre serate di sensibilizzazione sui temi dell affettività e l adolescenza. Le serate saranno condotte da formatori con esperienza a supporto dei genitori e attività con gli adolescenti. SPORTELLO TERRITORIALE Lo sportello d ascolto dovrà essere uno strumento utile a supportare le attività di prevenzione e promozione del benessere ai ragazzi afferenti ai servizi sociali del comune. Lo sportello offrirà uno spazio di ascolto ai ragazzi rispetto ad aspetti sia relativi alla vita scolastica, come problemi di studio, scelta di indirizzo, piuttosto che di relazione con i compagni e/o gli insegnanti, ma anche relativi alla propria crescita e alle proprie relazioni extrascolastiche e familiari. Lo sportello sarà finalizzato a sviluppare un adeguata capacità comunicativa e di favorire relazioni positive ed efficaci tra ragazzi, genitori ed altre figure educative o professionali. Si prevedono attività anche con i genitori, ed adulti di riferimento, in un ottica di sensibilizzazione e formazione. OBIETTIVI Offrire al minore una figura di riferimento competente che lo aiuti nella conoscenza di sé attraverso l'ascolto, l'esplorazione dei punti di forza e di debolezza, il rinforzo delle abilità sociali; fornire informazione corrette rispetto a specifiche tematiche legate a comportamenti a rischio (Sostanze stupefacenti, malattie sessualmente trasmesse, ecc.) offrire agli adulti, chiavi di lettura e strumenti per la relazione di aiuto al minore; rinforzare la collaborazione in rete tra le diverse agenzie educative ed i diversi servizi territoriali forniti dal Comune, dall'asl e dal privato sociale per favorire il benessere dei ragazzi e la realizzazione di una comunità accogliente in grado di riconoscere e prevenire comportamenti a rischio; favorire nei ragazzi l attivazione di misure che modifichino in positivo i loro comportamenti e il loro stile di vita; fornire una consulenza pedagogia agli allievi in difficoltà sul piano personale e/o scolastico per riconsiderare i propri problemi scolastici, personali, formativi, in una relazione d aiuto disinteressata, non giudicante e competente. FIGURA PROFESSIONALE Un educatore professionale o personale qualificato A CHI E RIVOLTO A ragazzi ed adulti afferenti ai servizi sociali del territorio. COME FUNZIONA LO SPORTELLO L invio avviene dal servizio sociale del territorio. L educatore lavorerà su chiamata e fungere da collante con i servizi presenti sui vari territori.

7 AUTORIZZAZIONE DEL MINORE Avviene tramite assenso scritto di entrambi i genitori all accesso allo sportello. TEMPI Il progetto potrà avere inizio a Novembre 2017 e termina a giugno RIEPILOGO Attività richieste Target di riferimento Ore Laboratorio di 4 classi prime Attività frontale: 3 incontri da 3 ore socializzazione Laboratorio educazione 3 classi seconde Attività frontale: 3 incontri da 3 ore socio-affettiva 3 classi terze Laboratorio di prevenzione all uso di sostanze stupefacenti 3 classi terze Attività frontale: 3 incontri da 3 ore Spazio Ascolto A tutte le classi medie 30 ore Sportello Territoriale territorio 20 ore Spazio Ascolto per genitori Genitori, insegnanti 100 ore ed insegnanti ed adulti di riferimento per i minori Serate sensibilizzazione Territorio Attività frontale: 3 incontri da 3 ore