OBIETTIVO GENERALE. RAFFORZARE L ATTRATTIVITÀ E LA COMPETITIVITÀ DELL AREA PROGRAMMA Obiettivi specifici Assi pririoritari Obiettivi operativi

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1 Allegato sub 1 Progetto Distretto di Economia Rurale e Solidarietà Sociale DRESS (District of Rural Economy and Social Solidarity) Il progetto DRESS ( District of Rural Economy and Social Solidarity ) si propone di promuovere innovativi sistemi di welfare a carattere comunitario, valorizzando le potenzialità inclusive dell ambiente rurale nel territorio pordenonese e nelle aree contermini( Veneto) e transfrontaliere. Il Programma Italia - Slovenia ha individuato quale obiettivo generale quello di "Rafforzare l'attrattività e la competitività dell'area-programma,in conformità a quanto previsto dal regolamento CE n 1828/2006 e delle direttive europee inerenti le disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ( FESR). Il finanziamento del progetto, una volta approvato dalla competente commissione, sarà coperto al 100% dei costi preventivati e rendicontati, mediante il trasferimento di fondi a valere sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo ministeriale. Le azioni individuate rientrano tra quelle previste dal Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia - Slovenia nell Asse 3 "Integrazione sociale, punto OBIETTIVO GENERALE RAFFORZARE L ATTRATTIVITÀ E LA COMPETITIVITÀ DELL AREA PROGRAMMA Obiettivi specifici Assi pririoritari Obiettivi operativi Assicurare un'integrazione territoriale sostenibile, Aumentare la competitività e lo sviluppo di una società basata sulla conoscenza, Asse 1 "Ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile" Asse 2 "Competitività e società basata sulla conoscenza" -Proteggere la biodiversità e garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali -Tutelare l'ambiente contro i rischi naturali e tecnologici e l'inquinamento, diminuire il consumo energetico ed aumentare l'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili -Migliorare l'accessibilità e i sistemi di trasporto e rafforzare l'integrazione tra le aree urbane e rurali -Rafforzare la coesione territoriale all'interno delle aree funzionali transfrontaliere Aumentare la competitività delle PMI -Sviluppare congiuntamente le potenzialità del turismo -Promuovere la R&S e l'economia basata sulla conoscenza 1

2 Migliorare la comunicazione e la cooperazione sociale e culturale, anche al fine di rimuovere le barriere persistenti, Migliorare l'efficienza e l'efficacia del Programma, Asse 3 "Integrazione sociale Asse 4 "Assistenza tecnica" -Migliorare e qualificare il potenziale occupazionale attraverso sistemi coordinati di istruzione superiore e formazione -Rafforzare i sistemi di comunicazione e di istruzione -Salvaguardare la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale ed accrescere gli scambi culturali Aumentare la qualità della vita attraverso lo sviluppo coordinato dei sistemi sanitari e sociali -Garantire il corretto funzionamento dei sistemi di gestione, sorveglianza e controllo del Programma operativo -Migliorare la qualità, l'efficacia e la coerenza dell'intervento dei Fondi, nonché la strategia e l'attuazione del P.O. -Promuovere il P.O. e i progetti finanziati attraverso attività di disseminazione Asse 3 Integrazione Sociale Aumentare la qualità della vita attraverso lo sviluppo coordinato dei sistemi sanitari e sociali La finalità è quella di sostenere l integrazione dei sistemi sociali e sanitari e di supportare la multifunzionalità in agricoltura e, nel contempo, di mettere in campo azioni sperimentali per contrastare l esodo delle popolazioni dalle zone rurali e per promuovere uno sviluppo territoriale ecocompatibile ed etico. Il progetto DRESS, a partire dalle conoscenze ed esperienze sviluppate e sostenute dall Ente, metodologicamente e finanziariamente, nell area di integrazione sociale, sanitaria e del lavoro, si propone di avviare una nuova linea di sperimentazione, utilizzando modalità di approccio integrato. Uno degli obiettivi di maggior interesse, che è emerso dal confronto al tavolo di coprogettazione, è quello di definire un modello di Distretto Economia Rurale e solidarietà sociale per giungere attraverso le sperimentazioni concrete ed il confronto tra le diverse esperienze, a fornire le coordinate di costi e risultati verificabili e confrontabili utili ad attivare un processo di sviluppo di un economia ecologicamente e socialmente sostenibile. L esperienza del Piano Triennale della disabilità, attivo da oltre un anno, evidenzia alcuni elementi di fattibilità per il recupero delle componenti della tradizionale economia rurale e di una sua rivisitazione in termini moderni. Tali considerazioni sono alla base dei principi ispiratori del Piano triennale. La capacità di muovere sinergicamente piccole economie si sta concretizzando e dimostra che, nella dimensione di una comunità rurale che recupera i suoi valori di solidarietà e cooperazione, vi è la possibilità di compartecipazione e di inclusione socio lavorativa di quelle persone che diversamente non potrebbero sostenere 2

3 un percorso lavorativo lineare e che abbisognano di strumenti idonei per lo sviluppo di competenze specifiche in grado di restituire loro un ruolo attivo e compartecipe. I paradigmi di riferimento, tuttora elementi fondanti l approccio alla progettazione dei servizi sociali e sociosanitari ed interventi in risposta ai bisogni dei cittadini, nella logica di un welfare comunitario hanno bisogno di direzionarsi verso il recupero valoriale dell ambiente, dei suoi abitanti e dei diversi paesaggi per promuovere nuovi approcci di sviluppo di economie sostenibili. In una simile dimensione i percorsi riabilitativi e terapeutici sperimentano modalità nuove di intervento a favore delle persone svantaggiate. Tali soggetti, inclusi nelle categorie dei soggetti deboli o a bassa soglia e che costituiscono l area dello svantaggio sociale per la maggior parte in carico ai servizi sociali, non riescono, attraverso i normali percorsi lavorativi, a autorealizzarsi e a garantirsi un percorso di autonomia. Le azioni che i vari partners, all interno del progetto DRESS, metteranno in essere si configurano come un sistema economico distrettuale multifiliera che integra: i processi di inclusione socio occupazionale, le azioni di rete e collaborative tra i diversi attori, la produzione di beni e servizi alla persona. I beni potranno essere connotati da un logo etico di riconoscimento dei valori di una società solidale. Il progetto è stato elaborato e definito tra i partner del Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia attraverso un tavolo di lavoro congiunto con numerosi incontri e riunioni in territorio italiano e sloveno. La realizzazione del progetto e delle attività è prevista contemporanea e sinergica fra i partner nei quattro territori individuati (due Ambiti pordenonesi, un area del Veneto Orientale, un area della Slovenia. Ogni partner, per il proprio territorio e come da previsione progettuale ed in coordinamento costante con gli altri aderenti al partneriato, parteciperà le attività preventivate, individuerà le correlazioni e la raffrontabilità, le azioni di scambio e condivisione ed utilizzerà il relativo budget di spesa previsto. Sarà definito il piano finanziario congiunto che verrà ripartito tra i partner in base alle attività che verranno, concordate condivise al tavolo di progettazione nell ambito del processo di costruzione del progetto, attività coerenti con le linee d indirizzo del Programma Operativo,l obiettivo generale e gli obiettivi specifici ed operativi riferiti all Asse specifico. I partners di progetto sono: 1. Provincia di Pordenone, Servizio Politiche Europee e Servizio Programmazione Sociale, con funzione di lead partner e coordinamento territoriale scientifico. 2. Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale servizi sociali e servizi specialistici 3. Istituto Nazionale di Economia Agricola INEA FVG, 4. Ial FVG, Agenzia di Formazione,, sede di Pordenone, 3

4 5. CFP,Centro Formazione Villaggio del Fanciullo, Agenzia di Formazione, Pordenone 6. Università degli Studi di Padova, Dipartimento TESAF (Territorio e Sistemi Agro- Forestali) 7. Università degli Studi di Udine, Dipartimento di Scienze Animali, 8. RRA Severne Primorke - Nova Gorica Agenzia regionale per lo sviluppo Slovenia, 9. KGZS - Istituto di Politiche Agricole e Forestali- Nova Gorica Slovenia, 10. SENT Associazione slovena per la salute mentale Lubiana Slovenia, 11.Vegal- Associazione Gruppo di Azione Locale Venezia Orientale Provincia di Venezia. Inoltre la Provincia di Pordenone attiverà azioni di partenariato locale con i due Ambiti distrettuali su cui verranno realizzate le sperimentazioni, (Ambito Distrettuale Nord di Maniago e Spilimbergo e Ambito Distrettuale Sud di Azzano Decimo). In questa dimensione l Ente rivestirà due specifici ruoli: A sarà il soggetto gestore del partnernariato, ( lead partner), che realizzerà il programma specifico di interventi del progetto DRESS mettendo a disposizione il personale del Servizio Politiche Europee con funzione di financial manager, per consentire una gestione razionalizzata del progetto e delle procedure di rendicontazione ed erogazione dei fondi a tutti i partner di progetto sulla base dei singoli progetti esecutivi; B- sarà il soggetto responsabile della conduzione complessiva del programma di interventi, mettendo a disposizione il personale del Servizio Programmazione Sociale con funzione di coordinamento scientifico di costituzione conduzione un tavolo tecnico permanente di coordinamento. L azione di coordinamento ( punto B) si svilupperà a tre livelli e avranno i seguenti obiettivi: 1. partneriato transnazionale ( italiano e sloveno): di verificare i contenuti delle azioni, i risultati; di condividere le diverse fasi di realizzazione ed l avanzamento dei programmi operativi specifici per territorio; di sviluppare in modo sinergico ed omogeneo le iniziative; la promuovere l adozione di procedure operative uniformi tra territori contermini; di finalizzare le azioni allo sviluppo di una cultura di inclusione sociale ed occupazionale in ambienti nuovi ; di disseminare i risultati ottenuti, 2. a livello di territorio provinciale: di promuovere, sensibilizzare gli attori pubblici e privati finalizzato allo sviluppo di una cultura di inclusione sociale ed occupazionale in ambienti nuovi ; di disseminare i risultati ottenuti per una replicabilità delle soluzioni operative ed esperienze, 3. a livello di ambiti distrettuali: di promuovere il monitoraggio delle azioni e di sostenere i partners locali nelle fasi di avvio e conduzione delle sperimentazioni e delle diverse attività collegate. Si tratta all interno dell Ente di due livelli di gestione, uno finanziario- amministrativo ed uno tecnico- scientifico. La regia tecnica-scientifica ( Servizio Programmazione Sociale )sui contenuti ed azioni dei progetti coordinata con quella tecnica finanziaria del financial manager ( Servizio Politiche Europee). 4

5 L'architettura progettuale complessa prevede per il Servizio Programmazione Sociale le funzioni di: a. coordinamento tra i partners sui contenuti delle azioni b. azioni per la condivisione delle diverse linee d azione a livello centrale per l accompagnamento complessivo del progetto nel triennio di realizzazione, c. azioni di coordinamento interno tra Servizio politiche Europee e Servizio Programmazione Sociale. coordinamento scientifico ed operativo sul territorio, d. verifica ed accompagnamento di percorsi e dell utilizzo di pratiche omogenee in territori contermini, e. attivazione di azioni di supporto e monitoraggio con gli ambiti distrettuali che saranno coinvolti, cura delle reti locali, produzione di documentazione per la diffusione f. realizzazione di sperimentazioni in condizione o affidamento di specifico incarico con i soggetti individuati g. verifica dei risultati Tale prefigurazione, che diverrà operativa ad approvazione del progetto da parte dell Autorità Unica di Gestione del Programma, verrà formalizzata nella costituzione di un gruppo tecnico- amministrativo di coordinamento dei partenariato locale che vedrà il Servizio Programmazione Sociale, il Servizio Politiche Europee, un rappresentante dell Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 allargato ad un oltre ad un rappresentante degli Ambiti Distrettuali quale soggetti dei territori di sperimentazioni del progetto. Il Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale parteciperà alla realizzazione del progetto e aderirà in qualità di partner. Il Settore può contare su una pluriennale esperienza nel campo dell inclusione sociale di persone disabili e svantaggiate e nel coordinamento territoriale sia nell area dei servizi ed interventi alle persone ( sociale) che del lavoro. Il percorso di concertazione tra soggetti di tre territori previsti dal Programma Interegg Italia Slovenia 2007/2013, Regione Friuli Venezia Giulia, Veneto che ha costituto il partenariato per la partecipazione al Bando, è caratterizzato dalla partecipazione di enti pubblici (Provincia di Pordenone, l Azienda per i servizi sanitari n. 6, l Università di Udine e di Padova), di soggetti privati (istituti di formazione, istituti di ricerca, istituti di credito, cooperative sociali), agenzie di sviluppo locale venete e slovene, associazioni di categoria. Tale tavolo di progettazione ritiene i partner attori fondamentali delle azioni del progetto coloro che consentiranno la realizzazione e la disseminazione delle esperienze. Il partenariato agirà in sinergia con gli interlocutori locali nell area specifica dell inclusione sociale in ambiente rurale, a a prtire da esperienze che in via sperimentale ed innovativa, sono già in essere nel territorio provinciale di Pordneone. Il partenariato trasnazionale integra esperienze di fattoria sociale riabilitativa anche in territorio sloveno nell ambito delle attività dell Istituto Sent di Lubiana. Tale sperimentazione è dedicate all inclusione delle persone disabili con patologie psichiatriche. L interesse del progetto è quello di valorizzare e confrontare le diverse sperimentazioni locali, sia italiane che slovene, e di procedere quindi alla sensibilizzazione della promozione 5

6 dei processi di attivazione delle comunità agricole e del recupero valoriale e del potenziamento ed animazione delle proprie aree rurali. La partecipazione al progetto garantirà il confronto e lo scambio tra le diverse esperienze e contribuirà alla definizione degli elementi caratterizzanti il Distretto di Economia Rurale e Solidarietà Sociale. Gli elementi e le caratteristiche che sono state riscontrate sulle tre aree di partnernariato sono: 1. le persone o svantaggiate, o disabili o al margine della società. 2. Realtà territoriale o agricola; o culture rurali o esperienze tradizionali Tra gli obiettivi generali e specifici del progetto non minore importanza ha anche l obiettivo, comune ai soggetti partecipanti, dell esplorare la possibilità di fare impresa e di meglio realizzare l integrazione occupazionale delle persone a bassa soglia. Il fine è che il progetto possa contribuire percorsi di riappropriazione di compiti e di ruoli riconoscibili per assicurare a tali soggetti una vita dignitosa. Inoltre sarà necessario individuare e definire elementi e caratteristiche comuni per i profili degli operatori. Una forte azione di regia delle istituzioni locali, titolari degli interventi nell area dello svantaggio e disabilità, garantirà il raggiungimento degli obiettivi ed ad elaborare, sulla scorta delle prime esperienze utili, una definizione di Distretto di Economia Rurale e Solidarietà Sociale. La definizione del modello del distretto deve tenere conto di indicatori connotabili e confrontabili con modelli esistenti, valutabili in termini di contenuti, di possibilità di risposta in termini di opportunità, produzione di beni relazionali e di servizi. Il distretto terrà in conto dei costi e della sostenibilità sui tre territori del partnernariato. (Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia). Il Progetto DRESS si propone inoltre di giungere a delineare i contenuti per la definizione dei profili professionali e di un portfolio di competenza specifici per gli operatori, che saranno coinvolti nella sperimentazione. Le competenze aggiuntive, a fianco a quelle di base già presenti, di cui l'operatore coinvolto nel DRESS necessita per lavorare in ambiente rurale sono: a) mediazione sociale, b) animazione e promozione delle comunità e per gruppi di interesse, c) tutoraggio di mestiere in ambiente rurale, a) competenze di base in area ambientale, ecologica, eco riabilitativa, paesaggistica. L'operatore dovrà anche intervenire, e di conseguenza acquisire le capacità di governo e di gestione e la capacità di lavorare in equipe, nelle attività di: 6

7 b) recupero di lavorazioni tradizionali abbandonate, c) sostegno ai processi innovativi, d) sviluppo di relazioni per la produzione di processi di inclusione. Il Distretto di Economia Rurale e Solidarietà Sociale si pone come uno degli obiettivi delle azioni previste dal progetto, la sperimentazione di attività di implementazione delle capacità e competenze professionali. rilevazione degli elementi e conoscenze professionali ed esperenziali necessari, di quelli già presenti ma da potenziare e di quelli assenti. Il Distretto di Economia Rurale e Solidarietà Sociale intende sperimentare 3 assi di lavoro: A - La sperimentazione di moduli di inserimento inclusivo di un alcune persone svantaggiate attraverso azioni di tutoraggio, accompagnamento e monitoraggio. Le cooperative sociali, le associazioni ed aziende agrituristiche e agricole presenti negli Ambiti distrettuali presenti sul territorio. Tale opportunità si innesta con il Piano Triennale della Disabilità vettore quest ultimo di percorsi di inclusione sperimentali ed innovativi con particolare attenzione alla realtà rurale ed all abitare sociale. Si tratta quindi di una sperimentazione, modulata sulle risorse e specificità di ogni territorio, che si dirige verso un target di popolazione svantaggiata (non necessariamente disabile certificata) con situazioni complesse sotto il profilo di una ricollocazione. Tale asse di interventi mira a dare possibilità di inclusione adeguata alle possibilità reali di autonomia, alla gestione di alcune mansioni, al perfezionamento di competenze essenziali alla garanzia di continuità di un lavoro e al corretto mantenimento delle relazioni sociali. B- Il Distretto di Economia Rurale e Solidarietà Sociale intende inoltre creare, sostenere e curare le reti di risorse attivabili e riconoscibili sul territorio, proseguendo e disseminando le buone pratiche conseguite con le altre sperimentazioni realizzate dall Ente. C- La creazione di un osservatorio permanente con compiti di confronto continuativo e partecipato che darà luogo ad una uniformità di approccio sia delle sperimentazioni, che dovranno essere avviate in maniera coordinata e sinergica su tutti i territori, sia attraverso la possibilità di scambi e - stages sul campo per il personale qualificato e formato nell ambito delle attività previste dal progetto. Per la realizzazione delle attività, in capo al Servizio Programmazione Sociale, sono previsti i seguenti costi nel triennio : Azioni Costi preventivati Risultati previsti A - Tavolo di coordinamento tecnico permanente attività di gestione Gestione del tavolo, Definizione del programma di lavoro del tavolo permanente per il partneriato locale, calendario ( n 25 incontri del tavolo, incontri tecnici con il tavolo di coordinamento 7

8 organizzazione degli incontri, produzione del materiale, ecc., (impegno del personale tecnico per l organizzazione degli incontri e dei meeting locali, per la rendicontazione amministrativa contabile e tecnica, per la predisposizione di report, materiali per la diffusione,ecc, per l utilizzo di spazi, per le spese postali ecc.).,per la realizzazione di convegni, ,00 sloveno e veneto (8 incontri), preparazione degli incontri, produzione di documentazione di lavoro, reportistica, ( 100 gg lavorativi di 8 ore) gestione amministrativa cpomplesisva per tutte le attività di progetto, predisposzione incarichi, convenzioni, liquidazioni fatture, ecc., ( 80 gg lavorativi) gestione amministrativa a supporto dell organizzazione spazi per momenti pubblici, per la predisposizione duplicazione di documentazione, reportistica, inviti, comunicazioni varie e spedizioni, ecc., ( 25 gg lavorativi) accompagnamento amministrativo alla realizzazione delle diverse attività monitoraggio e verifica sui territori delle sperimentazioni (strumento : affidamento di incarico ) attivazione di stages o per persone svantaggiate (strumento:convenzione con Agenzia formativa o cooperativa sociale per la gestione dei tirocini/ borse etiche) , ,00 Gestione operativa con la presenza di un operatore incaricato in ogni ambito distrettuale dove verranno realizzate le sperimentazioni (1 incontro quindicinale con ogni ambito a partire dal 2 semestre di avvio del progetto ) Avvio di n da 9 a 12 inserimenti ( di durata almeno semestrale) con attivazione di 12 o più tirocini workesperience per un importo ms di. 450,00 p.c. Monitoraggio e verifiche supporto alla rendicontazione delle attività e dello stato di avanzamento ( 50 gg lavorativi di 8 ore) Supporto e predisposizione di documentazione illustrativa di quanto realizzato ( 30 gg lavorativi di 8 ore) 8

9 partecipazione ai meetings transnazionali e regionali nell ambito del programma di interventi del partnernariato B- Informazione,sensibilizz azione disseminazione Convegni, seminari, traduzioni ed interpretariato per la diffusione delle informazioni e la produzione dei materiali tecnici a corredo della rendicontazione ( strumenti: affidamento incarichi specifici) C- Convenzioni con il parteniariato locale (sperimentazione di percorsi d inclusione a target di persone svantaggiate con i due Ambiti distrettuali individuati ) 1 realizzazione e cura delle reti (strumenti:convenzioni con Ambiti distrettuali) , , ,00 Acquisizione e scambio informazioni sui diversi sistemi, sulle sperimentazioni, raccolta e confronto sulle buone prassi esistenti n 2 incontri di scambio al semestre ( 1 in Veneto e 1 in Slovenia possono anche essere congiunti) Realizzazione di 3 momenti allargati al territorio ed ai partners di diffusione dei contenuti del progetto, delle esperienze in tema di inclusione sociale 3 seminari ( 1 all anno ) con la partecipazione di relatori qualificati per la specificità degli argomenti Raccolta dei materiali produzione degli atti ( 10 gg lavorativi per ogni evento ) Affidamento incarico di traduzione interpretariato Realizzazione di almeno 3 laboratori sulle tematiche professionali Stipula convenzione con Ambito Sud e Nord per la partecipazione al tavolo permanente ed agli incontri finalizzati all avvio e alla diffusione delle esperienze, ( incarico ad un rappresentante dell Ambito per seguire la sperimentazione operativa sul proprio territorio) 2 realizzazione delle sperimentazioni (strumenti:convenzioni con i ,00 Stipula di almeno 4 convenzioni per l affidamento ad altrettante cooperative o associazioni per l avvio di percorsi di inclusione 9

10 soggetti privati realizzatori, coop sociali e/o associazioni) 3 sperimentazione di pet therapy paesaggio (Strumento:convenzione/i per pet therapy in situazione paesaggio coop sociali) 4 - Satges per operatori in situazione sperimentazione (Strumento:Incarico ad agenzia di formazione ) , ,00 Totale per un minimo di 3 ad un massimo di 4 persone svantaggiate nel proprio contesto ambientale Stipula di una o più convenzioni con cooperative sociali della rete locale per la messa a disposizione degli spazi ambientali e degli animali per il progetto di pet therapy in ambiente rarale Avvio di brevi stages formativi e di perfezionamento per un n di 10 operatori( anche prevedendo la possibilità di scambi tra sloveni-veneti e del territorio pordenonese) tramite un agenzia formativa del partneriato finalizzati alla rilevazione sul campo delle competenze aggiuntive 1

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