Acqua in cambio di energia. Lucia Grugni, 2 a C

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Giada Genovese
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1 Acqua in cambio di energia Lucia Grugni, 2 a C

2 Energia idroelettrica L energia idroelettrica si ottiene sfruttando il movimento di grandi masse di acqua in caduta. Queste producono energia cinetica che viene poi trasformata in energia elettrica. Per realizzare una centrale idroelettrica viene costruita una diga per sbarrare la valle in cui scorre il fiume. Le acque, non potendo più proseguire il loro corso, formano un lago artificiale.

Queste producono energia cinetica che viene poi trasformata in energia elettrica.

3 Le dighe Una diga è uno sbarramento permanente su un corso d'acqua naturale che serve a creare un lago artificiale. A seconda dei materiali impiegati per la costruzione la diga può essere di calcestruzzo (o muratura), in terra, di pietrame o di materiale misto.

A seconda dei materiali impiegati per la costruzione la diga può

4 Dighe a gravità Sono strutture massicce in calcestruzzo di geometria semplice. Resistono alla spinta dell'acqua grazie al proprio peso e sono particolarmente sicure in caso di eventi naturali straordinari quali piene estreme o terremoti. Una variante di questo tipo di dighe sono quelle a contrafforte. La diga di maggior volume realizzata è quella delle tre gole a Wuhan, Cina.

di eventi naturali straordinari quali piene estreme o terremoti.

5 La diga delle Tre Gole La diga delle Tre Gole è una diga per la produzione di energia idroelettrica sul Fiume Azzurro, in Cina. È stata costruita per il contenimento del rischio di inondazioni, per diminuire le emissioni e per rendere navigabile il fiume Yangtze, ma il progetto è stato contestato per l'elevato impatto ambientale. Sono stati sommersi molti siti archeologici e centri urbani che hanno comportato il trasferimento di 1,4 milioni di abitanti. Molte specie animali e vegetali sono scomparse a causa della distruzione degli habitat e dell inquinamento.

progetto è stato contestato per l'elevato impatto ambientale.

6 Dighe ad arco La loro struttura è particolarmente leggera grazie alle caratteristiche di resistenza degli archi, che consentono di scaricare ai vincoli laterali (e quindi alla montagna) il carico dell'invaso. Una famosa diga ad arco è quella del Vajont.

consentono di scaricare ai vincoli laterali (e quindi alla

7 Diga del Vajont È una diga in disuso costruita negli anni tra il 1957 e il 1960 in Friuli Venezia Giulia, lungo il corso del torrente Vajont. Lo scopo della diga era di fungere da serbatoio di regolazione stagionale per le acque del fiume Piave. La diga è tristemente famosa per il disastro avvenuto del 9 ottobre 1963, quando una frana del monte Toc precipitò nel bacino, facendolo traboccare e inondando il paese di Longarone causando quasi vittime.

Lo scopo della diga era di fungere da serbatoio di regolazione stagionale per le acque del fiume Piave.

8 Dighe di terra Appartengono alla tipologia delle dighe in materiali sciolti. Sono imposte particolari condizioni di realizzazione delle dighe in terra, ad esempio la diga deve prevedere uno scarico di fondo, che permette di smaltire la portata di massima.

9 Dighe mobili La diga mobile, ha un'altezza limitata. È generalmente costruita a valle del corso dei fiumi, preferibilmente in un luogo di debole pendenza. Si utilizza generalmente questo tipo di diga nella sistemazione degli estuari e dei delta dei fiumi.

preferibilmente in un luogo di debole pendenza.

10 I ghiacciai del Monte Rosa Il Monte Rosa (da cui scendono diversi ghiacciai) si trova nelle Alpi Pennine ed è il massiccio più esteso delle Alpi. Alcuni scienziati hanno recentemente dimostrato che il riscaldamento di un ghiacciaio d'alta quota nel massiccio del Monte Rosa si è accelerato. Questi ricercatori hanno studiato il fenomeno sull'arco di 30 anni, seguendo l'evoluzione dei ghiacci e del nevaio della Punta Gnifetti, nel massiccio del Monte Rosa, tra Italia e Svizzera.

Alcuni scienziati hanno recentemente dimostrato che il riscaldamento di un ghiacciaio d'alta quota nel massiccio del

11 I ghiacciai del Monte Rosa A livello locale, il riscaldamento dei ghiacciai freddi può provocare valanghe su pendii ripidi, e in più scompaiono gli archivi climatici. Questi ghiacci antichi contengono la composizione dell'aria di periodi climatici differenti. Ciò consente, tramite carotaggi, di studiare scientificamente i cicli climatici.

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