MANUTENZIONE DELLA MACCHINA UTENSILE TRAMITE UN NUOVO APPROCCIO DI MONITORAGGIO VIBRAZIONALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MANUTENZIONE DELLA MACCHINA UTENSILE TRAMITE UN NUOVO APPROCCIO DI MONITORAGGIO VIBRAZIONALE"

Transcript

1 Expert Vibration Monitoring Solutions MANUTENZIONE DELLA MACCHINA UTENSILE TRAMITE UN NUOVO APPROCCIO DI MONITORAGGIO VIBRAZIONALE INTRODUZIONE La manutenzione della macchina utensile è solitamente pianificata sulla base del Mean Time to Failure del mandrino. Questo approcci, che risulta troppo semplificativo, pecca sia di efficienza che di efficacia. Non è efficiente poiché la riparazione del mandrino è effettuata in anticipo, portando quindi a inutili costi di manutenzione. Non è efficace poiché, se le operazioni sono particolarmente irregolari, il mandrino può essere sottoposto a sforzi eccessivi rispetto a quelli previsti e rompersi anticipatamente, portando a lunghi e costosi tempi di inattività. Un alternativa efficace è il Condition Based Maintenance (CBM) basato sulle vibrazioni, tenendo conto che le operazioni compiute dal mandrino sono piuttosto complesse, con differenti velocità e carichi agenti su di esso che possono generare livelli differenti di vibrazione per ogni processo di taglio. Di conseguenza non è possibile utilizzare approcci semplicemente basati sul livello di vibrazione, come si fa per altri tipi di macchine rotanti. Nell articolo si propone un nuovo approccio, basato sull esposizione alle vibrazioni del mandrino durante la sua vita operativa, che risulta essere molto efficace e che permette di ottimizzare il suo piano di manutenzione. BACKGROUND Il MTBF della macchina utensile è solitamente calcolato/stimato considerando gli MTBF dei suoi componenti, principalmente i cuscinetti. La durata di un cuscinetto può essere calcolata usando le seguenti equazioni (ISO 281): 1) ( ) in termini di rotazione 2) ( ) in termini di ore dove C = Capacità massima [kn] dipendente dal cuscinetto P = Carico dinamico [kn] dipendente dall operazione RPM = velocità di rotazione della macchina K = 3 per i cuscinetti a sfera K = 10/3 per i cuscinetti a rulli La formula ci fornisce importanti indicazioni circa gli effetti della velocità e della variazione dei carichi dinamici di una macchina. Come mostrato in Figura 1, la riduzione della vita dovuta ad un aumento di carichi dinamici è molto più

2 significativa rispetto all effetto della velocità della macchina. A. Carichi statici dovuti al peso del mandrino agente sui cuscinetti B. Carichi statici dovuti al pre-carico C. Carichi dinamici trasmessi direttamente dal motore o attraverso le pulegge e gli ingranaggi D. Carichi dinamici dovuti allo sbilanciamento del rotore o dell utensile E. Carichi dinamici dovuti al processo di taglio I carichi A, B, C possono essere stimati, infatti la ISO 281 ed i produttori di cuscinetti forniscono delle regole generali per calcolare il carico dinamico equivalente (P) agente sul cuscinetto. Figura 1 EFFETTI DOVUTI AI DIFFERENTI REGIMI DI DELLA MACCHINA Le macchine utensili normalmente operano a diverse velocità a seconda del processo. Per considerare i diversi regimi operativi, senza tener conto di cambi nel carico dinamico, si usa la seguente formula: Il carico D non è prevedibile ma si considerano alcune regole generali sul grado di bilanciamento accettabile per quanto riguarda il cuscinetto. Il carico E è quasi del tutto imprevedibile. L incertezza sulla previsione del carico dinamico è normalmente considerata in sede di progettazione del cuscinetto, introducendo un fattore di sicurezza S 0, il cui valore dipende dalle condizioni di lavoro richieste per il cuscinetto: 3) RPM = q 1 RPM 1 + q 2 RPM q n RPM n dove q n sono le percentuali alle quali il mandrino opererà a particolari velocità (RPM) durante la sua vita. Solitamente, per le macchine utensili, si conoscono le differenti velocità dei vari processi. Pertanto l influenza della velocità può essere introdotta in fase di progettazione o altrimenti la durata del mandrino può essere ricalcolata considerando la velocità programmata a livello operativo. EFFETTI DOVUTI AI DIFFERENTI CARICHI DINAMICI DELLA MACCHINA Lo stesso approccio può essere usato per il cambio di RPM, ma è molto più difficile fare una stima a priori dei carichi dinamici. I carichi agenti sui cuscinetti del mandrino sono dovuti a diverse cause: 4) ( ) Questo fattore di sicurezza dipende dal tipo di cuscinetto (a sfera o rulli); a tal proposito i produttori consigliano valori leggermente diversi: Requisiti operativi S 0 2,5 to 3,5 High rotational speed Accuracy demand Vibrations are not acceptable (Machine Tool) Normal rotating speed Accuracy demand Slight Vibrations are acceptable (Universal application) Slight rotational speed Accuracy deterioration permitted Vibrations are acceptable (Low speed, heavy loading, etc.) 1 to 1,5 0,5 to 1 Di conseguenza, i cuscinetti di mandrini sono normalmente scelti considerando S 0 = 3, in media, e con una durata richiesta da a ore. Inoltre, a livello di officina, per precauzione si tende a ridurre tali valori di un fattore 2.5, portando il mean

3 time to repair del cuscinetto nel range tra e ore. Sorgono due domande: - E abbastanza sicuro? - Il tempo può essere ridotto? MIGLIORAMENTO DELLA CONOSCENZA DEL CARICO ATTUALE ATTRAVERSO IL MONITORAGGIO VIBRAZIONALE I carichi dinamici agenti sui cuscinetti e sui mandrini sono direttamente correlati alle vibrazioni (velocità) attraverso una semplice relazione: 5) Quindi 9) Se sul mandrino agisce una vibrazione diversa da V 0, ne teniamo conto nel seguente modo: 10) L equazione (4) può essere riscritta come: 11) ( ) 12) ( ) ( ) Il termine dove K: Funzione di trasferimento M: Massa [Kg] V: Velocità [mm/s] F: Frequenza [Hz] Non si può fare una misura diretta dei carichi dinamici in officina, a causa della grande dipendenza dalle posizioni dei trasduttori di vibrazioni, dalle masse in movimento, ecc.). In ogni caso, si può affermare che, data una certa stima del carico dinamico P 0, l incertezza può essere espressa come: 6) dove è direttamente proporzionale al livello di vibrazione. Pur non conoscendo la proporzionalità, l equazione (6) può essere riscritta come: 13) ( ( ) ) può essere visto come un indicatore di quanto la vibrazione attuale modifica la durata del mandrino. QUALE VIBRAZIONE È NECESSARIA PER LA MISURA? Come indicato dalla ISO , l RMS della velocità è un buon indicatore della severità delle vibrazioni agenti su una macchina. Su un mandrino è consigliabile tener conto dei carichi dinamici agenti in tutte le direzioni. Perciò, come singolo parametro, la scelta ottimale è il modulo RMS triassiale della vibrazione, per misurare indirettamente tutte le vibrazioni legate ai carichi dinamici agenti sul mandrino: 7) V 0 è un livello di vibrazione che non produce particolari effetti, è il livello accettabile a cui il mandrino dovrebbe sottoporsi per la maggior parte del tempo. Considerando che P può anche essere scritto come: 8)

4 UN CASO PRATICO L approccio proposto è stato testato e valutato su un insieme di 4 macchine utensili dello stesso tipo, con lo stesso tipo di mandrino, che fanno diverse operazioni: : macchina che effettua lavorazioni di sgrossatura : macchina che effettua lavorazioni di sgrossatura : macchina che effettua una fresatura media : macchina che effettua un operazione di finitura Per tutte queste macchine, nonostante le diverse operazioni, è stato fissato un Mean Time To Repair (MTTR) a ore, basandosi su una vita stimata di ore e un coefficiente di sicurezza pari a 2,5. SISTEMA DI MONITORAGGIO VIBRAZIONALE Su ogni macchina utensile è stato installato il SeTAC (Sequoia Tri- Axial Acceleration Computer), con un firmware dedicato in grado di implementare autonomamente l approccio vibrazionale proposto e inoltre: - Misurare il modulo RMS triassiale della vibrazione - Memorizzare quanto tempo il mandrino è sottoposto ad un certo livello di vibrazioni - Calcolare le ore di lavoro equivalenti basandosi sul termine espresso dall equazione (13) - Stimare la vita residua del mandrino IMPOSTAZIONE DEL MONITORAGGIO VIBRAZIONALE Sono stati condotti dei test preliminari sulle macchine per definire il livello di vibrazione a cui sono sottoposte le differenti macchine: EFFETTO 0 2 mm/s Irrilevante 2 2,5 mm/s Leggero 2,5 3 mm/s Basso 3-3,5 mm/s Medio 3,5 4 mm/s Medio - Alto 4 5 mm/s Alto 5 8 mm/s Dannoso 8 12,75 mm/s Estremamente dannoso

5 Life reduction factor Successivamente si applica l equazione (13) per calcolare l effetto del livello di vibrazione sulla riduzione di vita del mandrino. Come riferimento, è stato scelto un fattore di sicurezza S 0 =1 per un livello di vibrazioni V 0 nell intervallo 0-2 mm/s ,5 2, ,5 3, ,75 Vibration range RMS [mm/s] MISURE Sono stati effettuati due differenti test sulle 4 macchine, giungendo ai seguenti risultati: MACCHINA UTENSILE MARZO RAPPORTO % (EQUIV./REALE) 10.3 Sgrossatura % 10.4 Sgrossatura % 40.3 Fresatura media % 90.3 Finitura % MACCHINA UTENSILE APRILE RAPPORTO % (EQUIV./REALE) 10.3 Sgrossatura % 10.4 Sgrossatura % 40.3 Fresatura media % 90.3 Finitura % Come ci si poteva aspettare: - Buona ripetibilità dei due insiemi di dati, confermando che non sono state introdotte specifiche variazioni nei materiali. - Le macchine 10.3 and 10.4 hanno un rapporto tra ore equivalenti e reali molto più grande rispetto alle altre due.

6 PIANO DI MANUTENZIONE OTTIMIZZATO I produttori di mandrini consigliano di controllare lo stato del mandrino e di provvedere alla manutenzione ogni ore (basandosi sulla media MTBF). Ovviamente, questo valore è molto conservativo e per questa ragione l attività di manutenzione spesso non è strettamente necessaria. Inoltre, pur programmando la manutenzione ogni ore, abbiamo riscontrato alcune rotture inaspettate nel passato, poiché non conoscevamo quali sarebbero stati i carichi reali e i lavori che il mandrino avrebbe dovuto sopportare durante le ore. L implementazione della strategia di monitoraggio proposta, così come è stata implementata nel SeTAC, evita sia rotture inaspettate che attività di manutenzione non necessarie. Per creare un piano di manutenzione si considera un limite di ore equivalenti (cioè ore reali moltiplicate per un fattore di 2,5 che è tipico per le macchine a lavorazione di sgrossatura che sono maggiormente critiche). PIANO DI MANUTENZIONE OTTIMIZZATO: MACCHINA UTENSILE LIMITE (ore equivalenti) RAPPORTO ORE PRIMA DELLA MANUTENZIONE 10.3 Sgrossatura Sgrossatura Fresatura media Finitura Questo piano viene automaticamente aggiornato dal momento che considera le reali vibrazioni a cui sono sottoposti i mandrini e permette all utente di definire il miglior momento per pianificare gli stop dovuti alla manutenzione, migliorando quindi l efficienza (ora, per esempio, è più del 50% per quanto riguarda la finitura dei mandrini) e riducendo drasticamente i rischi di rotture inaspettate delle macchine. L adattamento automatico del piano di manutenzione è assolutamente necessario, poiché la semplice definizione di uno specifico intervallo per ogni macchina non è sufficiente. Le vibrazioni su un mandrino, infatti, possono essere influenzate da vari parametri: - Materiale lavorato - Tipo e stato dell utensile rispetto ai parametri di taglio - Usura e stato della macchina

7 RISULTATI PRIMO SET Macchina 10.3, ore reali di lavoro 43, mm/s 24,52 56,8% 1 24,52 2 2,5 mm/s 2,93 6,8% 1,1 3,22 2,5 3 mm/s 2,97 6,9% 1,2 3,56 3-3,5 mm/s 2,76 6,4% 1,5 4,14 3,5 4 mm/s 2,19 5,1% 2 4, mm/s 3,28 7,6% 4 13, mm/s 3,09 7,2% 10 30, ,75 mm/s 1,40 3,2% 20 28,00 = 111,85 Macchina 10.4, ore reali di lavoro 50, mm/s 28,76 57,4% 1 28,76 2 2,5 mm/s 3,42 6,8% 1,1 3,76 2,5 3 mm/s 3,17 6,3% 1,2 3,80 3-3,5 mm/s 3,34 6,7% 1,5 5,01 3,5 4 mm/s 2,49 5,0% 2 4, mm/s 3,96 7,9% 4 15, mm/s 3,68 7,3% 10 36, ,75 mm/s 1,31 2,6% 20 26,20 = 125,16

8 Macchina 40.3, ore reali di lavoro 49, mm/s 36,39 73,4% 1 36,39 2 2,5 mm/s 2,79 5,6% 1,1 3,07 2,5 3 mm/s 2,13 4,3% 1,2 2,56 3-3,5 mm/s 2,16 4,4% 1,5 3,24 3,5 4 mm/s 1,40 2,8% 2 2, mm/s 2,28 4,6% 4 9, mm/s 2,23 4,5% 10 22, ,75 mm/s 0,21 0,4% 20 4,20 = 83,68 Macchina 90.3, ore reali di lavoro 56, mm/s 46,49 83,0% 1 46,49 2 2,5 mm/s 1,59 2,8% 1,1 1,75 2,5 3 mm/s 1,28 2,3% 1,2 1,54 3-3,5 mm/s 1,44 2,6% 1,5 2,16 3,5 4 mm/s 1,06 1,9% 2 2, mm/s 2,10 3,7% 4 8, mm/s 1,93 3,4% 10 19, ,75 mm/s 0,14 0,2% 20 2,80 = 84,56

9 SECONDO SET Macchina 10.3, ore reali di lavoro 85,1 0 2 mm/s 48,24 56,7% 1 48,24 2 2,5 mm/s 5,74 6,7% 1,1 6,31 2,5 3 mm/s 5,87 6,9% 1,2 7,04 3-3,5 mm/s 5,58 6,6% 1,5 8,37 3,5 4 mm/s 4,45 5,2% 2 8, mm/s 6,56 7,7% 4 26, mm/s 6,24 7,3% 10 62, ,75 mm/s 2,42 2,8% 20 48,40 = 215,91 Macchina 10.4, ore reali di lavoro 96, mm/s 55,3 57,6% 1 55,30 2 2,5 mm/s 6,53 6,8% 1,1 7,18 2,5 3 mm/s 6,09 6,3% 1,2 7,31 3-3,5 mm/s 6,32 6,6% 1,5 9,48 3,5 4 mm/s 4,74 4,9% 2 9, mm/s 7,54 7,9% 4 30, mm/s 7,01 7,3% 10 70, ,75 mm/s 2,51 2,6% 20 50,20 = 239,21

10 Macchina 40.3, ore reali di lavoro 99, mm/s 73,33 73,5% 1 73,33 2 2,5 mm/s 5,47 5,5% 1,1 6,02 2,5 3 mm/s 4,28 4,3% 1,2 5,14 3-3,5 mm/s 4,34 4,4% 1,5 6,51 3,5 4 mm/s 2,78 2,8% 2 5, mm/s 4,62 4,6% 4 18, mm/s 4,69 4,7% 10 46, ,75 mm/s 0,23 0,2% 20 4,60 = 166,53 Macchina 90.3, ore reali di lavoro 110, mm/s 91,84 83,0% 1 91,84 2 2,5 mm/s 3,16 2,9% 1,1 3,48 2,5 3 mm/s 2,53 2,3% 1,2 3,04 3-3,5 mm/s 2,82 2,5% 1,5 4,23 3,5 4 mm/s 2,10 1,9% 2 4, mm/s 4,13 3,7% 4 16, mm/s 3,99 3,6% 10 39, ,75 mm/s 0,08 0,1% 20 1,60 = 164,80

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 PRESTAZIONI DEL CALCOLATORE Massimiliano Giacomin Due dimensioni Tempo di risposta (o tempo di esecuzione): il tempo totale impiegato per eseguire un task (include

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Efficienza Produttiva. Il Piano d azione dell efficienza

Efficienza Produttiva. Il Piano d azione dell efficienza Efficienza Produttiva Il Piano d azione dell efficienza Nino Guidetti Direttore Commerciale Grandi Clienti Schneider Electric per eliminare le inefficienze La Lean Manufacturing è una strategia operativa,

Dettagli

Sistemi Operativi. Scheduling della CPU SCHEDULING DELLA CPU. Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling

Sistemi Operativi. Scheduling della CPU SCHEDULING DELLA CPU. Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling SCHEDULING DELLA CPU 5.1 Scheduling della CPU Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling FCFS, SJF, Round-Robin, A code multiple Scheduling in Multi-Processori Scheduling Real-Time

Dettagli

Sistemi Operativi SCHEDULING DELLA CPU. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL 5.1

Sistemi Operativi SCHEDULING DELLA CPU. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL 5.1 SCHEDULING DELLA CPU 5.1 Scheduling della CPU Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling FCFS, SJF, Round-Robin, A code multiple Scheduling in Multi-Processori Scheduling Real-Time

Dettagli

Modello di Controllo dell Accesso basato sui ruoli (RBAC)

Modello di Controllo dell Accesso basato sui ruoli (RBAC) Modello di Controllo dell Accesso basato sui ruoli (RBAC) POLITICHE RBAC Sistemi di tipo Role Based Access Control (RBAC) assegnano i privilegi non agli utenti, ma alla funzione che questi possono svolgere

Dettagli

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto)

IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) CORSO DI Gestione aziendale Facoltà di Ingegneria IL PROCESSO DI FABBRICAZIONE (sviluppo nuovo prodotto) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it 1 Il processo di

Dettagli

12. Evoluzione del Software

12. Evoluzione del Software 12. Evoluzione del Software Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 12. Evoluzione del Software 1 / 21 Evoluzione del Software - generalità Cosa,

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE

DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE Per un corretto dimensionamento del martinetto a ricircolo di sfere è necessario operare come segue: definizione dei dati del dell applicazione (A)

Dettagli

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli

Dettagli

11. Evoluzione del Software

11. Evoluzione del Software 11. Evoluzione del Software Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 11. Evoluzione del Software 1 / 21 Evoluzione del Software - generalità Cosa,

Dettagli

Valutazione delle Prestazioni. Valutazione delle Prestazioni. Architetture dei Calcolatori (Lettere. Tempo di risposta e throughput

Valutazione delle Prestazioni. Valutazione delle Prestazioni. Architetture dei Calcolatori (Lettere. Tempo di risposta e throughput Valutazione delle Prestazioni Architetture dei Calcolatori (Lettere A-I) Valutazione delle Prestazioni Prof. Francesco Lo Presti Misura/valutazione di un insieme di parametri quantitativi per caratterizzare

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

Il sistema di monitoraggio efficace e semplice da usare

Il sistema di monitoraggio efficace e semplice da usare Il sistema di monitoraggio efficace e semplice da usare Presentazione società Montronix è l'azienda leader nel settore dei sistemi di monitoraggio del processo e dell'utensile. Fondata nel 1990 dopo aver

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Pagina 1. www.altesys.com

Pagina 1. www.altesys.com Pagina 1 Dosimetro acustico personale per operatori di Call e Contact Center Eustachio 60.000 operatori di Call e Contact Center in Italia utilizzano una cuffia Altesys. Siamo l unico produttore italiano

Dettagli

Considerazioni sulle specifiche.

Considerazioni sulle specifiche. # SINTESI PER TENTATIVI IN ω PER GLI ASSERVIMENTI # Considerazioni sulle specifiche. Come accennato in precedenza, prima di avviare la prima fase della sintesi di un sistema di asservimento, e cioe la

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

Sbilanciatura statica. Piano 1. Corpo rotante. Lato A. Asse di rotazione. Lato B. Sovrappeso. Oscillazione

Sbilanciatura statica. Piano 1. Corpo rotante. Lato A. Asse di rotazione. Lato B. Sovrappeso. Oscillazione CNCINFO Marzo 2012 La qualità della bilanciatura Cause, effetti della sbilanciatura ed una corretta bilanciatura di Thomas Oertli I moderni processi di lavorazione pongono particolari richieste alla bilanciatura

Dettagli

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni Cap 12 - Misure di vibrazioni Le vibrazioni sono poi da sempre uno strumento di diagnostica di macchine e sistemi meccanici 1 Le direttive CEE 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, obbliga tutti

Dettagli

Generalità sulle elettropompe

Generalità sulle elettropompe Generalità sulle elettropompe 1) Introduzione Ne esistono diverse tipologie ma si possono inizialmente suddividere in turbopompe e pompe volumetriche. Le prime sono caratterizzate da un flusso continuo

Dettagli

UD 6.2. Misurare il costo della vita

UD 6.2. Misurare il costo della vita UD 6.2. Misurare il costo della vita Inquadramento generale Tutti sappiamo, dalla nostra esperienza quotidiana, che il livello generale dei prezzi tende ad aumentare nel tempo. Dato che il PIL è misurato

Dettagli

Piano di gestione della qualità

Piano di gestione della qualità Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

Fasi di creazione di un programma

Fasi di creazione di un programma Fasi di creazione di un programma 1. Studio Preliminare 2. Analisi del Sistema 6. Manutenzione e Test 3. Progettazione 5. Implementazione 4. Sviluppo 41 Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma

Dettagli

Application note. CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia

Application note. CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia 1. Panoramica Application note CalBatt NomoStor per i sistemi di accumulo di energia Gli Energy Management Systems () sono dispositivi atti al controllo dei flussi di energia dalle sorgenti di produzione

Dettagli

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE

Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO DC COOLING TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE Documentazione non registrata, soggetta a modifiche

Dettagli

Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS)

Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà. Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Stime sul costo e sugli effetti distributivi di programmi di contrasto alla povertà Massimo Baldini (CAPP) Daniele Pacifico (CAPP e MLPS) Il modello di riferimento Per le simulazioni è stato impiegato

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA'

PREMESSA AUTOMAZIONE E FLESSIBILITA' PREMESSA In questa lezione analizziamo i concetti generali dell automazione e confrontiamo le diverse tipologie di controllo utilizzabili nei sistemi automatici. Per ogni tipologia si cercherà di evidenziare

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Progetto di controllo e reti correttrici Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 053 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage

La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage Serie vol 1005/2010 L importanza di registrare le immagini video Il valore di un sistema di videosorveglianza non dipende solo dall abilità

Dettagli

La dematerializzazione dei documenti da sottoscrivere allo sportello entra nella P.A. Maggio 2014

La dematerializzazione dei documenti da sottoscrivere allo sportello entra nella P.A. Maggio 2014 La dematerializzazione dei documenti da sottoscrivere allo sportello entra nella P.A. Maggio 2014 Il 2013: fondamentale per la abilitazione normativa della dematerializzazione DPCM22febbraio2013 (GU n.117

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

MONITORAGGIO REMOTO DELLE NAVI E STRATEGIE DI MANUTENZIONE

MONITORAGGIO REMOTO DELLE NAVI E STRATEGIE DI MANUTENZIONE ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI COMMISSIONE NAVALE 24 Giugno2008 Conversazione all Ordine MONITORAGGIO REMOTO DELLE NAVI E STRATEGIE DI MANUTENZIONE Ing. Fabio Spetrini 1 STRATEGIE DI

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

I : tasso di inflazione indicatore della variazione. X : incremento della produttività. Y : particolari variazioni dei costi

I : tasso di inflazione indicatore della variazione. X : incremento della produttività. Y : particolari variazioni dei costi MECCANISMI DI REGOLAMENTAZIONE TARIFFARIA Due meccanismi principali Tasso di rendimento del capitale investito (RB-ROR) Tetto ai prezzi (Price Cap) Il meccanismo del tasso di rendimento (RB-ROR) Meccanismo

Dettagli

1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE

1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE IMPORTAZIONE ESPORTAZIONE DATI VIA FTP Per FTP ( FILE TRANSFER PROTOCOL) si intende il protocollo di internet che permette di trasferire documenti di qualsiasi tipo tra siti differenti. Per l utilizzo

Dettagli

vendite Come organizzare le informazioni Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europe

vendite Come organizzare le informazioni Il Customer Relationship Management nelle Istituzioni Finanziarie Europe Premessa Analisi dei progetti di Customer Il Customer Il data base per il marketing e per le : Come organizzare le informazioni Più di un terzo delle istituzioni non inserisce ancora in un unico data base

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

Safety Speed Monitoring. Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza

Safety Speed Monitoring. Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza Safety Speed Monitoring Considerazioni sui sensori in applicazioni per il controllo della velocità di sicurezza Safety Speed ESEMPI DI COMBINAZIONE TRA SENSORI E MOSAIC MV Encoder Proximity Modulo MV Livello

Dettagli

La vita domestica di tutti i giorni ci vede molto esigenti nei confronti di televisori e sistemi audio. La serie UPPLEVA viene sottoposta a rigorosi

La vita domestica di tutti i giorni ci vede molto esigenti nei confronti di televisori e sistemi audio. La serie UPPLEVA viene sottoposta a rigorosi UPPLEVA La vita domestica di tutti i giorni ci vede molto esigenti nei confronti di televisori e sistemi audio. La serie UPPLEVA viene sottoposta a rigorosi test che ci permettono di garantirne la conformità

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica

Dettagli

Principali parti di un fabbricato

Principali parti di un fabbricato Principali parti di un fabbricato Un fabbricato industriale risulta essenzialmente costituito dalle seguenti parti: Fondazioni (del fabbricato e dei macchinari) Struttura portante; Copertura e pareti (complete

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

V. RISORSE PER IL PROGETTO

V. RISORSE PER IL PROGETTO V. RISORSE PER IL PROGETTO 1. Introduzione ai concetti di economicità ed efficacia Economicità = Validità economica L Economicità si scompone in : Efficacia Efficienza Con il termine EFFICACIA si intende

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Condizioni ambientali per le le macchine utensili. Ing. Gianfranco Malagola Alesamonti Barasso (VA)

Condizioni ambientali per le le macchine utensili. Ing. Gianfranco Malagola Alesamonti Barasso (VA) 1 Condizioni ambientali per le le macchine utensili Ing. Gianfranco Malagola Alesamonti Barasso (VA) Condizioni ambientali 2 Per garantire le migliori prestazioni della macchina utensile è necessario mantenere

Dettagli

Il mercato di monopolio

Il mercato di monopolio Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME

SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME www.toyota-forklifts.it ABBATTERE I COSTI I carrelli elevatori Toyota equipaggiati con il sistema SAS utilizzano una tecnologia intelligente per ridurre sia i

Dettagli

La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico

La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

ALLEGATO B GARA N. 115/DA/06

ALLEGATO B GARA N. 115/DA/06 ALLEGATO B GARA N. 115/DA/06 1 di 9 ALLEGATO B... 1 Premessa... 3 Sub-elemento B1) Qualità ed efficienza del servizio... 3 Sub-elemento B2) erogazione del servizio... 4 Sub-elemento B3) Strumentazione...

Dettagli

PARTE 3: SUPPORTI E RESISTENZE

PARTE 3: SUPPORTI E RESISTENZE Come creare una strategia di trading di successo. PARTE 3: SUPPORTI E RESISTENZE Questa serie di articoli si occupa del processo multilivello utilizzato per la creazione delle strategie di trading. Nella

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Scheduling. Scheduling 14/12/2003 1/7

Scheduling. Scheduling 14/12/2003 1/7 Scheduling In un computer multiprogrammato più processi competono per l'uso della CPU. La parte di sistema operativo che decide quale processo mandare in esecuzione è lo scheduler. Batch OS: scheduling

Dettagli

La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean :

La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : Consulenza di Direzione Management Consulting Formazione Manageriale HR & Training Esperienza e Innovazione La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : un passo chiave nel percorso

Dettagli

Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM

Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Technical Convention QUALITY IN MAINTENANCE: FULL SAFETY, FULL ACCESSIBILTY Augsburg, 18 October 2007 Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Ascensori esistenti

Dettagli

Sistemi Operativi SCHEDULING DELLA CPU

Sistemi Operativi SCHEDULING DELLA CPU Sistemi Operativi SCHEDULING DELLA CPU Scheduling della CPU Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling FCFS, SJF, Round-Robin, A code multiple Scheduling in Multi-Processori Scheduling

Dettagli

Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08

Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08 LE PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLE PICCOLE IMPRESE Decreto Interministeriale del 30.11.2012 Attuazione di quanto previsto dall art. 29 comma 5 del D.L.vo 81/08 (Ma anche dall

Dettagli

Aspettative, Produzione e Politica Economica

Aspettative, Produzione e Politica Economica Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo

Dettagli

MISURARE IL COSTO DELLA VITA. Harcourt Brace & Company

MISURARE IL COSTO DELLA VITA. Harcourt Brace & Company MISURARE IL COSTO DELLA VITA Indice dei prezzi al consumo L indice dei prezzi al consumo (IPC) è una misura del costo complessivo dei beni e dei servizi acquistati dal consumatore tipo. Viene utilizzato

Dettagli

Quintiq stabilisce un nuovo standard per la pianificazione delle risorse nel settore ferroviario

Quintiq stabilisce un nuovo standard per la pianificazione delle risorse nel settore ferroviario DB SCHENKER RAIL Case study Quintiq stabilisce un nuovo standard per la pianificazione delle risorse nel settore ferroviario DB Schenker Rail Netherlands è estremamente soddisfatta della soluzione per

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini. Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio

Dettagli

Proponente: GIOSUE FEOLA TEL. 3401014152 E-Mail: giosuefeola@libero.it

Proponente: GIOSUE FEOLA TEL. 3401014152 E-Mail: giosuefeola@libero.it Titolo del progetto: STERILIZZATORE ULTRA-FLASH Proponente: GIOSUE FEOLA TEL. 3401014152 E-Mail: giosuefeola@libero.it GENERALITA L idea è quella di realizzare uno sterilizzatore per latte, di nuova concezione,

Dettagli

Linguaggi di programmazione

Linguaggi di programmazione Linguaggi di programmazione Un calcolatore basato sul modello di von Neumann permette l esecuzione di un programma, cioè di una sequenza di istruzioni descritte nel linguaggio interpretabile dal calcolatore

Dettagli

Configuration Management

Configuration Management Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni

Dettagli

Strumenti per un analisi predittiva ai fini di una manutenzione efficace. SPS IPC Drives Italia 2014 Ing. Alessio Forafò Panasonic Electric Works

Strumenti per un analisi predittiva ai fini di una manutenzione efficace. SPS IPC Drives Italia 2014 Ing. Alessio Forafò Panasonic Electric Works Strumenti per un analisi predittiva ai fini di una manutenzione efficace. SPS IPC Drives Italia 2014 Ing. Alessio Forafò Panasonic Electric Works Italia Ciclo di vita della macchina Il ciclo di vita di

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Ottimizzazione delle interrogazioni (parte I)

Ottimizzazione delle interrogazioni (parte I) Ottimizzazione delle interrogazioni I Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Ottimizzazione delle interrogazioni (parte I) Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di

Dettagli

Introduzione alla Virtualizzazione

Introduzione alla Virtualizzazione Introduzione alla Virtualizzazione Dott. Luca Tasquier E-mail: luca.tasquier@unina2.it Virtualizzazione - 1 La virtualizzazione è una tecnologia software che sta cambiando il metodo d utilizzo delle risorse

Dettagli

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012 Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere

Dettagli

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio Il ghiaccio, un potenziale concentratore di batteri Cultura generale È evidente che un cubetto o una scaglia di ghiaccio concentra al suo interno tutti gli odori

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

(Preventivatore Veicoli a Motore) MANUALE D USO. Aggiornamento maggio 2007

(Preventivatore Veicoli a Motore) MANUALE D USO. Aggiornamento maggio 2007 (Preventivatore Veicoli a Motore) MANUALE D USO Aggiornamento maggio 2007 IL SISTEMA PREVEDE VARIE OPPORTUNITA Calcolo di preventivi completi delle tariffe base della quasi totalità del mercato Possibilità

Dettagli

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Sviluppo e Gestione dei Progetti docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Metodologie operative Pianificazione e dimensionamento di un progetto Controllo e gestione operativa del progetto.

Dettagli

ebook Linee guida sul locale batterie Seguici su:

ebook Linee guida sul locale batterie Seguici su: ebook Linee guida sul Seguici su: Introduzione Le batterie di accumulatori stazionari sono la sorgente di energia di riserva più adeguata per l applicazione nei sistemi statici di continuità e possono

Dettagli

Clickare.com srl. Analisi Campagne. Google Adwords. 21/11/2011 Torino - Domenico Idone Adwords Specialist - ClkAdw001 Public

Clickare.com srl. Analisi Campagne. Google Adwords. 21/11/2011 Torino - Domenico Idone Adwords Specialist - ClkAdw001 Public Clickare.com srl Analisi Campagne Google Adwords 1 Introduzione Di seguito analizzeremo una Campagna di lead acquisition sulla rete di ricerca di Google Adwords che presentava un drastico calo di conversioni.

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Risposte canoniche e sistemi elementari Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 0532 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione Dott.ssa Teresa Caltabiano Area della Ricerca Catania, 15 luglio 2011 Agenda Il contesto di riferimento Le organizzazioni I processi Il

Dettagli

Accumulo Energetico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com

Accumulo Energetico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com Accumulo Energetico Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com STOCCAGGIO DI ENERGIA CHE COS È UN SISTEMA DI ACCUMULO ENERGETICO? Un sistema di accumulo è una macchina che, collegata

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli