Unità di essiccazione di vegetali e frutta Nel comune di Makalondi Regione di Tillabéri in Niger

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1 Unità di essiccazione di vegetali e frutta Nel comune di Makalondi Regione di Tillabéri in Niger Progetto proposto da Terra Nuova Aosta Onlus in collaborazione con Terre Solidali Onlus

2 Scheda di presentazione del progetto Nome del proponente Associazione Terra Nuova Aosta Onlus Durata dell azione 24 mesi, dal 01 gennaio 2012 al 31 dicembre 2013 Titolo del progetto Obiettivi dell azione Partner del progetto Altri partners del progetto Beneficiari diretti Beneficiari indiretti Principali attività Costo del progetto Euro ,00 Unità di essiccazione di vegetali e frutta nel comune di Makalondi Obiettivo globale Contribuire alla lotta contro la povertà assicurando alla popolazione rurale l accessibilità a servizi energetici di tecnologia appropriata. Obiettivo specifico Rinforzare le attività produttive delle popolazioni beneficiarie grazie all impiego di energia rinnovabile. Terre Solidali Onlus è una ONG italiana che opera già in Niger, ad Agadez (programma di sicurezza alimentare finanziato dalla C.E. e dalla Cooperazione italiana). Terre Solidali, unitamente a Terra Nuova Aosta Onlus, assicurerà il coordinamento tecnico-finanziario dell azione. - Università degli Studi di Torino, Dipartimento d Economia e Genio Rurale, Forestale e dell Ambiente (DEIAFA), che è responsabile scientifico del progetto. DEIAFA collabora con l Università di Niamey dal circa 10 anni. - AcSSA Afrique Verte Niger, partner locale, è una ONG nigerina nata nel 2005 ; opera nelle regioni di Tillaberi, Agadez e Zinder. Partecipa alla direzione del progetto e al coordinamento delle attività. - RESEDA (Réseau pour le Développement de l Artisanat), è un associazione non lucrativa di Niamey che raggruppa molte piccole imprese artigianali e collabora da tempo con l Università di Torino nel settore delle tecnologie appropriate; RESEDA si occuperà della parte tecnica del progetto. 250 famiglie, equivalenti a circa persone, considerando anche i produttori agricoli che troverebbero così un canale commerciale di vendita della loro produzione; inoltre sono beneficiari le tredici cooperative di donne dei villaggi del comune di Makalondi che producono ortaggi e frutta. La popolazione del comune di Makalondi (Regione di Tillaberi) per un totale di abitanti secondo il censimento ufficiale ONS del 2001, ma di abitanti secondo le stime governative del Formazione dei beneficiari Messa in opera centro di condizionamento Commercializzazione dei prodotti

3 1. Quadro paese Dati Geografici: La Repubblica del Niger si trova nella parte centroccidentale dell Africa Saheliana. Confina a nord con l Algeria e la Libia, a est con il Ciad, a sud con la Nigeria e il Benin, a ovest con il Burkina Faso e il Mali (vedi mappa 1). Ha una superficie di km2, una popolazione di ab. per una densità di 12 ab./km2 (dati 2006). La lingua ufficiale è il Francese, la religione maggioritaria è islamica.

4 Il Paese, privo di sbocchi sul mare, è per dimensioni il secondo dell Africa Occidentale (pari a quattro volte l Italia). La maggioranza della popolazione vive in situazione di grande povertà. Il territorio è particolarmente arido, con una scarsa pluviometria irregolare e mal distribuita. In Niger si distinguono due fasce bioclimatiche : quella settentrionale, che si estende lungo il vasto altopiano semidesertico e si caratterizza per la sua aridità che aumenta man mano che si sale a Nord e la scarsità della vegetazione ; quella meridionale che alterna una lunga stagione secca a una breve stagione piovosa con precipitazioni medie annuali di 600 mm a Niamey (la capitale). Di fatto erosione e desertificazione stanno avanzando a rapidi passi, minacciando le risorse idriche e le poche terre coltivabili e costringendo le popolazione a sfruttarle all'eccesso. La stabilità alimentare è ben lontana da essere raggiunta: il Niger è il paese che, con la Sierra Leone, è agli ultimi posti della classifica stilata dalle Nazioni Unite relativa all indice di sviluppo umano (UNDP, HDI 2010:) alternandosi tra la penultima e terzultima posizione. Secondo dati UNICEF, il 63% della sua popolazione vive al di sotto della soglia di povertà (i 2/3 sono donne) ; all interno di questa percentuale, l 86% vive al di sotto della soglia di povertà estrema. Dato che la percentuale si aggrava in ambito rurale, possiamo dire che la quasi totalità della popolazione rurale vive al limite o anche al di sotto della soglia di povertà. Sempre secondo dati UNICEF e WPDS, la popolazione del Niger ha una speranza di vita di 45 anni, un tasso di analfabetismo di 85% e una scolarizzazione secondaria tra le più basse al mondo. A livello economico, il Niger fa parte dei Paesi Poveri Altamente Indebitati (HIPC); nel 2003 il debito pubblico era stimato a 210 milioni di dollari e ancora a fine 2010 la metà del budget del governo deriva da aiuti internazionali. Nel contesto dei paesi HIPC il Niger ha beneficiato nel 2000 di una prima riduzione del debito estero e nel di un ulteriore cancellazione; contestualmente sono proseguiti gli investimenti sociali per la lotta alla povertà e quelli infrastrutturali, finalizzati soprattutto allo sviluppo delle comunicazioni. L economia è prevalentemente legata all agricoltura e all allevamento. Tuttavia esistono risorse importanti (uranio, carbone e si dice - petrolio) nel nord del Paese ; lo sfruttamento di queste risorse è gestito da compagnie straniere, con scarsissima ricaduta per la popolazione. Attualmente solo il 23% della popolazione vive nei centri urbani, ma nelle città comincia a manifestarsi un rilevante incremento demografico, in media superiore al 5% annuo, dovuto in parte all esodo rurale, in parte all alto tasso di fecondità (media 8 figli per famiglia). La mortalità materna al parto è molto elevata, come pure la mortalità infantile: più di un bambino su 4 muore entro il quinto anno di età. Il 40% dei bambini soffre di malnutrizione e di ritardi nella crescita ; inoltre si continua a morire per malattie dovute al consumo di acqua infetta (diarrea, tifo ed epatite A), e per altre malattie prevenibili con le vaccinazioni, quali il morbillo, la tubercolosi, il tetano, la poliomielite. Altra causa importante di morte è la malaria. Osservando la mappa delle attività economiche, si nota come il territorio sia suddiviso in tre zone : quella a sud color arancione, dedita all agricoltura, una marrone dove si pratica l allevamento di bestiame, e una in giallo che sta a indicare la wasteland, area pressoché desertica (il 50% del territorio).

5 2. La regione di Tillabéri, dove si situa il nostro intervento Il territorio di Makalondi è situato alla frontiera con il Burkina Faso. Questa zona, abitata essenzialmente da popolazioni Gourmantché, Djarma e Peuls, è da sempre considerata come marginale, ed attualmente risulta priva di progetti di sviluppo. Il comune di Makalondi è, dal punto di vista amministrativo, molto giovane in quanto è stato creato nell agosto del 2009 separandolo da quello di Torodi. Pur trovandosi in prossimità della capitale Niamey (120 Km) sulla strada che conduce in Burkina Faso con una popolazione di più di abitanti non dispone di infrastrutture sociali adeguate. Le risorse naturali della zona sono particolarmente favorevoli, con abbondante acqua e vegetazione, tanto che il comune di Makalondi potrebbe diventare facilmente il principale fornitore di prodotti alimentari della capitale.

6 L attuale politica di decentralizzazione dello stato verso le collettività locali fa si che si possa fare poco affidamento sull amministrazione locale per avviare un efficace pianificazione di sviluppo locale di lunga durata. D altro lato la forte motivazione delle associazioni di villaggio e dei singoli beneficiari è una buona premessa per la riuscita del progetto, ed è quindi sulla presenza e sul coinvolgimento della società civile che si basa la curabilità dell intervento. 3. Obiettivi dell azione Obiettivo generale è quello di contribuire alla lotta alla povertà assicurando alle popolazioni rurali delle zone più svantaggiate della Regione di Tillaberi l accesso a servizi energetici appropriati e durabili. L obiettivo generale sarà raggiunto attraverso il seguente obiettivo specifico: Rafforzamento delle attività produttive delle popolazioni beneficiarie grazie all impiego d enegia rinnovabile. L obiettivo specifico si realizzerà attraverso : - la formazione professionale, - l utilizzazione dell energia solare per l essiccazione e conservazione di prodotti agricoli e la loro commercializzazione, - l aumento delle capacità tecniche degli artigiani locali per garantire l autosufficienza alimentare e maggiori entrate familiari. 4. Beneficiari I beneficiari diretti sono: - Circa 250 famiglie (vale a dire circa persone, considerando anche i produttori agricoli che troverebbero così un canale commerciale per la vendita della loro produzione agricola. - Le tredici associazioni di donne che producono ortaggi e frutta nei villaggi del comune di Makalondi I beneficiari indiretti riguardano l intera popolazione della zona che potrà usufruire di prodotti alimentari disponibili in qualsiasi periodo dell anno e dello sviluppo dell economia locale. 5. Metodologia d intervento La solida esperienza maturata sul terreno dai partners, così come la metodologia d intervento proposta e la forte motivazione delle popolazioni locali, sono la garanzia della durabilità dell intervento. Les scelte metodologiche proposte sono così riassunte: L implicazione diretta e partecipativa dei beneficiari alla base di ogni attività prevista. Le innovazioni apportate, che sono compatibili ed adattate alla realtà del luogo Le tecnologie, realizzate per quanto possibile in loco proprio per garantire la durabilità al progetto. Il coinvolgimento delle associazioni locali nella filiera di produzione, che valorizzerà le capacità comunitarie locali.

7 La compartecipazione dell Università di Torino, che apporterà un sostegno scientifico. Tutte le azioni saranno coordinate da un comitato di pilotaggio (5-7 persone) in cui saranno rappresentati tutti gli attori del progetto, e che si riunirà ogni semestre per il monitoraggio e la messa a punto delle attività. 6. Attività Realizzazione di un centro comunitario di trasformazione, conservazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Il centro sarà equipaggiato con 20 essiccatori modello Icaro, funzionanti ad energia solare. Il centro sarà gestito dalle cooperative di donne già interessate all attività, che saranno formate professionalmente dal progetto stesso ; il tipo di produzione sarà adattato alle abitudini alimentari e al contesto locale. L attività di trasformazione diventerà un occupazione a tempo pieno e creerà nuovi posti di lavoro. Il centro si approvvigionerà dei prodotti agricoli da condizionare acquistandoli dalle associazioni di produttori locali a prezzzo favorevole, e li trasformerà. Il progetto assicura l acquisto di uno stock di materie prime sufficiente alla produzione per il primo anno d attività, coprendo così il 50% dei costi di produzione; in seguito il centro dovrà funzionare autonomamente. La filiera di acquisizione e la fissazione dei prezzi sarà oggetto di un indagine preliminare che verrà svolta dai nostri partners locali. Dal punto di vista energetico, il funzionamento del centro verrà assicurato da pannelli solari che forniscono corrente continua convertita in alternata a 220 V. La corrente servirà all illuminazione, alla ventilazione del laboratorio, alla macchina a vuoto per l imballaggio e per la ventilazione forzata dell essiccatoio. L essicatoio Icaro viene attualmente fabbricato in Niger da artigiani locali. Icaro nasce dalla collaborazione tra l Università di Torino (Facoltà di Agraria DEIAFA) e RESEDA (Réseau pour le Développement de l Artisanat) ; questo essiccatore ha ottenuto nel 2005 un premio significativo per la tecnologia appropriata dalla Banca Africana di Sviluppo (BAD). Schema di funzionamento dell essicatoio ICARO Gli essiccatoi Icaro previsti per il progetto, sono già testati ed installati in più di cento esemplari in Mali, Niger e Burkina Faso. L energia per la ventilazione forzata viene fornita da un pannello fotovoltaico della potenza di circa Wp.

8 Oltre alla fornitura degli equipaggiamenti, il progetto assicura: Il 50% del costo d affitto di un locale comprensivo di servizi igienici di 60/80 m 2 diviso in due ambienti di lavoro, uno che servirà per la preparazione dei prodotti da seccare ed uno per il confezionamento e stoccaggio del prodotto finito. Tavoli e strumenti per la preparazione dei prodotti da condizionare. Una macchia per creare il vuoto per il confezionamento. Il personale che lavorerà nel centro (cooperativa di circa venti donne) riceverà una formazione mirata e continua e beneficerà di un premio di partecipazione per i primi due anni. Formazione L attività di formazione delle associazioni di donne graviterà su molteplici campi che riguardano: l igiene del lavoro, la corretta gestione dell essiccatoio, la disposizione dei prodotti, la pulitura, il confezionamento, la gestione commerciale ecc.. Le attività formative previste cominceranno con una seduta di 15 giorni all inizio del progetto, e continueranno poi con controlli puntuali per perfezionare la professionalità delle beneficiarie ; le sedute sono previste ogni tre mesi per il primo anno, e ogni sei mesi per il secondo anno. 7. Visibilità del progetto Per dare visibilità al progetto sarà realizzato un sito web concepito in maniera «leggera» senza effetti particolari per facilitarne il caricamento e la consultazione ; nel sito sarà anche possibile consultare dei manuali specifici. Ampio risalto comunque sarà dato all iniziativa attraverso l utilizzazione degli organi di stampa locale. 8. Risultati attesi L installazione del centro di trasformazione dei prodotti agricoli, così come la loro commercializzazione donerà un grande impulso all economia dei villaggi circostanti dal momento che: La produzione locale sarà trsformata e parzialmente rivenduta nella medesima regione assicurando così il miglioramento dei mercati locali. Le attività generatrici di reddito assicureranno nuovi posti di lavoro a livello locale.

9 Le capacità ed il ruolo delle donne sarà rafforzato e valorizzato grazie alla diffusione delle nuove attività produttrici di reddito. L alimentazione famigliare sarà migliorata, potendo usufruire per tutto l anno dei prodotti agricoli. La possibilità per un produttore agricolo di poter programmare la propria produzione in funzione del mercato. Essiccatoio ICARO