COMUNE DI PALAGIANO Provincia di Taranto

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1 COMUNE DI PALAGIANO Provincia di Taranto DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 29 Del reg. Data OGGETTO: APPROVAZIONE DEL DISCIPLINARE DI GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI MOBILI ED IMMOBILI DEL COMUNE DI PALAGIANO. L'anno duemilaquattordici il giorno ventisette del mese di febbraio alle ore 13,00 nella sala delle adunanze del Comune, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Municipale con la presenza del Sindaco Dr. Antonio TARASCO e con l'intervento dei sigg.ri: Presenti Assenti TARASCO Antonio CERVELLERA Vito PETROCELLI Salvatore AMATULLI Michele CAPUTO Mario BOMMINO Prudenza X X X X X X Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (art. 97 comma 4 lett. a) Del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000) il segretario comunale Dr.ssa Caterina BINETTI. Il Sindaco, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull'oggetto sopraindicato. LA GIUNTA MUNICIPALE Premesso che, ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs n. 267 del 18/08/2000, sulla proposta della presente deliberazione sono stati espressi i seguenti pareri: - Il responsabile del servizio interessato, Dr.ssa Anna RIZZI, per quanto concerne la regolarità tecnica: Si esprime parere di regolarità tecnica e si attesta la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa ai sensi dell art. 147-bis, comma 1, d.lgs. n. 267/2000: Favorevole. - Il responsabile del servizio interessato, Dr. Anna RIZZI, per quanto riguarda la regolarità contabile e con specifico riferimento all art. 147-bis, comma 1, d.lgs. n. 267/2000: Favorevole.

2 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - l art. 230, comma 7, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 sancisce l obbligo, per gli enti locali, di tenere costantemente aggiornati i propri inventari dei beni mobili ed immobili; - la Corte dei Conti ha più volte sottolineato che gli enti devono dotarsi di un sistema di rilevazione unitario e complesso che completi il conto del bilancio ed i relativi documenti a corredo con inventari continuativi, descrittivi e valutativi dell intera consistenza attiva e passiva del patrimonio generale dell ente. Dato atto che: - che questo ente ha già un inventario datato su supporto informatico gestito dalla ditta Icasystems srl con sede in Foggia alla Via Lucio De Palma n. 13 P.IVA pertanto risulta efficace ed economico affidare lo svolgimento del servizio di redazione, completamento ed aggiornamento degli inventari dei beni mobili ed immobili di proprietà comunale; - il servizio affidato alla predetta ditta Icasystems srl è in corso di svolgimento. Ravvisata l opportunità di approvare apposito disciplinare che regolamenti la procedura di tenuta, aggiornamento e gestione degli inventari e dei beni mobili ed immobili di proprietà comunale, ai fini di una corretta tenuta degli stessi. Vista la bozza del Disciplinare di gestione degli inventari dei beni mobili ed immobili del Comune di Palagiano appositamente predisposto dal Settore Economico Finanziario. Visti: - il Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; - il vigente Statuto Comunale; - il vigente Regolamento comunale sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi. Preso atto dei pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile formulati sulla proposta relativa alla presente deliberazione dal Capo Settore Economico Finanziario, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n Preso atto, infine, dell'assenza di osservazioni in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti da parte del Segretario Generale. Per tutti i motivi esposti in narrativa, ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge, D E L I B E R A Approvare il Disciplinare di gestione degli inventari dei beni mobili ed immobili del Comune di Palagiano che viene allegato al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale. Trasmettere copia del presente provvedimento al Segretario Generale, a tutti i Capi Settore, nonché al responsabile del Servizio Patrimonio, al responsabile per la tenuta degli inventari ed al responsabile del Servizio Ragioneria. Dare atto della regolarità e della correttezza dell azione amministrativa, ai sensi dell art. 147-bis del citato Testo Unico. Dare atto, infine, dell'assenza di osservazioni in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti da parte del Segretario Generale.

3 Dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art comma 4- del più volte richiamato Testo Unico approvato con D.Lgs. n. 267/2000, con separata unanime votazione palese. I lavori della Giunta si concludono alle ore 15,40.

4 ====================================================================== ============== DISCIPLINARE DI GESTIONE DEGLI INVENTARI DEI BENI MOBILI ED IMMOBILI DEL COMUNE DI PALAGIANO (Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 29 del 27/02/2014)

5 Art. 1 Obiettivi e riferimenti legislativi del Disciplinare 1. Il presente documento si prefigge lo scopo di dotare gli uffici interessati dall aggiornamento degli inventari, delle nozioni regolamentari necessarie affinché sinergicamente si ottemperi alla volontà dell amministrazione comunale di costituire un sistema di rilevazione unitario e complesso che completi il bilancio con inventari continuativi, descrittivi e valutativi dell intera consistenza attiva e passiva del patrimonio generale dell Ente. 2. Gli articoli che seguiranno trovano il sostegno legislativo nelle seguenti norme: Codice Civile (Libro III, capo secondo); Il Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 e, segnatamente, l art. 230; Il Regolamento di Contabilità di questo ente. Art. 2 Principi generali 1. I beni demaniali e patrimoniali, mobili e immobili, sono iscritti e descritti in appositi inventari contenenti per ogni unità elementare di rilevazione i dati necessari alla sua esatta identificazione e descrizione. 2. Obiettivo della gestione degli inventari è di costituire un sistema integrato di informazioni sul patrimonio, aggiornato annualmente e atto all estrazione di dati e modelli, come richiesto dalla normativa e dagli organi di controllo. Le informazioni censite costituenti l inventario devono essere organizzate in schede suddivise per condizione giuridica e categorie, contenenti il dettaglio di ogni unità elementare di rilevazione; ogni singolo cespite, inoltre, associato alla struttura organizzativa ed economica dell ente, è valorizzato ed ammortizzato ai sensi delle vigenti disposizioni in materia. 3. L ente, allo scopo di salvaguardare dall obsolescenza gli archivi precostituiti, può affidare in parte o interamente il servizio di aggiornamento ad aziende specializzate in materia. A tale scopo, considerato l elevato grado di importanza degli archivi, deve essere previsto un sistema di trasmissione costante dei dati elaborati durante le operazioni di aggiornamento, al fine di garantire il corretto funzionamento dei servizi fruitori degli inventari. 4. Ogni responsabile di settore mensilmente trasmette al responsabile della tenuta degli inventari, individuato nella figura dell economo comunale, l elenco dei beni da inventariare completo di tutti i riferimenti utili alla gestione dell inventario secondo le direttive impartite dallo stesso economo. Art. 3 Responsabili della tenuta degli inventari 1. Responsabili della tenuta degli inventari relativamente ai beni mobili sono i Dirigenti responsabili di Piano Esecutivo di Gestione, incaricati dell esecuzione delle procedure di acquisto e per tale fine definiti Consegnatari dei beni. 2. Responsabili dell aggiornamento degli inventari relativamente ai beni immobili sono i Dirigenti cui compete la gestione dei beni immobili patrimoniali e demaniali. 3. I Responsabili della tenuta e aggiornamento dell inventario hanno la facoltà di richiedere la condivisione di informazioni ai Servizi che detengono, in relazione ai loro compiti, archivi correlati al patrimonio. Questi ultimi sono chiamati ad adempiere alla trasmissione dei dati richiesti nei tempi e nelle modalità definite dai responsabili dell aggiornamento.

6 PARTE I^ BENI MOBILI Art. 4 - Inventario dei beni mobili 1. Tutti i beni mobili di qualsiasi natura detenuti dall Amministrazione sono inventariati, ad esclusione di quanto previsto all art Entro il di ogni anno, viene eseguito l aggiornamento degli inventari dei beni mobili dai rispettivi Consegnatari ai sensi del successivo articolo Gli inventari sono aggiornati a conclusione di ogni esercizio finanziario e sui valori sussistenti a tale data vengono determinati gli ammortamenti, con i coefficienti stabiliti dall art. 229, comma 7, lettere c), d), e), f) (in relazione alle diverse categorie) del D.Lgs. n. 267/2000. Art. 5 - Classificazione dei beni mobili 1. Per la loro iscrizione negli inventari, i beni mobili devono essere distinti nelle Categorie disciplinate dal D.Lgs. n. 267/ La classificazione di ciascun bene mobile in una delle categorie di cui al comma precedente avviene mediante l attribuzione di un codice-descrizione che individua il bene ed è strutturato in Categoria Specie Sottospecie. Art. 6 - Beni da non inventariare 1. Non sono oggetto di censimento i beni di consumo e quei beni aventi un valore inferiore a 50 euro, per i quali non sia applicabile il concetto di Universalità dei Beni. 2. Sono altresì esclusi dall inventario i beni di facile consumo e in genere tutto il materiale a perdere, che debba essere consumato nell utilizzo o faccia parte di cicli produttivi, di seguito elencati a titolo esemplificativo: a. dispenser asciugamani, dispenser sapone, portarotoli carta igienica, scopini WC e simili; b. materiale di pulizia e detersivi, scope, stracci, piumini, zerbini e simili; c. stoviglie e piccola attrezzatura di cucina; d. piccoli segnali stradali luminosi e non, piccoli accessori per manutenzione stradale, fiaccole e simili; e. cancelleria e supporti magnetici, mouse, cestini gettacarta, contenitori per supporti magnetici, cucitrici, perforatori, raccoglitori per archivio, timbri e cuscinetti e simili; f. piccola attrezzatura sportiva e più precisamente archi, birilli, palloni, funi, materassini e simili; g. accessori per automezzi e più precisamente catene da neve, pneumatici, ricambi per automezzi e simili; h. tovagliato, portacenere da tavolo, soprammobili, tendaggi, ad esclusione di quelli di valore artistico; i. attrezzi da lavoro quali pale, picconi, badili, vanghe, utensileria e piccoli attrezzi da officina, laboratorio e magazzino; j. materiale didattico, carte geografiche, mappamondi, crocefissi, diapositive, dischi, compact disk, videocassette, film e simili; k. plafoniere e lampadari non artistici e simili; l. materiale sanitario e farmaceutico; m. beni installati in modo fisso nelle strutture edilizie; n. materiale edilizio e di carpenteria.

7 3. I beni mobili demaniali, raccolte di musei, pinacoteche e biblioteche, oltre a tutti i beni di interesse storico, artistico e culturale sono da elencare non valorizzati in inventari separati a contenuto descrittivo. Art. 7 - Beni da inventariare con numerazione virtuale 1. Vengono inventariati con etichetta virtuale quei beni che per natura o uso non potrebbero supportare l etichetta fisica o per i quali è consigliabile la non applicazione della stessa per numero o dislocazione. Art. 8 - Principi contabili, valutazione e ammortamento dei beni mobili 1. In coerenza con i principi della contabilità economica e ai sensi dell art. 230, comma 4, lett. d), del D.Lgs. n. 267/2000, i beni di nuova acquisizione sono iscritti in inventario alla data contabile e al costo d acquisto così come deducibile dalla registrazione dei documenti contabili di riferimento. 2. Nel caso in cui pervengano all Amministrazione beni ad altro titolo, il valore verrà determinato col criterio della stima di mercato per articoli similari per tipo, specie, qualità e stato di conservazione o usura. 3. Ai fini inventariali sono considerati di Modico Valore i beni mobili di valore inferiore a 500,00 ad eccezione dei cespiti rientranti nella categoria della Universalità dei beni. 4. I beni mobili iscritti nell inventario sono ammortizzati secondo i seguenti criteri: - i cespiti al di sotto del Modico Valore, sono ammortizzati interamente nel corso dell anno di entrata contabile; - i cespiti al di sopra del Modico Valore sono ammortizzati secondo i coefficienti di cui all art. 229 comma 7 del D.Lgs. n. 267/ Nella fase di inventariazione iniziale la valutazione dei beni mobili per i quali non è possibile risalire al costo di acquisto, è determinata dal valore di stima di mercato corretto dai seguenti parametri: - aspetto esteriore; - stato di conservazione. Art. 9 I Consegnatari dei beni mobili 1. I beni mobili sono dati in consegna e gestione ad agenti responsabili di cui all art. 3, comma 1, che per tale compito vengono definiti Consegnatari dei beni mobili. 2. I beni destinati ad enti ed organismi non dipendenti del Comune sono dati in consegna ai responsabili indicati dai medesimi enti ed organizzazioni. 3. E compito dei Consegnatari vigilare sulla corretta custodia ed utilizzo dei beni ed eseguire tutte le azioni necessarie all ottenimento dell aggiornamento annuale della consistenza mobiliare. In dettaglio, il Consegnatario è tenuto a compiere le seguenti operazioni: a) raccolta delle fatture di acquisto e compilazione dei Buoni di presa in Carico per i beni mobili rilevanti ai fini inventariali (rif. Allegato B); b) individuazione e classificazione dei beni giunti in carico a qualsiasi titolo; c) attivarsi presso il Responsabile della tenuta degli inventari per l etichettatura dei beni ed il caricamento dei dati sull apposita procedura software di gestione dell inventario; d) registrazione di ogni trasferimento di competenza e o scarico del bene per alienazione o per fuori uso su appositi verbali denominati Buoni di Variazione (rif. Allegato C); e) registrazione delle modifiche a seguito di traslochi o di eventi che abbiano notevolmente alterato la consistenza mobiliare su apposite schede di rilevazione (rif. Allegato D); f) comunicazioni di avvenuto trasferimento al Responsabile della tenuta degli inventari;

8 g) attivarsi presso il Responsabile della tenuta degli inventari per l esecuzione di tutte le operazioni di aggiornamento della consistenza mobiliare sulla procedura software di gestione dell inventario. 4. Quando avviene una sostituzione nella persona del Consegnatario, il Consegnatario uscente procede alla consegna dei beni e dei relativi inventari al Consegnatario subentrante mediante verbale di consegna. 5. In caso di mancanza ingiustificata di beni mobili risultanti inventariati, il Consegnatario è responsabile del bene in natura o del suo valore di mercato. 6. Il Consegnatario deve fornire adeguata giustificazione della trasformazione, diminuzione, distruzione, pregiudizio o perdita dei beni consegnati. Art. 10 I Sub-Consegnatari dei beni mobili 1. Il Consegnatario ha la facoltà di avvalersi di proprio personale, per l adempimento dei compiti di vigilanza di aggiornamento e di ogni incombenza prevista dall art. 9, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia. Tale personale viene coinvolto nell aggiornamento dell inventario con il ruolo di Sub-Consegnatario. 2. La consegna della consistenza iniziale dei beni avviene tramite la redazione di un apposito verbale di presa in carico. Il verbale viene compilato in triplice copia e sottoscritto dal Consegnatario e dal Sub-Consegnatario; una copia viene conservata dal Sub-Consegnatario, un altra copia viene trattenuta dal Consegnatario quale ricevuta e la terza copia è trasmessa al Responsabile della tenuta degli inventari. 3. Nei verbali vengono riportati i beni dati in consegna indicando, per ciascun bene, il numero d identificazione o di inventario e la descrizione. 4. Al Sub-Consegnatario sono delegate le mansioni di monitoraggio della propria dotazione mobiliare ed è tenuto alla compilazione dei Buoni di Variazione ogni qualvolta si verificano variazioni alla stessa. Questi ultimi devono essere trasmessi al Consegnatario di competenza ed al Responsabile della tenuta degli inventari, contestualmente al verificarsi della variazione mobiliare. 5. I Consegnatari o i Sub-Consegnatari mantengono la responsabilità circa la corretta vigilanza dei beni affidati, anche se sprovvisti del numero identificativo attribuito ed apposto a seguito del periodico aggiornamento delle scritture patrimoniali. 6. I Consegnatari o i Sub-Consegnatari mantengono la responsabilità circa la corretta vigilanza dei beni affidati sino a quando non ne abbiano avuto regolare discarico. 7. Quando avviene una sostituzione nella persona del Sub-Consegnatario, il Sub-Consegnatario uscente procede alla consegna dei beni e dei relativi inventari al Sub-Consegnatario subentrante mediante verbale di consegna. Art. 11 I Consegnatari di fatto 1. Le persone che operano in sedi o strutture dell Amministrazione, anche se non fanno parte dell organico, sono tenute all osservanza del presente disciplinare quando vengono affidati loro beni mobili di proprietà dell Amministrazione. 2. Del pari si applicano le norme del presente regolamento a persone che hanno in dotazione beni di proprietà dell Amministrazione a qualunque titolo.

9 Art. 12 Consegnatari con compiti particolari e di coordinamento 1. Nell ambito della tenuta dell inventario mobiliare, all economo, sono affidati i compiti di coordinamento generale e assistenza all operato dei Consegnatari riassumibili nei seguenti punti: a) tenuta dei rapporti con i Consegnatari per la determinazione della tempistica dell opera di aggiornamento degli archivi e degli adempimenti di cui all art. 9; b) inserimento di ogni variazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare nella procedura software di gestione degli inventari; c) ausilio e assistenza ai Consegnatari per le operazioni di variazione, di carico e di gestione degli inventari; d) verifica della congruenza e dell omogeneità di risoluzione delle problematiche legate all impianto e al mantenimento della struttura di aggiornamento del patrimonio mobiliare e immobiliare descritta nel presente disciplinare; e) tenuta dei rapporti con le aziende fornitrici della manutenzione della procedura software di gestione e delle etichette adesive per l inventario; f) coordinazione e promozione di qualunque attività di interesse comune ai Consegnatari, ma specificatamente non imputabile a nessuno di essi. 3. Il Responsabile del della tenuta degli inventari può avvalersi della collaborazione del responsabile del Servizio Ragioneria e del responsabile del servizio patrimonio. Art. 13 Modalità operative di aggiornamento 1. Le modalità di aggiornamento dell inventario mobiliare per gli acquisti eseguiti nell annualità sono disciplinate dal documento denominato Iter procedurale della fattura e del buono di carico in allegato alla lettera A del presente disciplinare. 2. L Iter di cui all allegato A è da considerarsi come parte integrante degli articoli che regolamentano l aggiornamento del patrimonio mobiliare.

10 PARTE II^ BENI IMMOBILI Art. 14 Classificazione dei beni immobili 1. I beni immobili si distinguono in beni demaniali e beni patrimoniali a loro volta suddivisi in beni patrimoniali indisponibili e beni patrimoniali disponibili. 2. Gli immobili di proprietà devono essere prioritariamente utilizzati per il perseguimento delle finalità istituzionali dell ente, così come stabilito dalle leggi vigenti e dai principi dello statuto. 3. I beni del patrimonio disponibile possono essere utilizzati per il reperimento di risorse economiche, in modo da assicurare la redditività dei beni stessi, ovvero, secondo la loro attitudine, per garantire il soddisfacimento dei bisogni della comunità locale. Art. 15 I Consegnatari dei beni immobili 1. Il Responsabile del Patrimonio è individuato quale consegnatario dei beni immobili. Per i Consegnatari dei beni immobili valgono, se ed in quanto compatibili, le regole sancite dai precedenti articoli 10 e 13 in merito ai Sub-Consegnatari ed alle modalità operative di aggiornamento degli inventari. 2. I Consegnatari dei beni immobili hanno l obbligo della conoscenze e vigilanza su tutti i beni immobili di proprietà comunale di cui hanno la gestione e tengono una propria contabilità dei beni tenuti in consegna. 3. Nell'ambito della gestione dei beni immobili di proprietà dell Ente e dell aggiornamento dei relativi inventari, al responsabile della tenuta degli inventari sono affidate le seguenti competenze: a) tenuta degli inventari dei beni immobili di competenza, della documentazione giustificativa della gestione e degli eventuali verbali di passaggio della gestione; b) registrazione di tutte le variazioni relative al patrimonio immobiliare; c) trasmissione al Settore Economico Finanziario delle informazioni/variazioni relative al patrimonio immobiliare, per la predisposizione del conto del patrimonio; d) acquisizione e raccolta degli atti di compravendita, donazione, testamentari, espropri, convenzioni, lottizzazioni, concessioni edilizie, permute e qualsiasi atto/contratto modificante il patrimonio immobiliare; e) tenuta dei rapporti con i notai roganti, con l Agenzia del Territorio e con la Conservatoria dei registri immobiliari per il reperimento delle informazioni relative al patrimonio immobiliare; f) acquisizione e raccolta di copia dei provvedimenti di approvazione dei progetti esecutivi riguardanti le opere pubbliche, dei progetti medesimi, delle concessioni edilizie relative alla realizzazione di opere e di manutenzioni straordinarie sugli immobili, realizzate direttamente dall Ente ovvero da terzi; g) acquisizione e raccolta di copia delle pratiche di collaudo o di esecuzione a regola d arte relative ai lavori eseguiti; h) acquisizione e raccolta di copia delle pratiche catastali (accatastamenti, variazioni, frazionamenti, tipi mappali, ecc.); i) acquisizione e raccolta di fotografie a fine lavori; l) acquisizione e raccolta di tutte le informazioni relative alla puntuale identificazione dei beni immobili (ubicazione, frazionamento, dati catastali, ecc.); m) archiviazione puntuale della documentazione sopra descritta. 4. I consegnatari dei beni immobili devono trasmettere ogni anno, entro il mese di gennaio, al Settore Economico Finanziario, il rendiconto della propria gestione dei beni immobili, per la predisposizione del conto del patrimonio.

11 PARTE III^ REGOLE GENERALI Art. 16 Conto degli agenti Contabili per materia 1. I Consegnatari incaricati della gestione dei beni mobili e immobili comunali, per ogni anno ed entro il 30 gennaio dell anno successivo, devono trasmettere al Responsabile del Settore Economico Finanziario il rendiconto della propria gestione, con particolare riferimento a: a) liste per tipologie di beni; b) copia degli inventari di competenza (elenchi dei beni immobili e elenchi per Consegnatario e Sub-Consegnatario dei beni mobili); c) la documentazione giustificativa della gestione; d) i verbali di passaggio di gestione (verbali di trasferimento).

12 ALLEGATI

13 ALLEGATO A ITER PROCEDURALE DELLA FATTURA E DEL BUONO DI CARICO 1. Arrivo della fattura al settore che ha disposto la spesa. 2. Il responsabile del settore che ha disposto la spesa indica sulla fattura se il bene mobile è da inventariare, ovvero, se la spesa connessa a beni immobili produce una variazione del patrimonio immobiliare, e si attiva per la corretta rilevazione dei beni da inventariare. 3. Copia della fattura relativa a beni mobili, corredata del buono di carico di cui all allegato B, viene tempestivamente trasmessa all economo che provvede all inserimento di ogni variazione del patrimonio mobiliare nella procedura software di gestione degli inventari. 4. Copia della fattura relativa a beni immobili viene tempestivamente trasmessa all economo che, eventualmente avvalendosi della collaborazione del responsabile del patrimonio, provvede all inserimento di ogni variazione del patrimonio immobiliare nella procedura software di gestione degli inventari.

14 ALLEGATO B BUONO DI CARICO DEI BENI MOBILI Comune di Palagiano Buono di carico dei beni mobili N. d'ordine DESTINAZIONE DEI BENI Buono per il sig. (1) : Settore: Servizio: per (2) ELENCO BENI MOBILI N. Descrizione Rif. Destinazione Edificio Locale Q. Pr./unit. Importo Titolo/Fattura Lì FIRMA DEL COMPILATORE (1) Cognome, nome e qualità del consegnatario (2) Introduzione/Carico (3) Il responsabile dell inventario mobiliare FIRMA PER RICEVUTA (3)

15 ALLEGATO C BUONO DI VARIAZIONE DEI BENI MOBILI Comune di Palagiano Buono di variazione dei beni mobili TRASFERIMENTO SCARICO LOCALIZZAZIONE DI PARTENZA LOCALIZZAZIONE DI DESTINAZIONE Edificio: Locale: Edificio: Locale: ELENCO BENI MOBILI N. Riferimen to Inventario Descrizione Quantità Note Causale L INCARICATO DATA IL RICEVENTE

16 ALLEGATO D SCHEDA DI RILAVAZIONE DEI BENI MOBILI SCHEDA RILEVAZIONE BENI MOBILI Pagina Edificio: Indirizzo: Locale: Consegnatario/Settore/Servizio: Etichetta numero Descrizione articolo Aspetto esterno Stato di conservaz. Unità di misura Q.tà Anno Targa/ matricola/ telaio Valore/ costo ASPETTO ESTERNO Ordinario di serie Artistico - Storico In stile Lusso Mediocre O A S L M STATO DI CONSERVAZIONE Ottimo - Nuovo O Buono B Discreto D Mediocre M Fuori uso F UNITA DI MISURA Numero Num. Anta Anta ML Ml. Pezzo Pezzo Posto Posto

17 Approvato e sottoscritto IL SINDACO Dr. Antonio TARASCO IL SEGRETARIO COMUNALE Dr.ssa Caterina BINETTI Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti di ufficio - Che la presente deliberazione: ATTESTA E' stata affissa all'albo pretorio on line il giorno 28/02/2014 per rimanervi per quindici giorni consecutivi (art. 124, comma 1 D. Lgs.267 del 18/08/2000) E' stata compresa nell'elenco n in data 28/02/2014 delle deliberazioni comunicate ai capigruppo consiliari (art. 125, D. Lgs.267 del 18/08/2000) Dalla residenza municipale li 28/02/2014 IL SEGRETARIO COMUNALE Dr.ssa Caterina BINETTI Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti di ufficio ATTESTA Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva: Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 comma 3 D. Lgs.267/00); E' stata dichiarata immediatamente esecutiva (art. 134 comma 4 D. Lgs.267/00); Dalla residenza municipale 28/02/2014 IL SEGRETARIO COMUNALE Dr.ssa Caterina BINETTI

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