PROVINCIA di Arezzo Servizio Politiche Sociali. Progetto Le Città plurali - Fondo UNRRA 2008

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1 PROVINCIA di Arezzo Servizio Politiche Sociali Progetto Le Città plurali - Fondo UNRRA 2008 Report Integrazione e accesso ai servizi dei migranti in provincia di Arezzo Principali elementi di riflessione

2 Ambiti della ricerca Emersione ed analisi dei bisogni, criticità, aspetti di forza, proposte su integrazione e accesso ai servizi Realizzati 9 focus group (ott-nov 2009), nelle 5 zone socio-sanitarie: Aretina, Casentino, Valdarno, Valdichiana, Valtiberina coinvolgimento di circa 100 attori chiave tra amm. locali, operatori servizi, migranti (singoli e ass.), operatori III settore e volontariato, mediatori culturali.

3 Questioni di fondo Limiti della riflessione sull immigrazione e sulle politiche di integrazione Mancanza di un piano per l'integrazione per l elaborazione di risposte sistematiche (in luogo di risposte tampone, scollegate ) Frammentarietà di un discorso pubblico capace di sorreggere, culturalmente, le politiche sull immigrazione integrazione

4 Le criticità: 1.Spazi urbani: pochi, e poco inclusivi Modalità di utilizzo etnico e separato delle aree pubbliche Progressiva scomparsa di luoghi/spazi per l incontro e la socializzazione interculturale

5 Le criticità: 2. scarsità di risorse e interlocutori I fondi disponibili per l inclusione sono sempre più scarsi: la crisi e i tagli rischiano di mettere in discussione parte del positivo lavoro compiuto in questi anni Assenza o scarsa presenza di associazioni migranti con cui dialogare in forma stabile

6 Le criticità: 3. Problemi di comunicazione Difficoltà di comprensione linguistica e culturale che limitano l accesso ai servizi, provocano fraintendimenti, non favoriscono il processo di integrazione Maggiore condizione di marginalità per le donne straniere (in part. Maghreb, subcont. asiatico ) Accesso improprio dei migranti ad alcuni servizi (sanitari) e ricorso improprio al mediatore culturale Difficoltà di comunicazione tra i vari servizi

7 Le criticità: 4. questioni emergenti con i giovani stranieri Insuccesso scolastico, concentrazione negli istituti professionali, abbandoni, orientamento svalorizzante Più scuola per gli allievi stranieri (sostegno allo studio, supporto extrascolastico) Visione stereotipata degli adolescenti stranieri: difficoltà a riconoscerli con le loro identità multiple

8 Le criticità: 5. Nuove emergenze, in tempi di crisi La questione lavoro e il rischio di un ritorno alla clandestinità La questione casa e il ritorno alla coabitazione Fenomeno inedito: i rimpatri di intere famiglie o di sue componenti

9 Le criticità: 5. Difficoltà dell'accoglienza Scarsa disponibilità e apertura verso gli immigrati Percezione di una imparziale distribuzione delle risorse Difficoltà a rendere pubblico quanto di buono viene fatto per l inclusione Una consapevolezza: l integrazione è un processo bilaterale, riguarda tutti

10 Proposte A. Sistema servizi 1. Sistema di rete a) interconnettere saperi, conoscenze, esperienze; b) realizzare una progettazione integrata (enti, servizi, associazioni, migranti ) 2. Ampliamento offerta a) potenziare e qualificare gli sportelli; b) modulare gli orari di apertura alle diverse esigenze dell utenza; c) organizzare corsi su temi che coinvolgono l intera popolazione 3. Percorsi di integrazione ad hoc a) ragionare in un ottica di individualizzazione degli interventi (risposte puntuali e non generali/generiche) b) prestare attenzione a target in condizione di marginalità-esclusione di maggiore bisogno (donne, adolescenti, rifugiati )

11 Proposte B. Comunicazione e formazione 1. Informazione plurilingue - fare un bilancio delle esperienze pregresse per capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato; - considerare sempre le esigenze di semplificazione dei testi e il coinvolgimento dei migranti 2. Mediazione LC - presenza stabile del mediatore (non sporadica o una tantum) all interno dell equipe di lavoro; - ricorso al mediatore qualificato (non di fatto ); 3. Formazione e sensibilizzazione - formazione interculturale per gli operatori dei vari servizi; - formazione rivolta ai migranti (lingua, diritti e doveri, conoscenza del territorio); - campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta alla popolazione sui temi dell integrazione

12 Proposte C. Relazioni interculturali 1. Luoghi e spazi per l incontro - costruire spazi pubblici per tutti, per l incontro, la conoscenza e lo scambio 2. Comunità educante ed extrascuola - creare momenti di educazione e crescita culturale collettiva facendo dialogare scuola ed extrascuola - valorizzare il ruolo delle associazioni sportive e di volontariato come volani per l integrazione interculturale;promuovere la partecipazione dei migranti nell associazionismo/volontariato 3. Associazionismo migrante e interetnico - valorizzare il ruolo delle associazioni dei migranti; - promuovere percorsi di empowerment e crescita per le associazioni e le comunità degli stranieri; - individuare luoghi/spazi per i migranti per sviluppare la vita comunitaria

13 Proposte D. Attenzioni metodologiche maggiore attenzione alla valutazione delle esperienze realizzate. Individuare buone pratiche e loro caratteristiche maggiore considerazione del punto di vista dei migranti. Loro coinvolgimento costante in diverse fasi progetti, elaborazione materiali.. (giovani, donne, famiglie ) scambio e confronto costante tra gli operatori. Dare sistematicità e cadenza agli incontri tra operatori (come è avvenuto con i focus group ). migliorare qualitativamente il lavoro di rete

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