Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito
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- Leonardo Rocchi
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1 Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito Gli intermediari finanziari: banche Intermediazione finanziaria, tipologie di intermediari e imperfezioni di mercato (Fonte: Corigliano, 2004, Intermediazione finanziaria) 1
2 La banca: definizione (1) Dal punto di vista giuridico, la banca è l impresa autorizzata all esercizio dell attività bancaria. Questa si sostanzia: nell esercizio congiunto del credito e della raccolta del risparmio presso il pubblico; in ogni altra attività finanziaria (es. leasing finanziario, consulenza alle imprese, custodia e amministrazione di valori mobiliari); in attività connesse e strumentali (es. produzione di servizi informatici per proprio uso). Sono salve le riserve di attività previste dalla legge. La banca: definizione del TUB (1) 2
3 La banca L estensione operativa effettiva di una banca costituisce una scelta discrezionale del management. L esercizio congiunto del credito e della raccolta del risparmio è necessario e sufficiente per ottenere la qualifica di banca. La congiunzione dell esercizio del credito e della raccolta presso il pubblico separa nettamente le banche da altri intermediari finanziari (società di leasing, di factoring) sprovvisti di un autonoma capacità di provvista presso gli operatori finali. La Banca La banca a.. esercita in via esclusiva l attività bancaria b. è un impresa, costituita in forma di società di capitali c. dedita professionalmente alla concessione del credito d. principalmente con capitali attinti dal mercato a titolo di credito e. grazie anche all emissione di propri segni di debito accettati alla stessa stregua della moneta f. che opera collegata in sistema con altre banche g. e può accedere al credito di ultima istanza presso la banca centrale 3
4 La banca: i servizi Le banche producono servizi per soddisfare le esigenze della clientela: Retail Corporate Private La diversificazione dei servizi e la segmentazione dei mercati porta alla formazione di gruppi bancari; In termini generali i servizi che sono forniti sono: Servizi di finanziamento e di hedging (copertura dei rischi finanziari) Servizi di investimento Servizi di pagamento La banca: definizione (2) Da un punto di vista economico e operativo la banca è un impresa di servizi, multibusiness, che nell ambito del sistema finanziario svolge essenzialmente una funzione MONETARIA (e di trasmissione degli impulsi di politica monetaria) CREDITIZIA N.B.: l esercizio congiunto di tali funzioni espone la banca ad un rischio di liquidità e solvibilità particolarmente intensi. 4
5 La banca e la funzione monetaria Le passività bancarie (i depositi in c/c) sono accettate come mezzo di pagamento. Tale accettazione presuppone: - che la singola banca e il sistema bancario godano della fiducia del pubblico (il rischio di insolvenza delle banche deve essere percepito come non rilevante); - che il sistema predisponga una serie di procedure operative e di strutture tecnologiche che rendano efficiente, sicuro ed accessibile l uso della moneta bancaria. La banca e la funzione creditizia (1) La funzione creditizia si sostanzia nel consentire il collegamento - l incontro - delle unità in surplus e in deficit affinché possano scambiarsi risorse finanziarie. La banca si interpone tra gli scambisti finali e assume posizioni debitorie nei confronti delle prime e creditorie verso le seconde. Unità in deficit Banca Circuito intermediato Unità in surplus Circuito diretto 5
6 La banca e la funzione creditizia (2) E una funzione propria anche dei mercati e di altre tipologie di intermediari. Tuttavia la funzione di trasferimento delle banche si qualifica per i seguenti motivi: non avviene tramite i mercati ma si basa sul circuito creditizio; comporta una trasformazione dei rischi e delle scadenze (la banca rende compatibili schede di preferenza disallineate); svolge una funzione di selezione ex ante e controllo ex post (la banca riduce i problemi connessi alle asimmetrie informative). Il bilancio della banca un esempio: Bilancio Cariparma 6
7 Il bilancio della banca un esempio: Bilancio Cariparma Il bilancio della banca Le principali voci del bilancio sono quindi: Crediti verso banche: i crediti nei confronti di altre banche; Indipendentemente dalla forma tecnica Crediti verso la clientela: tutti i crediti concessi (a parte le banche) Indipendentemente dalla forma tecnica; Indipendentemente dall esito (anche incagliati e in sofferenza ) la svalutazione finisce nel conto economico; 7
8 Il bilancio della banca Le principali voci del bilancio sono quindi: Obbligazioni e altri titoli di debito: includono i titoli di proprietà (con esclusione dei titoli di stato) Titoli immobilizzati e non immobilizzati Partecipazioni: titoli rappresentativi di capitale di rischio di imprese; Il bilancio della banca Le principali voci del bilancio sono quindi: Debiti verso banche: tutte le forme tecniche (ad eccezione dei titoli); Debiti verso clientela: tutte le forme tecniche (ad eccezione dei titoli); Debiti rappresentati da titoli: CD, obbligazioni e altri titoli; Fondi per rischi ed oneri: accantonamenti per fra fronte a perdite, oneri o debiti di natura determinata, di esistenza probabile o certa, ma indeterminati per ammontare o data. 8
9 Il bilancio della banca Le principali voci del bilancio sono quindi: Fondi rischi su crediti: per la copertura delle perdite, eventuali, connesse all attività creditizia. Non previsti dalla Direttiva Europea. Inclusi nel patrimonio secondario; Fondo per rischi bancari generali: per la copertura del rischio generale d impresa. Inclusi nel patrimonio primario. Garanzie: comprendono i crediti di firma; Il bilancio della banca In termini generali, visto che la gestione caratteristica della banca consiste nell attività di intermediazione creditizia, il suo stato patrimoniale presenta in via generale la seguente struttura stilizzata: Attività fruttifere di interesse (AFI) Passività onerose di interessi (PFI) Altre attività finanziarie (AAF) Attività non finanziarie (ANF) Passività non onerose di interessi (PNO) Mezzi propri (MP) 9
10 Il bilancio della banca Attività fruttifere di interessi (AFI): riserve di liquidità fruttifere, finanziamenti concessi in varie forme (prestiti bancari, finanziamenti di leasing e di factoring, credito al consumo) Altre attività finanziarie (AAF): moneta legale, altri valori monetari in cassa, crediti non fruttiferi Attività non finanziarie (ANF): immobilizzazioni materiali e immateriali Passività onerose di interessi (PFI): depositi bancari, depositi rappresentati da titoli (obbligazioni, certificati di deposito), debiti verso banche, passività subordinate Passività non onerose di interessi (PNO): fondo TFR, Fondo rischi, ecc. Mezzi propri (MP): capitale sociale e riserve di capitale, fondo rischi bancari generali, utile d esercizio Il bilancio della banca Sul fronte dello stato patrimoniale va in particolare osservata la: Composizione dell attivo: le risorse raccolte vengono variamente allocate - prestiti alla clientela, valori mobiliari, riserve di base monetaria, investimenti in attività reali strumentali all esercizio dell impresa - con implicazioni sul fronte reddituale e dei rischi molto differenziate; Dimensione relativa delle passività onerose rispetto ai mezzi propri: la banca agisce in condizioni di elevata leva finanziaria; Composizione per scadenze del passivo: la banca mostra un prevalente orientamento alle passività a breve, a vista e a scadenza indeterminata (strumenti per larga parte dotati di funzione monetaria). 10
11 Il bilancio della banca un esempio: Bilancio Cariparma Il bilancio della banca un esempio: Bilancio Cariparma 11
12 Il bilancio della banca Le principali voci del bilancio sono quindi: Interessi attivi e proventi assimilati: interessi e proventi che derivano dall investimento in crediti e titoli; Interessi passivi e oneri assimilati: interessi e oneri che derivano dai debiti assunti dalla banca; Commissioni attive e passive: proventi e oneri relativi ai servizi offerti e ricevuti; Profitti e perdite da operazioni finanziarie: relativi a titoli non immobilizzati, su valute, su metalli. La banca e gli equilibri aziendali Il fine istituzionale di una banca, in quanto impresa, è quello di produrre un margine economico che risulti adeguato. L obiettivo aziendale non è quello di massimizzare la redditività, ma di ottimizzarla nel rispetto dei vincoli di liquidità e solvibilità. N.B.: Per margine economico si intende la differenza tra ricavi derivanti dalle vendite e i costi sostenuti per l acquisto di tutti i fattori produttivi impiegati. 12
13 L equilibrio economico (1) La nozione di equilibrio economico identifica la capacità dell intermediario di conseguire con stabilità un risultato economico che consenta una durevole permanenza dell azienda nel sistema. Tale risultato deve essere soddisfacente in termini di livello e variabilità rispetto: - alle aspettative del soggetto economico; - alle previsioni della direzione aziendale; - all andamento medio del settore. L equilibrio economico (2) L attività di intermediazione svolta dalle banche si sostanzia nell acquisizione di attività finanziarie fruttifere finanziate prevalentemente dall emissione di passività onerose, che generano rispettivamente ricavi per interessi attivi e costi per interessi passivi; L equilibrio economico delle banche si fonda principalmente sul margine di interesse, costituito dalla differenza fra le due voci di ricavo e di costo menzionate. Ricavi per interessi attivi (-) Costi per interessi passivi (=) Margine di interesse 13
14 L equilibrio economico (3) Più in dettaglio, il conto economico di una banca, riclassificato in forma scalare, presenta in via generale la seguente struttura stilizzata: Ricavi per interessi attivi (-) Costi per interessi passivi (=) Margine di interesse (-) Ricavi netti da servizi (=) Margine di intermediazione (-) Costi operativi (=) Risultato di gestione (-) Accantonamenti, proventi e oneri diversi (=) Risultato lordo di imposte (-) Imposte (=) Risultato netto L equilibrio finanziario (1) La nozione di equilibrio finanziario rinvia alla capacità della gestione aziendale di: - mantenere con sufficiente continuità e stabilità l equilibrio fra i flussi di cassa in entrata e quelli in uscita; - essere costantemente in grado di far fronte ai propri impegni di pagamento nella specie monetaria richiesta. Eventuali difficoltà di fronteggiare tempestivamente ed economicamente le uscite di cassa profila l esposizione della banca al rischio di liquidità. 14
15 L equilibrio finanziario (2) Le banche sono particolarmente esposte al rischio di liquidità a causa delle funzioni assolte nell ambito del sistema: il loro passivo a vista (che rappresenta la componente fondamentale della moneta detenuta dal pubblico) è per definizione soggetto ad un rischio di prelievo a discrezione del depositante; una parte delle attività detenute in portafoglio (i prestiti) non è negoziabile sui mercati secondari e non sono facilmente liquidabili a discrezione della banca. La scadenza media dell attivo è dunque normalmente superiore a quella del passivo. L equilibrio finanziario (3) Il rischio finanziario deriva dalla possibilità che non si raggiunga nel medio periodo un equilibrio fra entrate e uscite in condizione di redditività soddisfacente. Lo squilibrio fra entrate e uscite può essere coperto tramite: - l utilizzo di riserve di base monetaria appositamente costituite; - la vendita di attività sul mercato secondario; - l emissione di nuove passività. La sistematicità del ricorso a tali correttivi può generare costi finanziari che nel lungo periodo rischiano di intaccare la redditività aziendale. 15
16 L equilibrio patrimoniale (1) La nozione di equilibrio patrimoniale si riferisce alla capacità della banca di mantenere nel tempo un Capitale Netto positivo, cioè un adeguata eccedenza del valore attuale dell attivo rispetto a quello nominale del passivo; In tal caso si dice che la banca è solvibile, è cioè in grado di fronteggiare totalmente le obbligazioni verso i propri creditori senza perdite di capitale proprio in ipotesi di liquidazione dell attività; N.B.: il concetto di valore attuale va inteso come valore delle attività al netto delle possibili perdite che ragionevolmente si possono immaginare in base agli andamenti dei tassi di mercato o in base alle condizioni di solvibilità della clientela. L equilibrio patrimoniale (2) La determinazione del valore attuale delle attività è abbastanza problematica, specie per un osservatore esterno; Nell ambito del vincolo di solvibilità entra allora in gioco il livello di capitalizzazione della banca, che costituisce una garanzia di solvibilità aziendale e dunque di equilibrio patrimoniale; Il rischio patrimoniale deriva dalla possibilità che la banca mostri un livello di patrimonializzazione inadeguato ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali o rispetto alle prescrizioni delle Autorità preposte alla vigilanza sul sistema finanziario. 16
17 Indovina chi.. Indovina chi.. 17
18 Indovina chi.. Indovina chi.. Indovina chi.. 18
19 I dati riportati sono di Banca Etica! Banca Etica, ma pur sempre una banca! 19
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