La classe capovolta. Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione
|
|
- Gianpaolo Boni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo Nino Rota (ex I.C. Vigna Pia ) Scuola Primaria e Scuola Secondaria 1 Grado Via F.S. Benucci, ROMA / FAX COD.MECC. RMIC C.F rmic842002@istruzione.it - rmic842002@pec.istruzione.it La classe Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione 1. Abstract Il presente progetto rappresenta il terzo step di un percorso di formazione e ricerca-azione intrapreso da una rete di scuole del XV distretto (cui si è poi aggiunto il XVI distretto) per attuare una metodologia didattica inclusiva basata sull uso delle nuove tecnologie. La prima fase ha visto una formazione specifica dei docenti sulla didattica inclusiva basata sull uso della LIM ( Strategie didattiche con la LIM, A.S ). La seconda fase si è incentrata sulla diffusione di un ambiente digitale (piattaforma moodle) per un organizzazione digitale dell offerta formativa e comunicativa della scuola, sempre nell ottica di una didattica flessibile che risponda alle esigenze di inclusione ( Anytime and anywhere. L organizzazione digitale diffusa dell offerta formativa e comunicativa della scuola, A.S ). La terza fase ( La classe capovolta. Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione ) dovrebbe completare il percorso con l applicazione sistematica nella didattica quotidiana delle potenzialità della piattaforma e trasformare quello che è stato fino ad ora un percorso in gran parte teorico in un applicazione quotidiana sotto tutoraggio. E questa la fase più delicata, perché fin troppo spesso si è osservato nella scuola che le innovazioni didattiche guidate solo dallo sviluppo tecnologico senza un'adeguata elaborazione pedagogica spesso - dopo il primo, breve, impeto di entusiasmo si arenano nella consapevolezza dei docenti che è necessario un grosso investimento iniziale di tempo e disponibilità per cambiare il proprio approccio didattico, acquisire le competenze tecnologiche avanzate che l approccio richiede e, non ultimo, acquisire le competenze comunicative necessarie e produrre, ad esempio, video-lezioni efficaci. 2. Ambiti e sezioni di intervento Il progetto ha la doppia valenza di un progetto di natura metodologico-didattica, nell ambito dei progetti per l'innovazione delle metodologie didattiche ed organizzative, ma rappresenta nel contempo anche un importante opportunità di formazione in quanto mira all acquisizione ed al potenziamento di metodologie didattiche flessibili tese a migliorare le opportunità di formazione degli alunni con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento. 1
2 3. Rilevazione dei bisogni La proposta di flipped classroom, cioè di classe capovolta nasce dall esigenza di capovolgere, per così dire i momenti classici dell attività didattica, cioè la lezione frontale e lo studio e l esercitazione individuale. Non si tratta certo di una rivoluzione, ma semplicemente dello sdoganamento di una proposta pedagogica diffusa altrove ma che si affaccia in modo ancora titubante in Italia (cfr. Lage M.T., Platt G.J. e M. Treglia, Inverting the Classroom: A Gateway to Creating an Inclusive Learning Environment, The Journal of Economic Education, vol 31, n. 1, Autunno 2000, pp ). In genere, a scuola avviene la fase di esposizione e spiegazione dei contenuti attraverso lezioni frontali. Successivamente a casa gli studenti affrontano individualmente la fase di riflessione e di elaborazione personale dei contenuti attraverso lo studio e lo svolgimento di problemi ed esercizi. Questa impostazione è tradizionale e viene mantenuta in genere nella scuola italiana, ma ad un attenta riflessione - risulta superata dal contesto informativo e comunicativo nel quale ci troviamo immersi. La scuola non è da tempo il principale agente formativo dei nostri alunni e i libri sono spesso l ultima delle fonti da cui trarre informazioni, data la quantità di risorse immediatamente e facilmente accessibili che i ragazzi hanno a disposizione. Risulta quindi sempre meno sensato dedicare il tempo che si trascorre a scuola ad attività come la diffusione dei contenuti, che possono essere svolte, anche meglio, al di fuori di essa, mentre sarebbe opportuno utilizzare gran parte del tempo in classe per attività più significative e critiche per l'apprendimento, che sono i processi di elaborazione personale attraverso la riflessione critica, il confronto, la discussione e la negoziazione con gli altri, nonché la messa in pratica della conoscenza attraverso le esercitazioni individuali e di gruppo principalmente per gli alunni con disabilità e con DSA. 4. Obiettivi generali I macro obiettivi del progetto sono i seguenti: a. insegnare a docenti ed alunni ad utilizzare le nuove risorse didattiche che annullano i vincoli spazio-temporali, sfruttando al meglio i nuovi canali di comunicazione e la crescente disponibilità di risorse educative. La scuola deve elaborare il fatto che il lifewide learning è un processo già in atto e lei deve trovare un proprio ruolo nel processo formativo dei bambini e dei ragazzi; b. insegnare a docenti ed alunni a sfruttare le potenzialità della rete a fini educativi e formativi; c. raggiungere gli allievi dove sono: i bambini e i ragazzi sono quotidianamente immersi nella tecnologia digitale ed è perciò opportuno utilizzarla per interagire il più possibile con loro; d. utilizzare al meglio le caratteristiche di questo approccio educativo in un ottica di inclusione: questo setting educativo permette di individualizzare facilmente i percorsi e i tempi di studio, consente un enorme flessibilità ed adattabilità alle esigenze degli allievi e può diventare un motore di inclusione anche in presenza di disabilità e disturbi specifici di apprendimento; e. consolidare la rete interdistrettuale di scuole come realtà stabile in cui condividere risorse ed esperienze formative e di crescita. 5. Obiettivi specifici Per ognuno dei macro-obiettivi del progetto, viene identificato uno o più micro-obiettivi: a. insegnare a docenti ed alunni ad utilizzare le nuove risorse didattiche che annullano i vincoli spazio-temporali. Attivare un processo di insegnamento-apprendimento flessibile e differenziato nei tempi e nei luoghi. Attivare un processo di apprendimento incentrato sull acquisizione di competenze di riflessione critica e personale che solo la scuola può offrire agli studenti. 2
3 b. Insegnare a docenti ed alunni a sfruttare le potenzialità della rete a fini educativi e formativi. Diffondere la conoscenza dei principali repository di materiali didattici gratuiti o meno, italiani o meno, presenti in rete. c. Raggiungere gli allievi dove sono. Concepire la tecnologia come il comune canale di comunicazione per il processo di insegnamento-apprendimento. Modificare il ruolo del docente. Consolidare le competenze informatiche dei docenti nell utilizzo della piattaforma e nell editing di materiali fruibili dagli alunni. Aiutare i docenti a superare la naturale iniziale titubanza a produrre materiali didattici nuovi grazie ad una rete di tutoraggio massiccio che possa trasformare la sperimentazione in didattica quotidiana. d. Utilizzare al meglio le caratteristiche di questo approccio educativo in un ottica di inclusione. Diffondere un approccio didattico caratterizzato da partecipazione attiva, attività laboratoriali, peer tutoring, cooperative learning. Favorire la creatività, promuovere la riflessione critica e il dialogo, cioè quelle attività che richiedono la presenza concreta di un docente. e. Consolidare la rete interdistrettuale di scuole come realtà stabile in cui condividere risorse ed esperienze formative e di crescita. Organizzare un percorso pluriennale di formazione in rete, condividendo risorse e competenze. Creare una rete interdistrettuale stabile e consolidata, che non sia un espediente occasionale ma costituisca una fonte di economie di scala e di scopo. 6. Raccordi con il territorio Il progetto vede la condivisione di un percorso formativo in una rete interdistrettuale per il terzo anno consecutivo. Si tratta di una importante opportunità per diffondere in modo capillare un approccio didattico innovativo nel territorio e per consolidare il principio della rete di scuole, elemento fondamentale per offrire un servizio formativo di qualità. Saranno coinvolti soggetti diversi: Rete scuole Municipio XV, XVI e XX (Distretti 23, 24, 28). 7. Sperimentazione guidata in classe/scuola/rete Come ampiamente sottolineato, il progetto rappresenta l ultima, fondamentale tappa di un percorso di introduzione di una didattica inclusiva basata sull utilizzo delle nuove tecnologie. Questa fase vedrà prevalere l aspetto operativo di progettazione e realizzazione dei prodotti didattici sotto stretto tutoraggio. Saranno dunque previsti solo due momenti plenari in presenza, uno all inizio del progetto per concordare il percorso, le tematiche, le modalità e i tempi, ed uno alla fine con valenza di follow-up e condivisione dei risultati un tragitto triennale. 8. Metodologia dei processi La metodologia di questa fase fortemente operativa del progetto è necessariamente laboratoriale ed è riconducibile ai principi dell'active learning e a tutte le strategie metodologiche che possono essere assunte come corollario: dal problem solving al cooperative learning al peer tutoring. Il percorso di formazione si articola nel modo seguente: a) due incontri in plenaria, della durata di 2 ore ciascuno; b) un percorso di formazione con modalità blended, cioè 5 incontri di formazione in laboratorio in gruppi di max 20 persone per un totale di 10 ore per ciascun gruppo ed un percorso di formazione online di 16 ore per un totale di 30 ore; 3
4 c) il servizio di consulenza e tutoraggio per la creazione e l aggiornamento dei prodotti didattici. 9. Tecnologie utilizzate LIM, rete WiFi, software open source di gestione file audio e video per la gestione della multimedialità. Si prevede inoltre il consolidamento delle competenze di utilizzo della piattaforma open-source Moodle, che è un valido strumento di comunicazione e di interazione tra i docenti e gli alunni attraverso strumenti sincroni (chat) e asincroni (messaggistica, forum), consente di personalizzare i percorsi didattici; favorisce la documentazione del processo e del prodotto; funge da repository on line per i materiali e le risorse resi disponibili dai docenti; rappresenta un contenitore di lavori prodotti e condivisi dagli alunni; favorisce il lavoro collaborativo (glossario e wiki); consente la visibilità alle famiglie. 10. Collegamento con progetti già attuati STEP 1 A.S Strategie didattiche con la LIM Formazione sull utilizzo delle nuove tecnologie per una didattica inclusiva in classe. STEP 2 A.S Anytime and anywhere. L organizzazione digitale diffusa dell offerta formativa e comunicativa della scuola Formazione sull utilizzo di una piattaforma per una didattica flessibile fuori dalla classe. STEP 3 A.S La classe capovolta. Un progetto di flipped classroom come strumento di inclusione Formazione operativa per consolidare l utilizzo della piattaforma nell ottica di un rovesciamento dei momenti dell attività didattica, cioè l apprendimento via web a casa e l esercitazione individualizzata in classe. 11. Risultati attesi Come avvenuto nelle tappe precedenti, il vero prodotto finale del progetto non è l innovazione tecnologica di per sé, ma la dinamica virtuosa che essa può innescare. Il progetto mira infatti ad introdurre approcci metodologico-didattici innovativi e inclusivi basati su ambienti di apprendimento integrati per favorire il successo scolastico di tutti gli alunni attraverso il superamento delle difficoltà di inclusione, e per generare un contagio positivo nel territorio anche tra quelle scuole che non partecipano all iniziativa. 4
5 12. Tipologia prodotti finali Le scuole in rete concorderanno una tematica curricolare su cui preparare (in un ottica di curricolo verticale) un piccolo corso composto da moduli fruibili sulla piattaforma (videolezioni, esercitazioni, sitografie). I prodotti saranno accessibili agli alunni tutte le scuole della rete interdistrettuale sulla piattaforma e costituiranno un primo esempio di modalità didattica da riprodurre in seguito. 13. Monitoraggio Fasi del monitoraggio: Valutazione iniziale: rilevazione delle attese e competenze dei partecipanti a inizio percorso; Monitoraggio in itinere: il monitoraggio intermedio avverrà durante il percorso per consentire aggiustamenti; Monitoraggio finale: indice di soddisfazione dei partecipanti rispetto alle attese; rilevazione delle competenze raggiunte. Aree di rilevazione del monitoraggio: partecipazione al corso, partecipazione alle attività on line, familiarizzazione con strumenti digitali, miglioramento delle strategie didattiche, miglioramento delle competenze degli alunni. Indicatori del monitoraggio: numero di richieste di partecipazione al corso (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); percentuale di partecipazione al percorso di formazione (n. presenze/totale e rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); numero di accessi al materiale on line (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); partecipazione al forum (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); percentuale di docenti prosumer rispetto ai consumer (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti); numero e qualità dei prodotti creati dai docenti (rilevazione del trend rispetto agli step precedenti). Strumenti di monitoraggio: questionari, rilevazione di dati, check list, autovalutazione di efficacia. 14. Diffusione dei risultati raggiunti Pubblicizzazione del percorso all interno delle scuole e sui siti istituzionali delle scuole della rete. 15. Evoluzione del progetto Il naturale sviluppo del progetto è far riflettere i docenti sull assoluta necessità di andare oltre il modello comportamentista che ancora aleggia nelle nostre aule (banche per file parallele di fronte alla cattedra ed alla lavagna, anche se la lavagna è una LIM) per avviarsi verso un modello costruttivista, in cui i ragazzi siano organizzati per gruppi eterogenei - in un ottica di cooperative learning e peer education - per svolgere attività differenziate e individualizzate, integrate dall uso delle tecnologie digitali, che hanno definitivamente modificato il processo di apprendimento dei new millenium learners. 5
6 16. Pianificazione dei tempi La classe capovolta Incontri di rete Due incontri in plenaria Formazione in modalità blended Tutoring per i docenti Valutazione Monitoraggi Ott Dic Genn. Febbr. Marzo Apr. Maggio Roma, 13 novembre 2012 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Paola Serafin 6
Allegato A. 1. Dati della scuola che presenta il progetto (scuola capofila) Istituto. Ic Nino Rota. Codice meccanografico. Rmic842002.
SCHEDA PROGETTO Progetti per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Legge 440/97 Fondo per l arricchimento e l ampliamento dell offerta formativa e per gli interventi perequativi. 1. Dati
DettagliMinerva. Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione. dr. Augusto Pifferi. dr. Guido Righini. http://minerva.mlib.cnr.
Minerva Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione dr. Augusto Pifferi Istituto di Cristallografia C.N.R. dr. Guido Righini Istituto di Struttura della Materia C.N.R. http://minerva.mlib.cnr.it
DettagliCorso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.
Dettagli2012 Le Nuove Indicazioni
REPORT CONCLUSIVO DELL ATTIVITA DI RICERCA-AZIONE: 2012-Le Nuove Indicazioni ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERNOLE (LE) 2012 Le Nuove Indicazioni RESTITUZIONE FINALE CONDIVISIONE DEI PERCORSI DIDATTICI EFFETTUATI
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliFAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE http://www.indire.it/indicazioni/monitoraggio/ Monitoraggio dei documenti programmatici
A che punto siamo... indicazioni per il curricolo e indicazioni nazionali Monitoraggio dei documenti programmatici Formulario A PARTE GENERALE Formulario A - PARTE GENERALE - Pagina n 1 /11 Il piano dell
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE
DettagliRealizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliGli studenti sono immersi nelle tecnologie ma sono carenti nel loro utilizzo dal punta di vista metodologico. Tocca agli insegnanti avviare un
AULA 2.0 La sperimentazione aula 2.0, basata sulla didattica in rete o e_learning o FAD di III generazione, implica inevitabilmente la trasformazione della didattica che passa da una tipologia comunicativa
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) RUOLO E COMPITI DELL ANIMATORE DIGITALE L animatore digitale è un docente a tempo indeterminato, individuato
DettagliRE.TE.CO.LE. Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA
RE.TE.CO.LE Rete, TEcnologie, COoperative LEarning PREMESSA La scelta di introdurre nella scuola attività di cooperative learning in un contesto tecnologico, è motivata da considerazioni di diversa natura.
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
Dettagli1. Titolo del progetto No LIMits L approccio tecnologico come modalità di integrazione delle diversità
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo GROSSETO 2 Giovanni Pascoli Piazza F.lli Rosselli, n. 14-58100 Grosseto Centralino: tel. 0564/22132 - Fax 0564/21871 E-mail:
DettagliIl PNSD nel PTOF d Istituto A cura dell A.D. / F.S. Prof.ssa Gemma Vernoia
ISTITUTO COMPRENSIVO G. CALÒ V.le M. D UNGHERIA, 86 74013 GINOSA TA tel. 099/8290470 Email: TAIC82600L@istruzione.it - www.scuolacalo.gov..it Il PNSD nel PTOF d Istituto A cura dell A.D. / F.S. Prof.ssa
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliPROPOSTE FORMATIVE E-LEARNING PER LA PROFESSIONALITA DEI DOCENTI NOVITER OBIETTIVI:
PROPOSTE FORMATIVE E-LEARNING PER LA PROFESSIONALITA DEI DOCENTI NOVITER è una società di studio e ricerca nell ambito dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro. OBIETTIVI: Supportare le istituzioni
DettagliAMBIENTI DI APPRENDIMENTO: SPERIMENTAZIONE DI WebCeM COME STRUMENTO DI SUPPORTO ALLO STUDIO E ALLA CREAZIONE DI MATERIALE DIDATTICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO TESI DI LAUREA TRIENNALE IN COMUNICAZIONE DIGITALE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO: SPERIMENTAZIONE DI WebCeM COME STRUMENTO DI SUPPORTO ALLO STUDIO E ALLA CREAZIONE DI MATERIALE
DettagliLa formazione a distanza
Diap.: 1 La formazione a distanza Diap.: 2 La formazione a distanza ambiente formativo tecnologico comprensivo di forme di didattica adistanzaediapprendimentoonline Diap.: 3 permette una interazione tra
DettagliINIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici)
INIZIATIVE di FORMAZIONE DOCENTI di Scuole Secondarie di 2 Grado (Programmi sintetici) B) Area: METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE PER L INSEGNAMENTO DISCIPLINARE (learning by doing) B1) METODOLOGIA DIDATTICA
DettagliIntroduzione e modello EAS
Nr. modulo Titolo modulo formativo Descrizione argomenti trattati Competenze professionali in uscita 1 CORSO BASE PER 20 PERSONE DI 10 Lavorare con gli Episodi di Apprendimento Situato in classe. Progettazione,
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Premessa Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliCL@SSI 2.0. I l G u e r c i n o. I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A
CL@SSI 2.0 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O N. 9 B O L O G N A S c u o l a s e c o n d a r i a d i I g r a d o I l G u e r c i n o a. s. 2009-2 0 1 0 I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A F e b b
DettagliIl progetto Vindis: un'occasione per costruire una rete di esperienze significative a supporto dei DSA
Il progetto Vindis: un'occasione per costruire una rete di esperienze significative a supporto dei DSA Lucia Ferlino Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Genova Luigi
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliCorso di Formazione in modalità blended Interlingua e Analisi degli Errori
Corso di Formazione in modalità blended Interlingua e Analisi degli Errori Schema di progettazione corso e-learning in modalità blended Titolo Destinatari numero corsisti Lingue coinvolte Tipo di corso
DettagliIMPARADIGITALE Summer school 2015
IMPARADIGITALE Summer school 2015 Premessa L esperienza delle precedenti Summer e il feed back delle azioni formative realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado da parte del Centro Studi ImparaDigitale,
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliPIANO TRIENNALE SCUOLA DIGITALE 2016 19
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/0 9808623-35 070/9809123-09040 SENORBÌ e mail: catd050003@istruzione.it - pec: catd050003@pec.istruzione.it web. http://www.senorbi.net PIANO TRIENNALE
DettagliE-learning: esperienza nel Progetto STEEL
Innovazione nella formazione universitaria Firenze, 21 marzo 2012 E-learning: esperienza nel Progetto STEEL Prof. Enrico Del Re Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Il progetto STEEL Progetto
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019. Team per l Innovazione dell ISC Nardi
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 2016 / 2019 Team per l Innovazione dell ISC Nardi PREMESSA L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N 17791
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ENRICO FORZATI Via Casa Aniello, 34 80057 SANT ANTONIO ABATE (NA) Tel. 0818796349 http://www.icforzati.gov.it e-mail naic8b7001@istruzione.it pec naic8b7001@pec.istruzione.it
DettagliFunzione Strumentale Nuove Tecnologie
Funzione Strumentale Nuove Tecnologie Relazione finale giugno 2015 Paola Arduini Obiettivi Informazione e supporto con sessioni specifiche di formazione ai docenti e alle classi che intendono pubblicare
DettagliPercorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a. 2014-2015. LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi
Percorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a. 204-205 LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi Syllabus a.a. 204-205 versione.0 BREVE INTRODUZIONE AL MODULO Il Syllabus indica
DettagliDall analisi del monitoraggio d Istituto effettuato nel maggio 2015 attraverso questionari somministrati agli alunni e ai genitori è emerso che sia
Dall analisi del monitoraggio d Istituto effettuato nel maggio 2015 attraverso questionari somministrati agli alunni e ai genitori è emerso che sia gli alunni che i genitori apprezzano: - competenze e
DettagliProgetto Triennale d intervento dell Animatore Digitale
ALLEGATO N. 4 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 6 Circolo - R. GIRONDI Via Zanardelli, 29 76121 BARLETTA Tel. 0883 349489 Fax 0883349489 E mail: baee06400r@istruzione.it Cod. Mecc. BAEE06400R Cod. Fisc. 81003590726
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliValutare gli apprendimenti per promuovere la qualità dell istruzione. Francesca Storai - Indire
Valutare gli apprendimenti per promuovere la qualità dell istruzione Francesca Storai - Indire 17 e 18 novembre 2014 Centro Congressi Frentani - Roma Nel 2009 iniziammo da qui. * * Media PISA OCSE in matematica
DettagliProgetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi
Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014 Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER LE INSEGNANTI Al fine di ottenere una valutazione del livello di gradimento delle insegnanti
DettagliTEACHMOOD Laboratorio ICT Regione Piemonte l'ufficio Scolastico Regionale open source 30 corsi on-line la piattaforma moodle Teachmood,
TEACHMOOD è un iniziativa formativa che il Laboratorio ICT della Regione Piemonte, in collaborazione con l'ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, propone a tutti gli insegnanti delle scuole piemontesi.
DettagliLABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo
DettagliFormazione in rete e apprendimento collaborativo
Formazione in rete e apprendimento collaborativo Ballor Fabio Settembre 2003 Cos è l e-learning Il termine e-learning comprende tutte quelle attività formative che si svolgono tramite la rete (Internet
DettagliProgetto Digital Education
Progetto Digital Education L obiettivo Il progetto punta a concorrere significativamente alla riduzione del Digital Divide sul territorio al fine di: estendere il mercato degli utilizzatori di servizi
DettagliProgetto PON rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali.
Ministero Dell Istruzione, Dell Università e Della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Don Milani Via Ugo Foscolo 13 21050 Bisuschio Tel. 0332/471213 Fax 0332/473798 sito Web: www.icbisuschio.gov.it e-mail
DettagliCorso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com
Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com IL CORSO L utilizzo sempre più frequente delle nuove tecnologie nella vita quotidiana
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliPROGETTO PON/FESR 2014-2020
PROGETTO PON/FESR 2014-2020 Prot.n. AOODGEFID/12810 del 15 Ottobre 2015 Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali Asse II Infrastrutture per
DettagliIl modello formativo dei progetti PON docenti
Il modello formativo dei progetti PON docenti Scuola- Presidio Comunità Tutor Blended Collaborazione Laboratorio Peer- Educa5on Competenze Sperimentazione Personalizzazione Ricerca- azione Innovazione
DettagliRELAZIONE FINALE DEL MODULO DI PROGETTAZIONE
RELAZIONE FINALE DEL MODULO DI PROGETTAZIONE -prof. Rocco Italiano: collaborazione come progettista, autore dei materiali e delle schede di attivazione, e-tutor. -dir. scol. Blandina Santoianni: direttore
DettagliMESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum
MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum L'impatto delle innovazioni educative del Progetto MESA ha portato alcuni cambiamenti significativi e miglioramenti nel curriculum dei seguenti argomenti:
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO Premessa Nel mese di settembre 2015 si è conclusa la fase di autovalutazione di Istituto con la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione consultabile sul sito dell Istituto
DettagliIMPARADIGITALE Summer school 2015
IMPARADIGITALE Summer school 2015 Premessa L esperienza delle precedenti Summer e il feed back delle azioni formative realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado da parte del Centro Studi ImparaDigitale,
DettagliFormazione Zanichelli in rete Così gli insegnanti imparano la didattica digitale
Formazione Zanichelli in rete Così gli insegnanti imparano la didattica digitale Valentina Gabusi Zanichelli Editore S.p.A. vgabusi@zanichelli.it Dal 2014 a oggi sono più di 14.000 i docenti che hanno
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI - A.S. 2012-2013 Curricolo,apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo dell
DettagliACTIVE AGEING LEARNING COMMUNITY 526384-LLP-1-2012-1-BG-GRUNDTVIG-GMP. With the support of the Lifelong Learning Programme of the European Union
PROGRAMMA DI STUDIO Nuove Tecnologie di Comunicazione (ICT) per il Social Networking 2013 responsabilità sull uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute CONTENUTO 1. TARGET GROUP 3
DettagliCostruire corsi online con Moodle
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE PER GLI INSEGNANTI
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE PER GLI INSEGNANTI Nel presente questionario troverà un elenco di affermazioni riguardanti alcuni comportamenti riferiti alla sua attività professionale. Per ciascuna affermazione
DettagliIL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013
IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO: GLI ELEMENTI PRIORITARI valutazione esterna degli apprendimenti
DettagliPiano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento
DettagliSPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
CONVEGNO AIRIPA IVREA 14/15/16 OTTOBRE 2010 SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO A cura di Loretta Mattioli Referente integrazione scolastica
DettagliPortale Didattico Social Learning Environment
Portale Didattico Social Learning Environment Presentazione 11 dicembre 2015 Guastini Andrea Referente Tecnico Piattaforma Uibi Cosè UiBi Social Learning Environment Quindi Ambiente Sociale di Apprendimento
DettagliProposte di attività con le scuole
In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte
Dettagliinfluenzano la funzione della scuola
PROGETTO - OBIETTIVO METODO DI STUDIO e CAPACITA CRITICA PREMESSA Scenario sociale: stimoli variegati, molteplici e ambivalenti fonti di apprendimento non formale ed informale influenzano la funzione della
DettagliScuola-Città Pestalozzi
Scuola-Città Pestalozzi HANDImatica2014 Bologna - 29 novembre I.C. Centro Storico Pestalozzi (FIRENZE) INNOVAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE A SOSTEGNO DEI DIVERSI MODI DI APPRENDERE Relatrice
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 COSSARDAVINCI"
Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 COSSARDAVINCI" Premessa Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva
DettagliInsegnamento con l utilizzo delle L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali)
Insegnamento con l utilizzo delle L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali) Con il progetto, di cui alla delibera n. 52/9 del 27.11.2009 della RAS avente ad oggetto "POR Sardegna 2007/2013, FERS, Asse
DettagliLABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 1 - La Formazione a distanza La formazione a distanza Premessa Obiettivo Il senso
DettagliPROFILO DEL DOCENTE ANIMATORE DIGITALE
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN G. BOSCO PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE Premessa L animatore digitale individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot.
DettagliTablet in spalla. Istituto Comprensivo Lucca 2 Scuola secondaria di 1 grado «Leonardo da Vinci»
Tablet in spalla Istituto Comprensivo Lucca 2 Scuola secondaria di 1 grado «Leonardo da Vinci» Progetto pilota su tre scuole secondarie di 1 grado di Lucca Scuola G. Carducci IC Lucca 1 Scuola D. Chelini
DettagliAnno scolastico 2013-2014 PROGETTO
SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Anno scolastico 2013-2014 PROGETTO SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Denominazione scuola Scuola Primaria Gino Allegri Foen di Feltre Anno scolastico di attuazione del progetto Anno scolastico
DettagliIl futuro parte da qui.
Istituto Europeo di Studi Superiori S.c.s. - ONLUS Palazzo delle Notarie piazza Prampolini 2/a 42121 Reggio Emilia Tel. 0522 423155 segreteria@iess.it Il futuro parte da qui. Per informazioni e iscrizioni
DettagliCl@sse 2.0 Modello di progettazione condiviso per una didattica inclusiva
Cl@sse 2.0 Modello di progettazione condiviso per una didattica inclusiva ISTITUTO COMPRENSIVO CARPI 2 SCUOLA PRIMARIA «SANDRO PERTINI» CLASSE II SEZIONE B Gennaio/giugno 2014 Presentazione dell unità
DettagliPROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.
PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono
DettagliTECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo
DettagliFUNZIONE STRUMENTALE AREA 2- SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTI. Anno scolastico 2014-2015 ESITI QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
www.icscalimera.gov.it FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2- SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTI Anno scolastico 2014-2015 ESITI QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI Metodologie didattiche Nuove tecnologie
DettagliPiano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione. Modulo 5: COLLABORARE E APPRENDERE IN RETE
Istituto Comprensivo "Anna Frank" 20099 Sesto San Giovanni (MI) Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Modulo 5: COLLABORARE E APPRENDERE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI Via F.lli Rosselli n. 4-52025 Montevarchi (AR ) e-mail: aric834004@istruzione.it - aric834004@pec.it http://www.magiotti-mv.it/ Tel. e Fax. 055/9102637-055/9102704
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliPRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole
DettagliVisita il sito www.epc.it
Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido
DettagliMario Rotta. Sperimentando. Tecnologie mobili, contenuti digitali personalizzati e innovazione nei processi educativi
Mario Rotta Sperimentando Tecnologie mobili, contenuti digitali personalizzati e innovazione nei processi educativi Lo scenario Un concetto essenziale: PMLKE Personal Mobile Learning & Knowledge Environment
DettagliRegolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)
Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...
DettagliInsegnare con il blog. Materiale tratto da:
Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta
DettagliPROGETTO DI INTERVENTO DIDATTICO/FORMATIVO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI CON DISABILITÀ
PROGETTO DI INTERVENTO DIDATTICO/FORMATIVO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI CON DISABILITÀ QUANDO LE SCUOLE SI INCONTRANO CON IL TERRITORIO VITA QUOTIDIANA E STRATEGIE D INTERVENTO PER GLI ALUNNI DISABILI
DettagliDIDATEC Corso base e corso avanzato
PROGETTI DI FORMAZIONE PER DOCENTI 2012/2013 DIDATEC Corso base e corso avanzato PER I TUTTI DOCENTI I DOCENTI DI ITALIANO Fotografia di Giuseppe Moscato Scuola primaria e secondaria di primo grado e biennio
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliI.T.I.-L.S. F. Giordani Via Laviano, 8 - Caserta
Company LOGO I.T.I.-L.S. F. Giordani Via Laviano, 8 - Caserta Progetto Scuol@2.0 La scuola tra utopia e nuove tecnologie Alcuni suggerimenti per l uso Company LOGO LE PAROLE CHIAVE E-Learning Multimedialità
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliAula Digitale per Tutti
Premessa Progetto Aula digitale per tutti Il progetto si inserisce nella fase attuale di introduzione delle Lavagne Interattive Multimediali nelle scuole. Con la sua attuazione intende promuovere interventi
DettagliLABORATORIO DI INFORMATICA
- PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici
DettagliLa Fase 2 del Progetto Valutazione e Miglioramento
Progetto Valutazione e Miglioramento Strumenti per valutare le scuole Seminario con gli osservatori 21 25 marzo 2011 Radisson Blu Hotel Roma La Fase 2 del Progetto Valutazione e Miglioramento Il Progetto
DettagliScuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma
Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare
DettagliProgetto Cantieri aperti per la scuola di base
Progetto Cantieri aperti per la scuola di base TRACCIA dell INTERVISTA Istituto. Note per la compilazione Le parti a sfondo grigio saranno affrontate durante l incontro tra mini staff di istituto e intervistatori.
DettagliMIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014
MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento
Dettagli