LABORATORIO DI PSICOMOTRICITÀ SCUOLA PRIMARIA

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1 LABORATORIO DI PSICOMOTRICITÀ SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE L'apprendimento scolare è una funzione sociale che mette in azione diversi aspetti del bambino: cognitivi, emotivi, sociali, biologici; richiede un adeguato livello di autonomia, una adeguata capacità di regolazione emotiva, di controllo corporeo e di integrazione nelle relazioni sociali tra i pari e gli adulti. L'acquisizione delle abilità di base e strumentali di lettura, scrittura e numero-calcolo comporta che il bambino abbia uno sviluppo armonico nelle sue diverse componenti e fruisca di esperienze che permettano di vivere e approfondire ogni tappa del processo evolutivo che conduce alla padronanza nell utilizzo delle acquisizioni. Il percorso psicomotorio intende mirare il suo intervento contribuendo allo sviluppo armonico e globale del bambino, agevolandone la crescita nelle differenti aree evolutive. L educazione psicomotoria dà spazio all espressività globale del bambino e mette in gioco, attraverso l attività motoria, tutte le funzioni (motorie,cognitive e relazionali). All interno del contesto scolastico, può completare le diverse esperienze di apprendimento e potenziare i livelli di sviluppo; inoltre può diventare, per il bambino, un momento privilegiato in cui esprimere e liberare le proprie tensioni riconoscendo ed imparando a gestire le proprie emozioni, migliorando le proprie reazioni nei momenti di conflitto, nell interazione creativa del suo sé corporeo; con l altro, con il mondo degli oggetti, con lo spazio ed il tempo per scoprire e rafforzare la propria individualità. L esperienza di gruppo che emerge dalla strutturazione spontanea o guidata di giochi collettivi, favorisce forme di espressione personale, di stati d animo, di sentimenti, di emozioni diverse in un clima di accettazione reciproca. Partendo da queste basi generali, la psicomotricità si propone di aiutare il bambino a sperimentare attraverso l azione motoria la propria emotività. Le emozioni, infatti sono quei sentimenti che guidano il comportamento, esse sono tante ed ognuna di loro ha un nome, per questo motivo conoscere le emozioni dà al bambino la possibilità di capirsi e di capire gli altri.

2 Il progetto si propone, attraverso l utilizzo di mediatori simbolici della comunicazione (voce, sguardo,gesto,oggetto,suono,produzioni plastiche e il linguaggio) di riconoscere, accogliere e valorizzare le individualità e le differenze presenti nelle dinamiche relazionali di gruppo. Attraverso esperienze di gioco mira a favorire: la scoperta della propria identità, lo sviluppo di comportamenti adeguati, il riconoscimento ed il rispetto delle regole. Inoltre, attraverso la collaborazione e la condivisione con le insegnanti, prospetta la cocostruire migliori strategie di intervento e pratiche didattiche inclusive. PROGETTAZIONE OBIETTIVI CLASSI I -CLASSI II L obbiettivo generale è quello di favorire esperienze che contribuiscano ad accrescere nel bambino il senso di appartenenza al gruppo e rinforzare la propria individualità strumenti che possono essere efficaci nella prevenzione al disagio giovanile OBIETTIVI Classi Prime : Esplorazione delle proprie possibilità corporee e affinamento delle abilità motorie Sperimentazione creativa del corpo. Favorire un uso consapevole, finalizzato e creativo dello spazio e degli oggetti. Espressione ed esplorazione del contenuto emotivo attraverso il vissuto corporeo e la condivisione. Stimolare la relazione con l'altro al fine di ampliare la conoscenza dell'altro e le capacità collaborative. Promuovere l'appartenenza al gruppo e l'autostima. Classi Seconde: Accoglienza del singolo nel gruppo Senso di coesione, appartenenza: Raggiungere una migliore conoscenza del corpo E di sè Esplorazione delle emozioni e manifestazione nel gruppo Comunicare con l altro Rapportarsi al reale Sviluppare nel gruppo rapporti improntati sull accettazione ed il rispetto reciproco Offrire continuità all esperienza educativa svolta negli anni scolastici: ANNO SCOLASTICO , attraverso le attività condotte dagli psicomotricisti in collaborazione con le insegnanti delle sezioni interessate al progetto.

3 FINALITA - Stimolare la conoscenza di se e dell altro - Promuovere un processo di identificazione delle differenze viste come ricchezza di crescita - Promuovere un processo di evoluzione in direzione di una maggiore capacità di collaborare insieme - Espandere il proprio vocabolario emotive ed espressivo DESCRIZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA CHE SARANNO REALIZZATE La seduta psicomotoria prevede nella sua evoluzione tali momenti: - Verbalizzazione iniziale : primo momento di contatto tra lo psicomotricità ed il gruppo di bambini, sottolinea il passaggio dalla situazione classe all attività psicomotoria. - Gioco spontaneo: Il gioco spontaneo che è libera espressività personale permette di incanalare e scaricare le tensioni accumulate favorendo maggiori capacità d ascolto di sé, dell altro e del mondo circostante. Inoltre, il gioco, essendo un ambito privilegiato dal bambino, è altamente spontaneo e favorisce importanti informazioni sul soggetto. - Attività guidata. L attività guidata permette la sperimentazione degli schemi motori di base con o senza l ausilio dell oggetto. Viene dato ai bambini il tempo necessario di sperimentare le diverse modalità di esecuzione al fine di favorire la creatività e l attenzione ai lavori proposti; attivando il bambino ad utilizzare le proprie capacità cognitive (percezione, attenzione, memoria ecc...) - Momento Rappresentativo (Verbalizzazione iconica, simbolica e/o verbale) La verbalizzazione permette di esprimere attraverso l utilizzo di un codice comune i momenti significativi della seduta, facilitandone la conoscenza e l interiorizzazione con le prime esperienze di rappresentazione e simbolizzazione (verbale, grafica, plastica, pittorica...) E necessario prima di attivare l intervento educativo effettuare una attenta osservazione del gruppo-classe, che permetterà di stendere un progetto ipotetico da attuare negli incontri successivi.

4 STRUMENTI: Lo strumento principale del nostro intervento è il gruppo classe e le sue dinamiche che con gli aspetti di rivalità e competitività può trasformarsi in una collaborazione più attiva, in una presa in carico reciproca, in una responsabilizzazione del singolo rispetto al gruppo. Le varie esperienze in gruppo saranno proposte all interno di dinamiche espressive diverse: Il gioco libero, di gruppo e cooperativo, giochi di ruolo espressivi e di percezione Giochi che mettono al centro la comunicazione verbale e non verbale e quella scritta Letture (fiabe /racconti) drammatizzazioni, musica e movimento (ascolto-danza) Atelier artistici disegno/colore manipolazioni plastiche STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEL GRUPPO Analisi della situazione iniziale e finale della classe attraverso schede di progettazione - verifica (osservazione dei singoli incontri sull adattamento e la risposta alle proposte fatte) - Rapporto con le regole - Rapporto con gli adulti - Modalità di relazione con gli altri - Ruoli assunti all interno del gruppo Obiettivi specifici per la classe e verifica del loro raggiungimento attraverso schede di progettazione - verifica (osservazione dei singoli incontri sull adattamento e la risposta alle proposte fatte) - problemi emergenti all interno del gruppo classe - obiettivi specifici concordati con le insegnanti - valutazione dei risultati raggiunti (contenuti messi in gioco ; abilità sviluppate) Valutazione conclusiva del percorso psicomotorio attraverso relazione - sviluppo delle abilità psicomotorie - sviluppo della socializzazione - valutazione intervento di prevenzione del disagio STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA CON LE INSEGNANTI

5 Concordare e strutturare il calendario degli incontri con le insegnati di classe sulla base delle esigenze delle insegnanti e della scuola Concordare il ruolo dell insegnate all interno degli incontri - Osservatore (consegna di schede di osservazione per facilitare il ruolo dell insegnate) Incontri di restituzione e verifica durante il progetto - Valutazione delle osservazioni fatte - Valutazione delle proposte - Riorganizzazione della progettualità se necessario - Segnalazione e valutazione di casi problematici Incontro finale di valutazione/verifica/discussione di consegna relazione finale - problemi emergenti all interno del gruppo classe - valutazione obiettivi specifici concordati con le insegnanti - valutazione dei risultati raggiunti evoluzione e involuzioni del gruppo - contenuti messi in gioco - abilità sviluppate MATERIALIE ATTREZZATURE CHE SARANNO UTILIZZATI Per l attività psicomotoria è necessario uno spazio che permetta ai bambini di potersi esprimere attraverso l azione motoria. Lo spazio sarà predisposto dallo psicomotricista utilizzando attrezzature e materiali per favorire tre tipi di attività di gioco/azione motori: senso-motorio, simbolico e di rappresentazione. Per ogni spazio si riportano a titolo esemplificativo alcune delle attrezzature e dei materiali utilizzati. SPAZIO PER IL GIOCO SENSO-MOTORIO Allestimento: creazione di diversi livelli di altezza; creazione di un piano di atterraggio abbastanza ampio ed accogliente per evitare un eccessivo controllo posturale; creazione di condizioni di lieve instabilità (disequilibri). Finalità: facilitare la sperimentazione senso-motoria con l esperienza di piacere legato al movimento ed alla stimolazione sensoriale a livello propriocettivo, enterocettivo, labirintico, di giochi di equilibrio/disequilibrio e altro. SPAZIO PER IL GIOCO SIMBOLICO

6 Materiale: drappi colorati di diverse dimensioni, fasce, teli in Njlon, carta da giornale, tubolari (materiale fornito dagli psicomotricisti) Finalità: promuovere l uso simbolico dei materiali e le capacità di trasformazione dell ambiente per vivere situazioni significative attraverso la via corporea. Attivare indirettamente nel gioco le potenzialità ideative-creative, progettuali (attivando modalità e strategie per la riuscita del gioco), motorie (costruire, distruggere, ricostruire, sollevare, spingere, trascinare, lanciare, sovrapporre) di coordinazione percettivo-motoria, di organizzazione spaziale. Permettere l espressione dell immaginario e delle emozioni. SPAZIO PER LE RAPPRESENTAZIONI Materiale:, carta, matite, pennarelli( materiale già presente negli istituti) creta o plastilina per modellare (materiale fornito dagli psicomotricisti) Finalità: facilitare il processo di decentramento agevolando l accesso al pensiero operatorio. Permettere l elaborazione del materiale interno emozionalmente investito. OPERATORI: Psicomotricisti : Diploma di formazione triennale superiore in psicomotricità Laureaneuroepsicomotricità dell età evolitiva Il lavoro di ogni singolo psicomotricista è sostenuto e monitorato da un equipe di psicomotricisti Sono previsti : - Incontri e relazioni in itinere con le insegnanti di classe (VEDI STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFCA) - Incontro e relazione finale (VEDI STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFCA) - Diario dei lavori prodotti dai bambini L ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E COSTI: Incontri settimanali della durata di 1 ora (ORARI E GIORNI DA DEFINIRE IN FASE DI PROGETTO) CON IL GRUPPO CLASSE ALLEGATA OFFERTA ECONOMICA RIFERIMENTI AMMINISTRATIVI Per eventuali chiarimenti amministravi contattare segreteria Tre Effe - Tel.: Dati per fatturazione : TRE EFFE Cooperativa Sociale Onlus Vicolo Airoldi Villa Cortese (MI) Tel

7 Part. I.V.A Per eventuali chiarimenti relativi all organizzazione del progetto contattare la Sig.ra Colombo Monica. Responsabile Area Psicomotricità Cell monica.colombo@treeffecoop.it Tre Effe Cooperativa Sociale Onlus PIERA CRIBIOLI