Matrici ambientali inquinate: la valutazione dei rischi per i lavoratori
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1 Matrici ambientali inquinate: la valutazione dei rischi per i lavoratori Vai Tiziana, Campo Calogera - Servizio PSAL Colombo Laura, Careghini Alessandro, Trovato Monica - SSD Salute Ambiente Milano, 26 novembre 2015
2 Il contesto territoriale dell area Expo aree di estrazione di materiali di cava con successivo riempimento (anche abusivo) aree agricole, industriali attive e dismesse 2
3 Il percorso di Indagine ambientale e analisi di rischio del DLgs 152/06 Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione Indagine ambientale preliminare superamento della Concentrazione Soglia di Contaminazione CSC nei terreni modello concettuale - analisi di rischio stato di contaminazione del sito e concentrazione degli inquinanti (caratterizzazione) la sorgente i percorsi di migrazione e di esposizione (contatto, inalazione, ) i recettori (soggetti esposti rispetto l uso previsto del sito) la stima della dose e del rischio sanitario per i lavoratori e per la popolazione Verifica della accettabilità o meno del «rischio» rispetto i parametri normati 3
4 Il percorso di Indagine ambientale e analisi di rischio del DLgs 152/06 Dai parametri ambientali di un inquinante j e una ipotetica via di esposizione i si può ottenere la stima della dose utilizzando modelli matematici tipo: CDI j,i = C j,i CR BW AT EF ED CDI j,i = dose cronica giornaliera di inquinante j ("Cronic Daily Intake") attraverso la specifica via di esposizione i (mg inquinante x kg -1 corporeo x d -1 ); C j,i = concentrazione inquinante j al POE nello specifico comparto ambientale associato alla via di esposizione i (aria, terreno); CR i = fattore di contatto, cioè il rateo di comparto ambientale associato alla via di esposizione i assunto dal soggetto (m 3 d -1, kg d -1 ); EF = frequenza dell'esposizione (d anno -1 ); ED = durata dell'esposizione (anni); BW = peso corporeo (kg corporeo); AT = tempo di mediazione dell'esposizione (giorni). i 4
5 Il percorso di Indagine ambientale e analisi di rischio del DLgs 152/06 Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione La stima di dose, integrata con i dati tossicologici degli inquinanti riferiti alla popolazione generale, suggerisce una stima della relazione dose-risposta, o stima del rischio considerando in particolare: effetti tossici locali, limitati all'organo che assorbe l'inquinante; effetti sistemici cancerogeni, mutageni, teratogeni, tossici per uno o più apparati. Quando il rischio calcolato supera gli standard di accettabilità, si impongono interventi di bonifica o di messa in sicurezza con: la rimozione o la riduzione di concentrazione, mediante interventi sulla sorgente; l interruzione di uno o più percorsi di migrazione/esposizione. 5
6 Indagine ambientale e analisi di rischio del sito Expo Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione Indagine ambientale preliminare luglio - agosto 2010 superamento della Concentrazione Soglia di Contaminazione CSC nei terreni per alcune aree: rame, Idrocarburi Policiclici Aromatici e C>12 Piano di Caratterizzazione maggio 2011 gennaio 2012 indagine sui terreni evidenzia superamento delle CSC in 11 subaree contaminate da: Idrocarburi C>12 Piombo e Zinco Idrocarburi Policiclici Aromatici metano indagine sulle acque di falda mediante n. 11 piezometri perimetrali evidenzia contaminazione da: solventi clorurati metalli 6
7 Le due aree presidiate e le diverse caratteristiche di contaminazione PIASTRA EXPO plume di contaminazione in falda da solventi clorurati EX CAVA TRIBONIANO Messa in sicurezza di emergenza dei gas interstiziali presenti nei terreni (MISE) 7
8 Monitoraggio acque sotterranee e comparsa di concentrazioni critiche di clorurati Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione Rete piezometri aggiornata ad Agosto 2015 Criticità rilevata da campagna settembre 2013: forte incremento concentrazioni solventi clorurati in piezometri monte, in particolare PZ12. Direzione falda Attivazione MISE 8
9 Gestione della criticità Analisi di rischio da falda: approccio teorico Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione - le concentrazioni massime rilevate sono rappresentative dell intera area per tutti i contaminanti che presentano almeno un superamento di limiti per acque sotterranee da settembre 2013 tetracloroetilene, tricloroetilene, triclorometano, 1,1dicloroetilene, cloruro di vinile; - Valutazione dei possibili percorsi di esposizione legati a inalazione di vapori outdoor e indoor; - Utilizzo di dati sito-specifici come le caratteristiche del suolo, dati meteo-climatici e dati costruttivi di padiglioni e altre opere; - 4 recettori principali considerati con parametri espositivi specifici: lavoratore cantiere, lavoratore capocantiere, espositore e visitatore 9
10 Analisi di rischio da falda: i recettori individuati Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione rischi per i lavoratori occupati in attività operative diverse dalla bonifica ma potenzialmente esposti, come: edili per attività di scavo movimentazione terra manutentori e impiantisti per attività su sottoservizi in cunicoli rischi per i lavoratori presenti durante la manifestazione espositori I risultati della Analisi di Rischio confermano assenza rischi per tutti i recettori umani considerati. 10
11 Gestione criticità Analisi di rischio e campagna monitoraggio flux-chamber Per validare i risultati della Analisi di Rischio viene condotta una campagna di monitoraggio dei vapori emessi da sistema terreno/falda con Flux-Chamber Flussi di vapori emessi misurati e conseguenti concentrazioni in aria sono risultate inferiori ai valori soglia di concentrazione in aria individuati da ASL conferma assenza rischi per recettori umani 11
12 Misure di prevenzione suggerite Per le attività manutentive dei sottoservizi in cunicoli: ventilazione preliminare all accesso Attività di monitoraggio periodiche Campionamenti acque sotterranee (rete piezometrica); Campionamenti acque pozzi (prima e seconda falda); Campionamenti acque superficiali (----); Campionamenti acque da rete distribuzione padiglioni (acque potabili e acque per irrigazione) 12
13 Ex cava Triboniano strada di collegamento Zara-EXPO L opera è costituita da uno svincolo stradale di potenziamento della viabilità di accesso all area EXPO Il sito, occupa una superficie di m2 nel territorio milanese, è una ex cava, Area EXPO riempita nel tempo con rifiuti di vario genere, prevalentemente provenienti dalla manutenzione del verde del confinante Cimitero Maggiore. Ex cava Triboniano Cimitero Maggiore
14 Ex cava Triboniano strada di collegamento Zara-EXPO Indagine ambientale Percentuali di metano nel corpo della ex cava Il Piano di Caratterizzazione ha evidenziato: la presenza di metano la presenza di VOC le acque di falda non contaminate Contaminante [C] max µg/m 3 C< Benzene 4733 Etilbenzene 111 Xileni tot 267 Toluene 157,8 PCE 5778
15 Ex cava Triboniano strada di collegamento Zara-EXPO il rischio è stato valutato per lavoratori impegnati nella bonifica lavoratori edili impegnati in attività di sbancamento e costruzione dei monoliti dei tunnel stradali lavoratori edili residenti nel campo base priorità per i rischi per la sicurezza (Valutazione ATEX incendio,esplosione) dovuti alla presenza di metano nei terreni rischi legati all esposizione alle diverse sostanze presenti nei terreni, tra cui amianto 15
16 Ex cava Triboniano strada di collegamento Zara-EXPO Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione Messa in sicurezza dell area con impianto di estrazione dei vapori in corrispondenza del tracciato stradale (SVE - Soil Vapor Extraction) posa e attivazione dell impianto di estrazione di biogas fino a valori di sicurezza Lavori svolti in assenza di interferenze tra imprese affidati ad impresa specializzata - valutazione dei rischio chimico per i lavoratori addetti alle bonifiche messa in sicurezza del tracciato stradale ed esecuzione dello scavo realizzazione dell infrastruttura con opere di messa in sicurezza permanente valutazione dei rischio chimico per i lavoratori addetti alle bonifiche, scavo e lavorazioni
17 Ex cava Triboniano: peculiarità del sito e azioni di controllo Tipologia dei lavori tipo di contaminazione contemporaneità dell intervento di messa in sicurezza-bonifica e del cantiere edile presenza del campo base per gli addetti Indagine ambientale valutazione del rischio - DLgs 152/06 presenza di contaminanti volatili SOV e metano presenza di diversi recettori: - fruitori del campo base - addetti alla bonifica - lavoratori edili esposizione professionale e Residenziale valutazione del rischio chimico ex DLgs 81/08 VR per la sicurezza oltre che per la salute già dalla fase di caratterizzazione ambientale - Puntuali azioni di coordinamento (PSC, POS, incontri con CSE) - monitoraggio dei contaminanti rilevanti - formazione specifica - sorveglianza sanitaria valutazione del rischio per i fruitori del campo base
18 CONCLUSIONI Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione Le problematiche ambientali aggiungono complessità alla valutazione dei rischi per i lavoratori: è necessario considerare gli interventi nel loro insieme fin dalle prime fasi di indagine ambientale E fondamentale l analisi congiunta e la condivisione di un piano di azione che integri le diverse competenze, quella della valutazione dell esposizione generale e quella di vigilanza nei luoghi di lavoro. Fondamentale è la condivisione delle informazioni e l attuazione di azioni comuni. La programmazione di un piano di monitoraggio ambientale per ciascuna fase di intervento con particolare attenzione alle fasi di maggiore disturbo delle matrici ambientali
19 Una riflessione sulla Sorveglianza sanitaria Salute e sicurezza dei lavoratori nell organizzazione per gli addetti alla bonifica l esposizione è spesso imprevedibile e differente tra i vari siti contaminati impossibile l applicazione di un modello standard di sorveglianza sanitaria come per attività lavorative stabili che si svolgono sempre in condizioni di esposizione simili. Sulla base dell esperienza condotta in questi anni proposta di un approccio ex post valutazione del rischio chimico per singola area dal piano di caratterizzazione ai contaminanti Informazione e formazione preliminare su contaminanti e su misure di protezione da attuare prima di attività di indagine e bonifica; registrazione qualitativa e se possibile quantitativa (monitoraggi ambientali), per ogni potenziale esposizione e stima della esposizione cumulativa nel corso dell anno; definizione a posteriori degli indicatori più rappresentativi per il monitoraggio biologico come controllo specifico dell efficacia delle misure di protezione adottate; stretta partecipazione del Medico Competente alla ricostruzione delle fasi lavorative e della loro correlazione con i potenziali rischi.
20 Banche dati di sostanze e preparati pericolosi accessibili on-line e materiali di consultazione ECHA - sito ufficiale della Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche. ISS Consente di accedere alle banche dati dell ISS, tra le quali quella delle sostanze e preparati pericolosi, che riporta classificazione ed etichettatura ICSC Contiene le schede di sicurezza di molte sostanze TOXNET Più banche dati (HSDB, TOXLINE, GeneTox, ecc.) in inglese HSDB è la banca dati più esaustiva EPA IRIS Sistema di informazione integrato sul rischio dell EPA, l Agenzia statunitense per la protezione ambientale contiene informazioni sugli effetti dell esposizione cronica a molte sostanze, compresi gli effetti cancerogeni (in inglese) ATSDR Agenzia americana che gestisce il registro delle sostanze tossiche e delle malattie (in inglese). Dalla Home Page del sito selezionare A-Z Index per trovare i database sulle sostanze INAIL - MANUALE OPERATIVO Il rischio chimico per i lavoratori nei siti contaminati 20
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