2012/156. Scheda Progetto AFRICA
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- Rocco Nardi
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1 Scheda Progetto AFRICA 2012/156 La situazione alimentare e sanitaria del comprensorio di Nedialpoun (divisa tra i comuni di Koudougou e Reo), grazie al piano di intervento effettuato negli anni dal centro Oasis è sicuramente avviata verso un posizionamento positivo. Gli interventi alimentari e i piani educativi hanno inciso in modo significativo sul percorso di autodeterminazione della popolazione locale. Certamente i problemi di carattere alimentare persistono poiché è un area che per collocazione geografica e clima si rivela particolarmente povera di risorse. L agricoltura è di sussistenza e dipendente fortemente dalle condizioni climatiche e dall andamento stagionale. Le precipitazioni condizionano il raccolto, dal quale dipende la sopravvivenza della maggioranza delle famiglie. L alimentazione, che si basa su preparazioni a partire dal miglio arricchiti con condimenti a base di verdure e legumi e solo raramente carne di piccoli animali domestici, risulta spesso insufficiente. Ai confini del deserto del Sahel, dal 1987 l'oasis contribuisce al miglioramento della vita dei burkinabè ed in particolare dei bambini, delle donne, degli anziani e degli ammalati. Il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri del mondo non disponendo di risorse naturali. Le frequenti siccità o danni alle coltivazioni, causate dagli eventi climatici, creano spesso problemi di rifornimenti alimentari e conseguenti malattie. L economia in Burkina, legata ad un agricoltura di sussistenza, può causare in particolari periodi delle gravi carenze alimentari nella popolazione I primi a patire le conseguenze sono i bambini. In questi anni Enzo Missoni ha accolto e curato centinaia di bambini denutriti attraverso le strutture del CREN (Centro di Recupero ed Educazione Nutrizionale) Qui vengono accolti circa 400 bambini all'anno. All interno del centro sono attive inoltre la scuola Primaria, il progetto delle adozioni a distanza, la farmacia e progetti di sostegno alle fasce più povere della popolazione Il lavoro al Cren prevede oltre all intervento terapeutico sui bambini anche uno educativo sulle madri. L attività del CREN richiede il lavoro di medici, infermieri e personale specializzato in tema di nutrizione. Occorre specificare che spesso in Burkina la malnutrizione non è causata solo dalla difficoltà di
2 reperire il cibo, ma anche dall incapacità di utilizzare correttamente le risorse disponibili. L agricoltura burkinabè è di sussistenza, strettamente legata alla stagionalità, priva di tecnologie che colmino le carenze determinate da un territorio e da un clima spesso ostili. L abitudine è a consumare i prodotti del raccolto che la terra offre nel momento in cui essi sono disponibili e finchè le scorte lo consentono. Ne consegue un alimentazione ripetitiva, poco varia, dove risulta comune la totale assenza di determinate sostanze per lunghi periodi. La povertà di mezzi limita molto l assunzione di proteine di origine animale e di alcune vitamine fondamentali per lo sviluppo. Inoltre la contaminazione alimentare causata da agenti microbici, metalli pesanti e insetticidi, nonché le difficoltà di conservazione, sono un grave ostacolo al miglioramento. Sono infatti piuttosto comuni le malattie che si trasmettono attraverso gli alimenti e i bambini ne sono le prime vittime. Perdita di peso e deperimento provocati dalla diarrea portano infatti ad alti livelli di mortalità infantile. Il CREN accoglie ogni anno circa 400 bambini, insieme alle loro mamme Il progetto Barka-Cren si avvia in piena continuità con il le attività di prevenzione sanitaria e recupero alimentare del Centro Oasis in Burkina Faso. Il Cren, Centro di recupero ed educazione alimentare, è il settore portante delle attività del centro socio sanitario e si pone come ulteriore specializzazione di intervento nel campo della prevenzione e dell educazione alimentare. Gli obiettivi primari sui quali si intende operare saranno: Il Sostegno ed ampliamento dell azione del Cren Esterno. Il Cren, attivo all interno del centro segue i casi di denutrizione attraverso programmi specifici di recupero. Al termine del periodo di trattamento e dopo le dimissioni, i bambini vengono seguiti attraverso il Cren Esterno. Per un periodo di circa 6 mesi vengono monitorati e le mamme ricevono assistenza ed aiuti alimentari. Il potenziamento di tale struttura permetterà l attivazione di un ponte tra il centro e la comunità per la circolazione di conoscenze, aiuti e cure. La formazione tra pari, rispettando valori, cultura e tradizioni, potrà stimolare le mamme a concretizzare e rendere durature le conoscenze acquisite. Il primo passo sarà la definizione e l organizzazione del team di lavoro (infermiere/monitrice) impegnati nel lavoro a contatto con la popolazione, in
3 collaborazione con il responsabile sanitario di progetto e il suo diretto collaboratore sanitario (medico/infermiere CREN). Il lavoro dell equipe troverà infine il suo completamento attraverso l attività organizzatrice, di raccolta e di elaborazione dei dati sotto la responsabilità del referente locale per il controllo e l elaborazione dei dati-risultati e la realizzazione di apposite cartelle di raccolta ed analisi dati. Il lavoro dell equipe avrà come obiettivo prioritario: a) l ampliamento dell intervento educativo verso le mamme in visita con i propri bambini, attraverso l azione sanitaria di prevenzione e controllo; b) il monitoraggio costante dei bambini, con azioni di supporto educativo attraverso materiali strutturati forniti dal Graap Africa, necessario per una maggior recettività delle informazioni veicolate attraverso l intervento di supporto, e la formazione delle mamme alla scelta, preparazione e manipolazione alimenti; c) monitoraggio sviluppo del bambino; d) prevenzione e gestione infezioni correlate a inadeguata igiene alimentare; L esperienza ha mostrato come le mamme ritornino presso la struttura volentieri anche dopo il periodo che le ha viste ospiti al Cren, sia per le forniture di alimenti, sia per ricevere aiuto ed informazioni. Sono aumentati anche i casi di donne con i loro bambini, che usufruiscono del Cren esterno senza essere passate prima da quello interno, per cure, alimenti e controlli. La fornitura di alimenti ad hoc, le visite pediatriche, il controllo in itinere, unito alle normali pratiche di educazione alimentare permetteranno di continuare positivamente il percorso iniziato all interno del Cren, consolidando i risultati precedentemente ottenuti oppure di iniziare percorsi autonomi. L impegno dell equipe, nel suo insieme, vuole indirizzare gli sforzi del centro nella direzione di un aumento della percentuale di recupero sui casi seguiti dal Cren esterno. I dati di riferimento dei ricoveri e della sorveglianza sanitaria di questi anni confermano l esigenza di agire in questa direzione. Si è evidenziato come, nel tempo, si assiste ad un calo del ritorno per i controlli periodici ed in molti casi ad un peggioramento delle condizioni stesse dei bambini. Il parametro di controllo principale per le azioni di supporto sarà quindi il grado di realizzazione di un modello di gestione degli interventi di malnutrizione sul territorio, organizzato secondo il contesto ed il fabbisogno locale ed in linea con i parametri di controllo sanitario internazionale; nonché la valutazione della provenienza dei casi in entrata al Cren, in riferimento alle zone, sulla base delle tabelle del triennio precedente.
4 Il Sostegno all attività di analisi e prevenzione del centro medico. Il potenziamento del laboratorio analisi, e quindi la possibilità, in una zona critica per scarsità di risorse, di effettuare una diagnostica ampia e sufficientemente approfondita, permetterà di aumentare il valore dell intervento. Migliorare l intervento sanitario ed il programma di recupero alimentare, attraverso un quadro clinico completo e un analisi clinica più corretta e dettagliata del bambino in stato di denutrizione all arrivo nel centro è un passo fondamentale per un intervento efficace e duraturo. L attivazione di interventi di prevenzione sanitaria e di educazione alimentare ed igiene all interno della scuola del Centro Oasis, in aggiunta ad un piano programmato durante l anno scolastico, con almeno due visite annuali e la prescrizione di eventuali visite successive, necessarie ad approfondire eventuali osservazioni, in unione al potenziamento degli interventi saranno in grado di favorire la prevenzione ed educazione alimentare sul territorio, partendo dal Centro, in unione con gli interventi governativi. Tale intervento permetterà di effettuare uno screening sanitario attraverso un azione di sviluppo e promozione sanitaria sul territorio, agendo sulla prevenzione delle malattie infantili con intervento più celere in caso di presenza di patologie. Nel corso del progetto verrà effettuato un piano di intervento e di manutenzione delle strutture del CREN, e acquistati materiali di prima necessità per gli ospiti e per l adeguamento igienico sanitario della struttura, al fine di igienizzare e recuperare al meglio le strutture già esistenti. Tale intervento si rende necessario al fine di adeguare e mantenere i locali del Centro secondo gli standard igienico sanitari necessari allo svolgimento delle attività sanitarie. La necessità di effettuare un controllo periodico dei locali permetterà inoltre di prevenire problematiche strutturali straordinarie, in una situazione climatica usurante per le strutture. Gli interventi saranno effettuati in via preferenziale da personale interno del centro, ma anche da artigiani esterni e da personale volontario dell associazione Legamondo. L approvvigionamento di materie prime per la vita quotidiana all interno del Cren, quali: legna per cucinare o carbone durante la stagione delle piogge, coperte e stuoie da dare agli ospiti del CREN (bambini e mamme), l acquisto di materiali per la refezione e la cura dei bambini sarà un valido sostegno alle spese per il mantenimento ordinario, in modo da poter utilizzare fondi del centro per attività di prevenzione sanitaria.
5 La scuola del centro sarà coinvolta nelle azioni attraverso interventi di prevenzione sanitaria e di educazione alimentare ed igiene, con un piano di intervento programmato durante l anno scolastico per effettuare uno screening sanitario e un azione di prevenzione sulle malattie infantili, con intervento più celere in caso di presenza di patologie. Enzo Missoni
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