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- Stefano Martino Casini
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1 qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty RELAZIONE FINALE uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq RELAZIONE FINALE wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui PROGETTO P20 EMOTICON opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg SISTEMA DI MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Dott.ssa Stella Paola hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas
2 PREMESSA Il percorso che mi ha visto coinvolta nel PROGETTO P20 EMOTICON - VALUTAZIONE E QUALITA ha avuto inizio a partire dall anno scolastico 2008/2009 nel periodo aprile/giugno La mia collaborazione è stata inserita all interno del Gruppo di valutazione individuato dall Istituto, il percorso avviato è stato fortemente articolato e complesso, ma con un carattere ancora sperimentale, data la particolare delicatezza del tema principale, cioè la valutazione, si è partiti dalla ricerca di fondare teoricamente e metodoligamente il sistema stesso di monitoraggio e di autovalutazione d istituto, per poi arrivare alla definizione di strumenti e di rilevazione degli apprendimenti attraverso prove oggettive di valutazione. Si tratta ora di continuare a lavorare affinchè la microvalutazione d istituto e di sistema e la macrovalutazione e di monitoraggio operata dall INVALSI si fondi definitivamente con la microvalutazione operata quotidianamente in classe dagli insegnanti, affinchè l oneroso lavoro avviato e compiuto diventi nodo e spazio di condivisione/confronto per tutti gli operatori impegnati e accomunati dalla volontà di una qualità dell apprendimento incentrata sul bambino per cui nessuno deve rimanere indietro ma anzi diventare protagonista del proprio personale percorso di crescita. La rilevazione degli apprendimenti così pensata non è altro che uno strumento di cui avvalersi, a cui ognuno può dare il proprio contributo, così come ha fatto ogni operatore facente parte del gruppo di valutazione, che ha lavorato e si è messo in discussione in primis, con una forte sensibilità e una particolare attenzione e capacità empatica ha cercato di mettersi nei panni di ognuno e nonostante i timori e le incertezze si è prestato a collaborare e a costruire mattone dopo mattone questo sistema che ha gettato le basi e può e deve continuare a crescere perché quello di quest anno ha rappresentato solo una parte del lavoro, ma tanto altro va fatto. SINTESI DEL PERCORSO PROGETTUALE I fattori che hanno stimolato l Autovalutazione d Istituto sono per lo più legati ad una forza motrice interna allo stesso, dalla volontà di monitorare e valutare i risultati ottenuti in comparazione con quelli attesi, di superare il rischio dell autoreferenzialità grazie ad un confronto tra valutazione interna e valutazione esterna (INVALSI), di elaborare un sistema di guida e di controllo per il miglioramento della qualità, di analisi della coerenza tra le attività sottese agli obiettivi particolari di area o di comparto con quelle complessivamente previste dagli obiettivi generali dell Istituzione, di identificazione sia degli eventi considerati positivi e produttivi e di quelli negativi e Dott.ssa Stella Paola Pagina 2
3 controproducenti, sia delle cause che hanno contribuito a determinarli, sia dei fattori su cui operare per il miglioramento, di strutturare prove oggettive di rilevazioni degli apprendimenti. Con l autovalutazione si vogliono avere informazioni più obiettive sui risultati conseguiti dallo studente, valutare il grado di soddisfacimento delle aspettative dei docenti, essere informati sui progressi di apprendimento, studiare i processi d insegnamento e di apprendimento a livello di classe, valutare le performance degli allievi e degli insegnanti, la qualità del servizio, se il piano della scuola è stato raggiunto, esprimere un giudizio sulla qualità dell'attuazione del progetto annuale, avviare una ricerca sulla corrispondenza tra test dell INVALSI e curricolo, di riflessione sugli errori, sul rapporto tra programmazione/curricolo e risultati, poiché Sistema di valutazione esterna dell INVALSI e Sistema di Autovalutazione e Valutazione interna sono strettamente ed indissolubilmente intrecciati. LA PRIMA FASE DEL PROGETTO HA PREVISTO: una riflessione sul concetto di Qualità che si misura attraverso i livelli elevati di risultato. L equità per mezzo di una equa distribuzione della qualità tra i gruppi di studenti che hanno background diversi. In questo senso i livelli maggiormente auspicabili di qualità ed equità sarebbero i più alti livelli di risultato con la minore variazione tra i risultati degli studenti (Qualità OCSE-PISA); la definizione di un Sistema di Autovalutazione e Monitoraggio d Istituto nonché di Rilevazione degli apprendimenti un approfondimento e uno studio delle modalità e degli strumenti utilizzati dall Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione nonché dei Quadri di riferimento teorici con l intento di rendere trasparenti gli obiettivi perseguiti e le procedure adottate per poter indirizzare il proprio operato attravervo un attenta analisi e uno scrupoloso confronto ed essere in grado di compiere un autovalutazione più oggettiva dei propri problemi, ma anche dei punti di forza e delle scelte effettuate e di provvedere quindi ad un miglioramento della qualità dell istruzione e dei suoi esiti, nonché della professionalità dei suoi operatori. la Ridefinizione dei Curricoli sulla base del Decreto del Ministro della pubblica istruzione 31 luglio 2007, recante Indicazioni per il curricolo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione, con riferimento alla tassonomia degli apprendimenti di Franco Frabboni, alla didattica per competenze tratta dagli Annali della Pubblica Istruzione, alla Dott.ssa Stella Paola Pagina 3
4 RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l apprendimento permanente (2006/962/CE), lo studio e l approfondimento sulle modalità e sugli strumenti da utilizzare per la costruzione di prove oggettive di valutazione con riferimento principale alle indicazioni fornite da Fiorino Tessaro in La costruzione di prove strutturate. LA SECONDA FASE DEL PROGETTO (A.S. 2009/10) HA PREVISTO la definizione delle discipline e delle aree da valutare con le prove oggettive: per l ITALIANO: comprensione locale e globale del testo grammatica morfosintassi; per la MATEMATICA: numero misura, dati e previsioni spazio e figure introduzione al metodo induttivo. lo studio e la costruzione di prove oggettive di valutazione scegliendo la tipologia di QUESITI A SCELTA MULTIPLA essendo essi molto flessibili e consentendo di verificare obiettivi che andavano dal semplice livello di conoscenza (ad es. conoscenza di termini) a livelli che implicano capacità di astrazione anche notevoli o comunque capacità di applicare in contesti nuovi le conoscenze acquisite, inoltre la chiusura dello stimolo e della risposta consentiva di stabilire a priori (al momento stesso della costruzione della prova) il punteggio da attribuire a ciascun quesito a seconda che la risposta fornita fosse giusta oppure errata; la correzione della prova, e di conseguenza il punteggio da attribuire, era indipendente dal correttore, i soggetti ai quali la prova è stata somministrata sono stati posti tutti nelle stesse condizioni, dato che si richiedeva loro di svolgere il medesimo compito, nello stesso tempo, nelle stesse condizioni ambientali. Le prove sono state strutturate con i seguenti acorgimenti costruttivi: usando un linguaggio semplice e chiaro, con termini noti agli alunni; ricordando che andava verificata la capacità di risposta dell'allievo e non la sua abilità a comprendere la domanda; formulando quesiti brevi per essere letti e compresi rapidamente; evidenziando le frasi negative e la doppia negazione; formulando risposte plausibili e sistemate secondo un ordine logico; uniformando il più possibile la lunghezza dei distrattori; evitando che un quesito ponesse come domanda la risposta di un precedente quesito; rispettando l accordo grammaticale fra la domanda e tutte le alternative evitando di fornire informazioni superflue o fuorvianti se tali informazioni non avessero una funzione ben precisa in rapporto a ciò che si voleva verificare; evitando la ripetizione di una parola "chiave" nella domanda e nell'alternativa corretta. Dott.ssa Stella Paola Pagina 4
5 la costruzione delle griglie di valutazione delle prove indicanti le risposte corrette per ogni quesito, l ambito di valutazione, il grado di difficoltà dell item, il processo cognitivo coinvolto nella risposta. la costruzione del foglio con i correttori e i punteggi grezzi da attribuire a ciascun item consegnato all insegnante insieme con la prova strutturata per disciplina e contenente il numero attribuito a ciascun item, il nome e cognome degli alunni, il punteggio totale conseguito dall allievo, il punteggio totale conseguito per item. Il foglio correttore così pensato permette una più esemplificata tabulazione dei dati per classe. Non solo. Permette principalmente agli insegnanti una valutazione trasparente dei risultati conseguiti dall allievo e dalla classe nel suo complesso, costituendo un valido strumento per la verifica e la comparazione tra i risultati della prova e l apprendimento dell allievo già rilevato quotidianamente con gli ordinari strumenti di valutazione. L insegnante può richiedere la consultazione dell esempio di prova somministrata, la griglia di valutazione, il foglio correttori con il punteggio conseguito e per ogni allievo rivedre gli item errati, quindi programmare un approfondimento degli ambiti e dei processi in esame. La valutazione scaturisce dal confronto tra gli obiettivi prefissati e i risultati raggiunti, può avere una funzione prognostica, diagnostica o di ricerca di cause di difficoltà e di possibili soluzioni. Le prove oggettive sono prove di verifica di abilità, conoscenze, competenze che mediante quesiti chiusi proposti a tutti gli studenti nelle stesse condizioni rendono lo stimolo, la valutazione della risposta e l espressione della valutazione indipendenti dalla soggettività del docente che effettua la valutazione. L'alto grado di strutturazione dei quesiti impedisce l'introduzione di elementi soggettivi nella correzione delle prove e inoltre consentono verifiche rapide e tempestive a tutto vantaggio dei tempi da dedicare al recupero e, in genere, al procedere del processo di insegnamento /apprendimento. Elaborazione di un foglio con le istruzioni per la somministrazione delle prove per gli insegnanti coinvolti nella somministrazione la somministrazione delle prove in ingresso, in itinere e finali. A partire dal corrente anno scolastico (2009/2010), è stata avviata la Rilevazione degli Apprendimenti, che ha riguardato gli insegnamenti di italiano e matematica e si è riferita a tutte le classi della scuola primaria. Sono state predisposte circa 25/30 prove strutturate, con una media di 30/35 item per ognuna divisi tra le due discipline interessate: l italiano e la matematica. Sono stati stampati e somministrati circa 800 questionari, su tutta la popolazione scolastica frequentante la scuola primaria. Dott.ssa Stella Paola Pagina 5
6 Alcune prove sono state costruite ad hoc: (PROVA D INGRESSO PRIMA, SECONDA E TERZA CLASSE PROVA INTERMEDIA PRIMA); per altre si è attinto alle prove messe a disposizione dall INVALSI, quando il caso lo richiedeva sono state somministarte in toto: (PROVA D INGRESSO CLASSE QUINTA PROVA INTERMEDIA SECONDA, QUARTA E QUINTA); oppure modificate per rispondere al meglio alle contingenze del caso: (PROVA D INGRESSO CLASSE QUARTA PROVA INTERMEDIA TERZA PROVE FINALI TERZA E QUARTA). I questionari sono stati elaborati e stampati dal gruppo di valutazione e somministrati dagli insegnanti di classi diverse dalla propria, che hanno provveduto con la collaborazione e il sostegno del gruppo di valutazione alla correzione degli stessi, registrando il punteggio sugli appositi fogli di tabulazione. l analisi dei dati è stata compiuta utilizzando Microsoft Office Excel, strutturando i fogli di lavoro per item e per risposte esatte ed errate, dividendo gli item per disciplina e per ambito di valutazione sulla base dei fogli di correzione compilate dagli insegnanti successivamente alla prova. Questa tipologia di raccolta e di analisi dei dati è stata scelta perché meglio consentiva una valutazione più accurata visto il carattere sperimentale di questo progetto, permetteva inoltre una certa flessibilità e possibilità di modificare e/o modulare l analisi in relazione ai diversi momenti del progetto (ingresso, intermedio, finale) consentendo diversi punti di approccio e di analisi a vari livelli. Nell analisi dei dati sui risultati d ingresso andavano non solo rilevati gli aprrendimenti ma implementata e verificata la correttezza nell elaborazione delle prove strutturate e degli item. Essa andava dunque svolta a più livelli. L analisi dei dati delle prove intermedie e finali ha dato ragione di un miglioramento nella formulazione della batteria di quesiti e di strutturazione delle griglie di valutazione, ma alcuni strumenti vanno perfezionati, affinchè si possa rendere più agevole lo studio e l analisi e quindi anche una sintesi dei risultati. L obiettivo principale del progetto per questo corrente anno scolastico era quello di entrare dentro il cuore della valutazione e soprattutto del sistema di valutazione nazionale, sviscerarne i meccanismi, i fondamenti, per poter seguire lo stesso sentiero, e convergere tutti gli sforzi e le energie verso gli obiettivi comuni sanciti dagli organismi nazionali e internazionali, per poter strutturare prove oggettive di valutazione sulla base di quelle somministrate dall INVALSI o per meglio utilizzare le stesse forti di una conoscenza che permette l aggiustamento del proprio operato in vista di obiettivi comuni. Dott.ssa Stella Paola Pagina 6
7 Con la presente colgo l occassione per ringraziare il Dirigente per la fiducia accordatami e per avermi dato l occasione di lavorare ad un progetto importante, articolato e fortemente proiettato alla luce dei nuovi scenari della valutazione e dell autovalutazione d istituto, che ha rappresentato per me una rilevante occasione di crescita e cronfronto. Ringrazio altresì il Gruppo di Valutazione e la prof.ssa Anna De Giorgi per il sostegno alla buona riuscita del progetto, l impegno e la collaborazione ma soprattutto per l accoglienza. In fede Dott.ssa Stella Paola Dott.ssa Stella Paola Pagina 7
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