Più accessibilità, organizzazione ed efficienza nell agenda del Porto dei prossimi anni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Più accessibilità, organizzazione ed efficienza nell agenda del Porto dei prossimi anni"

Transcript

1 Più investimenti infra/info strutturali: la strategia - Venezia Più accessibilità, organizzazione ed efficienza nell agenda del Porto dei prossimi anni Sommario pag. 3 Tutti i lavori del Porto: un nuovo Osservatorio su imprese e occupati pag. 5 Legge di stabilità: l Italia crede nell Alto Adriatico pag. 6 / 7 Offshore e MoSE1-2: crescita e salvaguardia economica e ambientale Newsletter mensile online dell Autorità Portuale di Venezia e di APV Investimenti S.p.A. Autorità Portuale di Venezia Fabbricato 13 Santa Marta, Venezia Tel Fax apv.ufficiostampa@port.venice.it di Paolo Costa* Una strategia di sviluppo di un porto dalle prospettive e dalle funzioni internazionali - qual è il Porto di Venezia - deve essere obbligatoriamente ambiziosa. Deve esserlo se vuole mantenere fede alla sua tradizione e fare ancora una volta delle attività marittime e portuali una risorsa indispensabile per lo sviluppo del Veneto, del Nordest, dell Italia e dell Europa. Ma una strategia di sviluppo deve poter contare su basi solide su cui poggiare per potersi reggere. Da qui l impegno Direttore editoriale PAOLO COSTA Direttore responsabile FABIO TAMBURINI Redazione Gruppo Il Sole 24 Ore Via Monte Rosa 91, Milano Tel Fax profuso negli scorsi anni e che dovremo continuare a profondere per consolidare la portualità veneziana quale asset strategico a servizio del Veneto e del Nordest. Un impegno che ha consentito al porto di Venezia, sotto il profilo dei traffici e sotto il profilo occupazionale, di resistere alla pressione della crisi. Nel 2012 i traffici merci complessivi del porto di Venezia hanno fatto registrare una sostanziale tenuta con una flessione moderata pari al solo 3.7% e, nell ambito più strettamente portuale, le ricompo- continua a pagina 2 Consulente editoriale: Antonio Quaglio Progetto Grafico Davide Mazzucchi - Immagini: Archivio Autorità Portuale di Venezia, G. Arici, C.A. Campione/ Develon, M. Rizzo Raccolta pubblicitaria: Direzione Pubblicità APV Investimenti S.p.A., Fabbricato 16 Santa Marta, Venezia

2 2 segue da pagina 1 Editoriale sizioni occupazionali hanno comportato difficoltà temporanee per poche decine di unità lavorative, Un risultato ottenuto anche in virtù degli investimenti effettuati in questi anni che hanno favorito la tenuta dei traffici commerciali e delle attivita industriali. Il raggiungimento di fondali a 12 metri e la raggiunta accessibilità notturna al porto di Venezia anche per navi fino a 300 metri di lunghezza; l adeguamento funzionale di via dell Azoto, che permettera a breve l uso di sei corsie e, soprattutto, consentirà l installazione del nuovo varco doganale informatizzato del porto commerciale di Marghera, dal quale ci si aspetta un aumento della sicurezza della circolazione stradale ed un abbattimento dei tempi d attesa in ingresso; l ampliamento e l ammodernamento del parco ferroviario di Marghera che porterà la capacità ferroviaria del porto ad oltre 50 treni/giorno; il potenziamento della portata delle banchine Piemonte e Veneto sono tutti esempi - non esaustivi - di un lavoro molto più rilevante condotto per migliorare l accessibilità nautica, stradale e ferroviaria, per efficientare le operazioni portuali e per fornire banchine, piazzali, terminal/magazzini adeguati alle esigenze di un porto competitivo a livello nazionale ed internazionale. In questo senso, nei prossimi anni, l Autorità Portuale porterà avanti almeno 4 interventi strategici. Il primo è certamente la messa in esercizio, a partire dal 2014, del Terminal delle Autostrade del mare in località Fusina. Il progetto prevede 2 darsene con 4 banchine capaci di ospitare contemporaneamente 4 traghetti per il trasporto di camion o i loro rimorchi (Ro-Ro) ed anche di auto e passeggeri (Ro-Pax). Alle spalle delle darsene troverà spazio una piattaforma logistica dotata di infrastrutture viarie e ferroviarie e di nuovi fabbricati, magazzini, piazzali portuali e parcheggi per un area complessiva di 36 ettari. Il secondo riguarda lo spostamento della Zona Franca del Porto di Venezia. Previsto al principio a San Basilio, e spostato negli anni 90 presso l isola portuale di Marghera, il punto franco si colloca oggi all interno di un Terminal Portuale in area Molo Sali e quindi in una zona non utilizzabile per i traffici degli altri Terminal portuali, oltre ad insistere, in termini di delimitazione geografica, su un area in cui oggi è presente un magazzino dedicato a prodotti cerealicoli. All impraticabilità dell accesso al punto franco si porrà rimedio spostandolo in un area facilmente raggiungibile da tutti adiacente al Varco di Via del Commercio e ricompresa nella cinta doganale: e questo potra favorire i traffici con i Paesi extraeuropei del Mediterraneo. Il terzo punta all evoluzione dei corridoi logistici in corridoi doganali. Oggi le merci devono essere sdoganate in porto per poi proseguire verso i punti di destinazione o smistamento, come gli interporti. Una integrazione dei sistemi informatici e tecnologici con lo sviluppo dell interoperabilità e dello scambio di dati tra il sistema delle Dogane e i sistemi informativi della Capitaneria di Porto nonché degli altri operatori logistici permetterà di velocizzare i processi anche attraverso l espletamento in loco delle pratiche di esportazione ed importazione per i contenitori provenienti/destinati al porto di Venezia. In sostanziale tenuta il traffico 2012: nel nuovo anno attesi risultati dagli sforzi strategici a Porto Marghera, nelle strutture di grande accesso nelle migliorie a Banchine e parco ferroviario La quarta, strettamente correlata con la terza, è fare del Porto di Venezia un Venice smart port con l introduzione a Porto Marghera della banda larga e ultra larga. Favorire investimenti per aumentare la diffusione della banda larga in area portuale significa infatti non solo agevolare insediamenti di nuovi soggetti economici ma anche e soprattutto, implementare la competitività del porto. La maggiore disponibilità di connessioni a banda larga consentirà una raccolta di dati in tempo reale e la loro comunicazione immediata agli utenti, con effetti positivi sulla capacità di controllare i flussi di traffico. In particolare, in una realtà come il porto commerciale, la diffusione della banda larga andrebbe ad alleggerire la viabilità e, in previsione dell aumento dei traffici, migliorare la qualità dei servizi offerti. Inoltre consentirebbe una maggior facilità nell eseguire i controlli di safety, security ed ambientali, parametri essenziali sui quali viene misurato oggi un porto moderno. Quattro azioni da portare avanti in continuità con un necessario recupero della rilevanza nazionale ed internazionale del porto di Venezia possibile solo con il supporto delle istituzioni nazionali e locali oltre che degli operatori. *Presidente Autorità Portuale di Venezia

3 3 Focus Tutti i lavori del porto non solo in banchina Un Osservatorio analizzerà i trend occupazionali: si parte da addetti e imprese Sono le imprese e gli occupati connessi al Porto di Venezia. È quanto emerge dall incontro con la stampa tenuto da Paolo Costa, Presidente dell Autorità Portuale e Antonio Paruzzolo, Assessore alle attività Produttive del Comune. La rilevazione dei dati, conclusa il 31 ottobre 2012, intende misurare la dimensione del porto all interno del sistema economico locale, attraverso la definizione del parametro occupazionale. L elaborazione dei dati si basa su due criteri: uno geografico ed uno funzionale. Il primo individua tutte le imprese che si situano in ambito portuale Marghera e Marittima mentre il secondo le classifica in base alle attività svolte e al loro rapporto con la funzione portuale. Dai dati risulta evidente l evoluzione occupazionale che ha interessato l area di Porto Marghera in cui si assiste ad una progressiva diminuzione delle lavorazioni industriali, compensata in parte da un aumento dei traffici commerciali. continua a pagina 4

4 4 Focus DUE CRITERI PER UNA MATRICE La classificazione delle imprese e degli occupati è stata fatta sulla base di due criteri simultanei. Il primo criterio della matrice ha inserito imprese e istituzioni che sono operativamente o funzionalmente collegate al porto. La prima suddivisione fatta è stata tra imprese strettamente collegate al porto e alle attività portuali e imprese operanti in altre attività produttive e istituzioni. Le prime sono le imprese che svolgono attività e servizi che dipendono dall esistenza del porto e dalla sua operatività, e che quindi forniscono i loro servizi nelle varie fasi in cui la nave e la merce si trovano all interno del porto. Le seconde sono imprese che, a vario titolo, sono collegate ad attività portuali o che lo sono state nel passato e quelle che non sono invece legate alle attività dello scalo, oltre alle istituzioni. Il secondo criterio adottato per definire l ambito d indagine è stato quello geografico/territoriale. La prima suddivisione è stata tra imprese operanti all interno dell ambito portuale (Marghera o Marittima), o fuoti da esso (Centro Storico, Venezia - terraferma, provincia di Venezia, Veneto, Italia, estero) segue da pagina 3 A porto Marghera infatti ci sono occupati in attività portuali, in attività industriali che fanno uso delle banchine, occupati in attività industriali senza uso di banchine e occupati in attività non esclusivamente collegate alla portualità. A questi si aggiungono occupati in attività portuali che lavorano in sedi al di fuori dell ambito portuale (Comune e Provincia di Venezia, Regione Veneto ed Italia). In Marittima si contano occupati in attività portuali, frutto della specializzazione funzionale dei traffici che ha eliminato da quest area tutte le attività industriali. L impronta occupazionale del porto di Venezia verrà aggiornata ogni tre mesi. I prossimi passi riguarderanno una valutazione dell impatto economico delle attività portuali nell economia veneziana. Un lavoro che è il frutto della stretta collaborazione con il Comune di Venezia ma anche con l Ente Zona, Veneto Lavoro e Cfli.

5 5 Strategie Se i nuovi obiettivi infrastrutturali non cancellano quelli vecchi è evidente che tutti gli obiettivi di oggi e di ieri vanno messi sulla stessa linea di partenza e prioritarizzati secondo le nuove esigenze. E se, come sembra evidente, la crescita è una priorità, e le esportazioni la prima via per sostenerla in Italia, è altrettanto evidente che oggi dovremmo puntare per tempo su ciò che ci può mettere meglio in contatto con i ricchi mercati di domani. Non è un dettaglio il fatto che molto, molto, si giochi a Nord Est. La sproporzione tra gli obiettivi prioritari che dovrebbero essere soddisfatti a Nord Est per il bene dell Italia (la Verona-Brennero sul Corridoio Helsinki-Valletta, la Verona-Venezia-Trieste- Divaccia e il canale Milano-Venezia sul Corridoio Mediterraneo, la Tarvisio-Udine-Trieste e Udine-Venezia-Bologna-Ravenna sul Corridoio Baltico-Adriatico; più i porti della rete essenziale: Trieste, Venezia e Ravenna) e l ipotesi di raggiungere solo Venezia con la TAV nel 2019 misura tutto il ritardo della nostra risposta alle priorità TEN-T europee. Eppur qualcosa si muove. Con l assegnazione di 100 milioni di euro assicurata a fine dicembre 2012 dalla Legge di stabilità per l avvio dei lavori di realizzazione della piattaforma d altura di Venezia lo Stato si impegna a mitigare gli effetti negativi per la portualità veneziana derivanti dall entrata in funzione del sistema MoSE. Il finanziamento contenuto nella Legge di Stabilità testimonia la maturità e la bontà del progetto. Dopo i euro di cofinanziamento erogati dalla Commissione europea per completare gli studi propedeutici alla strategia di sviluppo del Porto di Venezia, i 100 milioni di euro sanciscono infatti la piena volontà dell Italia di potenziare adeguatamente, secondo le indicazioni europee fornite dalla revisione della rete TEN-T, il sistema multi portuale alto alto Adriatico (Ravenna, Trieste e Venezia). La realizzazione del progetto prevede l impiego di risorse private tramite schemi di PPP. La legge di stabilità: l Italia crede a forti dinamiche di sviluppo nel quadrante dell Alto Adriatico Il finanziamento della piattaforma d altura nuova tappa fondamentale del forte impegno italiano

6 6 Strategie Offshore e MoSE-1: la lunga marcia della salvaguardia economica e ambientale Offshore e MoSE mirano entrambi alla salvaguardia (economica per il primo ed ambientale per il secondo) della città di Venezia. L operatività del sistema MoSE tuttavia rischia di pregiudicare l attività portuale limitando l accessibilità nautica. Per questo nel 2003 approvando il progetto definitivo del MoSE si è data una prescrizione vincolante di realizzare una struttura permanente di accesso al porto così da non far pagare al porto costi evitabili. La soluzione era stata trovata in un adeguamento delle dimensioni della conca di navigazione alla bocca di Malamocco. Un intervento da almeno 700 milioni di euro e con il solo risultato di consentire di raggiungere il Porto di San Leonardo, molto a sud rispetto all attuale porto commerciale. Valutazioni circa l evitabile sbilancio costi/ benefici dell adeguamento della conca, anche alla luce del progredire del gigantismo navale (dal 2003 al 2009 le portacontainer passano da a teu), faceva accettare all Autorità Portuale una diversa soluzione: affiancare un terminale container al terminale petrolifero d altura previsto dalla l. 798/84 sulla salvaguardia di Venezia e della sua laguna e il cui procedimento Occorre allineare la funzionalità della struttura protettiva della città nel 2016 con la strategia dello scalo verso la crescita dimensionale dei portacontainer giaceva presso il Ministero dell Ambiente. Da qui un protocollo d Intesa fra APV e Magistrato alle Acque, sempre autorizzato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT) e firmato il 4 agosto 2010, in cui si subordinava la rinuncia all adeguamento della conca alla realizzazione del terminal. MIT si impegnava ad approvare il progetto del Terminal d altura entro il 30 giugno Dell Accordo di Programma e della necessità di procedere alla realizzazione del Terminal d altura prendeva atto il CIPE il 5 maggio Il progetto è stato quindi inserito nell atto aggiuntivo all intesa generale quadro Stato-Regione per l integrazione dell VIII programma delle infrastrutture strategiche firmata il 16 giugno Il progetto preliminare del Terminal portuale d altura comprensivo del molo container è stato redatto dal Magistrato delle Acque di Venezia ed approvato dal Ministero delle infarstrutture e trasporti. A maggio 2012, il Magistrato alle Acque di Venezia ha trasmesso al Ministero dell Ambiente lo Studio di Impatto ambientale per una valutazione oggi in corso. L Autorità Portuale si è in questi mesi adoperata per strutturare la realizzazione dell intero progetto, sia quello sotto la responsabilità dello Stato sia quello sotto la responsabilità dell Autorità Portuale, in finanza di progetto. Il contributo stabilito in Legge di Stabilità (100 milioni contro i 700 necessari ad adeguare la conca di navigazione) dallo Stato è previsto al fine di: corrispondere all obbligazione di mitigazione del Mose assunta con gli Accordi di Programma. dare il segnale necessario agli investitori internazionali che dovrebbero contribuire con cifre non inferiori ai 2 miliardi di euro al completamento del progetto entro il mettere Venezia e l Alto Adriatico nelle condizioni di competere a livello internazionale intercettando l evoluzione dello shipping mondiale che prevede già oggi navi da teu e, nei prossimi anni, navi da 20/ teu.

7 7 Strategie L IDENTIKIT: 13 PUNTI DI FORZA Offshore e MoSE-2: verso il porto regolato Sistema ad Alta Automazione, con sovrastruttura dedicata; Trasferimento senza ritardi seguendo le velocità delle gru di banchina; Trasferimento piazzale di terra - nave oceanica in ore; Gestione dei picchi tramite laminazione su apposita buffer area. Accessibilità all`ormeggio ottimale per le navi oceaniche; Minimo impiego di servizi tecnico nautici; Disponibilità operativa degli ormeggi assicurata per 24 ore/7 giorni; Approdi esclusivi per le navi oceaniche e nessuna interferenza con altri traffici; Rate di imbarco/sbarco nave pari a quelle garantite dai migliori terminal in esercizio nel mondo Tempi sosta in banchina minimizzati Almeno 15% del carico della nave deve essere disponibile ad essere prelevato 24 ore dopo che lo scarico è stato completato. Arrivi in ritardo (tra le 12 e le 24 ore prima della partenza della nave) sono ammessi solo per il 25% del carico. I box devono essere movimentati dal terminal offshore a terra ed essere disponibili per il carico su camion/treno in un tempo compreso tra le 4,5 e 10,5 ore. IIl funzionamento del MoSE pone anche la questione di organizzare al meglio le diverse competenze connesse all operatività del sistema. Una questione duplice relativa sia al funzionamento del MoSE, sia alla conca di navigazione. Funzionamento. L avvio del sistema MOSE pone almeno 3 vincoli: la protezione dalle acque alte (competenza del Magistrato alle Acque), la sicurezza della navigazione (competenza della Capitaneria di Porto) e la massimizzazione del rendimento del traffico marittimo (competenza dell Autorità Portuale). Ma chi deve decidere cosa? A tal proposito, nell autunno 2012 è stato istituito un gruppo di lavoro per formulare proposte relative alla soluzione delle problematiche di regolamentazione e per mitigare gli effetti della realizzazione e del funzionamento del sistema MoSE sulle attività portuali. Il gruppo di lavoro si prefigge di individuare tutti gli accorgimenti di natura infrastrutturale, gestionale e regolatoria necessari per massimizzate le dimensioni della nave e la velocità di ogni fase di passaggio nella conca di navigazione. Tale necessità comporta l individuazione di opportuni punti di attesa ed interscambio lungo il canale Malamocco-Marghera e la definizione congiunta di nuovi regolamenti per le precedenze e gli accessi. Un sistema complesso che impone idonei strumenti di previsione, pianificazione in tempo reale degli accessi e comunicazione ai comandi nave per consentire una gestione ottimale dei traffici con l obiettivo di avitare costi agli operatori. A tal fine si rende necessaria l integrazione degli strumenti informatici in via di sviluppo da parte delle Capitanerie di Porto, del Magistrato alle Acque e dall Autorità Portuale. Conca di navigazione. In caso di chiusura delle paratoie (prevista 5 volte l anno), l accesso al porto di Venezia avverrà attraverso una conca di navigazione. La conca è una camera interna di 370m X 48,4m con una profondità di 13,50 m. In una prima fase il gruppo effettuerà con l ausilio dei piloti apposite simulazioni per verificare l accesso in sicurezza della nave. In una seconda fase verranno ricercate le necessarie misure gestionali e strutturali per garantire il passaggio in conca di navigazione di navi con dimensioni pari a quelle oggi in ingresso a Porto Marghera e andranno definiti gli interventi tecnico/operativi che si renderanno eventualmente necessari, con lo scopo di non aggravare i costi di accesso in porto. Salvaguardia, produttività qualità e connessione obiettivi a tutto campo II primo obiettivo di interesse nazionale è quello previsto dalla legge 29 novembre 1984 n.798 Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia che prescrive all`art. 3 lettera t) di provvedere all`estromissione dalla Laguna di Venezia del traffico petrolifero che oggi vede le petroliere attraccare al terminal lagunare di San Leonardo. Il secondo obiettivo è quello, sempre legato al tema della salvaguardia fisica, ambientale ed economica di Venezia e della sua laguna. Il terzo obiettivo è quello di garantire al sistema italiano una macchina portuale della più alta efficienza, capace di rese quantitative e qualitative confrontabili coni migliori porti del mar del Nord. Il quarto obiettivo è quello di offrire con i terminal onshore dí Chioggia, Porto Levante e del porto interno di Mantova porte di entrata e di destinazione al sistema di navigazione interna lungo il Po e i canali connessi. l quinto obiettivo di interesse nazionale è quello di contribuire, assieme agli altri porti dell`alto Adriatico italiano (Ravenna e Trieste) che con Venezia offrono lo sbocco mediterraneo dei corridoi europei essenziali della rete TEN-T Adriatico Baltico, Mediterraneo e Helsinki - Lavalletta, all`abbattimento della tassa logistica impropria che oggi grava sulle imprese manifatturiere italiane.

8 8 Outlook Commercio globale, l Europa rincorre la riscossa 2013 Le ultime stime del Wto non spengono le attesedi una forte ripresa degli scambi internazionali sulla scia di politiche fiscali e monetarie in Usa e Ue Il 2013 porterà con sè una ripresa dell economia globale. Ma la crescita sarà ancora incerta, esitante e fragile, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. Le stime dei principali enti internazionali concordano: perchè il Pil globale e i commerci internazionali tornino ad accelerare sensibilmente, bisognerà attendere il secondo semestre dell anno o, meglio ancora, il La World Bank prevede, nel suo global outlook per il 2013, che il Pil globale cresca del 3% nel corso dell anno. I Paesi aderenti all Ocse, secondo stime dell Organizzazione stessa, vedranno le proprie economie svilupparsi a un ritmo dell 1,4%, in linea con il 2012, per poi raggiungere il 2,3% nel Il mercato del lavoro, in particolare, resterà debole anche nei mesi a venire, con 50 milioni di disoccupati in tutta l area Ocse. Negli Stati Uniti la crescita del Pil è stimata nell ordine del 2%, anche grazie all accordo tra democratici e repubblicani per scongiurare il tanto temuto fiscal cliff. Sarà però necessario attendere i prossimi mesi per valutare il reale impatto delle politiche di Obama sulla pressione fiscale e le ricadute per l economia statunitense. L area euro risentirà ancora della recessione per tutto il primo semestre del Le decisioni della Bce e le azioni dei governi nazionali hanno allentato la pressione sulla crisi del debito, almeno nel breve periodo. Ma per garantire una stabilità di lungo termine, giudicano gli analisti Ocse, serviranno riforme strutturali diffuse in quasi tutti i Paesi dell Unione Europea, e non soltanto negli Stati periferici. La ripresa, prevista per la seconda metà dell anno, non sarà sufficiente a impedire una seppur lieve contrazione del Pil dell eurozona, stimata al -0,1% nell arco complessivo dei 12 mesi. I mercati emergenti sembrano aver superato il rischio di stagnazione che si era palesato nel Nel corso del 2013, le politiche fiscali e monetarie adottate dai singoli Stati forniranno un sostegno alle economie locali anche in presenza di una domanda debole di esportazioni dovuta alla crisi nei Paesi sviluppati. Stando alle previsioni dell Ocse, la crescita del Pil potrebbe raggiungere l 8,4% in Cina e attestarsi in media al 6,4% prendendo in considerazione l insieme dei Paesi emergenti. Anche se il contesto economico sembra destinato a migliorare, le ultime stime della World Trade Organization (Wto) hanno rivisto al ribasso le previsioni di crescita del commercio internazionale per il 2013, dal +5,6% al +4,5 per cento. Siamo comunque ben lontani dallo 0,9% del 2008 e dal -15,2% dell anno nero Le esportazioni e le importazioni effettuate dalle economie mature aumenteranno rispettivamente, nel 2013, del 3,3% e del 3,4% a fronte del +1,5% e del +0,4% registrati nel Per quanto riguarda i Paesi emergenti, l import totale crescerà del 6,1% e l export del 5,7 per cento. Non tutti i dati, però, sono positivi: il sintomo più evidente della crisi in Europa è dato dalla riduzione del tasso di commercio interno tra i Paesi UE. Il primo semestre 2012 si è chiuso con un -3,5% e il trend negativo potrebbe estendersi anche alla seconda metà dell anno e successivamente al di Andrea Curiat

REPORT METODOLOGICO SULL IMPRONTA OCCUPAZIONALE DEL PORTO DI VENEZIA E PRIMI RISULTATI QUANTITATIVI

REPORT METODOLOGICO SULL IMPRONTA OCCUPAZIONALE DEL PORTO DI VENEZIA E PRIMI RISULTATI QUANTITATIVI REPORT METODOLOGICO SULL IMPRONTA OCCUPAZIONALE DEL PORTO DI VENEZIA E PRIMI RISULTATI QUANTITATIVI NOVEMBRE 2012 A seguito della prima fase di censimento delle imprese e degli occupati del Porto di Venezia

Dettagli

PORTO DI VENEZIA 2015/2030: IL DOMANI È OGGI. Paolo Costa Presidente Autorità Portuale di Venezia

PORTO DI VENEZIA 2015/2030: IL DOMANI È OGGI. Paolo Costa Presidente Autorità Portuale di Venezia PORTO DI VENEZIA 2015/2030: IL DOMANI È OGGI Paolo Costa Presidente Autorità Portuale di Venezia POTENZIALE INFRASTRUTTURALE DI PORTO MARGHERA 12 km di banchine attive; 163 accosti operativi; 135 km di

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia Direttore Generale Massimo DEANDREIS Università Bocconi Milano, 25 Maggio 2015 L incremento del traffico nel Mediterraneo Sta crescendo

Dettagli

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli

per portarti nel futuro

per portarti nel futuro DALLA FERROVIA AL PORTO, ALL AEROPORTO 1848 Inaugurazuione linea ferroviaria Padova-Venezia 1869-1880 si sposta il porto dal bacino di San Marco ad un area prossima alla testata del ponte ferroviario,

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Shippingonline.it IL FINANZIAMENTO. Data: 24.06.11. Pagina: - UE, 1.4 MILIONI DI EURO PER I PORTI NAPA

Shippingonline.it IL FINANZIAMENTO. Data: 24.06.11. Pagina: - UE, 1.4 MILIONI DI EURO PER I PORTI NAPA Shippingonline.it IL FINANZIAMENTO UE, 1.4 MILIONI DI EURO PER I PORTI NAPA Bruxelles - I porti dell associazione Napa (North Adriatic Ports Association) Venezia Trieste Ravenna Capodistria (Slovenia)

Dettagli

TERMINAL CONTAINER A VOLTRI

TERMINAL CONTAINER A VOLTRI TERMINAL CONTAINER A VOLTRI Il terminal Voltri Terminal Europa di Genova-Voltri, entrato recentemente nel pieno della sua operatività, rappresenta il classico esempio di terminale marittimo creato ex novo,

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 1 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 2 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA 3 IMPORT EXPORT NAZIONALE ATTRAVERSO I PORTI QUANTITÀ Milioni di tonnellate IMPORT 199,8

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014

PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 PON R&C - STATO DI ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA AL 30.04.2014 Con riferimento agli strumenti di ingegneria finanziaria attivati dall OI MiSE-DGIAI nell ambito competitività del

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni

PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni IL PIT Il Progetto Integrato Territoriale ed il POR-FESR 2007-13 Il

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 185/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) DECISIONE N. 1346/2001/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia

L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia Francesco Franchi Presidente Assogasliquidi L Europa che cambia La Strategia Energetica Europea L Europa manifesta alcune preoccupazioni: La

Dettagli

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011 IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO Modena, 4 aprile 2011 1 PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA Strumento per la Competitività del Paese In un paese

Dettagli

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra:

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra: Protocollo d intesa tra la Regione Piemonte e la Direzione Investigativa Antimafia - Centro Operativo di Torino per le modalità di fruizione di dati informativi concernenti il ciclo di esecuzione dei contratti

Dettagli

Posizionamento. Rilevanza strategica comunitaria, nodo del core network;

Posizionamento. Rilevanza strategica comunitaria, nodo del core network; Porto di Ancona Posizionamento Rilevanza strategica comunitaria, nodo del core network; Corridoio scandinavo-mediterraneo (38% traffico tir del porto proviene da Paesi lungo questo asse, Italia esclusa);

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 47/32 DEL 22.11.2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 47/32 DEL 22.11.2007 47/32 22.11.2007 Oggetto: L.R. n. 2 del 29 maggio 2007, art. 20, comma 7. Servizi di vigilanza delle navi in porto e degli impianti portuali. L Assessore dei Trasporti riferisce che la legge regionale

Dettagli

Nasce la società M.T. S.p.A. dai soci Marinello e Testa, fondata come costruzione di macchine utensili speciali e ricondizionatore di macchine usate.

Nasce la società M.T. S.p.A. dai soci Marinello e Testa, fondata come costruzione di macchine utensili speciali e ricondizionatore di macchine usate. 1973 Nasce la società M.T. S.p.A. dai soci Marinello e Testa, fondata come costruzione di macchine utensili speciali e ricondizionatore di macchine usate. Nello stabilimento produttivo di Rivoli (TO),

Dettagli

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti (15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa

Dettagli

OSSERVATORIO STATISTICO

OSSERVATORIO STATISTICO OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2013 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2013

Dettagli

Turismo: risultati della VII Analisi degli aspetti tariffari nelle località turistiche italiane ed estere e nelle crociere - anno 2015

Turismo: risultati della VII Analisi degli aspetti tariffari nelle località turistiche italiane ed estere e nelle crociere - anno 2015 Turismo: risultati della VII Analisi degli aspetti tariffari nelle località turistiche italiane ed estere e nelle crociere - anno 2015 Lo scopo della presente indagine è proprio costituire un Osservatorio

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma)

4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma) 4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma) ANDAMENTI 1 SEMESTRE 2009 PREVISIONI 1I SEMESTRE 2009 COMUNICATO STAMPA L Osservatorio

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014. Asse 1 - Ricerca ed innovazione OBIETTIVI E FINALITÀ

Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014. Asse 1 - Ricerca ed innovazione OBIETTIVI E FINALITÀ Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014 Asse 1 - Ricerca ed innovazione Le azioni previste in questo asse riguardano lo sviluppo di temi di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo,

Dettagli

L internazionalizzazione del sistema economico milanese

L internazionalizzazione del sistema economico milanese L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose 57 Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte Il Baby Mose Nell estate del 2012, il Magistrato alle Acque di Venezia (ora Provveditorato

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse

Dettagli

La sviluppo della macroarea Genova-Milano in funzione dell industria logistica del Nord Ovest

La sviluppo della macroarea Genova-Milano in funzione dell industria logistica del Nord Ovest Porti e La sviluppo della macroarea Genova-Milano in funzione dell industria logistica del Nord Ovest Riccardo Fuochi Presidente Propeller Port Club di Milano Genova 19 settembre 2013 Il Propeller Port

Dettagli

Roma, 21 settembre 2015

Roma, 21 settembre 2015 Roma, 21 settembre 2015 CREDITO, SVIMEZ: CONFIDI AL SUD TROPPO PICCOLI E POVERI, EROGANO IL 25% RISPETTO A QUELLI DEL CENTRO-NORD La SVIMEZ: Servono interventi organici nell ambito del credito e dei Confidi

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

La Banca europea per gli investimenti in sintesi

La Banca europea per gli investimenti in sintesi La Banca europea per gli investimenti in sintesi Come banca dell Unione europea (UE), forniamo finanziamenti e consulenza per progetti d investimento validi e sostenibili situati in Europa e nei Paesi

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA

MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA OPPORTUNITÀ: Dato che il settore logistico in senso stretto (considerando cioè gli operatori di piattaforme o snodi di traffici merci dove vengono compiute operazioni

Dettagli

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience. LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

Il Credito in Cina. Marco Gasparroni Tesoriere CCIC

Il Credito in Cina. Marco Gasparroni Tesoriere CCIC Il Credito in Cina Marco Gasparroni Tesoriere CCIC 1 Indice Le Banche Italiane in Cina - La presenza - La Mission - I Volumi Le Banche Cinesi - Il sistema Bancario Cinese - Il Mercato 2 La Presenza L apertura

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI

I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI I FINANZIAMENTI AGLI STRANIERI Anche gli stranieri hanno capito che è conveniente acquistare un immobile in virtù del costo del denaro sui prestiti ipotecari che nonostante gli aumenti di questi ultimi

Dettagli

Prospettive ed opportunità comunitarie nei sistemi di gestione portuale

Prospettive ed opportunità comunitarie nei sistemi di gestione portuale Prospettive ed opportunità comunitarie nei sistemi di gestione portuale Gian Angelo Bellati Segretario Generale di Unioncamere del Veneto 1/12 Considerazioni preliminari 1 in Europa è in atto un grande

Dettagli

Comune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata

Comune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata Programmi di comunicazione sulla raccolta differenziata Il comune gestisce attraverso Amiu SpA la realizzazione di programmi di comunicazione sulla R.D attraverso iniziative nelle scuole La campagna di

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta

Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta Accelerare l internazionalizzazione Marco Costaguta La ripresa c è. noi non la vediamo ancora 2 Senza export non riusciremo a ripartire +2% Gli ultimi 4-5 anni hanno mostrato PIL stabile/in contrazione

Dettagli

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro 2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all

Dettagli

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE

SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE S.I.A.R. SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE - Luglio 2005 - --- Servizio Affari Generali e Amministrativi, Sistema

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit

Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit Verso l autonomia I nostri servizi per le organizzazioni non profit gennaio 13, Milano Il vostro bisogno, la nostra proposta L economia italiana attraversa una fase di generale difficoltà, all interno

Dettagli

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontraspor ti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi discussione di Scenari economici n. 20 La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi Alessandra Staderini Servizio Struttura economica, Banca d Italia Roma, 26 giugno 2014 Confindustria,

Dettagli