Incontro La Biodiversità vegetale della Campania La biodiversità nella programmazione PSR

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1 IX Edizione Frutta dell Autunno XXVII Mostra Pomologica Incontro La Biodiversità vegetale della Campania La biodiversità nella programmazione PSR Caserta, 10 ottobre 2014 CRA- Unità di Ricerca per la Frutticoltura Via Torrino 3 -Caserta 1 a. di mauro Assessorato all Agricoltura

2 Biodiversità in agricoltura Il termine biodiversità comincia a diffondersi negli anni 80, quando cioè viene associata al fenomeno della deforestazione dell Amazzonia, ossia quando è messa in pericolo dall azione umana. Le stesse risorse genetiche di interesse agricolo (vegetali ed animali) hanno subìto nel corso degli anni un declino che ne ha messo a repentaglio la sopravvivenza a causa di: specializzazione colturale agricoltura intensiva esigenze di omologazione delle produzioni, marginalizzazione ed abbandono dei terreni coltivati, coltivazione di un numero sempre più ristretto di varietà selezionate e di ibridi commerciali in innumerevoli varietà. 2 a. di mauro sostituzione di Assessorato all Agricoltura

3 Perché è importante garantire la variabilità genetica in agricoltura? La variabilità genetica garantisce l adattamento alle diverse condizioni ambientali, in continuo cambiamento. (nello spazio e nel tempo) Le varietà e gli ibridi selezionati sono più produttivi ma hanno un costo energetico più elevato delle varietà locali(per estrinsecare le loro potenzialità in tutti gli ambienti in cui vengono introdotti necessitano di maggiori quantità di fertilizzanti, fitofarmaci, riscaldamento, acqua, etc. ) Le varietà e gli ibridi selezionati sono caratterizzati da qualità organolettiche scarsamente paragonabili a quelle possedute dalle varietà locali (perdita dei sapori) a. di mauro 3 Assessorato all Agricoltura

4 Cosa è stato fatto per contrastare l erosione genetica vegetale in agricoltura? Trattato Internazionale sulle risorse fitogenetiche per l alimentazione e l agricoltura (FAO 2001) Legge italiana di ratifica n.101 del 6 aprile 2004 Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse Agricolo (MiPAAF- 2008) Linee guida nazionali per la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità vegetale di interesse per l agricoltura (MiPAAF 2012) Leggi e iniziative regionali PSR a. di mauro 4 Assessorato all Agricoltura

5 Le leggi regionali Le Regioni assumono un ruolo da protagonista del contesto locale per affrontare il tema dell uso sostenibile delle risorse genetiche, Leggi specifiche (Toscana, Lazio, Umbria, Friuli V.G., Marche, Emilia Romagna e Basilicata). La Regione Campania ha inserito Il tema della tutela della biodiversità nella Legge Finanziaria regionale del 2007 (art.33 della LR 1/2007). Nel 2012 è stato approvato il relativo Regolamento di attuazione per la salvaguardia delle risorse genetiche agrarie a rischio di estinzione. (Regolamento 3 luglio 2012, n.6) Tutte le Regioni hanno comunque inteso salvaguardare le risorse genetiche autoctone di interesse agrario e zootecnico (qualcuna anche forestale) al fine di individuare, catalogare e sostenere quelle risorse genetiche a rischio di estinzione, significative per il proprio territorio e meritevoli di essere tutelate. a. di mauro 5 Assessorato all Agricoltura

6 Regolamento 3 luglio 2012, n.6 Regolamento per la salvaguardia delle risorse genetiche agrarie a rischio di estinzione. Repertorio regionale delle risorse genetiche a rischio di estinzione suddiviso in due sezioni: animale e vegetale; Banche regionali del germoplasma per la conservazione ex situ delle risorse genetiche iscritte nel repertorio; Elenco regionale dei Coltivatori custodi per la conservazione in situ delle risorse genetiche iscritte nel repertorio; Rete di conservazione e sicurezza delle risorse genetiche di cui fanno parte le banche,i coltivatori custodi nonché Comuni, Comunità Montane, Enti Parco, Istituzioni di ricerca ed altri soggetti che svolgono attività di conservazione in situ ed ex situ dirette a mantenere in vita il patrimonio di risorse genetiche di interesse agrario a rischio di estinzione; Commissione tecnico-scientifica regionale sulla biodiversità di carattere agrario; Marchio collettivo regionale e relativo disciplinare di concessione d uso per favorire la valorizzazione e l uso sostenibile delle risorse genetiche autoctone. a. di mauro 6 Assessorato all Agricoltura

7 La strategia dell Assessorato all Agricoltura in materia di biodiversità agricola Le attività della Regione Campania in frutticoltura viticoltura olivicoltura orticoltura hanno sempre mirato a coniugare lo sviluppo del territorio con la conservazione della biodiversità agricola 7

8 Programma di Sviluppo Rurale Reg.CE 1698/05 La tutela e la conservazione delle risorse genetiche in agricoltura sono state considerate attività che rivestono un ruolo importante per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali e per il soddisfacimento della crescente richiesta di servizi ambientali da parte della società. a. di mauro 8 Assessorato all Agricoltura

9 Programma di Sviluppo Rurale La Misura 214 Pagamenti agroambientali comprende in particolare le seguenti azioni: a) Agricoltura integrata b) Agricoltura biologica c) Mantenimento sostanza organica d) Azioni extra Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali: 1. Pratiche agronomiche conservative 2. Sostegno al pascolo estensivo in aree destinate al pascolo e) Allevamento di specie animali in via d estinzione f) Allevamento di specie vegetali autoctone in via d estinzione 9 a. di mauro Assessorato all Agricoltura

10 PSR Allevamento di specie vegetali autoctone in via di estinzione (Misura 214 azione f ) Azione f1) diretta agli imprenditori che si impegnavano alla coltivazione e/o conservazione degli ecotipi locali individuati dalla Regione Campania Azione f2) diretta agli Enti ed Istituti di Ricerca e Sperimentazione, pubblici e privati, per attività concernenti la conservazione, la caratterizzazione, la raccolta e l utilizzazione delle risorse genetiche vegetali a. di mauro 10 Assessorato all Agricoltura

11 Misura 214 Azione f2) Allevamento di specie vegetali autoctone in via di estinzione AGRIGENET, il cui Ente capofila è il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA). Altri soggetti beneficiari sono l Ente Nazionale per le Sementi Elette (oggi CRA), l Università degli studi di Salerno (UNISA), la Seconda Università di Napoli (SUN) e l Università del Sannio (UNISANNIO); SALVE, il cui Ente capofila è il Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura. Altri soggetti beneficiari sono l Università degli studi di Napoli (UNINA), il CNR, e due Istituti tecnici Agrari. a. di mauro 11 Assessorato all Agricoltura

12 Misura 214 azione f) specie vegetali autoctone in via di estinzione Sono stati oggetto di studio ecotipi di specie arboree, erbacee ed i vitigni autoctoni minacciati di estinzione individuati in apposite tabelle soggette ad aggiornamenti. Nel 2009 sono state aggiornate le tabelle relative alle erbacee e ai vitigni a. di mauro 12 Assessorato all Agricoltura

13 Programma Sviluppo Rurale Reg. (UE) 1305/2013 Pagamenti agro-climatico-ambientali continuano a svolgere un ruolo prioritario per promuovere lo sviluppo sostenibile delle zone rurali e per soddisfare la crescente domanda di servizi ambientali da parte della società. Particolare attenzione riveste la conservazione delle risorse genetiche in agricoltura 30% del contributo totale FEASR va destinato a tale obiettivo a. di mauro 13 Assessorato all Agricoltura

14 PSR Misura 10- Pagamenti Agro-climaticoambientali Sottomisura Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali Produzione integrata Operazioni agronomiche volte all'incremento della sostanza organica Pagamenti per le tecniche agronomiche agro-ambientali connesse ad investimenti non produttivi della sottomisura 4.4 Sottomisura 10.2 Sostegno alla conservazione e all uso e sviluppo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura Conservazione delle risorse genetiche in agricoltura Uso e sviluppo sostenibile di varietà vegetali autoctone minacciate di erosione genetica Uso e sviluppo sostenibile delle razze animali autoctone minacciate di abbandono 14

15 Misura 10 Sottomisura 10.2 PSR Finalità Tutelare le risorse genetiche autoctone, anche a rischio di estinzione, di interesse agrario del territorio campano attraverso gli strumenti previsti dal Regolamento Regionale n.6 del 3 luglio 2012 a. di mauro 15 Assessorato all Agricoltura

16 operazione Conservazione delle risorse genetiche autoctone a tutela della biodiversità Obiettivi Implementare i risultati scaturiti dal PSR Proseguire le attività finalizzate alla conservazione, alla caratterizzazione, all uso e allo sviluppo sostenibile delle risorse autoctone anche a rischio di estinzione. 16

17 operazione Conservazione delle risorse genetiche autoctone a tutela della biodiversità Azioni mirate (conservazione in situ ed ex situ delle risorse genetiche già iscritte nel Repertorio attraverso la rete - Banche e Coltivatori custodi- raccolta conservazione e caratterizzazione delle risorse genetiche di; aggiornamento e implementazione della banca dati del Repertorio Regionale, compilazione di inventari basati sul WEB concertate (volte a promuovere lo scambio di informazioni nell ambito della Comunità Europea) di accompagnamento (informazione, formazione, etc) 17

18 operazione Conservazione delle risorse genetiche autoctone a tutela della biodiversità Le azioni mirate, concertate e di accompagnamento, possono essere finanziate singolarmente o nell ambito di progetti che contengano tutte le azioni coordinate tra di loro Gli interventi possono essere attivati anche attraverso progetti pilota, territoriali o di filiera, ai sensi dell art.35 del Regolamento (UE) 1305/2013, o possono essere complementari ad altre misure del medesimo Regolamento, coerenti con la finalità della conservazione, l uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche autoctone. 18

19 operazione Conservazione delle risorse genetiche autoctone a tutela della biodiversità Beneficiari Regione Campania Aziende Sperimentali regionali Enti pubblici territoriali Orti Botanici Organizzazioni non governative Enti Istituti di ricerca pubblici e privati senza fini di lucro iscritti ad Anagrafe nazionale Agricoltori custodi Altri soggetti senza Caserta fini di 10 lucro ottobre

20 Novità rispetto alla Misura 214 operazione Agricoltori custodi : servizio esterno Risorse genetiche oggetto di studio: autoctone e non solo a rischio di estinzione Costi ammissibili spese per investimenti (attrezzature per banche del germoplasma celle frigo screenhouse, etc attrezzature per campi di collezione -seminatrici e trebbiatrici parcellari, macchine vagliatrici, selezionatrice ottica etc.) Interazione con la struttura regionale competente in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità: linee di intervento ed azioni prioritarie 20

21 operazione Uso e sviluppo sostenibile di varietà vegetali autoctone minacciate di erosione genetica Obiettivo Favorire l uso e lo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche autoctone in via di estinzione negli areali di origine al fine di riattivare le relative filiere produttive 21

22 operazione Uso e sviluppo sostenibile di varietà vegetali autoctone minacciate di erosione genetica Risorse genetiche solo quelle a rischio di estinzione iscritte al Repertorio regionale di cui all art.7 del Regolamento regionale n.6/2012. Tali risorse scaturiscono dai progetti SALVE ed AGRIGENET Pagamento per compensare i mancati ricavi e i maggiori costi (massimali 600 euro/ettaro per le annuali; 900 euro/per le perenni specializzate) Interazione con la Misura 16 (citare esempio Orti di Napoli) 22

23 operazione Uso e sviluppo sostenibile di varietà vegetali autoctone minacciate di erosione genetica BENEFICIARI Agricoltori singoli o associati in attività ai sensi dell art. 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e delle disposizioni nazionali di applicazione che coltivano una superficie minima per tutte le colture pari a 0,20 ha di SAU dimostrano il possesso delle superfici oggetto di aiuto eventuali criteri di selezione che attribuiscano priorità di finanziamento per: incentivare il ricambio generazionale, assegnando priorità di finanziamento alle aziende condotte da giovani agricoltori; favorire lo sviluppo di filiere produttive per le risorse genetiche oggetto di impegno, assegnando priorità di finanziamento alle aziende che aderiscono anche alla misura 16 23

24 I diversi vanno considerati in quanto tali, come delle risorse fondamentali per tutti gli esseri viventi, nessuno dei quali è il migliore in assoluto mentre ognuno contribuisce in modo diverso alla ricchezza vivente del nostro pianeta (Marcello Buiatti La biodiversità Ed. il Mulino) 24

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