BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA

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1 ALLEGATO C PRIME INDICAZIONI SULLA SICUREZZA BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA Esecuzione di servizi e forniture C.I.G : E LOCAZIONE DI UNA STRUTTURA PER RICOVERO CANI RANDAGI (CANILE RIFUGIO) E PER IL SERVIZIO DI RICOVERO, CUSTODIA E MANTENIMENTO DEI CANI RANDAGI IMPORTO COMPLESSIVO EURO ,00 + IVA Procedura: Aperta art. 60 decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 Criterio: offerta di minor prezzo ai sensi dell art. 95 comma 4 lett. b - decreto legislativo n. 50 del 2016 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI INERENTI ALLA SICUREZZA DI CUI ALL'ARTICOLO 26, COMMA 3, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81 DEL 2008 PREMESSA La presente relazione ha per oggetto le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza, ovvero per la pianificazione della sicurezza e dell igiene dei lavoratori impegnati nelle contratto relativo alla LOCAZIONE DI CANILE RIFUGIO E SERVIZIO DI RICOVERO CUSTODIA E MANTENIMENTO DEI CANI RANDAGI. E rigoroso sottolineare che spetta ai comuni la gestione dei canili nei modi e nelle forme stabilite dalla legge ed in particolare: a) dall art. 4, 3 cpv, della legge , n. 281 che dispone: I comuni, singoli o associati, e le comunità montane provvedono a gestire i canili e gattili sanitari direttamente o tramite convenzioni con le associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati che garantiscano la presenza nella struttura di volontari delle associazioni animaliste e zoofile preposti alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani e dei gatti. ;

2 b) dall art. 14, comma 2 bis, della legge regionale , n. 12, così come integrato dall art. 45 della legge regionale , n. 4, che dispone: Il ricovero e la custodia dei cani sono assicurati dai comuni mediante apposite strutture; la gestione è esercitata in proprio o affidata in concessione, previa formale convenzione, alle associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all albo regionale depositato presso l Assessorato alle politiche della salute. PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza (PSC), sostanzialmente rappresentano l attività che il RUP della stazione appaltante deve svolgere in fase di progettazione preliminare. Esse verosimilmente possono essere riassunte in una scheda, ove siano individuate le principali disposizioni (per l eliminazione o prevenzione dei rischi) che in seguito saranno recepite nel DVR. L individuazione delle prime indicazioni e disposizioni è importante in quanto, già in questa fase, può contribuire alla determinazione sommaria dell importo da prevedersi per i cosiddetti costi della sicurezza (nei limiti consentiti dalla ancora generica definizione dell intervento); di conseguenza sarà di utilità nel valutare la stima sommaria da stanziarsi per l intervento di realizzazione dell opera pubblica. Per quanto riguarda l applicazione del D. Lgs. 81/2008, dovranno essere individuate, in sede di progettazione esecutiva relativamente alle materie di sicurezza, le figure del committente, del responsabile dei lavori, rspp, rls, e addetti alle gestioni emergenze incendio-evacuazione e primo soccorso. METODO DI REDAZIONE, ARGOMENTI DA APPROFONDIRE E SCHEMA TIPO DI COMPOSIZIONE DEL DVR Nello schema tipo di composizione che sarà adottato si intende redigere un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) distinguendolo in due parti distinte seguenti: PARTE PRIMA Predisposizioni e principi di carattere generale ed elementi per l applicazione e gestione del DVR; PARTE SECONDA Elementi costitutivi del DVR per fasi di lavoro.

3 Nella prima parte del DVR saranno trattati argomenti che riguardano le prescrizioni di carattere generale, anche se concretamente legati al progetto e che si deve realizzare. Queste prescrizioni di carattere generale dovranno essere considerate come un Capitolato speciale della sicurezza proprio di quel cantiere, e dovranno adattarsi di volta in volta alle specifiche esigenze dello stesso durante l esecuzione. Con esse si definiscono in pratica gli argini legali entro i quali si vuole che l Impresa si muova con la sua autonoma operatività e devono rappresentare anche un valido tentativo per evitare l insorgere del contenzioso tra le parti. Le prescrizioni di carattere generale devono essere redatte in modo da: riferirsi alle condizioni della specifica struttura senza generalizzare, e quindi non lasciare eccessivi spazi all autonomia gestionale dell Impresa esecutrice nella conduzione del lavoro; tenere conto che la vita di ogni struttura ha una storia a se e non è sempre possibile ricondurre la sicurezza a procedure fisse che programmino in maniera troppo minuziosa la vita della stessa; evitare il più possibile prescrizioni che impongano procedure troppo burocratiche, rigide, minuziose e macchinose. E accertato infatti che prescrizioni troppo teoriche di poca utilità per la vita pratica della Struttura, potrebbero indurre l Impresa a sentirsi deresponsabilizzata o comunque non in grado di impegnarsi ad applicarle. Inoltre imporre azioni esagerate per aggiornamenti di schede e procedure generali richiederebbe un notevole dispendio di risorse umane che è più corretto impiegare per la gestione giornaliera del cantiere finalizzandole ad effettuare azioni di Prevenzione, Formazione ed Informazione continua del personale che sono uno dei cardini della sicurezza sul luogo di lavoro. Quindi prescrizioni che comportino eccessive difficoltà procedurali non garantirebbero sicurezza sul lavoro con la conseguenza che l Impresa e lo stesso Coordinatore per l esecuzione dei lavori finirebbero spesso con il disattenderle. Nella seconda parte del DVR saranno trattati argomenti che riguardano il piano dettagliato della sicurezza per fasi di lavoro che nasce da un programma di esecuzione dei lavori, che naturalmente va considerato come un ipotesi attendibile ma preliminare di come verranno poi eseguiti i lavori dall Impresa. Al cronoprogramma ipotizzato saranno collegate delle Procedure operative per le fasi più significative

4 dei lavori e delle Schede di sicurezza collegate alle singole fasi lavorative programmate con l intento di evidenziare le misure di prevenzione dei rischi simultanei risultanti dall eventuale presenza di più Imprese (o Ditte) e di prevedere l utilizzazione di impianti comuni, mezzi logistici e di protezione collettiva. Concludono il DVR le indicazioni alle Ditte per la corretta redazione del Piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori e la proposta di adottare delle Schede di sicurezza per l impiego di ogni singolo macchinario tipo, che saranno comunque allegate al DVR in forma esemplificativa e non esaustiva (crediamo che questo ultimo compito vada ormai delegato principalmente alla redazione del Piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori da parte delle ditte).

5 PARTE PRIMA Predisposizioni e principi di carattere generale ed elementi per l applicazione e gestione del DVR La prime parte del DVR sarà dedicata a prescrizioni di carattere generale che in particolare saranno sviluppate secondo i seguenti punti: Premessa del Responsabile della sicurezza Modalità di presentazione di proposte di integrazione o modifiche da parte della Stazione Appaltante al DVR redatto dal Responsabile del Procedimento. Obbligo alle Imprese di redigere il Piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori complementare e di dettaglio Elenco dei numeri telefonici utili in caso di emergenza Quadro generale con i dati necessari alla notifica (da inviare all organo di vigilanza territorialmente competente, da parte del Committente) Struttura organizzativa tipo richiesta alla stazione appaltante Referenti per la sicurezza richiesti alla stazione appaltante Requisiti richiesti per eventuali ditte Subappaltatrici Requisiti richiesti per eventuali Lavoratori autonomi Verifiche richieste dal Committente Documentazioni riguardanti il sito nel suo complesso (da custodire presso gli uffici del della struttura da parete della stazione appaltante) Descrizione della struttura, con riferimenti alle tecnologie ed ai materiali presenti Aspetti di carattere generale in funzione della sicurezza e Rischi ambientali Considerazioni sull Analisi, la Valutazione dei rischi e le procedure da seguire per l esecuzione dei lavori in sicurezza Tabelle riepilogative di analisi e valutazioni in fase di progettazione della sicurezza Rischi derivanti dalle attrezzature Modalità di attuazione della valutazione del rumore Organizzazione logistica dei lavori Pronto Soccorso

6 Sorveglianza Sanitaria e Visite mediche Formazione del Personale Protezione collettiva e dispositivi di protezione personale (DPI) Segnaletica di sicurezza Norme Antincendio ed Evacuazione Coordinamento tra stazione appaltante, eventuali Subappaltatori e Lavoratori autonomi Attribuzioni delle responsabilità, in materia di sicurezza Stima dei costi della sicurezza Elenco della legislazione di riferimento Bibliografia di riferimento. PARTE SECONDA Elementi costitutivi del DVR per fasi di lavoro La seconda parte del DVR dovrà comprendere nel dettaglio prescrizioni, tempistica e modalità di tutte le fasi lavorative ed in particolare dovrà sviluppare i seguenti punti: Decorrenza e durata del servizio Modalità di svolgimento del servizio, come da elenco art. 3 e art.7 del Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale. DESCRIZIONE DEL PROGETTO L appalto ha per oggetto la locazione di una struttura o parte di una struttura per il ricovero dei cani randagi (canile rifugio) della capacità non inferiore a 100 cani suscettibile di aumento fino a 150 cani e l espletamento del servizio di ricovero, custodia e mantenimento di un numero variabile di cani randagi in canile rifugio. La quantità di cani può variare nel tempo sia in relazione agli accalappiamenti effettuati nel territorio comunale, sia per effetto delle cessioni ad associazioni protezioniste di animali o a privati che diano garanzia di buon trattamento, ovvero decesso. In ogni caso il canile dovrà ospitare tutti i cani provenienti dal canile sanitario comunale ma viene fissato un numero massimo di cani ai soli fini della determinazione del corrispettivo mensile, nella

7 misura di n. 100 cani, cosicché il corrispettivo mensile è determinato in relazione al canone di locazione e al numero dei cani censiti e ricoverati fino alla soglia di 100 unità, superata la quale il corrispettivo è determinato in misura fissa riferita alle 100 unità. L importo massimo dell appalto ammonta, pertanto a complessive ,00 oltre IVA al 22% corrispondente al canone mensile di locazione di 1.200,00 e ad un costo unitario di 2,00 pro-cane e pro-die, diminuito del ribasso offerto in sede di gara. Sono escluse le spese di sterilizzazione ed apposizione microchip. VALUTAZIONE PRELIMINARE PER LA STIMA DEI COSTI Di seguito si riporta la valutazione preliminare a corpo delle spese prevedibili per l attuazione delle misure di sicurezza. I costi dei dispositivi di protezione individuale, i mezzi e servizi di protezione collettiva; gli apprestamenti, le infrastrutture ed i mezzi e servizi di protezione collettiva, gli impianti tecnici per la sicurezza della struttura nonché la segnaletica sono stati estrapolati da prezziari standard ufficiali In ogni caso, sarà compito del Responsabile del Procedimento, redigere la valutazione specifica dei costi della sicurezza, attenendosi alle indicazioni di cui al D. Lgs 81/08 il quale prevede, per tutta la durata delle lavorazioni previste in fase preliminare, la stima dei seguenti costi: degli apprestamenti da prevedere nel DVR; delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente da prevedere nel DVR per lavorazioni interferenti; degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; dei mezzi e servizi di protezione collettiva; delle procedure contenute nel DVR e da prevedere per specifici motivi dì sicurezza; degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; delle misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. La stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, o

8 sull'elenco prezzi delle misure di sicurezza del committente; nel caso n cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si farà riferimento ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. I costi della sicurezza così individuati, saranno compresi nell'importo totale dei lavori, ed individuano la parte del costo dell'opera da non assoggettare a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici. RIEPILOGO COSTI In linea di massima, sulla base di elementi raccolti attraverso l analisi di appalti simili, il costo della sicurezza per la realizzazione del presente progetto, calcolato analiticamente, sulla base di prezziari specializzati disponibili in letteratura, potrà aggirarsi intorno a 4.380,00. SEDE, Il Responsabile del Settore Arch. Giovanni PAPALILLO

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