WELFARE AZIENDALE = buone pratiche volte a migliorare benessere dei dipendenti ed organizzazione aziendale?

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1 OTTIMIZZARE LA GESTIONE DEL PERSONALE PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI, LA PRESENZA E LA MOTIVAZIONE DEI PROPRI COLLABORATORI WELFARE AZIENDALE = buone pratiche volte a migliorare benessere dei dipendenti ed organizzazione aziendale?

2 La legge 125 del 1991 La legge 53 del 2000 (art.9) Innumerevoli interventi legislativi in materia di politiche sociali Innumerevoli accordi quadro regionali e protocolli di intesa per interventi a livello provinciale, ecc., ecc. TUTTO CIO HA SOSTENUTO ED INCENTIVATO DIVERSE ATTIVITA E PROGETTI INNOVATIVI A LIVELLO AZIENDALE ED INTERAZIENDALE, NONCHE ALCUNE SPERIMENTAZIONI A SOSTEGNO DI VERE E PROPRIE SCELTE DI POLICY (per es. sovvenzioni globali) IN MATERIA DI SUPPORTO ALLA CONCILIAZIONE TEMPI DI VITA E LAVORO

3 Reggio Emilia - 17 maggio 2012 Il welfare aziendale per la gestione del I sistemi di responsabilità sociale La certificazione etica Il diversity management = conoscere e valorizzare le differenze delle persone L introduzione di innovativi servizi di conciliazione tempi di vita e lavoro servizi a filiera territoriale corta ed organizzata I nuovi sistemi di welfare territoriale La nuova disciplina del workfare

4 ..attraverso il risultato di questi progetti ed azioni si afferma e sviluppa il principio della necessità assoluta di fare delle misure della conciliazione tempi di vita e lavoro strumenti che operino concretamente per il benessere delle persone e delle famiglie ed il miglioramento dei contesti lavorativi con positive ricadute sui tempi delle città...se questo e il nuovo welfare aziendale cominciamo con il dire che siamo gia nel terreno delle sperimentazioni di seconda e terza generazione! Questo lento processo è iniziato da almeno 15 anni con innumerevoli imprese che autonomamente hanno introdotto novità all interno della propria organizzazione.

5 Ciò che è stato realizzato sperimentalmente nel nostro paese (tantissimo in Emilia Romagna..) ha centrato, a nostro avviso, la riflessione su tre ambiti concreti, fondamentali per lo sviluppo futuro della materia Conciliazione. 1. L AMBITO DELL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 2. LE INTERAZIONI FRA AZIENDA, LAVORATORE, AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E OPERATORI NEI SERVIZI PUBBLICI O PRIVATI CONNESSI AL TEMA CONCILIAZIONE 3. L AMBITO GIURIDICO, DELLE CONTRATTAZIONI DI 2 LIVELLO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI

6 1- L AMBITO DELL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - Cambiamento degli ambienti organizzativi aziendali - Maggiore utilizzo e diffusione delle analisi di clima aziendale - Introduzione di sistemi/strumenti di misurazione dell efficacia ed efficienza delle misure di conciliazione vita-lavoro sperimentate - Effetti delle misure di flessibilità oraria e dei servizi salvatempo sulla progettazione organizzativa e sulla gestione delle risorse umane, ecc.

7 2- INTERAZIONI FRA AZIENDE, LAVORATORI, P.A. ED IMPRESE OPERANTI NEI SERVIZI PUBBLICI O PRIVATI IN AMBITO CONCILIAZIONE - Sperimentazione di innovativi modelli di rapporto aziendalavoratori-servizi pubblici e privati attivi nel territorio limitrofo alle imprese - Azienda=sistema aperto al territorio che scambia con esso e coinvolge in tale processo i propri lavoratori (ridefinizione del rapporto fra organizzazione ed ambiente). Sviluppo di analisi di fabbisogni di conciliazione e di progettualità a livello di aree produttive industriali, artigianali, ecc.

8 3- L AMBITO GIURIDICO, DELLE CONTRATTAZIONI DI 2 LIVELLO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI - Recepimento di alcune misure innovative sperimentate aziendalmente attraverso la Contrattazione di II livello (segnali ben formalizzati anche sui rinnovi dei CCNL). - Introduzione di innovativi sistemi di benefits flessibili e incentivi nella direzione del work life balance - Sperimentazione di nuovi mix di forme retributive.

9 In conseguenza di queste considerazioni dobbiamo utilizzare strumenti quali: -BUSINESS PLAN DI CONCILIAZIONE (destinati ad imprese e lavoratori) -IDEAZIONE DI INNOVATIVE METRICHE DI ECONOMICITA DEGLI INTERVENTI DI CONCILIAZIONE -SOCIAL NETWORK ANALYSIS APPLICATA AGLI SCAMBI REALI INTERCORRENTI FRA LAVORATORI, AZIENDA DI APPARTENENZA ED IMPRESE PUBBLICHE O PRIVATE EROGANTI SERVIZI IN AMBITO CONCILIAZIONE

10 Per questi motivi stiamo lavorando non semplicemente a livello aziendale ma molto di più in una relazione attiva e costruttiva con le amministrazioni pubbliche locali (Comuni come articolazione territoriale naturale di riferimento) e tenendo sempre in primo piano le esigenze di misurazione dei risultati ed effetti che questi progetti sperimentali potranno raggiungere per le imprese, per i lavoratori e per il territorio

11 Dott. Stefano Maccaferri Dott. Alberto Gulinelli

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