Tavola Allevamenti zootecnici intensivi
|
|
- Ottavio Gallo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2
3 Tavola Allevamenti zootecnici intensivi Dall analisi della tavola si osserva come la principale variazione riguarda l individuazione delle fasce di rispetto degli allevamenti zootecnici intensivi. Nel PAT vigente sono 11 di allevamenti catalogati come intensivi, mentre nella variante n.1 al PAT sono 10. Alcuni degli allevamenti in precedenza individuati sono stati riclassificati, mentre altri ancora hanno mantenuto la loro categoria.
4
5 Tavola Fascia di rispetto aeroportuale Nella variante n.1 al PAT del Comune di Lazise, è stato individuato un nuovo vincolo denominato Fascia di rispetto aeroportuale, questo tema non è invece previsto del PAT vigente.
6
7 Tavola vincoli di destinazione forestale L analisi della tavola sotto allegata, ci permette di evidenziare l invarianza delle zone classificate come vincoli di destinazione forestale. La superficie prevista dal PAT vigente è pari a 758'832 mq, uguale a quella prevista nella variante n.1 al PAT.
8
9 Tavola vincolo paesaggistico - territorio contermine al lago ml.300 La variante n.1 al PAT aggiunge rispetto al PAT vigente la fascia di vincolo paesaggistico-territorio contermine al lago ml.300.
10
11 Tavola vincolo paesaggistico-territori coperti da foreste e boschi La variante n.1 al PAT del Comune di Lazise, ha riconfermato molte le aree a vincolo paesaggistico territori coperti da foreste e boschi individuate dal PAT vigente.
12
13 Tavola elementi generatori di vincolo Elettrodotti Nel PAT vigente e nella variante n.1 al PAT sono previsti degli elementi generatori di vincolo, classificati come Elettrodotti. La loro collocazione spaziale è rimasta invariata, ma nella variante n.1 al PAT, gli elettrodotti sono divisi in due categorie, a seconda del voltaggio della linea elettrica. Sono quindi stati individuati un elettrodotto da 132 KV e uno da 220 KV.
14
15 Tavola invarianti di natura agricolo-produttiva - Ambiti dei frutteti La variante n.1 al PAT prevede un nuovo ambito delle invarianti di natura agricolo-produttiva, l ambito dei frutteti. Le invarianti di natura agricolo-produttiva non sono individuati dal PAT vigente.
16
17 Tavola invarianti di natura agricolo-produttiva - Ambiti degli oliveti Il PAT vigente non individua gli ambiti di natura agricolo-produttiva, i quali sono stati invece previsti dalla variante n.1 al PAT. Di seguito è riportata una tavola di confronto tra PAT vigente e variante n.1, in cui si evidenziano le zone di territorio comunale classificate come ambiti degli oliveti.
18
19 Tavola invarianti di natura agricolo-produttiva - Ambito dei vigneti Nella variante n.1 al PAT sono stati collocati nel territorio comunale, le invarianti di natura agricoloproduttiva - ambito dei vigneti. Nel PAT vigente, questa tipologia di invarianti non è prevista.
20
21 Tavola invarianti di natura idrogeologica Specchi d acqua La variante n.1 al PAT individua la nuova invariante di natura idrogeologica Specchi d acqua.
22
23 Tavola invarianti di natura paesaggistico-ambientale Principali siepi e filari alberati Nella tavola seguente di confronto tra il PAT vigente e la variante n.1 al PAT, è riportato l ambito delle invarianti di natura paesaggistico-ambientale - principali siepi e filari alberati. Come evidenziato nella tavola, la lunghezza di siepi e filari prevista dalla variante n.1 al PAT è aumentata a m, rispetto gli 8'233 m del PAT vigente. In tutto il territorio, la variante prevede quindi nuovi filari e siepi oggetto di tutela, e la riconferma dei filari del PAT vigente.
24
25 Tavola compatibilità geologica ai fini edificatori Aree non idonee La variante n.1 al PAT, conferma la maggior parte delle zone classificate come non idonee, individuate dal PAT vigente, ma stralciando alcune aree in prossimità della zona sud del lago di Garda. Inoltre nella parte nord, lungo la linea di costa del lago di Garda, sono state aggiunte delle superfici valutate non idonee ai fini edificatori.
26
27 Tavola compatibilità geologica ai fini edificatori Aree idonee a condizione Dall analisi della tavola sotto riportata, si nota un aumento delle aree idonee a condizione nella variante n.1 al PAT e la riconferma della maggior parte delle zone idonee a condizione già previste dal PAT vigente.
28
29 Tavola aree interessate da alluvioni Le aree interessate da alluvioni, di seguito riportate nella tavola di confronto, sono un nuovo tematismo previsto dalla variante n.1 al PAT quindi non presente nel PAT vigente. L evento alluvionale si divide in tre diversi gradi di frequenza, frequente, molto frequente e raro. La porzione di territorio comunale potenzialmente soggetta ad alluvioni è costituita da fascia di terreno contermine al Lago di Garda profonda alcune decine di metri.
30
31 Tavola degli ambiti territoriali omogenei Come osservabile nella tavola di seguito riportata, la principale modifica è rappresentata dalla modifica nella variante n.1 al PAT dei confini delle ATO Am.2, ATO I.2 e ATO I.3 e della conseguente aggiunta dell ATO Aa.2.
32
33 Tavola ambito dell edificazione diffusa Nella tavola di confronto di seguito allegata si nota che la variante n.1 al PAT riconferma alcuni degli ambiti di edificazione diffusa individuati dal PAT vigente, ma stralciandone la maggior parte. Solo due sono i nuovi ambiti di edificazione diffusa individuati dalla variante in esame.
34
35 Tavola Ambiti territoriali cui attribuire i corrispondenti obiettivi di tutela, riqualificazione e valorizzazione LA variante n.1 al PAT prevede solamente la modifica dei confini degli ambiti territoriali R.A.1.4, R.A. 1.3, R.A. 1.2, R.A. 1.1 rispetto ai confini individuati nel PAT vigente.
36
37 Tavola Ambiti di urbanizzazione consolidata Gli ambiti di urbanizzazione consolidata della variante n.1 al PAT hanno una superficie di mq, leggermente superiore ai mq del PAT vigente. Si può osservare nella seguente tavola come alcune aree previste dal PAT vigente sono state stralciate, mentre nuove sono state aggiunte inglobando o modificando i precedenti confini degli ambiti.
38
39 Tavola Ambiti di urbanizzazione consolidata (programmata) Gli ambiti di urbanizzazione consolidata programma nella variante n.1 al PAT hanno una superficie di mq, un aumento significativo rispetto i mq del PAT vigente. Come evidente nella tavola seguente, solo un ambito di urbanizzazione consolidata programmata deriva dal PAT vigente, le restanti zone invece sono di nuova individuazione.
40
41 Tavola valori e tutele naturali/ rete ecologica - Area di connessione naturalistica (Buffer zone) La tavola seguente riporta le aree di connessione naturalistica previste dal PAT vigente e dalla variante n.1 al PAT. Nella variante l intero territorio comunale è classificato come buffer zone, mentre nel PAT vigente solo poche ridotte zone sono considerate aree di connessione naturalistica.
42
43 Tavola valori e tutele naturali/ rete ecologica - Area nucleo (Core area) Il PAT vigente e la variante n.1 al PAT individuano la stessa zona di territorio comunale come area nucleo, non vi è quindi una variazione dei confini e delle superfici.
44
45 Tavola valori e tutele naturali/ rete ecologica - Aree di ammortizzazione e transizione/aree boscate di compensazione La variante n.1 al PAT colloca nel Comune di Lazise delle nuove aree di tutela naturale, denominate Aree di ammortizzazione e transizione/aree boscate di compensazione, per una superficie complessiva di 469'587 mq.
46
47 Tavola individuazione degli ambiti territoriali omogenei - Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale Il PAT vigente prevede 8 aree idonee ad interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale, mentre la variante n.1 al PAT ne individua solamente 3. Un solo intervento che derivante dal PAT vigente, è stato riconfermato nella variante, stralciando le restanti.
48
49 Tavola valori e tutele naturali/ rete ecologica - Barriere infrastrutturali La variante n.1 al PAT riconferma le 8 barriere infrastrutturali individuate dal PAT vigente, aggiungendone una nella parte nord-ovest del comune.
50
51 Tavola valori e tutele culturali - Centri Storici La variante n.1 al PAT conferma i centri storici individuati dal PAT vigente, ma ampliando i confini degli ambiti in prossimità del centro storico di Lazise, Colà e Pacengo.
52
53 Tavola valori e tutele culturali - Contesti figurativi dei complessi monumentali La variante n.1 al PAT individua 4 nuove zone classificate come contesti figurativi dei complessi monumentali, rispetto allo stato vigente. Quasi tutti gli ambiti individuati dal PAT vigente sono stati riconfermati con lievi modifiche della perimetrazione delle aree. Una sola area di contesto figurativo è stata stralciata.
54
55 Tavola valori e tutele naturali/ rete ecologica - Corridoi ecologici secondari da P.T.R.C I corridoi ecologici secondari da P.T.R.C. individuati dal PAT vigente e dalla variante n.1 al PAT, mantengono la stessa collocazione territoriale del Comune di Lazise. Nella variante, l unica modifica rispetto allo stato vigente, è rappresentata da un aumento di 186 ml di rete ecologica.
56
57 Tavola valori e tutele culturali - Corti rurali La variante n.1 al PAT del Comune di Lazise, modifica il numero di ambiti classificati come corti rurali, stralciando 3 aree, classificate come centri storici e riportati nella tavola precedente dei centri storici. Le restanti corti rurali individuate dal PAT vigente, rimangono invariate.
58
59 Tavola valori e tutele naturali/ rete ecologica - Isola ad elevata naturalità (Stepping stone) La variante n.1 al PAT conferma gli ambiti della rete ecologica locale, classificati come isola ad elevata naturalità, individuati dal PAT vigente. Inoltre la variante colloca nel territorio comunale, nuove aree a tutela naturale stepping stone, per una superficie pari a 848'448 mq, un aumento significativo rispetto ai 657'773 mq previsti dal PAT vigente.
60
61 Tavola azioni strategiche - Limiti all'espansione; Linee preferenziali di sviluppo insediativo, produttivo, commerciale e artigianale La variante n.1 al PAT ha stralciato le linee preferenziali di sviluppo insediato e produttivo, presenti invece nel PAT vigente. Il numero di limiti all espansione è rimasto invariato pari a cinque, le modifiche hanno interessato la collocazione dei limiti all interno del territorio comunale. La variante prevede lo stralcio di tre limiti d espansione del PAT vigente, collocandone ulteriori tre in zone diverse.
62
63 Tavola azioni strategiche - Servizi ed attrezzature di interesse comune di maggior rilevanza Nella variante n.1 al PAT, sono collocate n.16 aree destinate a servizi ed attrezzature di interesse comune, mentre nel PAT vigente il numero è pari a n.12 aree. La variante individua quindi quattro nuove zone F, stralciando due zone pianificate dal PAT vigente.
64
65 Tavola sistema relazionale - Sistema della sosta L analisi della tavola di seguito riporta, evidenzia come il numero di ambiti considerati sistema della sosta, sia pari a quattro zone sia nel PAT vigente sia nella variante n.1 al PAT. La variante n.1 al PAT, riconferma tre aree comprese nel sistema della sosta, mentre una quarta è di nuova locazione, stralciandone una prevista nel PAT vigente.
66
67 Tavola valori e tutele naturali/ rete ecologica - Verde di Contesto Nella variante n.1 al PAT, è stato inserito il nuovo tematismo denominato verde di contesto, non previsto dal PAT vigente. Le aree tutelano una superficie di territorio comunale pari ad un valore di 236'166 mq.
68
69 Tavola azioni strategiche Contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi Il PAT vigente prevede l azione strategica denominata Contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi e ne colloca cinque ambiti nell intero territorio del Comune di Lazise. Questa azione strategica è stata stralciata nella variante n.1 al PAT.
70
71 Tavola valori e tutele culturali Coni visuali di interesse paesaggistico Nel PAT vigente e nella variante n.1 al PAT sono previsti valori e tutele culturali come in questi caso i coni visuali di interesse paesaggistico. Nel PAT vigente sono situati dieci coni visuali di interesse paesaggistico nell intero territorio comunale, mentre nella variante n.1 al PAT il numero è di undici coni visuali. La loro collocazione spaziale è rimasta invariata, la principale modifica riguarda invece la direzione dei coni.
72
SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE. 5. Val Sabbia
SISTEMA URBANO SOVRACOMUNALE 5. Val Sabbia Agnosine Quadro sintetico del sistema insediativo ed ambientale comunale Comune Agnosine Viabilità Il comune è raggiunto dalla S.P. 79 a est da via Valle Sabbia
DettagliPROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)
Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA
DettagliALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1
DettagliTITOLO I NORME GENERALI 5 TITOLO II LINEE GUIDA 10
NORME TECNICHE TITOLO I NORME GENERALI 5 art. 1 Finalità 5 art. 2 Il linguaggio 5 art. 3 Principi, contenuti e obiettivi generali 6 art. 4 Elaborati del PATI 7 art. 5 Efficacia e formazione 8 art. 6 Piani
DettagliVAS relazione di progetto verifica previsioni PGT
alla c.a. Al Comune di Paderno Dugnano (MI) Settore Gestione Territorio dottoressa Guglielmina Casciano architetto Alessandra Fini Via Grandi, 15 20037 Paderno Dugnano (MI) oggetto: AT6 progetto nuovo
DettagliComune di Fonte (TV) Piano di lottizzazione
Comune di Fonte (TV) Piano di lottizzazione RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA 1. Introduzione Il Comune di Fonte è dotato di: - P.A.T.I. approvato dalla Giunta Regionale del Veneto con deliberazione n.1790
DettagliTITOLO I - NORME GENERALI
TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza
DettagliEstratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica
12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)
DettagliPARCO DEL RIO VALLONE
PARCHI REGIONALI PLIS TAV.1 I PARCHI ESISTENTI SCHEMATICO LA VALLE DEL LAMBRO TIPOLOGIA VERDE VARIEGATA CONFORMAZIONI PREVALENTI NORD-SUD LA BRIANZA CENTRALE LE COLLINE BRIANTEE L ADDA CREAZIONE SISTEMA
DettagliPiazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano. Tel 02 6765.1
Giunta Regionale DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA SVILUPPO DI SISTEMI FORESTALI, AGRICOLTURA DI MONTAGNA, USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO Piazza Città di Lombardia n.1 20124
DettagliMONTEBONELLO. Funzione prevalente
MONTEBONELLO Funzione prevalente residenziale (a) Superficie territoriale 22,95 [ha] (b) Abitanti censimento 2001 1.578 (c) Addetti - censimento 2001 207 (d) Densità territoriale abitativa 69 [ab/ha] (e)
DettagliCOMUNE DI SAN MAURO PASCOLI VARIANTE PARZIALE N 18/2015. ai sensi dell art.15 comma 4 della Legge regionale n 47/1978 STESURA ADOTTATA
REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA FORLI -CESENA P.R.G. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI SAN MAURO PASCOLI VARIANTE PARZIALE N 18/2015 ai sensi dell art.15 comma 4 della Legge regionale n 47/1978 STESURA
DettagliDimensioni Scala File Tav.n Misure in
Dimensioni Scala File Tav.n Misure in 1 - FINALITA 1.1 PREMESSA...2 1.2 ASPETTI TECNICO-NORMATIVI 2 2 CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE PAESAGGISTICA 2.1 LO STATO ATTUALE DEL BENE PAESAGGISTICO
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA. Determinazione n 5876 del 17/12/2013
Servizio Pianificazione territoriale e della mobilità, Patrimonio, risorse naturali e politiche energetiche Urbanistica - Ufficio presidio e supporto attività d'area DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO
DettagliCap.3. IL PRG, LA SITUAZIONE IDROGRAFICA E IL PARERE DELLA SOVRINTENDENZA
Cap.3. IL PRG, LA SITUAZIONE IDROGRAFICA E IL PARERE DELLA SOVRINTENDENZA 3. 1 Il deposito e il nuovo PRG La figura seguente mostra la tavola del PRG (sistemi e regole) dove sono riportati il sistema insediativo,
Dettagliabitanti min 1.155 1.466 max 1.950 Superficie utile per tipologia commerciale attrezzature collettive St (COL) 71.932 94.186
codice struttura insediativa denominazione struttura insediativa descrizione 16 struttura insediativa Porporana, Ravalle, Casaglia struttura insediativa costituita da insediamenti sviluppati in adiacenza
DettagliASSESSORATO ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Ufficio di Piano Territoriale di Coordinamento
ASSESSORATO ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Ufficio di Piano Territoriale di Coordinamento Aggiornamento e adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Variante al PTC1 ai sensi dell'art.
DettagliBANDO PUBBLICO - Delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 28/07/2011
COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO BANDO PUBBLICO - Delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 28/07/2011 PROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI PER L AUTOMOBILE CON AUTOHOTEL PER
DettagliRELAZIONE SULLE FOGNATURE
RELAZIONE SULLE FOGNATURE La lottizzazione in oggetto, sita a Milano Marittima, si sviluppa in un area posta al termine di Via del Giorgione, racchiusa fra l abitato esistente posto sul confine est del
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI BUTI (PI) INDICE. REGOLAMENTO URBANISTICO DEFINIZIONI pag.1
PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI BUTI (PI) INDICE REGOLAMENTO URBANISTICO DEFINIZIONI pag.1 Art. 1.Def. - Definizioni urbanistiche ed edilizie pag.1 Art. 2.Def. - Definizioni pag.1 2.1. Ampliamenti
DettagliCOMUNE DI SCARPERIA Provincia di Firenze
COMUNE DI SCARPERIA Provincia di Firenze TABELLE PARAMETRICHE RELATIVE AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA, CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE E ONERI VERDI PER INTERVENTI SOTTOPOSTI A:
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DEL QUARTIERE FIERISTICO
PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO DEL QUARTIERE FIERISTICO Tra - La PROVINCIA DI BOLOGNA, rappresentata dalla Presidente pro-tempore Beatrice Draghetti, nata a Bologna il 3 marzo 1950, domiciliata per
Dettagli- Favorire una corretta gestione delle aree della Rete Natura 2000;
Sostegno agli investimenti non produttivi (Misura 216) Riferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione logica alla base dell intervento
DettagliFAQ PIANO CASA 1. Quali sono gli interventi promossi dalla Regione Veneto con il Piano casa. per il sostegno del settore edilizio?
FAQ PIANO CASA 1. Quali sono gli interventi promossi dalla Regione Veneto con il Piano casa. per il sostegno del settore edilizio? Il Piano casa ammette i seguenti interventi di ampliamento: - Ampliamento
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 24 LUGLIO 2013. Presidenza del Presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci. Deliberazione 24 luglio 2013, n. 74: Adozione dell
DettagliArticolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali
Legge Regionale 5 febbraio 2010, n. 12 Istituzione del Parco Urbano delle Cantine di interesse regionale ( B.U. REGIONE BASILICATA n.7 del 05 febbraio 2010 ) Articolo 1 Finalità 1. La Regione, al fine
Dettagli1. Premessa. 2. Contenuti della variante.
1 1. Premessa. Il Comune di Tombolo si è dotato, unitamente ad altri quattro comuni, di un piano di assetto del territorio intercomunale (PATI) approvato nella Conferenza di Servizi tenutasi a Venezia
Dettagli7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA
7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,
DettagliP.A.T. Norme di Attuazione. Comune di San Pietro di Feletto. Provincia di Treviso Regione del Veneto. Piano di Assetto del Territorio
Comune di San Pietro di Feletto Provincia di Treviso Regione del Veneto P.A.T. Piano di Assetto del Territorio Norme di Attuazione Progettisti: Urb. Roberto Rossetto Urb. Francesco Finotto Arch. Valter
DettagliCOPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE
DELIBERAZIONE 19 maggio 2008. Comune di Desenzano del Garda e Sirmione - Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell area retrostante la Riviera del lago di Garda (Decreto legislativo n. 42/2004,
DettagliTabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.
Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.000 abitanti opere di urbanizzazione primaria sistema viario pedonale e
DettagliCorso di PROGETTAZIONE URBANISTICA ESECUTIVA (4 cfu) Arch. Claudia de Biase IL PIANO CASA IN CAMPANIA
Corso di PROGETTAZIONE URBANISTICA ESECUTIVA (4 cfu) Arch. Claudia de Biase IL PIANO CASA IN CAMPANIA Legge regionale 19/09 MISURE URGENTI PER IL RILANCIO ECONOMICO, PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO
DettagliAdozione con delibera di CC nr 30 in data 18/7/2013. Approvazione con delibera di CC nr 50 in data 18/12/2013. Pubblicazione sul BURV in data
Provincia di Treviso Regione Veneto Piano degli Interventi P.I. L.R. n. 11/2004 Allegato I Attività produttive in zona impropria Adozione con delibera di CC nr 30 in data 18/7/2013 Approvazione con delibera
Dettagli2010-2015. Piano Operativo Comunale POCRUE PSC. Comune di Ravenna Area Pianificazione Territoriale
Elaborato prescrittivo POC.4c 2010-2015 PRG 2003 PSC POC POCRUE POC.4c Città di nuovo impianto Integrazione alla Scheda M02 relativa all Avamporto di Porto Corsini per la realizzazione di servizi alla
Dettagli1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO
1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 6,75 km interamente ricadenti nel Comune di San Benedetto del
DettagliRISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa. PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R.
RISTRUTTURAZIONE EX COLONIA NANNINI Via del Casone, Calambrone - Pisa PIANO DI RECUPERO (Ai sensi artt. 9 e 10 L.R. 21/05/1980 n 59) RELAZIONE TECNICA corredata da documentazione fotografica RELAZIONE
DettagliSchede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI
Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI Novembre 2012 INDICE Nuove aree di trasformazione... 3 Ambito A - Residenziale e Commerciale... 4 Ambito B - Residenziale
DettagliCOMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno
AREA 1 - UFFICIO TECNICO TABELLE RELATIVE AL CALCOLO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E DEL COSTO DI COSTRUZIONE (Titolo VII - Capo I - Legge regionale n.65/2014) Regolamentazione approvata con delibera Consiglio
DettagliProgettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Veneto e gli strumenti di pianificazione
Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Veneto e gli strumenti di pianificazione Contenuti della comunicazione: Il PRUSST della Riviera
DettagliVerso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21
Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 MATRICI Sottogruppo Pratiche Agricole Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica
DettagliRELAZIONE QUADRO CONOSCITIVO
RELAZIONE QUADRO CONOSCITIVO La versione degli atti di indirizzo utilizzata per la creazione di questo Quadro Conoscitivo è l aggiornamento 2009 Adeguato al parere della seconda Commissione Consiliare
DettagliIl sistema paesistico: individuazione cartografica coni ottici
Il sistema paesistico: individuazione cartografica coni ottici Il sistema paesistico: individuazione cartografica prese fotografiche 1. Località Bolina, con l antica cascina e scorcio del monte San Martino.
DettagliCOMUNE DI FLAIBANO. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 15 - GENERALE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Allegato n 1a Data: 27/10/2014 COMUNE DI FLAIBANO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 15 - GENERALE L.R.5/2007 e s.m.i. RICOGNIZIONE
DettagliCITTÀ DI ESTE (Provincia di Padova)
ORIGINALE CITTÀ DI ESTE (Provincia di Padova) DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 34 DEL 25/06/2013 Verbale letto, approvato e sottoscritto La Presidente del Consiglio prof.ssa Rosa Rizzato OGGETTO: AGGIORNAMENTO
DettagliCOMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO. Provincia di Firenze
COMUNE DI BARBERINO DI MUGELLO Provincia di Firenze TABELLE PARAMETRICHE RELATIVE AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA, AL CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE ED ONERI VERDI PER INTERVENTI
DettagliZona destinata a insediamenti produttivi artigianali e di attrezzature commerciali e ricettive alberghiere nonché attività produzione servizi.
VARIANTE ALL ART.13 (zona omogenea D1-Insediamenti Produttivi), ART.14(zona omogenea D2-Insediamenti Produttivi), ART.16(zona omogenea F - Attrezzature Pubbliche di interesse Comprensoriale), ART.17(zona
DettagliVARIANTE GENERALE ADOZIONE:delib.CC n. 65 del 13.07.2000-CONTRODEDUZIONI:delib.CC n. 55 del 25.07.2001-APPROVAZIONE: delib.g.p. n. 429 del 3.12.
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA 2000 VARIANTE GENERALE ADOZIONE:delib.CC n. 65 del 13.07.2000-CONTRODEDUZIONI:delib.CC n. 55 del 25.07.2001-APPROVAZIONE: delib.g.p. n. 429 del 3.12.2001
DettagliAttuazione del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 concernente: «Determinazione dell'incidenza degli oneri di urbanizzazione».
Attuazione del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 concernente: «Determinazione dell'incidenza degli oneri di urbanizzazione». Art. 1 Incidenza degli oneri di urbanizzazione: tabelle parametriche Il Comune di
DettagliP.A.T. d01 1. Relazione Tecnica. COMUNE DI MONASTIER DI TREVISO Provincia di Treviso. Scala. Elaborato
COMUNE DI MONASTIER DI TREVISO Provincia di Treviso P.A.T. Elaborato d01 1 Scala Relazione Tecnica adozione con DCC n. 11 del 11/04/2013 approvazione in Conferenza di Servizi del 15/04/2014 REGIONE VENETO
DettagliAdeguamento del contributo di costruzione
Adeguamento del contributo di costruzione previsto dall art.43 della LR 12/05 e s.m.i. 8 Gennaio 2016 PRINCIPI DELLA VARIANTE AL PGT riduzione del consumo di suolo e delle potenzialità edificatorie creazione
DettagliP.TA A MARE VIA DI VIACCIA
COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA
DettagliTERRENO IN ORBASSANO Svincolo della Bronzina LOTTO 3 ..1.. DESCRIZIONE DELL IMMOBILE
LOTTO 3 TERRENO IN ORBASSANO Svincolo della Bronzina DESCRIZIONE DELL IMMOBILE Terreno sito nel Comune di Orbassano facente parte dello svincolo della Bronzina e individuato al Catasto Terreni al foglio
DettagliP.I. COMUNE DI SANGUINETTO PROVINCIA DI VERONA. Seconda fase. NTO - Norme tecniche operative. tav. n. luglio
PROVINCIA DI VERONA P.I. Seconda fase COMUNE DI SANGUINETTO NTO - Norme tecniche operative tav. n. 1 4 4 N. PROGR. SALIZZOLE CONCAMARISE Adeguato alla Delibera di Consiglio Comunale N. 25/2013 in data
DettagliTABELLE ONERI E CONTRIBUTI. aggiornamento Maggio 2010
Legge Regionale 03 Gennaio 2005 n 1 - Norme per il governo del territorio art. 120 e seguenti TABELLE ONERI E CONTRIBUTI allegate alla deliberazione del C.C. n 25 del 31/03/2005 aggiornamento Maggio 2010
DettagliInvestimenti nelle Aziende Agricole
Investimenti nelle Aziende Agricole newsletter Agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura n. 9 - giugno 2005 Riforma PAC sostegno allo sviluppo rurale Regolamento CE n. 817/2004 Piano di
DettagliPRG 2000 VARIANTE SPECIFICA N. 30 RELAZIONE TECNICA ADOTTATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 247 DEL 21/7/2000
PRG 2000 ADOAO CON DELIBERA CONSILIARE N. 247 DEL 21/7/2000 APPROVAO CON DELIBERA DI GIUNA PROVINCIALE N. 174 DEL 30/4/2002 ELABORAO AGGIORNAO E COORDINAO VARIANE SPECIFICA N. 30 Ai sensi dell art. 15,
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
DettagliInstallazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione. in Laterina - Comune di Laterina
Dott. Ing. Marco Sacchetti Installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione in Laterina - Comune di Laterina RELAZIONE PAESAGGISTICA Ai sensi del D.P.R. 09.Luglio.2010 n. 139 Proprietà:
DettagliGli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido
Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
2009 Comune di Capriva del Friuli Provincia di Gorizia PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE RELAZIONE DELLA RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DELLE STRATEGIE DEL PIANO Progettista arch. Collaboratori arch. Marcello
DettagliCOMUNE DI COMO IL CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI COMO Rif. P.G. N... PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DA SOTTOPORRE ALL ESAME DEL CONSIGLIO COMUNALE PRESENTATA DALLA GIUNTA COMUNALE ED ISTRUITA DAL SETTORE URBANISTICA EDILIZIA PRIVATA SUAP OGGETTO:
DettagliApertura al traffico Variante di Arcisate Bisuschio Strada Statale 344 di Porto Ceresio
L Italia si fa strada Apertura al traffico Variante di Arcisate Bisuschio Strada Statale 344 di Porto Ceresio Intervento del Presidente di Anas S.p.A. Ing. Gianni Vittorio Armani Varese, 15 ottobre 2015
DettagliPatrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT
Patrimonio culturale: identità del Paese e inestimabile opportunità di crescita Giorgio Alleva Presidente ISTAT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Roma, 14 luglio 2015 È LA DIVERSITÀ
DettagliINIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL II FASE
INIZIATIVA COMUNITARIA EQUAL II FASE Progetto IT G2 LOM- 055 Asse: Imprenditorialità Misura 2.2: Rafforzare l economia sociale (Terzo Settore) nella direzione della sostenibilità e della qualità delle
DettagliValorizzazione Asset agenzia del demanio Sviluppo ex Caserma Lupi di Toscana Firenze
Valorizzazione Asset agenzia del demanio Sviluppo ex Caserma Lupi di Toscana Firenze Case Study 18 Febbraio 2015 Agenda L'Operazione Razionale dell'operazione Ubicazione all'interno dell'area Metropolitana
DettagliProgrammazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti
Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti Regione Piemonte Settore Sanità IRES Piemonte Nucleo Edilizia Sanitaria
DettagliASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE TERRED'ACQUA P.S.C. N.T.A. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PSC/NTA
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE TERRED'ACQUA P.S.C. N.T.A. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PSC/NTA Indice PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Valore ed effetti del PSC pag. 5 Art. 2 Contenuto del PSC pag. 5 Art.
DettagliP.A.T. PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO
Marzo 2013 P.A.T. PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO COMUNE DI SONA PROVINCIA DI VERONA ALLEGATO ALLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 1 SUPERFICI TRASFORMABILI PREVISTE NEI SINGOLI ATO INDIVIDUAZIONE DEGLI Il
DettagliAREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO
AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Adottata dal Consiglio Comunale il 8 Novembre 2012 COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO URBANISTICO
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)
DettagliMilano 13 maggio 2013. Criticità e aspettative delle filiere per le FER termiche
Milano 13 maggio 2013 Criticità e aspettative delle filiere per le FER termiche Francesco Maria Ciancaleoni Le potenzialità dell agricoltura in campo energetico SCENARIO STIMATO AL 2020 SUPERFICI POTENZIALMENTE
DettagliCOMUNE DI ZEVIO. Richiesta di autorizzazione paesaggistica semplificata
Soc. agr. Grigolini Fratelli- Relazione paesaggistica 1 COMUNE DI ZEVIO PROVINCIA DI VERONA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA (RELAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DEI DISPOSTI DEL DPCM DEL 12.12.2005)
Dettaglile implicazioni sul territorio
Napoli, 08 11 settembre 2010 l hinterland milanese tra sregolazione e illegalità la mafia le implicazioni sul territorio Intenso sviluppo edilizio svincolato dall andamento demografico che genera offerta
DettagliOsservatorio del paesaggio dei parchi del Po e della Collina Torinese WORKING PAPER 13/2007
OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO DEI PARCHI DEL PO E DELLA COLLINA TORINESE WORKING PAPER 13/2007 La città e il fiume Dipartimento Interateneo Territorio Politecnico e Università di Torino INDICE 1. Un legame
Dettagli2016 Profilo aziendale
Profilo aziendale 2016 Il gruppo Interporto gestisce oggi una delle infrastrutture logistiche e intermodali più grandi in Europa, 1971 2016 piattaforma sostenibile di una logistica innovativa e globale
DettagliLamezia Terme La Fascia Costiera
Lamezia Terme La Fascia Costiera STATO DI FATTO Il litorale del Comune di Lamezia include il territorio costiero che si estende, in forma pressoché rettilinea e piana, con andamento Nord Sud per circa
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. Provincia di Livorno. Comune di Piombino. febbraio 2012. Ufficio di Piano: Coordinatore : Arch.
Comune di Piombino Provincia di Livorno Campiglia M.ma Piombino Suvereto Ufficio di Piano: Coordinatore : Arch. Alessandro Grassi Arch. Camilla Cerrina Feroni Geom. Antonino Micalizzi Arch. Paolo Danti
DettagliCONTENUTI DELLA MANIFESTAZIONE:
scheda N 1 loc. PIEDIMONTE / COMPARTO 46 R CONTENUTI DELLA MANIFESTAZIONE: Realizzazione di manufatti con destinazione artigianale/industriale/direzionale per una S.U.L. complessiva di mq 4.000 e una volumetria
DettagliRAFFRONTO TRA TAVOLE VIGENTI E TAVOLE DI VARIANTE PS01 MAPPATURA DEI SERVIZI ESISTENTI E PREVISTI PS02 CARTA DEI PROGETTI PR PIANO DELLE REGOLE
RAFFRONTO TRA TAVOLE VIGENTI E TAVOLE DI VARIANTE Scheda 1 Scheda 2 Scheda 3 PS01 MAPPATURA DEI SERVIZI ESISTENTI E PREVISTI PS02 CARTA DEI PROGETTI PR PIANO DELLE REGOLE Scheda 1 PS01 MAPPATURA DEI SERVIZI
DettagliCOMUNE DI MONTEGIORGIO
COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)
DettagliM A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE
11. IL QUADRO ECONOMICO E LE FASI DI ATTUAZIONE 11.1 LE FASI DI ATTUAZIONE DEL PIANO Il nuovo piano definisce i caratteri generali del futuro assetto aeroportuale, le principali opere che lo compongono
DettagliELENCO VARIAZIONI ESERCIZIO FINANZIARIO 2015
ELENCO VARIAZIONI ESERCIZIO FINANZIARIO DELIBERA n. 30 del 27/04/ ORGANO DELIBERANTE CG CONSIGLIO DI GESTIONE E 2 2 0 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI E 3 3 0 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
DettagliMONITORAGGIO 2012 AREE PROTETTE E SITI NATURA 2000
RECEPIMENTO DELLA RETE ECOLOGICA ALL INTERNO DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE MONITORAGGIO 2012 AREE PROTETTE E SITI NATURA 2000 Nell ambito delle attività del monitoraggio 2012, ISPRA ha inteso realizzare,
DettagliComune di Patù. Documento Programmatico Preliminare. Q.1 Vincoli sovraordinati Scala 1: 5000 Novembre 2013. Progettazione. Ufficio di Piano Patù
Q.1 Vincoli sovraordinati Bosco Area di rispetto costa (300 m) Vincolo paesaggistico art. 136 Dlgs 42/2004 Vincolo idrogeologico Sic Mare Q.2 Invarianti del sistema idrogeomorfologico Grotta Area di rispetto
Dettaglil.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio
l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio step 19 aprile 2016 Recupero del patrimonio edilizio esistente Riduzione del consumo di suolo Valorizzazione del paesaggio Ridefinizione
DettagliPodere La Torre. Localizzazione e Toponomastica
Podere La Torre Numero Scheda: E012 Autore: Arch. Cinzia Bartolozzi Data: 30/01/2006 Localizzazione e Toponomastica Comune: Cantagallo Denominazione: La Torre Area Protetta: Anpil Monti della Calvana Località:
DettagliCOMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO PROVINCIA DI AREZZO
ALLEGATO " "ALLA DELIBERAZIONE G.C. N. DEL COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO PROVINCIA DI AREZZO TABELLE PARAMETRICHE PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO PER ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA, SECONDARIA E
DettagliProvincia di Pesaro e Urbino
Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino OGGETTO: VENDITA DI LOTTI EDIFICABILI UBICATI NELL AREA DI PROPRIETÀ COMUNALE DESTINATA DALLO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE AD UN AREA PROGETTO PREVALENTEMENTE
DettagliA-1403. Descrizione: ruota effetti opzionale con supporto/ optional effects wheel with support/ iprofile FLEX MODIFICHE. Codice assemblato:
Dettagli
ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1)
ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1) Palermo, ottobre 2015 1 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure
DettagliLogistica Urbana il caso di Roma
Corso di LOGISTICA TERRITORIALE http://didattica.uniroma2.it 2014 DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Logistica Urbana il caso di Roma Dimensione del fenomeno (1/2) Flussi veicolari 256.965 veic/giorno
Dettagli3. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE IDONEE ALLA LOCALIZZAZIONE
3. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE IDONEE ALLA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RS E RSP Il Piano regionale dei rifiuti secondo stralcio relativo ai rifiuti speciali anche pericolosi,
DettagliCOMUNE DI CAPOLONA PROVINCIA DI AREZZO
COMUNE DI CAPOLONA PROVINCIA DI AREZZO TABELLE PARAMETRICHE PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO PER ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA, SECONDARIA E COSTO DI COSTRUZIONE LEGGE REGIONALE 03.01.2005 n. 1
DettagliSchedatura degli immobili di interesse storico-documentale. per la redazione del Quadro Conoscitivo del PSC, ai sensi della L.R.
Schedatura degli immobili di interesse storico-documentale per la redazione del Quadro Conoscitivo del PSC, ai sensi della L.R. 20/2000 1 I IL PATRIMONIO Capo A-II Sistema insediativo storico dell Allegato
DettagliCOMUNE DI POLIGNANO A MARE VARIANTE URBANISTICA IN ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI DEL P.R.G. AI SENSI DELL ART. 59 U.C.
COMUNE DI POLIGNANO A MARE VARIANTE URBANISTICA IN ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI DEL P.R.G. AI SENSI DELL ART. 59 U.C. DELLE NTA SCHEMA DI CONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE
DettagliRelazione tecnica per compravendita Lotto n. 37
Relazione tecnica per compravendita Lotto n. 37 Descrizione dell immobile: Trattasi di un compendio immobiliare unico formato dalla unione di più appezzamenti di terreno terrazzati e coltivati fin da epoca
DettagliTITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 3
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 3 Art. 1 Oggetto del Piano delle Regole... 3 Art. 2 Validità e efficacia... 4 Art. 3 Struttura e contenuti del Piano delle Regole... 4 Art. 4 Definizioni, indici e parametri
DettagliPROGRAMMA RURALE INTEGRATO PROVINCIALE 2007-2013
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali PROGRAMMA RURALE INTEGRATO PROVINCIALE 2007-2013 Il PRIP: una nuova strategia per le politiche di sviluppo rurale in coerenza
DettagliGLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO
GLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO www.bilanciosemplificato.inea.it Alfonso Scardera Istituto Nazionale di Economia Agraria Lamezia Terme, 15 aprile 2014 RICA Rete
DettagliIndividuazione nuclei di antica formazione ed insediamenti rurali tradizionali
Individuazione nuclei di antica formazione ed insediamenti rurali tradizionali Mappa territoriale del 1846 I comuni di Staghiglione e Torre del Monte nel XIX secolo Cartografia storica dell I.G.M. levata
Dettagli