Analisi del fenomeno del fumo di sigarette in adolescenza ed indicazioni per la progettazione di interventi di prevenzione
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1 19 novembre 2008 Analisi del fenomeno del fumo di sigarette in adolescenza ed indicazioni per la progettazione di interventi di prevenzione Alessandro Coppo Roberta Molinar CPO Piemonte Per comunicazioni:
2 Perché occuparsi di fumo in adolescenza La riduzione della prevalenza dei fumatori è stata riscontrata negli adulti, ma non negli adolescenti in particolare se femmine. Se non si fuma in adolescenza è poco probabile che si inizi in età adulta La probabilità di smettere di fumare durante l età adulta è inversamente correlata all età di iniziazione La dipendenza da fumo di tabacco si instaura immediatamente quindi la sperimentazione in adolescenza costitusice un momento cruciale per l instaurarsi dell abitudine La prevenzione dell iniziazione al fumo è perciò una strategia fondamentale per diminuire la prevalenza dei fumatori e quindi ridurre la mortalità e la morbidità fumo-correlata
3 Quanti sono gli adolescenti fumatori?
4 Prevalenza dei fumatori tra gli adolescenti
5 Quale stima fanno gli adolescenti sulla prevalenza di fumatori tra i loro pari? Variabili associate: Grado di studio Genere Amici fumatori Vedere fumare a scuola Familiari fumatori Vedere fumare a casa Essere fumatori Soon-Woo Park, J Prev Med Public Health, 2006
6 Bias della rappresentatività Per fare una stima ci si appoggia ad aspetti esteriori della realtà, mentre si ignorano i dati statistici. Si tende a sovrastimare un comportamento che riteniamo normale e rappresentato ampiamente nella realtà quotidiana.
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8 La percezione di normalità del fenomeno è data anche dalla sua disponibilità L argomento è ampiamente dibattuto Sono molto più disponibili alla memoria immagini di uomini e donne di successo che fumano rispetto ad immagini di perdenti che fumano Fumare ha ancora l attrazione di uno status symbol
9 Differenze di genere
10 Indagine ESPAD età anni. Prevalenza di uso di sigarette negli ultimi 12 mesi per età alla rilevazione.
11 Conseguenze del fumo Il rischio di morire per cancro ai polmoni è 22 volte maggiore tra gli uomini fumatori e 12 volte maggiore tra le donne fumatrici rispetto ai non fumatori. Il fumo di sigaretta aumenta il rischio di ammalarsi di molti tipi di tumore: della lingua, della cavità orale, della faringe, dell esofago, pancreas, laringe, polmone, vescica urinaria e reni.
12 Conseguenze del fumo Il fumo genera malattie cardiovascolari. I fumatori hanno una probabilità 2-4 volte superiore di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto ai non fumatori. Il fumo di sigarette raddoppia il rischio di ictus.
13 Conseguenze del fumo Il fumo di sigaretta è associato a un forte aumento del rischio di morire in seguito a una Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (il 90% dei decessi è attribuito al fumo di sigarette).
14 Non tutte le conoscenze hanno lo stesso effetto nel prevenire il fumo di sigarette in adolescenza. Le conoscenze di tipo sanitario legate a danni anche gravi, ma posticipati nel tempo, non sono efficaci. L approccio terroristico non è adatto alla prevenzione del fumo di sigarette con gli adolescenti. Sono utili le conoscenze legate alle conseguenze negative che il fumo di sigarette può avere nel presente o in relazione ad alcuni compiti di sviluppo tipici dell età adolescenziale.
15 Sono utili le conoscenze dei: Possibili danni vicini nello spazio e nel tempo, legati alla vita presente (ad es. avere i denti gialli o puzzare dopo aver fumato una sigaretta) Possibili vantaggi immediati connessi al non fumare sigarette Possibili compromissioni legate ai compiti di sviluppo dell adolescente (ad es. il rischio della dipendenza): dipendere da qualcosa o da qualcuno minaccia il raggiungimento desiderato dell autonomia, i danni all aspetto fisico compromettono l immagine di sé, ecc.
16 Conseguenze sulla salute che hanno un impatto a breve termine Effetti sul cavo orale e sull'estetica Diminuisce le difese immunitarie nei confronti della placca batterica; Determina un ingiallimento della dentina; Aumenta il rischio di gengiviti; Accelera l'invecchiamento della pelle; Aumento dell'irsutismo del volto e della raucedine con un rischio relativo per le forti fumatrici (+ di 10 sigg./die) di 5,6 per l'irsutismo del volto e di 14,2 per la raucedine. Danni del fumo sulla gravidanza e sulla salute dei bambini
17 La conoscenza di per sés non motiva al cambiamento di comportamento. È una condizione necessaria ma non sufficiente. La conoscenza sui danni fumo correlati va data, ma per non essere inutile o controproducente deve tenere conto di due processi: dissonanza cognitiva stile attribuzionale
18 Le persone selezionano le informazioni sul fumo di sigarette che giustificano il loro comportamento Adulto: fumare ti fa male, devi smettere! Adolescente: Conosco un sacco di medici che fumano Mio nonno ha sempre fumato ed ora ha 80 anni Fumano tutti, perché io non dovrei fumare?
19 Esempi di attribuzione causale difensiva: Tanto non posso fare nulla per evitare il cancro Se il destino è di ammalarmi non ci posso fare niente Tanto smetto quando voglio Non è poi così sicuro che il fumo faccia venire il cancro
20 Approccio conoscitivo è insufficiente Tra la conoscenza (sapere che un comportamento fa male) e l azione (modificare un comportamento dannoso o non assumerlo) intervengono molti fattori di tipo cognitivo, emotivo e sociale
21 Per motivare al cambiamento di comportamento occorre trovare: Altri comportamenti che svolgano le stesse o simili funzioni, ovvero che permettano di raggiungere obiettivi uguali o simili Vantaggi immediati nel cambiare abitudine e nell evitare un certo comportamento Svantaggi immediati nel persistere in una certa abitudine o nell attuare un certo comportamento (i vantaggi sono più motivanti)
22 Può accadere che, mentre gli adulti si concentrano soltanto sugli svantaggi del fumo di sigarette, l adolescente pensi ai vantaggi che ha per lui fumare: Adulto: fumare non ti serve a nulla! Adolescente: Fumare mi aiuta a distendere i nervi nei momenti difficili Rendo meglio se fumo I miei amici fumano tutti
23 La rappresentazione del problema guida il nostro modo di affrontarlo Quali ipotesi interpretative del fumo di sigarette?
24 Le teorie, i valori, il coinvolgimento nel comportamento, le aspettative influiscono sulla nostra lettura del fenomeno A seconda di come ci si rappresenta il fumo di sigarette lo si affronterà in modo diverso e con obiettivi e aspettative differenti
25 Perché si inizia a fumare? Qualcuno di voi è o è stato fumatore?
26 3 teorie Approccio razionale (Ajzen and Fishbein, 1970) Teoria dell apprendimento sociale (Bandura, 1977) Enfasi sulle norme sociali e gli atteggiamenti (Jessor and Jessor,1977)
27 A diversi livelli di implicazione i comportamenti che gli adolescenti mettono in atto sono il risultato di una ricerca di adattamento e sono quindi funzionali al raggiungimento degli obiettivi di crescita Tali obiettivi possono essere raggiunti con comportamenti più o meno salutari, più o meno lesivi per la salute fisica, psicologica e sociale dell adolescente
28 Anche i comportamenti a rischio (ad es. il fumo di sigarette), per quanto dannosi per la salute fisica e il benessere psico-sociale, sociale, rappresentano per gli adolescenti, in un particolare momento della loro vita, una risposta ai diversi problemi e compiti di sviluppo che nascono dall interazione tra l individuo l e il suo contesto di riferimento
29 Il fumo di sigarette e i comportamenti a rischio in generale vengono superficialmente considerati come comportamenti patologici, senza valutare le funzioni positive per lo sviluppo che essi possono svolgere in un normale processo di crescita. Riconoscere tali funzioni non implica giustificare o minimizzare questi comportamenti, ma comprendere che cosa essi significano per gli adolescenti nel loro normale processo di crescita e lavorare per far sìs che gli adolescenti ottengano gli stessi obiettivi positivi attraverso comportamenti meno lesivi
30 individuo contesto Possiede delle risorse individuali Offre opportunità e vincoli Comportamenti a rischio e non a rischio Funzioni dei comportamenti in relazione agli obiettivi di crescita
31 Funzioni del fumo di sigarette in adolescenza Rito di legame (relazioni sociali) Adultità e trasgressione (identità)
32 Tyas, Pederson, 1998
33 Cosa fare? Gli obiettivi che ci poniamo sono più o meno coerenti con le nostre ipotesi interpretative? Lo sforzo che prevediamo è tutto a carico nostro o è possibile condividere la responsabilità della gestione del fenomeno? Il cambiamento che ci attendiamo è realistico?
34 Revisione delle strategie per prevenire il fumo tra glia adolescenti Lantz et al., 2000 INTERVENTI NELLE SCUOLE Modello informativo o razionale Modello dell educazione affettiva Modello della resistenza alla influenza e alla pressione sociale
35 INTERVENTI COMUNITARI Obiettivo: de-normalizzazione e deglamourizzazione del fumo, coerenza del messaggio Interventi che prevedono la compresenza di più sistemi e/o canali di intervento considerati e utilizzati simultaneamente Sviluppo di comunità (empowerment) Mobilitazione delle risorse. Coinvolgimento di famiglie. Scuole, organizzazioni del territorio, impianti sportivi, media, servizi sociali e sanitari, attività produttive, governo locale, ecc.
36 RAFFORZAMENTO DEL DIVIETO DI FUMO Tobacco-free policies fumatori giornalieri da 30% in scuole senza restrizioni a 10% in scuole con restrizione totale sia per studenti che per insegnanti. Nessuna associazione con fumatori settimanali (Moore et al., 2001).
37 POLITICA DEI PREZZI Aumento di coloro che decidono di smettere Aumento del prezzo Aumento di coloro che non iniziano a fumare Diminuzione del numero di sigarette consumate Giovani più sensibili degli adulti alle politiche dei prezzi
38 Un aumento del 10% del prezzo delle sigarette porterebbe a una diminuire della domanda di sigarette di circa il 4% (WHO, 2003)
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40 Nuovi approcci Interventi di supporto alla cessazione per gli adolescenti Comunicazione tramite web
41 Intervenire direttamente e e indirettamente
42 Interventi diretti Modelli di comportamento e atteggiamento degli adulti nei confronti del fumo di sigarette Esplorare il significato per i ragazzi: promuovere la riflessione Cercare strategie alternative di comportamento
43 ATTEGGIAMENTO La mancanza di disapprovazione esplicita del fumo di sigarette da parte degli adulti incrementa il consumo di sigarette tra gli adolescenti. L assenza di una chiara disapprovazione può funzionare come implicita approvazione del fumo di sigarette, la quale può far sentire gli adolescenti più autorizzati a farlo.
44 Interventi indiretti Promuovere fattori che hanno dimostrato, sia a livello individuale che ambientale, di svolgere un ruolo di protezione dal coinvolgimento nei comportamenti a rischio. Comportamenti non pericolosi ma funzionalmente equivalenti.
45 Metodologia degli interventi con gli adolescenti INTERVENTI DIRETTI INTERVENTI INDIRETTI Informazioni Riflessione Ricerca di nuove strategie per raggiungere i medesimi obiettivi/funzioni in modo meno rischioso per il benessere psico-fisico Resistenza alle pressioni Potenziamento delle risorse personali (cognitive, affettive, relazionali, ecc.) e ambientali (familiari, scolastiche e delle comunità)
46 Interventi in famiglia INTERVENTI DIRETTI INTERVENTI INDIRETTI Informazioni Modelli positivi di comportamento Atteggiamento di disapprovazione esplicita Stile educativo autorevole (sostegno + controllo e supervisione) Dialogo Confronto Riflessione
47 Interventi a scuola INTERVENTI DIRETTI Informazioni Riflessione sulle funzioni svolte dal fumo di sigarette INTERVENTI INDIRETTI Potenziamento di autoefficacia personale problem-solving Regole di comportamento Capacità progettuali Life skills
48 Interventi nella comunità INTERVENTI DIRETTI Messaggi Modelli Offerte INTERVENTI INDIRETTI Occasioni di riflessione su di sè e sul proprio futuro Offerta di luoghi di incontro e di confronto e di spazi di sperimentazione Richiesta di comportamenti responsabili nei confronti della comunità locale Gli adolescenti sono meno coinvolti nei comportamenti a rischio quando possono trovare nella loro comunità luoghi di aggregazione con altri giovani intorno ad attività personalmente significative e socialmente riconosciute.
49 Come lavorare con gli adolescenti Interventi non solo sanitari (nel fumo di sigarette esistono aspetti etici, economici, giuridici, ecc) e non settoriale Interventi con i gruppi: interventi rivolti solo al singolo e che non incidono sul gruppo, sulle sue regole e sulle sue rappresentazioni, sono inefficaci. Il gruppo è la risorsa essenziale per chi fa prevenzione. Coinvolgimento attivo degli adolescenti: gli adolescenti sono chiamati in prima persona a individuare e provare altri comportamenti non a rischio ma ugualmente finalizzati al raggiungimento di obiettivi di crescita significativi Non limitare l intervento ai soli adolescenti Sperimentazione di nuovi comportamenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di crescita: individuare, attraverso un lavoro non occasionale con gli adolescenti, quali possono essere i modi significativi ed accettabili di sentirsi adulti, di trasgredire senza rischiare, di sentirsi parte di un gruppo, di sperimentare con un conseguente minor bisogno di fumare sigarette
50 sanità Interventi di prevenzione comunità scuola famiglia amici Influenza diretta ed indiretta Fumo di sigarette
51 Domande da porsi nella fase di progettazione dell intervento Chi sono gli adolescenti meno coinvolti nel fumo di sigarette? Chi sono gli adolescenti più coinvolti nel fumo di sigarette? Quali caratteristiche personali hanno gli adolescenti fumatori e gli adolescenti non fumatori Come differisce la loro esperienza scolastica e famigliare e la loro relazione con i coetanei?
52 Quale prevenzione è possibile per il fumo di sigarette in adolescenza? Attenzione a vedere la prevenzione come lo strumento per garantire un ideale (ma irrealistico!) stato di benessere
53 Che cosa si deve prevenire? Si deve prevenire il coinvolgimento nel fumo di sigarette, soprattutto quello abituale e precoce, fornendo agli adolescenti l opportunità di rispondere in modo più funzionale ai compiti evolutivi adolescenziali e di sviluppare in modo ottimale le loro competenze cognitive e sociali.
54 Qual è l obiettivo? Programmare interventi educativi e di prevenzione che rispondano concretamente alle esigenze adolescenziali.
55 Quando fare prevenzione del fumo di sigarette? La prevenzione del fumo di sigarette va affrontata nel momento in cui si pongono o incominciano a porsi all individuo i compiti di sviluppo adolescenziali La prevenzione del fumo di sigarette non si fa alla scuola primaria, poiché tale comportamento è una delle possibili risposte dell adolescente ai compiti di sviluppo dell età adolescenziale in uno specifico contesto di vita. I comportamenti a rischio, come il fumo di sigarette, sono specifici del periodo adolescenziale, in quanto rappresentano il modo che l adolescente trova per far fronte ai compiti di sviluppo in un particolare contesto e con le particolari risorse di cui dispone nel presente.
56 Attenzione a Formulare ipotesi interpretative congruenti con il vissuto degli adolescenti Tracciare obiettivi realistici e valutabili Mantenere una coerenza tra messaggi diretti e indiretti BUON LAVORO!
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