Salute della donna: esperienze di integrazione delle MnC nei percorsi assistenziali - Ausl di Bo -

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Salute della donna: esperienze di integrazione delle MnC nei percorsi assistenziali - Ausl di Bo -"

Transcript

1 Prospettive di integrazione delle medicine Non Convenzionali nei percorsi assistenziali 17 giugno Regione Emilia-Romagna Aula Magna Salute della donna: esperienze di integrazione delle MnC nei percorsi assistenziali - Ausl di Bo - Grazia Lesi, Clede Maria Garavini, Annagiulia Gramenzi 1 UOC Salute donna infanzia e adolescenza; UO Consultori - Dipartimento Cure Primarie AUSL di Bologna; 1 Dipartimento di Medicina Clinica, Università di Bologna.

2 Salute della donna:esperienze di integrazione delle MnC nei percorsi assistenziali- Ausl Bologna- Anni 90 Sostegno donne operate per patologia neoplastica al seno (assistenza psicologica, omeopatia, gruppo di autoaiuto...) : Ricerca nazionale Multicentrica FISA menopausa 2002 Ambulatorio sperimentale di Agopuntura- Menopausa 2003 Progetto MNC- UO Consultori: Agopuntura, Omeopatia

3 Salute della donna:esperienze di integrazione delle MnC nei percorsi assistenziali- Ausl Bologna- Progetti di ricerca Clinica proposti nell ambito del primo Programma Sperimentale dell ORMnC 2006/07 Progetti di ricerca Clinica proposti nell ambito del 2 Programma Sperimentale dell ORMnC 2009/10

4 MnC per la Salute delle Donne AUSL di Survey sull utilizzo utilizzo delle MnC tra le donne con sindrome climaterica Studi pilota: agopuntura nella sindrome climaterica in donne operate al seno agopuntura nella dismenorrea severa Progetti multicentrici: AcCLiMaT Giù la testa Bologna: RICERCA

5 MnC in donne con sindrome climaterica afferenti ai Consultori - AUSL di Bologna quantificare l usol di MnC in un campione di donne con sindrome climaterica identificarne tipo e fonte d informazioned verificare l impiegol concomitante di farmaci convenzionali valutare la comunicazione medico-paziente questionario auto-somministrato messo a punto e validato dal CompleMed Center, Western Sidney University (Menopause 2007; 14: ) 403) Cardini F et al. BMC Women Health 2010

6 MnC in donne con sindrome climaterica afferenti ai Consultori - AUSL di Bologna 01/ /2006: 1106 donne (45-65 anni) Terapie per sindrome climaterica MnC: tipo di prodotto (n=370) 56% % % 10% 27% nessuna MnC TOS MnC+TOS erboristeria soia omeopatia dang gui/mtc altro Cardini F et al. BMC Women Health 2010

7 MnC in donne con sindrome climaterica afferenti ai Consultori - AUSL di Bologna Fonti informative (n=370) Meno del 40% delle donne che usano MnC lo comunica al curante Cardini F et al. BMC Women Health 2010

8 MnC in donne con sindrome climaterica afferenti ai Consultori - AUSL di Bologna fenomeno frequente (una donna su 3) e non governato definire efficacia e sicurezza di impiego dei trattamenti uso promiscuo di MnC e terapie convenzionali migliorare le conoscenze sulle interazioni farmacologiche e i sistemi di farmacovigilanza insufficiente comunicazione medico-paziente intensificare le informazioni sulle MnC rivolte sia ai pazienti che agli operatori sanitari (soprattutto MMG) Cardini F et al. BMC Women Health 2010

9 MnC per la Salute delle Donne AUSL di Survey sull utilizzo utilizzo delle MnC tra le donne con sindrome climaterica Studi pilota: agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno agopuntura nella dismenorrea severa Progetti multicentrici: AcCLiMaT Giù la testa Bologna: RICERCA

10 Il 60-70% delle donne affette da tumore al seno soffre di sindrome climaterica, in questi casi la TOS è controindicata per il rischio di recidiva Agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno: studio pilota Obiettivo principale: valutare efficacia e sicurezza di un ciclo di trattamento di agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno Obiettivi secondari: qualità della vita durante e dopo il trattamento aspettative, compliance e soddisfazione delle pazienti

11 Agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno: studio pilota PAZIENTI Gennaio 2005-dicembre 2007: 41 donne affette da tumore del seno in menopausa fisiologica o chirurgica o chemio-indotta indotta con sindrome climaterica. 35 pazienti METODI 10 sedute di agopuntura a cadenza settimanale seguite da follow-up a 3 e 6 mesi scala climaterica di Green 1 n di vampate di calore/settimana qualità della vita: MenQoL 2 attitudini, aspettative, efficacia percepita 1 Greene JG. Maturitas 1998; 29: Hilditch JR, et al. Maturitas 1996; 24:

12 Agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno: studio pilota Scala climaterica di Green: miglioramento dopo la prima seduta: 28/35 (80%) miglioramento al termine del trattamento: 32/35 (90%) Vampate di calore: riduzione 50% del n n medio settimanale: 15/35 donne (43%) Qualità della vita (MenQoL( MenQoL): miglioramento significativo in tutti i domini sia alla fine del trattamento che dopo 3 e 6 mesi miglioramento più evidente a carico dei domini vasomotorio e fisico, meno nel sessuale e nello psicosociale Efficacia percepita: il trattamento è stato giudicato efficace da 34/35 donne (97%) Trattamento molto ben tollerato

13 Agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno: studio pilota un ciclo di 10 sedute di agopuntura con cadenza settimanale sembra efficace nel ridurre l intensitl intensità soggettiva della sintomatologia climaterica e nel migliorare la qualità della vita il miglioramento della qualità della vita tende a mantenersi stabile nei 6 mesi successivi al ciclo di trattamento le potenzialità terapeutiche, l ottimal tollerabilità e la buona efficacia percepita costituiscono le premesse per condurre studi clinici randomizzati e controllati

14 MnC per la Salute delle Donne AUSL di Survey sull utilizzo utilizzo delle MnC tra le donne con sindrome climaterica Studi pilota: agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno agopuntura nella dismenorrea severa Progetti multicentrici: AcCLiMaT Giù la testa Bologna: RICERCA

15 Studio Pilota per la Dismenorrea Severa: Acu-point injection con Vitamina K il 40-70% delle donne soffre di dismenorrea primaria il 10-15% 15% in forma grave costo sociale farmaci più utilizzati: FANS e contraccettivi orali inefficaci nelle forme più severe effetti collaterali e controindicazioni L iniezione di Vitamina K nel punto di agopuntura San Yin Jiao (Sp 6) è utilizzata in Cina da almeno due decenni, e sembra avere effetti sia a breve che a lungo termine per ridurre il dolore mestruale.

16 Studio Pilota per la Dismenorrea Severa: Acu-point injection con Vitamina K Obiettivo principale: efficacia a breve termine e tollerabilità Obiettivi secondari: effetti a breve e lungo termine su: distress mestruale ore trascorse a letto restrizione delle normali attività quotidiane numero di compresse analgesiche assunte

17 Studio Pilota per la Dismenorrea Severa: Acu-point injection con Vitamina K PAZIENTI e METODI 20 nullipare tra 14 e 25 anni affette da dismenorrea primaria severa Unica iniezione di Vitamina K nell agoputno SanYinJiao/Spleen6 entro 24 ore dall inizio dei sintomi. Strumenti di valutazione: VAS Visual Analogue Scale Intensity and duration Cox score (retrospective symptom scale of menstrual distress) 1 Valutazione a 2, 5 e 30 min. Follow-up di 6 mesi 1 Cox DJ, Meyer RG. J Behav Med. 1978;3:

18 Studio Pilota per la Dismenorrea Severa: Acu-point injection con Vitamina K VAS Riduzione del dolore a 30 min in 19/20 (95%), di queste 3 riferivano VAS=0. valori medi deviazione standard In 4/20 (20%) il dolore è ricomparso o peggiorato nel corso dello stesso ciclo. pre 2 minuti 5 minuti 30 minuti

19 Studio Pilota per la Dismenorrea Severa: Acu-point injection con Vitamina K Follow-up cox intensity score cox duration score 30 valori medi * * ** p< pre I ciclo II ciclo III ciclo IV ciclo V ciclo VI ciclo

20 Studio Pilota per la Dismenorrea Severa: Acu-point injection con Vitamina K Follow-up 8 n. ore a letto n. ore assenza dal lavoro n. compresse/ciclo valori medi pre I ciclo II ciclo III ciclo IV ciclo V ciclo VI ciclo

21 Studio Pilota per la Dismenorrea Severa: Acu-point injection con Vitamina K Tollerabilità 14/20 (70%) hanno avuto effetti collaterali (dolore e/o edema locale): In 8 casi durante il trattamento in 3 dopo e in 3 sia durante che dopo. In 11 casi hanno della durata di qualche secondo (da 2 a 10), in un caso di 30 minuti,, e in 2 di alcuni giorni. Intesità degli effetti collaterali Nessuno Lieve Moderato Severo 6 (30%) 9 (45%) 4 (20%) 1 (5%)

22 Acu-point injection con Vitamina K nella Dismenorrea Severa migliora la sintomatologia dolorosa a breve termine migliora il distress mestruale anche nei cicli successivi riduce le ore trascorse a letto, le ore di assenza dal lavoro e il ricorso alle terapie analgesiche anche se questi effetti sembrano perdersi nel tempo si associa ad effetti collaterali di lieve entità buono il gradimento, malgrado sia un trattamento spesso impegnativo Del tutto aperta la questione del meccanismo d azioned

23 MnC per la Salute delle Donne AUSL di Survey sull utilizzo utilizzo delle MnC tra le donne con sindrome climaterica Studi pilota: agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno agopuntura nella dismenorrea severa Progetti multicentrici: AcCLiMaT Giù la testa Bologna: RICERCA

24 La medicina integrata per le donne operate per neoplasia del seno Le Aziende sanitarie dell'area metropolitana di Bologna Bolognese con il coinvolgimento dei professionisti dei Consultori famliliari sono da tempo impegnate nel percorso assistenziale della neoplasia della mammella, dallo screening al follow-up post-chirurgico Nel follow-up post-chirurgico le donne con neoplasia del seno hanno problemi che interferiscono con la qualità della vita derivanti dalla malattia, dalle terapie, dalle procedure diagnostiche e che non sono sempre risolvibili con le terapie convenzionali

25 AcCLiMaT: : modello di medicina integrata Studio clinico pragmatico multicentrico randomizzato Self-care versus self care più agopuntura nella sindrome climaterica in pazienti con neoplasia della mammella Interventi: self care: supporto psicologico, consigli dietetici /stile di vita e proposte di attività fisica (brochure di self care, concordata e omogenea per tutti i centri). self-care + agopuntura Rete strutturata di collaborazioni a livello aziendale e regionale registrazione su clinicaltrials.gov

26 AcCLiMaT: : modello di medicina integrata 6 centri: : AUSL Bologna (UOC Salute Donna Infanzia e Adolescenza e UO Consultori), Carpi, Piacenza, Reggio Emilia, Guastalla, Correggio. Collaborazione con Servizi di Sanità Pubblica, Epidemiologia, Oncologia e gruppi/associazioni di autoaiuto Per il futuro: Arruolate 74 donne valorizzare le risorse esistenti rafforzare il coordinamento tra gli attori in campo (territorio/ospedale)) e Centri Regionali. individuare ulteriori indicatori di processo e di risultato

27 MnC per la Salute delle Donne AUSL di Survey sull utilizzo delle MnC tra le donne con sindrome climaterica Studi pilota: agopuntura nella sindrome climaterica in donne con tumore del seno agopuntura nella dismenorrea severa Progetti multicentrici: AcCLiMaT Giù la testa Bologna: RICERCA

28 GIU LA TESTA Studio osservazionale prospettico sulla presentazione podalica al quale partecipano 47 centri della Regione Emilia-Romagna. Tre obiettivi: valutare la frequenza della versione cefalica spontanea nel terzo trimestre di gravidanza. valutare i fattori associati alla versione cefalica spontanea. valutare le caratteristiche della popolazione che si sottopone ad interventi per la versione cefalica nel terzo trimestre di gravidanza (in particolare moxibustione o ago-moxibustione e RME) e gli esiti degli stessi. Baronciani D, Cardini F, Floridi S, Scagliarini G, Cuppari A, Lesi G

29 Medicina integrata: altri possibili ambiti di applicazione Adolescenza: dismenorrea primaria severa ( acu-point injection con vitamina K, agopuntura tradizionale cinese e/o omeopatia,fitoterapia.) Gravidanza: Nausea gravidica, Parto... Fecondazione assistita Sindrome dell'ovaio policistico Dolore pelvico /vulvodinia/ vulvodinia: non ha per ora trovato proposte terapeutiche univoche. Presenta aspetti sanitari, sociali, psicologici e di coppia. Disponibilità da parte dei professionisti convenzionali alla integrazione con metodiche non convenzionali Climaterio-menopausa: menopausa: eventuali collaborazioni con altre esperienze regionali (progetto MEFA- A.O.U. Bologna, AOS Modena)

30 La medicina integrata per la salute della donna in sintesi La medicina convenzionale e quella complementare concorrono a generare salute. Gli audit tra professionisti favoriscono la conoscenza, la collaborazione reciproca e il miglioramento dell'offerta. Il modello di IM (medicina( integrata) è fondato su un approccio interdisciplinare ed è caratterizzato da un mix non-gerarchico gerarchico * di soluzioni mediche convenzionali e complementari. * * Ford et al. BMC Complementary and Alternative Medicine 2010, 10:661

31 La medicina integrata per la salute della donna in sintesi Nell applicazione concreta vanno tenuti presenti: la fattibilità in un contesto sanitario pubblico il significato: il processo di assistenza assume per le pazienti importanza pari al risultato e influisce sulla soddisfazione e sull'efficacia del trattamento. l'ascolto attento delle donne e la loro attiva collaborazione nel percorso di presa in carico e di cura

32 CONCLUSIONI i risultati degli studi compiuti, l attivitl attività clinica svolta in questi anni ci forniscono gli elementi per rispondere alla domanda iniziale che ci eravamo posti: e' possibile una integrazione tra la medicina convenzionale e quella non convenzionale? ovvero far convivere mezzi terapeutici modernissimi ed avanzati con metodi di cura antichissimi e provenienti da altre culture che presentino sufficienti prove di efficacia e sicurezza, che siano rivolti a patologie ad alta prevalenza e/o per le quali le cure convenzionali non siano soddisfacenti.

33 CONCLUSIONI conoscenze e approcci di cura provenienti da culture diverse inseriti nei percorsi aziendali di offerta per la salute Per il futuro nei progetti/percorsi di studio e di cura tenere presente: valutazioni costo / efficacia; strumenti di verifica che coinvolgano operatori e pazienti (metodi qualitativi, action research,, focus group, audit...etc.).

34 Stiamo percorrendo la via indicata dal WHO: The scientific, safe and effective use of traditional medicine will certanly further promote the development of traditional medicine and traditional medicine will undoubtedly make more and more contributions to human health in the 21st century Zhang Xiaorui WHO Coordination Officer december 2000 Grazie!

35 Autori e collaborazioni Un ringraziamento speciale a Giorgia Razzini,, all'ing Filippo Tasselli e a Federica Castellazzi

MEDICINA INTEGRATA. per la qualità di vita delle donne 14 DICEMBRE 2010. Aula Magna, Ospedale Maggiore Largo Nigrisoli 2, Bologna

MEDICINA INTEGRATA. per la qualità di vita delle donne 14 DICEMBRE 2010. Aula Magna, Ospedale Maggiore Largo Nigrisoli 2, Bologna MEDICINA INTEGRATA per la qualità di vita delle donne 14 DICEMBRE 2010 Aula Magna, Ospedale Maggiore Largo Nigrisoli 2, Bologna COMITATO SCIENTIFICO Grazia Lesi, coordinatore scientifico Clede Maria Garavini,

Dettagli

MEDICINA INTEGRATA IN ONCOLOGIA NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Med. I.O. - R.E.R

MEDICINA INTEGRATA IN ONCOLOGIA NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Med. I.O. - R.E.R PROGRAMMA SPERIMENTALE MEDICINE NON CONVENZIONALI 2014-2016 DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA WORKSHOP Medicine non convenzionali: la complessità dell'integrazione nel Servizio sanitario pubblico Bologna MEDICINA

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

Regione Emilia Romagna

Regione Emilia Romagna Le Medicine Non Convenzionali Nei Percorsi Di Salute Delle Donna: Strategie Di Integrazione Della Regione Emilia Romagna G. Lesi, C. Ruozi G. Lesi AUSL di Bologna, C. Ruozi Agenzia Sanitara Regionale ORMnC

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale

Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale dr. Stefano Vianello - Direttore Distretto Socio-Sanitario 1 Dr.ssa Beatrice Baggio -

Dettagli

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri Dr.ssa Marina

Dettagli

IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE

IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: I PROGETTI E LE ESPERIENZE DELLE CURE PALLIATIVE Verso l accreditamento delle cure palliative in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio assistenza territoriale Direzione

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella Torino, 10 giugno 2014 La donna con il tumore al seno: Assistenza a 360 gradi. Aggiornamento e novità Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella Dott. Maria Rosa STANIZZO Direttore

Dettagli

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.

Dettagli

WP 4 Approccio socio-assistenziale alle problematiche del paziente oncologico anziano

WP 4 Approccio socio-assistenziale alle problematiche del paziente oncologico anziano Programma straordinario di ricerca oncologica 2006 ALLEANZA CONTRO IL CANCRO PROGRAMMA 1B: RIDUZIONE DELLA DISPARITÀ NELL ACCESSO DEI PAZIENTI AI MEZZI DIAGNOSTICI E ALLE TERAPIE. WP 4 Approccio socio-assistenziale

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

MTC nel paziente oncologico

MTC nel paziente oncologico MTC nel paziente oncologico U.O Medicina Oncologica Ospedale di Carpi Giorgia Razzini La legge della domanda e dell offerta (1) L utilizzo delle Medicine Non Convenzionali subisce un incremento del 30%

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE ESPANDERE PROGRESSIVAMENTE LE LOGICHE DI INTEGRAZIONE SISTEMICA UTILIZZANDO I PERCORSI ASSISTENZIALI COME METODO PER PROMUOVERE PRASSI INTEGRATA E PER RENDERE

Dettagli

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata

Dettagli

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Beatrice Dalla Barba Formatore Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti PERCHE E COSI IMPORTANTE PROMUOVERE L ALLATTAMENTO AL SENO? L AS nei

Dettagli

Il recupero funzionale del cardiopatico

Il recupero funzionale del cardiopatico XVIII CONVEGNO NAZIONALE GERIATRICO Dottore Angelico 11-12-13 giugno 2015 - Cassino Il recupero funzionale del cardiopatico Matteo Grezzana Marina Lugarà Elisa Maya Boldo UOC Geriatria Attuale mission

Dettagli

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO IPA Adriatic CBC Programme Progetto LOVE YOUR HEART PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO Montona, 10 giugno 2013 Lamberto Pressato - SCF MODELLO DEL DISEASE MANAGEMENT nella PREVENZIONE del RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Dettagli

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Dr. Mauro Somaschi - MMG ASL Lecco Aula Magna Azienda Ospedaliera Ospedale "A. Manzoni" REGIONE LOMBARDIA ASL Lecco Relazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P.

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P. CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I Responsabile Dott.ssa P. Viola Edvard Munch - The Silk Child -!907 Tate Gallery London 1

Dettagli

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Percorsi di integrazione tra salute mentale e medicina generale nell Azienda USL di Reggio Emilia

Percorsi di integrazione tra salute mentale e medicina generale nell Azienda USL di Reggio Emilia Percorsi di integrazione tra salute mentale e medicina generale nell Azienda USL di Reggio Emilia Maria Bologna Dipartimento Salute Mentale-DP AUSL Reggio Emilia Corso di Formazione Gestione della depressione

Dettagli

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 REGIONE: Lazio TITOLO: Interventi par la Prevenzione dell Obesità nella Regione Lazio Il

Dettagli

Grazie dell attenzione

Grazie dell attenzione Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente

Dettagli

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica 4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica Il FSE e la Telemedicina Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio Coordinamento, Sviluppo e Gestione del NSIS Direzione Generale

Dettagli

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Dott.ssa Simona Arletti Assessore alla Salute e Pari Opportunità Comune di Modena Funzione dei consultori familiari

Dettagli

Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Obiettivo Primario

Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Obiettivo Primario Titolo, oggetto e obiettivo del Progetto: Studio clinico randomizzato, con gruppo di controllo, sull Agopuntura Tradizionale Cinese come Terapia di Supporto in pazienti sottoposti a trattamento Chemioterapico

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso

Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso Maria Angela Becchi Taranto

Dettagli

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Provincia Autonoma di Trento AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Trento via Degasperi 79 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Reg. delib. n. 271 2014 OGGETTO: Approvazione del documento

Dettagli

Progetto per la definizione di linee guida per l utilizzo dell ICD-10 nell ambito dei servizi per le dipendenze

Progetto per la definizione di linee guida per l utilizzo dell ICD-10 nell ambito dei servizi per le dipendenze Servizio Salute Mentale, Dipendenze Patologiche, Salute nelle Carceri Area Dipendenze Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali Progetto per la definizione di linee guida per l utilizzo dell

Dettagli

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Razionale - 1 L età avanzata rappresenta un fattore di rischio indipendente di ipoglicemie Le modificazioni fisiologiche

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO FAX: 0916552413 SITO WEB: www.gstu.it E-MAIL: gstu@gstu.it CRITERI

Dettagli

Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia

Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia Il ruolo dell Infermiere nella Sanità d Iniziativa. L Esperienza dell Infermiere di famiglia Granucci Lucia Infermiera di famiglia UO Infermieristica Territoriale Resp. Svaldo sensi UF Cure Primarie Piana

Dettagli

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

La Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino

La Regione Toscana contro il dolore. Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino La Regione Toscana contro il dolore Il controllo e la cura del dolore sono diritti del cittadino Indice Insieme per curare il dolore inutile Misurare il dolore Controllare il dolore La morfina non è una

Dettagli

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..

Dettagli

Terapia del dolore e cure palliative

Terapia del dolore e cure palliative Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

FS procedura d esame

FS procedura d esame FS procedura d esame Preparazione Clistere (33 ml) auto-somministrato a domicilio 2 ore prima dell esame esame e ritirato gratuitamente in farmacia Esame eseguito in servizi di endoscopia ospedalieri Invio

Dettagli

Questionario del progetto SHARE per i genitori

Questionario del progetto SHARE per i genitori Questionario del progetto SHARE per i genitori Informazioni personali del paziente e diagnosi Paese di nascita: Sesso: (Maschio) (Femmina) Età: Età alla diagnosi: Persona che compila il questionario: Madre

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

Indagine sulla prevalenza di alcune condizioni patologiche a rilevante impatto sociale

Indagine sulla prevalenza di alcune condizioni patologiche a rilevante impatto sociale sdfs AGENZIA REGIONALE SANITARIA R E G I O N E M A R C H E Indagine sulla prevalenza di alcune condizioni patologiche a rilevante impatto sociale Susanna Cimica Osservatorio Epidemiologico Agenzia Sanitaria,

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010 Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del

Dettagli

PROGETTO SPERIMENTALE «ERICA» Programmi di Educazione, Riabilitazione, Integrata, Comunitaria Adattata

PROGETTO SPERIMENTALE «ERICA» Programmi di Educazione, Riabilitazione, Integrata, Comunitaria Adattata PROGETTO SPERIMENTALE «ERICA» Programmi di Educazione, Riabilitazione, Integrata, Comunitaria Adattata Promozione della salute del Dipartimento di Prevenzione Progetto sperimentale «ERICA» Si caratterizza

Dettagli

UN MODELLO DI FORMAZIONE PER LE CURE PALLIATIVE Apprendimento sul campo e confronto fra professionisti 29 Congresso Nazionale ANIARTI Rimini 10-12 novembre 2010 Catia Franceschini Chiara Pecorini Pier

Dettagli

Radioterapia convenzionale ipofrazionata a dì alterni vs. IMRT/IGRT ipofrazionata breve in pazienti con glioblastoma in classe RPA V e VI

Radioterapia convenzionale ipofrazionata a dì alterni vs. IMRT/IGRT ipofrazionata breve in pazienti con glioblastoma in classe RPA V e VI PROTOCOLLO DI STUDIO Radioterapia convenzionale ipofrazionata a dì alterni vs. IMRT/IGRT ipofrazionata breve in pazienti con glioblastoma in classe RPA V e VI Lo studio è inserito come sottoprogetto nell

Dettagli

Il rapporto nascita: nati nel 2008

Il rapporto nascita: nati nel 2008 Bologna 9 dicembre 2009 Il rapporto nascita: nati nel 2008 Dante Baronciani, 1 WHO CC for evidence-based research synthesis and guideline development in reproductive health le buone notizie Goodnews 2

Dettagli

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE La Promessa O.N.L.U.S. Via Catone 21 00192 Roma Tel / Fax 06.397.391.06 (46) Fasi Trattamentali PERCORSO TERAPEUTICORIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE Attualmente il Centro

Dettagli

Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale

Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale dott. Edgardo Contato Direttore Sanitario 01 Ferrara, 20 Febbraio 2008 Premessa Le Aziende Sanitarie devono rispondere

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI NELLA PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITA

LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI NELLA PRESA IN CARICO DELLE FRAGILITA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI CONVEGNO PER UN WELFARE SOSTENIBILE LEA E LIVEAS: MODELLI REGIONALI A CONFRONTO TAVOLA ROTONDA LEA E LIVEAS NELLA PRESA IN CARICO

Dettagli

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA Azioni a sostegno di persone, famiglie, comunità locali e promozione della domiciliarità degli anziani Biennio 2012-2013 PREMESSA Mani di Scorta è un Consultorio

Dettagli

Valutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco

Valutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco Valutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco Serena Broccoli, Gerardo Lupi, Walther Orsi Programma salute Anziani Milano, 17 ottobre 2008 Studio

Dettagli

Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive

Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

Centro Regionale di Coordinamento della Salute e Medicina di Genere. Programma 2014-2015 Azione prioritaria in tema: Endometriosi

Centro Regionale di Coordinamento della Salute e Medicina di Genere. Programma 2014-2015 Azione prioritaria in tema: Endometriosi Centro Regionale di Coordinamento della Salute e Medicina di Genere Programma 2014-2015 Azione prioritaria in tema: Endometriosi Coordinatore: Prof. Felice Petraglia, AUOS Gruppo 1 Endometriosi Asl 10

Dettagli

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Fabrizio Muscas Firenze, 29-30 Giugno 2012 Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT La normativa La Normativa 38 ha riportato

Dettagli

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto F. Ierardi*, L. Gnaulati*, F. Maggino^, S. Rodella*, E. Ruviglioni^ *Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio

Dettagli

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici

Dettagli

AGENZIA REGIONALE SANITARIA DELLA CAMPANIA - ARSan Direttore Generale Prof. Tonino Pedicini

AGENZIA REGIONALE SANITARIA DELLA CAMPANIA - ARSan Direttore Generale Prof. Tonino Pedicini AGENZIA REGIONALE SANITARIA DELLA CAMPANIA - ARSan Direttore Generale Prof. Tonino Pedicini Assessorato Sanità Regione Campania Stato vegetativo e Stato di minima coscienza Fase post ospedaliera Percorsi

Dettagli

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze S. Nutini, S. Checcacci, R. Abbate, A. Corrado, A. Morettini, C. Nozzoli, C. Neri Azienda

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM

ALMA MATER STUDIORUM ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA RUOLO DELL INFERMIERE NELLA GESTIONE DELLA TERAPIA INTRATECALE (T.I.T.) NEL BAMBINO AFFETTO

Dettagli

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella

Informazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla mammella Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito

Dettagli

Indagine conoscitiva DONNE ITALIANE E DOLORE FISICO. Seasonique. Consumer portrait & Price Sensitivity Test

Indagine conoscitiva DONNE ITALIANE E DOLORE FISICO. Seasonique. Consumer portrait & Price Sensitivity Test Indagine conoscitiva Progetto N. 14-041 Seasonique DONNE ITALIANE E DOLORE FISICO Consumer portrait & Price Sensitivity Test Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 13 novembre 2014

Dettagli

BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI

BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI La presentazione della lettera di intenti dovrà avvenire entro le ore 12.00 del 23 aprile 2012,

Dettagli

Workshop: Telemedicina e Sanità elettronica: facciamo il punto! La rete e-care a supporto del paziente fragile

Workshop: Telemedicina e Sanità elettronica: facciamo il punto! La rete e-care a supporto del paziente fragile Workshop: Telemedicina e Sanità elettronica: facciamo il punto! La rete e-care a supporto del paziente fragile Carla Fiori Direttore Settore Reti e-care CUP 2000 SpA - Bologna Roma, 24 giugno 2010 Palazzo

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL

UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL UNA NUOVA FORMA ASSISTENZIALE IL CHRONIC CARE MODEL Mortalità per malattie del sistema circolatorio, tumori e malattie infettive, per 100.000 abitanti. Anni 1926-2001. Fonte: Istat 600 500 400 300 Malattie

Dettagli

Lo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto

Lo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto Lo Sviluppo delle Cure Palliative nel Veneto Dott. C. De Chirico Resp. Unità di Cure Palliative ULSS N 7 Segretario SICP Veneto Coordinamento Regionale Veneto per le Cure Palliative e la Lotta al Dolore

Dettagli

Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia

Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia Lega Contro i Tumori ONLUS Sezione L.I.L.T. di Reggio Emilia La L.I.L.T Nazionale nasce nel 1922 a Bologna Attualmente è presente con 105 sedi sul territorio nazionale La sede di Reggio Emilia è stata

Dettagli

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il contesto normativo regionale DGR 7328 del 11 dicembre 2001 Individuazione della rete regionale

Dettagli

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.

Dettagli

Regione Liguria Collaborazione dei Consultori Familiari con i Centri di PMA Genova 9 febbraio 2010 Angela Lidia Grondona Legge 29 Luglio 1975, n. 405 Istituzione dei consultori familiari Art. 1, il servizio

Dettagli

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013

Quando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14.

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14. CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14. (Istituzione delle professioni sanitarie non convenzionali di chiropratico

Dettagli

Implementazione delle linee guida per il trattamento del dolore cronico e Audit di monitoraggio.

Implementazione delle linee guida per il trattamento del dolore cronico e Audit di monitoraggio. Implementazione delle linee guida per il trattamento del dolore cronico e Audit di monitoraggio. Progetto Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale anno 2013 Legge 38/2012 Disposizioni per garantire l'accesso

Dettagli

Alcol e giovani I rischi e le tendenze

Alcol e giovani I rischi e le tendenze Alcol e giovani I rischi e le tendenze Emanuele Scafato, ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Direttore Centro OMS Ricerca e promozione salute alcol e problemi alcol correlati Direttore Osservatorio Nazionale

Dettagli

L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio

L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio Conferenza Stampa L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio Presentazione dell Accordo Locale 2012/2014 tra l Azienda USL di Parma e le Organizzazioni Sindacali

Dettagli

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari

Dettagli

L attività fisica e l esercizio fisico nelle politiche per la salute dell Emilia-Romagna

L attività fisica e l esercizio fisico nelle politiche per la salute dell Emilia-Romagna L attività fisica e l esercizio fisico nelle politiche per la salute dell Emilia-Romagna Pierluigi Macini Bologna 18 maggio 2013 1. L attività fisica ha evidenti e dimostrati effetti benefici sulla salute

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile?

Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile? CONVEGNO NAZIONALE GISMA 2015 Reggio Emilia 7-8 maggio Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile? IL CONTRIBUTO DI EUROPA DONNA

Dettagli

Parma 21/10/2011. Percorsi di innovazione nelle cure primarie. AUSL Reggio Emilia Distrettto Castelnovo ne Monti

Parma 21/10/2011. Percorsi di innovazione nelle cure primarie. AUSL Reggio Emilia Distrettto Castelnovo ne Monti Parma 21/10/2011 Percorsi di innovazione nelle cure primarie Sviluppo del percorso del paziente oncologico e della rete locale di cure palliative secondo un modello di competenza diffuso Il percorso di

Dettagli

La Gestione del Paziente

La Gestione del Paziente Circolare n. 5/15 - Protocollo n. 201500045 - Brescia, 03 marzo 2015 Progetto Formativo ECM La Gestione del Paziente attraverso percorsi sanitari e terapeutici condivisi: Il Diabete nella Rete Ospedale/Territorio

Dettagli

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE Attività e caratteristiche organizzative Il Progetto Cronos, promosso nel settembre del 2000 dal Ministero della Salute in collaborazione con l

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO

Dettagli