Le prove INVALSI e le indicazioni nazionali per il curricolo. Angela Martini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le prove INVALSI e le indicazioni nazionali per il curricolo. Angela Martini"

Transcript

1 Le prove INVALSI e le indicazioni nazionali per il curricolo Angela Martini

2 Alla base dei QdR delle prove INVALSI Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo d istruzione Decreto Ministeriale n. 139 del 22 agosto Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo di istruzione Linee guida per i Licei, gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali Quadri di Riferimento delle indagini internazionali sugli apprendimenti (PIRLS, TIMSS e OCSE-PISA)

3 La prova di Italiano Oggetto della prova di Italiano sono: La comprensione della lettura nelle sue tre dimensioni di competenza pragmatico-testuale, lessicale e grammaticale - di testi scritti di vario tipo e genere (continui, non continui, misti; narrativi, espositivi, regolativi, ecc.) Le conoscenze e competenze grammaticali in senso proprio (cioè riferite alla descrizione esplicita del sistema linguistico)

4 La struttura delle prove di Italiano Livello scolare II Primaria V Primaria I Secondaria inferiore* III Secondaria inferiore II Secondaria superiore 1 Parte Comprensione della lettura Prova preliminare di lettura decifrativa Testo narrativo Testo narrativo Testo narrativo Testo narrativo Testo espositivo Testo espositivo Testo/i espositivo/i (continuo/i o misto/i) 2 Parte Grammatica Esercizi di lessico, ricostruzione frasi, ecc. Grammatica (10 quesiti circa) Grammatica (10 quesiti circa) Grammatica (10 quesiti circa) Più testi Più testi Grammatica (10 quesiti circa) *Dall anno scolastico in corso la prima secondaria di 2 grado non viene più testata

5 Gli "aspetti" della comprensione verificati nelle prove INVALSI di Italiano La formulazione di inferenze si ha in ogni processo di comprensione. Qui ci si riferisce al ricavare un informazione puntuale, non presente nel testo, da quanto in esso si dice e/o dall enciclopedia personale.

6 La sezione di grammatica della prova di Italiano: i processi Riflettere sulla lingua: divenire consapevole delle regole grafiche e interpuntive e delle strutture morfo-sintattiche e testuali della lingua italiana Usare correttamente la lingua: saper applicare fattualmente le regole grammaticali della lingua italiana in contesti frasali vincolati

7 La sezione di grammatica della prova di Italiano: gli ambiti di contenuto Angela Martini - Mantova, 12 settembre 2014

8 Italiano Traguardi al termine della scuola primaria Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l infanzia e formula su di essi giudizi personali. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

9 La prova di lettura strumentale (2012) Obiettivi di apprendimento per la terza classe Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione)

10 Dalla prova di II Primaria 2013 (Le multe) Obiettivi di apprendimento per la terza classe Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini

11 Dalla prova di II Primaria 2013 (Le multe) Obiettivi di apprendimento per la terza classe Comprendere il significato di parole non note in base al testo.

12 Dalla prova di II Primaria 2013 (Le multe) Obiettivi di apprendimento per la terza classe Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. Obiettivi di apprendimento per la terza classe Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

13 Dalla prova di V Primaria Una caccia singolare Obiettivi di apprendimento per la quinta classe cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.

14 Dalla prova di V Primaria Chi va d accordo con chi Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe, ecc.) per scopi pratici o conoscitivi.

15 Dalla prova di V Primaria Le magie della bidella Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Leggere testi descrittivi e narrativi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l invenzione letteraria dalla realtà

16 Dalla prova di V Primaria 2013 e di I SSPG 2012 Una caccia singolare Momenti sbagliati Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l intenzione comunicativa dell autore

17 Dalla prova di V Primaria 2013 e di I Media 2012 Chi va d accordo con chi Momenti sbagliati Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l accezione specifica di una parola in un testo Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l uso e il significato figurato delle parole.

18 Dalla prova di V Primaria Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte)

19 Dalla prova di V Primaria Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.

20 Dalla prova di V Primaria Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali,

21 Dalla prova di V Primaria Obiettivi di apprendimento per la quinta classe riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando)

22 Dalla prova di V Primaria Obiettivi di apprendimento per la quinta classe Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche.

23 Italiano - Traguardi al termine della scuola secondaria di primo grado Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un interpretazione Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base(fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità) Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi

24 Dalla prova nazionale 2012 Biglietto ferroviario Obiettivi di apprendimento per la III classe SSPG Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana

25 Dalla prova nazionale 2012 e 2013 Un futuro a idrogeno senza CO 2 La scuola della vita Obiettivi di apprendimento per la III classe SSPG Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici

26 Dalla prova nazionale 2013 La scuola della vita Obiettivi di apprendimento per la III classe SSPG Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità

27 Dalla prova nazionale 2012 L inserzionista Obiettivi di apprendimento per la III classe SSPG Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale, genere di appartenenza. Formulare ipotesi interpretative fondate sul testo.

28 Dalla prova nazionale 2013 Il rumorino crudele Obiettivi di apprendimento per la III classe SSPG Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale, genere di appartenenza. Formulare ipotesi interpretative fondate sul testo.

29 Dalla prova nazionale 2013 La scuola della vita Obiettivi di apprendimento per la III classe della SSPG Comprendere e usare parole in senso figurato Obiettivi di apprendimento per la III classe della SSPG Utilizzare dizionari di vario tipo: rintracciare all interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

30 Dalla prova nazionale 2013 Obiettivi di apprendimento per la III classe della SSPG Riconoscere l organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Obiettivi di apprendimento per la III classe della SSPG Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali

31 Dalla prova nazionale 2013 Obiettivi di apprendimento per la III classe della SSPG Riconoscere la struttura e la gerarchia della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione.

32 La prova di Matematica Oggetto della prova di Matematica sono: La padronanza dei contenuti fondamentali previsti dai curricoli I processi cognitivi implicati nella soluzione di "problemi"

33 La struttura delle prove di Matematica: gli ambiti di contenuto Livello scolare Ambiti di contenuto II Primaria V Primaria Numeri Spazio e figure Misure, dati e previsioni I Secondaria inferiore* III Secondaria inferiore Numeri Spazio e figure Relazioni e funzioni Misure, dati e previsioni II Secondaria superiore *Dall anno scolastico in corso la prima secondaria di 2 grado non viene più testata

34 I processi misurati dalle prove di matematica 1. Conoscere e padroneggiare contenuti specifici della matematica (oggetti matematici, proprietà, strutture...) 2. Conoscere e padroneggiare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico,...) 3. Saper risolvere problemi utilizzando gli strumenti della matematica (individuare e collegare informazioni utili, confrontare strategie di risoluzione, individuare schemi, esporre il procedimento risolutivo,...) 4. Conoscere e utilizzare diverse forme di rappresentazione e saper passare da una all'altra (verbale, scritta, simbolica, grafica, tabellare,...) 5. Riconoscere in contesto il carattere misurabile di oggetti e fenomeni e saper utilizzare strumenti (stimare una misura, individuare l unità di misura appropriata, ) 6. Utilizzare la matematica appresa per il trattamento quantitativo dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un fenomeno in termini quantitativi, interpretare una descrizione di un fenomeno con strumenti statistici o funzioni, costruire un modello...) 7. Acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico (congetturare, verificare, giustificare, definire, generalizzare, )

35 Matematica -Traguardi al termine della scuola primaria L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall uomo Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro, ecc.) Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione,...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

36 Dalla prova di II Primaria

37 Dalla prova di II Primaria

38 Dalla prova di II Primaria

39 Dalla prova di V Primaria

40 Dalla prova di V Primaria

41 Dalla prova di V Primaria

42 Dalla prova di V Primaria

43 Matematica - Traguardi al termine della scuola secondaria di primo grado L alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni,...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, ) si orienta con valutazioni di probabilità.

44 Dalla prova nazionale

45 Dalla prova nazionale

46 Dalla prova nazionale

47 Dalla prova nazionale

48 Alcuni suggerimenti agli insegnanti per aiutare gli alunni ad affrontare le prove INVALSI (1) Il primo e più importante obiettivo che un insegnante deve porsi è quello di cercare di favorire lo sviluppo, attraverso l attività didattica quotidiana, di quelle operazioni mentali e di quei processi di riflessione e di pensiero che sottostanno alla comprensione di un testo o alla soluzione di un quesito matematico e che sono il vero oggetto che le prove INVALSI mirano a verificare attraverso l indicatore rappresentato dalle risposte ai test. Per perseguire questo primo obiettivo non è affatto necessario anzi può essere controproducente addestrare gli alunni a rispondere a prove oggettive recuperate qua e là e di cui non si conoscono le proprietà misuratorie.

49 Alcuni suggerimenti agli insegnanti per aiutare gli alunni ad affrontare le prove INVALSI (2) Il secondo obiettivo, assai meno rilevante del primo, è di preparare gli alunni ad affrontare prove con specifiche caratteristiche come quelle che le prove INVALSI condividono con altri test: qui è utile che l insegnante organizzi, un paio di volte l anno, una simulazione proponendo in classe una delle prove rilasciate e facendola svolgere agli alunni nei modi e tempi previsti dalle istruzioni preliminari all inizio del fascicolo. È anche utile dare agli alunni alcuni suggerimenti pratici, come ad esempio: leggere con attenzione le consegne; rispondere comunque sempre anche se non si è sicuri della risposta; evitare di omettere le domande aperte; gestire bene il tempo, non rimanendo troppo su quesito a cui non si riesce a trovare la soluzione per tornarci sopra in un secondo momento quando si è completato il fascicolo.

50 Usare le prove come strumento diagnostico per analizzare gli errori La cosa più utile da un punto di vista didattico è, dopo aver corretto la prova, dedicare un po di tempo a discutere in classe con gli alunni le risposte che hanno dato, in particolare quelle errate. Da questa semplice attività possono derivare indicazioni preziose, all insegnante in primo luogo ma anche agli studenti, sul percorso mentale seguito per rispondere alle domande, sugli equivoci e i fraintendimenti in cui si è incorsi nella lettura delle consegne o nella lettura di un testo, facendo così emergere le fragilità nella padronanza di alcuni concetti fondamentali e le ragioni degli errori commessi, premessa per poterli evitare in futuro.

51 Le prove INVALSI sono test Le prove INVALSI sono prove "oggettive" 1 standardizzate costruite, secondo una procedura rigorosa, con l obiettivo, attraverso le risposte date dagli studenti ai quesiti proposti, di ottenere indicazioni sul grado di apprendimento di alcune abilità fondamentali: la comprensione della lettura, la padronanza e la consapevolezza della lingua nazionale, il possesso dei contenuti e la capacità di ragionare in ambito matematico. Le prove standardizzate hanno notevoli limiti (ad esempio, sono poco adatte a valutare processi complessi di pensiero) e vi sono numerosi rischi connessi al loro impiego; tuttavia, quando si vogliano avere informazioni comparabili sugli apprendimenti degli studenti, esse sono l unico strumento utilizzabile, giacché le valutazioni degli insegnanti non sono confrontabili tra loro. 1. Oggettivo, in riferimento alle prove standardizzate, significa solo che il loro esito è indipendente da chi le corregge e le valuta.

52 Distribuzione dei voti per zona geografica-pisa 2003

53 Punteggi PISA 2003 in matematica per macro-area

54 Rischi dell uso di prove standardizzate per la valutazione degli apprendimenti 1. Non rispetto di standard di qualità nella costruzione e validazione delle prove 2. Somministrazione scorretta 3. Non allineamento dei test di profitto al curricolo ufficialmente stabilito 4. Inadeguatezza dei test di profitto nel misurare accuratamente ciò che viene insegnato e appreso (non corrispondenza tra ciò che è insegnato e ciò che è testato) 5. Restringimento del curricolo 6. Insegnamento "in funzione" del test (teaching to the test) 7. Stimolazione di atteggiamenti di ansia, confusione, timore, vergogna, rabbia o sfiducia nelle scuole (specie se i risultati sono resi pubblici) 8. Sconferma degli insegnanti e/o percezione da parte di questi di una diminuzione del proprio prestigio/capacità 9. Riduzione del tempo dedicato all'insegnamento per la preparazione ai test e per la loro applicazione 10. Induzione al conformismo didattico e alla rinuncia all'uso di metodi innovativi