Istituto Statale di Istruzione Superiore ZENALE E BUTINONE ENTE CERTIFICATO SISTEMA QUALITA ISO 9001:2000 KIT ESTIVO

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1 Istituto Statale di Istruzione Superiore ZENALE E BUTINONE ENTE CERTIFICATO SISTEMA QUALITA ISO 9001:2000 via Galvani, Treviglio Tel Fax info@zenale.it Anno scolastico 2011/2012 KIT ESTIVO IeFP Operatore Grafico Multimedia Tecniche Professionali dei Servizi Grafici (dis. Grafico) CLASSI SECONDE A.S. 2011/2012 Consigliato a tutti, obbligatorio per gli alunni con competenze non raggiunte Coordinatore di dipartimento: Prof. Aldo Gorla Docenti di riferimento classi prime: Prof.ssa Sofia Grisa Prof.ssa Claudia Liconti Prof. Luca Sfamurri le esercitazioni svolte durante l estate devono essere consegnate a settembre Questo Kit è composto da dieci pagine più la copertina.

2 Esercitazione n. 1 (numero di tavole da realizzare: 2) Il segno alfabetico Scegliere otto lettere tra quelle sotto riportate. Riprodurre (quattro lettere per tavola) ingrandendole su due fogli F4 squadrati, utilizzando gli strumenti del disegno geometrico. rapidograph 0.4 o 06 rapidograph 0.2 esempio: Tav. 01 Tav. 02 Ripassare la struttura con rapidograph 0.2 e le lettere con rapidograph 0.4 o 0.6 NB: Il modulo di partenza è un quadrato perfetto, ad esempio la lettera B è costruita su una struttura di 3 moduli di larghezza per 5 di altezza. 1

3 Esercitazione n. 2 (numero di tavole da realizzare: 2) Il monogramma Il Monogramma è un segno composto da due caratteri correlati fra loro in maniera singolare. Seguendo l iter progettuale seguito in classe (Brief, Bozzetti, lay-out, presentazione) inventa un monogramma. Realizza almeno otto bozzetti. Percorso: F1) Scegli due lettere tra quelle sotto riportate F2) Realizza otto bozzetti con le stesse lettere su foglio F4 squadrato F3) Realizza un lay-out finish AGSDGP MRVSKI AV Tav. 03 Tav. 04 AV 1 2 2

4 Esercitazione n. 3 PREMESSA/RIPASSO Il logotipo/marchio Guida base alla realizzazione di un logotipo La realizzazione di un logo è uno dei lavori più impegnativi e stimolanti che un cliente possa commissionarvi. Il logo deve essere creativo, rappresentare sinteticamente e al meglio il cliente, essere adattabile a ogni dimensione e superficie e di alto impatto estetico. In questa dispenza troverete qualche nozione teorica ma soprattutto consigli. Cominciamo dal principio, vale a dire dai quattro comandamenti. Un buon logo è: Originale Facile da ricordare e da riconoscere Esteticamente efficace anche in scala di grigio Ridimensionabile ed efficace in ogni dimensione, dalla più piccola alla più grande. Questi concetti, per quanto ovvi possano sembrare, sono invece essenziali per un buon logo designer, soprattutto se alle prime armi. Un ultimo consiglio prima di cominciare: armatevi di infinita pazienza perché per realizzare un buon logo occorre andare per tentativi, e non è una cosa facile. RICORDATI CHE: Sconsiglio vivamente l utilizzo di un programma non vettoriale. Anche se il vostro logo deve essere utilizzato solo per un biglietto da visita, non è detto che un domani non debba essere inserito in un manifesto pubblicitario. Inoltre chi ha l occhio esperto sarà d accordo con me un logo realizzato in vettoriale è di qualità migliore, sia nei colori che nell eventuale font. LA PARTE DI REALIZZAZIONE DEL LOGO AL COMPUTER SARA COMPLETATA AL VOSTRO RIENTRO A SCUOLA CON L UTILIZZO DI ADOBE ILLUSTRATOR. INIZIAMO Chi è dotato di buona fantasia e di capacità manuali, può cominciare a mettere giù qualche idea su carta. Personalmente consglio sempre ai miei studenti di riempire pagine e pagine di blocnotes con ghirigori e bozzetti, ed in genere in questo modo qualche intuizione riesce a venire fuori. Inoltre disegnando mi libero dalla tensione e dò ampio margine ad idee che non potrebbero essere realizzate direttamente in digitale. Se invece non sei un appassionato della matita, ti consiglio di iniziare dalla scelta del font (carattere). DOPO AVER SCELTO UNA SERIE DI NOMI... STAMPALI... DIRETTAMENTE DA WORD per poi riprodurli su carta.

5 Cominciamo con il ricordare che è buona norma non utilizzare più di due font diversi nel nostro logo, per evitare di creare un effetto disordinato e asimmetrico. Procediamo con un semplice esempio, per mostrare l importanza di creare contrasto tra i due font scelti, in modo da amalgamarli in modo naturale e aggraziato. Nel primo caso abbiamo un contrasto di peso: stiamo cioè utilizzando lo stesso font per entrambe le parole, ma in due pesi diversi. Bold per la parola profumo, normal per la parola rosa. Nel secondo caso abbiamo un contrasto di colore: in questa versione abbiamo incentrato il contrasto sulla differenza di colore delle due parole. Contrasto positivo/negativo: la prima parte del logo è scritta nera su bianco, la seconda bianco su nero. Contrasto di font: In questa versione ho utilizzato due font molto diversi tra loro Contrasto di dimensioni: in questa versione stesso font e colore, ma di dimensioni diverse.

6 Nelle precedenti pagine abbiamo visto come scegliere un buon font per il nostro logo. Adesso vedremo come arricchire il font con eventuali elementi grafici. Partiamo dal presupposto che un buon logo non deve necessariamente essere supportato da un simbolo grafico. Alcuni dei marchi più famosi ci insegnano infatti che un buon logotipo può essere accattivante anche solo con un buon font. Volete qualche esempio? Eccovi accontentati.

7 Partendo da questi esempio di successo, vediamo come modificare il nostro logo per renderlo un po più originale. Nel primo caso ho giocato con l incastro delle due iniziali. Nel secondo ho creato un acronimo, e per renderlo un po più interessante ho invertito una delle lettere. Nel terzo esempio la parola rosa è in obliquo e in una scrittura più sottile rispetto al testo principale. Ovviamente queste non sono che alcune delle numerose modifiche che potete effettuare sul vostro logo. Questo è un lavoro di gusto e di fantasia, niente di più. A questo punto possiamo arricchire il nostro logo con qualche elemento grafico. Si possono ottenere risultati interessanti aggiungendo qualche elemento semplice e poco invasivo: forme geometriche, bordi, sframmentature.

8 Se invece preferite aggiungere un elemento grafico meno astratto, potete prendere spunto dalle tante clipart reperibili in rete. E importante però non limitarsi ad una clipart dozzinale: il vostro logo deve essere unico e originale, non perdete mai di vista questo obiettivo. Quindi scegliete un immagine che ritenete adatta ed elaboratela. Modificatela, ridisegnatela, utilizzatela solo come punto di partenza per qualcos altro. Siete soddisfatti del risultato? Bene. Ora è tempo di scegliere i colori del nostro logo. La regola generale è: conoscere il proprio target prima di scegliere i colori da usare. Ad esempio, se il target è perlopiù giovanile è preferibile utilizzare colori che esprimono allegria e spensieratezza, e quindi colori molto accesi. Per un logo elegante sono indicati il nero, il bianco e il grigio; per il marchio di un attività prettamente femminile il rosso e il rosa, se si vuole esprimere solidità aziendale è consigliato il blu, e così via dicendo. Vi consiglio di realizzare più prove con colori diversi; inoltre, della versione finale, è buona regola fare un test in scala di grigio e con dimensioni ridotte, per verificare che non perda la sua efficacia in stampe di piccole dimensioni.

9 Le regole da seguire nella realizzazione di un logo. Non utilizzare più di tre colori. Elimina tutto ciò che non è assolutamente necessario. I caratteri devono essere di facile lettura, anche per tua nonna. Il logo deve essere riconoscibile immediatamente. Il design deve essere unico. Il logo deve piacere a più di tre persone. Non mischiare elementi di loghi famosi per poi dire che si tratta di un lavoro originale. Non usare una clip-art in nessuna circostanza. Il logo deve essere riconoscibile in bianco e nero. Il logo deve essere riconoscibile quando è invertito. Il logo deve essere riconoscibile quando è scalato. Se il logo contiene un simbolo o icona, gli elementi devono completarsi e integrarsi a vicenda Evita di seguire il trend del momento nella progettazione del logo. Crea un logo che sia intramontabile e non passi mai di moda. Non usare effetti speciali quali sfumature, ombre, riflessi, bagliori. Adatta il logo all interno di un layout ben definito. Evita layout confusi e non delimitati. Evita dettagli intricati e complessi. Progetta il logo considerando le diverse applicazioni e i diversi luoghi in cui verrà utilizzato. Il logo deve suscitare sensazioni di forza e fiducia, non di noia e debolezza. Rassegnati: non creerai mai il logo perfetto. Il logo avrà segni forti per concetti forti e segni morbidi per concetti morbidi. Il logo deve essere coerente con ciò che rappresenta. Una fotografia non può essere un logo. Stupite i clienti con la presentazione del logo. Non utilizzare più di due font. Ogni elemento del logo deve essere allineato: a sinistra, in centro, a destra, in alto o in basso. Il logo deve apparire completo, evitare ogni elemento che lo faccia sembrare incompiuto. È necessario conoscere il cliente e il target prima di iniziare il brainstorming. Il logo deve essere prima di tutto funzionale, poi innovativo. Se il nome della marca è memorabile, puoi limitarti a lavorare su questo per il logo. Il logo deve essere riconosciuto anche quando è speculare. Anche le grandi aziende hanno bisogno di loghi piccoli. Il logo deve piacere ai clienti del committente, non solo al committente. Crea più varianti. Più tentativi fai, più probabilità hai di fare un buon lavoro. Il logo deve rimanere coerente su ogni supporto. Il logo deve essere facile da descrivere. Non usare frasi all interno del logo. Progetta il logo con carta e matita prima di lavorare sul computer. Il logo deve essere semplice. Non usare simboli abusati come lo swoosh (il baffo della nike) Il logo non deve distrarre. Il logo deve essere fedele in ogni sua rappresentazione Il logo dovrebbe avere un equilibrio visivo. Evitare i colori troppo accesi, i colori fosforescenti e i colori senza vigore. Il logo non deve rompere tutte le regole di cui sopra a meno che non si sappia cosa si sta facendo.

10 Esercitazione n. 3 (numero di tavole da realizzare: 3) Il logotipo/marchio 1) Scegli una tipologia di attività commerciale, esempio: BAR NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO RISTORANTE PARRUCCHIERE/A ecc. 2) Sceli uno o più nomi di fantasia NB: SCEGLI UN NOME ADATTO ALL ATTIVITA PRECEDENTEMENTE SELEZIONATA 3) F1 Realizza su un foglio F4 almeno otto bozzetti diversi seguendo le indicazioni che hai trovato nelle pagine precedenti. 4) F2 Scegli un bozzetto tra quelli realizzati e predisponi una tavola definitiva aiutandoti con gli strumenti del disegno geometrico. Tav. 01 Tav. 02 TT AV F1 F2 5) Della tavola numero due fai una o più varianti a colori.

11 ! Materiale didattico; Tecniche Professionali dei Servizi Grafici (dis. Grafico) $ [4$ Q03E3@@3$ \@$ [3@1$ Q01??3$ MF"0F#N$ ]$ 0Y74:<4!/-!RS[$E"$#&;1'3$+-$F;$ ]$ $ +(--$ +$ 0Y74:<4!/-!TX[$E"$#&;1'3$+^$F;$ ]$ $ +(--$ 5$ <%J-!SX!AB! ]$ $ 5(--$,$ L-$%$-$_@"D3$S@#1E@&10`$P6$ ]$ $ -(6-$ a$ L-$%$-$_@"D3$S@#1E@&10`$\6$ ]$ $ -(6-$ 6$ /1;D10#;#@"@1$ ]$! -(,-$ )$ (')$-B%,+!-!C%,D-$MD10$E"B12'3($BFH"??"$1$BF0"@@C0#N$ ]$ B%,+!/-!P!BB! ](^-$ ^$ L%,+!/-!P!BB$D10$Q30@#;"'1$#$D"'?#$MC'#$F3'=4$P\N$ ]$ B%,+!/-!P!BB! ](a-$ :$ /1;D10#;"'1$3$F#0@#$#R0#B"!#$D10$@1;D10#;"'1$ ]$ $ -(,-$ ]-$ Y&-/+),'!*')B-$%!4R$MJC#E01@@"N$D10$#DDC'@"$ ]$ [30;#&1$JC#E10'3$ -()-$ ]]$ >'BC-##'$F3'$D03&C'2#$1$#FF1BB30"$D10$"''1B@3$0#D"E3$ MWD10@C0#$E"$#&;1'3$]+(]a$F;N$ ]$ A12&"3$F3'$ BCDD30@3$#$!"@1$ F1'@0#&1$ ]](a-$ ]$ $ +](--$ ]+$ (+,,-)+..%!(43893"!-!$)+!C&,$+4$$MF3'=1?"3'1$E#$aN$ MF"'JC1$F3&30"$E"!10B"$#$!3B@0#$BF1&@#N$ ]5$ (-,$',+!32<9$MVb/PW$UcWdeN$ ]$ $ a(--$ ],$ <-C%/'J)-C]$M@"D373$B@#1E@&10*$=#R10$F#B@1&&N$C&,$-!XP$ ]$ TB#$1$21@@#$ ](5-$ ]a$ <-C%/'J)-C]$M@"D373$B@#1E@&10*$=#R10$F#B@1&&N$C&,$-!XR$ ]$ TB#$1$21@@#$ ](5-$ ]6$ <-C%/'J)-C]$M@"D373$B@#1E@&10*$=#R10$F#B@1&&N$C&,$-!XT$ ]$ TB#$1$21@@#$ ](5-$ ])$ 4.^&B!=-^)%-,'!=R!#M&-/)-$'!QQ_RV!J`BP!PPX$ ]$ Z#$+-$=32&"$ ^(--$ ]^$ 4.^&B!=-^)%-,'!=R!393!#M&-/)-$'!QQ_RV!J`BP!PPX$ ]$ Z#$+-$=32&"$ ^(--$ ]:$ %3;;#$R"#'F#$_@"D3$S/WVZ/cVP`$D10$;#@"@#$ ]$ $ -(^-$ +-$ T'#$F3'=1?"3'1$E"$D#B@1&&"$E#$#&;1'3$]-$;#@"@1$E"$RC3'#$ ]$ G#0"$F3&30"$,(a-$ JC#&"@I$ +]$ S1@$E#$5$D1??"$dC0!"&"'11$$ ]$ $ 5(--$ ++$ P3@3&3$,-#$)'!-/+#%F'!$)-#.&A%/'$"'$#F1@#@3$ ]$ $ -()-$ +5$ 832&"$@0#B&CF"E"$W,$3$W5$Ma76$=32&"N$ $ $ ](a-$ +,$ SFH1E#$83@3F3D"1$ME#$0"@"0#01$D01BB3$F1'@03$B@#;D#$E1&&#$ BFC3&#$fV[WcVN$ +a$ 832&"$'10"$a-9)-$@"D3$R0"B@3&$MD10$=#01$E1&&1$F#0@1&&"'1N$ Z#$D"12#01$"'$EC1$D10$=#01$C'#$F#0@1&&"'#$=30;#@3$FH"CB#$,:b5,$ +6$ dt//vp7/w%cyvpy[x$qyddxcx$y[$qcws/ydw4$d3'$ =10;#&#;#$#$BF#@@34$ +)$ V@"FH1@@1$#E1B"!1$E"$E";1'B"3'1$$+9]$F;$ 0"D30@#@3$B3D0#$"&$'3;1$1$F32'3;14$ [3'$"'E"F#01$&#$F&#BB1$D10FHg$20#'$D#0@1$E1&$;#@10"#&1$ B10!"0I$#'FH1$D10$2&"$#''"$BCFF1BB"!"4N$ +^$ $ d#0@1&&"'#$=30;#@3$5a9a-$f"0f#$d30@#=32&"$1$b@0c;1'@"$e3!1$ "$0#2#??"$F3'B10!10#''3$@C@@3$"&$;#@10"#&1$'1F1BB#0"3$D10$ &1$;#@10"1$E"$E"B12'3$M=32&"($;#@"@1($F3;D#BB3($BJC#E01($ 1FFN$c#$F#0@1&&"'#$!100I$F3'B10!#@#$"'$F&#BB1$E1'@03$C'$ #DD3B"@3$#0;#E"1@@3$D03!!"B@3$E"$&CFFH1@@34$ W$BC#$E"BF01?"3'1$&3$B@CE1'@1$D3@0I$0"D30@#01$"&$;#@10"#&1$#$ F#B#4$ ]$ $ 5(--$,$ $ 5(--$ ]$ $ -(5-$ ]$ d"0f#$]--$#e1b"!"$ +(a-$ ]$ SD1BB301$F"0F#$,7a$ F;$ ]-(a-$ 6

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