CITTA' DI LEGNAGO SEGRETERIA GENERALE

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1 Atto Num. 20 reg. Delib. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: ASILI NIDO COMUNALI. DETERMINAZIONE RETTA - ADEGUAMENTO INDICE ISTAT. L'anno duemilaquindici, il giorno ventotto del mese di gennaio alle ore la Giunta Comunale si è riunita. Sono presenti al momento della trattazione della deliberazione i Signori: 1. Scapin Clara Sindaco Presente 2. Marconi Claudio Vice Sindaco Presente 3. Sordo Francesca Assessore Presente 4. Ramorino Donatella Assessore Presente 5. Casari Tommaso Assessore Presente 6. Baraldi Silvia Assessore Presente Presiede il Sindaco del Comune SCAPIN CLARA. Partecipa il Segretario Generale del Comune BALLARIN ALESSANDRO. Constatato essere legale il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta a trattare l'oggetto suindicato. pag.1

2 LA GIUNTA COMUNALE Richiamata la deliberazione della Giunta Comunale n. 52 del 6 febbraio 2013 con la quale sono stati fissati i criteri per la determinazione delle rette di frequenza agli asili nido comunali, con l'applicazione del modello tariffario correlato al livello di ISEE e precisamente: RETTA A CARICO DELL'UTENTE CHE SUPERA IL LIMITE DI REDDITO DERIVANTE DAL CALCOLO DELL'I.S.E.E. ( ,00) 338,24 RETTA A CARICO DELL'UTENTE CHE SUPERA IL LIMITE MINIMO DEL REDDITO DERIVANTE DAL CALCOLO DELL'I.S.E.E. ( 5.000,00) 95,13 LA RETTA A CARICO DELL'UTENTE, IL CUI REDDITO E' INFERIORE AL LIMITE MASSIMO MA E' SUPERIORE A QUELLO MINIMO, SARA' DETERMINATA SECONDO LA SEGUENTE FORMULA: ,00 : 338,24 (retta massima) = I.S.E.E.(utente) : X Richiamato il regolamento degli asili nido comunali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 15 febbraio 2011, il quale stabilisce che la Giunta Comunale con proprio provvedimento determina gli importi delle rette di frequenza a carico degli utenti, comprese le quote giornaliere per gli inserimenti; Evidenziato quanto previsto dalla Legge Regionale 23 aprile 1990, n. 32 "Disciplina degli interventi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia: asili nido e servizi innovativi, e precisamente: art. 7 lettera b) Le quote da versare devono essere fissate in modo da considerare le assenze dei bambini dall'asilo nido ; art. 9 Le rette di frequenza non debbono superare il costo del servizio, dedotto il contributo di gestione erogato dalla Regione; le rette dei nidi sono differenziate in relazione alle condizioni socio-economiche delle famiglie ; Dato atto che: pag.2

3 tra i compiti istituzionali del Comune è annoverata l'erogazione di particolari servizi ed interventi di carattere socio-assistenziale nonché educativo-scolastico, che prevedono la considerazione della capacità economica dei richiedenti i servizi, al fine di compartecipare alla copertura delle spese per l'attivazione dei servizi stessi; il Comune è tenuto a determinare la capacità economica alla compartecipazione delle spese attraverso il sistema I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente); Ritenuto opportuno, di adeguare, con decorrenza 1 settembre 2015, il costo mensile a carico delle famiglie per il servizio di asilo nido comunale, tenendo conto delle fasce di reddito famigliare, della durata del servizio richiesto e della caratteristica di residenti o non residenti degli utenti, rivalutandolo, in base all'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati relativamente al periodo dicembre dicembre 2014, nella misura dello 0,5%; Vista la L.R. 32/1990 "Disciplina degli interventi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia: asili nido e servizi innovativi" e, in particolare, l'art. 9 "Rette di frequenza"; Dirigente del 2 settore per la regolarità tecnica; Vist Visto che viene acquisito il parere di regolarità contabile in quanto il provvedimento determina una maggiore entrata per il bilancio comunale; Con voti favorevoli unanimi, espressi nei modi di legge: D E L I B E R A 1. di adeguare, con decorrenza 1 settembre 2015, le tariffe relative al servizio degli asili nido comunali, stabilite con deliberazione della Giunta Comunale n. 52 del 6 febbraio 2013, rivalutandole in base all'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati relativamente al periodo dicembre dicembre 2014, nella misura dello 0,5% e che pertanto risultano così rideterminate: RETTA A CARICO DELL'UTENTE CHE SUPERA IL LIMITE DI REDDITO DERIVANTE DAL CALCOLO DELL'I.S.E.E. ( ,00) 339,93 pag.3

4 RETTA A CARICO DELL'UTENTE CHE SUPERA IL LIMITE MINIMO DEL REDDITO DERIVANTE DAL CALCOLO DELL'I.S.E.E. ( 5.000,00) 95,60 LA RETTA A CARICO DELL'UTENTE, IL CUI REDDITO E' INFERIORE AL LIMITE MASSIMO MA E' SUPERIORE A QUELLO MINIMO, SARA' DETERMINATA SECONDO LA SEGUENTE FORMULA: ,00: 339,93 (retta massima)= I.S.E.E.(utente): X 2. di dare atto che: per la fruizione del tempo part-time (fino alle ore 13,00) la retta verrà diminuita del 20%; 3. il servizio integrativo "Extra Time" dalle ore 16,00 alle ore 17,30 sarà attivato solamente al raggiungimento di un numero minimo di iscrizioni (indicativamente da 12 a 15). Costo a carico dell'utente: 20,00; Per quanto riguarda i giorni di assenza: fino a 5 giorni di assenza si paga la retta intera; in caso di assenza compresa tra il 6 giorno e fino alla metà dei giorni di frequenza mensile si detrae 1/30 della retta per ogni giorno di assenza eccedente il quinto; in caso di assenza complessiva superiore alla metà dei giorni di frequenza mensile, documentata da certificato medico, la retta verrà ridotta al 50% della retta totale; Per quanto riguarda il periodo di inserimento del bambino (due settimane) la retta viene quantificata adeguando la retta calcolata per l'intero mese ai giorni di effettiva frequenza, con una riduzione del 30%; pag.4

5 Per il mese di luglio la retta viene calcolata in proporzione ai giorni di frequenza al servizio; 4. di stabilire che è possibile in casi eccezionali e per non più di cinque giorni all'anno, previo accordo con le coordinatrici, permettere una frequenza per un orario più ampio rispetto alla tipologia prescelta e di quantificare in euro 15,00 per ogni giorno la maggiorazione della retta a carico dell'utente; 5. di stabilire che le rette mensili dovranno essere corrisposte al Comune entro i 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di pagamento; 6. di quantificare in euro 30,00 l'importo che la famiglia dovrà versare, in caso di inosservanza del termine fissato per il pagamento della retta; 7. di stabilire che la retta mensile per i bambini non residenti è pari alla retta massima; 8. di concedere la riduzione del 30% sulla retta del 2 figlio frequentante il nido; 9. di stabilire che per situazioni di particolare disagio socio-economico, l'assessorato ai Servizi Sociali può disporre interventi di sostegno anche economico; 10. di dare atto che le rette di frequenza saranno aggiornate annualmente sulla base dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai ed impiegati (FOI) rilevati a livello nazionale ed elaborati dall ISTAT e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana con riferimento alla data del 31 dicembre di ciascun anno, rispetto a quello del 31 dicembre dell anno precedente, previa istruttoria dell Ufficio Comunale competente; 11. di introitare i versamenti di retta negli appositi capitoli di entrata del bilancio di competenza; 12. di dare atto che per quanto non previsto nel presente provvedimento si applicheranno le norme del vigente regolamento sopra richiamato; pag.5

6 Dopo di che LA GIUNTA COMUNALE Ravvisata l'urgenza di provvedere; Con voti favorevoli unanimi, espressi nei modi di legge: DELIBERA di dichiarare immediatamente eseguibile la suestesa deliberazione, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U. 18 agosto 2000 n pag.6

7 Allegato alla Deliberazione G.C. n. 20 del 28/01/2015 OGGETTO: ASILI NIDO COMUNALI. DETERMINAZIONE RETTA - ADEGUAMENTO INDICE ISTAT =============================================================== SETTORE 1 SETTORE PARERE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO in ordine alla regolarità tecnica della proposta. ( ) POSITIVO ( ) NEGATIVO motivo: IL DIRIGENTE DEL 1 SETTORE DOTT. NICOLA RINALDI ============================================================== 2 SETTORE PARERE DEL RESPONSABILE DI RAGIONERIA in ordine alla regolarità contabile della proposta. ( ) POSITIVO ( ) NEGATIVO motivo: IL DIRIGENTE DI RAGIONERIA Dott.ssa Milena Mirandola Non viene dato il parere di regolarità contabile ai sensi dell'art. 49, comma 1, del T.U , 267, in quanto la proposta non prevede impegno di spesa o diminuzione di entrata. Visto IL DIRIGENTE DI RAGIONERIA Dott.ssa Milena Mirandola ============================================================================= pag.7

8 Letto, approvato e sottoscritto: IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE f.to SCAPIN CLARA f.to BALLARIN ALESSANDRO CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che copia della presente deliberazione è in corso di pubblicazione presso l'albo Pretorio, per la durata di 15 giorni da oggi, a norma dell'art.124, comma 1 del T.U , n L'ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO f.to Cinzia Muraro Legnago, lì Per copia conforme ad uso amministrativo. Legnago, lì L'ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO Cinzia Muraro La presente Deliberazione: - è divenuta esecutiva per decorrenza del termine di cui all'art.134, comma 3, del T.U , n.267. Legnago, lì L'ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO f.to Cinzia Muraro pag.8