Appunti sulla visita al museo geologico : Giovanni Capellini di Bologna

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1 Appunti sulla visita al museo geologico : Giovanni Capellini di Bologna Mercoledì 21 dicembre 2011 noi bambini della classe III^B della Scuola Primaria : G. Morandi siamo andati al museo di paleontologia : G. Capellini insieme alle nostre maestre. Appena entrati, un maestro, Giuseppe, ci ha mostrato una iscrizione latina sul pavimento mente e malleo, che significa con la mente e col martello. Sono gli strumenti che usa il paleontologo per studiare i fossili; cioè utilizza martello e scalpello per scavare e trovare i fossili e poi li analizza al microscopio e ai raggi X. All entrata, davanti alla scalinata che porta alle sale del museo, c era un manifesto con il disegno del drago di Nettuno. Il maestro ci ha portato poi in una stanza speciale(aula-studio) dove c era una grande parete con un fossile originale di una balena vissuta tre milioni di anni fa. E stata trovata a Pianoro sulle colline bolognesi. Il nome esatto è: Balenottera Pliocenica di Gorgognano ( Pianoro-Bo ). Si era pietrificata ( fossilizzata ) sotto uno strato di sabbia-fango-ghiaia insieme a delle conchiglie. Questo ci fa capire che tre milioni di anni fa sulla collina Pianoro c era il mare. La paleontologia studia gli esseri viventi antichi, cioè vissuti tanto tanto tempo fa I fossili prima di subire questo lento, lentissimo processo di conservazione naturale erano esseri viventi vissuti milioni di anni fa. Quando sono morti sono stati subito seppelliti sotto sabbia-fango-ghiaia e la natura li ha lentamente fossilizzati ( pietrificati) lasciando intatta la loro forma esterna ed interna. Cosa sono le parti molli e le parti dure? Le parti molli di un essere vivente sono: occhi, orecchie, pelle, muscoli, cartilagini, cervello ecc Le parti dure di un essere vivente sono le ossa e il cranio. Si possono conservare le parti molli di un essere vivente durante e dopo la fossilizzazione? Le parti molli generalmente non si fossilizzano; solo in rarissimi casi (processo di mineralizzazione ) e in presenza di ghiaccio o resina. Come fa un cadavere a fossilizzarsi? Deve essere sommerso subito da sabbia, fango e argilla; poi lentamente si decompone perché viene attaccato dai batteri ( nemici-amici ) e, in assenza di ossigeno, piano piano, molto lentamente, inizia a pietrificarsi...

2 Cosa si decompone prima? Le parti molli di un essere vivente. I fossili parlano? In un certo senso sì cioè il paleontologo studia la loro forma e li analizza al microscopio e ai raggi X. Poi scopre tante informazioni sui fossili : dove erano vissuti, quanti anni avevano, quanto pesavano, quanto erano alti, se erano animali o piante, che tipo di animali o piante erano e come sono morti. Quanti regni esistono in natura? Gli scienziati ne contano cinque: 1) regno animale, 2)regno vegetale,3)regno dei funghi,4)regno dei protisti o monere ( animali unicellulari ). Che tipo di animale è l uomo? Un mammifero che secondo la Teoria dell Evoluzione ha subito piccolissimi cambiamenti nel corso dei millenni: quindi si è trasformato? È cambiato? Si è adattato? Sì, in altre parole si è evoluto. Ad esempio l uomo, secondo la Teoria dell Evoluzione ha avuto come antenati dei primati ( scimmie antropomorfe ) e nel tempo si è evoluto : il suo cervello è diventato più grande, il pollice è diventato opponibile ( cioè lo poteva utilizzare per afferrare meglio gli oggetti ), ha cominciato a camminare in posizione eretta ecc A che cosa servono i fossili? I fossili ci raccontano la storia della terra, la loro storia, cioè la loro evoluzione o estinzione. Come fa un fossile a raccontarci la storia della terra? E semplice. Se lo trovi in montagna ed è una balena o una conchiglia o un pesce, vuol dire che un tempo molto lontano lì c era il mare. Cosa sono i fossili? I fossili sono anche dei minerali. Cosa sono i minerali? Non sono esseri viventi ma corpi solidi di forma cristallina ma anche liquidi e gas ( come il mercurio e il metano ). Conosci dei Sali minerali?

3 Il Cloro, il Ferro, l Alluminio, il Calcio, l Oro, l Argento, il Rame, lo Stagno, l Ossigeno, il Carbonio e tanti altri Quanti Sali minerali o minerali ci sono nel nostro pianeta? Sono più di cento e si trovano allo stato solido, liquido e gassoso. A che cosa servono i Sali minerali? Servono per fare i fossili, per fare le medicine, i concimi, oggetti utili e li troviamo anche nei cibi. Un altro sale minerale dal nome terribile è lo stronzio, che viene utilizzato per gli schermi dei televisori, per i magneti, nei dentifrici e per tanti altri usi. Il maestro ci ha mostrato anche un minerale di Zolfo cristallizzato di color giallo. Allo stato gassoso ha un terribile odore di uovo marcio. Nelle rocce dove sono presenti lo Zolfo e il Ferro si ha uno scambio tra i due e si forma la PIRITE. Dopo l aula studio siamo saliti al piano superiore a visitare due sale del museo. Nella prima sala c erano due fossili di struzzo, un uccello corridore vissuto milioni di anni fa. Osservando le zampe ci vengono in mente quelle di un dinosauro. Gli uccelli sono i discendenti dei grandi rettili ( dinosauri ). Nel National Geographic gli antenati degli uccelli vengono chiamati dinosauri con le ali e sono gli ultimi anelli della CATENA EVOLUTIVA dei rettili. Conoscete altre catene? Sì, la catena alimentare. Quali funzioni vitali avevano i dinosauri, le balene, i coccodrilli, le tartarughe e altri animali della preistoria? Mangiavano, bevevano, respiravano, dormivano, facevano i bisogni e si riproducevano. Nella catena evolutiva non tutti i rettili si sono evoluti in uccelli, solo quelli piccoli, come gli ARCHEOPTERIS e i COMPSOGNATUS ( corri-corri, salta-salta, mordi-mordi, vola-vola ). In un altra vetrina c era un coccodrillo marino fossilizzato di centocinquanta milioni di anni fa. Idinosauri ( lucertole terribili ) erano rettili che camminavano sulla terra ferma oppure stavano nel mare ( rettili marini ), oppure volavano ( rettili volanti ).

4 Nella sala c era anche un enorme uovo fossile di un antenato dello struzzo del Madagascar alto come la stanza del museo ( 3-4 metri ), che aveva un forellino fatto da Giuseppe Capellini per vedere cosa conteneva. Dentro aveva ancora liquidi organici, che potrebbero consentire in un prossimo futuro la clonazione di quel gigantesco uccello di 4 milioni di anni fa. Dietro una tenda scura che li proteggeva dalla luce, c erano due fossili di rettili marini ( ittiosauri ). Erano madre e figlio. Gli ittiosauri erano ovovivipari ( come le vipere e gli squali ), cioè avevano le uova dentro la pancia e poi partorivano i figli senza deporre le uova. I due ittiosauri sono fossili originali, mentre invece la zampa di Pliosauro è un calco. Che differenza c è tra un originale e un calco? Il calco non è originale ma un impronta. Come si fa a fare un calco? Si prende un fossile originale, lo si mette nel gesso e si fa uno stampo che viene riempito con gesso o bronzo. In un altra vetrina c era un fossile molto strano. Sembravano vari animali, invece era un fossile di tartaruga. Lo si capiva osservando quattro pezzi piatti e tondeggianti che formavano il suo carapace ( guscio di tartaruga ). In un altra sala su una parte c erano quattro quadri ma i fossili erano due. Perché? Il fossile di uno squalo era stato diviso a metà: quella di sopra combaciava con quella di sotto. La colonna vertebrale era solo nella parte superiore. Le due razze del secondo quadro erano anch esse una sola divisa a metà. Il maestro Giuseppe ci ha detto che gli squali che si trovano in quella sala sono stati ritrovati sul Monte Bolca ( in provincia di Verona ). Si sono fossilizzati cinquanta milioni di anni fa. Il monte Bolca a quel tempo era un lago. Giuseppe ci ha mostrato anche dei disegni di scimmie antropomorfe nei loro successivi stadi di evoluzione fino all uomo sapiens sapiens che assomiglia moltissimo all uomo di oggi. In un altra sala c era il calco di un DIPLODOCUS che era vissuto in America; era lungo ventisette metri e pesava varie tonnellate. Aveva quattro vertebre attaccate perché probabilmente era ammalato di artrosi.

5 Il maestro ci ha mostrato poi due fossili di scorpione conservati perfettamente nella resina diventata una pietra preziosa: l ambra. Questi due scorpioni si sono conservati intatti anche all interno nelle loro parti molli. Infatti la resina conserva anche le parti molli. Anche il ghiaccio conserva le parti molli: sono stati ritrovati un MAMMUT e un essere umano pietrificati nel ghiaccio. Abbiamo visto anche un fossile di TRILOBITE detto così perché formato da tre lobi ( parti ) : testa, corpo, coda. Ci hanno mostrato anche un fossile di un mollusco simile alla chiocciola detto AMMONITE ( dal nome del Dio Sole egiziano Ammon ). Questo fossile è straordinario perché è stato analizzato al microscopio e ai raggi X, così gli studiosi hanno scoperto che i buchi all interno contenevano i tentacoli che lui usava per mangiare o per muoversi. Sul National Geographic il maestro ci ha mostrato il fossile di un cucciolo di SCIPIONIS detto CIRO ( sta nel museo di Benevento ), è un fossile rarissimo perché si è conservato intatto anche nelle sue parti molli nonostante non si trovasse né nella resina né nel ghiaccio, ma in una semplice roccia calcarea. Evidentemente le parti molli sono rimaste intatte perché il processo di fossilizzazione è stato lentissimo ed è avvenuta la MINERALIZZAZIONE, cioè è avvenuto lo scambio tra cellule e Sali minerali contenuti nelle gocce d acqua penetrate all interno dei tessuti dell animale in modo molto lento. Questo fossile ( Ciro ) è un enorme fonte di informazioni per i paleontologi. Da ultimo abbiamo visto un COPROLITE, cioè il fossile di una cacca inodore ma con la sua forma originale. In un altra sala c era la ricostruzione di un nido di PROTOCERATOPO con uova originali. Qual è la cosa da scoprire? I piccoli e le uova sono di dimensioni molto ridotte rispetto a quelle degli adulti. Come mai? Non si sa perché creature così grandi appena nate siano invece molto piccole.

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