MANUALE DI FACILITAZIONE GUIDA ALL USO DELLE METODOLOGIE PARTECIPATIVE PER L EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI

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1 GUIDA ALL USO DELLE METODOLOGIE PARTECIPATIVE PER L EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI EDUCATION FOR HUMAN DIGNITY KIT DIDATTICO

2 Amesty Iteratioal é u movimeto globale di più di 3 milioi di soci, sosteitori e attivisti i più di 150 paesi e territori che realizzao campage per porre fie a gravi abusi dei diritti umai. La visioe di Amesty è quella di "u modo i cui a ogi persoa soo ricoosciuti tutti i diritti umai saciti dalla Dichiarazioe uiversale dei diritti umai e da altri atti sulla protezioe iterazioale dei diritti umai". Siamo idipedeti da qualsiasi govero, ideologia politica, iteresse ecoomico o credo religioso e siamo sosteuti pricipalmete dai ostri soci e da doazioi private. Prima edizioe 2011 Amesty Iteratioal Ltd Peter Beeso House 1 Easto Street Lodra WC1X 0DW Rego Uito Amesty Iteratioal 2011 Idex: ACT 35/020/2011 Italia Ligua origiale: Iglese Stampato da Amesty Iteratioal, Segretariato Iterazioale, Rego Uito Tutti i diritti riservati. Questa pubblicazioe é protetta dal diritto di autore, ma può essere riprodotta gratuitamete, co qualsiasi mezzo, per fii educativi, di sesibilizzazioe e di campage, ma o a scopo commerciale. I titolari dei diritti d autore chiedoo di essere iformati di qualsiasi utilizzo per valutare l impatto. Ogi riproduzioe i altre circostaze, o riutilizzo i altre pubblicazioi, o traduzioe o adattameto, richiedoo la previa autorizzazioe scritta degli editori, che potrao esigere il pagameto dei diritti. Per qualsiasi richiesta d iformazioe o di autorizzazioe, si prega di cotattare copyright@amesty.org Foto copertia: Giovai partecipao al Make some Noise agaist discrimiatio Lowlads Festival, Paesi Bassi, Amesty Iteratioal/Joyce Vlamig amesty.org Rigraziameti Amesty Iteratioal è profodamete grata a tutti coloro che hao dedicato il loro tempo e la loro esperieza alla realizzazioe del Kit didattico Rispetta i miei diritti, rispetta la mia digità che comprede questo Mauale di facilitazioe. Rigraziamo i modo particolare Patrick Welsh che ha facilitato il processo partecipativo per sviluppare il kit e ha partecipato alla stesura di questo mauale. Il gruppo di lavoro di educatori ai diritti umai dei diversi uffici azioali di Amesty Iteratioal, gli isegati, i giovai attivisti che hao sviluppato e testato i materiali, iclusi: Aa Kuczak, Martya Markiewicz ad Mateus Król (Poloia), Simoa Kemperle, Kristia Božiè ad Tia Plahutik (Sloveia), Fracesca Cesarotti, Emauele Russo, Flavia Citto (Italia), Moses Opiyo (Keya), Jabu Tugwaa (Sud Africa), Moisa Saidu (Sierra Leoe), Moussa Ouedraogo (Burkia Faso) ad Michel Baz (Daimarca). Gli educatori ai diritti umai che hao partecipato ai workshop e cotribuito alla cocettualizzazioe e allo sviluppo dei materiali: Vogai Vimbai Chikwada (Zimbabwe), Touria Bouabid (Marocco), Jeselle Papa (Filippie), Gladys Atiah (Ghaa), Rameshwar Nepal (Nepal) ad Vibeke Eikås (Norvegia). I membri dello Huma Rights Educatio Team del Segretariato Iterazioale che hao coordiato, redatto e fializzato i materiali: Melody Ross, Seh Aurora, Louisa Aderso e il Demad Digity Campaig Team che ha forito le iformazioi relative alla Campaga: Joe Hall et Sarah Pyke. Questo mauale di educazioe ai diritti umai é stato realizzato ell ambito del progetto Educatio for Huma Digity co-fiaziato dalla Commissioe Europea. Tuttavia la resposabilità per i coteuti del presete mauale, che o riflettoo i alcu modo le opiioi dell Uioe Europea, spetta uicamete ad Amesty Iteratioal.

3 INDICE 1. INTRODUZIONE 1 Obiettivi del mauale di facilitazioe 2 A chi è idirizzato il mauale di facilitazioe? 3 Coteuto del mauale di facilitazioe 3 2. EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI Cos'è l'educazioe ai diritti umai? 6 3. METODOLOGIA Cosa soo le metodologie educative? Metodologie e cotesti educativi Metodologie partecipative Metodologie, metodi e teciche partecipativi Partecipazioe attiva Partecipazioe e potere 15 Alcui dati sul potere 16 Gestire i rapporti di potere e le diamiche di gruppo FACILITAZIONE E FACILITATORI Che cos è la facilitazioe? Il ruolo del facilitatore Qualità dei bravi facilitatori 22

4 4.4 Cosigli pratici per facilitare le metodologie partecipative 24 Piaificazioe e preparazioe 24 Creare uo spazio sicuro e rispettoso 25 Utilizzare esercizi per rompere il ghiaccio e attività motivazioali 26 Lavoro di squadra 26 Orgaizzare piccoli gruppi di lavoro 27 Coordiare le sessioi plearie 28 Utilizzare materiali audiovisivi e di formazioe 29 Mateere u ambiete di appredimeto positivo 29 Facilitare la discussioe su argometi delicati o tabù e gestire situazioi difficili 30 Gestire i setimeti e le emozioi 31 Modificare e adattare le attività CAMBIARE IL MODO IN CUI VIVIAMO: IL POTERE DELL AZIONE Attivarsi Partecipare alle azioi e alle campage di Amesty Iteratioal VALUTARE LE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI Perché serve ua valutazioe? Valutazioe partecipativa Metodi e teciche della valutazioe partecipativa 42 Valutazioe e moitoraggio dei cambiameti ella coosceza, elle attitudii e el comportameto 43 Teciche per ua valutazioe rapida delle attività formative co i partecipati 43

5 7.FORMAZIONE DEI FACILITATORI: ATTIVITÀ SULLE METODOLOGIE PARTECIPATIVE E LE CAPACITÀ DI FACILITAZIONE Come utilizzare le attività per la formazioe dei facilitatori Attività educative per la formazioe dei facilitatori 48 Attività 1:Metodologie partecipative e educazioe ai diritti umai 48 Attività 2: Partecipazioe attiva 52 Attività 3: Partecipazioe e potere 56 Attività 4: Il ruolo e le qualità del bravo facilitatore 60 Attività 5: Diamiche di gruppo 64 Attività 6: Creare u ambiete di appredimeto rispettoso 68 Attività 7: Gestire le situazioi difficili e impreviste 71 ALLEGATO 1: TECNICHE PER UNA VALUTAZIONE RAPIDA DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE CON I PARTECIPANTI 76 ALLEGATO 2: ULTERIORI LETTURE 80 NOTE FINALI 83

6 Amesty Iteratioal Amesty Iteratioal

7 Attivisti festeggiao il lacio della campaga di Amesty Iteratioal per porre fie alla mortalità matera i Sierra Leoe, UNO INTRODUZIONE

8 2 UNO INTRODUZIONE Dobbiamo essere il cambiameto che vogliamo vedere el modo. Mahatma Gadhi ( ), filosofo e politico idiao OBIETTIVI DEL Il presete mauale di facilitazioe rappreseta ua risorsa per quegli educatori che desiderio adottare metodologie partecipative ell educazioe ai diritti umai e migliorare i geerale le proprie capacità di facilitazioe. Questa guida rietra el progetto Educatio for Huma Digity di Amesty Iteratioal e asce per essere utilizzata co i moduli del progetto riguardati povertà e diritti umai. Il mauale di facilitazioe, è stato, però, realizzato co la flessibilità ecessaria a rederlo fruibile ache sigolarmete, come risorsa geerale i diversi cotesti. Amesty Iteratioal Il mauale è pesato o solo per forire agli educatori ai diritti umai la coosceza e le capacità ecessarie a utilizzare co successo le metodologie partecipative, ma ache per motivarli e ispirarli. Questo comporterà ua maggiore cosapevolezza e compresioe da parte dei partecipati, e li doterà degli strumeti per attivarsi affiché i diritti umai siao compresi e promossi a tutti i livelli della società. Il presete mauale di facilitazioe può essere utilizzato da tutti gli educatori ai diritti umai che desiderio migliorarsi e itegrare le metodologie partecipative ella formazioe ai diritti umai. U attività di educazioe ai diritti umai per bambii a sostego dei difesori dei diritti umai, Amesty Iteratioal Messico, aprile 1998.

9 UNO INTRODUZIONE 3 A CHI È INDIRIZZATO IL? È pesato i maiera specifica per coloro che formao o educao: isegati, operatori a sostego dei giovai, attivisti e doceti di comuità, oché peer educators i cotesti educativi formali e iformali, impegati a facilitare u educazioe ai diritti umai che teti di coivolgere, ispirare e mettere i partecipati, specialmete i giovai, i codizioe di attivarsi. Il mauale è caratterizzato da ua flessibilità che lo rede applicabile a diversi cotesti dell educazioe ai diritti umai i tutto il modo. Può essere utilizzato el Sud come el Nord, ei cotesti scolastici o di comuità, co diversi gruppi di età, o co persoe o gruppi particolarmete esposti al rischio di discrimiazioe e violazioe dei diritti umai. CONTENUTO DEL Il mauale di facilitazioe cotiee semplici prospettive teoriche sull educazioe ai diritti umai e le metodologie partecipative, come su altri cocetti quali partecipazioe, facilitazioe, attivazioe e valutazioe. Propoe ioltre sette attività di esempio che possoo essere utilizzate ella formazioe dei facilitatori alle metodologie partecipative. Partedo dalla cosiderazioe che l utilizzo delle metodologie partecipative è acora relativamete uovo i molti cotesti (mete i altri rappreseta ua tradizioe più cosolidata), il presete mauale forisce ioltre agli educatori alcui cosigli pratici per otteere il massimo dell efficacia e dell impatto ell approccio partecipativo. Tali cosigli si icetrao soprattutto sulle teciche di facilitazioe volte a coivolgere i partecipati a livello emotivo e itellettuale, quali strumeti atti al raggiugimeto di *empowermet persoale e collettiva che porti al compimeto di azioi cocrete per il raggiugimeto, la promozioe e la tutela dei diritti umai. Paula Alle L educatrice ai diritti umai Yvoe Wamalwa, direttrice di Touch Africa che lavora co vedove, orfai e bambii vulerabili, ello slum di Soweto, a Nairobi, i Keya, *"L'empowermet può essere defiito come u processo attraverso cui i titolari dei diritti sviluppao le ecessarie capacità, esperieze e coosceze, la fiducia ella cosapevolezza dei loro diritti e ella possibilità di icidere elle decisioi e ei processi che li riguardao".

10 Julie Hareis

11 Studetesse di ua scuola secodaria a Orietale, Repubblica Democratica del Cogo, partecipao ad u programma di reitegrazioe per ragazzi che soo stati bambii soldato, DUE EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI

12 6 DUE EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI 2.1 COS È L EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI? L educazioe ai diritti umai è ua pratica volotaria e partecipativa volta all empowermet delle persoe, dei gruppi e delle comuità attraverso la promozioe di coosceze, capacità e comportameti coereti co i pricipi iterazioalmete ricoosciuti i materia di diritti umai. I processi e le azioi ell educazioe ai diritti umai promossi da Amesty Iteratioal rispodoo a cique obiettivi fodametali: Affrotare le cause fodametali delle violazioi dei diritti umai Preveire gli abusi dei diritti umai Combattere la discrimiazioe Promuovere l uguagliaza Migliorare la partecipazioe ai processi decisioali democratici La Dichiarazioe delle Nazioi Uite sull educazioe e la formazioe ai diritti umai 3 afferma che oguo ha il diritto di cooscere, cercare e ricevere iformazioi su tutti i diritti umai e le libertà fodametali e deve avere accesso all educazioe e alla formazioe ai diritti umai (Articolo 1). Nella stessa Dichiarazioe si afferma ioltre che l educazioe e la formazioe ai diritti umai comprede tutte le attività di educazioe, formazioe, iformazioe, presa di coscieza e appredimeto itese a promuovere l uiversale rispetto e osservaza di tutti i diritti umai e libertà fodametali e quidi a cotribuire, tra l altro, alla prevezioe delle violazioi e degli abusi dei diritti umai foredo alle persoe coosceze, abilità e compresioe e sviluppado le loro attitudii e i loro comportameti, per rederle effettivamete capaci di cotribuire alla costruzioe e alla promozioe di ua cultura uiversale dei diritti umai (Articolo 2.1). 2 Amesty Iteratioal ritiee che l educazioe ai diritti umai sia fodametale per la sesibilizzazioe e l empowermet delle persoe, i modo che o solo compredao meglio i propri diritti, ma che partecipio i maiera attiva alle decisioi che li riguardao e siao coivolti i attività idividuali e collettive per la promozioe, la difesa e la realizzazioe dei diritti umai. Educazioe ai diritti umai sigifica educare le persoe riguardo le orme e i pricipi i materia di diritti umai, i valori che li sottedoo e come possoo essere effettivamete raggiuti e tutelati. L educazioe ai diritti umai avviee ioltre attraverso i diritti umai; i processi educativi e formativi devoo rispettare i diritti di educatori e disceti. 1 L educazioe ai diritti umai sottoliea ioltre l appredimeto per i diritti umai, ossia i partecipati soo effettivamete messi i grado di godere ed esercitare i propri e rispettare e tutelare i diritti degli altri. I geere, quidi, i processi e le attività di educazioe ai diritti umai si cocetrao su: Mettere i discussioe attitudii, valori e comportameti e trasformarli Creare capacità di pesiero e aalisi critica Sesibilizzare e aumetare la cosapevolezza Promuovere l impego e la passioe costati per i diritti umai Attivarsi per promuovere, tutelare e realizzare i diritti umai.

13 DUE EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI 7 I PRINCIPI DELL EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI Nell educazioe ai diritti umai le attività e i processi di empowermet e trasformativi devoo essere piaificati e realizzati i modo tale da cotribuire ai segueti obiettivi geerali proposti dalla Dichiarazioe delle Nazioi Uite sull educazioe e la formazioe ai diritti umai: 3 a) Accrescere la cosapevolezza, la compresioe e l accettazioe degli stadard e dei pricipi uiversali sui diritti umai, oché delle garazie a livello iterazioale, azioale e regioale per la tutela dei diritti umai e delle libertà fodametali; b) Sviluppare ua cultura uiversale dei diritti umai, ella quale oguo sia cosapevole dei propri diritti e resposabile dei diritti altrui, e promuovere lo sviluppo della persoa quale membro resposabile di ua società libera, pacifica, pluralista e iclusiva. c) Perseguire l effettiva realizzazioe di tutti i diritti umai e promuovere la tolleraza, la o discrimiazioe e l uguagliaza; d) Assicurare pari opportuità a tutti attraverso l accesso a u educazioe e ua formazioe ai diritti umai di qualità seza alcua discrimiazioe; e) Cotribuire alla prevezioe delle violazioi e degli abusi dei diritti umai e alla lotta e allo sradicameto di tutte le forme di discrimiazioe, razzismo, stereotipizzazioe e icitazioe all odio, oché delle attitudii pericolose e dei pregiudizi che li sottedoo. Affiché l educazioe ai diritti umai possa coivolgere i partecipati e forire loro gli strumeti per attivarsi, è ecessario cosiderare i segueti pricipi geerali. La promozioe di ambieti di appredimeto costruttivi ei quali vegao icoraggiate la libertà d espressioe, la partecipazioe attiva e l aalisi critica. Il coivolgimeto dei partecipati i u dialogo costruttivo fodato sulle rispettive esperieze e realtà sociali, ecoomiche, culturali e politiche (ivece che su idee astratte) e i discussioi e dibattiti sulle modalità e gli strumeti per la trasformazioe dei diritti umai; La promozioe dell iterdipedeza, l idivisibilità e l uiversalità dei diritti umai, compresi i diritti civili, politici, ecoomici, sociali e culturali e il diritto allo sviluppo; Il rispetto delle differeze tra gli esseri umai ella loro diversità e l opposizioe a tutte le forme di discrimiazioe (di tipo etico/razziale, geere, orietameto sessuale, ligua, religioe, ideologia politica, origii sociali, capacità fisiche o metali); Il dotare gli idividui e le comuità degli strumeti ecessari a idividuare le proprie esigeze i termii di diritti umai e a sviluppare strategie volte a garatire che vegao soddisfatte; L aalisi delle problematiche croiche ed emergeti i materia di diritti umai (comprese la povertà, i coflitti violeti, e la discrimiazioe), e la ricerca di soluzioi coereti co gli stadard sui diritti umai; La promozioe della coosceza degli strumeti e dei meccaismi preseti a livello locale, azioale, regioale e iterazioale per la tutela dei diritti umai e delle capacità richieste per il loro utilizzo. Adattameto da: Programma modiale delle Nazioi Uite per l educazioe ai diritti umai 4

14 Amesty Iteratioal Moldova

15 Ua sessioe di formazioe ai diritti umai per isegati, Murmask, Federazioe Russa, TRE METODOLOGIA

16 10 TRE METODOLOGIA 3.1 COSA SONO LE METODOLOGIE EDUCATIVE? 3.2 METODOLOGIE E CONTESTI EDUCATIVI Ua metodologia educativa è ua raccolta o u sistema di pricipi, metodi, pratiche e procedure per la realizzazioe di attività o di processi educativi. Si tratta del modo i cui viee codotta la formazioe. Ogi metodologia educativa dipede da come viee itesa cocettualmete la formazioe e dagli strumeti pedagogici i essa utilizzati (metodi e teciche). Gli esseri umai appredoo e acquisiscoo cotiuamete uove iformazioi, coosceze e capacità attraverso processi di appredimeto che possoo verificarsi i cotesti educativi formali, iformali o o formali. I quato pratica orgaizzata e volotaria volta all empowermet delle persoe, l educazioe ai diritti umai può essere promossa i tutti i cotesti formativi, ella misura i cui vi siao processi piaificati e strutturati il cui scopo sia quello di forire coosceze, sviluppare le capacità, trasformare le attitudii, i valori e i comportameti, redere possibile e icoraggiare l attivazioe. Per fare questo, però, è ecessario sviluppare metodologie e metodi adeguati sempre determiati dalle orme, i valori e le strutture che prevalgoo i ciascu cotesto formativo. Alui i Moldavia partecipao ad ua lezioe usado materiali di educazioe ai diritti umai sviluppati ell ambito del Rights Educatio Actio Programme di Amesty Iteratioal, Moldavia, Amesty Iteratioal Norvegia Modello scolastico metodologia tradizioale di isegameto Nei cotesti educativi formali, l educazioe ai diritti umai ha storicamete adottato metodologie di isegameto la cui visioe dell istruzioe è forire alle persoe uove coosceze. I questo modello scolastico, gli isegati soo educatori co coosceze i aree specifiche del sapere e ua formazioe specialistica sull isegameto; il loro compito è quello di trasferire la coosceza ai destiatari della formazioe. L istruzioe formale tradizioale è stata descritta dal filosofo e pedagogista brasiliao, Paulo Freire, come u modello bacario che cosidera le meti degli studeti come dei recipieti vuoti da riempire co la coosceza che gli isegati possoo depositarvi. 5 Di cosegueza, i molti cotesti scolastici, l educazioe ai diritti umai è stata iserita el curriculum accademico aggiugedo ua materia o u coteuto specifici, e si cocetra perlopiù sull isegameto dei diritti umai, mettedo i risalto questioi quali la cittadiaza, gli aspetti storici e legali dei diritti umai e le relazioi iterpersoali. Spesso per gli isegati (per o parlare degli studeti) è

17 TRE METODOLOGIA 11 difficile scostarsi dall idea che i doceti siao esperti co ua coosceza completa, e quidi ache dai rapporti gerarchici stabiliti el sistema scolastico. L approccio tradizioale potrebbe essere cosiderato ua metodologia icetrata sull isegate. I questi cotesti scolastici formali, a secoda della materia e degli obiettivi di appredimeto, questa metodologia può trovare acora applicazioe. Le metodologie formative scolastiche o soo limitate ai cotesti formali. Vegoo utilizzate ache ei cotesti o formali quali i gruppi giovaili e la formazioe collettiva e degli adulti come quadro o riferimeto per l educazioe ai diritti umai, semplicemete perché tali metodologie soo quelle co le quali gli educatori hao più dimestichezza. Dall altro lato, le metodologie educative partecipative implicao ua maggiore iterazioe tra gli educatori e gli studeti, el tetativo di sviluppare capacità aalitiche e di pesiero critico. I questo approccio, il fulcro del processo stesso passa dall isegameto all appredimeto e lo scopo e il puto focale soo defiiti più dagli iteressi e dalle esigeze degli studeti che o da u programma rigido. La atura olistica delle metodologie partecipative assicura ioltre che il processo formativo rispetti gli educatori e i disceti isegameto attraverso i diritti umai. Quado l educazioe ai diritti umai adotta questo tipo di metodologia, ha luogo l isegameto per i diritti umai e si avviao i processi che mettoo l idividuo elle codizioi di agire effettivamete. Il cotesto è fodametale; è importate che gli educatori siao sesibili ai valori e ai modelli culturali, sociali e politici e compredao che tali elemeti determierao i larga misura il puto focale, il coteuto e la metodologia che potrao essere utilizzati. Amesty Iteratioal CONTESTI EDUCATIVI L educazioe formale si riferisce alle istituzioi scolastiche strutturate, comprese le scuole primarie e secodarie e le uiversità, e la formazioe tecica e professioale per i gruppi professioali. L educazioe o formale si riferisce alla formazioe degli adulti e alle forme di istruzioe complemetari all istruzioe formale ma o iteramete itegrati i percorsi istituzioali formali (ad esempio l appredimeto di comuità e le attività extra curriculari). L educazioe iformale si riferisce alle attività sviluppate al di fuori del sistema scolastico e comprede workshop e i processi di log life learig che durao tutta la vita e grazie ai quali gli idividui soo esposti alle esperieze formative all itero della propria comuità (famiglia, amici, chiesa, mezzi di comuicazioe, attività ricreative, ecc). Ua lezioe per bambii rom i ua scuola elemetare di Prešov, Slovacchia, aprile 2010.

18 12 TRE METODOLOGIA 3.3 METODOLOGIE PARTECIPATIVE Le metodologie partecipative rappresetao u quadro di riferimeto el quale cocepire e codurre ua formazioe che promuova riflessioi codivise, aalisi critica, iterrogativi approfoditi e risoluzioe collettiva dei problemi. Questo permette ai partecipati di approfodire le proprie coosceze e giugere a ua migliore compresioe dei problemi specifici legati ai diritti umai che si trovao ad affrotare e di articolare proposte e strategie per il cambiameto. Fortemete radicato elle esperieze di vita, elle realtà, elle speraze e elle aspirazioi dei partecipati, l appredimeto promosso dalle metodologie partecipative è spesso defiito appredimeto sperimetale. Le metodologie partecipative trattao i partecipati come soggetti attivi, cosiderati esseri umai creativi e itelligeti co u poteziale ifiito per diveire ageti di cambiameto. Tetao di coivolgere, motivare e ispirare i partecipati e di forire loro gli strumeti affiché si attivio a livello collettivo o idividuale u risultato diretto dei processi di riflessioe e aalisi critica a cui partecipao. Le metodologie partecipative mirao ifie ad otteere ua trasformazioe sociale. I quest ottica è ecessario teere a mete umerosi pricipi tra loro itercoessi. L obiettivo è quello di attivarsi per ifluezare i resposabili dei processi decisioali a livello locale, azioale e iterazioale. I partecipati appredoo l utilizzo di pratiche efficaci e coordiate di advocacy volte a ifluezare, cambiare e creare ormative, politiche e piai pubblici quali strumeti per u cambiameto duraturo. Le metodologie partecipative ridefiiscoo i ruoli degli educatori e il modo i cui cocepiscoo loro stessi oché i ruoli e la partecipazioe dei destiatari della formazioe. I America Latia, ad esempio, le metodologie partecipative (o educazioe popolare) cosiderao l educatore come u facilitatore il cui ruolo pricipale è quello di essere u catalizzatore dei processi di riflessioe e aalisi che portao alla trasformazioe. L educazioe popolare viee comuemete defiita come ua modalità particolare di fare educazioe, ella quale ivece di ascoltare passivamete le lezioi e i discorsi (il cocetto di istruzioe bacaria di Freire) i disceti predoo parte a ua serie di attività volte a redere l appredimeto dialogico, veedo coivolti i discussioi, dibattiti e aalisi collettive delle proprie realtà specifiche. 6 La promozioe della sesibilizzazioe e dell empowermet: le attività e i processi formativi soo spesso volai per la realizzazioe e la compresioe e u opportuità per approfodire l appredimeto e rafforzare l impego e la passioe per i diritti umai e la giustizia sociale. La produzioe di u cambiameto di attitudii, valori, comportameti e relazioi umae: l appredimeto viee messo i pratica poiché i partecipati compioo uo sforzo cosciete per diveire ageti del cambiameto e della giustizia sociale. La trasformazioe ha iizio da sé stessi. Amesty Iteratioal Il cosolidameto dell orgaizzazioe e dell azioe della comuità: le metodologie partecipative o riguardao solamete ciò che avviee elle attività formative o ei workshop, riguardao ache le azioi collettive, al di là della formazioe, che possoo trasformare le situazioi di igiustizia elle vite reali. Bambii predoo parte ad u esercizio di mappatura della comuità co Amesty Iteratioal a Port-au-Price, Haiti, marzo 2008.

19 TRE METODOLOGIA METODOLOGIE, METODI E TECNICHE PARTECIPATIVI PRINCIPI DELLE METODOLOGIE PARTECIPATIVE NELL EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI I quato educatori, il ostro lavoro è defiito da metodologie, metodi e teciche. È utile aalizzare le distizioi tra questi tre cocetti e pratiche. La metodologia partecipativa è u quadro cocettuale che forisce la direzioe e guida l attuazioe dei processi di educazioe ai diritti umai volti a dotare degli strumeti per attivarsi e trasformare. Forma la base dei processi d azioe dell appredimeto trasformativo. I metodi partecipativi ei processi di educazioe ai diritti umai si riferiscoo ai metodi o agli strumeti utilizzati. Ad esempio: Sessioi di formazioe Semiari Workshop Discorsi/lezioi Le teciche partecipative, ivece, soo gli strumeti utilizzati per attuare la metodologia e soo itegrate el metodo i maiera logica. I ua sessioe di formazioe, ad esempio, possoo essere utilizzate diverse teciche. Ad esempio: Braistormig Buzz group (piccoli gruppi di discussioe) Lavoro di gruppo Sessioi plearie Dibattito e discussioi iterattive Giochi iterattivi o cooperativi Gioco di ruolo Teatro Case study Documetari L appredimeto iizia co l esperieza e la coosceza dei partecipati, i cotrapposizioe a ua teoria prestabilita o ad u isieme di coosceze. L approccio educativo è icetrato sul discete e mira a rafforzare l autostima, la fiducia i sé stesso e l elaborazioe di u cocetto di sé positivo e realistico. Ua volta che i partecipati hao codiviso e aalizzato i maiera critica le proprie esperieze, vao alla ricerca di elemeti e schemi comui. Successivamete vegoo itrodotte uove iformazioi proveieti da diverse foti (esperti esteri, testi specialistici, documetari, ecc.) per approfodire l aalisi e stimolare la creazioe collettiva di uove idee e la reiterpretazioe delle coosceze esisteti. A questo puto i partecipati mettoo i pratica quato appreso. Attuao uove capacità, sviluppao strategie e piai d azioe per trasformare quegli aspetti delle loro realtà che hao idetificato come igiusti e di ostacolo al godimeto dei loro diritti fodametali. Le teciche partecipative soo degli importati strumeti pedagogici a cui possoo ricorrere gli educatori e i pedagoghi per stimolare i partecipati. Tuttavia, bisoga ricordare che le teciche partecipative soo solo strumeti che cosetoo la sesibilizzazioe e l empowermet, e o devoo essere cosiderate come u fie i sé stesse. Esse devoo ivece essere utilizzate i relazioe a specifici obiettivi educativi.

20 14 TRE METODOLOGIA SFATARE ALCUNI MITI SULLE METODOLOGIE PARTECIPATIVE 3.5 PARTECIPAZIONE ATTIVA MITO: le metodologie partecipative possoo essere utilizzate solo co persoe prive di istruzioe, o co u istruzioe o formale, o co aalfabeti o semiaalfabeti. DATO: I realtà, le metodologie partecipative possoo essere ampiamete impiegate co tipi di pubblico molto diversi poiché rappresetao u quadro geerale per la promozioe dell aalisi critica e del cambiameto sociale. Ad esempio, soo efficaci tato co le doe elle aree rurali quato co i sidacalisti delle gradi città. Tuttavia, i metodi e le teciche partecipative utilizzati devoo essere sviluppati i maiera adeguata rispetto alle esigeze e alle caratteristiche di ciascu pubblico specifico. MITO: le metodologie partecipative o soo prese seriamete perché itegrao elemeti poco icisivi come le attività motivazioali o quelle per rompere il ghiaccio e i giochi di ruolo. DATO: sebbee le attività motivazioali o quelle per rompere il ghiaccio e i giochi di ruolo siao ottime teciche delle metodologie partecipative, o debboo diveire il fie i sé stesse. Devoo essere studiate e sviluppate i modo tale che cotribuiscao agli obiettivi educativi perseguiti. L educazioe ai diritti umai che itegra metodologie partecipative mette i risalto la partecipazioe attiva quale elemeto fodametale dell appredimeto e dell empowermet collettivi. Coivolge i partecipati i quato veri protagoisti ei processi dei quali aalizzao i problemi, acquisiscoo coosceze, predoo decisioi e articolao proposte di azioe e cambiameto. I questo modo vegoo coivolti i maiera creativa e possoo a loro volta diveire ageti attivi del cambiameto. Le coosceze e le capacità che acquisiscoo foriscoo loro gli strumeti per attivarsi e trasformare la realtà. Questo tipo di partecipazioe attiva svolge u ruolo decisivo ell efficacia e el successo dei processi di educazioe ai diritti umai. No riguarda solamete ciò che i partecipati fao o dicoo, ma come lo fao e dicoo, oché le emozioi e i setimeti che provao e i che misura e i che modo li esprimoo. La partecipazioe attiva è profodamete legata all idea di partecipazioe qualitativa e libertà di espressioe. Richiede il rispetto reciproco tra educatori/facilitatori e partecipati e tra i partecipati stessi. I realtà è spesso la qualità delle relazioi e le diamiche di potere tra i facilitatori e i partecipati, e tra i partecipati stessi, che ifluezao positivamete o egativamete la possibilità di partecipazioe attiva. È importate assicurare che i pregiudizi e gli stereotipi che possoo portare a stigmatizzazioi, itimidazioi e discrimiazioi o ifluezio egativamete la partecipazioe attiva di tutti. I facilitatori devoo adoperarsi per creare e coltivare ua comuità di appredimeto basata sul rispetto reciproco, la solidarietà e la collaborazioe che permettoo ai partecipati di predere parte i maiera libera e attiva i u ambiete sicuro, veicolo dell appredimeto collettivo.

21 TRE METODOLOGIA PARTECIPAZIONE E POTERE I tutte le attività di educazioe ai diritti umai, esistoo, o si sviluppao diamiche di potere tra i partecipati e i facilitatori e tra i partecipati stessi. Queste possoo ifluire i misura sigificativa sul modo i cui gli idividui partecipao e sulla qualità della loro partecipazioe. Tali diamiche soo spesso il riflesso dei rapporti di potere che si ritrovao ella società el suo complesso, ad esempio tra geeri, origii etiche, tra adulti e giovai, o sulla base degli orietameti sessuali. I due pricipali rapporti di potere che ifluezao le diamiche partecipative soo: Amesty Iteratioal/Luca Damiai Potere e geere: Nella maggior parte delle società esiste ua ozioe culturale fortemete radicata secodo cui gli uomii soo superiori alle doe. L esercizio di potere da parte degli uomii sulle doe per cotrollarle e domiarle (spesso ricorredo alla violeza) permette agli uomii stessi di avere opportuità, privilegi e diritti egati alle doe. Potere e differeze di età: I molte culture si ritiee che i bambii debbao rispettare gli adulti e obbedire loro (i particolare geitori e isegati) e gli adulti pesao che i bambii, gli adolesceti e i giovai debbao essere cotrollati e o ascoltati. I giovai soo cosiderati seza esperieza, immaturi, o seri e privi di coosceza. Poiché questi rapporti di potere esistoo i tutti gli aspetti della vita (ad esempio famiglia, sistemi scolastici formali, luoghi di lavoro, chiese, partiti politici, sidacati, ONG, goveri, agezie di sviluppo), o sorprede che si maifestio ache ei processi e elle attività di educazioe ai diritti umai. A volte si verificao (coscietemete e o) co modalità difficili da idividuare, ma spesso soo chiaramete ritracciabili el modo i cui le persoe partecipao: assumedo il cotrollo, prededo decisioi, parlado più a lugo e a voce più alta e o ascoltado quello che gli altri hao da dire. Nelle attività formative miste, chi ha meo potere può essere riluttate a esprimersi, o addirittura avere paura, e le sue idee e opiioi possoo o essere prese i cosiderazioe. Quado si cofrotao co chi detiee il potere, o i risposta al modo i cui gli altri esercitao la propria autorità, questi soggetti spesso si ritraggoo. Partecipati ad u workshop del progetto Educatio for Huma Digity, Lodra, Rego Uito, ovembre Esistoo altri rapporti di potere di tipo sociale che possoo ifluire sulla capacità dei partecipati di impegarsi liberamete elle attività di educazioe ai diritti umai. Alcui di questi elemeti soo il redimeto scolastico, i titoli di studio, i successi professioali, le origii (se si proviee dalla campaga o dalla città), l etia, la casta, l orietameto sessuale e le disabilità fisiche. Se o presi i giusta cosiderazioe, tali fattori possoo avere effetti egativi sulle diamiche partecipative, e i facilitatori possoo diveire, seza volerlo, complici del loro radicameto.

22 16 TRE METODOLOGIA ALCUNI DATI SUL POTERE CONSIGLI PER MONITORARE E GESTIRE LE DINAMICHE DI GRUPPO? Osservare e capire quali partecipati soo più forti e domiati e quali ivece soo sottomessi e chiusi. Osservare dove si siedoo, la postura e i rapporti co il resto del gruppo e ei vostri cofroti.? Utilizzare attività motivazioali per far girare e coivolgere i partecipati. Dividere i partecipati i piccoli gruppi (da due, tre o più), facedo i modo che i partecipati siao distribuiti i maiera casuale. Cercare di evitare che le stesse persoe lavorio sempre isieme.? Quado si trattao questioi delicate teere presete che per le ragazze, le doe, i ragazzi o gli uomii può essere più facile parlare tra loro prima di codividere co il resto del gruppo. Lo stesso vale per i diversi gruppi di età o etico-culturali.? Provare a redere la partecipazioe ivitate ed equa ad esempio dicedo Forse chi o è acora iterveuto vuole dire qualcosa....? Utilizzare la propria autorità di facilitatore per cotrastare e modificare immediatamete le diamiche di potere potezialmete egative. Ad esempio, all iizio delle sessioi plearie ricordare le regole di base o affermare i maiera specifica che le idee e le opiioi di tutti i partecipati soo beveute.? No permettere mai commeti deigratori ei cofroti di qualcuo o che trasmettao u seso di superiorità o arrogaza, e che siao lesivi, crudeli o discrimiatori, soprattutto se rivolti direttamete o idirettamete agli altri partecipati. Ricordare le regole di base cocordate o chiedere ai partecipati che le trasgrediscoo di spiegare il motivo di ciò che hao detto e ivitare gli altri partecipati a dire la propria opiioe su quato accaduto. Il potere o è qualcosa di tagibile che si può possedere, esiste solo i relazioe alle altre persoe. Il possesso di particolari attributi e risorse quali la coosceza, lo status sociale e il dearo, però, possoo essere utilizzati quali strumeti per esercitare il potere. Il potere dipede dal cotesto, e varia da ua società all altra. Storicamete, il potere ecoomico e politico, oché le credeze e le pratiche culturali, hao prodotto squilibri di potere sistemici: gli uomii sulle doe, i biachi sui eri, gli eterosessuali su lesbiche, gay, bisessuali e trasessuali (LGBT) e gli adulti sui giovai e sui bambii, solo per fare alcui esempi. Il potere è i cotiuo mutameto; o tutte le persoe di potere, o che si setoo tali, lo soo i ogi mometo, molti etrao e escoo da rapporti ei quali hao più o meo potere. Gli uomii che detegoo il potere i famiglia possoo ivece essere privi ei rapporti co i propri datori di lavoro quado, ad esempio, chiedoo u aumeto di stipedio. Le doe attive i politica possoo ivece essere vittime di violeza domestica da parte di mariti e parter. GESTIRE I RAPPORTI DI POTERE E LE DINAMICHE DI GRUPPO I molte situazioi le diamiche di potere soo ivisibili, ascoste oppure impiegao molto tempo prima di emergere e maifestarsi. Per questo è importate che i facilitatori siao i grado di moitorare e gestire i rapporti di forza tra i partecipati alle attività di educazioe ai diritti umai volte a dotare degli strumeti per attivarsi e trasformare. Costruire le giuste diamiche di gruppo tra i partecipati è importate per cosetire ua discussioe profoda e creare uo spazio positivo el quale codividere e imparare.

23 TRE METODOLOGIA 17 I facilitatori devoo ioltre cooscere e aalizzare i maiera critica le modalità co cui esercitao il proprio potere e come queste vegoo percepite dal gruppo co il quale stao lavorado. I tutti i cotesti gli educatori devoo essere icoraggiati ad esamiare i maiera critica la propria posizioe rispetto al potere e a come lo esercitao, itezioalmete e o. Amesty Iteratioal Malesia Partecipati al Rights Educatio Actio Programme di Amesty Iteratioal durate u workshop, Malesia, ULTERIORI CONSIGLI PER GESTIRE LE DINAMICHE DI GRUPPO? Ricordare ai partecipati che le metodologie partecipative si fodao sulla codivisioe e sull appredimeto collettivo: Più codividiamo e più l esperieza formativa ci arricchirà.? Seza essere troppo pressati o isisteti, icoraggiare i partecipati più timidi a esprimersi, soprattutto quado si avverte dal liguaggio del corpo che soo sul puto di dire qualcosa (ad esempio alzao co icertezza la mao o fao cei co la testa).? Utilizzare il proprio liguaggio del corpo per stimolare i partecipati più timidi o riservati, avviciadosi loro quado si percepisce che forse voglioo dire qualcosa, o icoraggiadoli, ad esempio, attraverso il cotatto visivo.? Usare molte espressioi di approvazioe, soprattutto co i partecipati più timidi, ma evitare di essere pateralistici.? Usare tatto e seso dell umorismo per togliere la parola a u partecipate che ha parlato troppo e cosetire agli altri di iterveire. Ad esempio, quado il partecipate sta per iiziare u uovo cocetto iterromperlo subito co u commeto quale: Buoa osservazioe, grazie! Cosa e pesao gli altri? oppure idicare l orologio sorridedo.? Per quato possibile, evitare di mettersi a discutere co dei partecipati i particolare, poiché questo può portare ad esercitare la propria autorità e il proprio potere i modo rigido e gerarchico (si tratterebbe proprio di rapporti di potere che le metodologie partecipative itedoo modificare). Se è ecessario parlare a dei partecipati i particolare che si dimostrao eccessivamete domiati o irrispettosi, può essere meglio farlo co delicatezza e da soli, magari durate ua pausa o ell itervallo del prazo. Apprezzare sempre la loro partecipazioe, facedo otare che è utile ache ascoltare le esperieze degli altri o chiedere loro di fare i modo che chi o è acora iterveuto lo faccia. Dare ai partecipati più prepoteti u compito preciso sul quale cocetrarsi el cotesto del processo formativo (ad esempio, farsi aiutare da loro a mettere la lavaga a fogli mobili, o a scrivere le idee del gruppo) può servire a stemperare il loro bisogo di domiare sul resto del gruppo.

24 Amesty Iteratioal

25 U educatrice ai diritti umai facilita ua sessioe sui diritti sessuali e riproduttivi i Sierra Leoe, febbraio QUATTRO FACILITAZIONE E FACILITATORI

26 20 QUATTRO FACILITAZIONE E FACILITATORI 4.1 CHE COS È LA FACILITAZIONE? 4.2 IL RUOLO DEL FACILITATORE I termii geerali, la facilitazioe viee defiita come fare i modo che le cose avvegao facilmete oppure redere possibile qualcosa. La facilitazioe è u processo di attivazioe e guida che crea e supporta uo spazio per la partecipazioe e l impego co u obiettivo specifico. Nell educazioe ai diritti umai, la facilitazioe prevede l utilizzo di teciche e metodi partecipativi volti a stimolare u maggior coivolgimeto e ua maggiore iterazioe dei partecipati e a creare u ambiete favorevole all appredimeto e all empowermet che sia ache coivolgete e divertete. Facilitazioe sigifica ache: Assumersi la resposabilità di piaificare e codurre processi di riflessioe, aalisi e appredimeto che foriscao ai partecipati gli strumeti per agire e che li coivolgao. Cocetrarsi sui partecipati quali protagoisti del processo di appredimeto. Abolire i rapporti di potere tra educatori e partecipati e tra i partecipati stessi, soprattutto ei gruppi variegati. Per i doceti e gli educatori o formali co esperieza, il passaggio da u approccio icetrato sul docete a u metodo più partecipativo, che poe il partecipate/discete al cetro dell esperieza formativa, sigifica compiere u cambiameto delle pratiche e dei cocetti fodametali tale da poter rappresetare ua difficile sfida. Per gli isegati e per molti educatori o formali che desiderao utilizzare metodologie partecipative ell educazioe ai diritti umai questo sigifica valutare criticamete il proprio ruolo e valorizzare le competeze di facilitazioe i modo che o si cocetrio solamete sulle iformazioi e sulla coosceza, ma che itegrio ache la sesibilizzazioe e la presa di coscieza, l empowermet e l attivazioe. Il ruolo del facilitatore cosiste el creare e mateere u ambiete di appredimeto positivo e salutare, fatto di fiducia e apertura, el quale tutti i partecipati si setao sicuri e vogliao codividere le proprie esperieze, parlare fracamete e appredere isieme e i cui le differeze di opiioe vegao rispettate. Questo implica la promozioe della co-resposabilità per l appredimeto che spetta a tutto il gruppo e o solo al facilitatore. Questi o è il resposabile, é ha il cotrollo assoluto del programma. I partecipati devoo poter dire la loro quado vegoo decisi gli argometi da trattare. Il ruolo del facilitatore è quello di assicurare che l appredimeto avvega i maiera più efficace. I facilitatori devoo: Promuovere l iclusioe e la partecipazioe attiva di tutti i membri del gruppo. I facilitatori hao il compito di rispodere co sesibilità ai partecipati più timidi, riservati o riluttati a codividere, icoraggiadoli apertamete a esprimere le proprie idee, opiioi e i propri setimeti, seza però forzarli. Allo stesso modo, guidao e moderao la partecipazioe di coloro che tedoo a domiare, ma seza rimproverarli. Promuovere il dialogo i modo costruttivo creado ua relazioe collaborativa co e tra i partecipati; ascoltado co attezioe ciò che dicoo i partecipati e il modo i cui lo dicoo; icoraggiadoli a parlare e ascoltare gli altri compagi e o solo il facilitatore. I facilitatori icoraggiao i partecipati a esprimere i propri setimeti, e o solo le idee, mettedo tutto i discussioe. I facilitatori fao largo uso di icoraggiameti e lodi, verbalmete o co gesti positivi, specialmete quado i partecipati parlao delle esperieze persoali e codividoo i propri setimeti. I molti casi può succedere che i facilitatori sappiao meo di ua questioe particolare rispetto ad alcui dei partecipati: i questa ipotesi è fodametale saper guidare il dibattito e la discussioe i modo che possa aver luogo u appredimeto reciproco.

27 QUATTRO FACILITAZIONE E FACILITATORI 21 Efatizzare il processo tato quato i risultati: È importate che i facilitatori siao flessibili e seguao il flusso del gruppo seza perdere di vista gli obiettivi dell attività e i passaggi da seguire per raggiugerli. Gestire la tesioe: I facilitatori devoo essere pazieti, calmi e padroi di sé, soprattutto quado si verifica u dibattito acceso tra i partecipati, icoraggiado la discussioe e l aalisi approfodita e assicurado, al tempo stesso, che i partecipati rispettio le opiioi altrui. Quado si adottao le metodologie partecipative, essuo, tato meo il facilitatore, stabilisce se alcue opiioi soo corrette o più valide di altre. Ricooscere e affrotare gli squilibri di potere: Per cosetire ua trasformazioe positiva dei rapporti di potere, i facilitatori devoo per prima cosa predere atto del potere che hao e ricooscere l autorità che i partecipati coferiscoo loro. I facilitatori devoo essere sempre coscieti di come il loro atteggiameto e lo stile della facilitazioe (il modo i cui si comportao, il liguaggio del corpo, l abbigliameto, il puto i cui si siedoo e il modo i cui parlao) possoo i realtà dis-emacipare alcui partecipati. Le loro esperieze passate, gli atteggiameti e i valori, la loro partecipazioe all itero della società, il livello di istruzioe, la persoalità, la visioe di sé stessi, soo tutte possibili foti di potere. I facilitatori, così come i partecipati, soo ifluezati dalle orme, dai cocetti, dagli stereotipi e dalle pratiche culturali predomiati relative al potere. Al facilitatore spetta utilizzare il proprio potere per dotare chi ha meo potere degli strumeti per attivarsi. Cocetradosi sui partecipati i quato protagoisti del processo di appredimeto, l attuazioe di ua buoa facilitazioe aiuta a smotare i rapporti di potere tra educatori e partecipati e tra i partecipati stessi. Ispirare! I facilitatori devoo essere creativi e creare uo spazio coivolgete e divertete! Paula Alle Amesty Iteratioal Iizio pagia: Doe partecipao ad u icotro sulle mutilazioi geitali femmiili i ua casa sicura i Keya, dicembre Fodo pagia: Educatori ai diritti umai impegati el progetto Educatio for Huma Digity, Italia, Adattameto da: N Flowers et al., The Huma rights educatio hadbook: effective practices for learig actio ad chage (Topic book: 4) 7

28 22 QUATTRO FACILITAZIONE E FACILITATORI 4.3 QUALITÀ DEI BRAVI FACILITATORI Alcue delle qualità dei bravi facilitatori, quali la sesibilità e l impego persoali, dipedoo dalla sigola persoalità. Altre possoo essere acquisite attraverso l esperieza e la cosapevolezza. Di seguito soo descritte alcue delle qualità che i facilitatori possoo coltivare. 8 Sesibilità verso i setimeti delle persoe: per creare e mateere u atmosfera di fiducia e rispetto è ecessario essere cosapevoli di come i giovai rispodoo agli argometi trattati e alle opiioi e reazioi degli altri. Molti o esprimoo il proprio disagio, i setimeti o addirittura la rabbia. Piuttosto tedoo a ritirarsi gradualmete dalla discussioe e spesso ache dal gruppo. Percepire come si setoo le persoe e capire come rispodere a ua situazioe particolare è ua qualità fodametale dei facilitatori. Impego alla collaborazioe: a volte, l appredimeto collaborativo può sembrare frustrate e iefficace, e i questi mometi ogi facilitatore avverte la tetazioe di torare al ruolo tradizioale di isegate e di gestire, aziché facilitare, i processi di appredimeto. Tuttavia, essere pieamete coviti del valore dell appredimeto collaborativo, i quato strumeto per l attivazioe, aiuta il facilitatore a vicere tale tetazioe. Il seso del tempo: il facilitatore deve sviluppare u sesto seso per il tempo: quado portare a coclusioe ua discussioe, quado cambiare argometo, quado fermare qualcuo che ha parlato troppo a lugo, quado lasciare che la discussioe superi il tempo stabilito e quado lasciare che il silezio prosegua acora u po. Sesibilità verso i setimeti del gruppo: i ogi gruppo, l isieme è più grade delle parti, e la chimica dei gruppi i geere riflette l eergia codivisa - asioso, irrequieto, arrabbiato, etusiasta, sospettoso, o ache sciocco. Percepire e rispodere alle diamiche del gruppo è esseziale ai fii di ua valida facilitazioe. Capacità di ascoltare: u modo che i facilitatori hao per imparare ad avvertire i setimeti dei sigoli e del gruppo è quello di ascoltare, sia il sigificato esplicito delle parole e la loro itoazioe sia quello implicito e il liguaggio del corpo. I realtà, i geere, i facilitatori soo quelli che el gruppo parlao meo. Spesso i commeti del facilitatore servoo a ripetere e riassumere quato detto dagli altri o a rispodere direttamete ai partecipati. Tatto: a volte, il facilitatore deve fare o dire cose poco piacevoli per il bee del gruppo. La capacità di riuscire a farlo co tatto e getilezza è fodametale. Ioltre, quado si parla di diritti umai si possoo suscitare setimeti forti e ricordi dolorosi. Il facilitatore deve avere particolare tatto el gestire le situazioi emotive i maiera rispettosa e, a volte, ache ferma. Flessibilità: i facilitatori devoo sì piaificare, ma devoo ache essere disposti a modificare i loro piai i base alla situazioe. Spesso il gruppo può portare la sessioe i ua direzioe imprevista o può richiedere più tempo per aalizzare u argometo i particolare. Il facilitatore deve essere i grado di valutare le esigeze del gruppo e decidere come rispodere. Sebbee ogi sessioe sia importate, il facilitatore può ache decidere di tralasciare u argometo per potere aalizzare u altro i maiera più approfodita. Il seso dell umorismo: come i gra parte delle imprese dell uomo, comprese quelle più difficili, ache per i facilitatori la capacità di apprezzare l iroia, di saper ridere di se stessi e di ridere co gli altri, migliora l esperieza el suo complesso. Itrapredeza e creatività: ogi gruppo è diverso dall altro, come le persoe che li compogoo. U bravo facilitatore ha bisogo di avere u programma e degli obiettivi ma deve ache saperli adattare alle situazioi che cambiao e alle opportuità che si presetao. Ad esempio, il facilitatore può ricorrere ai taleti e alle esperieze dei membri del gruppo e della comuità, oppure i partecipati stessi possoo suggerire delle risorse.

29 QUATTRO FACILITAZIONE E FACILITATORI 23 LISTA DI CONTROLLO PERSONALE DEI FACILITATORI? Essere molto chiari sul proprio ruolo: il comportameto può dimostrare più delle parole che o siete il docete ma u compago di studi.? Fare attezioe agli occhi: mateete sempre il cotatto visivo co i partecipati.? Fare attezioe alla voce: o parlate troppo forte, troppo piao o troppo a lugo.? Fare attezioe al liguaggio del corpo: fate caso a dove vi collocate (seduti o i piedi) e agli altri modi i cui potete icosapevolmete esercitare u autorità iappropriata.? Fare attezioe alla vostra resposabilità: assicuratevi che tutti abbiao modo di essere ascoltati e trattati equamete; icoraggiate le differeze di opiioe ma scoraggiate le liti; teete a freo chi ha atteggiameti domiati e coivolgete quelli più restii.? Capire quado serve ua struttura: spiegate e riassumete quado ecessario; decidete quado approfodire ua discussioe e quado passare ad altro argometo; fate otare al gruppo quado esce fuori tema.? Assicurarsi di porre le domade giuste e i maiera adeguata, utilizzado il liguaggio appropriato.? Essere cosapevoli del proprio potere e codividerlo: chiedete agli altri di assumersi delle resposabilità ogi qualvolta possibile (ad esempio predere apputi, teere il tempo e, magari, guidare la discussioe).? Cooscere il cotesto culturale dei partecipati e la materia da discutere.? Essere creativi! Amesty Iteratioal Adattameto da: N Flowers et al., The Huma Rights Educatio Hadbook: effective practices for learig actio ad chage.