Master MEDEA , Economia e Politica dell Ambiente Tutorial a cura di Alessandro DI NISIO Ludwig MORIGGI

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1 DESERTIFICAZIONE: TRAPPOLA DELLA POVERTA E SFRUTTAMENTO DEL TERRITORIO Master MEDEA , Economia e Politica dell Ambiente Tutorial a cura di Alessandro DI NISIO Ludwig MORIGGI

2 PREMESSA La vita sulla terra si basa su quello strato superficiale di terreno che fornisce i nutrienti necessari alle piante, alle colture alle foreste, agli animali ed all uomo Tale terreno è una risorsa limitata e scarsamente rinnovabile Processi come la desertificazione irreversibili sono praticamente

3 CHE COS E LA DESERTIFICAZIONE Degrado dei terreni coltivabili in aree aride, semiaride e asciutte sub-umide secche attribuibili a varie cause, fra le quali variazioni climatiche e attività umane. progressiva riduzione dello strato superficiale e della sua capacità produttiva indipendentemente da: collocazione geografica cause scatenanti

4 CAUSE VARIAZIONI CLIMATICHE Grandi cicli climatici Esempio: Sahara Neolitico: clima più umido vasta rete idrografica insediamenti umani

5 CAUSE VARIAZIONI CLIMATICHE Grandi cicli climatici Esempio: Sahara Età romana: Africa granaio dell Impero

6 CAUSE VARIAZIONI CLIMATICHE Grandi cicli climatici Fenomeni di desertizzazione Variabilità annuale Reattività del terreno Migrazione del fronte vegetale fino a 200 km Bilancio idrologico negativo, stress ambientale

7 CAUSE COLTIVAZIONI INTENSIVE UNA VOLTA... Tecniche agricole tradizionali (maggese, avvicendamento) terreno lasciato incolto e privo di vegetazione per riacquistare fertilità: attività di microflora fissazione di Azoto sofficità del terreno erbe infestanti e parassiti

8 CAUSE COLTIVAZIONI INTENSIVE UNA VOLTA... Tecniche agricole tradizionali (maggese, avvicendamento) Grandi spazi Bassa popolazione Shifting agriculture Allevamento nomade Bassa produttività

9 CAUSE COLTIVAZIONI INTENSIVE ORA INVECE... Poco spazio Alta popolazione Alta produttività

10 CAUSE COLTIVAZIONI INTENSIVE ORA INVECE... Colture commerciali intensive Monocolture finalizzate al finanziamento del debito estero Snaturamento agricoltura locale Stanzialità nelle zone di frontiera Abuso di fertilizzanti chimici

11 CAUSE COLTIVAZIONI INTENSIVE ORA INVECE... Riduzione o distruzione del potenziale biologico del terreno Diminuzione della fertilità e della produttività

12 CAUSE ALLEVAMENTO INTENSIVO Compattazione del terreno Danneggiamento della vegetazione Riduzione della sua capacità di ritenzione idrica Rischio di sostituzione della vegetazione commestibile con un altra specie

13 CAUSE DEFORESTAZIONE Ecosistemi forestali Ecosistemi agropastorali disboscamento con successivo bruciamento del materiale legnoso agricoltura con monocoltura intensiva e pascolo eccessivo con assenza di rotazioni perdita della sostanza organica del terreno che non può ricostituirsi per la mancanza della copertura forestale terreno soggetto all'azione erosiva di pioggia e vento

14 CAUSE ATTIVITA IRRIGUA ERRATA L irrigazione condotta in modo errato rende il terreno salmastro e salinizzato Ogni anno vengono abbandonati ettari, circa la stessa estensione che viene irrigata ex novo. Caso Lago d Aral

15 Il caso del lago d Arald

16 Il caso del lago d Arald

17 Il caso del lago d Arald Anni 60: opere d irrigazione Superficie irrigata: da 3 a 8 milioni di ettari Sfruttamento dei fiumi: da 60 a 0 km3/anno Regressione del lago Deposizione del sale sui litorali Trasporto eolico sul distretto irriguo

18 Il caso del lago d Arald Irrigazione per scorrimento superficiale Solo parte dell acqua è assorbita dalle piante Infiltrazione e scioglimento sali nel terreno Risalita capillare ed evaporazione Deposito crosta salina

19 CAUSE EROSIONE Il terreno, privo di sufficiente copertura vegetativa, è esposto al sole, al vento ed al ruscellamento superficiale, accentuati da particolari condizioni morfologiche (pendii acclivi) ed orografiche (esposizione dei versanti) Esso è quindi incapace di trattenere umidità Il vento e l acqua asportano e disperdono i nutrienti La rimozione di terreno lascia le radici scoperte

20 Variazioni climatiche CAUSE Attività umane Eventi naturali Coltivazioni intensive Grandi cicli Allevamenti intensivi Deforestazione Erosione Variabilità annuale Irrigazione errata Sovrappopolazione Inondazioni Urbanizzazione

21 Variazioni climatiche CAUSE Attività umane Eventi naturali Coltivazioni intensive Grandi cicli Allevamenti intensivi Deforestazione Erosione Variabilità annuale Irrigazione errata Sovrappopolazione Inondazioni Urbanizzazione

22 Variazioni climatiche CAUSE Attività umane Eventi naturali Coltivazioni intensive Grandi cicli Allevamenti intensivi Deforestazione Erosione Variabilità annuale Irrigazione errata Sovrappopolazione Inondazioni Urbanizzazione

23 CONSEGUENZE IMPRODUTTIVITA RIDUZIONE DELLA BIODIVERSITA INONDAZIONI TEMPESTE DI SABBIA SEDIMENTAZIONE DI FIUMI, LAGHI, CANALI RISCALDAMENTO DEL GLOBO POVERTA

24 DESERTIFICAZIONE E POVERTA I Paesi poveri sono maggiormente afflitti dal fenomeno della desertificazione In turn, environmental degradation perpetuates poverty, as the poorest attempt to survive on a diminishing resource base (FAO, 1992) The poor are both victims and agents of environmental damage (World Bank, 1992)

25 DESERTIFICAZIONE Leggi inappropriate: accesso alle risorse non regolamentato massimizzazione profitto Accesso ad aree più fragili Crescita demografica E POVERTA FATTORI SOCIO-ECONOMICI Sovrappopolazione Sovrasfruttamento risorse

26 DESERTIFICAZIONE Il ricatto economico : E POVERTA FATTORI SOCIO-ECONOMICI Commercio internazionale Debito pubblico sfruttamento risorse locali per esportazione colture inadeguate imposte

27 DESERTIFICAZIONE E POVERTA IL NESSO CAUSALE L indigenza spinge a strappare alla terra tutto il possibile: coltivazione intensiva per sfamarsi disboscamento per costruire case, riscaldarsi, guadagnare nuovi pascoli e campi agricoli DESERTIFICAZIONE La diminuzione o il crollo di produttività del terreno non fa che acuire i problemi di indigenza

28 DESERTIFICAZIONE E POVERTA CONSEGUENZE La sopravvivenza nel breve periodo pregiudica la sostenibilità nel lungo periodo carestie guerre migrazioni (interne ed oltre confine) instabilità politica e sociale

29 DESERTIFICAZIONE E POVERTA LA SPIRALE PERVERSA Desertificazione Crescita demografica Sfruttamento non sostenibile Scarsità di suolo Povertà Limitatezza del suolo Modello sviluppato Migrazione dall Asian Development Bank Concentrazione Guerre della popolazione Tensioni sociali

30 LAND MANAGEMENT La desertificazione, che per definizione è degrado del territorio, è legata allo sfruttamento eccessivo e ad una gestione non corretta del territorio stesso Un corretto land management deve focalizzarsi sui seguenti aspetti dell attività antropica: UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE DEFORESTAZIONE E INCENDI AGRICOLTURA URBANIZZAZIONE

31 LAND MANAGEMENT UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE L eccessivo emungimento delle acque sotterranee determinal abbassamentodel livellodifalda: - richiamo di acque superficiali inquinate in acquiferi profondi - ingressioni marine e salinizzazione falda - variazione nei rapporti idraulici Inquinamento puntiforme e diffuso di diversa origine

32 LAND MANAGEMENT DEFORESTAZIONE Esposizione del terreno all azione erosiva Alberi d alto fusto microclimi meno aridi Decespugliamento: giusto o sbagliato? INCENDI Distruzione di comunità vegetali e animali Alterazione delle proprietà chimico-fisiche del terreno

33 LAND MANAGEMENT AGRICOLTURA Pratiche classiche di lavorazione del terreno migliorano la situazione (regimazione delle acque, terrazzamenti) Diminuzione degli erbai, diffusione delle monoculture depauperano la fertilità del suolo Scelte produttive di tipo economico, non idonee per determinati ambienti, degradano il suolo

34 LAND MANAGEMENT URBANIZZAZIONE Aree urbane contribuiscono alla desertificazione: in modo diretto: cementificazione in modo indiretto: sfruttamento di risorse naturali Necessità di un accurata pianificazione e gestione urbanistica

35 LAND MANAGEMENT PROCESSI DI DEGRADAZIONE CHE DETERMINANO L IMPOVERIMENTO DELLA RISORSA SUOLO: salinizzazione contaminazione da metalli pesanti intrusione di acque marine pratiche irrigue non corrette acidificazione del suolo (piogge acide) spandimento di reflui organici

36 LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE Il vertice sul Pianeta Terra tenuto a Rio de Janeiro nel 1992 (Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo,UNCED) ha deciso la mobilizzazione della comunità internazionale a favore di un trattato capace di combattere il processo di desertificazione. Il 17 giugno 1994 nasce la Convenzione delle Nazioni Unite per Combattere la Desertificazione (UNCCD), che diventa operativa nel dicembre 1996.

37 LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE Le azioni della Convenzione lo stretto coinvolgimento delle popolazioni locali, delle Associazioni Non Governative (ONG) e delle comunità di base nella messa a punto di programmi partecipati di intervento; la costituzione di una Conferenza delle Parti, organo decisionale di tutti i governi, con l'autorità di seguire le attività di ogni paese per l'attuazione della convenzione;

38 LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE Le azioni della Convenzione la costituzione di un Comitato Internazionale Scienza e Tecnologia (CST) con il compito di definire gli indicatori per il monitoraggio del fenomeno desertificazione e l'inventario delle conoscenze e del sapere tradizionale e locale che permettono il risparmio delle risorse naturali e contrastano il degrado ambientale; la definizione di un Meccanismo Globale preposto al reperimento, alla canalizzazione e alla mobilizzazione dei finanziamenti per l'attuazione della Convenzione.

39 WEBLIOGRAPHY

40 DESERTIFICAZIONE: TRAPPOLA DELLA POVERTA E SFRUTTAMENTO DEL TERRITORIO Master MEDEA , Economia e Politica dell Ambiente Tutorial a cura di Alessandro DI NISIO Ludwig MORIGGI

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