Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema EEVE - DURP

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema EEVE - DURP"

Transcript

1 Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema EEVE - DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Settore Prestazione Presupposti per l accesso Dove possono essere presentate le domande di Previdenza integrativa (Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico del Provincia - ASSE) Assegno al nucleo familiare Assegno regionale al nucleo familiare Patronati 1 Livello Assegno provinciale al nucleo familiare Sostegno economico per famiglie con almeno due figli minori o a famiglie con un solo figlio fino al compimento del 7 anno di etá del bambino. L'assegno è riconosciuto anche a famiglie con figli disabili maggiorenni. Sostegno economico per cura e l'educazione dei figli nei primi tre anni di vita. Patronati familiare considerato per specifica Richiedente Coniuge Convivente Figli minorenni e soggetti equiparati risultanti dallo stato di famiglia. Richiedente Coniuge Convivente Figli minorenni e soggetti equiparati risultanti dallo stato di famiglia. considera DURP retiva al reddito di quale anno? DURP retiva al reddito di due anni precedenti all anno di riferimento del domanda. (assegno al nucleo familiare per il 2012 reddito 2010) A partire dal primo di settembre si considera nuova dichiarazione dei. del domanda vengono richiesti dati reddituali o integrativi? no In qualunque La domanda deve essere rinnovata annualmente nel periodo che va dal 1.09 al no In qualunque La domanda ha validità triennale e non deve quindi essere rinnovata, a condizione che continuino ad essere rispettati i previsti limiti di reddito. Questo vale anche per domande già in erogazione.

2 Settore Prestazione Presupposti per l accesso 1 Livello Versamento volontario casalinghe 1 Livello Pensione complementare casalinghe Sostegno economico per costituzione delle pensione di vecchiaia dell INPS per casalinghe maggiorenni, residenti da almeno 5 anni in regione (o con residenza storica di 15 anni, di cui almeno 1 immediatamente prima del del domanda), non titori di pensione diretta e non iscritte a forme di previdenza obbligatoria Sostegno economico per costituzione di una pensione complementare per casalinghe, maggiorenni, residenti da almeno 5 anni in regione (o residenza storica 15 anni di cui almeno 1 immediatamente prima del del domanda), non titori di pensione diretta e non iscritte a forme di previdenza obbligatoria, iscritte ad un fondo pensione Dove possono essere presentate le domande di ASSE e Patronati ASSE e Patronati familiare considerato per specifica Richiedente Coniuge Convivente Figli minorenni e soggetti equiparati risultanti dallo stato di famiglia Richiedente Coniuge Convivente Figli minorenni e soggetti equiparati risultanti dallo stato di famiglia considera DURP retiva al reddito di quale anno? DURP retiva al reddito dell anno per il quale sono stati versati i contributi e per il quale è stata chiesta prestazione (contributi versati nel 2012 DURP 2012) DURP retiva al reddito dell anno per il quale sono stati versati i contributi e per il quale è stata chiesta prestazione (contributi versati nel 2012 DURP 2012) del domanda vengono richiesti dati reddituali o no no Attualmente entro il 30 giugno Attualmente entro il 30 giugno

3 Settore Prestazione Dove possono essere presentate le domande di familiare considerato per specifica Assistenza sanitaria 1 Livello Rimborsi per cure o protesi dentali Distretti sanitari di base considera DURP retiva al reddito di quale anno? Retiva all ultima dichiarazione dei del domanda vengono richiesti dati reddituali o no Entro 6 mesi dall emissione del fattura 1 Livello Rimborsi per l assistenza indiretta in r egime di ricovero Distretti sanitari di base Retiva all ultima dichiarazione dei 3 livello Esenzione da ticket codice 99 - indigent i Distretti sociali di fatto Retiva all ultima dichiarazione dei no si Entro 6 mesi dal dimissione dal struttura Se permangono i, domanda deve essere rinnovata ogni anno al scadenza

4 Settore Prestazione Dove possono essere presentate le domande di Assistenza sociale - D.P.P. 30/2000 Agevozioni tariffarie familiare considerato per specifica considera DURP retiva al reddito di quale anno? del domanda vengono richiesti dati reddituali o Assistenza domiciliare e mensa sociale 2 livello Servizi semiresidenziali 2 livello - Assistenza a domicilio - Prestazioni presso il centro diurno (bagno, vaggio capelli, pedicure, vaggio biancheria) - Pasti a domicilio - Mensa sociale - Centro di assistenza diurna - Assistenza diurna per anziani nelle case di riposo - Affidamento familiare a tempo parziale di minori / di persone adulte - Centro diurno per minori - Asilo nido - Microstrutture per prima infanzia - Servizio di assistenza domiciliare all infanzia - Asilo nido presso l Istituto provinciale per l assistenza all infanzia (IPAI) - Centro diurno per il sostegno del genitorialitá presso l IPAI ristretto ristretto La domanda deve essere rinnovata ogni anno al scadenza. La domanda deve essere rinnovata ogni anno al scadenza.

5 Settore Servizi residenziali 2 livello Prestazione - Casa di riposo o centro di degenza - Comunitá alloggio per anziani - Residenze assistite per anziani - Accompagnamento abitativo per anziani - Convitto ed istituti per persone con disabilitá - Comunitá alloggio per persone con disabilitá/ mati psichici / persone affette da dipendenza - Centro di addestramento abitativo - Soggiorni fuori sede - Affidamento fam. a tempo pieno di minori / di persone adulte - Istituto socio-pedagogico per minori - Comunirá alloggio per minori - Comunitá alloggio di tipo familiare/casa famiglia per minori - Residenze assistite per minori - Casa delle donne / Alloggi protetti del servizio Casa delle donne - Gestanti o madri con figli presso l Istituto prov. per l assistenza all infanzia Dove possono essere presentate le domande di familiare considerato per specifica ristretto + nei soli servizi per anziani o per persone con disabilitá: collegato considera DURP retiva al reddito di quale anno? del domanda vengono richiesti dati reddituali o presentazion e delle domande di prestazione La domanda deve essere rinnovata ogni anno al scadenza.

6 Settore Prestazione Dove possono essere presentate le domande di Assistenza economica sociale D.P.P. 30/2000 familiare considerato per specifica Bezugsjahr Einkommen für die EEVE del domanda vengono richiesti dati reddituali o 1 Livello - Spese di trasporto - Vita autonoma e partecipazione sociale - Acquisto e/o adattamento di mezzi di locomozione - Adattamento di mezzi di locomozione per familiari 2 livello - Anticipazione assegno di mantenimento per minori di base Per so prestazione Vita autonoma e partecipazione sociale si considera solo l utente. ristretto no In qualunque 3 livello - Reddito minimo di inserimento di fatto + collegato - Contributo al canone di locazione e spese accessorie - Prestazione specifica - Assegno per le piccole spese personali - Continuità del vita familiare e domestica - Servizio di telesoccorso e telecontrollo di fatto

7 Definizione dei nuclei familiari ai sensi del D.P.P.11 gennaio 2011, n. 2 Art. 12 di base 1. Salvo diversa disposizione dei singoli settori d intervento, al fine dell attribuzione delle prestazioni, si considerano i componenti del nucleo familiare di base. 2. Per nucleo familiare di base si intende quello composto da: a) l utente; b) il coniuge/ coniuge dell utente purché non legalmente separato o separata, o il partner/ partner dell utente, solo qualora l utente e il partner/ partner siano conviventi; c) persona per quale è richiesta prestazione, se diversa dall utente; d) altre persone conviventi a carico IRPEF di uno dei componenti sopra elencati. 3. Nel caso in cui persona sia coniugata o abbia figli/figlie propri, essa costituisce comunque, assieme al coniuge/al coniuge, oppure al partner/al partner convivente, ai loro figli e alle altre persone a loro carico IRPEF, un distinto nucleo familiare. 4. Per utente si intende: a) persona che in prima linea è beneficiaria del prestazione; b) nel caso di persona minorenne, i suoi legali rappresentanti; c) nel caso di soggetto a carico ai fini IRPEF, persona di cui lo stesso è a carico. Art. 27 ristretto 1. Salvo diversa disposizione dei singoli settori d intervento, al fine dell attribuzione delle prestazioni economiche o delle agevozioni tariffarie del secondo livello, si considerano i componenti del nucleo familiare ristretto. 2. Per nucleo familiare ristretto si intende quello composto da: a) l utente; b) il coniuge/ coniuge dell utente a meno che non sia legalmente separato o separata; c) il partner/ partner dell utente, se convivente, che sia genitore dei figli/delle figlie dell utente; d) i genitori dell utente minorenne. Se gli stessi sono legalmente separati, si considera un solo genitore; altre persone a carico ai fini IRPEF di uno dei componenti del nucleo familiare ristretto. Art. 29 di fatto 1. Salvo diversa disposizione dei singoli settori d intervento, al fine dell attribuzione delle prestazioni economiche del terzo livello, si considerano i componenti del nucleo familiare di fatto. 2. Sono considerati componenti il nucleo familiare di fatto, oltre all utente, le persone di seguito elencate, purché con esso/essa conviventi:

8 a) il coniuge/ coniuge oppure il partner/ partner dell utente; b) le figlie/i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, i discendenti prossimi, anche naturali dell utente o del persona di cui al lettera a); c) i genitori naturali o gli adottanti e gli ascendenti prossimi anche naturali, dell utente o del persona di cui al lettera a); d) i generi e le nuore dell utente o del persona di cui al lettera a); e) il suocero e suocera dell utente o del persona di cui al lettera a); f) i fratelli e le sorelle dell utente e del persona di cui al lettera a); g) il coniuge/ coniuge o il partner/ partner di uno dei componenti del nucleo familiare di fatto, diverso dall utente; h) altre persone a carico ai fini IRPEF di uno dei componenti del nucleo familiare di fatto. 3. Nel caso in cui uno o entrambi i genitori vivano con uno o più figli/figlie minorenni all interno del nucleo di cui al comma 1, essi costituiscono comunque, assieme al coniuge/al coniuge o al partner/al partner convivente, ai loro figli/alle loro figlie maggiorenni e alle altre persone a loro carico ai fini IRPEF, un distinto nucleo familiare di fatto. Le persone, che ai sensi del presente comma, non rientrano nel nucleo familiare di fatto, costituiscono nucleo familiare collegato, se rientrano tra i soggetti di cui al comma 2 dell articolo Per utente si intende chi, in prima persona, è tenuto ad occuparsi delle esigenze economiche e sociali del nucleo familiare in rezione al prestazione richiesta o che presenta in misura maggiore i requisiti a tal fine necessari. Art. 30 collegato 1. Per le prestazioni per le quali i singoli settori prevedono partecipazione del nucleo familiare collegato, l attribuzione di vantaggi economici da parte dell ente pubblico competente avviene solo in via subordinata rispetto alle prestazioni a carico dei nuclei familiari collegati. 2. Per nuclei familiari collegati si intendono, separatamente, quelli composti dai seguenti soggetti, qualora non già componenti il nucleo familiare considerato per specifica prestazione: a) i figli/le figlie dell utente, legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e le persone a loro carico ai fini IRPEF; b) i genitori dell utente, e le persone a loro carico ai fini IRPEF. 3. I nuclei familiari collegati sono tenuti alle prestazioni nell ordine indicato al comma

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema EEVE - DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema EEVE - DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Prestazioni sociali e sanitarie nel stema EEVE - DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Settore Prestazione Presupposti per l accesso Dove posso presentate le

Dettagli

Prestazioni nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP

Prestazioni nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Prestazioni nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Settore / specifica? Previdenza integrativa (Agenzia per lo sviluppo sociale ed ecomico della Provincia

Dettagli

3. Maternità e Paternità in

3. Maternità e Paternità in 3. Maternità e Paternità in CONDIZIONE NON PROFESSIONALE o CON RIDOTTI TRATTAMENTI ECONOMICI La legge prevede forme di tutela anche per le madri che non lavorano al momento del parto (o dell ingresso in

Dettagli

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Previdenza integrativa (Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico della Provincia

Dettagli

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Prestazioni sociali e sanitarie nel stema DURP Presupposti, termini di, sportelli di competenza, riferimenti DURP Settore / Prestazione, e limiti per l accesso Qual é il nucleo familiare conderato specifica?

Dettagli

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Le modifiche sono scritte in rosso grassetto corsivo Modifiche all articolo 2 Testo vigente Art. 2 - Requisiti

Dettagli

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015 L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo Padova, 22 maggio 2015 Il secondo Welfare dei Dottori Commercialisti dott.ssa Anna Faccio In caso di gravidanza

Dettagli

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Previdenza integrativa (Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico della Provincia

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE

REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI DEL FONDO DI PREVIDENZA GENERALE Norme di attuazione delle disposizioni di cui al titolo IV del regolamento del Fondo di Previdenza Generale (Approvate dal Consiglio

Dettagli

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Bologna 3 aprile 2014 Cosa prevede il DPCM 159/2013 per le prestazioni

Dettagli

La riforma dell ISEE. Il nuovo ISEE:

La riforma dell ISEE. Il nuovo ISEE: Cos è l ISEE? L ISEE è un indicatore che valuta la situazione economica delle famiglie ed è utilizzato come base per: fissare soglie oltre le quali non è ammesso l accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie

Dettagli

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Seminari territoriali Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Cesena Cosa prevede

Dettagli

Cittadini appartenenti all'unione Europea

Cittadini appartenenti all'unione Europea Cittadini appartenenti all'unione Europea Iscrizione Obbligatoria Motivo del soggiorno Documentazione richiesta dalla Asl e durata dell iscrizione Rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato -

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

15 lezione Le prestazioni previdenziali e assistenziali

15 lezione Le prestazioni previdenziali e assistenziali L'attività dell Inps consiste nella liquidazione e nel pagamento delle prestazioni che possono essere di natura previdenziale assistenziale sono liquidate sulla base di rapporti assicurativi e finanziate

Dettagli

Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario. isee. università

Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario. isee. università Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario isee università ISEE Università Per la richiesta di prestazioni nell ambito del diritto allo studio universitario sono previste

Dettagli

OGGETTO: Il nuovo Isee

OGGETTO: Il nuovo Isee Informativa per la clientela di studio del 04.12.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Il nuovo Isee Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza

Dettagli

APERTURA BANDO 21 GENNAIO 2013 28 FEBBRAIO 2013

APERTURA BANDO 21 GENNAIO 2013 28 FEBBRAIO 2013 BANDO PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA AI FINI DELL ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN LOCAZIONE PERMANENTE A CANONE DISCIPLINATO AI SENSI DELL EX ART. 9 LEGGE 493/93 APERTURA

Dettagli

Città di Somma Lombardo Provincia di Varese

Città di Somma Lombardo Provincia di Varese Città di Somma Lombardo Provincia di Varese ELENCO BANDI E PRESTAZIONI ASSISTENZIALI OGGETTO SCADENZA BENEFICIARI REQUISITI e incompatibilità Dal 15 maggio al 30 giugno 2009 (1 bando) FONDO DI SOLIDARIETA

Dettagli

Assistenza LE PRESTAZIONI ORDINARIE

Assistenza LE PRESTAZIONI ORDINARIE Assistenza LE PRESTAZIONI ORDINARIE Il Regolamento ENPAF al Titolo III (artt. 37 41) contiene la disciplina della Sezione assistenza, ogni anno il Consiglio di amministrazione adotta una delibera attuativa

Dettagli

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA

INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA Allegato parte integrante ALLEGATO A) - Disciplina ICEF INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI VARIABILI DA CONSIDERARE NELLA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA FAMILIARE, AI FINI DELL AMMISSIONE AGLI ASSEGNI

Dettagli

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP

Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP Prestazioni sociali e sanitarie nel sistema DURP Presupposti, termini di scadenza, sportelli di competenza, riferimenti DURP delle di Previdenza integrativa (Agenzia per lo sviluppo sociale ed ecomico

Dettagli

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per

Dettagli

Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI

Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI 1 Legge 104/92 e successive integrazioni Legge quadro per l assistenza l integrazione sociale e i diritti delle persone disabili Permessi e congedi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME COMUNE DI RIOLO TERME Provincia di Ravenna REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE ANZIANA DEI COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME Approvato con

Dettagli

REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)

REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 18 febbraio 2002 Modificato

Dettagli

Capitolo I Principi generali

Capitolo I Principi generali CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL OLGIATESE CRITERI E MODALITÀ PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE A CITTADINI NON AUTOSUFFICIENTI ANNO 2015 Indice: Capitolo I Principi generali. 1. Principi generali e finalità

Dettagli

ALLEGATO B. Quantificazione tariffe a carico utente

ALLEGATO B. Quantificazione tariffe a carico utente ALLEGATO B Quantificazione tariffe a carico utente TABELLE RELATIVE AI LIVELLI INIZIALI E FINALI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA E MINIMI E MASSIMI DI TARIFFE Precisato che il costo del servizio viene quantificato

Dettagli

Direzione Generale. Roma, 02-01-2015. Messaggio n. 28

Direzione Generale. Roma, 02-01-2015. Messaggio n. 28 Direzione Generale Roma, 02-01-2015 Messaggio n. 28 Allegati n.1 OGGETTO: Dichiarazione ISEE ai fini della domanda di ammissione al beneficio relativo alla corresponsione di voucher per l'acquisto di servizi

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

La pensione ai superstiti

La pensione ai superstiti Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Pensioni La pensione ai superstiti Aggiornato al Febbraio 2006 E' la pensione che, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, spetta ai componenti del

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 39

Dettagli

AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE

AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE GUIDA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE progetto cofinanziato da progetto cofinanziato da UNIONE UNIONE EUROPEA EUROPEA Progetto a cura di Roberta Valetti e Manuela Spadaro Prefettura di Torino Prefettura

Dettagli

SERVIZI DI SOSTEGNO ECONOMICO

SERVIZI DI SOSTEGNO ECONOMICO 9 SERVIZI DI SOSTEGNO ECONOMICO Assegno di maternità 9 È un contributo economico per affrontare le spese legate alla nascita ed ai primi mesi di vita del neonato. Può essere richiesto per nascite, adozioni

Dettagli

ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE

ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI ARTICOLO 2 DESTINATARI ARTICOLO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE I.S.E.E. Comune di Caselette ARTICOLO 1 OGGETTI E RIFERIMENTI Il presente regolamento è finalizzato all individuazione delle condizioni economiche richieste per l accesso alle prestazioni comunali agevolate,

Dettagli

L.R. 11/2006, art. 8 bis, c. 3 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 giugno 2009, n. 0149/Pres.

L.R. 11/2006, art. 8 bis, c. 3 B.U.R. 1/7/2009, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 giugno 2009, n. 0149/Pres. L.R. 11/2006, art. 8 bis, c. 3 B.U.R. 1/7/2009, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 4 giugno 2009, n. 0149/Pres. Regolamento per la concessione degli assegni una tantum correlati alle nascite e

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE COMUNE DI CAPRIANO DEL COLLE PIAZZA MAZZINI 8 25020 CAPRIANO DEL COLLE TEL. 030 9748683 FAX 030 9747384 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI MINI ALLOGGI DI PROPRIETA COMUNALE MINI ALLOGGI PER ANZIANI PREMESSA

Dettagli

RISOLUZIONE N. 119/E

RISOLUZIONE N. 119/E RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO

Dettagli

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ; Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto

Dettagli

Nuovo calcolo ISEE 2014 redditi inclusi NUOVO ISEE

Nuovo calcolo ISEE 2014 redditi inclusi NUOVO ISEE NUOVO ISEE Con la riforma del nuovo ISEE a partire dal 1 gennaio 2014, ai fini di determinazione delle fasce di reddito e della misurazione della situazione economica delle famiglie, viene introdotto un

Dettagli

Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015

Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DISABILI, MINORI E ADULTI, AL COSTO DEI SERVIZI

Dettagli

AGEVOLAZIONI FISCALI E ASSISTENZIALI PER SINGOLI E FAMIGLIE - ANNO 2009

AGEVOLAZIONI FISCALI E ASSISTENZIALI PER SINGOLI E FAMIGLIE - ANNO 2009 AGEVOLAZIONI FISCALI E ASSISTENZIALI PER SINGOLI E FAMIGLIE - ANNO 2009 Sono presentate solo le agevolazioni di utilizzo più comune: per casi particolari, è bene consultare le normative specifiche e rivolgersi

Dettagli

3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF

3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF 3. DISCIPLINA PER L APPLICAZIONE DEL SISTEMA ESPERTO ICEF Le borse di studio ed i prestiti d onore del Fondo giovani sono concessi a soggetti la cui condizione economica familiare rientra nei limiti stabiliti

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

Regolamento adesione familiare

Regolamento adesione familiare Previmoda Fondo Pensione a capitalizzazione per i lavoratori dell industria tessile-abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda. Regolamento adesione familiare PREVIMODA!"#$%&'##())*

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna REGOLAMENTO

Città di Minerbio Provincia di Bologna REGOLAMENTO Città di Minerbio Provincia di Bologna REGOLAMENTO DI AMBITO DISTRETTUALE PER L ACCESSO E LA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIO SANITARIE AGEVOLATE IN APPLICAZIONE DEL DPCM 5

Dettagli

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI REGOLAMENTO MODALITA DI ADESIONE E CONTRIBUZIONE AL FONDO DA PARTE DEI FAMILIARI FISCALMENTE A CARICO Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio 2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 DEFINIZIONE

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna

Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna Premessa La Regione Sardegna approva il 1 programma di contrasto delle povertà, in forma sperimentale, nell anno 2007 prevedendo 2 linee d intervento

Dettagli

! "!#$!#%#&''"!#$ #"!#(&$!## # $ "%% )$*#$ &$""#))# % "##$&!" #+( "

! !#$!#%#&''!#$ #!#(&$!## # $ %% )$*#$ &$#))# % ##$&! #+( La/Il sottoscritta/o! "!#$!#%#&''"!#$ #"!#(&$!## # $ "%% )$*#$ &$""#))# % "##$&!" #+( ",-/ 01-234 453-0,30-62052/1 di essere residente a Prov Via CAP Tel/Cell Codice Fiscale CHE IL NUCLEO FAMILIARE INTERESSATO

Dettagli

RICHIESTA DI AGGIORNAMENTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO ERP N. La/Il sottoscritta/o.. nato a. Il.. Residente in in via n..

RICHIESTA DI AGGIORNAMENTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO ERP N. La/Il sottoscritta/o.. nato a. Il.. Residente in in via n.. bollo RICHIESTA DI AGGIORNAMENTO DELLA DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO ERP N La/Il sottoscritta/o.. nato a. Il.. Residente in in via n.. In qualità di rappresentante/componente del nucleo familiare..

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE UNIONE COMUNI DEL BASSO VICENTINO _Alonte, Asigliano Veneto, Orgiano, Pojana Maggiore_ REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE Approvato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO. Bonus Bebè

REGOLAMENTO. Bonus Bebè COMUNE DI NURAGUS PROVINCIA DI CAGLIARI Piazza IV Novembre 08030 NURAGUS Tel. 0782/82101-821003 - Fax 0782/818063 segrcomune.nuragus@tiscali.it P.IVA 00697840916 C.F. 81000190918 REGOLAMENTO Bonus Bebè

Dettagli

Istruzioni per la compilazione DF RED Introduzione al DF RED e accesso all Area Riservata

Istruzioni per la compilazione DF RED Introduzione al DF RED e accesso all Area Riservata cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri Istruzioni per la compilazione DF RED Introduzione al DF RED e accesso all Area Riservata Istruzioni per la compilazione Pagina 1 di 12 Presentazione

Dettagli

ISEE 2015 LA NUOVA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA

ISEE 2015 LA NUOVA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA ISEE 2015 LA NUOVA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA 19 novembre 2014 RIFORMA ISEE: premesse Decreto 'Salva Italia' (d.l. n. 201/2011 convertito dalla legge n. 214/2011) prevedeva all' art.5 la revisione

Dettagli

COMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI

COMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI COMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI (Approvato con deliberazione consiliare n 36 nella seduta del 27 settembre

Dettagli

Regolamento di applicazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente per le prestazioni sociali agevolate. Art.

Regolamento di applicazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente per le prestazioni sociali agevolate. Art. Allegato B Regolamento di applicazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente per le prestazioni sociali agevolate. Art. 1 Terminologia Ai fini del presente regolamento viene adottata,

Dettagli

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 06-11-2002 REGIONE MARCHE DISCIPLINA IN MATERIA DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE E DEI SERVIZI SOCIALI A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE Fonte: BOLLETTINO

Dettagli

COMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI CARLINO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CARLINO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS BEBE PER I FIGLI SUCCESSIVI AL PRIMO APPROVATO con deliberazione del C.C. n. 38 del 08/11/2012 AFFISSO all albo pretorio dal

Dettagli

Terzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno

Terzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno CIRCOLARE A.F. N. 12 del 27 gennaio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Terzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - INTERNATIONAL SCHOOL FOR ADVANCED STUDIES

SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - INTERNATIONAL SCHOOL FOR ADVANCED STUDIES REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INTERVENTI A CARATTERE ASSISTENZIALE A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE, DELL ALLIEVO, DEL BORSISTA DI POST- DOTTORATO E DELL ASSEGNISTA DI RICERCA ART. 1 GENERALITA 1.

Dettagli

n. tel. cellulare n PRESENTA DOMANDA

n. tel. cellulare n PRESENTA DOMANDA Spazio riservato Al Comune di Flaibano P.zza Monumento, 39 33030 FLAIBANO UD all Ufficio PROTOCOLLO scadenza 06-05-2016 DOMANDA DI CONTRIBUTO ECONOMICO PER LE SPESE SOSTENUTE PER IL PAGAMENTO DI CANONI

Dettagli

COMUNE DI LEDRO. Provincia di Trento SERVIZIO DI NIDO D INFANZIA COMUNALE

COMUNE DI LEDRO. Provincia di Trento SERVIZIO DI NIDO D INFANZIA COMUNALE . COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SERVIZIO DI NIDO D INFANZIA COMUNALE DISCIPLINARE recante criteri e modalità di presentazione delle domande di accesso e formazione della graduatoria Approvato con

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Reddito di garanzia

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Reddito di garanzia PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reddito di garanzia IMPORTI Nr. componenti il Coefficiente scala importo annuo del importo mensile del nucleo familiare di equivalenza reddito di garanzia reddito di garanzia

Dettagli

Comuni di SOMMA VESUVIANA (CAPOFILA) SANT ANASTASIA VOLLA CERCOLA POLLENA TROCCHIA MASSA DI SOMMA

Comuni di SOMMA VESUVIANA (CAPOFILA) SANT ANASTASIA VOLLA CERCOLA POLLENA TROCCHIA MASSA DI SOMMA DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DI VOUCHER A FINALITA MULTIPLA D.D. REG. CAMPANIA N.805 DEL 7\11\2012 La Regione Campania ha avviato una sperimentazione relativa alla diffusione del Voucher quale strumento

Dettagli

DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO. l sottoscritt nat a il residente a Prov. Via n.

DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO. l sottoscritt nat a il residente a Prov. Via n. Marca da da bollo bollo 14,62 DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO l sottoscritt nat a il residente a Prov. Via n. CHIEDE l assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica adeguato al proprio

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DI CAGLIARI Allegato A REGOLAMENTO RECANTE MODALITA D INSERIMENTO IN STRUTTURA DI ADULTI, ANZIANI E DISABILI INDICE Art. 1 Oggetto Art 2 Destinatari Art. 3 Requisiti Art. 4 Valutazione del bisogno

Dettagli

La pubblicazione è stata curata da Carmen Pacini Responsabile del Settore Servizi al Cittadino del Comune di Gradara

La pubblicazione è stata curata da Carmen Pacini Responsabile del Settore Servizi al Cittadino del Comune di Gradara La pubblicazione è stata curata da Carmen Pacini Responsabile del Settore Servizi al Cittadino del Comune di Gradara Finito di stampare ottobre 2012 .. Comune di Gradara Carta Bimbi Informazioni per le

Dettagli

Regione Lombardia ti aiuta ad acquistare o a ristrutturare il tuo primo alloggio

Regione Lombardia ti aiuta ad acquistare o a ristrutturare il tuo primo alloggio Hai voglia di casa? Regione Lombardia ti aiuta ad acquistare o a ristrutturare il tuo primo alloggio Regione Lombardia presenta il bando per l erogazione del contributo per agevolare l accesso alla proprietà

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN

SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN Previdenza ENPAM Il fondo di Previdenza Generale è composto da: Quota

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

Corso Immigrazione Operatori Sindacali. La legislazione

Corso Immigrazione Operatori Sindacali. La legislazione Corso Immigrazione Operatori Sindacali La legislazione Ingresso in Italia Ingresso per brevi periodi Ingresso per soggiorno di lunga durata. Ingresso per Ricongiungimento familiare Ingresso per breve durata

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

VADEMECUM RETRIBUZIONI LAVORO DIPENDENTE

VADEMECUM RETRIBUZIONI LAVORO DIPENDENTE VADEMECUM RETRIBUZIONI LAVORO DIPENDENTE a1 a2 a3 a4 a5 a6 a7 A Retribuzione: Paga base Indennità contingenza Scatti anzianità Sperminimo individuale Lavoro straordinario Altri elementi imponibili ai fini

Dettagli

ACCESSO ALLA MISURA DEL REDDITO DI AUTONOMIA PER DISABILI DGR 4152/2015 REGOLAMENTO DEL DISTRETTO SOCIALE DI MANTOVA

ACCESSO ALLA MISURA DEL REDDITO DI AUTONOMIA PER DISABILI DGR 4152/2015 REGOLAMENTO DEL DISTRETTO SOCIALE DI MANTOVA ACCESSO ALLA MISURA DEL REDDITO DI AUTONOMIA PER DISABILI DGR 4152/2015 REGOLAMENTO DEL DISTRETTO SOCIALE DI MANTOVA OGGETTO Il presente regolamento disciplina l erogazione di voucher per finanziare interventi

Dettagli

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi:

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMILIARI Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: allo straniero in possesso del visto per

Dettagli

COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone

COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone Codice fiscale 80003930932 Partita IVA 00242130938 PIAZZA DEL POPOLO N.38 TEL.0434/842926 FAX 0434/842971 www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it

Dettagli

CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AI COSTI DEI SERVIZI SOCIALI

CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AI COSTI DEI SERVIZI SOCIALI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AI COSTI DEI SERVIZI SOCIALI In conformità alla L. 328/2000 e al D. Lgs 109/1998, come modificato dal D. Lgs 130/2000, visto il D.P.C.M. 242/2001 ed i principi

Dettagli

Comune di Villanova di Camposampiero UFFICIO SERVIZI SOCIALI. Contributi per le famiglie in difficoltà economiche

Comune di Villanova di Camposampiero UFFICIO SERVIZI SOCIALI. Contributi per le famiglie in difficoltà economiche Comune di Villanova di Camposampiero UFFICIO SERVIZI SOCIALI Informafamiglie Contributi per le famiglie in difficoltà economiche attraverso il tuo Comune di residenza FIGLI UTENZE BANDI ASSISTENTE SOCIALE

Dettagli

Interventi Sociali anno 2010

Interventi Sociali anno 2010 Comune di Pesaro Assessorato Servizi Sociali Interventi Sociali anno 2010 Pesaro, 14 maggio 2011 Popolazione residente del Comune di Pesaro al 31/12/2010 fascia di età italiani % stranieri % totale 0-14

Dettagli

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa

Dettagli

IL RICONOSCIMENTO DELL INVALIDITA E DELLA L. 104/92

IL RICONOSCIMENTO DELL INVALIDITA E DELLA L. 104/92 IL RICONOSCIMENTO DELL INVALIDITA E DELLA L. 104/92 L'invalidità è la difficoltà a svolgere alcune funzioni tipiche della vita quotidiana o di relazione a causa di una menomazione o di un deficit fisico,

Dettagli

INTERVENTI VARI. Come si richiede? Presentendosi personalmente o inoltrando richiesta scritta indirizzata al Sindaco.

INTERVENTI VARI. Come si richiede? Presentendosi personalmente o inoltrando richiesta scritta indirizzata al Sindaco. INTERVENTI VARI SEGRETARIATO SOCIALE Che cos è? Il segretariato è un servizio che mette la professionalità degli assistenti sociali a disposizione dei cittadini, fornendo informazioni sulle risorse sociali

Dettagli

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL

Dettagli

POR Sardegna FSE 2007-2013 - ORE PREZIOSE 2009-2010. Avviso pubblico per l erogazione di contributi per l acquisto di servizi alla prima infanzia

POR Sardegna FSE 2007-2013 - ORE PREZIOSE 2009-2010. Avviso pubblico per l erogazione di contributi per l acquisto di servizi alla prima infanzia Spettabile COMUNE DI (indicare il proprio comune di residenza) ALLEGATO 1 - MODULO DI RICHIESTA CONTRIBUTO CONTRIBUTI RELATIVI AL PERIODO 01/09/2009-31/07/2010 POR Sardegna FSE 2007-2013 - ORE PREZIOSE

Dettagli

Ufficio Esenzioni Ticket per Reddito. Istruzioni alla richiesta del certificato di esenzione per reddito

Ufficio Esenzioni Ticket per Reddito. Istruzioni alla richiesta del certificato di esenzione per reddito Ufficio Esenzioni Ticket per Reddito Istruzioni alla richiesta del certificato di esenzione per reddito Gentile Utente, il 31/03/2014 scadrà la validità del suo certificato di esenzione dai ticket sanitari.

Dettagli

ALLEGATO 1 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010.

ALLEGATO 1 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010. ALLEGATO 1 alla deliberazione di Giunta Comunale n. 184 del 10/12/2009 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010. CENTRO DIURNO Come stabilito all art. 14 del

Dettagli

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463. L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI ASSEGNI PER IL MIGLIORAMENTO DELLECONDIZIONI DI CURA ED EDUCAZIONE DI MINORI DI ETA DA 0 A 36 MESI.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI ASSEGNI PER IL MIGLIORAMENTO DELLECONDIZIONI DI CURA ED EDUCAZIONE DI MINORI DI ETA DA 0 A 36 MESI. COMUNE DI COLLOREDO DI MONTE ALBANO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI ASSEGNI PER IL MIGLIORAMENTO DELLECONDIZIONI DI CURA ED EDUCAZIONE DI MINORI DI ETA DA 0 A 36 MESI. Approvato con deliberazione

Dettagli

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili 9.000.000,00 Articolo 3 Destinatari Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene Sanità e dell Assistenza Sociale DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI REPUBBLICA ITALIANA POR SARDEGNA

Dettagli

COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE

COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA REALIZZAZIONE E LA PRESTAZIONE DI SERVIZI IN CAMPO SOCIALE ART.1 OGGETTO E RIFERIMENTI Il presente Regolamento disciplina l applicazione

Dettagli