ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GALILEO GALILEI RAFFADALI-SAN BIAGIO PLATANI-SANT'ANGELO MUXARO
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GALILEO GALILEI RAFFADALI-SAN BIAGIO PLATANI-SANT'ANGELO MUXARO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO REGOLAMENTO E STATUTO DEGLI STUDENTI A.S.2014/2015
2 Principi fondamentali della comunità scolastica Titolo 1 La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell infanzia datata New York 20 novembre 1989 e con i principi generali dell ordinamento italiano. La comunità scolastica interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda la sua azione educativa sulla qualità del servizio che offre per il raggiungimento degli obiettivi culturali, professionali e di sviluppo territoriale in coerenza con l evoluzione sociale e la garanzia di inserimento nella vita. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica sociale e culturale. Titolo 2 Diritti dello Studente Premessa La scuola come comunità educante si avvale di un organizzazione e di un sistema di regole, che permettono la libera convivenza democratica tra i soggetti che fanno parte di essa. Il presente sistema di regole è uno strumento educativo, diretto ad offrire a tutti gli alunni stimoli e riflessioni per prendere consapevolezza di se stessi, del ruolo che ad essi compete nella comunità scolastica.
3 Art.1 Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi l orientamento, l identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola con apposite circolari. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di auto-valutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento nella scelta autonoma tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Esse sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. Gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. La scuola s impegna ad assicurare: Art.2 un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo di qualità; atteggiamenti rispettosi ed obiettivi, scevri da qualsiasi pregiudizio; offerte formative, aggiuntive e integrative; iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; la salubrità e la sicurezza degli ambienti; * la disponibilità di un adeguata strumentazione tecnologica; servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; spazi ed occasioni per gli alunni di confronto e dibattito delle loro problematiche. *, l impegno derivante da questo punto è legato alle risorse esterne non dipendenti dalla volontà della Scuola.
4 Titolo 3 Doveri dell Alunno Art. 3 Ogni alunno è tenuto a frequentare regolarmente la scuola e ad arrivare in classe in perfetto orario. Tutti gli alunni devono partecipare attivamente e responsabilmente a tutte le lezioni o attività didattiche con il dovuto interesse. E dovere di ogni alunno mantenere un comportamento corretto, portare il materiale scolastico e svolgere a casa i compiti assegnati dai docenti. Art. 4 Ogni alunno dovrà tenere a scuola e in classe un comportamento civile: entrare e/ o uscire dalla classe in modo disciplinato; seguire le regole della buona educazione con tutti gli operatori scolastici ed i compagni, anche delle altre classi; non portare a scuola oggetti che possano rappresentare un pericolo per la sicurezza propria e altrui (temperini, accendini, cutter, qualsiasi oggetto non inerente l attività scolastica; non portare cellulare o sim ilari né soldi né oggetti di valore; mantenere in classe il posto assegnatogli dal docente coordinatore; chiedere di andare in bagno solo se necessario; rispettare la fila senza spingere nel salire e/ o nello scendere le scale, nonché durante le altre attività comuni. Non è consentito agli alunni di assentarsi in massa per protestare o per altro qualsiasi motivo, i loro rappresentanti discuteranno con il Dirigente Scolastico gli eventuali problemi e le misure da adottare, qualora non siano soddisfatti per le soluzioni adottate, faranno intervenire i loro genitori i quali agiranno seguendo le modalità adeguate.
5 Art.5 Ogni qualvolta l alunno si rivolgerà al Dirigente scolastico, ai professori o a qualsiasi altro operatore scolastico, agli stessi compagni, fermo restando i diritti inviolabili e le libertà garantite dalla Costituzione, dovrà mantenere un comportamento rispettoso. Art. 6 Gli alunni dovranno sempre tenere conto: che il rispetto è sempre reciproco; che per difendere i propri diritti non si ricorre mai a forme di violenza sia verbale che fisica; che i conflitti si risolvono con l aiuto dei docenti, con le modalità adeguate; che bisogna impegnarsi a rispettare le norme di sicurezza della scuola. Art. 7 E dovere di tutti gli alunni salvaguardare i banchi e le sedie, nonché tutte le altre suppellettili della classe. Sono tenuti, altresì, a non imbrattare i muri dell aula, né della scuola in genere e a non danneggiare muretti, cancelli, lampioni, rivestimenti, pavimenti e tutto quanto è compreso all interno e all esterno dell edificio. Nell utilizzare i sussidi didattici ogni alunno seguirà le indicazioni dell insegnante e avrà cura di custodirli e salvaguardarli gelosamente perché devono servire tutti. Ogni alunno avrà cura di mantenere pulita e ordinata la propria aula e gli spazi che utilizza, al fine di rendere vivibile l ambiente per tutta la comunità.
6 Titolo 4 Schema dei comportamenti sanzionabili Art. 8 COMPORTAMENTI NO SANZIONI Assenze individuali o Ritardo Produrre giustificazione firmata dal genitore Mancata giustificazione Reiterata mancanza di giustificazione Assenza arbitraria del gruppo classe Mancanza di attenzione e di impegno nello svolgimento delle attività scolastiche Mancanza del materiale idoneo Disturbo dell attività didattica Grave e Ripetuto disturbo dell attività didattica Nel caso in cui le azioni di disturbo siano costanti nel tempo Qualora l alunno dovesse provocare conseguenze dannose o negative a persone o cose Atti o fatti che rechino offesa alla dignità, al pudore, all onore di un altro alunno o che Accompagnamento del genitore Comunicazione scritta sul Registro del Prof. Lala ed invio di cartolina al genitore Rientro a Scuola con accompagnamento del genitore- Riunione del C. di Classe per sanzioni adeguate( vedi Sanzioni Generali) Immediata comunicazione ai genitori anche tramite telefono e colloquio per accordi sulle soluzione da adottare Compiti di recupero con firma dei genitori Telefonata al genitore per l immediato ritiro dell alunno per la durata della giornata in corso Il C. di Classe si riunirà per decidere le Sanzioni adeguate al caso( vedi Sanzioni Generali) Si riunirà il C. di Classe, che in presenza dei genitori e dell alunno di cui saranno sentite le ragioni, deciderà la sanzione adeguata. Il C.di Classe delibererà le sanzioni più gravi (vedi Sanzioni Generali) gli impedisca di esercitare un suo diritto.
7 Art.9 Sanzioni Generali Sanzioni comminabili dal Docente su parere del Dirigente Scolastico o del Vice-Dirigente. Richiedere l accompagnamento dei genitori; Com unicare ai genitori per il ritiro im m ediato dell alunno; Compiti di recupero con firma del genitore; Risarcimento dei danni, nei casi lievi; Un giorno di esclusione dalle attività didattiche; Esclusione parziale dalla giornata scolastica. Sanzioni comminabili dal Consiglio di Classe ( riunione della sola componente docente con l alunno ed i suoi genitori) Esclusione per più di un giorno Esclusione dalle attività di arricchim ento(visite guidate, viaggi, progetti speciali) Risarcimento degli eventuali danni causati, anche tramite lavoro personale socialmente utile Voto in condotta negativo con le dovute conseguenze Segnalazione ai servizi sociali per gli opportuni provvedimenti Disposizioni finali Ogni annotazione relativa ai comportamenti e alla disciplina degli alunni, dovrà comportare una conseguente valutazione del C. d. C. sui risultati formativi e dovrà essere menzionata sulla scheda di valutazione. In ogni caso, una qualsiasi sanzione disciplinare disposta negli artt. Precedenti, sarà sempre discussa alla presenza dei genitori e dell alunno stesso.
8 RICORSI Avverso le decisioni del D. S. e degli insegnanti è ammesso ricorso all Organo di Garanzia dell Istituto Comprensivo G. Galilei il cui Regolamento è pubblicato sul sito della scuola. Il presente regolamento è stato approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto.
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