Fate che i bambini si istruiscano giocando: potrete così conoscere le inclinazioni di ciascuno. PLATONE (Repubblica VII,537)
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- Gianfranco Guerra
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1 I GIOVANI E LO SPORT DELLA MONTAGNA 3^ edizione Imparare a fare sport: dall alfabeto alfabeto motorio al campo di gara Predazzo (TN) 5 maggio 2011 DAL GIOCO ALLO SPORT: LA TRACCIA PROFONDA DI UN PERCORSO OBBLIGATO Loretta FABIANI
2 Fate che i bambini si istruiscano giocando: potrete così conoscere le inclinazioni di ciascuno PLATONE (Repubblica VII,537)
3 GIOCO E SVILUPPO Le relazioni tra gioco e sviluppo sono di natura bidirezionale: il gioco riflette lo sviluppo, ma al tempo stesso contribuisce all evoluzione delle funzioni motorie, sociali,cognitive ed affettive del bambino.
4 GIOCO ED APPRENDIMENTO Eletto come momento privilegiato della didattica,il gioco è un attività che produce esperienze significative ed è pertanto una fonte di apprendimento insostituibile ed ineliminabile.
5 ASPETTO FUNZIONALE E RELAZIONALE DEL GIOCO Il piacere che un bambino può trarre da una attività sportiva, è da collegarsi ad una situazione di gioco nella quale vengono soddisfatti i bisogni di movimento e di relazione
6 Perchè GIOCARE e meglio?... perché nel gioco a livello individuale : si realizza una attività libera e gratificante,anche se all interno di regole si impara a misurarsi con se stessi autocontrollo si assume e si sostiene un proprio ruolo si favorisce la capacità di adattamento e di reazione alle sollecitazioni esterne ci si allena a misurare la vittoria e soprattutto a superare la sconfitta si perseguono sempre delle finalità immediate
7 Perchè GIOCARE e meglio?... perché nel gioco a livello RELAZIONALE nel gioco a livello RELAZIONALE si favorisce la socializzazione si livellano le differenze tra i bambini si esprime tutto il piacere della competizione, dell affrontarsi, del confrontarsi si attivano collaborazioni: si condividono obiettivi personali e di gruppo si accetta l autorità esterna
8 Perchè GIOCARE e meglio?... perché nel gioco imparo PRIMA ad elaborare un gesto attraverso fasi percettive a lavorare sui concetti attraverso la strutturazione spaziotemporale sollecitando la capacità di astrazione attivando processi di strategia d azione stimolando la capacità critica allenando la capacità di scelta tra differenti soluzioni(azione efficace in tempo ridotto)
9 CONOSCERE PER ESPERIENZA FORMAZIONE DI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Raccomandazioni Parlamento Europeo (18/12/2006)
10 NON SOLO A SCUOLA DAL GIOCO ALLO SPORT: LA TRACCIA PROFONDA DI UN PERCORSO OBBLIGATO in continuità didattica ed educativa
11 Il gioco per scoprire e conoscere
12 Il gioco SOLLECITA LE FUNZIONI VITALI
13 Il gioco SODDISFA un BISOGNO del bambino
14 Il gioco permette di divertirsi nel raggiungimento dell obiettivo
15 Il gioco ha una funzione centrale nello SVILUPPO DELL INTELLIGENZA
16 Il gioco è un POTENTE STRUMENTO DI CRESCITA
17 Il gioco è ACCESSIBILE a tutti
18 Il gioco coinvolge la sfera affettiva
19 Il gioco incide e modella la RELAZIONE
20 Il gioco come opportunità per : esprimersi attraverso varie forme di attività motoria ed IMPARARE Il tempo del gioco nella vita del bambino non è una semplice parentesi: l APPRENDIMENTO che passa attraverso il gioco è decisamente MOTIVANTE e COINVOLGENTE
21 Il gioco come apprendimento di : motricità e acquisizione di contenuti o o Per operare bene nell insegnamento delle abilità motorie si dovrebbe procedere: stimando il livello di apprendimento dell alunno osservando i diversi aspetti della prestazione motoria, perché è importante rispettare il CARICO MOTORIO
22 Il gioco come esercizio per : esercitarsi e consolidare abilità Le capacità senso percettive consentono di percepire e discriminare i segnali che provengono dal mondo esterno o che scaturiscono dall interno del corpo. MIGLIORANDO IL LIVELLO DI QUESTE CAPACITÀ SI MIGLIORA IL LIVELLO DI RISPOSTA MOTORIA.per imparare a FARE SPORT
23 GIOCHI TRADIZIONALI GIOCHI DI REGOLE = giochi-gara, staffette, percorsi Chi li guida porta l'accento sulla strutturazione del gioco in modo tale che i bambini: partecipino da protagonisti alla determinazione delle regole, delle sanzioni, delle strategie vengano sollecitati da verifiche, modifiche, miglioramenti, nonché osservazioni e riflessioni sulle reazioni dei giocatori e sul loro comportamento nel gruppo/squadra non siano solo esecutori, ma costruttori di una realtà complessa e dinamica di CRESCITA DELLA PERSONA
24 GIOCHI SPORTIVI si devono rispettare progressive sequenzialità pedagogiche e metodologicodidattiche si deve sviluppare la più ampia base motoria possibile si propongono attività significative e funzionali alla scoperta e alla costruzione di abilità sportive si lavora sulla trasferibilità delle abilità
25 Dalle attività motorie ai GIOCHI SPORTIVI Il diritto al gioco del bambino è garantito se l attività proposta è concepita come strumento Costruire proposte didattiche che: sfruttino in qualche modo il fascino dello sport(aspetto motivazionale) consentano al bambino di compiere gioiosamente attività che favoriscano il passaggio da movimenti grossolani a movimenti sempre più precisi ed economici rendano le attività funzionali e perciò gratificanti gradualmente costruiscano e si adottino modelli sportivi regolamentati
26 CARATTERISTICHE DEI GIOCHI SPORTIVI Le attività di giocosport costituiscono un mezzo attraverso cui: conseguire finalità educative conoscere agire comunicare socializzare e sviluppare funzioni cognitive motorie emotive/affettive/sociali
27 FINALITA DEI GIOCHI SPORTIVI Configurarsi come strumenti privilegiati per: l ampliamento dei gradi di libertà attraverso l apprendimento di abilità motorie sollecitare un sereno e consapevole rapporto con il proprio corpo l educazione globale della persona lo sviluppo completo della personalità favorire lo scambio con i compagni stare alle REGOLE
28 Il Gioco-sport si propone di valorizzare la motricità per: contribuire alla migliore funzionalità dell'intero organismo, attraverso lo stimolo degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, locomotore e del sistema nervoso rendere sempre più rapide ed efficaci le proprie scelte anche in situazioni dense di variabili sviluppare la propria espressività corporea potenziare il rispetto delle regole valorizzare una continua SOCIALIZZAZIONE ed integrazione sociale stimolare una conoscenza dei regolamenti e delle tecniche delle attività ludiche, motorie e pre-sportive praticate
29 Giocare è sempre educare al movimento se si considerano gli apprendimenti e i risultati tecnici strumenti più che fini unici e principali si è autorevoli ci si dedica a tutti gli atleti indistintamente si formano gruppi eterogenei si riservano molte attenzioni anche ai meno-competitivi si spinge all azione fornendo spunti motivazionali si induce negli allievi il piacere della scoperta e del dominio di sé si consolida la gratificazione dell azione svolta NEL e CON il gruppo si sollecita la creatività ed il rispetto delle regole, quale mezzo per giocare meglio e divertirsi di più.
30 possiamo fare molto per loro
31 Noi non smettiamo di giocare perché diventiamo grandi; noi diventiamo grandi perché smettiamo di giocare. George Bernard Shaw
32 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
IL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO POTENZIARE LE ATTIVITÀ MOTORIE ALLE ATTIVITÀ DI GIOCO MOTORIO/ SPORTIVO DENOMINARE E INDIVIDUARE LE PARTI DEL CORPO CONTROLLANDOLE GLOBALMENTE. DISCRIMINARE
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