Dichiarazione ambientale
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1 Dichiarazione ambientale Anno 2011 GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA Registrazione numero I Unità di Business Porto Corsini Centrale termoelettrica Teodora
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3 Dichiarazione ambientale Anno 2011 Unità di Business Porto Corsini - Centrale termoelettrica Porto Corsini Dati aggiornati al 31/12/2010
4 Informazioni generali La Dichiarazione ambientale ha lo scopo di fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni convalidate sugli impianti e sulle prestazioni ambientali dell organizzazione, nonché sul loro continuo miglioramento. Essa è altresì un mezzo che consente di rispondere a questioni che riguardano gli impatti ambientali significativi che possono preoccupare i soggetti interessati. Per rispondere, in maniera chiara e concisa, a dette finalità, questa Dichiarazione è stata articolata in tre parti. La prima è dedicata a comunicare in modo essenziale le informazioni che riguardano la Società, la Politica ambientale, il processo produttivo, le questioni ambientali e il Sistema di Gestione Ambientale. La seconda parte illustra il Programma ambientale con gli obiettivi di miglioramento, e infine è riportato il Compendio dei dati di esercizio, ovvero le informazioni che necessitano di aggiornamento e convalida annuale. La terza parte, costituita da schede di approfondimento, permette di esaminare degli aspetti particolari che possono interessare il lettore. L Unità di Business di Porto Corsini, codice NACE (Produzione di Energia Elettrica ex 40.10), ha ottenuto nel mese di marzo 2006 la registrazione EMAS n. I , sulla base della Dichiarazione ambientale convalidata dal Verificatore accreditato. A distanza di sei anni, per conservare la registrazione EMAS, è stata redatta questa seconda versione della Dichiarazione ambientale che dovrà essere presentata al Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT - Sezione EMAS ITALIA previa convalida. Successivamente verrà emesso annualmente un documento che aggiorna le parti variabili di questa Dichiarazione. La Direzione dell Unità di Business di Porto Corsini, per conservare l iscrizione ad EMAS, dovrà presentare una nuova Dichiarazione ambientale entro tre anni dalla convalida della presente. Convalida della Dichiarazione e certificazione del Sistema di Gestione Ambientale L istituto Bureau Veritas Italia SpA Viale Monza, Milano Tel , Fax quale Verificatore ambientale accreditato dal Comitato ECOLABEL - ECOAUDIT - Sezione EMAS ITALIA, con n. IT-V-0006, ha convalidato questa Dichiarazione nella rev 3 in data 13/06/2011 Lo stesso istituto ha rilasciato il certificato n che attesta la conformità alla norma ISO del Sistema di Gestione Ambientale adottato dall organizzazione. 4 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
5 Presentazione del Direttore dell UB di Porto Corsini A quasi sei anni dalla prima registrazione EMAS, l Unità di Business di Porto Corsini esprime ancora intensamente l impegno in tema ambientale attraverso tutta la sua organizzazione. Questa Dichiarazione ambientale, elaborata applicando le revisioni portate al regolamento EMAS ad inizio 2010, testimonia i risultati raggiunti e delinea nuovi traguardi a conferma della strategia di gestione e dell impegno di tutto il personale dell Unità di Business, rivolto sempre al rispetto dell ambiente e ad uno sviluppo sostenibile. L intento della Dichiarazione è quello di far conoscere a tutti i portatori di interesse, in particolare alla popolazione locale, l attività che viene svolta all interno del nostro impianto e come questa interagisca con il territorio in cui è inserito. La Dichiarazione ambientale è pertanto espressione della nostra volontà di trasparenza nei confronti della collettività, con l intento di migliorare il colloquio aperto con le Istituzioni e con tutti i cittadini. La domanda energetica nell anno appena terminato, uno degli indicatori più importanti nella economia di una nazione, pur aumentando lievemente rispetto all anno precedente, evidenziando una leggera ripresa economica, si è attestata al disotto dei valori del Questo scenario, simile a quello di altre nazioni europee, e l aumento della capacità produttiva installata a livello nazionale, ha comportato, da parte del mercato elettrico, una richiesta di funzionamento del nostro impianto sempre più flessibile, alternando periodi con profili di carico prodotto molto variabili e frequenti fermate notturne a periodi prolungati di non funzionamento. Sebbene il funzionamento dell impianto sia stato molto variabile nei passati tre anni, le prestazioni ambientali che contraddistinguono l Unità di Business sono rimaste a buoni livelli, segno della ottima flessibilità e reattività dell organizzazione. Ulteriori conferme della compatibilità ambientale della centrale con il territorio e della positività delle nostre azioni si sono avute con i monitoraggi ambientali svolti in ottemperanza alle prescrizioni inserite nella nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), rilasciata dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare alla fine del L impegno ambientale, assunto da tutta l organizzazione dell impianto di Porto Corsini si concretizza non solo attraverso gli obiettivi assunti per il prossimo triennio e dichiarati in questo documento, ma anche nella volontà di individuare e riconoscere tempestivamente le problematiche ambientali correlate alle attività del sito, per affrontarle attuando programmi di miglioramento, intesi come ulteriore elemento qualificante di tutto il sistema. A conclusione di questa breve presentazione vorrei sottolineare la mia convinzione sull importanza di avere proposte dall esterno: pertanto sono lieto, insieme a tutto il personale dell Unità di Business di Porto Corsini, di ricevere ogni suggerimento volto al miglioramento delle prestazioni ambientali. Porto Corsini, 18 aprile 2011 Piergiorgio Tonti Responsabile dell Unità di Business 5
6 Indice
7 Gruppo Enel 8 La Politica ambientale e gli obiettivi 9 La sostenibilità ambientale 10 Sistemi di Gestione Ambientale 10 Obiettivi e Programma ambientale 44 Le performace ambientali consolidate 48 Compendio dei dati di esercizio 49 La struttura organizzativa registrata a EMAS 11 Il sito e l ambiente circostante 12 Inquadramento territoriale 13 Iniziative ambientali nell area industriale di Ravenna 14 Indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale 52 Scheda di approfondimento 56 L attività produttiva 16 Il profilo produttivo 16 Descrizione del processo produttivo 16 Glossario 57 Informazioni per il pubblico 61 La Gestione ambientale del sito 24 La Politica del sito 25 La partecipazione a EMAS 26 Il Sistema di Gestione Ambientale 26 Gli aspetti ambientali 27 7
8 Gruppo Enel Enel è la piú grande azienda elettrica d Italia e la seconda utility quotata d Europa per potenza efficiente netta. Enel è un operatore integrato, attivo nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e nell estrazione e vendita di gas. Enel è ora presente nel settore dell elettricità in oltre 40 Paesi, con una potenza efficiente netta di oltre MW, con circa 80 mila dipendenti e circa 60 milioni di clienti. Quotata dal 1999 alla Borsa di Milano, Enel è la società italiana con il piú alto numero di azionisti. La missione di Enel è generare e distribuire valore nel mercato internazionale dell energia, a vantaggio delle esigenze dei clienti, dell investimento degli azionisti, della competitività dei Paesi in cui opera e delle aspettative di tutti quelli che vi lavorano, al servizio delle comunità nel rispetto dell ambiente e della sicurezza delle persone e con l impegno di assicurare alle prossime generazioni un mondo migliore. La generazione di energia elettrica avviene attraverso diverse tecnologie, che sfruttano sia le fonti convenzionali sia quelle rinnovabili. Al la potenza efficiente netta ammontava a MW e la produzione totale netta di energia elettrica del 2010 è stata di oltre 289 TWh. Per quanto riguarda la distribuzione, l energia elettrica trasportata in totale sulla rete Enel nel 2010 è stata pari a 426 TWh e l estensione totale delle linee al era pari a km. Per quanto riguarda, invece, le attività di commercializzazione, l energia elettrica venduta da Enel nel 2010 è stata pari a 309 TWh complessivi. Competitività, sicurezza e flessibilità degli approvvigionamenti costituiscono priorità strategiche. Per soddisfare il fabbisogno di alcuni impianti in Spagna, Enel svolge attività di estrazione di carbone nelle miniere di proprietà Endesa. Enel partecipa anche ad attività di estrazione di gas in Russia e Indonesia. La gestione delle attività appena descritte è possibile grazie a una organizzazione che sorregge un articolata struttura societaria, strutturata in: > > Corporate, che, mediante le funzioni centrali di staff, svolge ruolo d indirizzo, coordinamento e controllo, con l obiettivo di valorizzare le sinergie del Gruppo e ottimizzare la gestione dei servizi a supporto del core business; > > funzione Up-Stream Gas, che ha la missione di sviluppare e gestire per il Gruppo il segmento up-stream del gas; > > sette divisioni, che operano al fine di assicurare il raggiungimento delle performance tecniche ed economico-finanziarie fissate per le società operative e le attività di loro competenza, garantendone l integrazione nel Gruppo nel rispetto delle policy e dei codici di comportamento di Enel. La Divisione Energie Rinnovabili riunisce tutte le attività relative alla generazione dell energia da fonti rinnovabili del Gruppo, escluso il portafoglio rinnovabili di Endesa (Divisione Iberia e America Latina), di Enel Produzione (Divisione Generazione ed Energy Management) e di Slovenské elektrárne (Divisione Internazionale). Nella Divisione Energie Rinnovabili confluiscono, infatti, tutte le attività di Enel nei campi eolico, solare, geotermico e idro fluente presenti in 14 Paesi, per un totale di circa MW di potenza. La Divisione Generazione ed Energy Management (GEM) riunisce tutte le attività svolte in Italia relativamente a produzione, importazione e offerta all ingrosso di energia elettrica, ottimizzando i costi di produzione e approvvigionamento, nel rispetto degli standard ambientali e di sicurezza stabiliti dalle leggi. A livello territoriale gli impianti di produzione sono rag- 8 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
9 gruppati in 32 Unità di Business (23 termoelettriche e 9 idroelettriche), cui si aggiunge l unità Trento, che costituisce soggetto giuridico a se stante (Hydro Dolomiti Enel). La Divisione Iberia e America Latina riunisce tutte le attività relative alla generazione e alla distribuzione di energia elettrica in Spagna, Portogallo e America Latina, escluse quelle di competenza della Divisione Energie Rinnovabili. La Divisione Infrastrutture e Reti riunisce tutte le attività svolte in Italia relativamente alla gestione della rete di distribuzione di energia elettrica e dell illuminazione pubblica e fornisce supporto alla gestione della rete di distribuzione gas (1), attività improntate al conseguimento dell eccellenza operativa e al costante miglioramento dei livelli di qualità del servizio tecnico. A livello territoriale le reti e gli impianti sono raggruppati in 4 Macro Aree Territoriali per la distribuzione di energia elettrica, 4 Dipartimenti Territoriali Illuminazione Pubblica e 4 Dipartimenti Territoriali Gas. La Divisione Ingegneria e Innovazione ha il compito di gestire per il Gruppo i processi d ingegneria relativi allo sviluppo e alla realizzazione degli impianti di generazione e le attività di ricerca, assicurando lo scouting, lo sviluppo e la valorizzazione di opportunità d innovazione con particolare riguardo alle iniziative a forte valenza ambientale. La Divisione è organizzata nelle tre Aree Tecniche Innovazione e Ambiente, Ricerca, Nucleare e nell Area di Business Sviluppo e Realizzazione Impianti. La Divisione Internazionale riunisce tutte le attività relative alla generazione e alla distribuzione di energia elettrica all estero, in Bulgaria, Romania, Russia e Slovacchia escluse quelle di competenza della Divisione Energie Rinnovabili e della Divisione Iberia e America Latina. A livello territoriale la Divisione è organizzata in sei Country: Francia e Belgio, Bulgaria, Grecia, Europa Centro Orientale, Romania, Russia e CSI. La Divisione Mercato ha la missione di presidiare il mercato finale dell energia elettrica e del gas in Italia, di sviluppare un offerta integrata di prodotti e di servizi indirizzata alle diverse tipologie di clienti e di assicurare il rispetto dei livelli di qualità del servizio commerciale. Fa parte del Gruppo Enel anche Enel Servizi Srl, che ha il compito di gestire, per le società del Gruppo in Italia, le attività di servizio relative ad amministrazione del personale, approvvigionamenti e acquisti, amministrazione-contabilità, ICT, mezzi di trasporto, immobili e formazione. Enel Servizi diffonde gli indirizzi per le società estere in materia di approvvigionamenti, ICT e gestione immobiliare/facility management. La Politica ambientale e gli obiettivi Enel considera l ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile fattori strategici nell esercizio e nello sviluppo delle proprie attività e determinanti per consolidare la propria leadership nei mercati dell energia. La Politica ambientale del Gruppo Enel si fonda su tre principi di base e persegue dieci obiettivi strategici. Principi > > Tutelare l ambiente. > > Migliorare e promuovere le caratteristiche ambientali di prodotti e servizi. > > Creare valore per l Azienda. Obiettivi strategici > > Applicazione all intera organizzazione di Sistemi di Gestione Ambientale riconosciuti a livello internazionale. > > Inserimento ottimale degli impianti industriali e degli edifici nel territorio, tutelando la biodiversità. > > Riduzione degli impatti ambientali con l applicazione delle migliori tecnologie disponibili e delle migliori pratiche nelle fasi di costruzione, di esercizio e di smantellamento degli impianti. > > Leadership nelle fonti rinnovabili e nella generazione di elettricità a basse emissioni. > > Impiego efficiente delle risorse energetiche, idriche e delle materie prime. > > Gestione ottimale dei rifiuti e dei reflui. > > Sviluppo di tecnologie innovative per l ambiente. > > Comunicazione ai cittadini, alle Istituzioni e agli altri stakeholders sulla Gestione ambientale dell Azienda. > > Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali. > > Promozione di pratiche ambientali sostenibili presso i fornitori e gli appaltatori. (1) La distribuzione gas non rientra nel perimetro di consolidamento a seguito della cessione dell 80% di Rete Gas, avvenuta il 30 settembre
10 La sostenibilità ambientale La questione energetica è in cima all agenda dei governi, delle organizzazioni sovranazionali, delle istituzioni di studio e ricerca. La sfida che Enel ha innanzi, nel lungo termine, è infatti quella di rendere, disponibile energia a sufficienza, ad un costo ragionevole e nel rispetto dell ambiente. Per questo, nei prossimi anni, sarà impegnata su tutti i fronti: dallo sviluppo delle fonti rinnovabili all implementazione delle più avanzate tecnologie per la produzione sostenibile da fonte fossile tradizionale alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie sia nel campo delle rinnovabili che delle fonti tradizionali. Enel lavora incessantemente per individuare, nelle diverse realtà internazionali che caratterizzano il Gruppo, le migliori competenze, le esperienze più innovative e le tecnologie più avanzate. La capacità di diffondere le pratiche più evolute all intera realtà aziendale rappresenta una fondamentale leva di crescita e miglioramento. Un importante riconoscimento per questo impegno che Enel si è assunta è venuto recentemente dalle Nazioni Unite che l hanno identificata quale esempio per la responsabilità d impresa e una tra le 54 migliori aziende al mondo in tema di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Sistemi di Gestione Ambientale Obiettivi La progressiva applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) riconosciuti a livello internazionale a tutte le attività svolte dal Gruppo Enel (industriali, di pianificazione, di coordinamento, di servizio ecc.) costituisce un obiettivo strategico della Politica ambientale dell Azienda. Attività certificate ISO e registrate EMAS In Italia sono certificate 17 Unità di Business termoelettriche alla norma ISO 14001, pari all 81% dei siti presenti sul territorio nazionale. Esse sono: Bastardo, Brindisi Sud, Fusina, Genova, La Casella, La Spezia, Leri Cavour, Montalto di Castro, Pietrafitta, Porto Corsini, Porto Tolle, Priolo Gargallo, Rossano Calabro, Santa Barbara, Sulcis, Termini Imerese, Torrevaldaliga Nord. Il 57% tra queste UB termoelettriche è registrato EMAS ovvero Bastardo, Fusina, Genova, La Casella, La Spezia, Leri Cavour, Montalto di Castro, Porto Corsini, Priolo Gargallo, Santa Barbara, Sulcis e Torrevaldaliga Nord. 10 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
11 La struttura organizzativa registrata a EMAS All interno della Divisione Generazione ed Energy Management si colloca l unità di Business di Porto Corsini, l organizzazione registrata EMAS, cui fa riferimento questa Dichiarazione ambientale. L organizzazione attuale è composta dalla Direzione di Unità di Business, che sovrintende a due funzioni, l Area di staff e l Isola produttiva per un numero di dipendenti pari a 73 addetti al Per quanto riguarda la Gestione ambientale rimangono prerogativa del Direttore dell UB (DUB) le responsabilità per la definizione della Politica di sito e dei Programmi ambientali; trovano invece evidenziazione nelle figure del Responsabile della Direzione (RD) e nel Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale (RSGA) le responsabilità che attengono la fase operativa del Sistema di Gestione Ambientale. Il coordinamento dell Isola produttiva è affidato ad un responsabile (RIP) che sovrintende alle attività dell esercizio, alle attività del laboratorio chimico e alla attività di manutenzione, compresa la programmazione delle necessità di risorse esterne e le politiche relative alla gestione dei materiali. L area di Staff, coordinata da un suo responsabile, organizza le risorse che operano nei campi della gestione ordinaria del personale e dell addestramento, dell amministrazione, della elaborazione del budget, dell elaborazione dati d esercizio, della gestione delle problematiche in tema di ambiente e sicurezza, del supporto tecnico di base e degli acquisti e appalti. 11
12 Figura 1 Struttura organizzativa (aggiornata al 31/12/2010) Responsabile UB Piergiorgio Tonti Gestione Personale Nord Est RD Emanuele Randi RSGA Giovanni Cantagalli Gestione Personale Graziano Marchini Coordinatore Staff Francesco D Imperio Isola Produttiva UB Luigi Gasperoni Elaborazione Budget-Servizi Arnaldo Petrignani Acquisti e Appalti Maurizio Bartocci Supporto Tecnico Enrico Ghigi Esercizio Ambiente Sicurezza Emanuele Randi Esercizio (Personale di conduzione turno) Manutenzione Massimo Fiocco Laboratorio Chimico Giorgia Camanzi Filone Attività Meccanico - STC Franco Mezzoli Filone Attività Elettroregolazione Stefano Deserti Programmazione e Gestione Materiali Il sito e l ambiente circostante L attività della centrale Teodora è la produzione di energia elettrica attraverso la combustione di metano; tale impianto è situato nella zona settentrionale del polo industriale nord, in località Porto Corsini in provincia di Ravenna e si trova sul canale navigabile Candiano, a circa 1,3 km dalla linea di costa orientata da Sud a Nord sul mare Adriatico. È composta da due gruppi identici, a ciclo combinato, ciascuno costituito da un turbogas con il suo alternatore; un generatore di vapore a recupero (GVR); una turbina a vapore con il proprio alternatore e condensatore. La storia della centrale risale agli ultimi anni 50. Infatti è nel 1959 che è entrata in servizio la prima sezione da 70 MW alimentata ad olio combustibile denso. Con decreto ministeriale dell ottobre del 1998 l impianto è stato autorizzato alla trasformazione in ciclo combinato e oggi ha una potenza nominale di 750 MW. Il nuovo impianto così descritto è in grado di produrre oltre GWh annui di energia elettrica. Nelle due seguenti figure è illustrata la collocazione geografica della centrale Teodora. 12 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
13 Regione Emilia Romagna Centrale Teodora in località Porto Corsini (RA) Piacenza Parma Ferrara Reggio Emilia Modena BOLOGNA Forlì Ravenna Rimini Inquadramento territoriale La zona umida della Pialassa Baiona, posta nelle immediate vicinanze della centrale Teodora, si estende per oltre 1100 ettari; essa è classificata fra le zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Rasmar, come Sito di Interesse Comunitario (SIC Direttiva 92/43/ CEE) e individuata come Zona di Protezione speciale (ZPS Direttiva 79/409/CEE). L inclusione della Pialassa Baiona tra i SIC e le ZPS è avvenuta con il DM 3 aprile 2000, attraverso il quale si è data attuazione al DPR 8 Settembre 1997, n. 357 di recepimento alle menzionate direttive comunitarie. Per la protezione della Pialassa Baiona alcuni Enti, quali il C.I.R.S.A. (Centro Interdipartimentale di ricerca per le Scienze Ambientali in Ravenna), il Comune di Ravenna Servizio Ambiente, l A.R.P.A. (Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente dell Emilia Romagna) Sezione Provinciale 13
14 di Ravenna, l A.U.S.L. (Azienda Unità Sanitaria Locale) di Ravenna, il Consorzio per il Parco del Delta del Po e la Provincia di Ravenna hanno sottoscritto un Protocollo d Intesa dal titolo Programma di Monitoraggio e Risanamento della Pialassa Baiona. Esso ha l obiettivo di porre le basi per valutare l attuale assetto ambientale della Pialassa Baiona, fornire indicazioni per la gestione della stessa e proporre eventuali futuri interventi di risanamento. La Direzione della centrale Teodora ha contribuito fornendo risultati di campagne di indagine relativi all ecosistema Pialassa. Foto 1 Panoramica della zona industriale nord, con al centro i due camini della centrale Iniziative ambientali nell area industriale di Ravenna L EMAS è un utile strumento che ogni azienda può usare singolarmente, ma ancor più il poterlo applicare ad un Ambito Produttivo Omogeneo significa far collaborare tra loro più aziende con maggiori benefìci ambientali per il territorio e per i diversi attori che vi partecipano. Per questo l Unità di Business Enel di Porto Corsini ha aderito al protocollo d intesa per lo Sviluppo di un programma di miglioramento della compatibilità ambientale dell area chimico-industriale ravennate. Il suddetto protocollo, sottoscritto dalla Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna, Associazione degli industriali di Ravenna, CGIL, CISL, UIL, API e Camera di Commercio, Industria ed Artigianato di Ravenna e da alcune aziende del polo industriale Nord di Ravenna si è posto come obiettivo l avvio di un programma di miglioramento della compatibilità ambientale dell area industriale. Il 12 luglio del 2006 è avvenuta la consegna al comitato Promotore, costituito con il compito di coordinare e sovraintendere all applicazione del protocollo sottoscritto, dell attestato EMAS per l Ambito Produttivo Omogeneo (APO) di Ravenna, da parte del comitato ECOLABEL ed ECOAUDIT quale riconoscimento dell impegno profuso. Dopo questa prima fase si è attivata la seconda parte del percorso che porterà alla registrazione EMAS di una Organizzazione denominata Associazione EMAS Ravenna, che fu costituita il 31 luglio 2007 da parte di sette aziende, tra cui l Unità di Business Enel di Porto Corsini; oggi fanno parte dell Associazione ben 19 aziende dell area industriale nord di Ravenna. La qualifica di associati è subordinata al possesso dei seguenti requisisti: > > siano certificati ISO 14001, oppure EMAS > > svolgano attività e producano servizi e prodotti all interno dell APO di Ravenna 14 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
15 > > abbiano sottoscritto il protocollo d intesa per la Certificazione Ambientale dell Area chimica e industriale di Ravenna. Il contributo metodologico fornito da ogni azienda che ha aderito all Associazione ha comportato la condivisione di tutta la documentazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale quale punto di partenza per la definizione degli aspetti ambientali significativi, degli obiettivi e programmi comuni, prescindendo dalla singola realtà considerata. L Associazione, attraverso protocolli e accordi, ha promosso fra le Aziende molteplici obiettivi comuni di miglioramento su varie matrici ambientali e ha redatto, nell anno 2009, il primo Rapporto Ambientale d Area. L Unità di Business Enel di Porto Corsini partecipa attivamente all attività dell Associazione facendo parte del Consiglio Direttivo, ricoprendo la figura della vicepresidenza, dove ha promosso molte delle iniziative messe in campo dall Associazione. Negli ultimi anni si sono svolte molteplici attività finalizzate a diffondere la cultura ambientale attraverso workshop e forum, divulgando i risultati ambientali ottenuti e cercando ulteriori nuove adesioni all APO con promozioni e visibilità nelle manifestazioni e negli eventi svolti a livello regionale. Tra le attività comuni cui Enel partecipa, vestono particolare importanza la condivisione della rete di monitoraggio della qualità dell aria (di cui Enel è proprietaria al 49%) e il monitoraggio della falda sotterranea. L Associazione, in seguito alle novità emerse nel testo del nuovo regolamento CE 1221/09 (EMAS III) e alla posizione del Comitato EMAS in merito alla tematica dei distretti ai quali l Ambito Produttivo Omogeneo di Ravenna fa riferimento, sta programmando i passi da intraprendere per ottenere il rilascio dell Attestato EMAS entro il
16 L attività produttiva Il profilo produttivo L impianto è dedicato alla produzione di energia elettrica mediante due unità a ciclo combinato, alimentato a gas naturale ed è ubicato nelle vicinanze di Ravenna su una superficie di circa m 2. L energia netta prodotta e immessa in rete con la combustione del gas naturale negli ultimi tre anni è riportata nel seguente prospetto. La minor produzione di energia elettrica negli ultimi due anni è da collegarsi alla crisi economica che ha investito il nostro Paese e a periodi di inattività delle due unità, legati alla richiesta discontinua e flessibile di energia da parte della rete nazionale, non direttamente controllabile dalla Direzione della UB di Porto Corsini Energia netta prodotta immessa in rete (GWh) Gas naturale (milioni di standard m 3 ) Descrizione del processo produttivo Le due sezioni a ciclo combinato della centrale Teodora (denominate Gruppo E e Gruppo G) sono state realizzate accoppiando turbine a gas alle turbine a vapore di due unità termoelettriche preesistenti nel sito. Ciascuna delle due unità a ciclo combinato ha così una potenza nominale lorda di circa 375 MW elettrici. Sottraendo i consumi per i servizi elettrici ausiliari d impianto, ciascuna unità è in grado di immettere in rete una potenza di circa 370 MW. Il processo di produzione di una centrale a ciclo combinato è costituito da due cicli termodinamici in cascata dove l energia termica non sfruttata in uscita dal primo costituisce l energia in ingresso del secondo. Il primo è un ciclo termodinamico a gas naturale in cui i gas prodotti dalla combustione del metano vengono fatti espandere in un turbina, trasformando così l energia termica in energia meccanica (Ciclo di Brayton). Il secondo è un ciclo a vapore, in cui l acqua viene riscaldata con il calore residuo contenuto nei gas di scarico del ciclo precedente sino a produrre vapore; questo vapore viene fatto espandere in apposite turbine in modo da trasformare ancora una volta energia termica in energia meccanica (Ciclo di Rankine). 16 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
17 Figura 2 Schema ciclo combinato Rete elettrica CICLO TURBOGAS CICLO VAPORE Trasformatore turbogas Fumi Trasformatore principale Camino Alternatore turbogas Alternatore principale Turbina a gas Fumi Generatore di vapore Vapore Turbina a vapore Camera di combustione Compressore Condensatore Acqua di raffreddamento Mare Condensato Metano Aria Foto 2 Sala delle turbine a vapore 17
18 Dopo essere stato utilizzato in turbina, il vapore è inviato nel condensatore, dove, raffreddato tramite un flusso continuo di acqua di mare, si trasforma nuovamente in acqua per effettuare un nuovo ciclo. L energia meccanica prodotta dalle turbine a gas e da quelle a vapore viene trasformata, per mezzo di alternatori (uno per ogni turbina), in energia elettrica. Un trasformatore per ogni alternatore eleva poi la tensione dell elettricità al livello di quella della rete nazionale di trasporto in Alta Tensione pari a Volt. L energia elettrica è a questo punto pronta per essere immessa nella rete nazionale di trasporto; ciò avviene per mezzo della stazione elettrica della Unità di Business da cui parte un elettrodotto dedicato. Il rapporto tra l energia trasformata in energia elettrica e immessa in rete e l energia termica totale utilizzata, prodotta dalla combustione del metano rappresenta il rendimento netto della centrale. Nel caso della centrale Teodora il rendimento di collaudo è nell ordine del 55%. Foto 3 Trasformatore Foto 4 Stazione elettrica 18 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
19 Il processo di produzione è integrato da impianti, dispositivi e apparecchiature ausiliarie che ne assicurano il migliore funzionamento. Dall interno della sala controllo, cuore della centrale, vengono governate tutte le operazioni per ottenere un corretto funzionamento dei macchinari e delle apparecchiature dello stabilimento. Foto 5 Sala controllo 19
20 Figura 3 Planimetria generale dell Unità di Business di Porto Corsini 20 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
21 Sistemi di controllo e riduzione degli inquinanti atmosferici La formazione degli ossidi di azoto (NO X ) è ridotta utilizzando combustori del tipo DLN (Dry Low NO X ). Questi realizzano una particolare configurazione della fiamma (fiamme premiscelate) che abbassa i picchi di temperatura, principali responsabili della produzione di NO X. I bruciatori a premiscelazione sono realizzati specificatamente per combustibile gassoso. L utilizzo esclusivo di gas naturale elimina problematiche legate all emissione di ossidi dizolfo (SO 2 ) e di polveri prodotte dalla combustione. Dispersione nell atmosfera L impianto è dotato di due ciminiere costituite da una canna metallica del diametro di 6,4 m che raggiungono l altezza di 90 m dal piano campagna. Opere di presa, circolazione e restituzione delle acque di raffreddamento L acqua di raffreddamento dell impianto è prelevata dal canale Candiano tramite due opere di presa con una capacità complessiva di 15 m 3 /s. L acqua, una volta svolta la sua funzione di raffreddamento del vapore utilizzato in turbina, viene scaricata attraverso un opera di convogliamento nel canale artificiale Magni, il quale poi confluisce nella Pialassa Baiona. Raccolta, trattamento e scarico delle acque reflue Le acque reflue sono acque potenzialmente inquinate da oli, acque acide derivanti dalla rigenerazione delle resine, da spurghi del ciclo termico, dagli scarichi civili e dai periodici lavaggi delle parti del generatore di vapore a recupero e sono tutte trattate nell impianto trattamento acque reflue (ITAR). Le acque, una volta trattate, sono restituite nel canale artificiale Magni. Il funzionamento dell ITAR prevede il trattamento delle acque acide e delle acque oleose della centrale, le quali sono raccolte separatamente e inviate all impianto per i trattamenti di disoleazione, chiarificazione e correzione del ph. Prima dello scarico le acque vengono stoccate in un serbatoio per verificare un loro possibile riutilizzo; in alternativa esse sono inviate al corpo ricettore (canale Magni). La figura successiva riporta uno schema sintetico del funzionamento dell impianto di trattamento delle acque. 21
22 Figura 4 Schema semplificato dell impianto trattamento acque reflue Acque inquinabili da oli Acque acide/alcaline Acque sanitarie Acque meteoriche da zone inquinabili da oli Acque di scarico impianti chimici Servizi igienici Lavaggio macchinari e scambiatori di calore Docce spogliatoi Condense e acque meteoriche da zone inquinabili da acque acide /alcaline Mensa Impianto disoleazione Impianto trattamento biologico Recupero acque Impianto trattamento chimico Recupero oli Opera di restituzione acque al canale Magni Tutte le acque nere (acque provenienti da servizi igienici, mensa, ecc.) sono captate attraverso una rete fognaria dedicata e subiscono un trattamento specifico, nell impianto biologico. 22 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
23 Impianto di demineralizzazione Approvvigionamento del gas naturale L acqua demineralizzata è utilizzata principalmente per il reintegro del ciclo a vapore, per la caldaia ausiliaria e per il circuito chiuso dell acqua di raffreddamento servizi. Viene prodotta dall acqua industriale attraverso un impianto ad osmosi inversa associato ad elettrodeionizzatori. In aggiunta, per ridurre i consumi di acqua industriale, è presente un impianto con colonne a scambio ionico per il recupero parziale delle acque utilizzate nel ciclo termico. L acqua demineralizzata prodotta viene poi stoccata in appositi serbatoi. II gas naturale viene consegnato all UB di Porto Corsini da una diramazione della linea proveniente dalla rete nazionale SNAM ed è fornito ad una pressione di circa 55 bar. Nella stazione il gas viene filtrato e depressurizzato per adeguarlo al funzionamento richiesto dall impianto. Foto 6 Stazione di arrivo del gas naturale 23
24 La Gestione ambientale del sito La Politica del sito L Unità di Business termoelettrica di Porto Corsini, per contribuire concretamente allo sviluppo ambientale sostenibile, si è dotata di una serie di strumenti, operativi e gestionali, commisurati alle proprie caratteristiche e agli impatti ambientali diretti e indiretti prodotti dalle proprie attività. Il quadro di riferimento per la predisposizione, l applicazione e il perfezionamento di questi strumenti, nonché per la definizione di obiettivi e traguardi di miglioramento ambientali, è costituito dai principi d azione esplicitati in un documento nel quale si enuncia la Politica ambientale del sito con alcune specificità locali caratteristiche del luogo in cui è inserito lo stabilimento. 24 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
25 Politica ambientale Unità di Business Porto Corsini In applicazione della Politica ambientale del Gruppo Enel, l organizzazione UBT di Porto Corsini, considerando l attività che realizza (produzione di energia elettrica a ciclo combinato alimentato a gas metano), ha definito la propria Politica ambientale, che si compone dei principi di azione indicati di seguito. L insieme di tali principi rappresenta il quadro di riferimento per stabilire obiettivi e traguardi ambientali e per orientare il comportamento dell intera organizzazione nei confronti dell ambiente. Di seguito è riportata la Politica ambientale dell Unità di Business di Porto Corsini per esteso: > Gestire le problematiche ambientali connesse alle attività dell Impianto, con particolare riferimento alle emissioni in atmosfera ed all utilizzo delle risorse idriche, adottando come principi fondamentali la tutela dell ambiente, la salute e la sicurezza dei lavoratori > Addestrare il personale per l identificazione e la riduzione degli impatti sull ambiente derivanti dalle attività dell Impianto, promuovendo ad ogni livello un diffuso senso di responsabilità verso l ambiente > L UB dichiara di mantenere le attività in conformità con Leggi e Regolamenti nazionali e regionali, con le regolamentazioni internazionali adottate nell ambito del Gruppo, con gli standard interni e con gli accordi con le autorità e di mantenere tale conformità > Realizzare le proprie attività in conformità alle leggi e ai regolamenti locali, regionali e nazionali e agli standard aziendali > Gestire l Impianto, progettare e realizzare le eventuali modifiche o nuove attività prendendo in considerazione le caratteristiche dello specifico contesto territoriale, al fine di tenere sotto controllo, minimizzare e, ove possibile, prevenire o eliminare gli impatti ambientali > Assicurare la sistematica valutazione delle prestazioni ambientali dell Impianto, attraverso l identificazione e l utilizzo di specifici indicatori ed un costante monitoraggio finalizzato a fornire gli elementi per il continuo miglioramento delle prestazioni stesse > Ottimizzare l uso delle risorse naturali attraverso un impiego razionale ed efficiente delle risorse energetiche e delle materie prime > Comunicare e cooperare con fornitori, appaltatori, con le altre imprese e la popolazione presente nel contesto locale per migliorare la gestione complessiva delle tematiche ambientali del sito > Promuovere e sostenere un dialogo aperto con il pubblico e le autorità sulle problematiche ambientali, comunicando le informazioni necessarie per comprendere gli impatti sull ambiente delle attività dell Impianto > Ridurre i rifiuti prodotti all interno della Centrale, promuovendo e sostenendo iniziative di raccolta differenziata, recupero e riciclaggio > Comunicare e cooperare con le autorità pubbliche per stabilire e aggiornare procedure di emergenza. > Aderire e supportare l Associazione EMAS Ravenna nel processo di registrazione della stessa al Regolamento EMAS per lo sviluppo di un programma di miglioramento della compatibilità ambientale del distretto industriale nord ravvennate > Assicurare e disporre di mezzi e risorse necessarie per il soddisfacimento degli impegni assunti. L introduzione ed il mantenimento di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla Norma UNI EN ISO 14001/2004 e al regolamento CE1221/2009 sull adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) è lo strumento gestionale adottato per perseguire questa politica. La Politica ambientale del sito è costituita da un documento sottoscritto in calce dal Direttore dell Unità di Business di Porto Corsini, avente i contenuti illustrati in precedenza. Il documento di Politica ambientale, il cui formato ed editing non sono predeterminati, è ufficialmente trasmesso con lettera a firma del Direttore a tutto il personale dell UB di Porto Corsini, alle imprese fornitrici/appaltatrici ed è inoltre reso pubblico presso l impianto. Porto Corsini, 27/04/2010 Piergiorgio Tonti Respondabile Unità di Business Porto Corsini 25
26 La partecipazione a EMAS La certificazione EMAS è uno strumento creato dalla Comunità Europea per la Certificazione ambientale di processo alla quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria Gestione ambientale. Una organizzazione registrata EMAS possiede un Sistema di Gestione Ambientale in grado di mettere sotto controllo gli impatti generati all interno del proprio ciclo produttivo, che viene certificato da un soggetto terzo indipendente. L ottenimento della registrazione EMAS prevede l iscrizione in un pubblico registro dell Unione Europea e la possibilità di utilizzare il logo ufficiale EMAS. Al fine di ottenere la registrazione al regolamento EMAS, l Unità di Business di Porto Corsini, nell anno 2005, intraprese le attività previste dal regolamento CE n. 761/2001 sull adesione volontaria delle organizzazioni ad un Sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS). Alla luce dei risultati degli audit effettuati dalla società Bureau Veritas Italia è stata infine elaborata questa terza versione della Dichiarazione ambientale, che dopo la convalida da parte del Verificatore ambientale accreditato (la stessa Bureau Veritas), sarà trasmessa al Comitato ECOLA- BEL - ECOAUDIT - Sezione EMAS ITALIA, cioè all Organismo competente nel nostro Stato per la registrazione dei siti nel sistema comunitario di Ecogestione e Audit. Il Sistema di Gestione Ambientale La finalità del Sistema è rappresentata dal miglioramento continuo delle prestazioni ambientali nel sito. Pianificazione, Attuazione, Controllo e Riesame sono le quattro fasi logiche che sorreggono il funzionamento di un Sistema di Gestione ordinato per rispondere ai requisiti della norma internazionale UNI EN ISO Il compimento ciclico delle suddette fasi consente di ridefinire continuamente obiettivi e programmi ambientali e, se del caso, la Politica ambientale, in modo da tener conto di nuove esigenze produttive, dell evoluzione delle conoscenze e della normativa di settore, nonché dell impegno aziendale al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Riesame della direzione Controlli e azioni correttive Politica ambientale Attuazione e funzionamento Miglioramento continuo Pianificazione Formazione e comunicazione Il regolamento EMAS pone la massima attenzione a tutti gli aspetti legati al coinvolgimento del personale per quel che riguarda la sua formazione e informazione, inteso come elemento trainante e presupposto per ottenere un continuo miglioramento ambientale e quale metodo per ancorare con successo il Sistema di Gestione Ambientale all interno dell organizzazione. L apertura, la trasparenza e la comunicazione periodica di informazioni ambientali sono elementi determinanti per far comprendere meglio gli impatti che l attività quotidiana della centrale comporta per l ambiente. Nel corso del 2010, si sono svolte 542 ore di formazione in materia ambientale, di cui 22 orientate all approfondimento del Sistema di Gestione Ambientale indirizzate al personale delle ditte appaltatrici presenti per lavori in centrale. 26 Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
27 Tra le varie attività di comunicazione che hanno coinvolto la UB di Porto Corsini va ricordato il progetto internazionale per le scuole Play Energy. Nell ambito del progetto, durante l anno scolastico 2009/2010, sono stati inviati 501 kit didattici alle scuole dell Emilia Romagna che ne facevano richiesta. Le scuole hanno consegnato 55 progetti e i tre migliori, uno per ogni categoria (scuola primaria, secondaria e superiore), sono stati selezionati e premiati, nella giornata del 30 novembre presso la UB di Porto Corsini, alla presenza delle autorità pubbliche. Il 3 ottobre, in concomitanza con la manifestazione nazionale Centrale Aperta, l impianto è stato aperto al pubblico dalle ore 10,00 alle 18,00, illustrando ai numerosissimi partecipanti affluiti a Porto Corsini il mondo della produzione termoelettrica. Sul tema della sensibilizzazione ai dipendenti, va ricordata, dall 8 al 14 novembre, la settimana internazionale della sicurezza in Enel Safety Week che ha coinvolto tutto il personale della centrale in attività di informazione e formazione sulle tematiche della sicurezza. Giunto alla sua terza edizione, è un appuntamento importante che vuol ricordare un tema prioritario e un obiettivo non ancora raggiunto che andrà continuamente perseguito con ogni energia e impegno: Zero Infortuni. Questo obiettivo ambizioso rappresenta il segno distintivo di un modo di lavorare che mette la sicurezza tra i valori fondamentali dell azienda. Gli aspetti ambientali Gli aspetti ambientali sono gli elementi del processo produttivo che possono interagire con l ambiente. Tra tutte le molteplici interazioni ambientali che il processo produttivo e i servizi ad esso funzionali presentano, occorre definire quelle cui sono connessi impatti ambientali significativi. Agli elementi suscettibili di produrre impatti significativi bisogna applicare un corretto sistema di gestione, vale a dire attività sistematiche di sorveglianza, misure tecniche e gestionali appropriate, obiettivi di miglioramento in linea con la Politica e le strategie aziendali in materia d ambiente. Il processo di individuazione degli aspetti ambientali deve includere quindi una valutazione della significatività degli aspetti stessi, in relazione agli impatti provocati. Il criterio adottato per valutare la significatività degli aspetti è fondato sugli orientamenti espressi dalla Commissione delle Comunità Europee attraverso l allegato I del regolamento CE 1221/2009. Quest ultimo suggerisce di considerare i seguenti termini di valutazione: > > l esistenza e i requisiti di una legislazione pertinente; > > il potenziale danno ambientale e la fragilità dell ambiente; > > l importanza per le parti interessate e per i dipendenti dell organizzazione; > > la dimensione e la frequenza degli aspetti. Per valutare la dimensione e la frequenza degli impatti si impiega un codice di rilevanza (IR) di tipo numerico a due posizioni con cifre che possono assumere i valori di 0, 1 e 2. La prima cifra indica la rilevanza qualitativa mentre la seconda esprime quella quantitativa. 27
28 I principali aspetti ambientali significativi La tabella seguente mostra un quadro riassuntivo degli aspetti ambientali significativi identificati nell UB di Porto Corsini e i loro relativi Indici di Rilevanza. Condizioni normali di funzionamento ASPETTI AMBIENTALI IMPATTI AMBIENTALI IR Emissioni nell aria da camini principali Emissioni NO X, CO e CO 2 12 Scarichi acque reflue industriali Scarichi di inquinanti in acque superficiali 11 Scarichi acque di osmosi Scarichi di inquinanti in acque superficiali 11 Consumo di gas naturale per produzione energia elettrica Consumo di una fonte energetica non rinnovabile anche se presente in elevata quantità 12 Consumo energia elettrica per servizi di processo Consumo di una forma pregiata di energia 12 Uso di acqua di mare per raffreddamento Possibile modifica situazione delle correnti idriche locali 12 Uso di acqua industriale di acquedotto Consumi idrici da fonti locali 21 Smaltimento di rifiuti provenienti da prodotti per lubrificazione macchinari e attrezzature Pericolo di inquinamento da smaltimento oli usati 20 Smaltimento di batterie per alimentazione di emergenza Pericolo di inquinamento da smaltimento di accumulatori al piombo 20 Smaltimento di rifiuti pericolosi di natura varia (tubi fluorescenti, assorbenti, apparecchiature e rottami contenenti sostanze pericolose) Pericolo di inquinamento da smaltimento di rifiuti pericolosi di natura varia 21 Smaltimento fanghi prodotti in impianto ITAR Pericolo di inquinamento da smaltimento in discarica fanghi ITAR 12 Smaltimento rifiuti speciali non pericolosi di natura varia Pericolo di inquinamento da smaltimento o recupero di rifiuti non pericolosi di natura varia (plastiche, legno, carta, ecc.) 11 Emissioni sonore per impiego macchinari Modifica del livello sonoro esterno alla Unità di Business 11 Presenza delle ciminiere e delle altre strutture impiantistiche Impatto visivo in un contesto industriale 11 Interferenza con gli usi a scopi naturalisti e turistici del territorio Potenziale incidenza sulla zona umida Pialassa Baiona 11 Condizioni di emergenza ASPETTI AMBIENTALI IMPATTI AMBIENTALI IR Utilizzo di gas dielettrici Fuoriuscita di SF 6 (esafluoruro di zolfo) 11 Raccolta (tramite fogne), accumulo e trattamento delle acque reflue Uso di materiali e sostanze per attività di manutenzione ed esercizio impianti e per impianto ITAR Possibile contaminazione del suolo da perdite di acque reflue inquinate da sostanze pericolose 10 Potenziale trasferimento di sostanze classificate pericolose in atmosfera e nel suolo 12 Perdite di olio da trasformatori elettrici Contaminazione acque e suolo 20 Potenziale sversamento di gasolio in fase di scarico Contaminazione acque e suolo 10 Incendio sostanze infiammabili (in particolare oli) Emissione in aria di sostanze inquinanti. Espansione incendio con interessamento di zone limitrofe Enel Dichiarazione ambientale 2011 Centrale termoelettrica Teodora
29 Gli aspetti ambientali diretti Gli aspetti ambientali diretti identificati sono stati aggregati secondo le seguenti voci: > > Emissioni nell aria. > > Utilizzo e scarico di acqua. > > Produzione rifiuti. > > Utilizzo e contaminazione del terreno. > > Utilizzo di materiali, sostanze e risorse naturali (incluso combustibili ed energia). > > Questioni locali (impatto visivo, rumore esterno, vibrazioni, ecc.). > > Impatti conseguenti a incidenti e situazioni di emergenza. Nelle pagine successive sono riportati i dati riguardanti gli aspetti ambientali della Unità di Business per quanto riguarda gli anni 2008, 2009 e Emissioni nell aria Le emissioni in atmosfera derivano dal processo di combustione che avviene nei turbogas e sono costituite essenzialmente da ossidi di azoto (NO X ), monossido di carbonio (CO) e anidride carbonica (CO 2 ). Le emissioni vengono convogliate in atmosfera attraverso due camini (uno per ogni gruppo di produzione) alti ognuno 90 m. L impianto è dotato di un sistema di controllo in continuo delle emissioni per la rilevazione delle concentrazioni degli ossidi di azoto e di monossido di carbonio emessi; vengono inoltre misurati in continuo ossigeno, temperatura e pressione. I dati di potenza elettrica e portata del metano sono invece rilevati dalle apparecchiature di controllo della produzione. Il sistema di monitoraggio permette sia di controllare la regolarità del funzionamento, attraverso funzioni di autocontrollo e allarmi, sia l andamento dei valori medi di emissione in relazione ai valori limite da rispettare. I dati rilevati dalle due postazioni collocate sotto i camini confluiscono al centro di raccolta ed elaborazione dati (CED), posto all interno della Sala Controllo dell impianto. Emissioni di CO 2 L anidride carbonica CO 2 è considerato il principale gas, per quantità, a cui viene attribuito l effetto serra. Tra i vari combustibili fossili utilizzati per la produzione di energia elettrica va ascritto al gas naturale il pregio di avere un basso impatto ambientale in proporzione all energia prodotta. La riconversione a ciclo combinato a gas naturale ha perciò fornito un contributo alla riduzione dei gas serra. La normativa sulle emissioni dei gas ad effetto serra nella Comunità Europea ha interessato fortemente il settore della produzione della energia elettrica, nell ambito del quale anche la centrale Teodora ha ottenuto la autorizzazione n La tabella e il grafico mostrano le emissioni di CO 2 in termini assoluti e correlate con la produzione di energia elettrica avuta nel corrispondente periodo. Emissioni CO 2 Energia elettrica prodotta netta Totale dei consumi di combustibile CO 2 prodotta Periodo kwh Sm 3 x10 3 t (tonnellate) g/kwh
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