Céline Condorelli bau bau 11 dic mag 2015

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1 Cartella stampa Céline Condorelli bau bau 11 dic mag 2015 Céline Condorelli, bau bau, 2014, exterior night view, GfZK (Museum of Contemporary Art Leipzig), Germany Via Chiese 2, Milano gio dom 11 am 11 pm hangarbicocca.org

2 HangarBicocca presenta bau bau, la mostra personale di Céline Condorelli, un percorso, attraverso sculture, video e installazioni, scandito da una evoluzione di tempi e luci. Oltre a una nuova opera nata dalla collaborazione dell artista con una delle fabbriche Pirelli. 11 dicembre maggio 2015 Preview per la stampa Mercoledì 10 dicembre ore 11 Inaugurazione Mercoledì 10 dicembre ore 19 HangarBicocca, lo spazio per l arte sostenuto da Pirelli, presenta bau bau, la prima mostra personale in Italia di Céline Condorelli che comprende oltre venti opere tra cui installazioni, sculture e video realizzati tra il 2008 e il 2014, oltre a una selezione di scritti dell artista. A cura di Andrea Lissoni, la mostra si tiene negli spazi dello Shed dall 11 dicembre al 10 maggio, proponendo una selezione fra le opere più significative dell artista che durante il suo percorso si è distinta per la capacità di interpretare le relazioni tra l arte e l architettura, lo spazio e il contesto storico-sociale, attraverso un approccio performativo e di coinvolgimento. Una nuova opera, nata da un inedita collaborazione con l innovativo Polo Tecnologico Pirelli di Settimo Torinese, riporta al tema dei processi di produzione e alla loro influenza sulle relazioni umane e sul contesto circostante. Giovedì 19 marzo, inoltre, il pianista John Tilbury terrà un concerto all interno della mostra, interagendo direttamente con le opere. L evento fa parte di una serie di iniziative live concepite appositamente per i progetti espositivi di HangarBicocca. bau bau è la prima mostra dedicata a Céline Condorelli che rende conto della sua attività poliforme che comprende arte, architettura, curatela, design, scrittura e insegnamento. La sua attitudine trasversale l ha infatti portata a riconsiderare tanto la cultura dell arte e del design proveniente da un tradizione italiana, come quella di Bruno Munari, quanto il solco dell arte concettuale e in particolare quella relazionale degli anni Novanta del secolo scorso. L artista ha concepito l allestimento della mostra dispiegando nello spazio e nei vari oggetti che la raccontano, come testi informativi per il pubblico e didascalie, i suoi singolari tratti poliedrici, interagendo con tutte le professionalità dell istituzione e creando una specifica congruenza tra i contenuti, la veste grafica e l apparato allestitivo e comunicativo. E spiega: c è un intero mondo nell ombra di ogni risultato. Attraverso l utilizzo di molti e differenti media, come la scultura, il video, l installazione, Céline Condorelli ha concepito la mostra come un contesto in cui gli oggetti e il pubblico attivano la coesistenza di idee e funzionalità. Le sue opere abitano come strutture semi-funzionali lo spazio ex-industriale di HangarBicocca dove piccoli ma radicali interventi alterano la struttura del luogo in profondità. L intero Shed è soggetto a una variazione di tempi e di luci che ne scandiscono una nuova temporalità. L artista forza e modifica i limiti architettonici funzionali dell edificio (porte e finestre) e si concentra sulle strutture di uso comune come le tende, le sedute, le lampade per alludere alla perdita di confini tra il tempo del lavoro e il tempo dello svago. Il percorso si sviluppa intorno a due aree delineate da tende, un motivo ricorrente nel lavoro dell artista: una illuminata da luce naturale e da ritmi di luce in grado di riprodurre la diversa intensità solare fin dall alba, area che rappresenta il giorno, e una caratterizzata da una maggiore oscurità, la notte.

3 La divisione tra i due ambienti - luce e buio, bianco e nero - è in relazione diretta con due opere presenti in mostra: White Gold (2012) che rimanda alle ricerche dell artista sulla produzione del cotone in Egitto nei primi anni del Novecento (la cui pianta era chiamata oro bianco d Egitto ), e la nuova produzione per HangarBicocca che fa riferimento all impiego del nero di carbone o nerofumo, da cui il titolo dell opera Nerofumo (2014), componente alla base della produzione degli pneumatici Pirelli. Support Structure, Red ( ), è un ideale struttura di sostegno delle due opere: installata nel centro della mostra, funge da display delle fonti su cui si basano le ricerche dell artista sul cotone e sulla gomma, funzionando come una sorta di indice o di atlante di documenti, fotografie e frammenti visivi riferiti alle opere stesse. La nuova opera prodotta da Céline Condorelli in collaborazione con la fabbrica Pirelli di Settimo Torinese, parte da una riflessione dell artista sui processi produttivi di uno pneumatico, sui materiali impiegati durante la sua lavorazione e sulle persone coinvolte in tale sviluppo. Il Polo Industriale di Settimo Torinese, che rappresenta lo stabilimento tecnologicamente più avanzato ed efficiente del gruppo Pirelli nel mondo, con un corpo centrale progettato dall architetto Renzo Piano, ha costituito il contesto ideale di eccellenza innovativa e tecnologica in cui l artista ha agito fisicamente. Condorelli da una parte è intervenuta nel processo di sviluppo per alterarne il prodotto finale, dall altra ha documentato i materiali e le persone che hanno partecipato alla creazione dell opera. Il risultato è un installazione, dal titolo Nerofumo (2014), articolata in più elementi e composta da documenti storici dell archivio della Fondazione Pirelli, pneumatici alterati e tracce che attraversano lo spazio di HangarBicocca, una testimonianza ideale del processo avvenuto. Molti lavori presenti in mostra sfidano la relazione fra arte e quotidianità e rendono labile il confine tra l aura dell opera e una sua possibile funzionalità. Le opere in bau bau propongono occasioni di seduta, riposo, riflessione, ascolto, conversazione, condivisione, suggerendo aggregazione e scambio tra le persone. Gli oggetti e i mobili diventano altro: un tavolo è anche una scala; una scultura è un ambiente per fare crescere piante., The Weird Charismatic Power That Capitalism Has For Teenagers (to Johan Hartle), 2014 per esempio, si presta alla conversazione a due o quattro; la costruzione The Double and the Half (to Avery Gordon), 2014 è un assemblaggio costituito da diversi piani d appoggio e di condivisione che offre una veduta inedita verso l esterno dell edificio, proiettando i limiti della mostra all esterno. Il titolo della mostra rimanda da una parte all aspetto ludico legato al suono bau bau dell abbaiare del cane, dall altra al significato etimologico della parola bau che nella lingua tedesca significa costruzione. Coniugando questi due piani, che richiamano tanto all esperienza del Bauhaus (un riferimento storico importante per l artista) quanto all immagine dell animale, bau bau (costruzione in costruzione) rimanda all idea di processo specifica di tutto il suo lavoro. baubau è inoltre il titolo dell opera presentata nel 2014 al GfZK di Lipsia (Germania), dove Céline Condorelli trasformò una delle sale del museo in un bar. La sua insegna lampeggiante è collocata sulle mura esterne dello spazio espositivo di HangarBicocca. Il lavoro di Céline Condorelli fa riferimento ai concetti di sostegno e amicizia, intesi come relazioni essenzialmente politiche, di alleanza e responsabilità, che influiscono sulle diverse modalità di lavoro collettivo. Relazioni che si concretizzano attraverso elementi culturali e economici, fisici e sociali che l artista stessa ha definito Support Structures (strutture di sostegno). Support Structures è anche il titolo di una sua pubblicazione, che verrà ristampata per l occasione da Sternberg Press.

4 Céline Condorelli (1974) vive e lavora tra Londra e Milano. Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni artistiche tra cui l Artist Space di New York (2009), il SALT di Istanbul (2012), il Project Arts Centre di Dublino e la Grazer Kunstverein (entrambe nel 2013). Nel 2010 ha esposto alla biennale europea d arte contemporanea Manifesta 8, mentre nel 2014 la Chisenhale Gallery di Londra e il Van Abbemuseum di Eindhoven le hanno dedicato due mostre personali. Céline Condorelli co-fondatrice dell artists-run space Eastside Projects (Birmingham, UK), nato nel 2009, presso il quale ha curato anche diverse mostre tra cui Curtain Show (2010) e Puppet Show (2013). Nel 2009 ha scritto e curato il libro Support Structures e recentemente ha pubblicato The Company She Keeps (2014). Negli anni l artista è stata lecturer presso diverse istituzioni accademiche e dal 2012 insegna alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano. Il programma espositivo di HangarBicocca L esposizione bau bau di Céline Condorelli si colloca all interno del programma di mostre firmato da Vicente Todolí insieme ad Andrea Lissoni. Il progetto espositivo è presentato in concomitanza con Light Time Tales, la mostra personale di Joan Jonas, a cura di Andrea Lissoni, allestita fino al 1 febbraio Il calendario di HangarBicocca del 2015 proseguirà con le mostre di Juan Muñoz (aprile 2015), Damián Ortega (giugno 2015) e Philippe Parreno (ottobre 2015). HB Kids: parte il nuovo calendario di iniziative per bambini e ragazzi HB Kids è il progetto che HangarBicocca dedica ai visitatori più giovani e alle loro famiglie per rendere accessibile e comprensibile l arte contemporanea partendo dalle emozioni, sensazioni e suggestioni di bambini e ragazzi. Gli appuntamenti di HB Kids (ogni sabato e domenica alle e alle 15.30) si affiancano alla programmazione artistica: oltre a sviluppare i temi propri delle installazioni permanenti di Anselm Kiefer e Fausto Melotti, particolare attenzione è rivolta alle mostre temporanee, capaci di suscitare con le loro opere sfide educative sempre nuove. Tutti i Percorsi Creativi sono a ingresso gratuito, con prenotazione a hangarbicocca.org/booking Da sabato 13 dicembre iniziano le nuove attività dedicate alla mostra bau bau di Céline Condorelli, accanto a quelle in corso relative alla mostra Light Time Tales di Joan Jonas, aperta fino al 1 febbraio Si tratta di percorsi che prendono spunto dalle tematiche che l artista affronta nel suo lavoro: le relazioni tra mondo animato e inanimato; la sinergia tra disegno industriale, architettura e scultura; le ricerche sulle modalità espositive (spaziali o organizzative); la continua esplorazione degli elementi meno espliciti che formano quella rete di strutture culturali ed economiche, fisiche e sociali, politiche e private attraverso le quali un individuo si confronta con il mondo, definite dall artista stessa Support Structures (strutture di sostegno). Come sempre grande importanza assume il rapporto dei giovani visitatori con lo spazio espositivo e gli oggetti d arte, occasione per approfondire come l arte possa relazionarsi alla quotidianità. Oltre all attività ordinaria del weekend, lo staff propone eccezionalmente due percorsi creativi nei pomeriggi di venerdì 26 dicembre (per i bambini dai 4-6 anni) e 2 gennaio (6-8 anni). Nel 2015 il programma di HB Kids si amplierà ulteriormente con appuntamenti dedicati alle famiglie, workshop per i più piccoli sotto la guida di giovani artisti, laboratori per adulti ed eventi speciali a tema. Dal Dipartimento Educativo un programma per le scuole di ogni ordine e grado HB School è il programma gratuito di attività rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, appositamente pensato dal Dipartimento Educativo di HangarBicocca. Integrando l approccio tradizionale della didattica dell arte con una metodologia ispirata al principio dell educare con l arte, la programmazione di HB School si pone l obiettivo di valorizzare i linguaggi dell arte contemporanea in grado di coinvolgere materie apparentemente distanti dall arte.

5 Attualmente, oltre alle iniziative dedicate a I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, sono attivi i percorsi relativi alle mostre temporanee Light Time Tales di Joan Jonas e bau bau di Céline Condorelli. Quest ultima, in particolare, permetterà agli studenti di approfondire discipline molto differenti fra loro come italiano, storia, geografia e scienze. Dopo la visita guidata delle opere d arte esposte, i partecipanti assieme agli Arts Tutor metteranno in pratica i concetti appresi attraverso attività laboratoriali ogni volta differenti. HangarBicocca HangarBicocca, lo spazio per l arte contemporanea sostenuto da Pirelli, è il naturale proseguimento di una lunga tradizione di attenzione verso la cultura, la ricerca e l innovazione che accompagna l azienda fin dalla sua fondazione avvenuta oltre 140 anni fa. Grazie all impegno di Pirelli, HangarBicocca rende accessibile al pubblico una programmazione di alto livello e una serie di attività per ragazzi e famiglie, ed è diventato ormai un punto di riferimento per Milano e per il pubblico internazionale. Scheda info Artista Titolo A cura di Céline Condorelli bau bau Andrea Lissoni Inaugurazione Mercoledì 10 dicembre 2014, ore Periodo di mostra dal 11 dicembre 2014 al 10 maggio 2015 Luogo HangarBicocca, Via Chiese 2 Milano Orari Giovedì Domenica dalle alle Ingresso Gratuito Eventi Collaterali Concerto di John Tilbury il Laboratori Per bambini tutti i weekend ( ) Tel per il pubblico Info per il pubblico info@hangarbicocca.org Ufficio Stampa Angiola Maria Gili tel angiola.gili.ex@hangarbicocca.org Stefano Zicchieri tel stefano.zicchieri@hangarbicocca.org

6 bau bau - Opere in mostra Support Structure ( ): Functional Configurations (2008) Music for Museums (2008) Support Structures (2009) Premier Mouvement: Il n y a plus rien (2010) Additionals (tutte le opere del 2012): Structure for Communicating with Wind Structure for Listening Structure for Preparing the Piano Structure for Public Speaking Structure for Reading Support Structure (Red) ( ) White Gold (2012) Siamo venuti per dire di No (2013) Intentional Objects (In Accidentally Specific Appearances) (tutte le opere 2014): À Bras Le Corps with Philodendron (to Amalia Pica) Alterations To Existing Conditions (to Simon Popper) baubau (to James Langdon) The Bottom Line (to Kathrin Böhm) The Company She Keeps The Double And The Half (to Avery Gordon) I refuse to be coerced even by truth even by beauty and would rather go astray with my friend than hold the truth with his opponents She knows how to choose her company among people among things among thoughts in the present as well as in the past. Neoplastic (to David Bussel) Spatial Composition 11 (to John Tilbury) The Weird Charismatic Power That Capitalism Has For Teenagers (to Johan Hartle) baubau (2014) Nerofumo (2014) Per scaricare immagini e testi: username condorelli password hangarbicocca

7 Biografia selezionata (mostre, progetti, interventi): 2014 Positions, Van Abbemuseum, Eindhoven, The Netherlands Celine Condorelli, Chisenhale Gallery, London The Invisible Hand: Curating as Gesture, CAFAM Biennale, Beijing, China bau bau (permanent), Museum refectory GFZK, Leipzig, Germany 2013 School of Design Fiction, GFZK, Leipzig, Germany The Everyday Experience, IMMA, Dublin, Ireland Additionals, Project Arts Centre, Dublin, Ireland Ten Thousand Wiles and a Hundred Thousand Tricks, Meeting Points 7,MuHKA, Antwerp, Belgium The Company We Keep, Hart house, Toronto, Canada Céline Condorelli, Jacopo Miliani, Mariana Silva, Appleton Square, Lisbon, Portugal The Parliament, Disobedience Archive, Castello di Rivoli, Turin, Italy How To Work Together, Chisenhale Gallery, Studio Voltaire, The Showroom, London Social Fabric, IFA Berlin & IFA Stuttgart, Berlin, Stuttgart, Germany Puppet Show, Eastside Projects, Birmingham, UK SEXTET, The Tiger's Mind Re-iterated, CAC Brétigny, Brétigny, France Things That Go Without Saying, Grazer Kunstverein, Grazer, Austria 2081, What happened? The Berlin Congress, Kunst-Werke Institute for Contemporary Art, Berlin, Germany 2012 Additionals, Pavilion, Leeds, UK We Just Came To Say No, I Vespri, Modica, Italy The Parliament, Disobedience Archive, Bildmuseet, Umeå, Sweden Surrounded by the Uninhabitable, SALT Beyoglu, Istanbul, Turkey Social Fabric, Iniva, London & Lunds Konsthall, Lund, Sweden 2011 There is nothing left, Alexandria Contemporary Arts Forum, Alexandria, Egypt Surrounded by the Uninhabitable, SALT Galata, Istanbul, Turkey Living as Form, (Creative Time Project) Manhattan, New York, USA Kunst und Institution, Künstlerhaus, Vienna, Austria Summer Camp: IDEA, Victoria & Albert Museum, London Department 21, Royal College of Art Show 2011, London Agora Não (Not Yet), The Barber Shop, Lisbon, Portugal IF LIBRARY/IF BOOK, DOCVA, Milan, Italy Public Monument, Shadowboxing Royal College of Art, London A Reflection on Revolution in Egypt: Trop tôt, trop tard, Tate Modern, Starr Auditorium, London & Lux Online 2010 Session_11, FormContent, London Fun Palace, Centre Pompidou, Paris Serpentine Map Marathon & Sleep-Over, Serpentine Gallery, London Manifesta 8, European Biennial, in dialogue with North Africa, Murcia, Spain Curtain Show, Eastside Projects, Birmingham, UK Interference, The Studio at Moderna Museet, Stockholm, Sweden

8 2009 Generosity is the new Political, Wysing Arts Centre, Cambridge, UK And the Columns held us up, Artists Space, New York, USA Heaven, Athens Biennial, Athens, Greece Friends of the Divided Mind, Royal College of Arts, London 2008 Nought to Sixty, ICA, London Curating Architecture, the Showroom, London Park Nights, Serpentine Gallery, London This is the Gallery and the Gallery is Many Things, Eastside Projects, Birmingham, UK Far-West Trading, Arnolfini, Bristol, A Foundation, Liverpool, Turner Galleries, Margate, UK 2007 How Can We Support You?, Eastside Projects, Birmingham, UK In support of Culture, audio piece for South Bank Centre, London 2006 Theatre Pieces, Tate Triennial 2006, New British Art, London Liquid Architectures, Tate Online Subcontingency, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, Italy Architecture Biennial, London 2005 Simons Not in the Show, Whitechapel Project Space, London Public Structures, 2nd Guangzhou Triennial, Guangzhou, China PEAM, Pescara, Italy & Bevilacqua La Masa Foundation, Venice, Italy 2004 Support Structure, The Economist Plaza, London Support Structure, Portsmouth Multicultural Centre, Portsmouth 2003 I am A Curator, Chisenhale Gallery, London Long terms projects: Support Structure: (with Gavin Wade) phase 1 - in support of Art, I am a Curator, Chisenhale Gallery, London (2003) phase 2 - in support of Corporations, The Economist Plaza, London (2004) phase 3 - in support of Community, Portsmouth Multicultural Centre, Portsmouth, UK(2004) phase 4 - in support of Politics, Greenham Common, UK ( ) phase 5 - in support of Education, artist residency, exhibition, Essex University, Colchester, UK (2005) phase 6 - in support of Urban Renewal, Eastside Birmingham, Birmingham, UK (2007) phase 7 - in support of Shopping, GIL, Guang Zhou, Beijing, Shanghai, China (2007) phase 8 - in support of Institutions, Arnolfini, Bristol, ICA, London (2008) phase 9 - in support of Public, Eastside Projects, Birmingham, UK (2008) phase 10 - in support of Support, Publication, Sternberg Press (2009) ongoing Eastside Projects, (with Simon and Tom Bloor, Ruth Claxton, James Langdon, and Gavin Wade), Birmingham, UK

9 Selected exhibitions, projects and interventions: 2014 Positions, Van Abbemuseum, Eindhoven, The Netherlands Celine Condorelli, Chisenhale Gallery, London The Invisible Hand: Curating as Gesture, CAFAM Biennale, Beijing, China bau bau (permanent), Museum refectory GFZK, Leipzig, Germany 2013 School of Design Fiction, GFZK, Leipzig, Germany The Everyday Experience, IMMA, Dublin, Ireland Additionals, Project Arts Centre, Dublin, Ireland Ten Thousand Wiles and a Hundred Thousand Tricks, Meeting Points 7,MuHKA, Antwerp, Belgium The Company We Keep, Hart house, Toronto, Canada Céline Condorelli, Jacopo Miliani, Mariana Silva, Appleton Square, Lisbon, Portugal The Parliament, Disobedience Archive, Castello di Rivoli, Turin, Italy How To Work Together, Chisenhale Gallery, Studio Voltaire, The Showroom, London Social Fabric, IFA Berlin & IFA Stuttgart, Berlin, Stuttgart, Germany Puppet Show, Eastside Projects, Birmingham, UK SEXTET, The Tiger's Mind Re-iterated, CAC Brétigny, Brétigny, France Things That Go Without Saying, Grazer Kunstverein, Grazer, Austria 2081, What happened? The Berlin Congress, Kunst-Werke Institute for Contemporary Art, Berlin, Germany 2012 Additionals, Pavilion, Leeds, UK We Just Came To Say No, I Vespri, Modica, Italy The Parliament, Disobedience Archive, Bildmuseet, Umeå, Sweden Surrounded by the Uninhabitable, SALT Beyoglu, Istanbul, Turkey Social Fabric, Iniva, London & Lunds Konsthall, Lund, Sweden 2011 There is nothing left, Alexandria Contemporary Arts Forum, Alexandria, Egypt Surrounded by the Uninhabitable, SALT Galata, Istanbul, Turkey Living as Form, (Creative Time Project) Manhattan, New York, USA Kunst und Institution, Künstlerhaus, Vienna, Austria Summer Camp: IDEA, Victoria & Albert Museum, London Department 21, Royal College of Art Show 2011, London Agora Não (Not Yet), The Barber Shop, Lisbon, Portugal IF LIBRARY/IF BOOK, DOCVA, Milan, Italy Public Monument, Shadowboxing Royal College of Art, London A Reflection on Revolution in Egypt: Trop tôt, trop tard, Tate Modern, Starr Auditorium, London & Lux Online 2010 Session_11, FormContent, London Fun Palace, Centre Pompidou, Paris Serpentine Map Marathon & Sleep-Over, Serpentine Gallery, London Manifesta 8, European Biennial, in dialogue with North Africa, Murcia, Spain Curtain Show, Eastside Projects, Birmingham, UK Interference, The Studio at Moderna Museet, Stockholm, Sweden

10 2009 Generosity is the new Political, Wysing Arts Centre, Cambridge, UK And the Columns held us up, Artists Space, New York, USA Heaven, Athens Biennial, Athens, Greece Friends of the Divided Mind, Royal College of Arts, London 2008 Nought to Sixty, ICA, London Curating Architecture, the Showroom, London Park Nights, Serpentine Gallery, London This is the Gallery and the Gallery is Many Things, Eastside Projects, Birmingham, UK Far-West Trading, Arnolfini, Bristol, A Foundation, Liverpool, Turner Galleries, Margate, UK 2007 How Can We Support You?, Eastside Projects, Birmingham, UK In support of Culture, audio piece for South Bank Centre, London 2006 Theatre Pieces, Tate Triennial 2006, New British Art, London Liquid Architectures, Tate Online Subcontingency, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, Italy Architecture Biennial, London 2005 Simons Not in the Show, Whitechapel Project Space, London Public Structures, 2nd Guangzhou Triennial, Guangzhou, China PEAM, Pescara, Italy & Bevilacqua La Masa Foundation, Venice, Italy 2004 Support Structure, The Economist Plaza, London Support Structure, Portsmouth Multicultural Centre, Portsmouth 2003 I am A Curator, Chisenhale Gallery, London Long terms projects: Support Structure: (with Gavin Wade) phase 1 - in support of Art, I am a Curator, Chisenhale Gallery, London (2003) phase 2 - in support of Corporations, The Economist Plaza, London (2004) phase 3 - in support of Community, Portsmouth Multicultural Centre, Portsmouth, UK(2004) phase 4 - in support of Politics, Greenham Common, UK ( ) phase 5 - in support of Education, artist residency, exhibition, Essex University, Colchester, UK (2005) phase 6 - in support of Urban Renewal, Eastside Birmingham, Birmingham, UK (2007) phase 7 - in support of Shopping, GIL, Guang Zhou, Beijing, Shanghai, China (2007) phase 8 - in support of Institutions, Arnolfini, Bristol, ICA, London (2008) phase 9 - in support of Public, Eastside Projects, Birmingham, UK (2008) phase 10 - in support of Support, Publication, Sternberg Press (2009) ongoing Eastside Projects, (with Simon and Tom Bloor, Ruth Claxton, James Langdon, and Gavin Wade), Birmingham, UK

11 bau bau di Céline Condorelli La mostra in HangarBicocca e la collaborazione con Pirelli La mostra bau bau di Céline Condorelli si colloca nel segno di un efficace collaborazione tra l artista, l istituzione HangarBicocca e l impresa Pirelli. Un dialogo che trova evidente realizzazione in una condivisione di saperi, competenze, visioni scientifiche e sguardi umanistici. Un esperienza complessa, estesa lungo l arco di quasi due anni, dall autunno 2013 fino ad oggi, che ha visto il diretto coinvolgimento dell artista nei processi produttivi aziendali: visite nelle fabbriche, sopralluoghi, ricerche condotte nell archivio della Fondazione Pirelli e la partecipazione in qualità di spettatrice ai Gran Premi di Formula Uno. Il rapporto di collaborazione ha trovato un ulteriore sviluppo all interno del Polo Industriale di Settimo Torinese, lo stabilimento tecnologicamente più avanzato del gruppo Pirelli. L eccellenza tecnologica rappresentata dalla fabbrica e il design futuristico del corpo centrale progettato dall architetto Renzo Piano, hanno costituito il contesto ideale per l intervento di Céline Condorelli. L artista, che nel suo lavoro riflette sui processi produttivi, è entrata in fabbrica, ha dialogato con tecnici e esperti per comprendere i tempi, le tecniche e i materiali che portano alla creazione di uno pneumatico. Condorelli è intervenuta nel processo di sviluppo e ne ha alterato il prodotto finale, documentando azioni e conversazioni con i professionisti che hanno partecipato alla realizzazione dell opera. Il risultato è un installazione dal titolo Nerofumo (2014), articolata in più elementi e composta da documenti storici dell archivio della Fondazione Pirelli, pneumatici alterati e tracce che attraversano lo spazio di HangarBicocca, una testimonianza ideale del processo avvenuto. Nerofumo, insieme alle altre opere in mostra, abita l area ex-industriale di HangarBicocca definendo l ambiente in cui gli oggetti e il pubblico attivano la coesistenza di idee e funzionalità. Questo display intende offrire nuove interpretazioni sulle relazioni tra l arte e l architettura, lo spazio e il contesto storico-sociale. Il progetto espositivo bau bau, curato Andrea Lissoni e aperto fino al 10 maggio 2015, fa parte della programmazione di HangarBicocca firmata dal direttore artistico Vicente Todolì. L intera rassegna di mostre è stata concepita con la volontà di proporre al grande pubblico percorsi di artisti più storici, come la mostra di Joan Jonas installata fino al primo febbraio, accanto a pratiche più sperimentali, come quella di Céline Condorelli che trasferisce nello spazio espositivo le sue modalità di ricerca e di innovazione. L inclinazione di Pirelli rivolta alle nuove forme di espressione e il desiderio di esplorare per produrre il nuovo, non sono inediti per l azienda, ma trovano radici già nel secolo scorso quando l impresa si propone come realtà capace di coinvolgere artisti, grafici, fotografi e designer e individua, in anticipo sui tempi, talenti creativi divenuti poi di fama mondiale. I nomi di Bruno Munari, Ugo Mulas, Gabriele Basilico, Bob Noorda e Alessandro Mendini sono esempi efficaci per farne un modello di diffusione di cultura contemporanea e un motore di sviluppo sociale che ancora oggi perdura attraverso il sostegno all attività di HangarBioccca.