Scheda di identificazione di intervento

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1 Scheda di identificazione di intervento INFORMAZIONI GENERALI INTERVENTO Titolo dell intervento L ESPERIENZA DELLE BUONE PRASSI: SCAMBI FORMATIVI Tipologia di intervento _ Intervento infrastrutturale x Azione Pubblica _ Regime d aiuto Costi e finanziamento intervento Riferimento a misura/sottomisura del POR: 3.20.a.2 Importo finanziario complessivo: Euro Altre fonti di finanziamento esterne: 0,00 Euro A) Provenienza (indicare la quantità). B) Natura (specificare se trattasi di esborso finanziario o di altro contributo non monetario) Localizzazione Tutto il territorio della Coalizione Sicilia centro orientale e precisamente i comuni di: Aci Castello, Aci Catena, Acireale, Aci Sant' Antonio, Alì, Alì Terme, Antillo, Bronte, Calatabiano, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Castiglione di Sicilia, Fiumedinisi, Fiumefreddo di Sicilia, Forza d'agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Giarre, Graniti, Itala, Letojanni, Limina, Linguaglossa, Maletto, Malvagna, Mandanici, Maniace, Mascali, Milo, Mojo Alcantara, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nicolosi, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, PEDARA, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Riposto, Roccafiorita, Roccalumera, Roccella Valdemone, San Gregorio di Catania, Sant' Alessio Siculo, Sant' Alfio, Santa Domenica Vittoria, Santa Teresa di Riva, Santa Venerina, Savoca, Scaletta Zanclea, Taormina, Trecastagni, Valverde, Viagrande, Zafferana Etnea. Pagina 1 di 8

2 1.5 - Descrizione sintetica e riassuntiva dell intervento (incluse le modalità organizzativo-gestionali): 1) Descrizione di sintesi dell intervento, specificando: - Coerenza fra progetto pilota e finalità dell intervento proposto. La strategia principale della proposta progettuale è stata individuata nella necessità, riscontrata da tutti i soggetti pubblici e privati che formano la Coalizione, di qualificare, valorizzazione e mettere a sistema le risorse locali, attraverso l adozione di un modello di sviluppo sostenibile in grado di assicurare la crescita economica del territorio. Per fare ciò uno dei passi fondamentali e propedeutici è rappresentato dalla necessità da parte degli attori locali di conoscere e confrontarsi con altre esperienze simili realizzate in Italia ed all estero al fine di acquisire il know-how indispensabile per sperimentare nuovi modelli di utilizzo e valorizzazione delle risorse locali. L azione L esperienza delle buone prassi - scambi formativi, sulla base delle considerazioni svolte e degli obiettivi individuati nella proposta pilota, non solo si configura come un elemento importante del progetto ma appare anche fondamentale e propedeutico alla messa in atto di azioni di internazionalizzazione dei Sistemi Locali che siano realmente efficaci. L azione mira quindi a sviluppare competenze e professionalità specifiche che contribuiranno certamente allo sviluppo socio-economico del territorio ed a consolidare negli attori locali l idea di identità e appartenenza. L intervento è strettamente ancorato, sia dal punto di vista logico che cronologico, a tutte le altre azioni del Progetto Pilota, con le quali si integra perfettamente rappresentando una delle azioni fondanti la strategia del Progetto stesso. In particolare esso rappresenta la logica prosecuzione delle azioni la rete dell operatore pubblico e la rete dell operatore privato in un ottica di acquisizione di competenze ed esperienze funzionali alla realizzazione del Progetto Pilota stesso, con particolare riferimento alle azioni legate alla Comunicazione del territorio che quindi, costituisce la continuazione logica dell intervento previsto da questa scheda. - Obiettivi generali perseguiti L azione ha come obiettivo quello di far acquisire a manager, imprenditori, animatori, personale della Pubblica Amministrazione, comunque a vario titolo coinvolti nei processi di sviluppo locale, know how e competenze specifiche nelle forme di partenariato e nei modelli di sviluppo delle buone prassi. Gli scambi formativi riguarderanno principalmente il settore della governance, del marketing territoriale e dell internazionalizzazione. L approccio ai temi di internazionalizzazione e di marketing territoriale, vissuti anche con esperienze sul campo, sono gli aspetti che occorre attenzionare nella pratica affinché si realizzi l integrazione auspicata tra la cultura d impresa ed i temi dell internazionalizzazione. Lo strumento degli scambi formativi si configura non solo come un elemento importante del progetto ma appare anche fondamentale e propedeutico alla messa in atto di azioni di internazionalizzazione dei Sistemi locali che siano efficaci realmente e non solo formalmente. L azione nasce pertanto con l obiettivo di far acquisire ai destinatari delle competenze specifiche, attraverso lo scambio di buone prassi (mainstreaming) con realtà estere dove le stesse sono state sperimentate con successo, in settori sempre più importanti dello sviluppo dell economia locale come la governance di modelli di sviluppo, il marketing territoriale e l internazionalizzazione di sistemi economici integrati. Tali settori sono spesso sconosciuti agli stakeholders locali i quali ne sconoscono sia le potenzialità sia i benefici effetti propulsivi per l economia locale. L iniziativa si propone pertanto l ambizioso obiettivo di creare le condizioni per far acquisire, a tutti i soggetti aderenti all iniziativa, quelle conoscenze e competenze necessarie che possano consentire uno sviluppo sostenibile del territorio ed una sua maggiore competitività sui mercati nazionali ed internazionali attraverso l adozione di modelli di sviluppo innovativi e di successo. Pagina 2 di 8

3 - Durata dell intervento progettuale: N. 4 mesi; - Periodo di realizzazione delle attività: avvio (09/2006) - conclusione (01/2007) 2) Obiettivi e contenuti dell attività di scambio: * contenuti di massima che l attività di scambio deve possedere anche in funzione delle caratteristiche proprie del contesto produttivo locale e delle specificità del progetto pilota, finalizzato a favorire l integrazione e l internazionalizzazione di un sistema integrato turistico e agroalimentare: Con tale operazione si intende realizzare, promuovere ed attivare scambi formativi all estero con le realtà locali. Tale attività è finalizzata allo scambio di modelli e buone prassi sperimentate nei settori della governance e della promozione dello sviluppo locale in ambiti internazionali con altre realtà e punta a consentire agli attori locali l acquisizione di know-how e competenze specifiche mirate a rafforzare il processo di identità del territorio per proiettarsi all esterno ed inserirsi nei circuiti nazionali ed esteri in grado di assicurare nuovi mercati alle produzioni locali. L approccio ai temi di internazionalizzazione e di marketing territoriale, vissuti anche con esperienze sul campo, sono gli aspetti che occorre attenzionare nella pratica affinché si realizzi l integrazione auspicata tra la cultura d impresa ed i temi dell internazionalizzazione. * numero minimo di scambi da realizzare: 10 (dieci) di cui 5 all estero e 5 nell area del PIR cui parteciperanno rappresentanze e/o delegazioni dei soggetti esteri coinvolti nell azione; * criteri di individuazione delle aree geografiche all interno delle quali si prevede di realizzare gli scambi: L individuazione dei sistemi locali esteri sarà l oggetto principale dell attività denominata Ricerca e studi, propedeutica all attivazione degli scambi formativi. La ricerca dovrà riguardare principalmente i territori dell UE ove sono state sperimentate buone prassi nei settori della governance e dell internazionalizzazione dell economia locale con particolare riferimento a quelle Regioni europee ricomprese in programmi comunitari (Interreg) per cui la Regione Siciliana, al fine di rafforzare il percorso già avviato con il bando PIR Reti per lo Sviluppo Locale, ha inteso abilitare la partecipazione delle Coalizioni nate in occasione di tale bando e/o con le quali la Coalizione Sicilia - Orientale ha già avviato o messo in atto forme di collaborazione; * numero di soggetti destinatari dell intervento: minimo 110; * individuazione delle filiere produttive locali e degli organismi pubblici e privati da coinvolgere nelle attività di scambio: I partecipanti saranno individuati tra imprenditori, funzionari e/o dipendenti e/o amministratori pubblici, dipendenti e/o responsabili di aziende operanti nel settore agro-alimentare e/o turistico, funzionari e/o dipendenti di soggetti pubblici e privati operanti nel settore dello sviluppo locale, nell ambito della Coalizione. * criteri di individuazione degli organismi esteri da coinvolgere nelle attività di scambio anche in funzione delle caratteristiche proprie del contesto produttivo locale e delle specificità del progetto pilota, finalizzato a favorire l integrazione e l internazionalizzazione di un sistema integrato turistico e agroalimentare: Gli interlocutori principali degli scambi formativi all estero saranno individuati tra Enti Locali e/o Privati, Fondazioni, Agenzie e/o Soggetti operanti nel settore dello Sviluppo Locale Soggetti destinatari (da indicare solo per le azioni pubbliche e regimi d aiuto) - tipologia/e di destinatari finali: Gli scambi formativi, che si svolgeranno sullo specifico tema di fondo del marketing territoriale della internazionalizzazione, saranno indirizzati a: 1) Personale della Pubblica Amministrazione (prioritariamente al personale individuato dai Comuni aderenti alla Coalizione); Pagina 3 di 8

4 2) Imprenditori; 3) Lavoratori dipendenti o collaboratori di impresa; 4) Manager, animatori e tutti quei soggetti a vario titolo coinvolti ed interessati allo sviluppo locale. Il numero dei partecipanti agli incontri all estero sarà di minimo 110 unità suddivisi in 5 incontri la cui durata potrà variare da un minimo di 4 gg. ad un massimo di 7 giorni. Dei 22 partecipanti ad ogni incontro 12 saranno dipendenti pubblici (prioritariamente le stesse unità già individuate per la partecipazione all azione rete dell operatore pubblico ), 3 saranno amministratori di organismi pubblici e/o di organismi di diritto pubblico con priorità ai Soggetti che hanno svolto un ruolo attivo negli organi della coalizione, e 7 saranno espressione dei partner privati (ditte, aziende, professionisti, agenzie di sviluppo locale, Enti pubblici e/o privati - prioritariamente le stesse aziende ed enti già individuati per la partecipazione all azione rete dell operatore privato). Per ogni incontro dovrà essere assicurata la presenza di n. 1 accompagnatore in lingua. Ogni Comune della Coalizione potrà comunque usufruire dello scambio formativo, in favore di un suo rappresentante, a condizione di farsi carico di tutte le spese necessarie alla partecipazione di questo ultimo, imputando quindi i relativi importi a carico del bilancio comunale. La selezione dei partecipanti provenienti dagli Enti locali sarà svolta dagli stessi enti di appartenenza. Per quanto attiene invece ai soggetti privati, la selezione avverrà tenendo conto delle adesioni già manifestate nell azione rete dell operatore privato; successivamente sulla scorta dell ordine cronologico di presentazione dell istanza di partecipazione e della congruità del settore economico della propria attività con il settore oggetto dello specifico incontro, ciò a seguito dell adesione da sottoscrivere nel corso dei 4 seminari informativi che saranno svolti presso i comuni capofila dei 4 PIT aderenti al Progetto Pilota. Per quanto riguarda gli incontri organizzati in loco essi saranno accessibili a tutti coloro che ne fanno esplicita richiesta di partecipazione. - stato di occupazione e/o disoccupazione: occupati; - tipologia di organismo di appartenenza: Enti pubblici e/o privati e Imprese operanti sul territorio della Coalizione; - skills professionali e/o formativi di accesso alle attività di scambio: responsabile di marketing e Sviluppo (per le imprese), diploma di scuola media superiore, soggetti individuati come referenti per l azione Rete dell operatore pubblico ; - funzioni ricoperte all interno dell organizzazione di appartenenza: responsabile di marketing e Sviluppo (per le imprese); Soggetto responsabile per la realizzazione dell intervento requisiti minimi soggetto proponente Si riportano di seguito i requisiti minimi di accoglibilità che il soggetto proponente dovrà possedere, al momento della presentazione della proposta progettuale, ai fini dell accesso alla fase di valutazione, condotta dal Responsabile di Misura: - disponibilità di locali per la direzione del progetto, di aula/e didattiche (se previste) e/o di locali da adibire ad attività di orientamento all interno del territorio di riferimento dell intervento, che rispondano ai requisiti previsti per la tipologia di attività da svolgere; - coerenza fra la proposta progettuale presentata dal candidato e i contenuti minimi riportati nella presente scheda intervento. In particolare la proposta progettuale dovrà presentare identità di contenuti con quanto indicato nelle precedenti sezioni 1.5 e 1.6. Pagina 4 di 8

5 INFORMAZIONI SPECIFICHE INTERVENTO Livello di progettazione (solo per gli interventi infrastrutturali): preliminare ai sensi della l.r.7/03 definitivo ai sensi della l.r.7/03 esecutivo ai sensi della l.r.7/03 cantierabile estremi approv. tecnica e amministrativa Allegati (solo per gli interventi infrastrutturali): Attestazione del Responsabile Unico del Progetto sul livello di progettazione dell intervento ai sensi ڤ della l.r. 7/03 Deliberaڤ Giunta Municipale Altro ڤ Indicazione dei bisogni e degli obiettivi specifici dell intervento ( valido solo per le azioni pubbliche) 1) Esplicitare gli obiettivi specifici dell intervento. L azione ha come obiettivo quello di far acquisire a manager, imprenditori, animatori, personale della Pubblica Amministrazione, comunque a vario titolo coinvolti nei processi di sviluppo locale, know how competenze specifiche nelle forme di partenariato e nei modelli di sviluppo delle buone prassi. Gli scambi formativi riguarderanno principalmente il settore della governance, del marketing territoriale e dell internazionalizzazione. L approccio ai temi di internazionalizzazione e di marketing territoriale, vissuti anche con esperienze sul campo, sono gli aspetti che occorre attenzionare nella pratica affinché si realizzi l integrazione auspicata tra la cultura d impresa ed i temi dell internazionalizzazione. Lo strumento degli scambi formativi si configura non solo come un elemento importante del progetto ma appare anche fondamentale e propedeutico alla messa in atto di azioni di internazionalizzazione dei Sistemi locali che siano efficaci realmente e non solo formalmente. L azione nasce pertanto con l obiettivo di far acquisire ai destinatari delle competenze specifiche, attraverso lo scambio di buone prassi (mainstreaming) con realtà estere dove le stesse sono state sperimentate con successo, in settori sempre più importanti dello sviluppo dell economia locale come la governance di modelli di sviluppo, il marketing territoriale e l internazionalizzazione di sistemi economici integrati. Tali settori sono spesso sconosciuti agli stakeholders locali i quali ne sconoscono sia le potenzialità sia i benefici effetti propulsivi per l economia locale. L iniziativa si propone pertanto l ambizioso obiettivo di creare le condizioni per far acquisire, a tutti i soggetti aderenti all iniziativa, quelle conoscenze e competenze necessarie che possano consentire uno sviluppo sostenibile del territorio ed una sua maggiore competitività sui mercati nazionali ed internazionali attraverso l adozione di modelli di sviluppo innovativi e di successo. Pagina 5 di 8

6 2) Indicatori di risultato: * numero di scambi realizzati: 10 (dieci) 5 all estero e 5 nel territorio della Coalizione; * numero di lavoratori dipendenti di PMI partecipanti agli scambi: 30 (trenta); * numero di lavoratori autonomi partecipanti agli scambi: 5 (cinque); * numero di lavoratori pubblici partecipanti agli scambi: 60 (sessanta); * numero di organizzazioni economiche locali coinvolte nelle attività di scambio: 10 (dieci); * numero organismi esteri coinvolti nelle attività di scambio: 2 ; * altro (specificare): 15 tra amministratori di organismi pubblici e/o di organismi di diritto pubblico con priorità ai Soggetti che hanno svolto un ruolo attivo negli organi della coalizione; * Paesi esteri coinvolti nell iniziativa: minimo 2; * Enti locali coinvolti nell iniziativa: 60 (sessanta) Indicazione eventuali criteri aggiuntivi (valido solo per i regimi di aiuto) NO Tipologia investimento (valido solo per i regimi di aiuto) NO Indicare quale partenariato istituzionale ed economico sociale si intende coinvolgere per la fase attuativa del progetto: I soggetti sociali ed istituzionali da coinvolgere nella realizzazione dell intervento sono gli organismi costituenti il partenariato della Coalizione Sicilia centro-orientale, ossia: - n. 60 comuni, attraverso i funzionari che aderiranno all iniziativa; - n. 17 tra organizzazioni datoriali, Enti pubblici e/o privati. Tutti questi soggetti sono stati coinvolti fin dalle prime fasi della progettazione del Progetto pilota e tutti hanno sottoscritto l impegno a partecipare attivamente alla realizzazione dello stesso. Resta intesi che la programmazione e la gestione dell intervento è di esclusiva competenza del soggetto titolare dell azione formativa, individuato a seguito di bando pubblico. In particolare il soggetto proponente dovrà sinteticamente fornire informazioni minime (comprese lettere di intenti) utili a valutare - capacità di coinvolgimento di strutture imprenditoriali/organizzazioni/istituzioni locali al fine di favorirne la partecipazione alle attività progettuali; - possesso di un sistema di interrelazioni con strutture estere da coinvolgere nelle attività di scambio che rispondano ai criteri individuati nella precedete sezione 1.5; - capacità di coinvolgimento del partenariato economico, sociale ed istituzionale secondo le indicazione e le modalità riportate nel presente paragrafo Descrizione del grado di pertinenza con la strategia del Progetto Pilota: La strategia principale della proposta progettuale è stata individuata nella necessità, riscontrata da tutti i soggetti pubblici e privati che formano la Coalizione, di qualificare, valorizzazione e mettere a sistema le risorse locali, attraverso l adozione di un modello di sviluppo sostenibile in grado di assicurare la crescita economica del territorio. Pagina 6 di 8

7 Per fare ciò uno dei passi fondamentali e propedeutici è rappresentato dalla necessità da parte degli attori locali di conoscere e confrontarsi con altre esperienze simili realizzate in Italia ma soprattutto all estero al fine di acquisire il know-how indispensabile per sperimentare nuovi modelli di utilizzo e valorizzazione delle risorse locali. L azione L esperienza delle buone prassi - scambi formativi, sulla base delle considerazioni svolte e degli obiettivi individuati nella proposta pilota, non solo si configura come un elemento importante del progetto ma appare anche fondamentale e propedeutico alla messa in atto di azioni di internazionalizzazione dei Sistemi locali che siano realmente efficaci. L azione mira quindi a sviluppare competenze e professionalità specifiche che consentiranno certamente allo sviluppo socio-economico del territorio ed a consolidare negli attori locali l idea di identità e appartenenza. L intervento è strettamente ancorato, sia dal punto di vista logico che cronologico, a tutte le altre azioni del Progetto Pilota, con le quali si integra perfettamente rappresentando una delle azioni fondanti la strategia del Progetto stesso. In particolare esso rappresenta la logica prosecuzione delle azioni la rete dell operatore pubblico e la rete dell operatore privato in un ottica di acquisizione di competenze ed esperienze funzionali alla realizzazione del Progetto Pilota stesso, con particolare riferimento alle azioni legate alla Comunicazione del territorio che quindi, costituisce la continuazione logica dell intervento previsto da questa scheda Integrazione con operazioni in corso di realizzazione previste da strumenti di programmazione negoziate e/o integrata 1) Interventi di Progettazione integrata PIT n. 13 Dal turismo tradizionale ad un sistema turistico locale integrato Scheda 3.2 Aiuto alla nascita di nuove imprese PIT n. 24 Etna Scheda La formazione continua per l'idea forza dell'area etnea 2) Interventi di Programmazione negoziata Patto Territoriale generalista Valle Alcantara Progetto per l informatizzazione e pubblicazione su internet dello Sportello unico alle imprese e promozione tramite internet delle attività produttive Rimodulazione Patti territoriali Jonico Etneo e Dell Alcantara e della Riviera Jonica. Sistema Turistico Locale Taormina Etna; GAL Terre dell Etna e dell Alcantara Azione Studi di progetto di turismo sostenibile Azione Attività di consulenza specialistica e viaggi per la realizzazione del progetto di cooperazione Sostenibilità economica La presente azione, essendo principalmente indirizzata a manager, imprenditori, animatori, personale della Pubblica Amministrazione,ecc., non avrà effetti diretti in termini di creazione di nuova occupazione, ma andrà ad incidere sul potenziamento delle conoscenze e delle competenze delle risorse umane del territorio. Gli effetti dell iniziativa sull economia locale saranno quindi di natura indotta e si manifesteranno principalmente all interno delle aziende, le quali disporranno di un capitale umano Pagina 7 di 8

8 qualificato in grado di implementare le buone prassi apprese ed avviare quei processi di modernizzazione necessari per essere competitivi sui mercati nazionali ed esteri. Indicatori di impatto 1) Miglioramento dei posti di lavoro N. 110 partecipanti 2) Incremento dell export delle produzioni locali - 3) Sistema produttivo locale coinvolto nelle attività di scambio 82 imprese settori turistico ed agroalimentare 4) Sistema istituzionali coinvolto nelle attività di scambio 60 Comuni, 2 Province e 10 Attori dello Sviluppo Locale Sostenibilità finanziaria (Descrivere eventuali piani finanziari, con eventuale analisi di redditività, attuazione in project financing e ogni altra informazione utile a valutare finanziariamente l intervento) Altre sostenibilità rilevanti per l intervento 1) Pari opportunità * Soggetti svantaggiati coinvolti N. 0 * Donne coinvolte N. 0 2) Altro (specificare) Pagina 8 di 8

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