IL CONTRIBUTO DELL UNIONE EUROPEA AGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO

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1 IL CONTRIBUTO DELL UNIONE EUROPEA AGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO COMMISSIONE EUROPEA Alcuni importanti risultati ottenuti dai programmi della Commissione europea 2010

2 IL CONTRIBUTO DELL UNIONE EUROPEA AGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO QUALI SONO GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO? In occasione del Vertice del Millennio, tenutosi nel 2000 e organizzato dalle Nazioni Unite, l Unione europea (UE), insieme ai leader mondiali, si è impegnata a ridurre la povertà globale e a salvare milioni di vite umane. I leader di 189 paesi hanno definito di comune accordo otto obiettivi specifici, da raggiungere entro il 2015: 1. Eliminare la povertà estrema e la fame 2. Raggiungere l'istruzione elementare universale 3. Promuovere l'uguaglianza fra i sessi e conferire potere e responsabilità alle donne 4. Diminuire la mortalità infantile 5. Migliorare la salute materna 6. Combattere l'hiv/aids, la malaria e altre malattie 7. Assicurare la sostenibilità ambientale 8. Sviluppare una collaborazione globale per lo sviluppo

3 Alcuni importanti risultati ottenuti dai programmi della Commissione europea 2010 Indice Dalle promesse ai fatti... 2 Abbiamo realizzato progressi significativi... 3 Povertà e fame... 4 Istruzione elementare... 6 Uguaglianza fra i sessi... 8 Mortalità infantile Salute materna HIV/AIDS, malaria e altre malattie Sostenibilità ambientale Collaborazione globale per lo sviluppo Gli aiuti dell Unione europea: fatti e cifre Osservazioni metodologiche Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 1

4 DALLE PROMESSE AI FATTI L Unione europea si è impegnata con decisione a favore degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) e sta facendo ogni sforzo per eliminare la povertà e migliorare le condizioni di vita entro il Quale maggiore donatore a livello mondiale, l UE fornisce più della metà degli aiuti ai paesi in via di sviluppo. La Commissione europea da sola, rappresenta il 13% del totale degli aiuti 12,3 miliardi di euro nel 2009 grazie a programmi che promuovono gli OSM e settori cruciali per lo sviluppo sostenibile come le infrastrutture, il clima e l energia. Questa pubblicazione descrive i diversi canali che abbiamo utilizzato per venire in aiuto alle popolazioni più svantaggiate del pianeta. Costruendo strade e ospedali, fornendo servizi scolastici e sanitari o assicurando una tempestiva reazione alle crisi alimentari, agiamo per concretizzare l aspirazione a dar vita ovunque a una società più equa e più prospera. Sono orgoglioso di presentarvi questi importanti risultati che testimoniano dell azione della Commissione. Non ignoro certo che la strada da percorrere per realizzare gli OSM, soprattutto nei paesi più vulnerabili, è ancora lunga. I donatori devono intensificare i propri sforzi e coordinarli meglio, ma non possono percorrere questa strada da soli. Anche i principi di appropriazione dei paesi partner e di corresponsabilità sono essenziali. Soltanto unendo le nostre forze potremo raggiungere questi obiettivi comuni. José Manuel Barroso Presidente della Commissione europea 2 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

5 ABBIAMO REALIZZATO PROGRESSI SIGNIFICATIVI NELLA LOTTA CONTRO LA POVERTA Andris Piebalgs, Commissario europeo per lo sviluppo, fa il punto sulla situazione e su ciò che rimane ancora da fare Stiamo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio? In dieci anni abbiamo realizzato progressi significativi nella lotta contro la povertà. Ma non abbiamo ancora raggiunto gli obiettivi più immediati che ci eravamo proposti; di conseguenza dobbiamo raddoppiare o addirittura triplicare i nostri sforzi. Per quanto riguarda i paesi industrializzati, ciò significa incrementare gli aiuti allo sviluppo, rendere più coerenti le politiche di sviluppo e aumentare l efficacia degli aiuti; quanto poi ai paesi in via di sviluppo, è necessario ribadire il principio di appropriazione e concentrare l'azione sugli obiettivi dello sviluppo. Qual è il contributo dell Unione europea agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio? L Unione europea fornisce più della metà degli aiuti allo sviluppo ed è perciò il principale fautore degli OSM nei paesi in via di sviluppo. Abbiamo costruito ospedali e scuole, provveduto alla formazione del personale infermieristico, ma non è il momento di riposare sugli allori. Molto rimane ancora da fare in relazione agli OSM, ma anche nei settori correlati; per esempio è necessario sostenere le grandi infrastrutture energetiche o lo sviluppo di settori economici più dinamici in Africa. Che fare adesso? Innanzitutto è necessario consolidare i programmi già avviati nei settori della sanità, dell istruzione e dei servizi sociali. In secondo luogo, dobbiamo concentrare gli sforzi sulla buona governance. In terzo luogo, dobbiamo insistere sulla cosiddetta coerenza politica in materia di sviluppo, perché gli aiuti da soli non bastano; è altresì necessario che le nostre politiche riguardanti il settore commerciale, quello agricolo e la pesca sostengano gli obiettivi di sviluppo. Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 3

6 OSM 1 ELIMINARE LA POVERTA ESTREMA E LA FAME Circa 1,4 miliardi di persone vivono in condizioni di povertà estrema Erano 1,8 miliardi nel 1990 L obiettivo principale che l Unione europea si propone di raggiungere nei paesi in via di sviluppo è quello di sradicare la povertà estrema e la fame. La Commissione europea sostiene l azione dei paesi partner volta a migliorare la produzione alimentare nonché l accesso al cibo e la nutrizione, e a garantire servizi basilari come l approvvigionamento idrico ed energetico. Per sradicare la povertà, è poi necessario favorire condizioni di lavoro decorose, un impiego equo e produttivo per tutti e meccanismi di protezione sociale. Oltre all assistenza umanitaria aiuti di emergenza in caso di calamità o conflitti ogni anno la Commissione eroga più di 600 milioni di euro per la sicurezza alimentare. Si tratta di garantire alle popolazioni l accesso materiale ed economico agli alimenti di base di cui hanno bisogno. Tra il 2002 e il 2009, 24 milioni di persone che vivevano in condizioni di povertà estrema hanno ricevuto semi e attrezzi, trasferimenti diretti in denaro e alimenti. In seguito all impennata dei prezzi dei prodotti alimentari registrata nel periodo , è stato istituito lo strumento alimentare dell UE che ha messo a disposizione un miliardo di euro in tre anni per aumentare la produttività agricola e l approvvigionamento alimentare nei 50 paesi più gravemente colpiti. La Commissione inoltre si propone di creare occupazione e reddito incoraggiando gli investimenti, gli scambi commerciali e lo sviluppo del settore privato. Il rafforzamento della normativa in materia di lavoro, la formazione professionale e il miglioramento delle misure di sicurezza e dei sistemi di protezione sociale sia nel settore formale che in quello informale contribuiscono ad agevolare l accesso a un lavoro decoroso. A partire dal 2004, per esempio, 4,8 milioni di persone hanno partecipato a corsi di formazione professionale. 24 milioni di persone hanno fruito di trasferimenti sociali erogati nell ambito della sicurezza alimentare 4 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

7 Creazione di impieghi produttivi nel Malawi Nel Malawi il Programma di lavori pubblici generatore di redditi (IGPWP) intende creare posti di lavoro e migliorare l accesso ai mercati e ai servizi sociali avviando lavori pubblici nei settori della silvicoltura, dell agricoltura e delle infrastrutture rurali. Tra il 2005 e il 2009 sono stati piantati 17 milioni di alberi e sono state intraprese attività di ripristino stradale su 650 km di strade rurali. Un beneficiario ha dichiarato: Le comunità locali aspettavano da anni il ripristino di questa strada. Adesso, grazie all IGPWP, il centro distrettuale, l ospedale centrale, i mercati e i centri commerciali della città sono facilmente raggiungibili. 4,8 milioni di persone hanno fruito di una formazione tecnica o professionale Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 5

8 OSM 2 RAGGIUNGERE L'ISTRUZIONE ELEMENTARE UNIVERSALE Si contano oggi 69 milioni di bambini non scolarizzati, metà dei quali nell Africa subsahariana Nel periodo il totale delle iscrizioni alla scuola elementare è aumentato dall 83% all 88% La Commissione europea sostiene l istruzione in più di 100 paesi nel mondo intero. Essa concentra i propri sforzi sull istruzione di base quale elemento fondamentale per acquisire e sviluppare altre competenze, nel quadro di un approccio equilibrato all intero settore. E quindi prioritario garantire l accesso universale all istruzione elementare, il diritto all istruzione delle bambine e delle ragazze, nonché dei gruppi più vulnerabili, e il miglioramento della qualità dell istruzione e della formazione. Oltre alla costruzione di scuole e alla formazione degli insegnanti, gli sforzi della Commissione tendono a rafforzare le capacità dei ministeri dell Istruzione, per migliorare la programmazione, la realizzazione e il monitoraggio delle loro politiche. I sistemi di informazione e di gestione dell istruzione rappresentano uno strumento essenziale nella misura in cui contribuiscono a ridurre le disparità geografiche e di genere. Ove i bambini non possono accedere all istruzione scolastica, la Commissione sostiene progetti di istruzione informale. 9 milioni di nuovi allievi hanno accesso all istruzione elementare La Commissione lavora con partner assai diversi fra loro: amministrazioni centrali dello Stato, autorità locali, organizzazioni della società civile e settore privato. Essa collabora con paesi in via di sviluppo e con altri donatori, per esempio nell ambito della Fast Track Initiative denominata "Istruzione per tutti. Dal 2004 a oggi, più di 9 milioni di bambini hanno avuto accesso all istruzione elementare grazie al sostegno della Commissione, e più di insegnanti elementari hanno partecipato a corsi di formazione. 6 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

9 Migliorare la qualità delle scuole in Egitto Più di insegnanti elementari sono stati formati Il Programma di miglioramento dell istruzione (EEP), varato nel 1998, promuove le riforme nell istruzione di base in Egitto. Tra il 1998 e il 2006 il contributo della Commissione europea all EEP è stato pari a 100 milioni di euro e ha permesso di costruire 148 scuole nonché di fornire attrezzature e formazione in campo informatico a 1150 scuole. A partire dal 1996, il tasso netto di iscrizione ha registrato un incremento del 12% e anche le iscrizioni di bambine e ragazze sono aumentate in molti villaggi. I risultati ottenuti dagli allievi negli esami di fine anno sono migliorati. La Commissione inoltre ha sostenuto il progetto Scuola efficace, con il quale si incoraggiano i genitori a svolgere un ruolo più attivo nella vita scolastica. Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 7

10 OSM 3 PROMUOVERE L UGUAGLIANZA FRA I SESSI E CONFERIRE POTERE E RESPONSABILITA ALLE DONNE Nell Asia meridionale, per ogni 100 ragazzi iscritti ai livelli di istruzione superiore si contano 76 ragazze Nel 1999 erano 71 L uguaglianza fra i sessi è cruciale per ridurre la povertà. E una questione di potere politico, di accesso al lavoro o ai servizi sociali e di rispetto dei diritti umani fondamentali. Per questo motivo, la Commissione europea integra le questioni di uguaglianza fra i sessi in tutti gli aspetti dei programmi di sviluppo. L obiettivo è quello di garantire la parità di accesso alle risorse e al loro controllo, nonché le pari opportunità nella sfera politica e in quella economica. Le azioni svolte in questo settore favoriscono in particolare l integrazione di tali questioni nella legislazione e nella politica governativa, nonché il miglioramento dell istruzione sia per le ragazze che per i ragazzi. Tali azioni inoltre intendono contrastare con particolare decisione la violenza contro le donne, compresa la violenza domestica, le mutilazioni genitali femminili e la tratta delle donne. Si dedica quindi particolare attenzione all uguaglianza fra i sessi nell ambito dei processi di pace e di ricostruzione. Più di nuove studentesse hanno potuto accedere all istruzione secondaria La Commissione promuove l uguaglianza fra i sessi e il conferimento di potere e responsabilità alle donne nell ambito del dialogo politico con i governi e attraverso i diversi programmi realizzati sul campo. Anche partner importanti come le organizzazioni internazionali e locali della società civile godono di un sostegno finanziario. Negli ultimi cinque anni, grazie al sostegno della Commissione, circa studentesse hanno potuto accedere all istruzione secondaria in 10 paesi dell Africa subsahariana. 8 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

11 La mobilitazione per i diritti delle donne in Messico Lo stato messicano di Tlaxcala deve affrontare i gravi problemi della tratta e dello sfruttamento sessuale delle donne. Fino al 2008 la tratta di esseri umani non era neppure un reato penale. La Commissione europea ha finanziato un organizzazione locale impegnata nella difesa dei diritti delle donne. Come ha dichiarato il direttore dell organizzazione, Quasi studentesse hanno beneficiato del programma Erasmus Mundus e di altre iniziative a favore della mobilità degli studenti La nostra campagna, in collaborazione con le ONG e le associazioni locali, ha sensibilizzato l opinione pubblica sul problema della tratta degli esseri umani e l ha indotta a esercitare pressioni. Grazie alla mobilitazione della società civile che ha consentito di raccogliere firme e di tenere due manifestazioni ora nello stato di Tlaxcala la tratta è finalmente considerata un reato. Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 9

12 OSM 4 DIMINUIRE LA MORTALITA INFANTILE Su bambini nati, 65 muoiono prima di aver raggiunto i cinque anni Nel 1990 ne morivano 93 su La tutela dei diritti dei bambini e dei loro bisogni fondamentali rappresenta un elemento essenziale dell operato dell Unione europea in Europa e nel mondo. Per diminuire la mortalità infantile è necessario realizzare migliorie in molti settori, e soprattutto in quelli dell alimentazione, dell approvvigionamento idrico e delle strutture igienico-sanitarie, dell istruzione e della salute. Grazie ai programmi finanziati dalla Commissione europea, governi e comunità locali possono migliorare le condizioni di vita e fornire i servizi medici essenziali, garantendo l accesso a una sanità adeguata, offrendo corsi di formazione per il personale, farmaci e informazioni utili. La Commissione inoltre ha affrontato la questione della salute dei bambini nell ambito del dialogo politico con i suoi partner. A livello internazionale, la Commissione contribuisce a iniziative sanitarie come il Fondo mondiale per la lotta contro l AIDS, la tubercolosi e la malaria e l'alleanza mondiale per i vaccini e le vaccinazioni. Il programma di vaccinazioni di quest ultima ha consentito di evitare 5,4 milioni di morti premature. Negli ultimi cinque anni, la Commissione ha contribuito anche a vaccinare più di 5 milioni di bambini contro il morbillo. 5,5 milioni di bambini di età inferiore ai dodici mesi sono stati vaccinati contro il morbillo 10 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

13 Migliorare l assistenza sanitaria in Uzbekistan Il tasso medio di mortalità infantile nell Unione europea è pari a 5 per nati vivi. In Uzbekistan, nel 2006 sono stati registrati 57 decessi ogni nati. I finanziamenti della Commissione europea 3,5 milioni di euro erogati tra il 2008 e il 2010 mirano a ridurre questa cifra migliorando i servizi sanitari e offrendo corsi di formazione. Insieme all UNICEF, la Commissione collabora con il governo per aiutare gli ospedali e gli operatori sanitari uzbeki a raggiungere gli standard internazionali. Una neo-mamma ha dichiarato: La dottoressa che mi segue in questo ospedale mi assisteva già in precedenza, e poi mi ha seguito per tutto il corso della gravidanza. Quasi infrastrutture e centri sanitari sono stati costruiti o ristrutturati Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 11

14 OSM 5 MIGLIORARE LA SALUTE MATERNA Ogni sessanta secondi, una donna muore a causa di complicazioni derivanti dalla gravidanza e dal parto Dal 1990 il numero dei parti assistiti da personale sanitario qualificato è aumentato del 20% La Commissione europea contribuisce al miglioramento della salute materna compresa la salute sessuale e riproduttiva soprattutto collaborando con i paesi interessati per rafforzarne sistemi e politiche sanitarie, integrandoli con una pianificazione familiare e servizi per la salute riproduttiva di alta qualità. Diventa quindi prioritario far sì che i paesi in via di sviluppo siano responsabili delle proprie strategie sanitarie. Tra i contributi offerti ricordiamo l ampliamento dell accesso all assistenza alla madre e al neonato e all assistenza ostetrica d emergenza, la formazione di ostetriche e di personale specializzato, il miglioramento delle condizioni di lavoro per il personale medico e l incremento della disponibilità e dell accesso ai contraccettivi. A partire dal 2004, grazie al sostegno della Commissione sono state fornite più di 10 milioni di consulenze in materia di salute riproduttiva e più di 4 milioni di parti sono stati assistiti da personale sanitario. La Commissione sostiene inoltre i servizi di pianificazione familiare e si batte vigorosamente per il diritto delle donne a compiere scelte informate nel campo della maternità. A tal fine, la Commissione collabora con i governi nazionali, soprattutto per mezzo del dialogo politico e degli aiuti forniti attraverso i bilanci pubblici degli Stati beneficiari, oltre che con un vasto numero di organizzazioni non governative e di agenzie delle Nazioni Unite, svolgendo opera di sensibilizzazione e ampliando l accesso ai servizi. 10,8 milioni di consulenze in materia di salute riproduttiva 12 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

15 4 milioni di parti assistiti da personale sanitario qualificato Interventi d urgenza a favore delle madri in Afghanistan A causa della povertà, della mancanza di infrastrutture e dello scarso numero di ostetriche, il tasso di mortalità materna in Afghanistan è uno dei più alti del mondo. Più del 1,6% delle donne muore nel corso della gravidanza o del parto. Tra il 2005 e il 2007, la Commissione europea ha erogato 7,7 milioni di euro a favore del Pacchetto di servizi sanitari essenziali (BPHS) varato dal governo. Imperniato soprattutto sulla salute delle donne e dei bambini, il BPHS raggiunge 1,2 milioni di persone. Grazie a tale sostegno, è stato possibile realizzare un programma pilota di formazione per ostetriche e allestire 324 centri sanitari. La percentuale delle donne che hanno fruito di assistenza prenatale è salita così dal 5% del 2003 al 30% del Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 13

16 OSM 6 COMBATTERE L HIV/AIDS, LA MALARIA E ALTRE MALATTIE Nel 2004 si sono registrati 2,2 milioni di decessi correlati all AIDS Nel 2008 il numero dei decessi è sceso a 2 milioni La Commissione europea combatte l HIV/AIDS, la malaria e altre malattie ricorrendo a due approcci che si integrano e si rafforzano reciprocamente: il sostegno bilaterale ai sistemi sanitari per garantire parità di accesso a un assistenza di qualità, e la partecipazione attiva al Fondo mondiale per la lotta contro l AIDS, la tubercolosi e la malaria. La Commissione sostiene ampi programmi sanitari concordati direttamente con i governi dei paesi partner, che consentono a questi ultimi di rafforzare i propri sistemi sanitari, indirizzando gli interventi in funzione delle esigenze più urgenti. Con il proprio contributo al Fondo mondiale per la lotta contro l AIDS, la tubercolosi e la malaria, la Commissione ha consentito a 7,7 milioni di persone di usufruire, a partire dal 2002, di zanzariere trattate con insetticida. Essa ha anche fornito una terapia antiretrovirale combinata a persone affette da HIV in stadio avanzato persone affette da HIV in stadio avanzato sono sottoposte a terapia antiretrovirale combinata 14 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

17 7,7 milioni di persone hanno usufruito di zanzariere trattate con insetticida Azioni di sensibilizzazione sull HIV in Malawi e in Mozambico Nei corridoi commerciali di Nacala e Maputo, che collegano il Mozambico al Malawi, si registrano elevati tassi di infezione da HIV. Un progetto finanziato dalla Commissione ha permesso di organizzare delle reti di assistenza che offrono servizi di test, consulenza e cura. Esso ha permesso inoltre la formazione delle organizzazioni locali, attive nel combattere la stigmatizzazione delle persone sieropositive e nella sensibilizzazione dei giovani. Prima del progetto i ragazzi si vergognavano di chiedere profilattici, ora vengono a farne, ha dichiarato un educatore. scorta Si sono formati dieci gruppi di sostegno, e tra i giovani della regione di Ribaué (Mozambico) il tasso delle infezioni trasmesse sessualmente si è dimezzato. Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 15

18 OSM 7 ASSICURARE LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 0,9 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua potabile Nel 1990 erano 1,2 miliardi Lo sviluppo economico non deve andare a detrimento dell ambiente; per questo motivo il rispetto per l ambiente è un elemento presente in tutti i programmi di sviluppo. La Commissione europea sostiene pure programmi specifici che affrontano le sfide ambientali dello sviluppo sostenibile. L accesso all acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie costituisce un fattore essenziale per migliorare la salute e, più in generale, la qualità della vita. La Commissione collabora con i paesi partner per soddisfare le esigenze delle popolazioni in questo campo. Nella consapevolezza che la scarsità di risorse può provocare conflitti, la Commissione sostiene inoltre la cooperazione tra i paesi per la condivisione delle risorse stesse. I programmi del settore idrico e igienico-sanitario, che contribuiscono alla costruzione di infrastrutture di approvvigionamento idrico e di trattamento delle acque reflue nonché a garantire livelli essenziali in campo igienico e sanitario, ammontano a quasi 400 milioni di euro all anno. Dal 2004, tali programmi hanno garantito a oltre 31 milioni di persone l allacciamento all acqua potabile, e hanno permesso a 9 milioni di persone di fruire di strutture igienico-sanitarie. Per quanto riguarda la biodiversità e le risorse naturali, la Commissione mira soprattutto a proteggere ecosistemi, regioni o specie vulnerabili, oltre che a scongiurare la deforestazione. A partire dal livello locale, i progetti sono dedicati alla gestione dei rifiuti, all energia rinnovabile, alla gestione delle zone costiere, alla pesca, alla desertificazione, all uso sostenibile del territorio e infine al consumo e alla produzione sostenibili. Per esempio, in tutto il mondo la Commissione ha contribuito alla conservazione di 1,1 milioni di km2 di aree protette. Non viene ignorato neppure il cambiamento climatico: alcuni programmi mirano infatti a ridurne l impatto sulle regioni più vulnerabili. Allacciamento per oltre 31 milioni di famiglie all'acqua potabile e per 9,3 milioni a strutture igienicosanitarie 16 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

19 Protezione per 1,5 milioni di km² di foreste; conservazione di 1,1 milioni di km² di aree protette Protezione delle steppe eurasiatiche In Europa la steppa è uno degli ecosistemi più rari, la cui sostenibilità è tuttavia a rischio. Di concerto con le autorità ucraine, moldave e russe, la Commissione europea si adopera per la protezione della steppa. Sono state realizzate aziende agricole pilota per dimostrare come protezione ambientale e agricoltura ecologicamente sostenibile possano essere remunerative. Un milione di ettari di terreno sono stati qualificati come area di conservazione. Dal momento che, nella sola Ucraina, ogni anno vengono abbandonati 200 villaggi della steppa, sono inoltre incoraggiati l ecoturismo e l imprenditoria locale. Accesso all acqua in Uganda Fino a poco tempo fa, il sistema di approvvigionamento idrico della città ugandese di Mubende risaliva al Donne e bambini dovevano percorrere a piedi lunghe distanze per reperire l acqua potabile, mentre le condizioni igieniche erano pessime. Nel 2001 è stato varato il progetto idrico-sanitario per le città della regione centro-occidentale, finanziato dalla Commissione europea. Già nel 2007, abitanti di tre città, tra cui Mubende, hanno avuto accesso all acqua. Da allora sono riuscita a produrre maggiori quantità di succo di frutta per i clienti e a incrementare il mio ha dichiarato un imprenditrice locale. reddito, La nostra acqua potabile è sicura, e quindi la mia famiglia non soffre più di diarrea. Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 17

20 OSM 8 COLLABORAZIONE GLOBALE PER LO SVILUPPO Per quasi tutti i donatori gli aiuti sono ancora molto inferiori all obiettivo dello 0,7 % del prodotto interno lordo, fissato dalle Nazioni Unite Nel 2009, tuttavia, l aiuto pubblico allo sviluppo ha raggiunto un totale di 119,6 miliardi di dollari, rispetto agli 80 miliardi del Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

21 Aiuti più efficaci La Commissione europea promuove attivamente l efficacia degli aiuti. Per garantire la qualità e la produttività degli aiuti, essa si batte su tre fronti: quale donatore individuale, a livello di Unione europea armonizzando i propri approcci con gli Stati membri, e a livello internazionale partecipando all Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Per garantire l efficacia degli aiuti, l Unione europea adotta un approccio pratico. Nel 2009 ha definito 21 misure da applicare prima del Forum ad alto livello sull efficacia degli aiuti che si terrà a Seul nel Tra le priorità figurano l utilizzo dei sistemi degli stessi paesi beneficiari come prima opzione per la distribuzione degli aiuti e un migliore coordinamento tra donatori. Migliorando costantemente la trasparenza e la prevedibilità degli aiuti, la Commissione europea si propone di aumentare ulteriormente l efficienza e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sui paesi in via di sviluppo. Favorire le esportazioni dei paesi ACP nel mercato globale Aiuti al commercio Gli aiuti al commercio sono concepiti per favorire le esportazioni dei paesi in via di sviluppo verso i mercati regionali e internazionali, così da generare una fonte di introiti che vada a sostegno dello sviluppo stesso. Gli aiuti al commercio potenziano le capacità produttive e commerciali, e possono contribuire a migliorare il tenore di vita e a raggiungere gli OSM incrementando occupazione e salari, nonché il gettito fiscale di cui i governi potranno disporre per realizzare le politiche pubbliche. L Unione europea e gli Stati membri si sono decisamente impegnati nel programma di aiuti al commercio. Nel 2008, essi hanno rispettato l obiettivo di incrementare l assistenza al commercio fino a 2 miliardi di euro all anno entro il Questi sforzi sono complementari alle azioni dell Unione europea volte a migliorare l accesso dei paesi in via di sviluppo al mercato, anche mediante l iniziativa Tutto tranne le armi grazie alla quale i paesi meno sviluppati possono esportare nell Unione europea tutti i propri prodotti (tranne le armi) senza tariffe o contingenti. L iniziativa sui pesticidi (PIP) aiuta le aziende esportatrici di prodotti ortofrutticoli dei paesi ACP a rispettare le normative europee in materia di sicurezza alimentare, così da garantirne la sostenibilità nel lungo periodo. La nostra azienda ha tratto enorme vantaggio dal sostegno della PIP, ha affermato un imprenditrice kenyota. Dopo la certificazione ottenuta l anno scorso, la nostra produzione è aumentata da 25 tonnellate a una media di tonnellate al mese, e il numero dei clienti è triplicato. Circa piccole aziende agricole a conduzione familiare hanno fruito della PIP. Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 19

22 OSM 8 Svolgimento di 58 missioni di osservazione elettorale Non c è sviluppo senza sicurezza e democrazia Lo Strumento per la pace in Africa (APF) dell Unione europea contribuisce alla pace e alla sicurezza a livello continentale e regionale: si propone di prevenire, gestire e risolvere i conflitti e di sostenere le iniziative di pace. In uno spirito di partenariato e solidarietà con l Unione africana e altre organizzazioni regionali, l APF mira a promuovere il dialogo e a potenziare le capacità istituzionali in materia di pace e sicurezza, oltre che a garantire una fonte affidabile di finanziamenti per le operazioni di pace guidate da organismi africani. Per il periodo , l APF ha ricevuto stanziamenti per un totale di 300 milioni di euro. Tra le operazioni attualmente sostenute dall APF, ricordiamo la missione dell Unione africana in Somalia e la missione per il consolidamento della pace nella Repubblica centrafricana. Fino a Le missioni di osservazione elettorale svolgono un essenziale ruolo di sostegno per i paesi avviati sulla strada verso la democrazia. Gli osservatori elettorali dell Unione europea offrono una valutazione imparziale dei processi elettorali ai governi dei paesi ospiti nonché alla comunità internazionale, e rappresentano un preziosissimo elemento di stabilizzazione. Negli ultimi cinque anni si sono svolte 58 missioni di osservazione elettorale persone impiegate ogni anno in operazioni di pace guidate da organismi africani 20 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

23 Costruzione, ricostruzione o manutenzione di km di strade Trasporti migliori Un sistema di trasporti efficiente e affidabile agevola lo sviluppo economico e contribuisce a ridurre la povertà. Il sostegno alle politiche nazionali nel settore dei trasporti costituisce quindi uno degli obiettivi tradizionali della cooperazione offerta dalla Commissione europea. La Commissione ritiene prioritarie la ricostruzione e la manutenzione delle infrastrutture di base nel settore dei trasporti, in quanto elemento fondamentale dello sviluppo a lungo termine, dell integrazione regionale con i paesi vicini e della sicurezza nazionale. La Commissione è uno dei maggiori donatori attivi nel settore dei trasporti a livello mondiale, soprattutto nei paesi dell Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP). Dal 2004 in poi i finanziamenti della Commissione europea hanno contribuito alla costruzione e al ripristino di oltre km di strade, consentito la manutenzione di oltre km di strade e migliorato le strutture nazionali di gestione stradale, riducendo i costi di trasporto e favorendo la mobilità di milioni di persone. Costruzione della principale autostrada Perú- Ecuador Dopo l accordo di pace firmato nel 1998, Ecuador e Perú hanno avviato la collaborazione in vista dell integrazione economica. Il piano binazionale di sviluppo concordato dai due paesi comprende la costruzione di cinque autostrade. Tra il 2005 e il 2009, la Commissione europea ha contribuito con 51 milioni di euro alla costruzione dell asse stradale n. 1, che rappresenta il più importante collegamento terrestre tra i due paesi e fa parte dell autostrada panamericana. I benefici effetti della nuova strada si fanno sentire su quattro milioni di abitanti nelle regioni di confine. Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 21

24 GLI AIUTI DELL UNIONE EUROPEA: FATTI E CIFRE La Commissione europea destina una cospicua somma 12,3 miliardi di euro nel 2009 agli aiuti esterni a livello mondiale. Si tratta di un eloquente testimonianza dell impegno con cui la Commissione, insieme ai partner di tutto il mondo, persegue gli OSM e gli altri obiettivi di sviluppo. I maggiori beneficiari sono i paesi a basso reddito, tra cui quelli meno sviluppati. L azione della Commissione si impernia soprattutto sul sostegno alle infrastrutture sociali, in settori quali l istruzione e la sanità, e in secondo luogo sulle infrastrutture economiche come i trasporti e l energia. Dal punto di vista geografico, la parte più importante di questi aiuti va all Africa e ai vicini dell Europa. La Commissione è attiva anche in settori importanti come i diritti umani e lo sviluppo sostenibile, oltre che in temi trasversali come il genere. I grafici seguenti illustrano l assistenza esterna nel quadro del bilancio dell Unione europea (grafico 1) e l Aiuto pubblico allo sviluppo (APS) gestito dalla Commissione in prospettiva diacronica, per regione e per settore (grafici 2, 3 e 4). Bilancio dell UE investito nell assistenza esterna nel 2009 Impegni in milioni di euro Andamento dell APS tra il 2001 e il 2009 Impegni in milioni di euro Bilancio dell UE senza aiuti esterni Aiuti esterni (Bilancio + FES) Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

25 Ripartizione geografica dell APS nel 2009 Impegni in milioni di euro Ripartizione per settori dell APS nel 2009 Impegni in milioni di euro Europa Africa: a nord del Sahara Africa: a sud del Sahara Asia: Medio Oriente Asia: meridionale e centrale, Estremo Oriente America Oceania Aiuti bilaterali non stanziati Aiuti multilaterali (totale) Infrastrutture sociali: istruzione, sanità, approvvigionamento idrico, governi e società civile, altro Servizi e infrastrutture economiche: trasporti, comunicazioni, energia, altri servizi Produzione: agricoltura, silvicoltura e pesca, industria, industria estrattiva ed edilizia, commercio e turismo Multisettoriale/Trasversale: ambiente, altro Sostegno al bilancio, aiuti alimentari, sicurezza alimentare Azione relativa al debito Aiuti umanitari Altri/non stanziati: costi amministrativi, sostegno alle ONG, non specificati Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 23

26 OSSERVAZIONI METODOLOGICHE I dati riguardanti i risultati presentati in questa sede si riferiscono ai programmi finanziati dalla Commissione europea e gestiti dall Ufficio di cooperazione Europe- Aid tramite il bilancio dell Unione europea e dal Fondo europeo di sviluppo. Salvo indicazione contraria, essi non riguardano i programmi bilaterali finanziati dagli Stati membri. I dati riguardanti i risultati illustrano le modalità con cui i programmi finanziati dalla Commissione hanno contribuito agli otto OSM. Essi sono stati raccolti sul campo da EuropeAid e dalle delegazioni dell Unione europea, sulla base di ricerche documentarie e dei pertinenti repertori di dati. Essi riguardano il periodo Qualora non sia stato possibile collegare direttamente i progetti ai risultati concreti (per esempio, nei casi in cui gli aiuti hanno avuto luogo tramite il sostegno al bilancio aiuti erogati direttamente ai governi anziché a un particolare progetto oppure tramite il cofinanziamento con altri donatori) si è effettuato un calcolo prorata, tenendo conto della proporzione dei contributi complessivi della Commissione. I dati globali relativi allo status di ciascun OSM sono tratti dalle relazioni delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. I dati che riguardano i risultati non si possono in alcun modo interpretare come una ricostruzione esauriente dell intera gamma dei risultati conseguiti dagli aiuti allo sviluppo erogati dalla Commissione. Essi offrono solo un quadro parziale delle attività di assistenza allo sviluppo svolte dalla Commissione. 24 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio

27 Commissione europea Ufficio di cooperazione EuropeAid Rue de la Loi Bruxelles, Belgio Per ulteriori informazioni sull Unione europea, consultare il sito: Unione europea, 2010 La riproduzione è autorizzata con citazione della fonte. Né la Commissione europea né alcuna persona che agisca per suo conto possono essere ritenute responsabili dell'uso fatto delle informazioni riportate in questa pubblicazione. ISBN doi: /66535 Il contributo dell Unione europea agli obiettivi di sviluppo del Millennio 25

28 Commissione europea KQ IT-C

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