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2 ssere umano diritti naturali diritto orale o scritto applicazione universale orme legali umanità legittimità diritti regola religiosa mesopotamia tigri i diritti umani: un salvagente per i rifugiati è un percorso studenti di 14 classi di scuola media e due del liceo artistico, cittadini in stato eufrate re di ur codice di hammurabi punizioni di reclusione presso la reati casa circondariale, diritti membri delle consiglio comunale donne culturale avviato per migliorare l inclusione di richiedenti asilo e rifugiati e promuovere la sensibilizzazione dei cittadini sui temi del rispetto dei diritti umani culturale ed è stato possibile grazie alla disponibilità del Polo Museale della iritti dei bambini diritti degli schiavi ciro il grande babilonia cilindro di è organizzato nell ambito dallo SPRAR (Sistema di Protezione Per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Matera, gestito dalla cooperativa sociale il Sicomoro, con la collaborazione di tolbà iro libertà impero maurya tolleranza religiosa Etnoantropologici deportazione della basilicata, in occasione del terrore restauro della pellicola diritto è stato ideato e coordinato da graziella cormio e i laboratori sono stati curati dagli operatori di tolbà e del sicomoro del progetto SPRAR matera, serena altamura, brunella loiudice, adele i cittadinanza terre conquistate regno di storia asoka o una testimonianza guerra dal vivo di rifugiati regno accolti nei di tanti kalinga anni del progetto paolicelli, grazia tinelli e valeria zampagni e per la parte tecnica da gianni maragno I diritti umani a scuola Questa pubblicazione è il risultato del lavoro svolto con 450 persone fra di matera, rifugiati accolti nello sprar e operatori di inclusione del sicomoro e di tolbà. I diritti umani: un salvagente per i rifugiati è stato un processo Soprintendenza ai Beni artistici, storici ed etnoantropologici della Basilicata. Durante la prima giornata di laboratorio, dopo la visita guidata alla grande mostra di Pasolini, realizzata dalla Soprintendenza ai Beni Artistici, Storici ed girata a Matera del Vangelo secondo Matteo, si è passati alla visione del documentario di Human right sui diritti umani. Dopo una sempre vivace discussione con gli studenti sul contenuto del filmato è stata presentata una sprar a Matera. Si è passati alla distribuzione casuale di parole contenute nella Dichiarazione dei Diritti Umani, sotto forma di caramelle mescolate a caramelle vere. Ogni partecipante all incontro ha poi letto la parola trovata, ccisione mutilazione sacrifici a carattere tra delusione, religioso incredulità, scetticismo sudditi ma anche casta gioia per la parola attività pescata. La prima fase termina qui, con l impegno degli insegnanti di approfondire il significato delle parole anche con l ausilio del piccolo quaderno sui diritti umani appositamente predisposto. Entro novembre 2014 le operatrici di olitica tolleranza religiosa umanità pilastri di asoka universale libertà di inclusione che avevano seguito il laboratorio a Palazzo Lanfranchi, si sono recate nelle singole classi dove hanno potuto discutere e confrontarsi ancora con i temi da trattare. Nel mese di dicembre, infine, sono stati distribuiti i ulto i veda il tanàkh la bibbia il corano salvagente, l analecta con i cartellini su cui responsabilità scrivere pensiero sui diritti umani diritti che ogni ragazzo ha elaborato. Tra novembre e gennaio si sono tenuti incontri nella Casa Circondariale di Matera con un gruppo di 20 cittadini temporaneamente reclusi, sempre con la visione del documentario di Human right e la distribuzione doveri dell'uomo giusnaturalismo tommaso delle parole d'aquino sul cui significato, al fine legislatore della elaborazione di un pensiero baroni per i salvagente, hanno lavorato gli insegnanti del C.P.T. G. Pascoli e del I.T.C.G.A. Loperfido-Olivetti. Il 17 gennaio infine, si è tenuto un Consiglio Comunale a Palazzo Lanfranchi dove è stato riproposto lo stesso percorso, con interventi di egno magna charta libertatum concessione consiglieri di comunali diritti sull impegno rispetto della città sui Diritti parlamento Umani. Dal 4 al 22 marzo 2015 è stata aperta al pubblico la mostra dei 450 salvagenti con le frasi sui diritti umani che è stata anche scenario per la 11 settimana dell UNAR contro le discriminazioni e il razzismo. Graziella Cormio aranzia regolare processo arbitrarietà arresti detenzione papa innocenzo I bolla papale sundjata keïta impero del mali carta manden diritto alla 1

3 ( libertà di pensiero Cosa sono i diritti umani? È questa una domanda solo apparentemente semplice, che racchiude invece la necessità di riflessioni e scelte assai profonde. Rispetto, tutela, libertà, dignità, giustizia, progresso. Li chiamiamo diritti fondamentali, quelli per la cui affermazione hanno combattuto i nostri padri, e di cui oggi godiamo anche grazie al sacrificio di tanti. Spesso li consideriamo diritti acquisiti e, per così dire, scontati, indignandoci quando vengono, specialmente in alcuni luoghi del mondo, palesemente ignorati e calpestati. La nostra appartenenza al genere umano ci sembra condizione necessaria e sufficiente per avere diritto alla vita, alla libertà, alla giustizia. Quegli stessi, imprescindibili assunti che, già nel 1948, l assemblea generale delle Nazioni Unite inseriva nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. E allora perché chiedersi e chiedere oggi cosa sono i diritti umani? Proprio perché, dinanzi alle cose che ci appaiono scontate, forte è il rischio di abbassare la guardia. I diritti umani sono un patto che sigliamo ogni giorno con gli altri, in maniera più o meno consapevole, quando ci impegniamo al rispetto e alla comprensione reciproci. Impongono a noi tutti, e in particolare alle Istituzioni e agli uomini che le rappresentano, di investire nella promozione continua e quotidiana dei diritti delle persone, nella educazione dei cittadini al rispetto di noi stessi e degli altri, nella sensibilizzazione dei più giovani alla conoscenza e alla coscienza sui diritti umani. La cultura del rispetto, della solidarietà, dell impegno, va esercitata e affermata ogni giorno, nei nostri gesti quotidiani. Oggi Matera, città della pace e dei diritti umani, è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019; e dobbiamo essere in grado di dare al termine cultura l accezione più ampia e inclusiva possibile. Questa investitura ci consegna una responsabilità enorme, ci obbliga a una condivisione ancora più ampia di valori e visioni, ci offre l opportunità di costruire un futuro migliore. Di contribuire alla costruzione di un mondo che, nella piena affermazione dei diritti umani, non avverta più la necessità di chiedersi cosa sono. Salvatore Adduce Sindaco di Matera Consiglio Comunale di Matera Il Consiglio Comunale di Matera ha dedicato una seduta alla discussione sui diritti umani. L iniziativa è nata dalla proposta della cooperativa sociale Il Sicomoro, gestore dello SPRAR di Matera e dell associazione tolbà che collabora al progetto. Nell ambito di tale progetto, infatti, accanto alle iniziative di accoglienza materiale vi sono attività di sensibilizzazione della popolazione. In questa ottica i consiglieri comunali, quali rappresentanti dell intera comunità cittadina, hanno ritenuto di fondamentale importanza partecipare al Consiglio. Ne è nata una viva e non formale discussione che ha colto appieno lo spirito dell iniziativa: la conoscenza è l unico modo per superare le differenze ed educare al rispetto e alla tutela dei diritti umani, quei diritti che spettano a ciascuno per il fatto di essere uomo, indipendentemente dal luogo in cui è nato e dal suo status. Di seguito i contributi di alcuni consiglieri comunali. Brunella Massenzio presidente del Consiglio Comunale di Matera ( Salvagenti per tutti Ne abbiamo bisogno anche noi, non solo i rifugiati che rischiano di affogare tutti i giorni nel nostro mare. Anche noi, che non stiamo scappando dalla guerra o dalla fame, e che viviamo, nonostante le difficoltà di questi tempi grami, in luoghi sicuri, riscaldati ed accoglienti, in verità nuotiamo in un mare procelloso, che è quello dell indifferenza e dell individualismo, della diffidenza e dell estraneità. Anche noi dobbiamo essere salvati e la conoscenza e la bellezza possono contribuire. E, per essere più consapevoli e meno egoisti in questo mare quotidiano, possiamo affidarci ai meravigliosi salvagenti realizzati dai ragazzi delle scuole di Matera, nel corso di questo bel progetto del Sicomoro e dell Associazione Tolbà che li ha portati a riconoscere, anche per noi, l importanza della difesa dei diritti umani. Che vale per tutti, ma specialmente per chi questi diritti li vede ogni giorno calpestati, negati, irrisi, violati. Per questo abbiamo voluto condividere tutte le tappe del progetto i diritti umani: un salvagente per i rifugiati che il museo di Palazzo Lanfranchi ha ospitato fin da ottobre. Tra i diritti umani, che devono essere difesi per tutti, ci sono anche l istruzione, la cultura e la bellezza. Nel Museo si conosce e si conserva il patrimonio artistico che appartiene alla comunità. E di questa comunità che deve diventare sempre più aperta, solidale e consapevole, specialmente a Matera capitale culturale dell Europa, fanno parte tutti, anche i migranti che raggiungono le nostre terre, sfidando la sorte e spesso anche il mare. Il Museo è una casa comune dove si cura e salvaguarda la bellezza: nel Museo si cresce insieme, condividendo e coltivando i valori della cultura e della cittadinanza consapevole. Quale luogo migliore poteva ospitare il progetto dei salvagenti per i diritti umani? Il Museo, se davvero vuole essere un luogo di inclusione e condivisione, deve assumersi ancora di più un compito speciale in un momento così importante per la nostra città: diventata Capitale europea della cultura per il 2019 proprio grazie ai determinanti elementi di partecipazione dal basso che hanno caratterizzato la candidatura. Anche per questo abbiamo voluto accogliere, nell ambito di progetto un Consiglio comunale dedicato ai diritti umani in occasione della Giornata mondiale dei migranti nelle stesse sale dove si era svolto il progetto con i ragazzi: tra le opere d arte e il racconto della mostra dedicata al Vangelo secondo Matteo di Pasolini, che non parla solo del cinema di un grande regista, parla di noi e della nostra storia recente. Quella di una città che ha saputo rovesciare il suo drammatico destino ed è diventata patrimonio mondiale dell umanità e ora modello per l Europa. E se è vero che i salvagenti, che ci ricordano dei diritti umani per tutti, servono anche a noi per non perderci, ed essere più e meglio comunità, quale occasione migliore di una grande installazione creativa, scritta da una pluralità di voci, per testimoniare e trasmettere un percorso di crescita collettivo? Marta Ragozzino Direttore del Polo Museale Regionale della Basilicata 2 3

4 * ( Casa circondariale di matera Il tema dei diritti umani non è argomento astratto o da esaurirsi esclusivamente nell ambito di trattazioni scolastiche. Richiede un confronto continuo nella durezza della quotidianità, anche quella detentiva, tra tutti i soggetti a vario titolo investiti. Riusciamo a tenere alta la tensione al dettato normativo, etico, culturale, cercando di applicarli nell esercizio delle nostre funzioni e/o dei ruoli di ciascuno dei soggetti investiti pur nella grave scarsità di risorse umane e materiali? Cerchiamo di affermarci come operatori sociali e di giustizia pur riconoscendo di agire in un contesto pregno di grandi complessità per promuovere concreti processi di cambiamento? A partire dagli addetti ai lavori investiti di precipua responsabilità istituzionale, il confronto su questi interrogativi può favorire, senza esigere riduttivamente il rispetto formale e acritico dell altro, un modello pro-positivo in grado di trasmettere rimandi coerenti allo stesso. In parte ciò può voler dire essere immersi in un processo circolare incessante di Educazione al rispetto, all ascolto, allo scambio, alla conoscenza per contribuire alla costruzione di un intera complessiva Comunità Educante, quella del Carcere e del suo territorio, secondo logiche d inclusione sociale che contrastino l esclusione e l autoreferenzialità dei luoghi detentivi, dei pregiudizi e dei territori mentali e fisici. E allora la raccolta delle impressioni, umori, idee dei cittadini detenuti/ studenti, avvenuta in maniera diretta e palese, libera, può assumere la valenza di un patrimonio collettivo all insegna della sensibilizzazione sociale e della promozione alla convivenza civile, nel rafforzamento della consapevolezza dei propri diritti, doveri e delle libertà. Parlare di diritti umani in carcere, in un istituzione totale con e tra i cittadini detenuti è possibile, costruire percorsi di scambio e confronto nell interezza dei suoi aspetti si può, affrontare tale argomento, dal diritto alla salute al diritto ad un ambiente sostenibile, dal diritto di integrazione e cittadinanza, di un economia equa ed al giusto guadagno è necessario. Matera è capitale europea della cultura per il 2019: cultura si coniuga con legalità e inclusione, bellezza e partecipazione, accoglienza e integrazione. Questo momento vuole essere una delle tappe di avvicinamento a quell evento, e anche il carcere, quale contenitore di corpi e coscienze a pieno titolo inserito e parte di questo territorio, vuole offrire il proprio positivo e legittimo contributo. Concludo ricordando l idea di Ubuntu, concetto africano richiamato da Nelson Mandela, per cui se la società perde qualcuno, è la società tutta che perde e quindi non dobbiamo perdere nessuno. Dobbiamo adoperarci per costruire un modello che dia speranza a tutti. Ai detenuti, a chi lavora in carcere, a una società che finché rimane ostaggio della proprie paure e luoghi comuni, non riuscirà ad affrontare e risolvere i propri problemi. Giovanni Walter Gentile Responsabile Area Pedagogica della Casa Circondariale diritti degli schiavi I laboratori Quando mi è stato proposto di partecipare al progetto sui diritti umani, ho accettato senza pensarci due volte. Credo che ci sia bisogno di una forte sensibilizzazione su questo tema; ecco perché ho preso parte attivamente ai laboratori tenutisi a palazzo Lanfranchi e che hanno visto coinvolte tutte le scuole secondarie di primo grado della città di Matera. Ho personalmente lavorato con due classi dell Istituto Comprensivo n.4 di via Fermi ed è stata sicuramente un esperienza positiva. Dopo aver illustrato la mostra su Pier Paolo Pasolini, ai ragazzi è stato fatto vedere un video narrante la storia dei diritti umani. Quello che mi ha colpito è stato l interesse vivo e vero dei ragazzi per un tema diverso da ciò che studiano a scuola. A conclusione del filmato, gli studenti hanno iniziato a sviluppare una serie di riflessioni sul filmato e sui diritti umani, supportati in questo dai loro insegnanti. Nei mesi successivi, sono andata nelle classi semplicemente per vedere come stava procedendo il percorso dei ragazzi; il risultato finale ha portato ad una maggiore consapevolezza degli studenti sui diritti umani: bisogna parlarne anche quando sembra che non ci sia la necessità di farlo e quando sembra che essi non vengono calpestati. Serena Altamura >>>> I laboratori nell ambito del progetto I diritti umani: un salvagente per i rifugiati sono stati un occasione di incontro e di confronto con ragazzi giovanissimi, studenti delle scuole medie, nel mio caso dell Istituto Scolastico Nicola Festa di Matera. Con loro è stato possibile aprire uno spazio di discussione interessante su un tema così importante come quello dei diritti umani, partendo da parole. Parole capitate casualmente a ciascuno di loro, di noi, senza escludere né insegnanti né operatori da questo delicato processo; è stato una sorta di viaggio mentale alla scoperta o alla ri-scoperta del significato delle parole e della loro importanza. Distribuzione di parole come caramelle per stimolare la curiosità di approfondire, come si vuole, il senso dato dall insieme di lettere che una dietro l altra, in fila, esprimono un concetto, un idea, un tema. Parole per formare frasi, pensieri da restituire come messaggi in bottiglia da lanciare in mare, aggrappati ad un salvagente, che potrebbe salvare chiunque, non necessariamente i rifugiati I laboratori sono, a mio avviso, esperimenti, non si sa mai esattamente cosa produrranno, è un mezzo attraverso il quale stimolare i ragazzi, lanciando di fatto messaggi, parole, temi sui quali interrogarsi, da soli a casa, in aula in gruppo, con l ausilio dei docenti. Esperienze che suscitano emozioni e sensazioni inaspettate, sorprese su sorprese per provare a raccontare loro un altra verità o perlomeno a mettere in discussione quello che si pensa di sapere rispetto a temi universali quali i diritti umani. Si prova per una volta a riflettere, parola per parola, con tutta la libertà di farlo in luogo altro ; non è quello che dice la tv, quello che si legge sul giornale, quello che dicono i vicini 4 5

5 ( umanità di casa o i compagni di banco, ma semplicemente quello che producono i ragazzi, con le loro teste e i loro cuori. Stimolati in modo diverso dal consueto, si mettono per una volta nei panni dell altro, vedendolo dal vivo e ascoltando la sua storia, abbinando un nome ad un volto, umanizzandola, incuriositi pongono domande e trovano da soli nuove risposte. Bruna Loiudice Lo scopo del progetto I diritti umani, un salvagente per i rifugiati (laboratori sui diritti umani realizzati con le scuole e il carcere, in collaborazione con organismi istituzionali quali la soprintendenza ai beni cultuali e il comune di Matera) è di sensibilizzare i cittadini e le comunità a pratiche dirette all inclusione e alla non discriminazione. Un tentativo per promuovere la presa di coscienza su temi scarsamente contemplati dalle istituzioni scolastiche e dall opinione pubblica, distratta e concentrata su problemi considerati più importanti. La visione di un documentario in cui si racconta l evoluzione dei diritti umani nel corso della storia ha dato lo spunto per determinare discussioni e presa di coscienza ad alunni e professori della scuole che hanno partecipato al progetto, di particolare interesse il punto di vista degli ospiti della casa circondariale di Matera. I risultati ottenuti riflettono la sensibilità di tutti gli attori che hanno partecipato al progetto e si rendono disponibili alla comunità attraverso una pubblicazione in cui sono raccolte esperienze di condivisione di pratiche e di idee di alunni, professori, operatori, detenuti, esponenti delle istituzioni. Gianni Maragno >>>> Organizzare e tenere i laboratori con le scuole in occasione de I diritti umani: un salvagente per i rifugiati è stato un lavoro di destrutturazione ed esemplificazione della storia della Carta dei Diritti. Avere un motivo per analizzare e portare all essenziale un documento così significativo e pregno di importanza mi ha permesso di spiegarlo, mostrando agli adulti di domani la concretezza di concetti basilari per la vita di ogni essere umano, prima ancora che prenda coscienza della sua appartenenza ad una razza, ad una religione, ad un gruppo etnico, ad una Nazione ecc. Per meglio comprendere il mondo che ci circonda, corredato di dinamiche sociali ed eventi di attualità è necessario conoscere prima di leggere la realtà ed individuare la nostra personale condotta per parteciparvi, perchè noi siamo parte del nostro tempo. Questo uno dei motivi più stimolanti per lavorare e collaborare con animi liberi, forse ancora scevri da pregiudizi, come quelli dei ragazzi affinchè sviluppino sete di verità e di sapere e capiscano che sono già parte di un tutto e, per questo, hanno il potere di cambiare in meglio il mondo che abitano e che abiteranno semplicemente assumendo una posizione consapevole delle proprie azioni. Adele Paolicelli >>>> >>>> Cominciare gli incontri con i ragazzi con la visita alla mostra di Pasolini non è stato casuale. Questa scelta, anzi, si è rivelata non solo opportuna ma anche funzionale al laboratorio sui diritti umani. Pasolini è uomo, di una umanità trasversale e intensa. L esperienza, il viaggio culturale di Pasolini sono l incarnazione dei diritti e delle rivendicazioni civili e sociali neglette dalla politica e dalle istituzioni. L omosessualità, la borgata, il messaggio evangelico, il comunismo. Pasolini è il dissidente interno, la coscienza critica, l impegno che in quanto tale è indistinguibilmente culturale, politico e sociale. In tal modo è diventato figura ponte per veicolare ai ragazzi un messaggio non scontato. La questione dei diritti non riguarda solo Paesi carta manden >>>> lontani, tra guerre e carestie. Non riguarda solo Lampedusa e i morti in mare. Riguarda quotidianamente tutti e ciascuno. Anche qui ora e spesso siamo privati di un qualche diritto, fosse anche solo la speranza. L essere umanamente cittadini non di una Nazione ma di questa nostra terra comporta la responsabilità reciproca. Comporta il sapere che anche se solo in un caso e per una sola volta un diritto viene negato, questo già è intollerabile. Con Martin Luther King, nessuno è libero se non sono liberi tutti. Grazia Tinelli >>>> «Vorrei cambiare il mondo!»: una frase a caratteri cubitali, che spicca prepotente su un post-it appiccicato ad un cartellone colorato, grida così al mondo la volontà di partecipare e di essere protagonisti di una realtà in continua evoluzione. E con questa frase che vorrei riassumere la mia esperienza nel progetto I diritti umani Un salvagente per i rifugiati. Al di là di ogni aspettativa, mi sono ritrovata davanti a ragazzi curiosi, interessati, motivati e pieni di idee. Nelle ore passate insieme abbiamo cercato di dare una forma concreta ai diritti umani, dipingendoli con i colori della vita quotidiana, di ciò che succede in classe, in casa o per le strade che attraversiamo ogni giorno. Alcuni hanno visto il bianco di quelle bocche che sorridono anche quando vedono negati i propri diritti fondamentali; altri hanno sentito su di sé il rosso della rabbia per l ingiustizia del razzismo, della xenofobia, della violenza, del terrore. Altri ancora si sono spaventati del nero che la discriminazione porta con sé, annebbiando la vista, le menti e i cuori. In più, l incontro con alcune persone provenienti da Paesi diversi e spesso poco noti, come il Bangladesh, il Pakistan, l Afghanistan, l Egitto, ha dato la possibilità ai ragazzi di ricevere nella propria classe per qualche ora uno spaccato dei colori del mondo intero. E così i loro occhi hanno visto anche il giallo del deserto, il blu intenso di un mare che spesso ha ucciso e i mille colori dei salvagenti che invece hanno salvato. Valeria Zampagni >>>> Scuola Secondaria di Primo Grado via Fermi Classe 2 A - insegnante Vittoria Rondinone Federico Basile, Daniele Cappiello, Davide Coretti, Margherita Cotugno, Paolo Cuscianna, Sara Di Marzio, Pasquale Dileo, Gianvito Eletto, Lucia Famà, Angela Festa, Carmen Fortunato, Antonella Gelsomino, Miriam Giammaria, Nausicaa Lamanna, Nancy Lisanti, Emanuela Losito, Alessia Mastrosabato, Veronica Panza, Sofia Perrone, Ilaria Plasmati, Andrea Rutigliano, Cristian Sciacovelli, Alessia Zaccaro, Domenico Zingariello Classe 2 B - insegnante Vittoria Rondinone Cristian Belmonte, Sara Chito, Federica Colabufo, Martina Cristallo, Gabriele Di Gilio, Vincenzo Falconieri, Marta Gagliardi, Xinyue Jiang, Nicole Laurieri, Anna Liuzzi, Giovanna Losito, Roccoluigi Lospinuso, Aurora Marone, Lorenzo Montemurro, Martina Olivieri, Deborah Papapietro, Emanuele Pizzilli, Rocco Gabriele Rubino, Mariella Sabino, Fabio Scolletta, RossanaTortorelli Classse 2 C - insegnante Monica Iorio Manuela Barbone, Giorgia Bimbo, Maria Ludovica Coretti, Aurora Chiara, De Giglio, Michele Di Cesare, Angelo Di Cuia, Michela Di Lecce, Mattia Galoppante, 6 7

6 * Angela Laurieri, Miriam Loperfido, Ileana Losignore, Eugenio Mancini, Alessio Mormando, Christian Santino Palumbo, Angelo Panza, Antonio Paolicelli, Francesco Pentasuglia, Antonio Perna, Luca Sacco, Cristina Schiuma, Sisi You, Alessio Zaccaro Classe 2 D - insegnanti Pasqua Paolicelli e Arcangelo Damiano Motola Alessandro Andrisani, Carmen Bianchi, Carmen Chietera, Erika Cimarrusti, Simona Cosola, Michele Deufemia, Leonardo Donvito, Leonardo Dottorini, Michela Fabiano, Rossella Fanuele, Nicola Gaudiano, Cassia Lamacchia, Martina Martulli, Giovanna Mola, Antonio Papapietro, Sara Regina, Simona Roccanova, Cristina Santochirico, Nunzia Scasciamacchia, Maria Antonietta Taratufolo Classe 3 A - insegnante Lidia D'onghia Francesco Ambrosecchia, Alessandra Andrulli, Camillo Andrulli, Luca Bia, Grazia Cancelliere, Federica Consoli, Nunzia Di Cuia, MariaLuisa Gaudiano, Roberto Guerricchio, Ibrahim Mohammad Basem, Simona Labarbuta, Francesco Pio Lapacciana, Giorgia Loparco, Gabriele Montemurro, Isabel Morales, Vincenzo Olivieri, Mara Paolicelli, Vito Perrucci, Gabriele Plasmati, Michele Plasmati, Tommaso Rubino, Raffaele Sarra, Gina Tataranni, Michela Tomaselli Insegnante Vittoria Rondinone I diritti dovrebbero farsi strada da soli, forse l abbiamo dimenticato. I DI/RITTI ci permettono di restare più a lungo IN PIEDI, forse non lo ricordiamo più; i diritti ti fanno guardare avanti, ci aiutano a guardare oltre anche quando oltre è troppo lontano; i diritti non hanno fame, ci sfamano; i diritti respirano di pulito e odorano di identità. I ragazzi sono molto UNICI, profumano di diritti e quando si parla del loro profumo, tutt intorno si amplificano i sensi e tutti sentono di più! Come sempre all inizio di un progetto, si teme l imprevisto e si va cauti, ma in questo laboratorio sui diritti umani, i ragazzi si sono fidati da subito e si sono espressi: a modo loro hanno ascoltato, a modo loro hanno scritto, a modo loro hanno riletto la complessa gestualità dei diritti e non si sono mai tirati indietro anche quando, parlando dei diritti negati, bisognava più volte trattenere il respiro e aggrinzire il volto di grande dispiacere. Prima di dedicarci alle frasi da LEGARE al salvagente abbiamo pensato a messaggi tattili. In classe è arrivato di tutto: frutta intagliata, piatti, tazze e mestoli da cucina animati, leggins e magliette cercate con cura negli armadi per diventare spazi di colori e parole. Piccole e grandi sculture improvvisate: scatole di cartone modificate ad hoc per diventare simulazioni di piccoli calcio balilla in una continua partita tra il bene e il male regolata dal Codice di Hammurabi, pagine pop up per parlare dell ONU, gomitoli rivisitati e sfilati per scrivere pensieri di saggi Cheyenne. Le frasi non sono state altro che il seguito di questo convulso lavoro di ricerca e di artigianato: in fondo le cose buone sono fatte con le mani, le mani hanno il privilegio di poter dire, senza presentarsi, - PRENDI, ECCO, ACCETTA, E TUO! - LE MANI DANNO SENZA DIRE...e i ragazzi sanno parlare ancora questa lingua, bisognerebbe solo continuare a parlarla con loro! Grazie per aver avuto l occasione e l opportunità di aprire ancora e ancora insieme a voi l abbecedario di OGNI VITA è UNA VITA. Classe 2 A Più leggi più sarai libero; più leggerai, più sarai libero. Più si legge, più ci si rende * liberi L obbligo distrugge e costringe le persone, l obbligo condiziona e toglie la libertà Accogliere chi non ha una terra significa rifiorire nella nostra terra I diritti umani sono nelle nostre mani: non sprechiamoli, non sporchiamoli, non togliamoli Chi sa pensare e lascia pensare è capace di costruirsi e costruire la vita Condividere significa dividere insieme, rispettare e rispettarsi Discriminazione: non più io dentro, l altro fuori Credevo di non tollerare mio fratello, invece Non conquistare per imporre o comandare, ma conquistare per insegnare Mettiamo sempre in piedi i diritti umani, se li facciamo cadere ci facciamo male Dignità: se la dovessi urlare direi: Non calpestare, non calpestarmi Solidarietà: darsi la mano senza stringere troppo Chiudi gli occhi e guarda meglio Con l aumento della povertà, cresce la generosità se il nostro cuore è sempre pronto a sostenere chi si trova in difficoltà Diritti collettivi: sedersi, unirsi, raccogliersi intorno ad una stessa tavola Emigrare è un po come volare; chi vola deve trovare un nido, un opportunità Solidarietà: ciò che è tuo è degli altri. Generosità che arriva prima del pensiero Diritto alla vita: la vita è una, unica, un po come l inchiostro: scriviamola bene Guarda gli occhi di chi vorrebbe la libertà L istruzione è un opera che si svolge come un gomitolo; il filo che viene tessuto riscalda solo se intrecciato La vita non fa differenze La libertà è sentirsi come un albero Massacro: è un mare di sangue in tempesta deportazioni ciro il grande Classe 2 B L unione fa la forza, la forza rende liberi solo se si è insieme Abusare significa: togliere un po di vita, togliersi un po di vita Dove regnano in pochi non è assicurata a tutti la vera vita Io potrei anche essere libero ma, a pochi km da me, la libertà non esiste Credere in un dio deve unire, non dividere La libertà è un diritto a cui nessuno deve rinunciare, la libertà rende unici Ribellarsi fa bene quando non fa male agli altri La vita è un sogno che tutti vogliono realizzare L istruzione non si compra, l istruzione non si subisce, l istruzione dà profumo alla vita! Poter credere in un dio altro non deve escludere ma condividere in un unico, credere I bambini danno diritti anche quelli che non sanno 8 9

7 Istruire apre le strade a chi teme di non sapere La giustizia rende grandi le cose impossibili e cura gli uomini che temono di sbagliare e tante volte sbagliano Siamo prigionieri e schiavi quando non abbiamo la parola, quando non ci danno voce Io sto bene quando non sono sola, quando sono sola mi ammalo di solitudine. La tua bocca può anche tacere ma il tuo cuore continua a parlare Se sento di essere libero, so di esprimere quello che sono I diritti umani sono come la terra: vanno coltivati per farli crescere e vanno raccolti per essere curati Un tribunale misura la giustizia, pesa le persone e le schiaccia quando non guarda con gli occhi della verità * Classse 2 C Noi alunni della classe II C dell Istituto Comprensivo 4 via Fermi abbiamo riflettuto sull importanza dei diritti umani e abbiamo capito che tutti i diritti servono all uomo per vivere una vita dignitosa, serena e in pace. Se questi diritti non sono garantiti l essere umano non solo non può vivere, ma, peggio, non può neanche desiderare una vita migliore, né tentare di ottenerla. La nostra attenzione si è posata in particolare sui bambini, su tutti quei bambini che, in tante parti del mondo, non hanno cibo a sufficienza né acqua, non hanno una casa né una famiglia; su tutti quei bambini ai quali è negato il diritto ad amare ed essere amati, di dare e ricevere un sorriso, il diritto di sentirsi liberi di giocare, studiare, ridere e.tifare per la propria squadra di calcio. Il nostro pensiero è andato a tutte quelle bambine e bambini venduti come schiavi, violentati nel corpo, nell anima e nella mente; a tutti quei bambini fatti saltare in aria in nome di un Dio, che non esiste in nessuna parte del cielo, lassù, ma solo nella mente e nel cuore di uomini cattivi, che non sono uomini, ma bestie feroci. E stato triste per noi pensare che questi bambini, spesso, non conoscono un alternativa alla loro vita, la scuola al lavoro, l amore all odio, la violenza alla pace, gli abbracci alle botte, la pace alla guerra E allora perché non immaginare un nuovo diritto.il diritto al sogno Il diritto al sogno per noi è.. Il diritto al sogno è avere ali per spiccare il volo, stare bene e sognare è di ogni persona..è di tutti Ognuno ha un ritmo dentro di sé e nessuno può controllarlo. Mi diranno che ciò che a me piace è sbagliato, ma nessuno può impedirmi di tenere il ritmo che sento Tutti hanno un sogno nel cassetto, avere un futuro, un lavoro, arrivare ad un obiettivo studiando, imparando, facendo nuove esperienze. Diritto al sogno per me vuol dire immaginare, per chi non ce l ha, una vita felice, un mondo nuovo Ti possono togliere tutto: la dignità, la libertà, il divertimento, il gioco, la famiglia, rivolte habeas corpus assolutismo * ma non ti impediranno mai di sognare usando la tua fantasia Per realizzare i propri sogni ci vuole la libertà, senza libertà non c è possibilità di sognare, sognare per avanzare, immaginare per sorridere. Sognare non significa illudersi, ma essere liberi! Secondo me la cosa più importante del diritto al sogno è il poter pensare che un giorno ogni bambino possa essere libero, amato e rispettato Il sogno fa parte della nostra esistenza Tutti devono essere liberi di sognare. Certamente un bambino europeo sogna cose diverse da un bambino africano, che sogna la pace, potersi curare, istruirsi. Sognare vuol dire immaginare cose realizzabili e non Ogni fiore nasce, cresce e si espande per vivere e sognare, ogni uomo nasce con l idea di essere felice, ogni uomo infelice muore con la voglia di sognare un altra vita, magari migliore, magari sua Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni Avere un sogno è bellissimo. Tutti abbiamo questo diritto. Noi del nord, loro del sud, loro dell est e dell ovest, tutti noi desideriamo qualcosa, noi un videogiochi, loro la libertà Sognare per me non è desiderare nuovi giochi, sognare è vita, libertà e nutrimento Tutti hanno diritto al sogno, al cibo, alla famiglia Diritto ad avere un proprio pensiero ad avere una propria famiglia, amici Per me sognare serve a distoglierci dalle realtà quotidiane, a pensare a qualcosa di fantasioso e immaginario Il diritto al sogno è vedere tutte le primavere fiorire, tutte le estati sorgere. La neve cadere, l alba sorgere. Il diritto al sogno è la propria vita negata a tutti, concessa a pochi. Non dire mai che i sogni sono inutili perché è inutile la vita di chi non sa sognare Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare di meno. Ma sognare di più, sognare tutto il tempo Rispettare tute le persone, anche se di un altro colore! Mi auguro che a volte i sogni si avverino, almeno per coloro che desiderano una vita migliore Tutti noi da piccoli immaginiamo il nostro futuro. Tutti noi abbiamo un sogno nel cassetto, che un giorno potrà aprirsi e venire fuori. Il mio cassetto dei sogni custodisce una vita serena, ricca di gioia e di belle esperienze Tutti noi abbiamo il diritto al sogno, che non ci può essere tolto di mano altrimenti diventa vera e propria cattiveria. Questo deve essere il pensiero principale di tutti gli adulti verso i bambini. Classe 2 D La classe 2^ D ha partecipato al progetto in maniera attiva. Particolarmente interessante è stata la carrellata degli eventi, visionata in Palazzo Lanfranchi, sul tema dei diritti umani, che ha suscitato riflessioni nei ragazzi su alcuni concetti quali quelli dell uguaglianza tra gli uomini e la libertà individuale. In classe tali riflessioni sono continuate attraverso la lettura di alcune ricerche relative a specifici argomenti indicati sulle caramelle distribuite a Palazzo Lanfranchi. In maniera 10 11

8 * particolare una alunna si è soffermata sul tema dei diritti umani in generale, ma in particolare su quelli dell infanzia e dei ragazzi. In conclusione la classe ha preso consapevolezza che vi sono ancora nel mondo tante ingiustizie legate al fatto che non in tutti i Paesi della Terra vige la democrazia. Le parole delle caramelle Solidarietà Popolazioni nomadi Diritto alla libertà Diritti delle donne Articolo 18 Rispetto per la vita animale Baroni Terre conquistate Diritto alla tutela sindacale Diritto alla sicurezza Diritto alla vita Diritto alla libertà. E da questo diritto principale che poi vengono fuori gli altri diritti: il diritto alla parola, a rispettare persone e animali, alla pace, a non picchiare e tanti altri, ma tutto inizia da questo il DIRITTO ALLA LIBERTA. Nessuna specie è diversa né se è bianco, nero, né giallo, rosso. Tutte le specie sono uguali e hanno bisogno di tutti i diritti che sono indispensabili per tutti.ognuno ha il diritto alla parola, il diritto di potersi esprimere senza essere giudicati.diritti umani è una parola con 12 lettere e mille significati e quello più importante per me è la parola UMANI perché noi non siamo né neri né bianchi ma solo umani, cioè persone con lo stesso rispetto e con un libero pensiero. I diritti umani: noi siamo umani, umani nel senso che possiamo commettere errori, possiamo parlare, muoverci mangiare, ma non siamo fatti per dominare, né per maltrattare, noi siamo fatti per essere umani. classe 3 A Questo progetto ci ha dato la possibilità di riflettere sul tema dei Diritti Umani. Abbiamo scoperto che erano già riconosciuti dalla storia antica ma purtroppo non sono sempre stati rispettati da tutti, dato che sono solo una convenzione e non una legge. Tutto ciò è, secondo noi, inaccettabile, specialmente dopo le discriminazioni che il mondo ha conosciuto nel ventesimo secolo. Abbiamo trovato interessante anche l occasione di poter riflettere a proposito delle parole assegnateci: di alcune non conoscevamo nemmeno il significato. Questo lavoro, molto costruttivo ma anche difficile ci è stato utile per farci capire che i diritti umani sono un beneficio per l intera umanità e bisogna attuarli nella vita quotidiana. La difficoltà maggiore è stata quella iniziale nel costruire le frasi con alcune parole non proprio di uso comune. Da questa esperienza la classe ha avuto una crescita a livello personale per cui cerchiamo di mettere in pratica questi principi nelle situazioni della vita quotidiana per creare una società migliore. Il dito accusatore dell uomo trova sempre una donna a cui dare la colpa. Ciò che non mi hanno permesso di vedere è come se non fosse mai esistito.ogni ingiustizia è un emergenza nazionale. Se viene torturata la libertà l uomo non è libero, se viene torturato un uomo la libertà non esiste. Salamanca è stata la prima patria dei diritti (di libertà naturale,di lavoro,di residenza,di proprietà). diritti delle donne >>>> Nessuna violenza è mai necessaria. Nei paesi islamici i diritti umani sono basati sulla legge divina del Corano. La detenzione non sia uno strumento di ingiustizia. La cristianizzazione ha permesso ad alcuni popoli di aprirsi alla parola di Dio, ma ad altri non ha dato la libertà che ognuno dovrebbe avere. Anche se arrestate, le idee restano sempre in libertà. Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere. La democrazia è un arena dove si scontrano idee anche contrapposte, e se così non fosse sarebbe un avvilente campionato a cui partecipa una sola squadra. Ognuno deve essere sovrano solo di se stesso e suddito al servizio di tutti gli altri uomini. La vita deve essere come l acqua per un fiore: aiutata a sbocciare grazie al rispetto dei propri diritti. Non si trae nessuno vantaggio da chi è interessato a praticare la conquista indiscriminata e dispotica. Nel Tigri e nell Eufrate scorre ancora acqua, ma si è persa l originaria fonte della giustizia e del rispetto. I diritti che un uomo possiede li ha in base ai meriti guadagnati nel corso della vita. Avere dei diritti è un dovere. Le sbarre sono il confine tra la libertà di un uomo e il suo silenzio. Anche la satira è un diritto? La schiavitù e la tratta degli esseri umani è un orrore da cancellare. Scuola Secondaria di Primo Grado Nicola Festa classe 2 B - insegnante Silvia Palumbo Jancsi Andrisani, Emanuele Camerlingo, Giuseppe Capolupo, Lucia Chierico, Martina Coronella, Maia Myriam Wiveca Curti, Gaia De Vito, Andrea Di Franco, Vincenzo Dragone, Ilaria Gammarrota Martina Gaudiano, Lucia Lascaro, Gabriele Losignore, Marco Materi, Valerio Montesano, Matteo Motta, Michela Motta, Alice Santantonio, Alessandra Valentino classe 2 D - insegnante Concetta Santochirico Valentina Andrisani, Silvia Ciuro, Emanuele Cuscianna, Vito Cuscianna, Karunakalage De Silva, Nisansala Piumi, Fabio Fabrizio, Marianna Guerricchio, Denise Khamsa Kerouchi, Alessandro Lamacchia, Marta Manno, Stefania Morelli, Mario Nacci, Silvia Oliveri, Marica Pagano, Alexandru Robert Popovici, Kevin Potenza, Alessandro Romano classe 3 B - insegnante Rosanna Bianco Domenico Angelastri, Luciano Antezza, Miriam Noemi Basile, Francesco Bellomo, Alessandro Cimarrusti, Cosimo Damiano Coretti, Lucia De Leo, Sedrik Fabrizio, Laura Festa, Francesco Fontana, Michele Gualtieri, Quirico Sante Lombardo, Massimiliano Rondinone, Nicola Salvatore, Alessia Stasolla, Francesco Vergati classe 3 D - insegnante Ornella Altamura Brucoli Matteo, Carbone Matteo, Casino Alberto Maria, Cipparano Elisabetta, Festa Simona, Lazari Rosalia, Locantore Pietro Nicola, Marioni Stefano, Mendoza Carrasquilla Melisa Paola, Montemurro Giada, Olivieri Giovanni, Sarra Davide, Scandiffio Vito mahatma

9 * Insegnanti Concetta Santochirico e Silvia Palumbo La nostra riflessione comincia con un GRAZIE per il Sicomoro e Tolbà. Un grazie sincero, profondo, di cuore per l Associazione Tolbà che, anno dopo anno, continua a donarci preziose occasioni di crescita ad ampio raggio. Dalla semplicità nasce la complessità: da una caramella, che custodiva la dolce amara verità racchiusa in una parola, sono nate riflessioni, confronti, suggestioni ed emozioni, che hanno toccato nel profondo le corde della mente e dei cuori dei nostri ragazzi. Siamo fortunati, noi professori, soprattutto quando assistiamo, in punta dei piedi, allo svelamento dell immensa ricchezza interiore dei nostri ragazzi! La positività di iniziative come quella dei Salvagente dei Diritti Umani è anche nel dar forma realmente alla tanto auspicata sinergia tra Scuola e Territorio: Tolbà si dona e dona! L augurio è di poter continuare nel cammino intrapreso insieme, fianco a fianco, sostenendoci a vicenda e perché no, magari anche supportati dalle diverse Istituzioni per nuove progettualità di vera cultura! classe 2 B Ma l Uomo si è veramente evoluto dalla Preistoria sino ad oggi, dato che spesso nega i Diritti ai suoi simili? Se la Natura è la nostra Casa, perché non la curiamo nello stesso modo? Sindacato è tutela, giustizia ed equità! Ogni Religione è una diversa visione della Vita: non bisogna discriminarla! Che bello pensare ad un grande mondo unito, in cui ognuno può donare qualcosa di speciale, senza rinnegare le reciproche differenze! Ogni cultura ha le sue ricchezze! E la Diversità che rende interessante il Mondo e che colora la Vita! Non accontentiamoci di distese di prati tutti uguali, ma scopriamo il fiore diverso! Il Mare dovrebbe essere dello stesso colore della Libertà! Se modelli la Vita con le tue mani, l Indipendenza ti fa toccare la tua Coscienza con un dito, perché è il tuo Pensiero ed è essenziale per Te! Non si può agire arbitrariamente, dimenticandosi degli altri! Nulla è più scandaloso quanto la mancanza di aiuto verso i poveri, perché un nostro gesto potrebbe salvare la loro vita! Tante Religioni, un unico Credo: l Uomo! Viola come il terrore. Blu come il cielo in tempesta. Celeste come il colore del pianto. Verde come il prato pieno di rugiada. Giallo come gli occhi tuoi che risplendono. Arancione come il tuo sorriso allegro. Rosso come la nostra Passione per la Pace Sogno un mondo libero, in cui le idee si rincorrono come tanti palloncini: gialli, rossi, neri e bianchi! Non c è il più bello, non c è gara! Ognuno segue la sua rotta e tutti insieme creano una fotografia meravigliosa! Diamogli una Casa, diamogli un Futuro: aiutiamo chi spera in una Nuova Vita! Un vero sovrano deve sempre saper bilanciare Unione, Libertà, Diritti e Pace! Essere se stessi, dare valore ad ogni istante, scoprire la Vita come il Dono più prezioso! Se tu hai la Volontà, puoi cambiare la tua Vita! Se uccidi un Popolo, uccidi una Parte di Te! magna charta libertatum * La Legge è Rispetto, Condivisione, Armonia, Pace! L Indipendenza è una realtà importante e Thomas Jefferson lo sapeva bene! LE PAROLE CHE VOGLIAMO SIANO ELIMINATE Male Morte Violenza Femminicidio Stalking Stupro Prostituzione Omicidio Suicidio Genocidio Pedofilia Sfruttamento Minorile Bullismo Vittima Carnefice Nemico Persecuzione Razzismo Discriminazione Disuguaglianza Ghetto Campi di sterminio Olocausto Sottomissione Umiliazione Schiavitù Idea di Razza Nazionalismo Potere Anarchia Oligarchia Dittatura Guerra Armi Tortura Pena di Morte Prigionia Ergastolo Terrorismo Strage Integralismo Ignoranza Omofobia Fame Povertà Carestia Siccità Calamità naturali Inquinamento Disboscamento Desertificazione Cavia Vivisezione Randagismo Bracconaggio Abbandono Autismo Malattia Mentale Manicomio Droga Fumo Alcolismo Furti Rapimenti Degrado Classe Sociale Sfruttamento Colonizzazione Mercato nero Vendita di organi Terzo Mondo Barconi Muri Lapidazione Tribunale dell Inquisizione Ku Klux Klan Odio Terrore Cattiveria Falsità Ipocrisia Tradimento Gelosia Rabbia Egoismo Arroganza Invidia Avidità Nepotismo Crisi Ingiustizia Emarginazione Divisione Aggressività Prepotenza Corruzione Tangenti Disoccupazione Epidemie Malattie Cancro Dolore Sofferenza Solitudine Depressione Anoressia/Bulimia Bruttezza Offese Violazione della Privacy classe 2 D Tutte le persone hanno dei diritti per soddisfare i propri bisogni. Se Donne e uomini sono uguali, perché la donna, in Iran, viene trattata come un oggetto ed usata dall uomo? Se esiste il diritto alla vita, alla libertà, alla parola, perchè migliaia di persone muoiono in Iran, o si trovano in prigione per aver espresso ciò che pensavano? Ogni città dovrebbe avere tutto l occorrente per svilupparsi e diventare una vera città. Donne e uomini sono totalmente diversi ma non significa che devono avere diritti diversi ma i diritti devono essere uguali. Perché esiste il razzismo? Perché tutti non possiamo essere trattati ugualmente? In fondo siamo tutti essere umani e il mondo è bello con le sue diversità. In tutto il mondo ogni bambino ha diritto a vivere. Nessuno può negargli questo diritto UNIVERSALE L Impero britannico aveva molte colonie e non tutti gli abitanti dell impero venivano trattati nello stesso modo Sono da solo, disperso, non so dove andare. C è qualcuno che mi difende? Io non voglio tutto, voglio solo stare tranquillo, perché se io volessi tutto il mondo sarebbe diverso In alcuni stati gli assassini non vengono punti, in altri è lo stato stesso che toglie la 14 15

10 vita a delle persone con la pena di morte Ogni uomo deve avere il diritto di sentirsi sicuro nel proprio Paese Ogni persona ha diritto a: Lavorare, Parlare e Pensare liberamente, dignità umana e molti altri In molti Paesi del mondo questi diritti vengono rispettati ma in altri no e non capisco il perché Mutilazione è quando una persona perde un arto in guerra è come perdere una parte di se stessi Se c è il diritto al lavoro perché ci sono persone che non riescono a mantenere la propria famiglia e dare loro un futuro migliore? Rifugiarsi è come cercare un luogo sicuro e non uscirne più! Rispettare Le regole è come rispettare uno di noi Né schiavi né padroni ma uguaglianza per tutti L Umanità è un piccolo passo per permettere al mondo di superare le disuguaglianze. L Umanità è rispetto e se la possiedi, vivi senza paura. Se tu hai umanità riesci a distinguerti in un mondo ingiusto dove pochi si salvano. Insegnanti Ornella Altamura e Rosanna Bianco Il progetto Salvagente ha avuto come scopo quello di aiutare i ragazzi a comprendere come poter meglio vivere con gli altri, soprattutto con i rifugiati, persone che rifuggono da paesi particolarmente difficili da un punto di vista politico-sociale. I diversi incontri hanno dato la possibilità di capire i motivi che hanno spinto queste persone a lasciare il loro paese d origine, tra mille difficoltà, per raggiungere paesi in cui finalmente la vita diventa migliore e soprattutto dignitosa. Le attività proposte hanno guidato anche alla comprensione e all accettazione delle regole che permettono un certo ordine all interno della società per consentire, quindi, una tranquilla vita in comune. Dopo i primi incontri, che si sono tenuti presso Palazzo Lanfranchi, i ragazzi hanno continuato a discutere e a confrontarsi sulle diverse tematiche dell accoglienza, sia con i docenti referenti che con gli operatori esterni, terminando con la realizzazione di cartelloni su cui hanno riportato alcune parole chiave ; queste sono servite per riflettere ed esternare proprie considerazioni. Le stesse considerazioni, verranno poi riportate su cartellini da affiggere su un grande Salvagente dei rifugiati, che sarà realizzato dagli operatori dell Associazione Tolbà e della Cooperativa il Sicomoro. I ragazzi sono stati particolarmente attenti e sensibili a questi problemi che li coinvolgono direttamente, sia attraverso conoscenze dirette, sia attraverso le cronache che, ogni giorno, purtroppo, ci riportano di scontri e disastri che avvengono a causa di scarsa considerazione e rispetto verso culture, religioni diverse. Emozioni: Eravamo all inizio della giornata semplici spettatori, quasi lontani dalla scena, forse distaccati e impotenti. Poi la sua storia, quella di Said che dichiarazione dei diritti dell uomo nella sua città era un semplice pescatore ma, come tanti, anche Lui è salito su uno dei tanti Barconi iniziando il viaggio della disperazione o della speranza attraverso l infinito Mar Mediterraneo. Lo ascoltavamo in silenzio, non eravamo più distaccati, eravamo solo tanto impotenti. Lui ci guardava, con una gentilezza ed educazione disarmante, ci sorrideva sembrava sereno e felice di essere in Italia, ma alla domanda «dove sono i tuoi genitori?» il suo sguardo si è intristito. Le persone migranti sono bersaglio di ingiustizie. Dove sono i loro diritti? Quei diritti che dovrebbero essere universalmente riconosciuti ad ogni persona umana? Quante storie, tante, troppe. Qual è la loro colpa? Forse quella di essere disposti a scommettere su qualcosa di migliore per sé stessi. Una caramelle per riflettere, una caramella per combattere, una caramella per discutere. Ornella Altamura La classe ha partecipato con interesse agli incontri previsti e, con particolare sensibilità, alcuni alunni hanno riportato esperienze vissute direttamente con i ragazzi di paesi e confessioni religiose diversi. Molti di loro hanno chiesto di riportare e discutere di storie che hanno suscitato in loro motivo di forte riflessione e desiderio di confronto con i propri compagni ed esperti esterni. Questo tipo di attività è fondamentale che venga svolta da ragazzi di scuola Media, perchè età di passaggio, dall infanzia all adolescenza, età in cui si forgia la propria personalità e si prende coscienza di quelli che sono i diritti di ogni singolo UOMO, senza distinzione alcuna. Rosanna Bianco * classe 3 B PACE Condizione di uno Stato che non si trova in guerra con altri Per me la Pace è non litigare con nessuno; stare tranquilli e non combattere né con le parole, né con le armi GENOCIDI Delitti di chi tenta di sterminare, con metodi organizzati, un intero gruppo etnico o religioso Per me queste cose sono assurde, non ci posso pensare! Come si fa ad uccidere tante persone? INALIENABILE Un bene o un diritto di cui non è permessa la vendita o la cessione Se io ho qualcosa, perché non posso regalarlo o venderlo? Questa non è libertà! Se una cosa è mia, è mia e basta! 10 DICEMBRE 1948 Il 10 Dicembre 1948, l Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato e proclamato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere questa Dichiarazione e a pubblicare e a distribuire il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell Organizzazione Internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a disposizione Questo è stato un grande traguardo: tutti siamo UGUALI! Tutti abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri! Purtroppo non tutti rispettano gli altri! Non parlo solo degli extracomunitari, ma anche dei poveri e dei portatori di handicap! Quanti di noi non frequentano o evitano di parlare con ragazzi perché poveri o perché non hanno gli abiti firmati e alla moda? Dovremmo incominciare TUTTI a capire e a cambiare! Ci deve essere più TOLLERANZA verso l altro! A FERRO E FUOCO Devastare, saccheggiare, distruggere, mettere a soqquadro, far man bassa, fare razzia di tutto, mettere a sacco. Distruggere una città per mezzo del fuoco e delle armi Che brutta cosa! Ma non si può parlare, mettersi d accordo per avere una terra o un paese? Per fortuna noi non siamo in guerra! LIBERTA RELIGIOSA (Articolo 20 Costituzione Italiana) Il carattere ecclesiastico e detenzione

11 potenze coloniali il fine di religione o di culto d una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività Non si può punire perché di religione diversa! Io posso non essere d accordo, ma devo rispettare ed essere rispettato! Non è giusto andare in un paese di religione diversa ed essere costretto a cambiare la propria fede, altrimenti ti possono punire o addirittura uccidere! BARTOLOMEO DE LAS CASAS Vescovo cattolico spagnolo impegnato nella difesa dei nativi americani. Viene altresì ricordato per aver inizialmente proposto a Carlo V l importazione di neri africani per sostituire gli indigeni nei laboriosi inferni delle miniere d oro delle Antille ; tuttavia, ritrattò in seguito questa posizione, schierandosi al fianco degli africani schiavizzati nelle colonie. Su suo impulso, e grazie alla sua attività di denuncia del sistema di sfruttamento degli indios, vennero compilate le Leggi nuove ratificate da Carlo V, con le quali venivano abolite le encomiendas, strutture organizzative agricole fondate su un sistema schiavistico-feudale, principale causa dello sfruttamento dei nativi. Questi sono i veri esempi di uomini di Dio che aiutano e salvano dalla schiavitù gli uomini di colore! Perché dobbiamo pensare che i neri siano diversi da noi o addirittura inferiori? Chi pensa questo non ha stima di sè stesso e quindi degli altri! EDITTI DI ASOKA Raccolta di 33 decreti presenti sui Pilastri di Asòka, nonché su massi e pareti di caverne, fatte dall imperatore Asòka della dinastia Maurya durante il suo regno dal 269 a.c. al 231 a.c. Queste iscrizioni sono disperse in tutte le aree degli odierni Bangladesh, India, Nepal e Pakistan e rappresentano le prime prove tangibili del Buddhismo. Gli editti descrivono in dettaglio la prima ampia espansione del Buddhismo attraverso la promozione di uno dei più potenti re della storia indiana. Secondo gli editti, la diffusione del proselitismo buddhista durante questo periodo arrivò fino al Mediterraneo, e furono creati molti monumenti buddhisti. Le iscrizioni ruotano intorno a pochi temi ricorrenti: la conversione di Aśoka al Buddhismo, la descrizione dei suoi sforzi per diffondere il Buddhismo, i suoi precetti morali e religiosi e il suo programma per il benessere sociale e animale. Nel dodicesimo decreto viene sancita la libertà di culto: Sua maestà il re santo e grazioso rispetta tutte le confessioni religiose, ma desidera che gli adepti di ciascuna di esse si astengano dal denigrarsi a vicenda. Tutte le confessioni religiose vanno rispettate per una ragione o per l altra. Chi disprezza l altrui credo, abbassa il proprio, credendo di esaltarlo Perché adesso, dopo tantissimi secoli, non rispettiamo le nostre religioni? SOLIDARIETA Insieme dei legami affettivi e morali che uniscono l uomo singolo alla società di cui fa parte e questa con lui Per vivere bene, dobbiamo essere solidali nell accogliere le persone che sono diverse da noi per tanti motivi! Dobbiamo cercare di collaborare e lavorare insieme per fare qualcosa per loro! Per esempio, possiamo incominciare facendo un piccolo gesto: salutare i neri che sono davanti ai supermercati! MUTILAZIONE La lesione dell integrità fisica di persone o cose Non è immaginabile una cosa del genere! Nessuno si deve permettere di toccare un altra persona o cose che appartengono ad altri! POVERTA Scarsità delle cose necessarie per vivere Tutti gli uomini di questa terra devono avere un lavoro per guadagnare onestamente e vivere dignitosamente! Non si possono vedere alcune persone che hanno guadagni rivoluzione francese non proporzionali al loro lavoro e gente che si spezza la schiena tutto il giorno e guadagnare pochissimo! Ci deve essere una giusta proporzione tra lavoro e guadagno e soprattutto lavoro per tutti! SCHIAVITU Essere privo di libertà ed essere soggetto ad altre persone o a passioni, vizi e consuetudini Ogni uomo è padrone di se stesso ed ogni uomo deve ragionare con la propria testa! CRUDELE Essere spietato, disumano, che non ha compassione e che arreca solo dolore Chi non ha rispetto per un altra persona, diventa crudele, sia fisicamente che psicologicamente. Di solito, chi non si vuole bene è crudele con gli altri! Purtroppo, alcuni diventano crudeli perché, a loro volta, non sono rispettati e, quindi, esasperati, compiono gesti inconsulti! ASSOLUTISMO Sistema politico in cui l autorità del sovrano non ha limiti costituzionali Perché ci deve essere una persona che deve comandare un popolo e manipolane la vita? Non è giusto e non è possibile! Libertà di gestire la propria vita e libertà di pensare e di essere se stessi! RESPONSABILITA Possibilità di prevedere le conseguenze del proprio comportamento e correggere lo stesso sulla base di tale previsione Pensare prima di fare qualsiasi cosa, soprattutto poco bella! Cercare di comportarsi sempre bene e cercare di rispettare le regole della civile convivenza! GIUSTIZIA Principio morale, virtù, consistente nel dare a ciascuno il dovuto. La giustizia sociale è l equa ripartizione dei beni e, in particolare, l abolizione di ogni forma di sfruttamento Ogni persona ha il diritto di avere ciò che è giusto che abbia e che non sia privato dei propri diritti! Che sia pienamente rispettato senza che nessuno possa approfittarne! Insegnante Ornella Altamura Quel giorno mi veniva da piangere, è bruttissimo sapere che alcune persone ne sfruttano altre solo per le loro necessità Perché si dovrebbe rispettare una persona? Perché ha lo stesso nostro colore della pelle e non una persona con il colore della pelle diversa? I Testimoni di Geova sono persone comuni che riscontrano il valore pratico dello studio della Bibbia e vivono seguendo i valori spirituali Oggi ho visto in Piazza Sedile un signore che chiedeva l elemosina, si chiama Joseph. Ha sempre il sorriso nonostante gli siano stati negati i diritti, avere una casa, avere cibo, avere il calore di una famiglia e mi chiedo: Come posso aiutarlo? Ogni individuo ha la libertà di credere nella propria religione senza alcuna discriminazione. Quando sono solo penso a tutti i ragazzi che hanno la mia stessa età ma non hanno i loro diritti e allora VORREI CAMBIARE IL MONDO C è ancora tanta ingiustizia in questo mondo. Non è giusto! Se penso che ci sono ancora 130 milioni di bambini che non possono studiare non 18 19

12 >>>> ci posso credere. Io sono arrabbiato perché siamo nel 2014 e queste cose non devono accadere. Io ho un sogno che tutti i bambini abbiano diritto allo studio Scontri, Potere, Civiltà, Odio, Razzismo, Xenofobia, Violenza, Terrore, Guerra, Sangue, ferocia, discriminazione. BASTA!!!! Siamo tutti uguali Urlo ad alta voce e scrivo che tutti gli esseri umani indipendentemente dalla razza, dalla religione, dalla condizione sociale, hanno gli stessi diritti Sono arrivata in Italia lo scorso anno e mi sento fortunata perché sono stata accolta con affetto da tutti Scuola Secondaria di Primo Grado Giovanni Pascoli classe 3 C - insegnante Grazia Tantalo Mario Albano,Alessandra Alianelli, Vitalba Aresta, Vanessa Bonasia, Gabriele Cenisio, Michele Centonze, Roberta Chieco, Francesco Paolo Contini, Sara Coretti, Valeria De Palo, Roberta Di Marzio, Pasquale Gaudiano, Maria Emanuella Lorusso, Emanuele Losignore, Deborah Manicone, Giorgia Manicone, Daniele Martulano, Eliza Elena Matei, Francesco Materi, Mattia Montemurro, Giovanna Nicoletti, Alberto Pennuzzi, Mattia Pietracito, Angelo Pisciotta, Vincenzo Ruggieri, Cristina Scarcella, Anthony Tarasco, Marco Tataranni, Michele Vulpis classe 3 M - insegnante Sinforosa Berardone Antonio Cappiello, Ivan Cappiello, Arianna Cetera, Daniela Dell orco, Pasquale Fiore, Giulia Fiorentino, Giovanni Formichella, Marco Iacovone, Shengping Lu, Girolamo Michele Matera, Leonardo Mazzilli, Giuseppe Nicoletti, Matteo Padula, Michele Provenza, Zacaria Qouchairi, Francesca Romano, Saverio Rubino, Martina Sardone, Roberta Sarubbi, Aurora Trolio, Valeria Valente L esperienza portata avanti in questi tre mesi di Progetto SalvaGente mi ha permesso di lavorare su questi delicati temi con i ragazzi. Trovo questo tipo di attività molto interessante, utile per i giovanissimi per riflettere sull attuale composizione sociopolitica di diverse aree del mondo, stimolante dal punto di vista della didattica. In questi mesi di grande caduta dei valori della solidarietà e della tolleranza, affrontare questi argomenti con i giovanissimi diventa fondamentale, per poter essere loro vicini nella formazione della libera coscienza. Grazia Tantalo * classe 3 C Io ho una famiglia, ho la possibilità di giocare, di studiare, di vivere in tranquillità. Questo, per me e per i bambini occidentali, è normale: tutti i bambini dovrebbero fare la mia stessa vita. In alcuni paesi però, come l India, il Bangladesh, la Somalia, la normalità è morire di fame e di malattie, essere sfruttati come schiavi, vivere per strada. Non è concepibile! Spero che l ONU e l Unicef si diano da fare concretamente perché tutti i bambini del mondo abbiano una vita migliore Chi sono io per giudicare il vero amore?. Queste parole le ha pronunciate Papa Francesco, parlando dell omosessualità. Un pensiero in controtendenza rispetto al pensiero della Chiesa, che condanna i rapporti amorosi tra persone delle stesso sesso. Io spero che le coppie omosessuali, in un prossimo futuro, abbiano riconosciuto gli stessi diritti, sia sociali che giuridici, delle coppie eterosessuali. legittimità giunta di valladolid Perché la diversità nel mondo è da tutelare, non da condannare. Nel mondo contemporaneo le guerre sono quasi tutte per motivi religiosi. Eppure a mio parere ognuno ha il diritto di professare la propria religione, di pregare come e quando vuole. Uccidere per diffondere la propria fede è assurdo: è diritto di ogni uomo scegliere il Dio che vuole amare Conoscete la storia di Samir? Ha abbandonato il suo paese per sfuggire alla morte, ha viaggiato per tre mesi, di giorno e di notte, con vari mezzi, per giungere in Italia. Ha iniziato una nuova vita, contano solo suoi affetti, in una città che non conosceva. Se noi prendessimo un italiano e gli facessimo fare le stesse cose, resisterebbe? Il tema dei diritti per il progetto SalvaGente mi ha colpito da subito, appena ho visto il video a Palazzo Lanfranchi. Poi abbiamo fatto approfondimenti e incontri, e ogni volta riflettevo di più. Ciò che mi è rimasto più impresso è stata la storia di Samir, un immigrato che vive a Matera, che ci ha parlato del tremendo viaggio in camion affrontato per fuggire dal suo paese, dove rischiava la vita. Diritti, libertà, integrazione...belle parole. Ma che senso ha criticare i paesi arretrati, che discriminano alcune persone per le loro idee politiche e religiose, se anche qui, nella civilissima Italia, si fanno discriminazioni verso alcune categorie, come gli omosessuali o gli immigrati? Io credo che tutti, in ogni parte del mondo, anche nei paesi più evoluti, dovremmo farci un bell esame di coscienza, e imparare ad amare il prossimo. Ascoltare le storie degli immigrati mi ha reso felice solo a pensare che sono arrivati in Italia con barche mezze scalancate e che Matera li ha accolti molto bene. E mi sono sentito fiero di far parte di un popolo così accogliente. L esperienza fatta con Tolbà e Il Sicomoro mi é stata molto utile per capire varie cose. Per prima cosa, che la vita di un immigrato non é facile. Mi ha fatto capire che il suo viaggio, la sua storia, la sua sofferenza sono cose a cui noi non diamo importanza, e spesso il nostro sguardo cade su di lui in modo indifferente, a volte perfino ostile. Eppure, se lo incontriamo di persona e ci fermiamo ad ascoltarlo, le sue sofferenze ti prendono. Ti prendono davvero ed io ne sono l esempio I diritti dei bambini sono negati in tanti paesi, ma tra i casi che mi colpiscono di più, c è quello dei bambini-soldato. Andare in giro armati, uccidere, rischiare la vita per combattere...e questo a 11 o 12 anni? Io lo trovo assurdo, i bambini di questa età dovrebbero solo pensare a giocare, studiare, stare con la famiglia e gli amici Approfondire il tema dei diritti ci ha permesso di scoprire molto sui diritti negati, per tante ragioni, in vari stati del mondo. Ed è bello sapere che ci sono tante organizzazioni e tante persone che si battono perché questi diritti siano garantiti a tutti, soprattutto a coloro che arrivano in Italia perché nei loro paesi con ci sono né diritti né libertà ricerca della felicità

13 Ogni tanto vedo bambini stranieri, con una pelle o una lingua diverse dalle mie. Io cerco sempre di essere amichevole. So che se questi bambini sono a Matera, è perché nei loro paesi avrebbero lavorato come schiavi, non avrebbero studiato, magari avrebbero perso la famiglia. Invece noi bambini siamo tutti uguali, al di là del posto dove siamo nati Sono state molte le storie ascoltate dai rifugiati che abbiamo incontrato per il progetto SalvaGente. Tutte storie commoventi e che mi hanno colpita, soprattutto perché tutto quello che mi era sempre sembrato lontano da me, come gli sbarchi degli immigrati in Sicilia e Calabria, che avevo visto in tv, sono diventati all improvviso veri, storie concrete e dolorose che mi hanno raccontato le persone che le hanno vissute Nel momento in cui ho saputo le ragioni che portano tante persone a venire in Italia, con viaggi lunghi e pericolosi, per condurre qui la difficile vita da immigrati, mi sono vergognato di vivere nello stesso mondo in cui vivono quelle persone che li perseguitano e li costringono a fuggire dai loro paesi, abbandonando le loro cose e i loro affetti I bambini sono bambini. Non bestie da soma, non oggetti sessuali. I bambini dovrebbero giocare, andare a scuola, vivere tranquilli. Ma questo diritto non è riconosciuto in tanti paesi. Come mai? Il maltrattamento dei minori dovrebbe essere proibito in tutto il mondo, visto che c è una Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo molto chiara. Perché, mi chiedo, i governanti di tanti paesi la ignorano? Leggendo e studiando, mi sono resa conto di avere una gran fortuna: vivo in un paese dove i diritti umani sono garantiti; mi fa male sapere che non lo sono per tutti, poiché tante nazioni, soprattutto in Asia e Africa, negano questi diritti. Eppure siamo tutti uguali, non ci sono differenze. Dovremmo essere tutelati tutti allo stesso modo...eppure non succede, e questo è molto triste E assurdo che di questi tempi esistano discriminazioni tra uomo e donna. Eppure succede, e non è una cosa che, come si potrebbe pensare, capita solo nei paesi arretrati. Molte volte anche qui in Italia le donne sono maltrattate ed uccise, oppure succede che siano discriminate nel lavoro, e non possano fare carriera. Io spero che presto si facciano delle leggi per tutelare i diritti delle donne Con il progetto SalvaGente abbiamo incontrato persone nate in altri paesi che hanno dovuto ricominciare la propria vita qui, dove non conoscevano nè la lingua, nè i luoghi, nè altre persone. La loro storia è simile alla mia: io sono rumena, sono venuta in Italia 3 anni fa con la mia famiglia, e ricordo la sensazione di non capire nulla di ciò che mi circondava. Era un mondo diverso, non è stato facile. Io so come ci si sente a vivere in un luogo che non è il tuo Scappare dal proprio paese, lasciare casa, amici, parenti, andare ad abitare in nazioni dove non si conosce niente e nessuno, magari vivendo in povertà. E tutto ciò, solo per salvarsi la vita. Questo è ciò che succede agli immigrati. Pensiamoci, prima di dire che non vogliamo stranieri in Italia! I bambini sono gli essere più indifesi al mondo, e dovrebbero essere i più tutelati. scarcerazione cilindro di ciro Invece in tanti paesi sono considerati fonte di guadagno, e costretti a lavorare come schiavi, visti solo come manodopera a basso costo. Per me questo è atroce, indegno di un mondo che si definisce evoluto Sono molte le discriminazioni che si fanno nel mondo, ma la più odiosa, per me, è quella nei confronti delle donne, che in tanti stati sono ancora sotto il controllo assoluto degli uomini. Si parla tanto di civiltà, oggi, ma io tutta questa civiltà non la vedo, e mi chiedo perché le grandi potenze non riescano a far nulla per evitare tante discriminazioni ed ingiustizie Si parla di diritti...parliamo di quelli dei bambini: bambini schiavi, bambini soldato, bambini abbandonati, malati, venduti. Bambini che non vanno a scuola, che lavorano. Tutte cose inconcepibili per me, che negano ai bambini il sacrosanto DIRITTO ALLA VITA. Credo che l ONU, la Commissione Europea e tutti gli altri organismi importanti, dovrebbero fare molto di più per tutelare questo diritto! Il 20 novembre l ONU ha celebrato la Giornata mondiale dei Diritti dei Bambini. E segno che i diritti dei minori sono noti a tutti. Eppure, oggi, oltre 150 milioni di bambini sono vittime di abusi di ogni tipo, e le parole come istruzione, svago, casa non sanno nemmeno cosa significano Il progetto Salvagente mi ha lasciato un po di cultura e di conoscenza in più, mi ha fatto capire qualcosa in più del mondo che ci circonda, attraverso testimonianze di chi questo mondo l ha vissuto in prima persona. Aggiungerei che questo progetto ha lasciato un segno in ciascuno di noi, un segno quasi di una mano superiore, che ci può aiutare a comprendere meglio alcune dinamiche che regolano i rapporti tra le nazioni, ma soprattutto a guardare con occhi diversi gli altri Spesso sentiamo parole razziste verso gli immigrati e i rifugiati che vivono in Italia. Non lo trovo giusto, penso che tutti dovremmo provare ad immedesimarci nei drammi passati da chi è dovuto fuggire dal proprio paese perché costretto dalla guerra o dalle persecuzioni religiose. Se ci riflettessimo, nessuno avrebbe più parole razziste verso queste persone. Era il 1780 a.c., e nel Codice di Hammurabi si parlava di pene contro chi commetteva reati sulle donne e sui bambini. Ora siamo nel 2015: siamo sicuri che in questa epoca moderna ed evoluta donne e bambini siano sempre rispettati? Mi sconvolge sapere che, rispetto alle antiche civiltà, il mondo odierno li tutela ancor meno, e ciò è evidente dalle tremende notizie che quotidianamente ci arrivano dai media In paesi come Uganda e Colombia, i bambini combattono con armi pericolose già a 9 anni. In paesi come Brasile e Indonesia, si fanno lavorare duramente i bambini in fabbriche gestite da occidentali. In altri paesi, come Vietnam e Filippine, i bambini sono costretti a prostituirsi. Non ho parole per tanto orrore. Spero solo che qualcuno, un giorno o l altro, restituisca dignità a tutti questi bambini dall infanzia violata Da una ricerca fatta, mi sono stupito del numero di paesi in cui i diritti delle donne sono quasi inesistenti. Soprattutto in Asia, le donne sono considerate solo come oggetto o fonte di guadagno, e non hanno neppure la possibilità di andare in giro per strada da sole. La cosa che mi ha colpito, però, è che queste donne siano abituate a ciò, per loro è normale, al punto che se qualcuna osa comportarsi diversamente, le prime ad additarla sono proprio le altre donne

14 * mutilazione I bambini di molti paesi poveri, soprattutto in Asia e Africa, non vivono come noi. Non hanno da mangiare, non possono andare a scuola, lavorano duramente, non hanno vaccinazioni nè medicine. In questi paesi la mortalità infantile è altissima. In questi paesi, secondo me, manca proprio il diritto alla vita Questa esperienza mi ha lasciato un senso di consapevolezza sul concetto di uguaglianza tra gli uomini. La cosa triste è che non riflettiamo mai su come vivono in sofferenza e in pericolo molti popoli lontani, perché siamo presi dalla nostra vita, dai nostri impegni, dalle cose materiali. Invece dovremmo impegnarci di più per gli altri impero maurya classe 3 M La Costituzione Italiana ART. 1 : la sovranità appartiene al popolo Indigeni americani Non è stato l uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso Saggezza degli Indiani d America Moderna Nassiria Un attentato può distruggere le abitazioni, ma non lo spirito di ricominciare Diritto di libertà della proprietà dei beni Le differenze tra le persone sono un valore che, se rispettato, consente la crescita culturale, sociale ed economica di un popolo. Uccisone Uccidere non è un gesto che si dimentica, non è con l uccidere che si risolvono le controversie. Libertà di stampa Libertà di stampa esiste solo se si può esprimere il proprio pensiero, senza però offendere il pensiero e la religione altrui. Movimenti di liberazione La condivisione degli stessi ideali e degli stessi valori porta alla libertà e alla giustizia. Imperialismo L imperialismo sottende il nazionalismo: la supremazia di un popolo calpesta il diritto inalienabile di libertà e di democrazia delle etnie oppresse. Infrazione L infrazione non dovrebbe esserci nel mondo perché, rispettando le regole, le condizioni di ogni cittadino e dell ambiente sarebbero migliori. Art. 27 Costituzione Italiana e Dichiarazione Universale dei diritti dell uomo La creatività, la cultura, l arte, la scienza non sono fine a se stesso, ma queste possono fare tanto per la causa dei diritti umani Legislatore La legge è uguale per tutti senza preferenze e condizionamenti Re di UR Il potere assoluto come quello del re di UR nega la libertà di pensiero, azione e di parola. Indigeni Ogni popolo ha la propria cultura che va conosciuta e rispettata, onorata e valorizzata, per crescere e arricchirsi Considerazioni dei ragazzi sulle attività svolte Marco I. Secondo me, l associazione il Sicomoro e Tolbà sono molto utili per l aiuto che offrono agli immigrati bisognosi di protezione e di accoglienza. Al primo incontro, presso il Palazzo Lanfranchi, mi ha colpito anche l efficienza e le attività proposte: è stato molto interessante visitare la mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, di cui avevamo già parlato in classe, ascoltare i vari interventi e la testimonianza di Samir, un ragazzo del Bangladesh, costretto a vivere lontano dai propri cari poiché nel suo Paese vengono calpestati i diritti fondamentali. Dopo questo intervento hanno distribuito delle caramelle di carta velina ed è stato divertente per ciascun ragazzo scartare la propria caramella contenente una parola o frase diversa per ognuno. A me è toccata la parola uccisione; a mio parere, ci hanno dato queste parole, differenti l una dall altra, per farci riflettere sulle situazioni difficili che vivono gli immigrati provenienti da Paesi in guerra o dove regnano le discriminazioni e le ingiustizie. Giulia F. L iniziativa di questo progetto è partita da Tolbà e il Sicomoro, associazioni che, fra le altre, hanno un intento ben preciso, quello di aiutare i rifugiati offrendo loro asilo politico e sostegno nell orientamento e nella comprensione della lingua. Tutte le scuole della città hanno aderito a questo progetto e si sono recate a Palazzo Lanfranchi, dove sono state accolte da esperti in materia che hanno esposto, con parole semplici ma significative, il proprio lavoro e la ragione per cui lo svolgono, coinvolgendo nella presentazione anche un ragazzo proveniente dall oriente che, dopo aver viaggiato per mesi senza sapere come il viaggio sarebbe finito, è riuscito per fortuna ad arrivare in una terra pacifica, l Italia, trovando rifugio e la possibilità di rifarsi una vita che non debba fare i conti con la guerra e la negazione dei diritti. La parte che più mi è piaciuta è stata quella che si è svolta dopo le presentazioni quando, dopo esserci seduti tutti per terra, abbiamo visto un video molto significativo, riguardante l iter che ha portato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. A scuola, abbiamo attivato dei laboratori per sviluppare le problematiche di questo progetto, che per me sono molto interessanti e che bisogna conoscere per poter capire la situazione che gli emigranti stanno vivendo e quindi imparare ad accoglierli come persone portatrici di cultura e di diritti umani. Arianna C. La partecipazione a questo progetto è stata utile per la comprensione del valore immenso dei diritti umani che, in alcune terre, vengono calpestati e negati. Ogni individuo dovrebbe avere il diritto di restare nella propria terra d origine e non essere costretto a fuggire a causa dello strapotere di alcune persone che provocano terrore e distruzione. Questo progetto mo ha fatto capire, ma soprattutto riflettere sulla fortuna che abbiamo di essere tutelati e di poter decidere liberamente con la nostra testa. diego velázquez de cuéllar 24 25

15 >>>> violazione dei diritti naturali Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Torraca classe 3 D - insegnante Brunella Caserta Davide Annichiarico, Giuseppe Appio, Rocco Balice, Barbara Belmonte, Antonio Bevilacqua, Giuseppe Carlucci, Francesca Carriero, Alessandra Caruso, Federica Cristallo, Matteo D Elia, Francesca Di Caro, Maria Morena Farina, Giuseppe Frangione, Nadia Lavecchia, Grazia Loperfido, Valentina Loreto, Alex Vadim Lunalbi, Alessia Montemurro, Giusi Nuzzi, Paolo Olivieri, Licia Porcari, Niklas Sallali, Domenico Sasso, Vanessa Nicole Sasso, Geni Shehu, Dario Tedesco classe 3 E - insegnante Mariella Virgintino Antonio Ambrosecchia, Flavia Calfapietro, Giovanni Michele Campanaro, Francesco Carlucci, Michela Chietera, Nicolo Chietera, Juliette Colacicco, Maria Antonietta Cuscianna, Giuseppe De Rosa, Alfredo Di Caro, Serena Di Cuia, Gaia Di Lena, Anna Fiore, Annalisa Grieco, Francesco Paolo Guarnieri, Francesca Lapacciana, Maria Materdomini, Martina Miccolis, Emilio Oliva, Simonetta Olivieri, Cosimo Palumbo, Francesco Riccardi, Annalisa Santochirico, Giuliana Saponara, Francesca Scazzarriello, Giuseppe Scazzarriello, Clara Spagnuolo, Pasquale Volpe classe 3 F - insegnante Angela Noia Antonio Ambrosecchia, Francesco Calicchio, Giuseppe Capolongo, Valeria Cea, Eulalia Chico, Martina Ciannella, Agostino Coretti, Ludovica D aria, Giuliano De Vietro, Martina Fiore, Gianluca Follia, Rosella Iula, Denise Latrofa, Claudia Logallo, Michele Longo, Antonio Marolda, Nicola Minnaja, Giulia Papapietro, Paola Piccenna, Roberto Pisciotta, Michele Maria Quinto, Francesca Rubino, Annarosa Scalcione, Domenico Silvaggi, Arianna Stasi, Luna Stefanachi, Linda Tantalo, Emanuela Zhuri illuminismo Insegnanti Brunella Caserta, Angela Noia e Mariella Virgintino l progetto, I diritti umani: un salvagente per i rifugiati promosso dall associazione Tolbà e dalla Cooperativa il Sicomoro nell ambito del Progetto SPRAR, ha interessato sensibilmente i docenti della Scuola Secondaria dell Istituto Comprensivo F. Torraca in quanto, all interno delle finalità educative, l individuo nella sua interiorità, nel suo essere parte attiva del tessuto sociale, occupa un posto centrale relativamente alla salvaguardia dei diritti umani. Pertanto, le classi IIID-IIIE-IIIF hanno accolto la proposta di partecipazione diretta al progetto attivandosi nelle fasi evolutive e operative dello stesso così come coordinate dagli operatori di inclusione del Progetto. Esperienza notevolmente positiva per docenti e alunni. * * classe 3 D Rifugiato: è colui che è stato sradicato dal suo ambiente Richiedenti d asilo: l asilo politico è come l asilo dei bambini un posto sicuro e di accoglienza Comitato contro la tortura: è tanto assurdo litigare con gli uomini quanto torturarli per farli credere Diritto alla parola: il diritto alla parola è importante perché è una parte di libertà e senza non potremmo essere liberi Impero del Mali: il giorno dell incoronazione di Sundjata Keita, sovrano dell impero del mali, fu solennemente proclamata e tramandata oralmente la carta manden, una dichiarazione di diritti umani essenziali quali il diritto alla vita e il diritto alla libertà Libertà: la libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma sottrarsi a quella scelta prescritta Pena di morte: punire chi ha ucciso mandandolo a morte significa mettersi sul suo stesso piano e non avere perciò il diritto di giudicarlo Diritto alla giustizia: la giustizia nei confronti dell invidia fosse anche il più umile e tutto il resto viene dopo Art. n. 23: la disoccupazione e la mancanza di lavoro spingono i lavoratori a trovare occupazione nel settore informale dell economia Universale: il diritto ad essere un uomo è universale Conquistadores: non solo una tipologia di guerriero ma sinonimo di sfruttamento e razzismo Stati uniti d america: se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà Benevolenza: nella guerra c è il dolore, nella sconfitta c è la magnanimità e nella povertà c è benevolenza Diritti umani: cerco il centro permanente dei diritti umani Testimone: chi ha deciso di continuare a vivere nei luoghi dove sono avvenuti i fatti che ha denunciato è più di un testimone di giustizia diventa testimone di legalità Umanità: l umanità va coltivata come un fiore nel deserto Garanzia: ogni diritto deve essere una garanzia per tutti gli uomini Mahatma Gandhi: l era di Mahatma Gandhi deve ancora arrivare Istruzione: l istruzione salverà il mondo Tolleranza: la tolleranza perde il valore se premia la mediocrità Rifugiati: oggi Gesù avrebbe detto: diamo rifugio ai rifugiati Fame: vorremmo avere fame di cultura e non di cibo Responsabilità: responsabilità significa rispettare tutti quelli che ci stanno attorno Art. n. 10: chiunque ha il diritto di essere giudicato di fronte a un giudice imparziale Schiavitù: il pensiero porta l uomo dalla schiavitù alla libertà Art. n. 24: il diritto allo svago non va sottovalutato lavoro dignitoso classe 3 E Migranti: ogni uomo ha il diritto di spostarsi, quindi i migranti non devono essere emarginati dalla società Diritti politici: i diritti politici sono un insieme dei diritti che rendono possibile ad ogni cittadino la libertà di partecipazione della vita politica dello stato, ci vengono garantiti semplicemente, perché siamo umani e possono essere applicati ad ognuno e ovunque Art. 10: la libertà d espressione è il diritto di esprimere le proprie opinioni liberamente e senza limiti Essere umano: non è altro che l homo sapiens di oggi; può essere un uomo, una 26 27

16 crudeltà resistenza donna, una persona; è quell essere dotato di intelligenza, di parola, di cognizione; è un essere che è stato creato come tanti altri; può essere meno istruito, schiavo, povero, ricco, ma e sempre un essere con i propri diritti, appunto i diritti umani Ricerca della felicità: è l ambizione di ogni uomo, ma poiché i diritti umani non vengono rispettati in pochi la ottengono Illuminismo: non condivido ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo. L illuminismo è la luce nell oscurità, la rivalutazione dell essere umano Dipendenza: rovina la dignità e, soprattutto, la libertà, un bene per l uomo che non va distrutto Diritti dei bambini: nel mondo possiamo trovare due tipi di bambini: quelli che possono permettersi tutto e coloro che non hanno altro che il loro coraggio e i loro sorrisi, la loro intelligenza e i loro sogni. Ma la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli scegliendo le parti migliori è sognare. Facciamo in modo che quelle pagine diventino realtà Diritto di coscienza: è il diritto di avere la consapevolezza di pensare e agire in libertà, senza sottomissioni Roma, 4 novembre 1950: la convenzione europea dei diritti umani, firmati a Roma il 4 novembre 1950, ha predisposto un sistema di tutela internazionale dei diritti dell uomo, offrendo la facoltà di invocare il controllo giudiziario sul rispetto dei diritti dell uomo Diritto alla sicurezza sociale: la vita è degna di essere vissuta, infatti il diritto alla sicurezza sociale, garantisce ad ogni uomo di vivere una vita dignitosa e sicura Babilonia: siamo nati uccelli, ciro il grande ci ha dato la possibilità di volare, ma la società ci ha tappato le ali. abbiamo tutti il diritto di volare liberi per raggiungere il cilindro di Ciro,raggiungere i nostri orizzonti Convenzione inter-americana sui diritti dell uomo: ogni persona, di tutte le classi sociali deve essere rispettata ed è per questo che la convenzione inter-americana sui diritti umani, emana una legge per tutelare le persone di tutto il mondo Art. 9: la limitazione della libertà è legittima solo se prevista dalla legge, e chiunque deve essere arrestato ha il diritto di sapere i motivi che hanno portato il suo arresto Il prossimo: sono io, sei tu, siamo tutti noi e tutti devono rispettare e combattere per i diritti del prossimo Diritto universale: secondo me, un diritto universale è il diritto all istruzione in quanto un individuo colto non si lascia soggiogare da chi lo vuole sopraffare perché con l intelligenza si possono difendere i propri diritti Diritto alla nazionalità: lo stato o la nazione devono essere considerati come una casa comune in grado di offrire a chi vi risiede pari opportunità per difendere e conservare i propri valori e affermare i propri diritti Sundjata Keïta: e stato il primo sovrano che ha accettato le altre religioni, oltre alla sua, perché secondo lui, di qualunque religione siamo, siamo tutti umani Diritto all educazione: è fondamentale per tutti, perché serve a sviluppare il ragazzo mentalmente, se questo non avvenisse noi tutti vivremmo in una società senza rispetto di educazione gli uni verso gli altri e senza regole Diritti naturali: cogito ergo sum- cit. cartesio. vivere è forse il diritto più importante e tutti ne devono avere la possibilità, e nessuno ne deve essere privato Commissione africana dei popoli: aiuta i popoli più poveri come l africa a vivere in condizioni meno tragiche Discriminazione per razza, non importa come siamo: occidentali, africani o asiatici. abbiamo tutti gli stessi diritti e doveri. perché non importa come siamo ma chi siamo Norme legali: sono leggi che rendono le regole del gioco uguali per tutti Punizione: quando non si rispettano le regole, in parte dal governo dello stato o dalla società stessa, è giusto essere puniti. Punire, quindi, significa aver subito un torto e castigare colui che lo ha causato Diritto del fanciullo: la convenzione dei diritti del fanciullo ha stabilito che il fanciullo ha dei diritti. nei paesi più poveri però, i diritti del fanciullo sono solo lettere scritte sul foglio. i diritti sono negati. non è solo violazione dei diritti del fanciullo ma è violazione dei diritti umani * classe 3 F Tolleranza: Basta tollerare per amare. Basta non tollerare per odiare Cilindro di Ciro: Il grande Ciro li ha fatti nascere. I diritti umani, ci hanno fatto crescere Riparazione: La riparazione è quando vuoi farti perdonare per un danno che hai fatto e quindi riparare quel danno attraverso il rammarico o il dispiacere Tortura: E ingiusta, ognuno di noi è un essere umano e deve essere trattato come tale Schiavitù: E una parola che ho sentito nominare molte volte. In Africa esistono anche bambini schiavizzati e, nonostante essa sia stata abolita dalla legge, purtroppo, esiste ancora. Bisogna fare il possibile per cancellarla definitivamente Cambiamenti sociali: Da quando esiste, la carta dei diritti umani, sono stati attuati dei cambiamenti sociali. Adesso l uomo è più libero e non più sfruttato, la donna ha gli stessi diritti dell uomo e ognuno è libero di professare la propria religione. Ma in molti paesi i diritti umani non vengono rispettati, e alcune persone non sanno nemmeno dell esistenza dei diritti umani Furto: Commettere un furto significa violare il diritto di proprietà di un altra persona. Tutti hanno il diritto di possedere dei beni, e tutti hanno il dovere di rispettare quei beni Tortura: Un inutile mezzo utilizzato da coloro che vivono nella totale ignoranza e nella finta consapevolezza di quello che credono di sapere. Immigrati: Sono una risorsa culturale ed economica poiché portano un pezzetto del loro paese nello Stato in cui vanno a vivere. Anche se spesso emarginati, andrebbero inclusi nella nostra società e andrebbero trattati come fratelli. Diritto d asilo: Io penso che il diritto d asilo sia molto importante per gli stranieri perché grazie ad esso possono sentirsi protetti ed essere liberi di scoprire cosa fare nella propria vita. Libertà politica: Significa avere la libertà di parola e di pensiero, significa che tutti hanno il diritto di votare e di partecipare in politica senza distinzioni di sesso o razza, significa soprattutto che la politica è aperta a tutti Libertà alla sicurezza personale: E fondamentale. Senza di essa sarebbe come vivere su un filo e aver paura di cadere. La libertà alla sicurezza personale è una roccia su cui contare Diritto alla pace: Finché il colore della pelle sarà più importante della luce degli occhi non ci sarà pace Richiedenti asilo: Sono coloro che chiedono casa ad un altro Stato perché sono deportazione terrore il tanàkh

17 stati cacciati dal proprio. Grazie alla carta dei diritti adesso anche loro hanno un luogo dove vivere al sicuro Punizioni: Servono per far capire alle persone, l importanza di rispettare gli altri Rifugiati: Sono le persone che dobbiamo aiutare e proteggere per farli entrare a pieno nella nostra società Tortura: E una pratica svolta da persone senza cure, cultura e da persone arretrate che non capiscono la malvagità e l inciviltà di essa Libertà di pensiero: Ognuno di noi è libero di esprimere i propri pareri e opinioni, senza dimenticare che la nostra libertà termina quando inizia quella degli altri Diritto alla vita: La vita è come un seme che cresce soltanto se qualcuno si prende cura di esso. A volte il seme riesce a diventare un albero rigoglioso, altre volte la sua crescita viene interrotta quando la lama incontra la pianta. Il diritto alla vita ci permette di prenderci cura del nostro seme dandoci l opportunità di farlo diventare il frutto del nostro seme Crudeltà: E odio, schiavitù. Bisogna cercare di non essere crudeli per creare un mondo migliore in cui vivere Documento: La Dichiarazione dei Diritti Umani è molto importante in quanto riporta i diritti relativi all uomo e alla donna, tutelando la loro esistenza Libertà: E il diritto più importante degli uomini, ma spesso in molti paesi è negato e molti non sanno neanche di averlo. Nei paesi sviluppati è frainteso, nel senso che con la parola libertà si intende fare ciò che si vuole, ma in realtà libertà è saper scegliere il bene per tutti Sudditi: Da sempre la storia è stata una lotta tra oppressori e oppressi, tra i re e i sudditi. Oggi grazie ai diritti umani tutti sono giudicati sullo stesso piano sociale Richiedenti asilo: Sono quelle persone che cercano speranza in un futuro prossimo rinunciando alle proprie origini per fuggire da un passato difficile Libertà: E un diritto di tutti. Libertà è essere, poter esprimersi, è un bene prezioso, ma bisogna vivere rispettando i diritti e doveri altrui Potenze coloniali: Sin dall antichità le potenze coloniali volevano avere il dominio su tutti i territori espropriandoli e rendendone schiavi gli abitanti; la madre terra è di tutti e di nessuno! Rispetto: Vuol dire sentire l altro una parte di sé, non fargli ciò che a noi non farebbe piacere e fargli solo ciò che a noi farebbe piacere. Se l altro è parte di noi e gli facciamo del male ci procureremmo dolore da soli Libertà: Ogni persona è libera di fare ciò che vuole. Il significato di libertà molto spesso viene frainteso. Secondo me libertà signifca scegliere il bene per tutti e non soltanto per se stessi. carta manden ogni vita è una vita diritti delle donne responsabilità >>>> * Liceo Artistico Statale Carlo Levi classe 1 A - insegnante Antonia Demma Gianpiero Angrisani, Emanuela Antonicelli, Aurora Bellomo, Martina Busto, Giada Cipriani, Francesca Colucci, Nicoletta Crapuzzi, Laura Dimola, Domenico Dubla, Alice Fabrizio, Mara Facendola, Sharon Galgano, Roberta Gioia, Kheireddine Guellour, Giuseppe Incampo, Alyssa Lategana, Pasquale Marculli, Francesco Matera, Simona Mongelli, Alessandro Motolese, Valeria Ninivaggi, Giosuè Papangelo, Gabriella Porcari, Anna Ramaglia, Marco Tirelli classe 2 A - insegnante Antonia Demma Antonella Cerabona, Simona Cirilli, Flavia Clemente, Silvia Di Cecca, Davide Di Cuia, Alessandro Didio, Alessia Duni, Martina Garruti, Emilia Laurenzana, Giuseppina Lorusso, Laura Lupoli, Michele Mariani, Elisa Menabue, Emanuela Noviello, Rosa Petronella, Michela Rondinone, Nicla Scalera, Alessandro Stallo, Rocco Statile, Antonella Venezia, Daniela Viggiano Insegnante Antonia Lemma Si dice che fuggono perché non sono liberi, perché non hanno diritti, neanche quello di sopravvivere dignitosamente. Ma solo quando li incontri e ascolti i loro racconti, che non vanno oltre il pudore della sofferenza, intuisci un esistenza che non ti appartiene, ma che non puoi ignorare classe 1 A La convenzione sui diritti umani protegge noi e chi ci sta intorno Il diritto di essere sottoposti ad un giusto processo è molto importante: non si può condannare qualcuno senza prove concrete I diritti e i doveri dell uomo ci regalano uguaglianza e rispetto La schiavitù è ingiusta Le macerie sono come ferite e i diritti umani aiutano a sanarle Faccio sciopero perché oltre alla pala voglio anche il secchio! La tolleranza non deve essere accompagnata da forme di discriminazione La libertà è un diritto fondamentale, inviolabile Un mare di parole per un oceano di uguaglianza e giustizia per l Africa Ogni uomo è libero nei termini della legge naturale Una protesta può cambiare lo stile di vita di molte persone È ingiusta la guerra di aggressione, ma è giusto difendersi per garantire pace e giustizia Il mondo va salvaguardato per un futuro migliore Abbattiamo il muro di pregiudizi che divide il cuore dell uomo Ogni vita è inestimabile Non si può cancellare il ricordo degli oppressori, ma si può riscrivere il futuro degli oppressi La conversione forzata non rende liberi; non si può imporre un credo religioso Avere personalità giuridica significa ESISTERE To know is to be. Be is FREE! Siamo tutti migranti Non c è giustizia senza leggi scritte La solidarietà è un gesto di aiuto nei confronti di chi ha bisogno Il diritto alla privacy ci consente di stare con noi stessi senza ingiuste intromissioni altrui 30 31

18 * Rispettare i diritti significa rispettare ogni singolo individuo Un infanzia felice è un diritto di ogni bambino e nessuno glielo può negare classe 2 A Aspetto quel giorno in cui la parola rifugiato sparisca e tutti saremo considerati cittadini di un mondo più libero e migliore, dove nessuno sarà obbligato a scappare Decoro, pietà e lealtà alla base dei diritti umani!! Proteggere e difendere la nostra libertà e la nostra uguaglianza è tutto ciò che ci rimane L uomo è libero di decidere dove vivere perché il mondo è di tutti Non dobbiamo pensare a come migliorare il mondo ma a come migliorare le persone che ci circondano, iniziando da noi stessi Tu fai la differenza in questo mondo Anche chi è colpevole di avere violato i diritti umani, quando sconta la pena, ha il diritto di godere di diritti umani Abbiamo una mente chiusa ma un anima libera Il diritto al lavoro va a vantaggio di tutta la società Lascia libera la mente di chi ha il corpo in manette La cultura dovrebbe unire i popoli I diritti umani non devono essere un sogno, ma una realtà da difendere; è essenziale per la sopravvivenza Un uomo senza lavoro è un padre che non ha il pane per sfamare i propri figli; un giovane che non ha prospettive nel futuro è un anziano che non ha sostegno e cure La dignità è un ponte fra gli errori del passato e un futuro senza violenza Non tagliare le ali a questi uomini schiavi perché tutti hanno il diritto di volare Tutti dovrebbero avere diritto d asilo, a prescindere da sesso, provenienza, età e razza: siamo tutti uguali e tutti meritiamo aiuto Nessuno nasce schiavo, la libertà è un diritto di tutti Se il benessere è un diritto, è legge morale ossequiarlo Uno schiavo che tenta una via d uscita non è già più uno schiavo Uguaglianza: il tuo vicino di casa, tu, gli sconosciuti che ti stanno passando accanto, il tuo compagno di banco, io siamo tutti uguali! Sii libero di sentirti uguale agli altri seconda guerra mondiale suffragio universale riconoscimento come persona >>>> Area pedagogica nell ambito delle attività scolastiche Centro Territoriale Permanente presso la scuola media G. Pascoli insegnanti Savino Russo e Filomena Rizzi Istituto Tecnico per geometri A. Olivetti - L. Loperfido insegnante Liliana D Ercole I due incontri su i diritti umani: un salvagente per i rifugiati promossi nell ambito del progetto Sprar di Matera, gestito dalla cooperativa il Sicomoro, in collaborazione con l associazione Tolbà, rientrano in un percorso già intrapreso nella Casa circondariale di Matera. L esperienza maturata in questi anni ed il riscontro positivo, ottenuti per l originalità nel trattare tematiche sulla legalità in collaborazione con l associazione Tolbà, interagendo con i ragazzi della Casa circondariale di Matera, proponendo loro e confrontandosi sui diversi punti di vista, hanno permesso un apertura al dialogo ed al confronto meritevoli di attenzione sui percorsi costruttivi all insegna della legalità. La finalità è stata quella di costruire insieme agli operatori dell area educativa dell istituto penitenziario di Matera e dell associazione Tolbà, un percorso in cui ci si è sentiti parte integrante del gruppo coeso, nel rispetto delle diversità, che ha valutato, affrontato e superato le varie difficoltà che di volta in volta si sono presentate, il tutto nel rispetto della dignità umana, delle regole e della legalità. I.T.C.G.A A.Loperfido A.Olivetti di Matera - CPIA c/o scuola media G.Pascoli di Matera Ogni vita è una vita Ogni uomo ha un percorso di vita. Spesso tutto questo viene condizionato dalla propria famiglia e dalle proprie amicizie. Io credo che questi condizionamenti possono cambiare nel bene e nel male la propria vita. Ogni essere umano, indipendentemente dalla propria condizione sociale va rispettato. Ogni uomo ha in sé delle particolarità che lo rendono unico. Spesso purtroppo quello che viene considerato un diritto inviolabile viene invece calpestato. Libero di fare Analizzando questa frase mi sorgono tanti punti di riflessione: ad esempio io ho sempre voluto essere libero di fare quello che voglio, ma che non sempre è possibile. Come fare delle scelte che a noi possono sembrare giuste ma che a volte per chi ci sta intorno, per le persone a noi molto care, possono rivelarsi sbagliate. Io penso che bisogna essere liberi di fare le proprie scelte 32 33

19 ma cercando di avere la consapevolezza se sono quelle giuste o sbagliate e non pensando solo a noi stessi fregandosene degli altri Riflessioni Il bene più prezioso per un essere umano è il riconoscimento dei propri diritti. I diritti umani in Italia e nel mondo vengono violati costantemente, in Italia si manifestano in maniera evidente. Se partiamo da una considerazione, visto il contesto in cui siamo, il livello di civiltà di un Paese si misura dalle carceri, dalle scuole e dagli ospedali. Siccome vivo in Olanda ho notato che tra noi e gli olandesi c è una differenza esorbitante. Ad esempio nel 2011 andai a fare visita in ospedale alla mamma di un mio amico e posso dire che rimasi estasiato, sembrava di essere in un hotel di lusso. La stessa visone la ebbi per quanto riguarda le scuole, per non citare le carceri che addirittura nelle celle dispongono di computer e aria condizionata e a giorni alterni c è anche il rapporto intimo: insomma vien solo privato della libertà. Esiste una priorità nei diritti umani; in passato l uomo si batteva specialmente per i diritti all istruzione e al lavoro, oggi l uomo invece si batte per il diritto a vivere in un ambiente sano visto che oggi, intorno a noi, è quasi tutto contaminato. Massimo dignità umana Riflessioni Il bene più prezioso per un essere umano è il riconoscimento dei suoi diritti. Penso che un diritto umano sia quello che ti spetta di vedere la mia famiglia o di proteggere la mia famiglia o difendermi dai malviventi, dove oggi non vengo tutelato con un bimbo piccolo di solo quattro anni. Non so se a casa va tutto bene, non vedo mio figlio da tre mesi. Per me è come se sia passata una vita perché mio figlio è la gioia della famiglia. Mi rigettano i domiciliari e io penso che sia un mio diritto avere i domiciliari presso la mia casa dove risiedo, pagando il mutuo. Penso ogni giorno di tornare a casa e abbracciare la mia famiglia e soprattutto mio figlio. Ho studiato per anni, ho imparato a suonare e insegno la mia professione a molti bimbi e ragazzi e adulti; organizzavo corsi e gare anche altrove, in tutta Italia. Facevo serate di piazza e davo una mano alla mia famiglia, presso la loro azienda ma qui dentro non ho mai pensato di venire. Io mi sono limitato a difendermi, dandomi alla fuga e costituendomi. Pieno di paura mi hanno carcerato qui. Alla mia famiglia, a mio figlio, a mia moglie chi dà da vivere? Il giorno che uscirò di qui, cosa insegnerò ai ragazzi e a mio figlio? Forse ad ammazzare invece di difendersi? Antonio Riflessioni Il bene più prezioso per l essere umano è il riconoscimento dei suoi diritti. Innanzitutto vorrei partire da una situazione che si è ripercossa su di me stesso e cioè domenica 04/01/2015 è nato mio figlio; il mio avvocato fece istanza al giudice di sorveglianza per farmi andare all ospedale scortato dagli agenti e non ho avuto nessuna risposta e quindi mia moglie ha dovuto partorire senza di me. Ora mi spetta di diritto di dovere andare al comune del mio paese per fare il riconoscimento e quindi dare il mio cognome a mio figlio e siamo al 14/01/2015 e mi è arrivata solo una inammissibilità in quanto il giudice di sorveglianza spiegava che mancavano i documenti della nascita del bambino ed ho dovuto fare un altra istanza completa ma comunque fino ad oggi nessuna risposta. Ora ditemi voi se questo non è più che un abuso di potere e quindi un mancato sacro diritto. Si ringrazia per l attenzione, in fede il detenuto P. Biagio Riflessioni dei diritti umani Parlo dei miei diritti umani Il mio diritto che chiedo è quello di potere essere lasciato il blindato aperto, in quanto nelle altre carceri già funziona. Io sono cardiopatico e per quanto riguarda la terapia specifica per il cuore mi viene data. Per quanto riguarda il dentista non ci può far a meno, non ci si può vivere con i dolori e assumere sempre farmaci per tamponare il dolore, piuttosto ho bisogno di essere visto e curato. Per quanto riguarda l attività sportiva non ci mancano le ore di passeggio e saletta, non ce le fanno mancare. Solo la palestra come attività manca e credo che sia un diritto; vivendo in questa struttura si sta meglio di dove ero. Vengo da un carcere dove la cella era di 3 metri per 4, eravamo in 4 in cella: diritto zero, io lo chiamo, sovraffollamento. La casa circondariale di Matera è molto meglio di altre strutture; per quanto riguarda il dentista dicono che sarà nominato al più presto. La ringrazio, da parte di G. Michele diritti dei bambini Diritti umani Il mio pensiero per quanto riguarda i Diritti umani riguarda proprio me e del processo che sto affrontando. E proprio il mio diritto è stato calpestato dalla legge stessa che non mi ha concesso il rito abbreviato e condannato al massimo della pena in quanto mi spetta per legge questo diritto di essere scalato un terzo di pena della mia condanna. M. Vincenzo 34 35

20 Riflessioni Il bene più prezioso per l essere umano è il riconoscimento dei suoi diritti Per me il diritto umano è prezioso. Io M. Fabio parlo del mio diritto umano per quanto riguarda la mia salute. Sono ristretto nella Casa Circondaiale di Matera dal 22/11/2014. Quando si entra in un istituto penitenziario vengono eseguiti alcuni controlli, in particolare la salute. Ho problemi seri ai denti e così passando dalla infermeria, la prima cosa che chiesi è il dentista; così mi è stato riferito che non c è il dentista e se ne parla l anno nuovo, cioè il Così mi sono messo a visita medica per capire se c è o quando rientra il dentista. Mi fu riferito che devono nominarlo. Io ho iniziato a riavere dolori di denti e hanno iniziato a darmi degli antibiotici e antidolorifici così danneggiamo un altra parte del mio corpo perché prendendo sempre farmaci ci danneggiamo lo stomaco. Io chiedo perché non fanno un certificato per portarmi all esterno da un altro dentista sempre con la mutua. Io ho bisogno di essere tirato il dente, non posso assolutamente andare avanti con dolori e farmaci. Questo è il mio diritto e la ringrazio. M. Fabio schiavitù lavoro Data 13/01/2015 Il diritto alla vita dovrebbe essere un diritto inviolabile per ogni uomo. Tutti dovrebbero avere una vita felice e serena, ma, purtroppo in molte parti del mondo, per diversi motivi, questo diritto viene calpestato. Molto spesso vedo in televisione dei filmati di persone che vengono ammazzate e violentate. Io credo che in questa società civile tutto questo non deve accadere. Ognuno di noi deve impegnarsi, nel rispetto della propria vita e di quella altrui. D. Saimir Diritto alla libertà Ogni uomo nasce libero. Vivere la propria condizione in uno stato di libertà è un diritto inviolabile. Ma molto spesso, per diversi motivi questo diritto viene poco riconosciuto, molto per egoismo e per diversi altri motivi, la libertà viene annullata. Io che vivo le condizioni di detenuto capisco quanto è importante questo diritto (la libertà). L. Nunzio Il bene più prezioso per un essere umano è il riconoscimento dei suoi diritti Io mi chiamo Francesco ed ho 63 anni. Nella mia vita ho sempre lavorato e sinceramente la parola diritti ho cominciato a sentirla più spesso da quando sono stato arrestato. Non che prima non la conoscevo, ma pareva che non era qualcosa che mi poteva riguardare. Lavoravo e pagavo le tasse, ma non so se mi casta spetta qualcosa: e le tasse che ho pagato, so che per i contributi lavorativi che ho versato, percepirò la pensione, anche se di stì tempi non è sicuro che riceverò la pensione. Però da quando sono carcerato ho capito di più cosa significa la parola diritti e capisco che sarebbe davvero bello vedersi riconoscere i propri diritti. Ma il problema è che non si sa di chi è la responsabilità e chi dovrebbe tutelare e garantirci i nostri diritti e anche se lo sappiamo non possono fare proprio niente perché chi calpesta i nostri diritti è proprio lo Stato. Ad esempio noi siamo detenuti in Istituti di pena e quindi la tutela della nostra persona è affidata a gente dello Stato, per cui se io devo curarmi i denti e non posso, la responsabilità di chi è? E la masticazione è importante o no? La salute è o non è un diritto? E allora perché non mi viene garantita? Alimentarsi in maniera sana è o non è un diritto? E allora perché non posso, ad esempio, comperarmi le noci che sono antitumorali? Per il metabolismo posso comperarmi l ananas? Ma tornando alla salute, dato che non mi danno i farmaci di cui ho bisogno, perché non mi permettono di comperarli a spese mie? E un mio diritto spendere i miei soldi rispettando il limite mensile che viene imposto per regolamento a tutti i detenuti? Se ho capito bene, di diritti ne abbiamo come anche di doveri, ma perché per i nostri doveri nei confronti dello Stato siamo chiamati a rispondere mentre lo Stato ignora che ha dei doveri nei confronti dei cittadini e quindi non garantisce quei diritti, anche i più elementari, violando a volte le sue leggi penali e non va in galera mai nessuno di loro? Vorrei e vi chiederei di continuare fra di noi a sensibilizzare e farci capire che la nostra vita ha dei diritti e che noi dobbiamo rispettare. Per favore, questa sensibilizzazione fatela pure presso gli uomini e le donne che rappresentano lo Stato, quelli che gestiscono le carceri che a volte, con un po di buon senso e/ o senso civico, basterebbe a garantire i diritti ai detenuti che sono in carcere, perché sono stati già puniti con la privazione della libertà e non per essere puniti quotidianamente calpestando i loro diritti. C. Francesco concessione di diritti Il bene più prezioso per un essere umano è il riconoscimento dei suoi diritti Questa è una bella frase, come bello sarà sicuramente quando ci verranno riconosciuti i nostri diritti. La salute è o non è un diritto? Lo studio è o non è un diritto? Una detenzione umana e dignitosa è o non è un diritto? Il lavoro è o non è un diritto? Bene, potrei fare un elenco di domande in merito a quelli che potrebbero essere o meno dei diritti, ma una domanda che più mi sta a cuore è sapere se è un diritto della società restituire ad essa criminali rieducati e 36 37

21 reinseriti. Se la risposta alla domanda è sì, perché tutti questi diritti sono violati. Chi viola questi diritti, calpestandoli come se nulla fosse, non sono forse coloro i quali dovrebbero assicurare il rispetto dei diritti e tutelare il più debole dai più forti? E allora di cosa parliamo, parliamo di fame nel mondo, di donne sottomesse, di ambiente, di salute, di lavoro etc etc Quando sotto i nostri occhi si calpestano i diritti più elementari, non siamo in grado di vederci riconosciuti i diritti in casa nostra e pretendiamo o pensiamo di occuparci di cose più grandi di noi, a casa di quelle persone alle quali stiamo sconvolgendo l esistenza, facendole scappare dalle loro abitazioni e quando arrivano a casa nostra gli auguriamo pure di annegare in mezzo al mare, e, ahimè tanti, centinaia, migliaia, purtroppo annegano per davvero. Ma sono certo che Dio nostro, padre creatore, lento all ira e buono di cuore saprà accoglierli nel suo regno e perseguitare i padri iniqui fino alla quarta e alla quinta generazione. Perciò io vi pregherei, almeno in questi posti, di non parlare di questa piaga e più si continua con questa ipocrisia più il problema rimane e sarà sempre più grande, se non ritroviamo, ognuno, la propria identità con tutti i valori veri della vita, quei valori che i nostri genitori ci hanno insegnato e che tutti noi stiamo dando per scontati, talmente tanto che finiamo per ignorarlo, finendo per non sapere neppure di avere dei diritti e, per questo, calpestando quelli degli altri. Iniziamo a distinguere le campagne elettorali dei nostri politici, gli spot pubblicitari e gli annunci falsi ed ipocriti da ciò che sarebbe il loro dovere. Questo, per il bene della società, chiedetemi di essere me stesso, secondo l insegnamento dei miei genitori e non chiedetemi di mettere in pratica l insegnamento che lo Stato ha dato in questi anni, perché se sono entrato ed ero animale, ora sarei una bestia. M. Leonardo conquistadores Matera 12/01/2015 Detenuto. Per me è stato non solo sapere cosa significa ma lo sto vivendo in carcere dal 28 ottobre 2014; per me è stata una cosa nuova, per me che non pensavo mai nella mia vita ad essere detenuto. Detenuto: è la differenza da essere libero, è rispettare delle regole come al di fuori della detenzione in carcere. Non rispettando delle regole ci troviamo in questa situazione (da detenuto). Alcuni esempi: vivere, con angoscia, sofferenza, rimorso, non vedere i propri figli, moglie e parenti, non essere compatibili con alcuni detenuti; rispettare le regole del carcere, non potere fare il proprio dovere da lavoratore come ho sempre fatto per i miei figli e per mia moglie. Vi giuro, essere detenuto è una cosa brutta e lo sto provando sulla mia stessa pelle e non auguro mai a nessuno quello che sto provando io in questo momento, per errori fatti in famiglia, prendendomi le mie colpe al 50% senza giudicare l altra persona. Alla conclusione che chi ne paga le conseguenze sono i nostri figli e moglie. Non mi voglio prolungarmi e con la speranza di recuperare la mia famiglia quando finirà la mia detenzione in carcere e riprendermi il dovere da padre, marito e rispettare mia moglie, ed essere rispettato senza giudicare. A. Francesco Il biglietto che ho pescato è il Diritto dell Uomo Vi faccio presente che quando entri in un Istituto penitenziario perdi molti diritti perché non c è il 50% dei diritti e dei doveri. Per esempio il primo diritto che perdi è quello del lavoro; lavorare in questo ambito molto spesso è una fortuna; devi aspettare il tuo turno e invece ci sono persone che lavorano sempre e chi no. Un altro diritto che perdi è quello alla salute, per esempio non c è il,dentista, tu non ti puoi curare i denti. Mentre invece tu se sei fuori ti puoi curare facilmente. Un altro diritto che perdi è quello all istruzione. Noi dovremmo avere il diritto a frequentare la scuola anche se abbiamo fatto uno sbaglio, invece dobbiamo stare alle regole a chi frequentare la scuola e chi no. solidarietà Il Diritto dell Uomo Sono un detenuto di Matera e vi faccio sapere che mi è capitata una situazione intollerabile e che ho perso la fiducia ma nel frattempo non mi abbatterò e spero che questo messaggio lo prendiate in considerazione perché ci stanno tante persone come me cui è accaduta la stessa situazione. Nell anno 2006 sono stato arrestato e sono uscito dopo un anno e mezzo e mi sono recato sotto al Comune di Castellamare di Stabia e ho chiesto un lavoro in quanto ho capito che questa vita non si poteva fare. Il primo cittadino mi ha risposto che noi avevamo dei precedenti penali e non potevamo avere un aiuto dal Comune. Noi non siamo lo scarto della società perciò io spero che chi sta al potere faccia qualcosa per le persone che usciranno dal Carcere e vogliono cambiare la loro vita. Aiutateci perché noi siamo persone e il lavoro è un diritto di tutti. Concludo con questa frase: è vero che nella vita si può sbagliare, perché siamo esseri umani ma anche noi abbiamo il diritto di cambiare, di recuperare. I Diritti Umani Il bene più prezioso per un essere umano è il riconoscimento dei suoi diritti, diritti che ancora oggi non vengono rispettati. Il diritto alla scuola che i bambini del Marocco non hanno per crearsi una cultura per essere liberi, liberi dalla 38 39

22 propria ignoranza oppure il diritto alla salute che sotto il mio punto di vista e non solo mio, è un obbrobio: bambini che muoiono solo perché non ci sono strutture idonee ed attrezzate a curarli. Il diritto al lavoro che io non ho avuto anche se sono un bravo elettricista ed automaticamente mi è stato negato il diritto di crearmi una famiglia visto che non sapevo come mantenerla. Non parliamo come viene scamazata la dignità nelle carceri; io sono stato nella Casa circondariale di Poggioreale dove in una stanza di 4 metri per 5 metri eravamo in 9 persone, facevamo solo 2 docce a settimana di cui fredda. Si dice che in Italia siamo emancipati ma non cambia niente tra noi e il 3 mondo anche se noi abbiamo la forza e le strutture per stare bene. Come il feminicidio, che cosa non c è definizione per rappresentare questa parola; su questo discorso sono un po troppo arrabbiato perché non trovo una spiegazione logica per cui si fanno queste azioni; invece di ringraziarle per tutta la vita addirittura lodare una donna. Io credo che senza di lei la vita sarebbe vana, senza senso. Questi sono solo pochi titoli che gli spettano per diritto e invece le scamazano e non glieli attribuiscono. Ci sono tante altre cose che si possono dire ma lascio spazio alla riflessione. C. Francesco nazio ni co loniz tadina t i c i d o t dirit nza zate 40 41

23 Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo approvata dall'assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948 Il 10 dicembre 1948, l Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato e proclamato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è riportato di seguito. Dopo questa solenne deliberazione, l Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile in cinese, francese, inglese, russo e spagnolo, le lingue ufficiali delle Nazioni Unite. Preambolo Considerando che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti eguali e inalienabili costituisce il fondamento della libertà, della pace e della giustizia nel mondo; Considerando che il non riconoscimento e il disprezzo dei diritti dell uomo hanno condotto ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell umanità e che l avvento di un mondo in cui gli esseri umani saranno liberi di parlare e di credere, liberati dal terrore e dalla miseria, è stato proclamato come l aspirazione più alta dell uomo; Considerando che i diritti dell uomo siano protetti da un regime di diritto per cui l uomo non sia mai costretto, in supremo ricorso, alla rivolta contro la tirannia e l oppressione; Considerando che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni; Considerando che nella Carta dei popoli le Nazioni Unite hanno proclamato di nuovo la loro fede nei diritti fondamentali dell uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nell uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne, e che si sono dichiarati decisi a favorire il progresso sociale e a instaurare le migliori condizioni di vita nella libertà più grande; Considerando che gli Stati-Membri si sono impegnati ad assicurare, in cooperazione con l Organizzazione delle Nazioni Unite, il rispetto universale ed effettivo dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali; Considerando che una concezione comune di questi diritti di libertà è della massima importanza per assolvere pienamente a tale impegno; L Assemblea generale proclama la presente Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo come l ideale comune da raggiungere da tutti i popoli e da tutte le nazioni affinché tutti gli individui e tutti gli organi della società, tenendo sempre presente allo spirito tale dichiarazione, si sforzino, attraverso l insegnamento e l educazione, di sviluppare il rispetto di tali diritti e libertà e di assicurarne, attraverso misure progressive di ordine nazionale e internazionale, il riconoscimento e la applicazione universale ed effettiva, sia fra le popolazioni degli Stati-Membri stessi, sia fra quelle dei territori riposti sotto la loro giurisdizione. Articolo 1 Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire in uno spirito di fraternità vicendevole. Articolo 2 Ognuno può valersi di tutti i diritti e di tutte le libertà proclamate nella presente dichiarazione, senza alcuna distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, d opinione politica e di qualsiasi altra opinione, d origine nazionale o sociale, che derivi da fortuna, nascita o da qualsiasi altra situazione. Inoltre non si farà alcuna distinzione basata sullo statuto politico, amministrativo o internazionale del paese o del territorio a cui una persona appartiene, sia detto territorio indipendente, sotto tutela o non autonomo, o subisca qualunque altra limitazione di sovranità. Articolo 3 Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della sua persona. Articolo 4 Nessuno potrà essere tenuto in schiavitù né in servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi sono proibiti in tutte le loro forme. Articolo 5 Nessuno sarà sottoposto a tortura né a pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. Articolo 6 Ognuno ha diritto al riconoscimento della propria personalità giuridica, in ogni luogo. Articolo 7 Tutti sono uguali di fronte alla legge ed hanno diritto - senza distinzione - ad un eguale protezione contro qualsiasi provocazione ad una simile discriminazione. Articolo 8 Ogni persona ha diritto ad un ricorso effettivo davanti alle competenti giurisdizioni nazionali contro atti che violano i diritti fondamentali riconosciutile dalla Costituzione o dalla legge. Articolo 9 Nessuno può arbitrariamente essere arrestato, detenuto né esiliato. Articolo 10 Ogni persona ha diritto - in piena eguaglianza - a che la sua causa sia ascoltata equamente e pubblicamente da un tribunale indipendente e imparziale, che deciderà sia dei suoi diritti e dei suoi obblighi, sia del fondamento di qualunque accusa in materia penale, rivolta contro di essa. Articolo 11 1) Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente fino a che la sua colpevolezza sia stata legalmente stabilita nel corso di un processo pubblico, in cui tutte le garanzie necessarie alla sua difesa le siano state assicurate; 2) Nessuno verrà condannato per azioni o omissioni, che al momento in cui sono state commesse non costituiscono reato in base al diritto nazionale o internazionale. Parimenti non sarà inflitta alcuna pena più forte di quella che era praticata al momento in cui il reato è stato commesso. Articolo 12 Nessuno sarà oggetto di ingerenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, né di lesioni al suo onore ed alla sua reputazione. Ogni persona ha diritto alla protezione della legge contro simili ingerenze e lesioni. Articolo 13 1) Ogni persona ha diritto di circolare liberamente e di scegliere la propria residenza entro i confini di uno Stato; 2) Ogni persona ha diritto di abbandonare qualsiasi paese, compreso il proprio, e di rientrare nel proprio paese. Articolo 14 1) Di fronte alla persecuzione ogni persona ha diritto di cercare asilo e di beneficiare dell esilio in altri paesi; 2) Tale diritto non si può invocare in caso di persecuzione realmente fondata su un reato di diritto comune o su azioni contrarie ai principii e agli scopi delle Nazioni Unite. Articolo 15 1) Ogni individuo ha diritto ad una nazionalità; 2) Nessuno può arbitrariamente venir privato né della propria nazionalità né del diritto di cambiare nazionalità. Articolo 16 1) Raggiunta l età nubile, l uomo e la donna, senza restrizione di sorta per ciò che riguarda la razza, la nazionalità o la religione, hanno diritto di sposarsi e di fondare una famiglia Hanno pari diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e al momento del suo scioglimento; 2) Il matrimonio non si può concludere che con il pieno e libero consenso dei futuri sposi; 3) La famiglia è l elemento naturale e fondamentale della società e ha diritto alla protezione della società e dello Stato. Articolo 17 1) Ogni persona, tanto sola quanto in collettività, ha diritto alla proprietà; 2) Nessuno può arbitrariamente esser privato della sua proprietà. Articolo 18 Ogni persona ha diritto alla libertà di cambiare religione, come pure di manifestare la propria religione o convinzione sola o in comune, in pubblico o in privato, con l insegnamento, le pratiche, il culto e la celebrazione dei riti. Articolo 19 Ogni individuo ha diritto alla libertà d opinione e d espressione, il che implica il diritto di non venir disturbato a causa delle proprie opinioni e quello di cercare, ricevere e diffondere con qualunque mezzo di espressione, senza considerazione di frontiere, le informazioni e le idee. Articolo 20 1) Ogni persona ha il diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica; 2) Nessuno può essere costretto a far parte di una associazione. Articolo 21 1) Ogni persona ha diritto di partecipare alla direzione degli affari pubblici del suo paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente eletti; 2) Ogni persona ha diritto ad accedere, in condizioni di uguaglianza, alle cariche pubbliche del proprio paese; 3) La volontà del popolo è il fondamento dell autorità dei poteri pubblici; questa volontà deve essere espressa con elezioni serie, che devono aver luogo periodicamente, a suffragio universale uguale e con voto segreto o seguendo una procedura equivalente, che garantisca la libertà del voto. Articolo 22 Ogni persona, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale; ha la facoltà di ottenere soddisfazioni dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità e al libero sviluppo della sua personalità, grazie allo sforzo nazionale ed alla cooperazione internazionale, tenuto conto dell organizzazione e delle risorse dei singoli paesi. Articolo 23 1) Ogni persona ha diritto al lavoro, alla libera scelta del suo lavoro, a condizioni eque e soddisfacenti di lavoro e alla protezione contro la

24 essere umano diritti naturali diritto orale o scritto applicazione universale disoccupazione; 2) Tutti hanno diritto, senza discriminazione, ad un salario uguale per lavoro uguale; 3) Chi lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente, che assicuri a lui ed alla sua famiglia un esistenza conforme alla dignità umana e integrata, se opportuno, da ogni altro mezzo di protezione sociale; 4) Ogni persona ha diritto di fondare con altri dei sindacati e affiliarsi a dei sindacati per la difesa dei punizioni suoi interessi. reati diritti autore. delle donne Articolo 24 Ogni persona ha diritto al riposo e allo svago, in particolare ad una ragionevole limitazione della durata del lavoro ed a vacanze periodiche pagate. hanno in primo luogo il diritto di scegliere il norme genere di educazione legali da impartire ai umanità legittimità diritti regola religiosa I diritti umani sono il tema della mostra/performance di mesopotamia tigri e eufrate re di ur codice di hammurab comunità i diritti umani: un salvagente per i rifugiati. Articolo 25 1) Ogni persona ha diritto ad possano trovarvi pieno sviluppo. ciro un livello di il vita sufficiente grande ad assicurare babilonia Articolo 29 1) L individuo cilindro ha dei doveri di ciro libertà la salute e il benessere suo e della sua famiglia, specialmente per quanto concerne l alimentazione, l abbigliamento, l alloggio, le cure mediche e i servizi sociali necessari; ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, di malattia, d invalidità, di vedovanza, o negli altri casi di perdita dei propri mezzi di sussistenza in seguito a circostanze indipendenti dalla sua volontà; 2) La maternità e l infanzia hanno diritto ad un aiuto e ad un assistenza speciale. Tutti i bambini, nati sia nel matrimonio sia fuori del matrimonio, godono della medesima protezione sociale. diritti attualmente dei reclusi bambini nella casa circondariale diritti matera, degli schiav impero maurya tolleranza le discriminazioni e il razzismo, promossa dall UNAR religiosa delle sue libertà ognuno è deportazione terrore diritto di cittadinanza terre conquistate regno di asoka guerra regno d Articolo 26 1) Ogni persona ha potranno in alcun caso esercitarsi in kalinga diritto alla educazione. uccisione Essa deve opposizione mutilazione agli scopi e ai principi delle sacrifici a carattere religioso sudditi casta essere gratuita, almeno per quanto riguarda l insegnamento elementare e fondamentale. L insegnamento elementare è obbligatorio. L insegnamento tecnico e attività politica tolleranza religiosa umanità pilastri di asoka universale professionale deve essere diffuso. L accesso interpretata Stato, un gruppo come o implicante, un individuo, per un uno agli studi superiori deve essere aperto a tutti, in piena uguaglianza, in base ai meriti; 2) L educazione deve mirare al pieno sviluppo della personalità umana libertà di culto i veda il tanàkh la bibbia il corano l analecta responsabilità e al rafforzamento del rispetto dei diritti enunciate. dell uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve favorire la comprensione, la tolleranza e l amicizia tra tutte le Nazioni e tutti i gruppi razziali o religiosi, come pure lo sviluppo delle attività delle Nazioni Unite per il 44 mantenimento della pace; 3) I genitori loro figli. Articolo 27 1) Ogni persona ha il diritto di partecipare liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai benefici che ne risultano; 2) Ognuno ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria o artistica di cui è Articolo 28 Ogni persona ha diritto a che, sul piano sociale e su quello internazionale, regni un ordine tale che i diritti e le libertà enunciate nella presente Dichiarazione nei confronti della comunità, nella quale è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità; 2) Nell esercizio dei suoi diritti e nel godimento soggetto unicamente alle limitazioni stabilite dalla legge, esclusivamente allo scopo di assicurare il riconoscimento ed il rispetto dei diritti e delle libertà altrui e di soddisfare alle giuste esigenze della morale, dell ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica; 3) Tali diritti e libertà non Nazioni Unite. Articolo 30 Nessuna disposizione della presente Dichiarazione può essere qualsiasi diritto di dedicarsi ad una attività o di compiere un azione mirante alla distruzione dei diritti e delle libertà qui Gli artisti/autori sono circa 450 persone: richiedenti asilo e rifugiati, alunni delle scuole di Matera, insegnanti, cittadini consiglieri del comune di matera e tutti coloro che si sono sentiti coinvolti e i 450 salvagente. Il processo culturale è iniziato a ottobre 2015 ed è terminato il 22 marzo 2015, con il lancio delle lanterne su cui erano scritti pensieri sui diritti umani nell ambito della XI settimana contro diritti e doveri dell'uomo giusnaturalismo tommaso d'aquino legislatore baron regno testi e magna grafica graziella cormio charta computer grafica gianni libertatum maragno

25 Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è la rete degli enti locali a favore dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Ha lo scopo di realizzare progetti di accoglienza integrata, con il sostegno del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell asilo, con il supporto delle realtà del terzo settore. Gli SPRAR garantiscono interventi che, oltre al vitto e all alloggio, prevedono percorsi di informazione sul sistema Italia, l apprendimento della lingua italiana, l assistenza e l orientamento, la scolarizzazione dei bambini e percorsi formativi per gli adulti, con programmi individuali di inserimento socio-economico. L obiettivo è di promuovere una migliore inclusione dei richiedenti asilo e rifugiati e di sensibilizzare la Comunità ospitante sulle motivazioni degli esodi ai quali assistiamo in questi anni. Lo SPRAR agisce con una logica di governo su vari livelli e si fonda sulla volontarietà degli enti locali nella partecipazione alla rete dei progetti di accoglienza; fa risorsa del decentramento degli interventi di accoglienza e promuove e sostiene la collaborazione sul territorio con enti ed associazioni del privato sociale, i cosiddetti enti gestori, che contribuiscono in maniera concreta alla realizzazione degli interventi. Lo SPRAR promuove e sviluppa le reti locali, coinvolgendo il maggior numero possibile di interlocutori, preziosi per la riuscita dei programmi di accoglienza, protezione, integrazione in favore di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Ai progetti territoriali dello SPRAR aderiscono grandi e piccole città, anche paesi piccolissimi che insieme costituiscono, nel panorama europeo, una esperienza d eccellenza che tende a costruire e a rafforzare una cultura dell accoglienza presso le comunità cittadine, favorendo la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari. stampato nel mese di maggio 2015

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