PROTOCOLLO PET/TC ONCOLOGICA

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1 Regione del Veneto - AZIENDA U.L.SS. N. 8 ASOLO ospedale di Castelfranco Veneto e Montebelluna dipartimento diagnostica per immagini sede di Castelfranco Veneto unità operativa medicina nucleare - direttore: dott.ssa Franca Chierichetti PROTOCOLLO PET/TC ONCOLOGICA Premessa Non esistono linee guida approvate sul territorio nazionale. Vengono pertanto adottate le linee guida prodotte nel 2007 dalla regione Emilia Romagna, per la PET con 18F-FDG, e vengono aggiunte o leggermente modificate (freccia) alcune indicazioni, secondo i dati della letteratura recente, dell esperienza maturata nel Centro e della disponibilità di altri radiofarmaci. N.B. Il presente protocollo potrà essere rivisto alla luce di altre indicazioni emergenti. Preparazione a) digiuno da 4-6 ore b) controllo della glicemia (< 200 mg/ml). Paziente diabetico insulino-dip: da programmarsi primo pomeriggio dopo 4-6 ore di digiuno e dalla assunzione di insulina con la colazione; in caso di diabete in terapia orale da programmarsi prima mattina con digiuno dalla mezzanotte c) eventuali sospensioni di trattamenti in atto vanno concordate caso per caso d) paziente idratato prima e dopo la somministrazione di FDG (almeno ½ l di acqua) e) vuotare la vescica prima di eseguire l esame Informazioni da raccogliere a) storia della malattia b) precedenti patologie e/o interventi chirurgici di rilievo c) terapia eseguita e terapia in atto d) lesioni infiammatorie e/o processi infettivi in atto e) indagini strumentali eseguite (TC, bone scan, PET/TC, RM, eco etc.) f) risultati esami di laboratorio (marcatori) Accesso all esame Mediante compilazione di apposito modulo da inoltrare via fax alla U.O., firmato dal medico richiedente e con allegata fotocopia dell impegnativa Radiofarmaco e dosi 18F-FDG 37 MBq/10 kg PC per via endovenosa preferibilmente con butterfly LA DECISIONE DI ESEGUIRE UNA PET CON TC PER ATTENUAZIONE, O UNA PET/TC DIAGNOSTICA CON TC IN BIANCO O CON CONTRASTO, SPETTA AL MEDICO CHE EFFETTUA LA PRESTAZIONE SULLA BASE DI CRITERI RADIOPROTEZIONISTICI (ES. RECENTE TC DIAGNOSTICA). LE INDICAZIONI APPROPRIATE RAPPRESENTANO CRITERIO DI PRIORITA ALL ESAME. Azienda UL.SS. n. 8 - via Forestuzzo, Asolo (TV) - tel. 0423/ fax 0423/ c. f. e p.i.v.a u.o. medicina nucleare - via Ospedale, Castelfranco Veneto (TV) - tel. 0423/ fax 0423/ e mail: cumdn1@ulssasolo.ven.it

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4 Integrazioni

5 - nodulo polmonare: anche < 1.0 cm nel paziente con pregressa patologia oncologica (anche ca rene e melanoma) per escludere altre lesioni; - testa collo: ricerca di occulto in presenza di diagnosi istologica di ca squamoso o scarsamente differenziato su linfonodi metastatici e imaging radiologico (RM) dubbio; - tiroide: sospetta recidiva di ca midollare in presenza di valori di calcitonina > 20 ng/ml; - linfomi NHD di basso grado: vi sono evidenze che può essere utile la stadiazione con PET nei pazienti che possono avere malattia diffusa. Anche nei mielomi (che rientrano nella classificazione attuale dei linfomi) la PET con FDG può essere utile nel sospetto del plasmocitoma extra-osseo e quando, dopo terapia, l imaging radiologico non dimostra la regressione di malattia (forme aggressive); - linfomi follicolari: sospetta recidiva con comportamento aggressivo; - apparato vascolare: studio delle arteriti dei grossi vasi a fini di terapia; - fibrosi retroperitoneale: diagnosi di attività di malattia per pianificazione trattamento; - neoplasie cerebrali: diagnosi differenziale radionecrosi/recidiva in presenza di imaging RM dubbio. La diagnosi differenziale tra glioma e lesione benigna, specie nei pazienti pediatrici, va fatta con 11Cmetionina: FDG non è indicato. La diagnosi differenziale dei meningiomi può avvalersi della PET con 11C-acetato; - prostata: è indicata la PET con 11C-acetato nella pregressa neoplasia prostatica con aumento del marcatore ematochimico (PSA > 1.0 ng/ml o trend al raddoppio); - carcinoide e tumori neuroendocrini: può essere indicata la PET nel sospetto di malattia aggressiva o in presenza di imaging recettoriale dubbio o negativo o discrepante rispetto a quello radiologico; - tumori primitivi del fegato: nell epatocarcinoma la PET con FDG è di scarsa utilità (dimostrativa solo nelle forme aggressive); può essere utile lo studio della sospetta recidiva, quando l imaging TC/RM è dubbio, con la PET con 11C-acetato. Lo studio del colangiocarcinoma si avvale della PET con FDG nella sospetta recidiva della forma focale; - sindrome paraneoplastica: la PET può essere utile nel sospetto di neoplasia polmonare. Il Direttore Dott.ssa Franca Chierichetti

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