Agenda del Futuro. Udine. Settembre 2014 Marzo Sostenere lo sviluppo locale. Report Tavoli di Lavoro
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- Alessia Cecchini
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1 Udine Settembre 2014 Marzo 2015 Sostenere lo sviluppo locale Report Tavoli di Lavoro
2 Visioni Strategie Sessione 02 Azioni Sessione 03
3 Data 23 ottobre 2014 Temi Investimenti - Mobilità Moderatore Andrea Guaran Diarista Chiara Andreola Partecipanti Nome Cognome Ruolo Paolo Francesca Capizzi Cancellier Confartigianato Udine, imprenditore, cofondatore Udine 3D vicepresidente gruppo giovani Confindustria Udine, imprenditrice Wanni Ferrari presidente Federconsumatori Udine Claudia Baracchini Friuli Innovazione, Servizio Fare Impresa e Incubatore d Impresa Techno Seed Carlo Tasso Ditedi, professore universitario Vittorio Vella Delta produzioni associazione culturale TEM Taukay Edizioni Musicali Annalisa Chirico Liceo Percoto Udine, insegnante Giovanni Cucci Ist. Stringher Udine, insegnante pagina 3
4 Sintesi del Tavolo di Lavoro A cura di Chiara Andreola Udine come centro collettore delle idee legate alle nuove tecnologie e luogo di incontro di persone per farle crescere; ma anche come città pedonale, che offra una formazione d eccellenza, e faccia conoscere il territorio e il suo tessuto produttivo ai propri giovani perché possano immaginarsi un loro futuro in Friuli invertendo il trend di fuga verso l esterno di cervelli e aziende. Queste le idee emerse nel tavolo del 23 ottobre su investimenti e mobilità: due temi diversi, ma collegati nell ottica della valorizzazione di Udine e del Friuli. INVESTIMENTI Udine, luogo di concretizzazione delle potenzialità della rete. I partecipanti al tavolo hanno concordato sul fatto che i punti di forza di Udine sono la posizione geografica vantaggiosa nei confronti di Mitteleuropa ed Est Europa, una buona qualità della vita, e un buon numero di edifici in disuso che potrebbero essere recuperati: il che può renderla luogo ideale per creare spazi di incontro in cui giovani imprenditori, artigiani, creativi ed altri possano sviluppare insieme e di persona idee circolate in rete, mettere in campo progetti di coworking e cohousing per condividere idee e risorse umane, lanciare progetti pilota sul modello delle smart city e diventare città educante in questo campo. Questo porterebbe Udine a recuperare quel ruolo di centro di mercato che un tempo aveva e che ora ha perso con lo spostamento delle attività commerciali in periferia, attirando investimenti sia pubblici che privati nell economia della conoscenza. Le lacune da colmare. Per fare questo è però necessario colmare alcune lacune: in primo luogo la scarsa connettività, che ostacola il lavoro di cittadini e imprese scoraggiando gli investimenti; così come i vincoli burocratici, che pesano non solo sulle aziende, ma anche sull effettiva possibilità di accedere a fondi pubblici sia nazionali che europei: questione cruciale in quanto le dimensioni di Udine e dintorni non sono tali da giustificare investimenti importanti da parte dei privati. Anche la formazione dei giovani è spesso carente: non solo su inglese e nuove tecnologie, ma anche in quanto a conoscenza del territorio, così che le nuove generazioni non sono nemmeno portate ad immaginare un loro futuro qui. Da colmare è quindi anche la mancanza di un senso di appartenenza e di solidarietà territoriale, che consenta di ragionare in una prospettiva comune tra città e hinterland. Le possibili risposte. Di qui il tavolo ha identificato alcune priorità per investimenti che a loro volta ne stimolino altri. La rete innanzitutto, così da consentire un operazione di marketing territoriale, far conoscere al di fuori dei confini della regione le eccellenze del territorio e riattivare non solo la domanda locale, ma anche nazionale ed internazionale; quindi la sburocratizzazione e la defiscalizzazione per le aziende, come la free zone proposta alla Regione da Confindustria; percorsi formativi per le scuole di ogni ordine e grado, che consentano di conoscere il territorio e di elaborare progetti per il futuro incentrati su di esso; alternanza scuola lavoro; il recupero degli spazi in disuso, da destinare a progetti di formazione, incubatori d impresa e simili. (segue) pagina 4
5 MOBILITÀ Udine, città a misura di pedone. Unanime è stato il consenso sul fatto che il futuro del centro città sia la pedonalizzazione: il che implica però l esistenza di parcheggi di scambio in periferia, di un servizio di mezzi pubblici efficiente, di piste ciclabili estese ed effettivamente fruibili, sistemi di bike sharing e di car sharing. La pedonalizzazione del centro peraltro, secondo i partecipanti, non costituirebbe necessariamente un ostacolo per le attività commerciali: se queste si muovessero in maniera coordinata potrebbero infatti proporsi in un ottica di centro commerciale naturale, avendo - rispetto ai centri commerciali propriamente detti - il vantaggio di situarsi in un contesto più piacevole. Pedonalizzare, un lavoro su più fronti. Per rendere un centro pedonale effettivamente fruibile non bastano però i parcheggi scambiatori e i collegamenti tra questi e la città, ma serve creare una mentalità per il loro utilizzo. Anche in questo vengono in aiuto le nuove tecnologie: utile può essere guardare ad esempi come Helsinki, dove è stata elaborata una app per un servizio di autobus on demand. Ciò stimolerebbe anche l imprenditorialità dei giovani, considerati da tutti la vera forza in questo settore, per la creazione di app del territorio. Inoltre è necessario creare una mentalità della mobilità sostenibile, con l introduzione di buone pratiche nelle scuole, dibattiti pubblici, concorsi di idee e diffusione di quanto emerso da studi in questo settore. Città ed hinterland. Più difficoltoso è invece pensare ad una mobilità sostenibile tra città ed hinterland soprattutto per i pendolari, a causa di una rete viaria e ferroviaria inadeguata e una carenza di infrastrutture: è lì che sta la priorità per gli investimenti pubblici, così da rendere poi convenienti quelli privati per garantire i servizi di trasporto. Utile in questo senso può essere coordinare fondi locali, nazionali ed europei, creando magari una rete tra città che consenta non solo di avervi accesso, ma anche di gestire insieme alcuni servizi - creando ad esempio consorzio per l acquisto dei mezzi, rivolgendosi ad un unico fornitore per ottenere condizioni più vantaggiose - e creare modelli replicabili. Per questo occorre ragionare in una prospettiva di area metropolitana, superando la frammentazione esistente tra comuni a livello amministrativo: via privilegiata a questo scopo è pensare a spazi decisionali e di discussione che vadano oltre le istituzioni e la durata dei mandati delle singole amministrazioni coinvolgendo l intera società - come possono essere i tavoli di lavoro di - e lasciando alle province in via di radicale revisione un ruolo di coordinamento delle politiche comunali. pagina 5
6 Tema investimenti Cosa qualifica Udine in termini di eccellenza a tal punto da stimolare investimenti? GRAFICO 01 Sette sono i partecipanti al Tavolo che hanno descritto la loro personale Visione riguardo cosa qualifichi Udine in termini di eccellenza a tal punto da stimolare investimenti. Tre attori hanno evidenziato come Udine sia caratterizzata da prodotti d eccellenza e abbia la possibilità di tornare ad essere un luogo di sviluppo commerciale come in passato, trasformandosi in città laboratorio con presenza di botteghe artigiane. Due partecipanti hanno sottolineato come la città goda di una posizione geografica molto vantaggiosa nei confronti di Mitteleuropa ed Est Europa e che quindi possa in futuro diventare un centro collettore delle idee circolate in rete. Infine, un partecipante ha messo in luce la buona qualità della vita che caratterizza la città (per dimensione, morfologia, ecc.) PRODOTTI D ECCELLENZA, POTENZIALITÀ DI DIVENTARE CITTÀ LABORATORIO POSIZIONE GEOGRAFICA VANTAGGIOSA BUONA QUALITÀ DELLA VITA pagina 6
7 Tema investimenti Quali investimenti effettuare? GRAFICO 02 SCUOLA ED EDUCAZIONE PROGETTI PILOTA SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA INCREMENTO DELLA DOMANDA ESTERA RIATTIVAZIONE DI DOMANDA E OFFERTA LOCALE CONNETTIVITÀ, TECNOLOGIA SMART CITY RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI SODDISFACIMENTO DI BISOGNI INSODDISFATTI TRASPARENZA Molto eterogenee si sono rivelate le Visioni riguardo gli investimenti che dovrebbero essere effettuati in città. Ben cinque partecipanti hanno evidenziato la preminenza di un investimento nella scuola e nell educazione. Ciò sia per migliorare la formazione dei giovani, sia per far in modo che essi conoscano meglio il territorio e si possano immaginare un futuro in ambito locale. Infatti, molta importanza è stata conferita anche ai progetti pilota che, secondo tre partecipanti, dovrebbero essere sviluppati per far emergere idee interessanti da tutte le fasce della popolazione. Inoltre, tre partecipanti rispettivamente hanno messo in luce la necessità di attuare una semplificazione burocratica (che garantisca tempi più certi) e di incrementare la domanda estera e la vendita all estero dei prodotti d eccellenza grazie alla rete. Al contrario, due partecipanti hanno puntato maggiormente alla riattivazione della domanda e dell offerta locale. Visioni che hanno trovato il sostegno di due partecipanti rispettivamente sono state il miglioramento della connettività (che faciliti cittadini e imprese e che sia al passo coi tempi), gli investimenti per rendere Udine una città più smart e la riqualificazione di edifici in disuso per la creazione di spazi di aggregazione e incontro. Infine, pareri singoli hanno riguardato il possibile incrocio virtuoso tra bisogni insoddisfatti e attività produttive che vi corrispondano e la necessità di maggiore trasparenza nella diffusione delle informazioni. pagina 7
8 Tema investimenti Quali investitori? GRAFICO 03 25% Quattro sono i partecipanti che si sono focalizzati su coloro che dovrebbero essere gli attori degli investimenti. Il 75% di essi ha evidenziato la necessità della compresenza di investitori sia pubblici sia privati. Il 25% di essi ha invece conferito preminenza all investimento da parte dei privati, sottolineando come i bandi pubblici presentino difficoltà burocratiche a volte insormontabili. INVESTITORI PUBBLICI E PRIVATI 75% IN PRIMO LUOGO INVESTITORI PRIVATI pagina 8
9 Tema investimenti Le modalità per attrarre investimenti. GRAFICO 04 Unanime è stato il consenso da parte di quattro partecipanti riguardo il fatto che ogni iniziativa debba partire ed essere gestita non solo dal pubblico, ma necessariamente anche dal basso per attrarre meglio gli investimenti. Ciò dovrebbe essere unito al coinvolgimento di vari attori sul territorio messi in relazione tra loro; in questo modo si potrebbe anche stimolare l attivazione di meccanismi nuovi. 100% INIZIATIVE DAL BASSO, COINVOLGIMENTO DI VARI ATTORI pagina 9
10 Tema mobilità Come migliorare la mobilità dell area udinese. GRAFICO 05 PEDONALIZZAZIONE DEL CENTRO CITTÀ PARCHEGGI DI SCAMBIO MAGGIORE UTILIZZO DELLE BICI, MIGLIORAMENTO DELLE PISTE CICLABILI CAR SHARING METROPOLITANA DI SUPERFICIE MEZZI PUBBLICI DI TRASPORTO PIÙ PICCOLI MIGLIORAMENTO LINEA FERROVIARIA MESTRE-UDINE Per quanto riguarda il miglioramento della mobilità nell area udinese, ben sei partecipanti hanno evidenziato l importanza della pedonalizzazione del centro città; ciò potrebbe sostenere la Visione di Udine come centro commerciale naturale e attirare più persone nel centro città. Secondo quattro partecipanti questo elemento dovrebbe essere unito alla creazione di parcheggi di scambio che permettano di lasciare l auto in periferia e giungere in centro tramite i mezzi pubblici. Tre attori rispettivamente hanno promosso un maggiore utilizzo della bici assieme a una migliore fruibilità delle piste ciclabili e lo sviluppo di un servizio di car sharing. Due sono i partecipanti che hanno proposto la creazione di una metropolitana di superficie che potrebbe collegare meglio il centro e l hinterland risolvendo alcuni problemi di traffico. Infine, pareri singoli hanno riguardato la necessità di diminuire le dimensioni dei mezzi di trasporto pubblici per rendere più agevole la mobilità in città e il miglioramento del servizio ferroviario tra Mestre e Udine. pagina 10
11 Tema mobilità I fronti su cui agire. GRAFICO 06 CONCORSI DI IDEE COINVOLGENDO I GIOVANI CREAZIONE DI APP DEL TERRITORIO EDUCAZIONE, BUONE PRATICHE MIGLIOR UTILIZZO DEI FONDI EUROPEI, NAZIONALI E LOCALI GEMELLAGGI PER CONDIVIDERE INVESTIMENTI Eterogenei si sono rivelati anche i fronti su cui agire. Quattro partecipanti hanno promosso lo svolgimento di concorsi di idee riguardo la mobilità sostenibile che coinvolgano i giovani, in quanto gli elementi di novità possono emergere principalmente da essi. Tre attori hanno sostenuto la necessità di creare delle app del territorio, ad esempio per individuare i parcheggi di scambio liberi o per prenotare il serivizio di car sharing tramite gli smartphones. Ulteriori Visioni sostenute da tre attori rispettivamente sono state lo stimolo di buone pratiche tramite l educazione (per sviluppare la sensibilità dei cittadini riguardo la mobilità sostenibile) e il miglior uso di Fondi europei, nazionali e locali (che al momento presentano troppi vincoli all utilizzo). Infine, due partecipanti hanno proposto di creare dei gemellaggi tra città per condividere investimenti e per gestire assieme alcuni servizi, ad esempio ricorrendo a fornitori comuni. pagina 11
12 Tema mobilità La frammentazione amministrativa tra comuni è un ostacolo? GRAFICO % Sei partecipanti all unanimità hanno visto nella frammentazione amministrativa tra comuni un forte vincolo e ostacolo da superare, evidenziando però come questo sia un problema ormai compreso da chi gestisce il territorio. Inoltre, uno dei problemi principali emersi in questo ambito è stato la mancanza di dialogo tra comuni. SÌ NO pagina 12
13 Tema mobilità Come superare questo ostacolo? GRAFICO 08 14% Riguardo il problema della frammentazione amministrativa tra comuni, il 72% dei partecipanti ha evidenziato come esso si possa superare tramite la creazione di Tavoli di dialogo e di programmazione comuni che vadano oltre le istituzioni e che coinvolgano e valorizzino l intera società (un esempio potrebbero essere proprio i Tavoli di lavoro di Udine 2024). Inoltre, il 14% dei partecipanti rispettivamente ha intravisto una soluzione al problema nell unione dei comuni e nalla maggiore lungimiranza che dovrebbe accompagnare i progetti oltre la durata dei mandati delle singole amministrazioni. 14% TAVOLI DI DIALOGO E DI PROGRAMMAZIONE COMUNI UNIONE DI COMUNI 71% LUNGIMIRANZA pagina 13
14 Keywords. UDINE pagina 14
15 Partner scientifico OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico Parigi Con il sostegno finanziario e la collaborazione di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine In partenariato con Università degli Studi di Udine Insieme alle Associazioni di Categoria AGCI, Confapi Fvg, Confagricoltura Udine, Confcommercio Imprese per l Italia di Udine, Confcooperative Udine, Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Udine CIA, Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa CNA Udine, Confesercenti Udine, Confindustria Udine, Consulta delle Professioni della provincia di Udine, Coldiretti Udine, Legacoop Friuli Venezia Giulia, Unione Artigiani Piccole e Medie Imprese Confartigianato Udine E con la partecipazione attiva di Archivio di Stato sezione di Udine, Aracon, Asl Bassa Friulana, Banca Popolare di Cividale, Civici Musei di Udine, Centro Espressioni Cinematografiche Udine, Cgil Udine, Civica Biblioteca di Udine, Coni, Crea Centro Ricerca Elaborazione Audiovisivi Udine, Centro Servizi Spettacoli CSS Teatro Stabile d Innovazione Udine, Agenzia per lo Sviluppo DiTeDi, Friuli Innovazione, Fai Udine, Federconsumatori Udine e Friuli Venezia Giulia, Finest, Forser, Forum Consumatori-Imprese Fvg, Italia Nostra, La Viarte, Saturazioni, TeatroClub, Tem Udine, U.S.T. Cisl Alto Friuli, U.S.T. Cisl Udine, Ufficio Scolastico Provinciale di Udine e Istituti Secondari Superiori della Provincia di Udine, Uil Udine, Università LiberEtà di Udine, Vicino/Lontano Redazione statistica a cura di: Elisa Qualizza Layout e infografica a cura di: Sara Bortoluzzi -
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