Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM Futuro Remoto. Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro

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2 DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM Futuro Remoto Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA

3 Certificati di credito del Tesoro (CcT) Sono titoli di credito a medio-lungo termine emessi dal Tesoro con scadenze pari a 5,7 e 10 anni. Alla scadenza l investitore riceve una somma di denaro pari al valore nominale dei titoli posseduti. In altre parole, l incasso a scadenza è noto al momento dell acquisto dei titoli; essi danno anche il diritto al pagamento di interessi (cedole) di ammontare variabile (perciò il titolo è detto a tasso cedolare variabile) incassati semestralmente. L investimento avviene acquistando il titoli (tramite intermediari autorizzati: banche, SIM, uffici postali) all emissione oppure in un istante intermedio tra l emissione e la scadenza. Schema dei flussi di cassa di un CcT a 7 anni L ammontare variabile di ciascuna cedola viene determinato come prodotto tra il valore nominale del titolo ed un tasso cedolare ottenuto sommando il rendimento dei BoT a 6 mesi dell ultima asta di emissione effettuata più una maggiorazione dello 0,3-1% (detto spread). Poiché il rendimento dei BoT a 6 mesi è variabile, il tasso cedolare dei BTp è variabile (si tratta quindi di un tasso indicizzato). Il meccanismo di indicizzazione consiste quindi nel collegare la cedola dei Cct al rendimento dei BoT a 6 mesi. I CcT sono nati dall esigenza di fornire al mercato titoli di Stato le cui cedole e valore di rimborso siano protetti dalla perdita di potere di acquisto della moneta. L emissione è una fase in cui il titolo inizia la sua vita, nel senso che il titolo passa dalle mani dello Stato (emittente all investitore (sottoscrittore) tramite il suo intermediario (acquisto nel mercato primario). L emissione avviene tramite asta a cui partecipano gli intermediari autorizzati, ed il prezzo che si determina in questa asta viene detto prezzo di emissione. L acquisto (o la vendita) di un CcT in un istante intermedio della sua vita, invece, avviene su un mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato(detto Mot, il quale si configura come mercato secondario). Su tale mercato si trovano quindi titoli aventi una certa vita residua, ad un prezzo corrente di mercato (quotazione) che quasi sicuramente sarà diverso da quello di emissione. Caratteristiche dei CCT Valuta: euro Scadenza: 7 anni Remunerazione: cedole variabili posticipate, semestrali, indicizzate ai BOT semestrali più margine (detto spread); scarto d emissione Meccanismo d asta: asta marginale sul prezzo Date di Regolamento: due giorni di valuta sul mercato primario, tre giorni sul secondario. Convenzioni di Mercato: nel calcolo dei giorni; giorni effettivi/giorni effettivi per il pagamento della cedola; giorni effettivi/giorni effettivi per il calcolo del rateo sulle negoziazioni di mercato secondario e per il pagamento dei dietimi in occasione delle emissioni di tranche successive. Modalita di Rimborso: alla pari, in unica soluzione a scadenza 2

4 Rendimento Il rendimento annuo a scadenza deve tenere conto: delle cedole di ammontare variabile che si incasseranno del prezzo di acquisto (o di emissione) del valore nominale incassato alla scadenza Tale rendimento annuo a scadenza, si ottiene da: dove: P a = Prezzo di emissione (o di acquisto) CED j = j-esima cedola incassata VN = Valore nominale ggj = Numero di giorni che mancano all incasso della j-esima cedola r = rendimento annuo a scadenza n = numero di anni che mancano al rimborso del valore nominale (scadenza) Poiché non si conosce a priori l ammontare di tutte le cedole, in questo calcolo del rendimento si ipotizza che esse siano di ammontare costante. In sostanza, da un CcT un investitore guadagna le cedole semestrali variabili, ed eventualmente, alla scadenza, la differenza tra il valore nominale ed il prezzo di emissione (o di acquisto). Rischio 1. Rischio emittente Essendo emessi dallo Stato, si può ragionevolmente ritenere che questi rimborserà il capitale ricevuto in prestito, e pertanto i CcT hanno un rischio legato all emittente praticamente nullo (free risk). 2. Rischio di mercato Il rischio di mercato è da intendersi come la variabilità del prezzo di vendita Pv di un titolo prima della scadenza. Tale rischio si presenta qualora l investitore avesse la necessità di smobilizzare l investimento in titoli prima della scadenza. La variabilità è tanto maggiore quanto più grande è la vita residua del titolo (cioè quanto più lontana è la scadenza del titolo). Ciò accade perché nel corso degli anni possono cambiare le condizioni di mercato e con esse i tassi di interesse. Se ne deduce che i CcT a più lunga scadenza (10 anni) sono più rischiosi di quelli a media scadenza (5,7 anni). Inoltre, poiché la cedola è variabile, ed aumenta all aumentare dei tassi a breve termine, l effetto di una variazione dei tassi di interesse sul prezzo del titolo è molto piccola. I Cct presentano, quindi, un basso rischio di mercato. 3. Rischio di cambio Poiché per un investitore italiano la valuta di riferimento è l Euro, che è anche la valuta con la quale è emesso il titolo, il rischio di cambio è nullo. Soglie e Liquidabilità Soglia minima di investimento Il lotto minimo sottoscrivibile all emissione, o negoziabile in borsa, è pari a 1000, nel senso che è possibile acquistare/vendere un numero complessivo di titoli di valore nominale pari a 1000 (il valore nominale di un singolo CcT, cioè il capitale rimborsato alla scadenza, è di: 0,01 =0,01*1936,27=19,3627 ). Possibilità di smobilizzo Come per i BTp, la massiccia presenza di CcT nei portafogli dei risparmiatori, e la presenza di un mercato regolamentato (Mot), fanno sì che sia possibile trovare numerosi compratori e venditori di tali titoli. A prescindere quindi dalla loro scadenza finale, i CcT possono essere facilmente acquistati o venduti. Informazioni pratiche Le informazioni sulle quotazioni e sulle scadenze dei CcT trattati sul mercato secondario (Mot), sono pubblicate ogni giorno su quotidiani e stampa specializzata (in particolare Il Sole 24 Ore ). 3

5 Investire in CCT I Certificati di Credito del Tesoro sono titoli da sempre molto apprezzati dalle famiglie per la loro caratteristica di adeguare la cedola ai tassi di mercato e di garantire, quindi, in occasione di eventuale negoziazione prima della scadenza, un capitale verosimilmente uguale a quello inizialmente investito. I CCT sono emessi, dal marzo 1991, a sette anni. Analogamente agli altri titoli di Stato, i CCT sono trattati regolarmente sul mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT) per tagli di piccolo importo (lotti da euro o multipli) e sul mercato telematico a pronti dei titoli di Stato (MTS) per scambi non inferiori a 2,5 milioni di euro. Chi vuole acquistare un CCT in asta deve effettuare la prenotazione presso un intermediario autorizzato entro il giorno precedente l asta. Essendo titoli soggetti al regime di dematerializzazione, gli importi sottoscritti dei CCT sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Le commissioni di collocamento previste per i CCT ammontano allo 0,30% (30 punti base) e sono retrocesse dal Tesoro agli intermediari finanziari al momento della sottoscrizione. Conseguentemente, gli intermediari sono tenuti ad applicare alla clientela il prezzo d asta, senza aggravio di commissioni. Indicizzazione Attualmente e in vigore il seguente meccanismo di indicizzazione: CCT a cedola semestrale emessi a partire dal 1 gennaio 1995(per i Cct a cedola semestrale emessi prima del 1 gennaio 1995, si consideravano i rendimenti all emissione dei Bot annuali collocati nel bimestre che precedeva di un mese il godimento della cedola e se ne calcolava la media aritmetica. In questo caso la cedola veniva corrisposta 8 mesi dopo la determinazione del tasso di riferimento per l indicizzazione). Si considera il rendimento lordo semplice annuo registrato sui BOT a sei mesi nell ultima asta che procede il godimento della cedola. Si moltiplica per 0,5 e si somma lo spread. Il risultato è arrotondato ai cinque centesimi più vicini. Per quanto riguarda l effettivo pagamento degli interessi rimane uno scostamento temporale di soli sei mesi tra la definizione della cedola ed il relativo pagamento. La misura del margine (spread) da sommare ai rendimenti cosi determinati, a partire dal CCT /03, equivale a 15 punti base. In precedenza tale margine era stato fissato nella misura di 50 punti base, utilizzato sino all emissione /00 inclusa, poi modificato in 30 punti base per i CCT emessi dal 1 ottobre 1993 sino al 1 settembre In conclusione, sono attualmente disponibili sul mercato secondario CCT con cedole semestrali indicizzati ai rendimenti BOT 6 mesi e con i livelli di spread sopra indicati. Taglio minimo I CCT possono essere sottoscritti per un importo minimo di euro o multiplo di tale cifra. Meccanismo d Asta Il collocamento avviene tramite asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base, cosi come spiegato nell apposita sezione. E previsto un meccanismo di esclusione delle domande speculative. Tale meccanismo è indicato dettagliatamente in ciascun decreto d emissione. Lo stesso decreto stabilisce i termini del collocamento supplementare, riservato agli specialisti in titoli di stato, tecnicamente configurato come una tranche successiva. Possono accedere a tale collocamento supplementare solo gli specialisti che abbiano partecipato all asta appena conclusa. L importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore a 500 mila Euro. I prezzi offerti dagli operatori partecipanti all asta possono variare di un centesimo di Euro o multiplo di tale cifra. L esecuzione delle operazioni relative al collocamento dei CCT e affidata alla Banca d Italia. A compenso del servizio reso il Tesoro riconosce alla Banca d Italia una provvigione di collocamento di 30 punti base commisurata all intero ammontare nominale sottoscritto. Tale provvigione verrà attribuita, in tutto o in parte, agli operatori partecipanti all asta considerato che questi non possono applicare alcun onere di intermediazione alla clientela per le sottoscrizioni (vedi anche sezione Le aste dei titoli di Stato). Durata I Certificati di Credito del Tesoro sono emessi, dal marzo 1991, a 7 anni. In passato vi sono state emissioni caratterizzate da scadenze molto diversificate con periodi che vanno dai 2 ai 10 anni. Attualmente i titoli proposti in aste pubbliche sono solo settennali con cedole semestrali variabili ancorate all asta BOT semestrale precedente la data di godimento della cedola e con margine di 15 punti base. 4

6 Calendario delle Aste Cosi come disposto nel calendario annuale, le aste dei CCT si tengono con cadenza mensile e sono generalmente rappresentate da riaperture dell emissione dello stesso titolo attraverso tranche successive. Aste per le emissioni di nuovi titoli si tengono, orientativamente, con cadenza annuale. Comunicazione sulle Aste Sul sito Internet del Debito Pubblico ( possono essere consultate le pagine Comunicazioni Emissioni Medio/Lungo Termine e CCT Risultati Ultima Asta per le relative informazioni. 5

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