1) OBIETTIVI 2) RISORSE E ZONE DI SPERIMENTAZIONE

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1 ALLEGATO A) Bando per l erogazione di prestiti sociali d onore 1) OBIETTIVI La Deliberazione del C.R. n. 108 del , prevede la riserva di un Fondo per l erogazione di prestiti sociali d onore a tassi estremamente ridotti, al fine di contrastare fenomeni economici di usura e di speculazione. Tale fondo ha la finalità di agevolare l accesso a interventi di microcredito a favore di cittadini residenti in Toscana che versano in situazione di temporanea difficoltà economica a seguito di eventi di carattere non ordinario, contingenti o legati a momenti particolari del ciclo di vita familiare. Il seguente bando ha per oggetto le modalità e le condizioni per l attuazione degli interventi previsti dalla Delibera del Consiglio Regionale n. 108 del di aggiornamento per l anno 2004 del PISR e, in particolare, dalla Delibera di Giunta n del 27 dicembre 2004, Linee guida per l attivazione del Fondo per l erogazione di prestiti sociali d onore. 2) RISORSE E ZONE DI SPERIMENTAZIONE Ai sensi della citata Deliberazione del C.R. n. 108 del , è costituito un Fondo per l erogazione di prestiti sociali a favore di soggetti a rischio di povertà di euro ,00, destinato alla copertura dell abbattimento degli interessi passivi su prestiti d onore. Il fondo, istituito in via sperimentale, è rivolto alle Zone sociosanitarie della Toscana che hanno aderito al progetto, qui di seguito elencate: Zone Sociosanitarie Apuane Lunigiana Piana di Lucca Valle del Serchio Val di Nievole Pratese Alta Val di Cecina Comuni Carrara, Fosdinovo, Massa, Montignoso Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri Altopascio, Capannori, Lucca, Montecarlo, Pescaglia, Porcari, Villa Basilica Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Fosciandora, Gallicano, Giuncugnano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano, Vagli Sotto, Vergemoli, Villa Collemandina Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini-Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, Vernio Castelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Volterra 1

2 Pisana Val d'era Bassa Val di Cecina Livornese Val di Cornia Alta Val d'elsa Senese Val di Chiana Senese Aretina Casentino Val di Chiana Aretina Val Tiberina Valdarno Amiata Grossetana Colline dell'albegna Colline Metallifere Grossetana Fiorentina Nord- Ovest Fiorentina Sud-Est Firenze Mugello Empolese Calci, Cascina, Fauglia, Lorenzana, Orciano Pisano, Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano Bientina, Buti, Calcinaia, Capannori, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Terricciola Bibbona, Casale Marittimo, Castagneto Carducci, Castellina Marittima, Cecina, Guardistallo, Montescudaio, Riparbella, Rosignano Marittimo, Santa Luce Capraia Isola, Collesalvetti, Livorno Campiglia Marittima, Monteverdi Marittimo, Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto Casole d'elsa, Colle di Val d'elsa, Poggibonsi, Radicondoli, San Gimignano Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Montalcino, Monteriggioni, Monteroni d'arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni d'asso, San Quirico d'orcia, Siena, Sovicille Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino, Subbiano Bibbiena, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano Raggiolo, Poppi, Pratovecchio, Stia, Talla Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino Bucine, Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Laterina, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pergine Valdarno, Pian di Sco, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini Arcidosso, Castel del Piano, Castell'Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Sorano Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Scarlino Campagnatico, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Grosseto, Roccastrada, Scansano Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia Bagno a Ripoli, Barberino Val d'elsa, Figline Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa in Val d'arno, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa Firenze Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, San Piero a Sieve, Scarperia, Vicchio Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci 2

3 Valdarno Inferiore Versilia Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in Val d Arno, San Miniato, Santa Croce sull Arno Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Viareggio Il fondo è gestito direttamente da Fidi Toscana e viene ripartito, in base al parametro di riparto previsto nell Allegato B della Delibera del Consiglio regionale n. 108 del 27 luglio 2004, in tanti fondi quante sono le Zone sociosanitarie che aderiscono al progetto per il prestito d onore. I fondi zonali sono incrementati da una quota aggiuntiva derivante dalla suddivisione in parti uguali della cifra relativa agli importi delle zone socio sanitarie che non hanno aderito (Tab. n. 1). Il Fondo potrà essere incrementato da risorse delle zone sociosanitarie che aderiscono al progetto. Queste andranno ad aggiungersi alla quota assegnata dalla Regione alla medesima zona e saranno utilizzate con le stesse modalità. 3) TIPOLOGIA DEI BISOGNI Il presente provvedimento è destinato a far fronte a situazioni di bisogno sociale caratterizzate da: a) temporanea e contingente difficoltà economica, in una fase di assestamento della condizione familiare, alloggiativa, scolastica/formativa, lavorativa e di salute; b) presenza di concrete opportunità volte al superamento delle difficoltà attuali e all attivazione di risorse del soggetto richiedente e degli eventuali familiari. A titolo esemplificativo, possono costituire motivi per l attivazione del prestito d onore le seguenti situazioni: 1. Soluzione del problema alloggiativo : es. anticipo mensilità affitto alla stesura del contratto, acquisto primo arredo; 2. Formazione o riqualificazione professionale con particolare riferimento al rientro al lavoro dopo la maternità, dopo una separazione-divorzio, dopo assenza dal mondo del lavoro dovuta a motivi non dipendenti dalla volontà; 3. Spese legate all assolvimento dell obbligo scolastico e formativo e volte a consentire la regolarità della frequenza; 4. Adozione di uno o più figli; 5. Anticipo spese per assistenza domiciliare, compreso l assunzione di operatore domiciliare per anziani non autosufficienti e inabili, in attesa dell erogazione dell assegno di accompagnamento o altra forma di aiuto; 6. Piccole ristrutturazioni o adeguamenti dell alloggio da ritenersi indispensabili ai fini del mantenimento o miglioramento della salute; 7. Spese per il ricongiungimento familiare; 8. Spese legate a problemi sanitari non assicurate dal S. S. N e non garantite da altra forma assicurativa ( es. cure e protesi dentarie, ausili, spese non direttamente sanitarie per degenze ospedaliere fuori sede, parrucche per soggetti sottoposti a chemioterapia, altro); 9. Altra situazione che possa essere determinante per il raggiungimento dell autonomia con particolare riguardo dell esercizio degli impegni genitoriali, di cura e sostegno a parenti conviventi in situazione di dipendenza o non autosufficienza, a percorsi di recupero e inserimento sociale. 3

4 Le situazioni di cui sopra e l'entità della spesa da sostenere devono essere puntualmente e adeguatamente documentate al momento della domanda. 4) TIPOLOGIA DI INTERVENTO L agevolazione consiste nell abbattimento degli interessi su prestiti d onore in denaro concessi da Banche convenzionate con Fidi Toscana, da restituirsi in rate periodiche, entro un periodo massimo di sessanta mesi. Il prestito d onore può avere un importo massimo di euro 5.000,00, e sarà determinato in funzione delle necessità dei richiedenti e delle loro capacità di rimborso. 5) REQUISITI DI AMMISSIBILITA DEI RICHIEDENTI Per poter ottenere il prestito d onore, il richiedente dovrà essere in possesso, alla data di presentazione della domanda dei seguenti requisiti: a) Essere cittadino italiano o dell Unione Europea; qualora cittadino extracomunitario, essere in possesso di carta di soggiorno o regolare permesso di soggiorno ed esercitare attività di lavoro subordinata o autonoma; b) avere la residenza anagrafica in uno dei Comuni della zona sociosanitaria della Regione Toscana aderente al fondo per l erogazione di prestiti sociali d onore; c) aver compiuto i 18 anni di età; d) aver percepito un reddito familiare complessivo, come determinato da attestazione ISEE, non superiore a Euro ,00 e non inferiore a Euro 2.500,00 calcolato sulla base dell'ultima dichiarazione dei redditi. In via eccezionale, nel caso il reddito dell anno in corso sia sostanzialmente più basso di quello relativo all ultima dichiarazione dei redditi a causa di perdita dell'attività lavorativa per cause involontarie, di uno dei componenti il nucleo familiare, potrà essere considerato valido il reddito autocertificato percepito nell'anno in corso. Il nucleo familiare, ai fini della determinazione del reddito complessivo, è quello indicato dai rispettivi regolamenti comunali relativi all erogazione delle prestazioni socio-assistenziali. Alla formazione del reddito familiare concorrono tutti i redditi assoggettabili all'irpef percepiti dai componenti del nucleo familiare, come sopra definito, considerati al lordo delle ritenute fiscali. e) avere una situazione socio-economica, in atto o realizzabile a breve, tale da consentire una ragionevole e ponderata capacità di rimborso; f) non godere di altre agevolazioni della stessa natura erogate da soggetti pubblici e/o privati, fatte salve le agevolazioni di carattere fiscale; g) non avere una situazione debitoria che evidenzi l assoluta incapacità di rimborso del prestito d onore. 6) MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E ISTRUTTORIA 4

5 La domande di prestito d onore dovranno essere presentate al Comune di residenze o al soggetto gestore dei servizi sociali del Comune di residenza, se il provvedimento è gestito in forma associata. La domanda dovrà essere compilata utilizzando il modulo di richiesta di seguito indicato, elaborato da Regione Toscana Settore Programmazione delle politiche sociali integrate e funzioni dell osservatorio sociale e disponibile sul sito web della Regione Toscana, presso l Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione Toscana o presso i Comuni della Toscana aderenti al progetto e dovrà essere indirizzata al Sindaco del Comune o al soggetto gestore. Al momento del ricevimento della domanda l ufficio competente annoterà la data di ricevimento della stessa. Le domande dovranno essere corredate dalla documentazione finalizzata a dimostrare l esistenza dello stato di difficoltà economica a sostenere le spese e dalla documentazione relativa alle circostanze contingenti per il quale viene richiesto il prestito d onore (punto 3). Qualora le domande siano irregolari o incomplete, gli uffici provvederanno a richiedere la documentazione mancante. Se la stessa non perviene entro quindici gg. la domanda si considera decaduta. Ogni Comune singolo o il Soggetto gestore, se trattasi di più comuni associati, provvederà all istruttoria della domanda relativamente alla sua ammissibilità, avendo a riferimento quanto previsto al punto 5 (lettere a,b,c,d,e,f,), la documentazione presentata, l eventuale segnalazione del servizio sociale professionale e i seguenti criteri di priorità: a) La presenza di problemi legati all alloggio; b) L aumento del carico familiare derivante da nascita o attesa di figli o da inserimento in famiglia di uno o più figli adottivi; c) La perdita o riduzione dell attività lavorativa di uno o entrambi i percettori di reddito per disoccupazione involontaria, decesso, stato di detenzione, stato d invalidità accertato, per il quale il soggetto risulta ancora in attesa della prevista provvidenza economica; d) La presenza di anziani non autosufficienti o disabili con attestazione di gravità. Il Comune singolo o il soggetto gestore, ogni fine mese di calendario, inoltra copia delle domande corredate da parere positivo/negativo, dalla documentazione acquisita per l istruttoria, a Fidi Toscana indicando se è prioritaria e specificando il motivo della priorità fra quelle sopra indicate. Fidi Toscana stende una graduatoria zonale delle domande pervenute in ciascun mese da ciascuna zona sociosanitaria, entro dieci giorni dal ricevimento delle stesse. Tale graduatoria zonale tiene conto, in primo luogo, delle priorità assegnate. In caso di domande che presentino parità nella priorità assegnata, esse verranno ordinate, secondo il maggior numero di familiari a carico; successivamente, secondo il minor reddito calcolato secondo l ISEE e, in ultima istanza, secondo la data di presentazione al comune di residenza. Dopo aver redatto la graduatoria mensile, Fidi Toscana effettua la verifica della copertura finanziaria dell aiuto ammesso dal Comune seguendo l ordine di graduatoria medesima. Se la richiesta ammessa trova copertura nel Fondo assegnato alla zona sociosanitaria di riferimento, Fidi Toscana 5

6 entro cinque giorni inoltra alla Banca convenzionata una comunicazione contenente i dati dei beneficiari che hanno i requisiti per accedere all agevolazione. La Banca convenzionata entro cinque giorni dal ricevimento della comunicazione da parte di Fidi Toscana contatta il soggetto richiedente il prestito d onore; richiede, ove necessario, ulteriore documentazione ad integrazione di essa e verifica il requisito di cui al punto 5 lettera G del bando. Nell arco di quindici giorni, delibera la concessione del prestito d onore, tenendo conto della proposta del comune di residenza e delle capacità di rimborso del richiedente ed effettua l erogazione. Al momento dell erogazione la Banca convenzionata invia a Fidi Toscana la documentazione comprovante la concessione e le modalità di rimborso del prestito d onore e Fidi Toscana effettua il bonifico alla banca medesima della somma corrispondente all abbattimento degli interessi calcolati sulla base del piano di ammortamento definitivo. Contemporaneamente Fidi Toscana darà comunicazione al Comune proponente e al beneficiario dell esito della richiesta di prestito d onore e alla zona sociosanitaria di competenza darà comunicazione della quota del fondo utilizzato. Nel caso in cui la Banca non ravvisi le condizioni per concedere il prestito d onore questa ne deve dare immediata comunicazione scritta motivata a Fidi Toscana entro lo stesso tempo previsto per la concessione del prestito d onore. I richiedenti che, pur avendo titolo all ottenimento del finanziamento a tasso zero, non otterranno l agevolazione per esaurimento dei relativi fondi, potranno essere riammessi in seguito, secondo lo stesso ordine di cui sopra, qualora si rendano disponibili nuovi fondi sia a seguito di rinuncia, decadenza o revoca delle agevolazioni concesse sia a seguito dell eventuale disponibilità di nuovi fondi. 7) TEMPI Le domande potranno essere presentate a partire dal quindicesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente Bando sul BURT. 8) DECADENZA E REVOCHE La mancata rispondenza tra quanto dichiarato dal richiedente e la reale situazione accertata a seguito di controlli da parte del Comune di residenza determina la revoca del beneficio. La revoca è disposta dal Comune singolo/capofila e comunicata a Fidi Toscana che provvede a richiedere alla Banca la restituzione della quota degli interessi computati dalla data della perdita del requisito da parte del beneficiario fino alla scadenza del piano di ammortamento. Il recupero del credito e degli interessi revocati sarà effettuato a cura della banca finanziatrice. 9) PRIVACY 6

7 In relazione a quanto disposto dall art. 11 Dlgs. 196/2003, i dati forniti dai richiedenti che presentano domanda di agevolazione sono oggetto dei trattamenti di cui all art. 11 del decreto (consistenti nella raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, diffusione, cancellazione e distribuzione), svolti con supporti cartacei o informatici. I suddetti dati personali potranno essere trattati dalla Regione Toscana, dai Comuni e dalle Zone Sociosanitarie, da Fidi Toscana e dalla banca convenzionata ai fini della gestione, del monitoraggio e della valutazione degli interventi. 10) RECLAMI, RICORSI E OPPOSIZIONI Contro le decisioni prese dal Comune i diretti interessati potranno presentare reclamo scritto al dirigente del settore dello stesso Comune. 11) VALUTAZIONE DELL INTERVENTO I Comuni e i soggetti gestori saranno tenuti a disporre la raccolta di dati informativi sull applicazione della misura e del bisogno emerso a livello locale. Ciascuna Zona socio-sanitaria provvede, altresì, a predisporre una relazione annuale in merito all andamento e agli esiti dell applicazione degli interventi del prestito d onore e inviarla alla Regione Toscana Direzione Generale del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà. Fidi Toscana procede alla raccolta di dati informativi sull applicazione della misura e sulla restituzione dei prestiti, verifica ed effettua il monitoraggio della spesa sostenuta per l abbattimento degli interessi e l entità del capitale prestato in ciascuna Zona Socio-sanitaria. Il monitoraggio comprende l andamento della misura in relazione ai bisogni segnalati. La Regione Toscana svolge attività di raccolta dati, monitoraggio e verifica, in collaborazione con i soggetti attuatori, sull implementazione e sui risultati del presente progetto sperimentale. 7

8 Tab. 1 - Ripartizione del fondo per il prestito d'onore per Zona Socio-sanitaria Zone sociosanitarie Parametro di riparto Riparto Quota aggiuntiva Quota totale Apuane 3, ,00 918, ,77 Lunigiana 1, ,00 918, ,78 Piana di Lucca 3, ,00 918, ,77 Valle del Serchio 1, ,00 918, ,78 Val di Nievole 2, ,00 918, ,77 Pratese 6, ,00 918, ,77 Alta Val di Cecina 0, ,00 918, ,78 Pisana 5, ,00 918, ,77 Val d'era 2, ,00 918, ,77 Bassa Val di Cecina 2, ,00 918, ,77 Livornese 5, ,00 918, ,77 Val di Cornia 1, ,00 918, ,78 Alta Val d'elsa 1, ,00 918, ,78 Senese 3, ,00 918, ,77 Val di Chiana Senese 1, ,00 918, ,78 Aretina 3, ,00 918, ,77 Casentino 1, ,00 918, ,78 Val di Chiana Aretina 1, ,00 918, ,78 Val Tiberina 0, ,00 918, ,78 Valdarno 2, ,00 918, ,77 Amiata Grossetana 0, ,00 918, ,78 Colline dell'albegna 1, ,00 918, ,78 Colline Metallifere 1, ,00 918, ,78 Grossetana 2, ,00 918, ,77 Fiorentina Nord-Ovest 5, ,00 918, ,77 Fiorentina Sud-Est 4, ,00 918, ,77 Firenze 11, ,00 918, ,77 Mugello 1, ,00 918, ,78 Empolese 3, ,00 918, ,77 Valdarno Inferiore 2, ,00 918, ,77 Versilia 4, ,00 918, ,77 TOTALE 93, , , ,00 *La quota aggiuntiva deriva dalla suddivisione in parti uguali del totale degli importi relativi alle zone socio sanitarie che non hanno aderito 8

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