Confidenziale. Ministero dell'aeronautica Comando Aereo della Difesa Aerea

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1 Confidenziale Ministero dell'aeronautica Comando Aereo della Difesa Aerea Brasilia - DF, 02 Giugno, 1986 Dal Comandante Al Generale del Comando Aereo Soggetto: Rapporto sull'accaduto Rif.:Nota N C 002/MIM/ADM, del 13 Aprile, 1978 Att: 01 rapporto Inviato il documento allegato per una sua riflessione. [firmato] Brigadiere dell'aeronautica JOSE PESSOA CAVALCANTI DE ALBUQUERQUE comandante in carica del COMDA (Comando Aereo della Difesa Aerea)

2 RAPPORTO SULL'ACCADUTO I INTRODUZIONE Questo rapporto è redatto per informare le autorità del Ministero dell'aeronautica, soprattutto Il Ministro stesso, circa gli eventi accaduti nella notte del 19 Maggio, 1986, riguardante informazioni pertinenti al Controllo del Traffico Aereo e l'organizzazione della Difesa Aerea, nonché i piloti incaricati all'intercettazione coinvolti in quell'evento. A causa delle limitazioni di tempo e competenza specifica riguardanti la natura dei fatti, questo Comando ha deciso, nella sua sfera operativa, di limitarsi semplicemente alla narrazione dei fatti onde evitare ogni tipo di speculazione coinvolgendo il Ministero dell'aeronautica. II CONSIDERAZIONI INIZIALI Il Sistema di Difesa Aerospaziale Brasiliano, per ciò che riguarda RDA1, è dipeso da equipaggiamento rilevatore basato su dei radar il quale scopo principale è il controllo del traffico aereo, non specificatamente designato alla Difesa Aerea. Le sue limitazioni tecniche rendono la vigilanza dello spazio aereo inefficiente per quel che riguarda il rilevamento dei bersagli, dovuto alla inizializzazione la quale è fatta manualmente, cioè, il controllore deve costantemente gestire il contatto radar e mantenerlo stabilmente visibile per un periodo tale che consenta una approfondita valutazione. Come risultato, l'inseguimento dei movimenti rilevati sul momento è stato pesantemente penalizzato dal fatto che non è stato possibile mantenere una visualizzazione, malgrado le operazioni dei controllori, perché i contatti ottenuti non erano forti abbastanza da consentire un lavoro di inizializzazione. L'informazione trasmessa ai piloti dal Centro Operazioni Militari fu basata sulla valutazione e l'esperienza dei Controllori della Difesa Aerea fino al momento in cui l'equipaggiamento di bordo avrebbe potuto essere usato per mettere i piloti in condizione di portare avanti l'intercettazione.

3 Riguardo le intercettazioni nell'area Anàpolis, è stato a volte possibile ottenere contatti radar attraverso il network DACTA (LP-23 DPV-DT 61) e stimare la rotta grazie all'individuazione del radar della Base Aerea di Anàpolis. III DESCRIZIONE DEI FATTI In questa sezione, tutti i fatti saranno descritti in ordine cronologico, con rilevamenti e passi presi dal Comando Aereo della Difesa Aerea Z - Il Centro del Controllo Area di Brasilia informa CopM 1 che l'operatore della Torre di Controllo Sao Josè dos Campos ha visto luci muoversi sulla città. Le luci, sebbene quasi sempre rosse, mostrano cambiamenti di colore a giallo, verde e arancio. L'operatore TWR-SJ contemporaneamente notifica l'app-sp, il quale conferma il contatto radar sull'area di Sao Josè dos Campos. 0008Z - (20 Maggio) Il pilota di un aereo PT-MBZ vede luci al radiale 150 da VOR di Sao Josè dos Campos che si muovono da Est a Ovest. Le luci, stando alle informazioni date dal pilota stesso sembravano grosse stelle rosse. Il pilota, di sua iniziativa, ha tenuto sott'occhio le suddette luci, ma non è stato in grado di avvicinarsi ad esse. 0014Z - L'Ufficiale d'allarme CopM fu avvisato. 0023Z - L'Ufficiale d'allarme del Centro Operazioni della Difesa Aerea (CODA Centro de Operacoes de Defesa Aèrea) fu avvisato. 0039Z - Su decisione del Capo del CODA, fu dato l'allarme aereo dalla Base Aerea di Santa Cruz.

4 La decisione di dare l'allarme aereo fu presa dopo che il radar captò alcuni PUNTI nell'area di Sao Josè dos Campos Tali segnali, sebbene non identificabili inequivocabilmente come echi radar, sono stati utilizzati per impostare la rotta degli aerei per l'intercettazione in modo da posizionarli, consentendo loro di procedere poi nell'intercettazione con i radar di bordo. 0110Z - L'APP-AN riporta eco captati nel suo radar. Gli eco riportati da APP-AN non furono captati dall'equipaggiamento CopM. 0111Z - Viene dato l'allarme aereo nella Base Aerea di Anàpolis. Questo allarme, deciso dal CODA, fu dato dopo che l'operatore dell'app-an aveva comunicato continui eco radar, con evidenza di movimento e velocità. 0118Z - CODA richiede che la Base Aerea di Santa Cruz allerti ulteriori aerei. Questa richiesta fu fatta perché solo un aereo era rimasto al Comando della Difesa Aerea, disponibile per possibile ulteriore allarme e persistenza di aerei in volo per un tempo che superasse la autonomia, il che accadde più tardi, causando il richiamo e il rimpiazzo con un altro velivolo. 0134Z - Partenza del primo aereo dalla Base Aerea di Santa Cruz. Da questo momento in poi, dopo il corretto trasferimento del controllo, il Centro di Operazioni Militari (CopM Centro de Operacoes Militares) iniziò a guidare l'aereo affidato verso il settore W, dove alcuni eco radar furono captati nell'area di Sao Josè dos Campos.

5 Il pilota dell'aereo comunicò quando fu stabilizzato a FL 170 che poteva vedere una luce bianca sotto di sé mentre più tardi la vide salire e mantenersi a 10 sopra il suo aereo. Egli lo seguì per quanto fosse possibile a FL 330, e comunicò che la luce cambiò colore momentaneamente da bianca a rossa, verde e poi tornò bianca, il colore prevalente. Mentre il pilota seguiva la luce, ottenne conferma nell'equipaggiamento di bordo, il che indicava ci fosse qualcosa tra 10 e 12 miglia avanti, e confermò il contatto visivo. Seguì la luce verso il mare, fino a circa 180 miglia dalla Base Aerea di Santa Cruz, quando abbandonò l'inseguimento perché non c'era nessuna buona ragione per avvicinare le luci e perché si avvicinava al Carburante Minimo per Abbandono (CMA Combustìvel Mìnimo para Abandono). 0148Z - Decolla dalla Base Aerea di Anàpolis l'aereo allertato. Dopo il corretto trasferimento di controllo, l'aereo fu indirizzato verso un segnale che era stato captato dal radar dell'app-an, il quale stava trasmettendo informazioni al CopM, che a sua volta le reindirizzava al pilota. Fu fatto così perché non c'era eco radar nell'equipaggiamento del CopM. Il pilota procedette in cinque scansioni ottenendo contatto e conferma col suo radar di bordo, ma non fu in grado di dare conferma visiva. Nelle scansioni, fu in grado di avvicinarsi fino a 2 miglia dal contatto radar, la cui traiettoria alternava da zig-zag a brusche virate a destra. La velocità dell'oggetto sarebbe cambiata spesso, a volte lasciando

6 avvicinare l'aereo, altre aumentando rapidamente la distanza, a dispetto della velocità supersonica dell'aereo. Dette manovre causarono la perdita del contatto, e l'abbandono dell'inseguimento da parte del pilota. 0150Z - Il secondo aereo decolla dalla Base Aerea di Santa Cruz (BASC). Dopo le normali procedure di controllo, l'aereo fu indirizzato nella stessa area, a Sud di Sao Josè dos Campos. Il pilota riferì l'avvistamento di una luce rossa nel luogo comunicato dal CopM, e facendo ciò, confermò il radar di terra. Qualche minuto dopo, si accorse che la luce non si avvicinava più e, subito dopo, scomparve nello stesso istante in cui si perse anche il contatto radar. Un dettaglio impressionante durante quel volo fu la momentanea comparsa di tredici PUNTI dietro all'aereo, al quale fu ordinato di eseguire un'inversione di marcia a 180, ma non ottenne nessun contatto visivo né con radar di bordo. 0217Z - Il secondo aereo decolla dalla Base Aerea di Anàpolis (BAAN). Questo aereo non ebbe contatto visivo né radar. 0236Z - Il terzo aereo decolla dalla Base Aerea di Anàpolis. Nemmeno questo aereo ebbe contatto visivo o radar. 0237Z - Atterraggio del primo aereo da BASC. 0246Z - Atterraggio del primo aereo da BAAN.

7 0305Z - Atterraggio del secondo aereo da BASC. 0307Z - Atterraggio del secondo aereo da BAAN. 0330Z - Atterraggio del terzo aereo da BAAN. Tutti i richiami e gli atterraggi avvennero normalmente. IV CONSIDERAZIONI FINALI 1. In base all'analisi dei sopra riportati eventi, è opinione del Comandante che, conformemente alle dichiarazioni dei controllori, piloti e rapporti precedentemente elaborati dal CINDACTA, che ci sono dei punti in comune riguardo agli eco radar, accelerazioni, luminosità, velocità e comportamento, sia nei contatti tecnici che in quelli visivi. 2. Alcuni dei punti coincidenti che possiamo citare sono quei fenomeni che hanno esibito certe caratteristiche costanti, come segue: a. Hanno prodotto echi radar, non solo nel Sistema della Difesa Aerea, ma anche contemporaneamente sugli aerei intercettatori, con comparazioni visuali da parte dei piloti. b. Cambiamenti di velocità, da subsonica a supersonica, abbinati alla capacità di rimanere sospeso in aria. c. Svariate altitudini, da inferiori a FL-050 a oltre FL-400. d. Occasionalmente viste luci bianche, verdi e gialle, e qualche volta nessuna indicazione luminosa. e. Capacità di repentine accelerazioni e decelerazioni.

8 f. Capacità di brusche virate con raggio costante, e qualche volta con raggio indeterminato. 3. Come conclusione dei fatti costanti osservati in quasi tutte le situazioni, è opinione di questo Comando che il fenomeno è concreto e mostra intelligenza vista la sua capacità di seguire e mantenere le distanze dagli osservatori, come la capacità di volare in formazione, e non sono necessariamente velivoli con equipaggio. 4. E' d'obbligo sottolineare l'efficienza delle Unità Aeree coinvolte in questa operazione, perché ognuna di queste unità ha atteso un allarme aereo per 45 minuti e l'ha mantenuto fino a 30 minuti dopo l'attivazione; e 7 (sette) rotte erano disponibili per lo schieramento. Brigadiere Aereo JOSE' PESSOA CAVALCANTI DE ALBUQUERQUE comandante in carica del COMDA/NuCOMDABRA

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