Il marketing nel settore farmaceutico Farmacia (e Imprese farmaceutiche) Claudio Jommi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il marketing nel settore farmaceutico Farmacia (e Imprese farmaceutiche) Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it"

Transcript

1 Il marketing nel settore farmaceutico Farmacia (e Imprese farmaceutiche) Claudio Jommi Organizzazione dell azienda farmacia e Farmacoeconomia

2 Agenda delle prossime lezioni Introduzione al concetto di istituto, azienda, ambiente delle aziende Introduzione al marketing (strategico ed operativo), come funzione aziendale Il marketing nelle farmacie aperte al pubblico Esercizio sulle strategie di prezzo nelle farmacie La funzione commerciale nelle imprese farmaceutiche 2

3 Agenda della lezione di oggi Concetti base di bisogno, beni economici, domanda, istituto, produzione / consumo, costi/ricavi/utile, azienda, impresa La struttura dell azienda impresa ( assetto istituzionale / combinazioni economiche, ovvero funzioni e aree strategiche di affari) Ambiente di impresa e strategia di impresa 3

4 Bisogni Le persone perseguono fini Il perseguimento dei fini genera bisogni, definibili come esigenza di un bene necessario I bisogni possono essere diversamente classificati. Una delle classificazioni più note è quella proposta da Maslow (1964) Elementari Sicurezza Socialità Stima Realizzazione La gerarchia dei bisogni dipende da diverse variabili (reddito disponibile, gusti e preferenze, ecc.) I bisogni (e preferenze) sono dinamici 4

5 Beni economici Per l economia sono rilevanti solo i beni economici Beni economici: merci (prodotti) e servizi utili e scarsi Beni non economici: non sono scarsi, sono liberamente disponibili in quantità e qualità sufficienti per tutti Esistono diverse classificazioni dei beni economici Primari / voluttuari Complementari / fungibili (o sostituti) Differenziabili / Non differenziabili (commodity) Di consumo / Strumentali (o Di investimento) Ad utilizzo singolo / Durevoli Privati / pubblici I bisogni e la presenza di beni economici generano una domanda 5

6 La funzione di domanda P i Curva di domanda P 1 P 0 Q 1 Q 0 Q i Elasticità di Q su P = = [(Q 1 Q 0 )/ Q 0 ] / [(P 1 P 0 )/ P 0 ] Domanda è elastica: > 1 Domanda è inelastica: < 1 6

7 Attività economica ed istituti L attività economica comprende la produzione ed il consumo di beni economici La produzione ed il consumo di beni economici si attuano prevalentemente (anche se non esclusivamente) nell ambito di istituti, definibili come complesso di risorse personali e materiali orientate al perseguimento di un obiettivo comune Perché il raggiungimento dei fini può avvenire solo o meglio in forma associata Per soddisfare bisogno di socialità 7

8 Una rappresentazione della produzione Fattori della produzione (Input) Processo produttivo Beni e servizi prodotti (Output) Soddisfazione bisogno (Outcome) 8

9 Ricavi e costi Ricavi, dati dal prezzo unitario di vendita, detto anche prezzo/ricavo es. prezzo di una confezione di farmaci - x quantità prodotte - es. numero di confezioni Costo degli input (contributo dei fattori produttivi alla produzione valorizzato al loro prezzo unitario di acquisto, detto anche prezzo/costo) La differenza è l utile o profitto o reddito o risultato reddituale Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia 9

10 Le condizioni o fattori della produzione o input L attività economica di produzione si svolge con l impiego di condizioni di produzione (fattori di produzione) Primarie Lavoro Capitale di rischio (o proprio o di risparmio) Altre Materie prime / merci Servizi forniti da terzi Immobili, impianti e attrezzature Beni pubblici Tutti le altre condizioni che facilitano o rendono possibile la produzione (es. beni immateriali) 10

11 Istituti ed aziende Istituti hanno una dimensione economica (attività economica) e non economica (etica, culturale, sociale, ecc.). La dimensione economica dell istituto è chiamata azienda Esistono quattro principali istituti, accomunati da fine generale (soddisfacimento bisogni) rilevanza (anche se non esclusività) dell attività economica (dimensione aziendale) come mezzo per il soddisfacimento dei bisogni Istituti tipicamente (anche se non esclusivamente) economici sono le imprese (o aziende di produzione) Istituto Famiglia Impresa Pubblico Non profit Claudio Jommi Org Az Farm e Farmacoec Lezioni 14 e 15 Azienda Consumo e gestione patrimoniale Produzione Produzione e consumo (composta pubblica) Non profit 11

12 Proviamo a identificare e classificare le aziende Pfizer Azienda di produzione Comune di Milano Azienda pubblica Croce Rossa Italia Azienda non profit Università del Piemonte Orientale Azienda pubblica Ministero della Salute Azienda pubblica Farmacia privata Rossi di Novara Azienda di produzione Ospedale di Novara Azienda pubblica Fiat Azienda di produzione Altro mercato Azienda non profit 12

13 Classificazione delle imprese Produzione di merci: imprese manifatturiere, tra cui imprese chimiche, farmaceutiche, biotecnologiche, biofarmaceutiche e di dispositivi medici Produzione di servizi: ad esempio, imprese della salute o aziende sanitarie pubbliche (tra cui ospedali, centri diagnostici, laboratori, residenze sanitarie, ecc., imprese farmacie aperte al pubblico), imprese di consulenza, imprese di supporto all attività di ricerca di sviluppo svolta da imprese farmaceutiche ( contract research organisations ) Negoziazioni di beni (imprese commerciali), di capitali (banche, altri intermediari finanziari), di rischi (compagnie di assicurazione). 13

14 La struttura di un azienda L assetto istituzionale Soggetto istituzionale Struttura di governo Il patrimonio L organismo personale L assetto organizzativo L assetto tecnico Le combinazioni economiche generali 14

15 Soggetto istituzionale Portatori di interesse istituzionali Persone il cui interesse dipende massimamente dal perdurare dell istituto Persone che hanno fatto rilevanti investimenti nell istituto Persone disposte ad assumersi una quota consistente del rischio generale di istituto I portatori di interesse istituzionale hanno Diritto/dovere di governare l istituto (fondare / fissare obiettivi e strategie / progettare le strutture di governo / estinguere) Diritto di godere dei risultati positivi / Dovere di farsi carico dei risultati negativi 15

16 Soggetto istituzionale / non istituzionale nelle imprese Istituzionale Soggetto Non istituzionale Interessi Interesse economico Interesse non economico Lavoro: remunerazione adeguata e crescita professionale Capitale di rischio: remunerazione adeguata (dividendi e guadagno in conto capitale) Lavoro / Capitale di rischio: soddisfazione dei bisogno di stima, socialità e realizzazione Clienti Fornitori Finanziatori Istituti pubblici come - fornitori / clienti - finanziatori - regolatori Collettività Concorrenti 16

17 Struttura di governo Perché nelle imprese, negli istituti pubblici ed in molti istituti non profit sono necessarie delle strutture di governo? Rappresentare adeguatamente gli interessi istituzionali Dare luogo a processi decisionali efficienti Nelle imprese (di grandi dimensioni / in forma di società) Assemblea Organo rappresentativo e di indirizzo Partecipazione dei portatori di capitale proprio Nomina i membri di CdA e Collegio sindacale CdA e/o Amministratori delegato Organo decisionale Indirizza l attività degli organi direttivi (management) ed esecutivi Collegio sindacale Organo di controllo 17

18 Le combinazioni economiche Insieme complessivo delle operazioni economiche svolte dalle persone all interno di una impresa Le combinazioni economiche sono di due tipi Funzioni (dette anche coordinazioni economiche parziali) Aree di affari o Aree di business (dette anche combinazioni economiche parziali) 18

19 Esempi di funzioni Ricerca e sviluppo Produzione Logistica dei beni Commercializzazione 19

20 Le Aree di Affari (Aree di Business) Una Area di Affari è definita da una certa gamma di prodotti destinata ad un certo mercato (una combinazione prodotto-mercato) Ad esempio, una casa editrice può operare contemporaneamente nelle seguenti aree di affari quotidiani di informazione quotidiani sportivi riviste di moda libri di narrativa e saggistica libri scolastici Ad esempio, un impresa farmaceutica può operare contemporaneamente in diverse aree di affari classificate per: aree terapeutiche (cardiovascolare, oncologia, sistema nervoso centrale, ecc.) modalità di prescrizione (con obbligo / senza obbligo di prescrizione) aree geografiche 20

21 Concetto generale di ambiente di istituto Ambiente come insieme di condizioni e di fenomeni esterni allo stesso e che ne influenzano in modo significativo struttura e dinamica Ambiente generale (economico e non economico) Ambiente fisico / naturale Ambiente tecnologico Ambiente specifico (economico) (cfr. infra) Settori Mercati Ambiente culturale Infrastrutture Ambiente normativo / regolatorio Ambiente economico 21

22 Ambiente economico: settore Settore come insieme di imprese che producono e vendono una certa categoria di beni: es. settore farmaceutico, agro-alimentare, editoria, ecc. 22

23 Ambiente economico: mercato Complesso dinamico di negoziazioni aventi per oggetto una certa classe di beni che si manifestano con continuità, caratteri omogenei ed elevata interazione reciproca Mercati di sbocco di beni prodotti Mercati di acquisizione dei fattori produttivi Lavoro Tecnologie Materie prime Fonti di energia Capitali 23

24 Ambiente economico Due opposte forme di mercato Concorrenza Tante imprese Imprese vendono prodotti non differenziabili Non esistono rilevanti barriere ad entrare nel mercato (es. brevetto) / uscire dal mercato (es. costo del disinvestimento) Il prezzo è fortemente influenzato dai consumatori No regolamentazione Monopolio Una impresa Una sola impresa vende il prodotto Esistono rilevanti barriere all entrata ed all uscita dal mercato (legali, tecnologiche, ecc.) Il prezzo è determinato dall impresa, che comunque deve tener conto delle preferenze dei consumatori Regolamentazione affinchè le imprese non si approfittino della condizione di monopolio 24

25 Ambiente economico Il contesto competitivo (Modello di Porter, 1990) Concorrenti potenziali Minacce ingresso Fornitori Potere contrattuale Integrazione Concorrenti Rivalità Potere contrattuale Integrazione Clienti Minacce sostituzione Produttori beni sostitutivi 25

26 Ambiente economico La rivalità tra concorrenti, le minacce all ingresso e le minacce di sostituzione Rivalità dipende da Minacce ingresso si riducono se Minacce sostituzione dipendono da Numero aziende rivali Crescita del fatturato del settore basso Prodotti omogenei (consumatori vogliono stesso prezzo) Esistono barriere all ingresso - Legali (esempio brevetto) - - Non legali (es. grandi investimenti in tecnologie) E possibile differenziare il prodotto Propensione a sostituzione dei clienti Rapporto prezzo / qualità del bene delle aziende che producono beni sostituti 26

27 Ambiente economico Il potere contrattuale di fornitori e clienti Potere contrattuale fornitori Volumi di beni venduti dai fornitori sono bassi (l azienda non è rilevante per fornitori) Alta concentrazione settore fornitori (pochi fornitori con grandi quote di mercato) Beni forniti non sostituibili Minaccia di integrazione a valle (fornitore compra cliente) Potere contrattuale clienti Volumi di beni acquistati dai clienti alta (rilevanza clienti) Alta concentrazione settore clienti (pochi clienti con grandi quote di mercato) Beni forniti sostituibili Minaccia di integrazione a monte (cliente compra fornitore) 27

28 Discussione di classe Considerate (a) una farmacia che opera in un centro urbano con una parafarmacia a distanza non eccessiva ed un Centro Commerciale con Corner farmaceutico a 15 km dalla città e (b) un impresa farmaceutica che produce farmaci contro il colesterolo Individuare clienti e fornitori di tali imprese I clienti hanno un elevato potere contrattuale? L impresa opera in un mercato monopolistico o concorrenziale? Quali sono i potenziali concorrenti? Quali sono i produttori di beni sostitutivi? 28

29 Agenda delle prossime lezioni Introduzione al concetto di istituto, azienda, ambiente delle aziende Introduzione al marketing (strategico ed operativo), come funzione aziendale Il marketing nelle farmacie aperte al pubblico Esercizio sulle strategie di prezzo La funzione commerciale nelle imprese farmaceutiche 29

30 Il marketing Il marketing è una funzione aziendale è finalizzata a favorire l interazione tra l offerta e la domanda, con impatto rilevante su equilibrio economico-finanziario Fasi del marketing Fase analitico - conoscitiva: analisi dell ambiente di riferimento dell azienda con lo scopo di migliorare la risposta dell offerta alla domanda Marketing strategico: definizione delle linee di intervento per migliorare tale risposta (segmentazione della domanda, differenziazione dell offerta, posizionamento) Fase operativa: definizione del mix degli strumenti di marketing (Marketing Mix) 30

31 Il contesto ambientale 1. Quali sono le principali tendenze in atto in cui operano le farmacie? Aumento della concorrenza e minacce di entrata nella vendita di farmaci SOP in esercizi alternativi alla farmacia; distribuzione diretta di farmaci da parte delle strutture sanitarie) Aumento della minaccia di imprese di distribuzione di prodotti potenzialmente sostituti (prodotti omeopatici, erboristici, tonici, ecc.) Aumento del potere dei fornitori (concentrazione nel settore della distribuzione intermedia) e dei clienti (distribuzione per conto delle aziende sanitarie) Aumento della pressione competitiva nella distribuzione dei farmaci 31

32 Il contesto ambientale 2. Quali sono le principali tendenze in atto in cui operano le farmacie? (VEDI LEZIONE REGOLAZIONE) Legge 69/2009, Decreto Lgs 153 / 2009 Decreti Attuativi Individuazione di nuovi servizi a forte valenza socio-sanitaria erogati dalle farmacie pubbliche e private nell ambito del Servizio Sanitario 1. partecipazione delle farmacie al servizio di assistenza domiciliare integrata 2. collaborazione su programmi di educazione sanitaria della popolazione (servizi di primo livello) 3. realizzazione di campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale, anche effettuando analisi di laboratorio di prima istanza (servizi di secondo livello) 4. prenotazione in farmacia di visite ed esami specialistici presso le strutture pubbliche e private convenzionate 32

33 Il contesto ambientale 3. Quali sono le principali tendenze in atto in cui operano le farmacie? Cambiamento prospettico della remunerazione: da % su prezzo a misto 33

34 Possibili approcci per il marketing nelle farmacie Marketing come risposta alla domanda Marketing tradizionale di prodotto (Retail marketing), ovvero marketing per la distribuzione al dettaglio Marketing dei servizi: costruzione di relazioni personalizzate di lungo periodo con il cliente, in modo da aumentare la sua soddisfazione Marketing come indirizzo della domanda Marketing della salute e Marketing sociale Servizi a tutela della salute (es. prevenzione / farmacovigilanza) Azione su fasce (target) di popolazione perché adottino / abbandonino comportamenti non coerenti con la salute Trust Marketing: fiducia nella farmacia, da parte del territorio (es. aziende sanitarie locali) singolo cliente 34

35 Il processo di marketing nelle aziende farmacie 2 Fase analitico conoscitiva Macroambiente Domanda Offerta 3 Fase strategica Posizionamento Differenziazione Segmentazione Strumenti operativi del marketing mix 1 Personale Offerta Allargata di servizi Assortimento Lay out / Display / Merchandising Prezzo Promozione Comunicazione sui processi Costumer Relationship Management Servizi agli altri attori Clienti 35

36 Strumenti operativi del marketing mix Personale Offerta Allargata di servizi Assortimento / Category Management Lay out / Display / Merchandising Prezzo / Promozione Comunicazione sui processi Costumer Relationship Management Servizi agli altri attori 36

37 Personale Variabile chiave del marketing mix Front line Controllo della qualità del servizio Influisce sulla fiducia Requisiti Competenze tecniche e professionali Atteggiamento orientato alla soluzione dei problemi Affidabilità nel salvaguardare gli interessi del cliente Capacità di rimediare 37

38 Offerta allargata di servizio Interazioni Servizio essenziale Servizi ausiliari Servizi facilitazione Accessibilità Partecipazione cliente 38

39 Componenti dell offerta allargata di servizio Concetto di servizio Servizio di base: distribuzione farmaci e di prodotti parafarmaceutici Servizi di facilitazione (es. selezione di assortimento di prodotti) Servizi ausiliari (es. prestazioni diagnostiche, CUP, noleggio di presidi) Offerta di servizi allargata Accessibilità: accessibilità del luogo, facilità d uso, personale, facilitazione per la partecipazione del cittadino Interazione dell utente con l azienda Facilità di partecipazione per i cittadini Offerta dei servizi allargata ha un impatto rilevante su Percezione del canale farmacia e del punto vendita Trasformazione del posizionamento della farmacia da azienda che dispensa farmaci (commerciale) ad azienda che eroga servizi (presidio sanitario) 39

40 Category management Le categorie di prodotto come Aree Strategiche di Affari ASA (Aree di Business), ovvero come insieme di prodotti che un consumatore percepisce come interrelati e/o sostituibili Breve richiamo sul concetto di ASA Una Area di Affari è definita da una certa gamma di prodotti destinata ad un certo mercato (una combinazione prodotto-mercato) Ad esempio, un impresa farmaceutica può operare contemporaneamente in diverse aree di affari classificate per: aree terapeutiche (cardiovascolare, oncologia, sistema nervoso centrale, ecc.) modalità di prescrizione (con obbligo / senza obbligo di prescrizione) aree geografiche 40

41 Category management Livelli di costruzione delle categorie di prodotto Bisogni Macro categorie Benefici Categorie Albero categorie Processi consumo Sub categorie 41

42 Category management L Albero delle categorie dei prodotti alimentari per bambini Alimentari bambini Liofilizzati izzati Omogene Cereali Latti Olio Succhi Biscotti Infusi Farine Latte 1 Latte speciale Normali Solubili Carne Farine Semolini Crema cereali Camomille The 42

43 Assortimento Dimensioni dell assortimento Varietà: numero di categorie (benefici) coperti Ampiezza: numero di marche per categorie Profondità: numero di referenze per marca Caratteristiche essenziali per la scelta dell assortimento Coinvolgimento dell acquirente nei confronti della categoria di prodotto Elevato: meglio agire per profondità Basso: meglio agire per ampiezza (e/o varietà) Criteri alla base della decisione di acquisto / benefici Ricerca dei benefici funzionali Ricerca dei benefici psico-sociali ed esperienziali 43

44 Matrice della categorie di prodotto e assortimento BENEFICI + COINVOLGIMENTO - FUNZIONALI Categorie razionali Aerosol Presidi Categorie routinarie Automedicazione PSICO-SOCIALI Categorie affettive Dermocosmesi Categorie edonistiche Igiene della persona 44

45 Gestione fisica del punto vendita Lay Out: disposizione fisica dei reparti e delle categorie di prodotti nel punto vendita finalizzata a presentare i prodotti facilitare la circolazione nel punto vendita invitare all acquisto Alcune accortezze sul Lay out concentrazione di una categoria in un reparto / corner rafforza il principio di specializzazione mix lay out stabile / temporaneo collocazione di un prodotto in più reparti Display: quantità e modalità di disposizione dei prodotti nei reparti (essenziale per la gestione operativa della profondità dell assortimento) Merchandising: comunicazione impersonale degli oggetti in esposizione 45

46 Tipologie di layout Free flow Grid Loop Spine 46

47 Gestione fisica del punto vendita Display: quantità e modalità di disposizione dei prodotti nei reparti, con l obiettivo di Ridurre il tempo di esposizione, aumentandone la rotazione Attirare l attenzione del cliente su determinati prodotti Facilitare la scelta Favorire i consumi di impulso Forme di display Display a scaffali tradizionali Display a isole di prodotto Raggruppamento dei prodotti Per categorie Per carattere di complementarietà e di coerenza tematica 47

48 Gestione fisica del punto vendita Merchandising: comunicazione impersonale degli oggetti in esposizione, per esplicitare meglio Assortimento Criteri per la sua selezione Percorsi di fruizione della superficie espositiva 48

49 Il prezzo Prezzo dei farmaci Regolamentato per gli etici rimborsabili Libero e differenziato con sconto per gli etici non rimborsabili Libero e differenziato per prezzo di cessione per i prodotti SOP Politiche di prezzo: valenza strategica, legata all obiettivo di fidelizzare la clientela (diverse dalle politiche promozionali) Possibili criteri di determinazione del prezzo Domanda (e disponibilità a pagare) Concorrenza (sovrapposizione assortimentale / politiche di prezzo adottate dai concorrenti) Posizionamento Costi di produzione / redditività attesa 49

50 Prezzo e domanda P i Curva di domanda P 1 P 0 Q 1 Q 0 Q i Elasticità di Q su P = = [(Q 1 Q 0 )/ Q 0 ] / [(P 1 P 0 )/ P 0 ] Domanda è elastica: > 1 Domanda è inelastica: < 1 Valore segnaletico del prezzo 50

51 Prezzi e costi di produzione / redditività (offerta) Modalità di calcolo del margine di redditività del prodotti Prezzo come costo totale (pieno) + mark up: P = CT*(1+m). BE Point: Punto di pareggio: CT = RT, ROP = 0 Costi, Ricavi RT CT CF 0 Q*: ROP=0 Q 51

52 Calcolo dei prezzi nella pratica Calcolo di redditività attesa del punto vendita: es. ROI: Utile della gestione caratteristica (reddito operativo) / Capitale investito Definizione di Margine di Ricarico (Pv Pa)/Pa atteso sulla base delle caratteristiche del prodotto in termini di Return on sales (margine commerciale lordo) Tasso di rotazione delle scorte (valore ricavi / valore scorte) + Tasso di rotazione - Margine commerciale lordo - + Prodotti sottorealizzati Prodotti perdenti Prodotti vincenti Prodotti addormentati 52

53 Calcolo dei prezzi nella pratica Calcolo prezzo medio ponderato di acquisto dei singoli prodotti, reso complesso dalla variabilità dei prezzi di acquisto dei beni, collegati al fornitore (produttore / distributore intermedio) e delle politiche di sconto Applicazione al Pa del Margine di ricarico atteso, per determinare il Pv atteso Analisi della domanda (elasticità, ruolo del prezzo nelle decisioni di acquisto) e Analisi della concorrenza Aggiustamento del Pv atteso sulla base della precedente analisi 53

54 Politiche promozionali Le politiche promozionali stabiliscono un prezzo dei prodotti diverso da quello normale con l obiettivo di attrarre la clientela fidelizzare la clientela differenziarsi rispetto alla concorrenza su posizionamento di convenienza del punto vendita indirizzare all acquisto Tipologie di promozioni above the line (orientata alla fidelizzazione) / below the line (orientata alla convenienza) prodotto / nel punto vendita / del punto vendita 54

55 Il marketing mix nella farmacia La promozione PROMOZIONE Prodotto Animazione nel Punto Vendita Animazione del Punto Vendita Above the line Omaggi Concorsi a estrazione Offerte speciali Below the line Vendita straordinarie 3x2 Above the line Esposizione fuori scaffale Below the line Fidelity Card Raccolta punti Above the line Shop dimostrativo Insegna e Vetrina Below lhe line Fidelity Card 55

56 Processi Trasparenza su tutti i processi operativi Logistica Conservazione della merce Procedure amministrative ecc. Strumenti Certificazioni di qualità Carte dei servizi Comunicazione delle procedure (es. ticket) 56

57 Comunicazione: fasi e strumenti Attivazione (da cliente potenziale a cliente effettivo): pubblicazioni, notizie, eventi, sponsorizzazioni, ecc. Consolidamento della relazione: Customer Relationship Management Espansione: spinta al cross-selling ed all immagine della farmacia come presidio di tutela della salute 57

58 Fase analitico conoscitiva Macroambiente Domanda Offerta (cfr. supra: coerenza tra strumenti e macroambiente / domanda) 58

59 Analisi del macroambiente: analisi per scenari Identificazione degli eventi incerti Fattori endogeni (es. apertura del multicanale ai farmaci in Classe C) Fattori esogeni (es. apertura di uno studio medico) Determinazione del livello di incertezza Combinazione degli eventi in modo da costruire degli scenari complessi Analisi delle configurazioni di mercato come conseguenza di tali eventi 59

60 Analisi della domanda Rilevazioni interne: analisi delle vendite Per referenza Per transazione (scontrino) Per cliente (?) Per reparto / spazio espositivo dedicato Analisi della clientela Osservazione sui comportamenti di acquisto (analisi etnografica) Analisi esplorativa per tramite di strumenti qualitativi (es. focus group) Analisi campionaria (questionario chiuso) Analisi della domanda potenziale Analisi esplorativa della domanda potenziale Analisi campionaria della domanda potenziale 60

61 Fase strategica Segmentazione Differenziazione Posizionamento 61

62 Segmentazione Processo di marketing attraverso il quale l universo di riferimento viene diviso in gruppi di interlocutori con caratteristiche e profili di domanda tra loro distinti, ma al proprio interno sufficientemente omogenei, rispetto ai quali sviluppare specifici programmi allo scopo di soddisfarne necessità ed esigenze Criteri Geografico Socio-demografico Psicologico / soggettivo Comportamentale effettivo Tecniche di segmentazione Clustering Conjoint analysis 62

63 Differenziazione Il marketing è differenziato quando utilizza strumenti diversi per segmento di mercato Marketing standardizzato: riduzione potenziale dei costi Marketing differenziato: aumento potenziale dei margini unitari 63

64 Posizionamento e reputazione Posto che la farmacia occupa nelle mappe cognitive della domanda, ovvero come viene percepita rispetto alla concorrenza ed al punto di vendita ideale da un gruppo rilevante di utenti che rappresentano il target del suo mercato Identificazione del posizionamento (es. generalizzata o specialista) Coerenza tra strumenti operativi (es. professionalità incoerente con promozioni spinte) Reputazione: percezione di affidabilità che una farmacia si è creata all esterno (informazioni provenienti dalla farmacia / informazioni provenienti da altri clienti che hanno utilizzato la farmacia stessa) 64

65 Definizione del posizionamento Generalista / specializzata (es. specializzazione in omeopatia) Benefici ricercati (es. consiglio del personale) Occasione di utilità (es. per vivere meglio o quando il farmaco non da risposte) Utenti (mamme / popolazione femminile) Confronto con concorrenza diretta (es. farmacista più preparato, in quanto a conoscenza delle patologie di riferimento) Confronto con concorrenza indiretta (es. più accessibile dell ospedale per farmaci in Classe A a distribuzione diretta) Evidenziazione delle caratteristiche di impresa ( dal 1920) 65

66 Agenda delle prossime lezioni Introduzione al concetto di istituto, azienda, ambiente delle aziende Introduzione al marketing (strategico ed operativo), come funzione aziendale Il marketing nelle farmacie aperte al pubblico Esercizio sulle strategie di prezzo La funzione commerciale nelle imprese farmaceutiche 66

67 Agenda delle prossime lezioni Introduzione al concetto di istituto, azienda, ambiente delle aziende Introduzione al marketing (strategico ed operativo), come funzione aziendale Il marketing nelle farmacie aperte al pubblico Esercizio sulle strategie di prezzo La funzione commerciale nelle imprese farmaceutiche 67

68 La funzione commerciale nelle imprese farmaceutiche La funzione commerciale nelle imprese è divisa in Marketing strategico operativo (leve operative del marketing) Vendite o Field Force 68

69 Perchè la funzione commerciale è importante? Vendere è essenziale per recuperare i forti investimenti in R&S! Sales Net Present Value Market Launch Patent expiration Inflow Ouflow Research Pre clinical develop Clinical develop Supplychain Marketing & sales Source: Scrip Magazine 69

70 Strategia aziendale di prodotto Vendita diretta del proprio prodotto Licensing (di prodotto) Azienda Licenziante Licensing OUT Azienda licenziataria Licensing IN Le Strategie di Licensing Cessione del prodotto Co-marketing Co-promotion 70

71 Co-marketing e Co-promotion 2 o più aziende promuovono lo stesso principio attivo Nel Co-marketing CON NOMI COMMERCIALI DIVERSI Nella Co-Promotion CON LO STESSO NOME COMMERCIALE Es. Alendronato FOSAMAX MerckSD ALENDROS Abiogen DRONAL SigmaTau ADRONAT Neopharmed GENALEN Gentili Es. Tiotropio Bromuro SPIRIVA Boehringer-Ingelheim e Pfizer 71

72 Il processo di marketing nelle imprese Analisi di mercato (5C) Company Competitors Customers Collaborators Context Marketing strategico Posizionamento Differenziazione Segmentazione Marketing Mix (4P) (non valide per le farmacie) Product Pricing Place (Distribution) Promotion Piano operativo marketing Clienti 72

73 Le 5 C dell analisi di mercato Company (Azienda) Ptf prodotti Marchio Immagine Competitors Concorrenti Futuri entranti Produttori di beni sostituti Collaborators (Sostenitori) Key Opinion Leader Associazioni scientifiche Customers (Clienti) Pazienti Medici Ospedali Terzi pagatori Context (Ambiente) Macroeconomico Regolatorio 73

74 Tipologia delle informazioni Qualitative Identificazione degli attori principali e loro ruolo Motivazioni dei prescrittori Bisogni insoddisfatti dei prescrittori Immagine aziendale Immagine di prodotto Presenza di competitor e loro attività Quantitative Mercato potenziale Caratteristiche del mercato Vendite Market share (quota di mercato) N di prescrizioni N di prescrittori Riserva di pazienti 74

75 Fonti informative Informazioni qualitative Feed-back dal campo Dalla rete degli ISF (Informatori Scientifici del Farmaco Dai KOL (Key Opinion Leader) visitati Dai congressi Indagini specifiche Panel ad-hoc Stampa medica e scientifica Informazioni quantitative Vendite ex-factory In assoluto Rispetto agli obbiettivi Dati IMS Health Vendite Prescrizioni (SPM) Dati Federfarma / Osmed Farmaci a carico SSN 75

76 Lo strumento del Buying Process Approccio sistematico che scompone le diverse fasi del processo prescrittivo. E un articolazione delle fasi / comportamenti che avvengono prima, durante e dopo una interazione medico-paziente relativamente ad una patologia o a un prodotto. 76

77 Lo strumento del Buying Process Un applicazione all osteoporosi Donne (post-menopausa) MMG Ginecologo Diagnosi (MOC) Donne (frattura) Ortopedico Reumatologo Nota79 Donne (con dolore) MMG Raggi-X -4 mm di riduzione dell altezza > 15% 77

Organizzazione (R&S, Licensing & Business Development), Marketing & Vendite, Market Access

Organizzazione (R&S, Licensing & Business Development), Marketing & Vendite, Market Access Organizzazione delle imprese farmaceutiche Organizzazione (R&S, Licensing & Business Development), Marketing & Vendite, Market Access Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Università degli Studi

Dettagli

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda

Dettagli

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino IL TRADE MARKETING 1 DEFINIZIONE Il trade marketing è l insieme delle attività che puntano a conoscere, pianificare, organizzare e gestire il processo distributivo in modo da massimizzare la redditività

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG

LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI MTKG È LA SEQUENZA LOGICA DI ATTIVITÀ CHE CONSENTE DI: Stabilire gli obiettivi di mtkg, Formulare

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Analisi di Settore Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Il settore è il luogo economico delle imprese che esercitano reciprocamente la concorrenza (Guido, 2000). Il confine settoriale è definito

Dettagli

Impresa: sistema sociale aperto e dinamico. Impiega risorse differenziate (scarse) per

Impresa: sistema sociale aperto e dinamico. Impiega risorse differenziate (scarse) per Impresa: sistema sociale aperto e dinamico Organizzazione economica (Contenuto economico Attività e Obiettivi) Impiega risorse differenziate (scarse) per svolgere processi di acquisizione, produzione di

Dettagli

LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01

LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La configurazione della funzione di Trade Marketing I fenomeni che hanno influito sui processi

Dettagli

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio

Dettagli

Capitolo III (A) LE COMBINAZIONI ECONOMICHE DI ISTITUTO (prima parte: parr. 3.1 e 3.2)

Capitolo III (A) LE COMBINAZIONI ECONOMICHE DI ISTITUTO (prima parte: parr. 3.1 e 3.2) Capitolo III (A) LE COMBINAZIONI ECONOMICHE DI ISTITUTO (prima parte: parr. 3.1 e 3.2) 1 IL SISTEMA DEGLI ACCADIMENTI L economia aziendale si occupa, in generale, delle azioni e dei fenomeni che si manifestano

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

L IMPRESA NELL AMBIENTE

L IMPRESA NELL AMBIENTE L IMPRESA NELL AMBIENTE General environment P Settore e mercati del settore (task environment) D O ORGANIZZAZIONI OVUNQUE E SISTEMI OVUNQUE General environment 2 SETTORE, MERCATI E IMPRESA L ambiente viene

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it LE LEVE OPERATIVE di MARKETING: il MARKETING MIX, DOMANDA e QUOTA di MERCATO I Mktg-L08

Dettagli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004 Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?

Dettagli

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento

Dettagli

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 18 aprile 2007 Gli argomenti del primo corso PROPRIETA GOVERNO GESTIONE LE TEORIE

Dettagli

Belowthebiz idee in rete

Belowthebiz idee in rete Le 5 forze di Porter Nella formulazione di una strategia un passo fondamentale è la definizione e lo studio delle principali caratteristiche del settore in cui si opera. Lo schema di riferimento più utilizzato

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing LEZIONE N. 1 Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 06

Economia e gestione delle imprese - 06 Economia e gestione delle imprese - 06 Descrivere i concetti base del processo di gestione commerciale Delineare le principali relazioni con le altre gestioni Definire le attività principali del processo

Dettagli

Supporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta

Supporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

STRATEGIE D IMPRESA. Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza)

STRATEGIE D IMPRESA. Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza) STRATEGIE D IMPRESA Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza) Cap. 5.1 e Cap. 5.2 (da indicazioni precedenti) segue Cap. 4.2 + 6.5 Cap. 5.3 (esclusi

Dettagli

Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali

Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali Antonio Catalani Indice Le tipologie di azienda: il prodotto, il mercato e le risorse la

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

Segmentazione del mercato e scelta del target

Segmentazione del mercato e scelta del target Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE

Dettagli

Introduzione al Marketing II. Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1

Introduzione al Marketing II. Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1 Introduzione al Marketing II Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1 Livelli di Marketing Marketing Strategico Analisi strategica Segmentazione, Targeting, Posizionamento Marketing Tattico

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

L analisi Competitiva

L analisi Competitiva L analisi Alessandro De Nisco Università del Sannio COSA E L ANALISI COMPETITIVA? Affinchè l impresa possa svolgere con successo la propria attività, è fondamentale che essa svolga un monitoraggio costante

Dettagli

Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni

Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara Concetto di organizzazione

Dettagli

Il servizio nel marketing del turismo e il comportamento del consumatore

Il servizio nel marketing del turismo e il comportamento del consumatore Lezione n. 2 Il servizio nel marketing del turismo e il comportamento del consumatore Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Il fine del marketing è di rendere superflua la

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM PIANO DI LAVORO Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING Classe 5 Sezione CLM MODULI DURATA (IN ORE) L ambiente economico competitivo dell impresa 25 Il marketing operativo 30 Il piano di marketing

Dettagli

Costituzione dell azienda

Costituzione dell azienda START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step

Dettagli

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda

Dettagli

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1 Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE Corso di laurea in scienze e tecniche del turismo culturale

ECONOMIA AZIENDALE Corso di laurea in scienze e tecniche del turismo culturale ECONOMIA AZIENDALE Corso di laurea in scienze e tecniche del turismo culturale Dott. Gabriele Zambon Lez. 1 L attività economica e l economia aziendale Il campo dell economia aziendale L'economia èuna

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

Il Marketing Strategico

Il Marketing Strategico Il Marketing Strategico La mente del mercato aspetta solo di essere esplorata Definizione di Marketing Marketing: un processo attuo a definire, prevedere, soddisfare, creare, distribuire, promuovere beni

Dettagli

Il Marketing Concetti Introduttivi

Il Marketing Concetti Introduttivi Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del

Dettagli

Biosimilari: una chiave di lettura economica

Biosimilari: una chiave di lettura economica Biosimilari: una chiave di lettura economica FARMAGOOD L. Garattini (CESAV) 1 1. Il fallimento del mercato in sanità 2. Biosimilare Generico/Equivalente? 3. Le4Pdelmarketingmix Product Place Indice Promotion

Dettagli

Il Marketing Definizione di marketing cinque fasi

Il Marketing Definizione di marketing cinque fasi 1 2 3 Definizione di marketing: il marketing è l arte e la scienza di conquistare, fidelizzare e far crescere clienti che diano profitto. Il processo di marketing può essere sintetizzato in cinque fasi:

Dettagli

IL MARKETING. Materiale didattico di Andrea Maulini

IL MARKETING. Materiale didattico di Andrea Maulini IL MARKETING Materiale didattico di Andrea Maulini CHE COS E IL MARKETING? Non esiste una definizione univoca di marketing. In prima ipotesi, lo si può definire come STRUMENTO MEDIANTE IL QUALE SI REALIZZA

Dettagli

Marketing: una definizione 28/10/2013 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP.

Marketing: una definizione 28/10/2013 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP. COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2013/2014 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP. 1, 2, 3) Unit 5 Slide 5.2.1 Lezioni del 29/30/31 ottobre 2013 IL

Dettagli

Indice di un Business Plan (2)

Indice di un Business Plan (2) Il Piano di Marketing www.docenti.unina unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it it Indice di un Business Plan (2)! 3. Il piano di marketing

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 4: Le funzioni aziendali Le funzioni aziendali OBIETTIVI DELLA LEZIONE Definire il concetto di funzione

Dettagli

1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività.

1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività. SEGMENTAZIONE MERCATO SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività. Le determinanti delle

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Marketing Industriale Prof. Ferruccio Piazzoni L analisi di competitività dei segmenti I Mktg-L06 SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELLA CONCORRENZA

Dettagli

XMART per gestire il retail non food

XMART per gestire il retail non food XMART per gestire il retail non food Le aziende retail che oggi competono nei mercati specializzati, sono obbligati a gestire una complessità sempre maggiore; per questo, hanno bisogno di un valido strumento

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali

Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali 1) Illustrare le variabili che descrivono i caratteri dell ambiente in cui operano le imprese industriali 2) Con riferimento alla

Dettagli

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180 SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema

Dettagli

COMPANY PROFILE AZIENDA CERTIFICAZIONI

COMPANY PROFILE AZIENDA CERTIFICAZIONI COMPANY PROFILE AZIENDA Aristea presente sul mercato dal 1988 offre un ampia gamma di servizi nel settore dell organizzazione congressuale, della gestione di associazioni, dell editoria e della consulenza

Dettagli

L azienda e le funzioni aziendali

L azienda e le funzioni aziendali UDA 5 TEMA 3 L operatore impresa L azienda e le funzioni aziendali a cura di Lidia Sorrentino Il concetto di azienda. Per soddisfare i propri bisogni, fin dall antichità l uomo si è associato con altre

Dettagli

La funzione Marketing e Vendite

La funzione Marketing e Vendite Lezione 14 La funzione Marketing e Vendite prof. ssa Clara Bassano Corso di Economia e Gestione delle Imprese A.A. 2005-2006 .. una traiettoria evolutiva fase dell orientamento alla produzione D > O (artigianalità

Dettagli

Il Business Plan. Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia Marketing Vitivinicolo A.A. 2014/2015 Nicola Marinelli

Il Business Plan. Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia Marketing Vitivinicolo A.A. 2014/2015 Nicola Marinelli Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia Marketing Vitivinicolo A.A. 2014/2015 Nicola Marinelli STRATEGIA AZIENDALE MARKETING ANALITICO Il Business Plan Una sintesi finale Piano di marketing per il prodotto

Dettagli

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne

Dettagli

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Gli argomenti del corso. Gli obiettivi del corso. Economia e gestione delle imprese

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Gli argomenti del corso. Gli obiettivi del corso. Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 7 gennaio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL IMPRESA

Dettagli

Biosimilari: una chiave di lettura economica

Biosimilari: una chiave di lettura economica Biosimilari: una chiave di lettura economica FARMAGOOD L. Garattini (CESAV) 1 1. Il fallimento del mercato in sanità 2. Biosimilare Generico/Equivalente? 3. Le4Pdelmarketingmix Product Place Indice Promotion

Dettagli

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Lo studio professionale quale microimpresa?

Lo studio professionale quale microimpresa? S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 11 MEETING NAZIONALE EVOLUZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI DELLA CONSULENZA ORGANIZZARE L IMPRESA STUDIO Lo studio professionale quale microimpresa? Giulio

Dettagli

Introduzione Azienda ed organizzazione

Introduzione Azienda ed organizzazione Introduzione Azienda ed organizzazione 1 L AZIENDA E IL SUO AMBIENTE AZIENDA: sistema aperto che instaura rapporti di input e output con l ambiente esterno, sociale e naturale Condizioni fondamentali per

Dettagli

Introduzione al Marketing Mix

Introduzione al Marketing Mix Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese La strategia e la gestione ambientale dott. Matteo Rossi Benevento, 12 febbraio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL IMPRESA LA GESTIONE INTEGRATA

Dettagli

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA CONCORRENZA E IL CUSTOMER VALUE MANAGEMENT 1. [ GLI OBIETTIVI ] PERCHÉ ADOTTARE UN PROCESSO DI CUSTOMER VALUE MANAGEMENT? La prestazione

Dettagli

Sales Force Effectiveness: da controllo a pianificazione e governo Settembre 2011

Sales Force Effectiveness: da controllo a pianificazione e governo Settembre 2011 Sales Force Effectiveness: da controllo a pianificazione e governo Settembre 2011 2011 Health Business Improvement Il materiale contenuto in questo documento si considera a supporto della discussione tra

Dettagli

Piano di marketing internazionale

Piano di marketing internazionale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MARKETING INTERNAZIONALE anno accademico 2004/2005 ISSUE 6: Piano di marketing internazionale Prof. Mauro Cavallone Dott.ssa Chiara Zappella Materiale didattico

Dettagli

TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE

TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE PIANI DI STUDIO QUARTO ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE 1 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE SOCIALE L ambito Comunicazione e partecipazione sociale concorre a mettere lo studente

Dettagli

Cap.1 - L impresa come sistema

Cap.1 - L impresa come sistema Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà

Dettagli

La misurazione e la previsione della domanda

La misurazione e la previsione della domanda La misurazione e la previsione della domanda Le domande fondamentali Quali sono i principi che sottendono alla misurazione e alla previsione della domanda? Come si può stimare la domanda attuale? Come

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

Chi siamo. La normativa ESOMAR (European Society For Opinion And Marketing Research), della quale istituzione Quaeris ha un membro associato.

Chi siamo. La normativa ESOMAR (European Society For Opinion And Marketing Research), della quale istituzione Quaeris ha un membro associato. Chi siamo Quaeris è un istituto di ricerca specializzato nel settore del marketing research e dei sondaggi. Nato a Treviso nel 1996 opera a livello nazionale ed internazionale. Quaeris fornisce servizi

Dettagli

1. STRUTTURA, CLASSIFICAZIONI E CONFIGURAZIONI DEI COSTI

1. STRUTTURA, CLASSIFICAZIONI E CONFIGURAZIONI DEI COSTI INTRODUZIONE 1. La visione d impresa e il ruolo del management...17 2. Il management imprenditoriale e l imprenditore manager...19 3. Il management: gestione delle risorse, leadership e stile di direzione...21

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 05

Economia e gestione delle imprese - 05 Economia e gestione delle imprese - 05 Prima parte: la gestione delle operation Seconda parte: la gestione dei rischi e la protezione delle risorse aziendali Sommario: La gestione delle operation 1. Le

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

Dettagli

Quale servizio e quale consulente per il cliente private di domani

Quale servizio e quale consulente per il cliente private di domani Quale servizio e quale consulente per il cliente private di domani Simona Maggi Direzione Scientifica AIPB Milano, 10 aprile 2014 Il contributo di AIPB alla sfida della diffusione del servizio di consulenza

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La struttura plurifunzionale b) La struttura

Dettagli

Indice. Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore XIII XV XIX

Indice. Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore XIII XV XIX Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore XIII XV XIX Capitolo 1 Il marketing nell economia e nella gestione d impresa 1 1.1 Il concetto e le caratteristiche del marketing 2 1.2 L evoluzione del pensiero

Dettagli

IL MARKETING STRATEGICO

IL MARKETING STRATEGICO IL MARKETING STRATEGICO Definizione di Marketing Marketing: un processo attuo a definire, prevedere, soddisfare, creare, distribuire, promuovere beni e/o servizi, bisogni e esigenze dei clienti consumatori

Dettagli

Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane

Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Premessa Nell ambito della gestione delle Risorse Umane, EBC Consulting si affianca alle Aziende nel mettere a punto strumenti e processi coerenti

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Partnership sanofi - alphega. emanuele loiacono 22_06_2012

Partnership sanofi - alphega. emanuele loiacono 22_06_2012 Partnership sanofi - alphega emanuele loiacono 22_06_2012 1 La nostra presenza nel mondo (fatt. > 30,000M con più di 102.000 collaboratori) 2 3 Sanofi: lo sviluppo delle vendite in farmacia 600 (+ 50)

Dettagli

Lezione 3. La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice.

Lezione 3. La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice. Lezione 3 La macro struttura organizzativa: la struttura funzionale e le sue modifiche; la struttura divisionale; la struttura a matrice. 1 LA STRUTTURA FUNZIONALE ALTA DIREZIONE Organizzazione Sistemi

Dettagli

Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli

Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli La comunicazione in azienda Gli strumenti di comunicazione complessi: Co-branding e co-marketing Valorizzazione delle sponsorizzazioni

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo

Dettagli

Demand leverage. Le dinamiche di influenza e interdipendenza fra i consumatori

Demand leverage. Le dinamiche di influenza e interdipendenza fra i consumatori Demand leverage Le dinamiche di influenza e interdipendenza fra i consumatori Scenario strategico 2 L indagine ha come obiettivo primario, la comprensione delle dinamiche che permettono alla domanda di

Dettagli

Economia aziendale - introduzione-

Economia aziendale - introduzione- Economia aziendale - introduzione- Economia aziendale scienza che studia le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita delle aziende (Zappa 1927) mira a dare norme e precetti per la razionale

Dettagli

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività

Dettagli

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1

5 L AZIENDA DI PRODUZIONE. 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 5 L AZIENDA DI PRODUZIONE 14 ottobre 2005 Ragioneria Generale e Applicata 1 Due principali tipologie di aziende Tutte le aziende esercitano attività di acquisizione, produzione ed uso dei beni economici

Dettagli

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino IL TRADE MARKETING 1 DEFINIZIONE Il trade marketing è l insieme delle attività che puntano a conoscere, pianificare, organizzare e gestire il processo distributivo in modo da massimizzare la redditività

Dettagli

La scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it

La scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it La scelta dei canali di entrata Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Individuare il canale che, meglio degli altri può essere efficace per la propria attività nei mercati esteri non è semplice

Dettagli

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO?

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE Domanda di beni che l azienda utilizza a scopo interno oppure

Dettagli