Sezione Trasporto e Logistica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sezione Trasporto e Logistica"

Transcript

1 Sezione Trasporto e Logistica Incontro con l Assessore ai trasporti Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale della Regione Lazio Position paper NOVEMBRE

2 Il presente documento intende sintetizzare la politica di Unindustria- CONFINDUSTRIA LAzio nel settore del trasporto e della logistica All inizio dell anno dalla fusione associazioni degli industriali di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo nasce Unindustria, con lo scopo, non solo di portare un efficientamento e una semplificazione del sistema, ma anche e soprattutto di rafforzare le proprie politiche attraverso una più ampia integrazione della base associativa e ed una maggiore capacità di rappresentanza a supporto dell azione di CONFINDUSTRIA Lazio. In tale ambito è la Sezione Trasporto e Logistica lo strumento dove, in sinergia con le altre Sezioni interessate, le aziende possano confrontarsi sulle tematiche della mobilità delle merci e dei passeggeri mantenendo un rapporto diretto e continuativo con le Istituzioni finalizzato a contribuire all elaborazione della normativa, della regolamentazione e degli strumenti di pianificazione di settore. Il confronto con le Istituzioni in primis la Regione, si sviluppa sulle priorità imposte dall attività e dall operatività delle imprese sui temi concreti della pianificazione della mobilità e dell organizzazione ed integrazione dei servizi di trasporto. Per questa finalità la Sezione ha riassunto, nell allegato promemoria, la posizione di Unindustria- Confindustria Lazio emersa a valle degli incontri con l Assessore alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale della Regione Lazio Francesco Lollobrigida tesi a consolidare un costruttivo rapporto per la crescita e il miglioramento dei livelli di efficienza di un settore strategico per sviluppo delle imprese del nostro territorio. Il promemoria ha una prima parte di sintesi (executive summary) ed una seconda di sviluppo degli argomenti proposti; 2

3 Executive Summary: 1. Le prospettive del trasporto: maggiore pianificazione, riforma L.30/98, Piano Regionale Mobilità che recepisca alcuni interventi e garantisca un quadro stabile di programmazione per le aziende. Riorganizzazione e piano industriale Cotral. 2. Ritardo Pagamenti PA: da gen. 11 pagamenti fermi, a rischio la sopravvivenza stessa di molte aziende. Si richiede regolarità dei flussi e saldo almeno 1 trimestre Governance per la Mobilità; la riforma di Roma Capitale è un opportunità di razionalizzare la capacità di programmazione attraverso l eliminazione di agenzie che svolgono a vari livelli le stesse funzioni. 4. La pianificazione di settore: accelerazione stesura documenti di programmazione. Piano Territoriale Regionale Generale alla cui stesura Unindustria chiede la partecipazione 5. Integrazione Modale, interoperabilità, E-ticket: L integrazione dei servizi e dei sistemi di bigliettazione/distribuzione può generare ricadute positive in termini di ricavi, contenere i costi e generare qualità dei servizi. Grande impegno progettuale al quale Unidustria chiede coinvolgimento. 6. Modello esercizio rete Ferroviaria: nuovo concetto di contratto di servizio con specializzazione corse. Necessità di investimenti in nuovo materiale rotabile, Unidustria preparerà proposte progettuali. 7. Adeguamento tecnologico: possibilità di attuare piani di investimento con POR, per mobilità pax e merci. La Sezione può supportare con esperienze e know-how maturate all interno del sistema associativo. 8. Logistica e Trasporto Merci: settore strategico per la crescita, l integrazione modale non è ancora sviluppata, occorrono scelte ed investimenti per piattaforme logistiche con servizi intelligenti. La Regione deve stabilire priorità e gerarchie per pianificare le opere strategiche a questo progetto. 9. Il ruolo della portualità: Il sistema laziale ha enormi potenzialità nel merci e grandi volumi nel passeggeri. Civitavecchia ha ancora margini di crescita, ma è necessaria una regia coordinata per programmare le reti infrastrutturali realmente utili alla crescita dei volumi. 10. Aeroporto di Fiumicino: accelerare la progettazione del nuovo scalo che ha un enorme potenziale di domanda. Devono essere integrate tutte le reti di accesso aeroportuali anche nell ambito del quadrante ovest della città. Unidustria sostiene il tavolo tecnico attualmente operante e auspica ulteriore integrazione progettuale. 3

4 1-Le prospettive del trasporto La preoccupante situazione finanziaria del settore non deve comunque far perdere di vista la necessità di incrementare risolutamente l efficienza dei servizi del trasporto pubblico locale gestito da un tessuto imprenditoriale particolarmente polverizzato. L obiettivo può essere raggiunto con un azione riformatrice ed una migliore pianificazione di area vasta in un ottica di sistema, incidendo in maniera significativa sul maggiore coordinamento ed integrazione tra gli operatori, sull eliminazione delle duplicazioni, sulla rivisitazione del trasporto extraurbano. E auspicabile, pertanto, un iniziativa riformatrice della legge 30 del 1998 (legge che in molti punti dell articolato è stata disattesa), in considerazione dell evoluzione del settore avuta in questi anni e per fare in modo di soddisfare le nuove esigenze della domanda di trasporto e rilanciare e rinforzare le aziende private specializzate nel TPP. Tra le priorità da affrontare vi è: la definizione dei criteri, degli standard e delle relative metodologie di monitoraggio, per l espletamento delle gare e/o degli affidamenti, come previsto dal Regolamento Europeo 1370/2007; l individuazione dei servizi minimi regionali differenziando il servizio universale con il servizio a mercato; l adeguamento del finanziamento regionale in termini di corrispettivo/km al forte rincarico dei costi. introdurre nella legislazione regionale un sistema di finanziamento collegato ad un prelievo certo e di scopo per l acquisto del materiale rotabile per tutti i sistemi di trasporto. La Sezione chiede, inoltre, che il redigendo Piano Regionale della mobilità, dei trasporti e della Logistica contribuisca a queste esigenze di sviluppo offrendo altresì agli operatori un quadro stabile che permetta loro una razionale programmazione aziendale. In tale ambito si sollecita inoltre la riorganizzazione di Cotral Spa che potrebbe portare ad ampi margini di efficienza con una più intensa collaborazione con i privati. Basti pensare che il costo per kilometro riconosciuto a Cotral è circa il doppio di quello delle imprese private. Va aggiunto che l esternalizzazione per gara di diverse linee prevista dalle linee guida del piano industriale di Cotral recentemente approvato, nonché le ripercussioni della manovra finanziaria sulle aziende che operano in house impongono la necessità di individuare, in sede regionale, soluzioni concertate pubblico/privato per rendere sostenibile un servizio importante per un territorio caratterizzato da una forte incidenza del pendolarismo. Un altra problematica che indice fortemente sulle prospettive del trasporto concenre le tariffe il cui aumento, in misura adeguata a sostenere lo sviluppo industriale del settore risulta un nodo ormai ineludibile, considerati anche i tagli drastici al trasporto pubblico locale. In tal ambito appare necessaria anche una migliore focalizzazione del rapporto che c'è tra provvedimenti di agevolazione tariffaria e conseguenti compensazioni tariffarie per gli operatori. A tal riguardo la Sezione è disponibile a supportare la Regione ad individuare scelte strategiche ed operative idonee 4

5 2-Ritardo nei pagamenti Il cronico ritardo dei pagamenti dei servizi operati dalle aziende che gestiscono linee di trasporto pubblico locale in concessione/contratto di servizio nella Regione Lazio tocca per la sua gravità e durata, non lo sviluppo delle imprese, quanto la loro sopravvivenza. E dal 1 gennaio 2011 che le aziende non ricevono pagamenti per i servizi prestati. Questa drammatica situazione si somma all aumento dei costi d esercizio che nel settore sono particolarmente significativi. Unindustria chiede con forza che sia garantito un flusso di cassa costante indispensabile per la sopravvivenza delle imprese e per assicurare la regolarità del servizio di trasporto pubblico locale e che immediatamente siano saldati almeno i pagamenti del 1 trimestre La Sezione si rende disponibile, una volta superata l emergenza, a studiare con la Regione e con l ANCI formule concertate con il sistema bancario che partendo dalla certificazione dei crediti, possano rendere gestibile il processo oggi troppo aleatorio. 3-La Governance per la mobilità L imprescindibile obiettivo della gestione unitaria della pianificazione infrastrutturale della mobilità e del trasporto pubblico su scala geografico-territoriale adeguata, richiede di agire sul livello decisionale. Unindustria sostiene da tempo che la riforma di Roma Capitale offre l opportunità di semplificare e di riorganizzare il sistema delle Agenzie di pianificazione e di programmazione del sistema dei trasporti e della mobilità per risolvere il rapporto tra l area metropolitana e il resto del territorio regionale. L Agenzia deve essere unica, superando la duplicazione tra l Agenzia Regionale (Aremol) e Roma Servizi per la Mobilità. Un Agenzia unica di pianificazione e programmazione su scala di area vasta con poteri propositivi e di controllo anche in campo urbanistico, garantisce una governance non solo più efficiente, ma anche più rapida nel rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini e di sviluppo delle imprese. All agenzia potrebbe essere demandato l onere di determinare il livello tariffario portando a livello tecnico/commerciale le conseguenti difficili scelte. 4-La Pianificazione di settore Un corretto processo di pianificazione con strumenti adeguati, è essenziale per individuare in una visione di insieme, le priorità degli interventi di ampio respiro strategico e gli indirizzi da dare a quelli di breve e medio periodo. La Regione deve accelerare drasticamente la stesura dei documenti di programmazione di sua competenza nell ambito dei quali la mobilità riveste un ruolo non secondario. 5

6 La rapida definizione degli obiettivi e delle politiche regionali per il territorio, dei programmi e dei piani di settore aventi rilevanza territoriale, nonché degli interventi di interesse regionale, fornisce il quadro per le politiche territoriali delle Province, della città Metropolitana, dei Comuni e degli altri enti locali. Ma non solo, le imprese a loro volta per investire sul territorio, hanno la necessità che l Amministrazione fornisca loro un quadro di riferimento certo. Unindustria chiede di essere coinvolta nella predisposizione dei fondamentali strumenti di pianificazione, tra i quali il Piano Territoriale Regionale Generale che deve definire l armatura infrastrutturale, le funzioni urbanistiche e lo sviluppo del territorio, nonché il già citato Piano sulla mobilità dei trasporti e delle merci. 5-Integrazione modale, interoperabilità dei servizi, Bigliettazione elettronica La diminuzione costante di risorse pubbliche dedicate al trasporto e ancor più la previsione che tale trend proseguirà, porta ad una sola conclusione: occorre perseguire una sempre maggior efficienza dei servizi, intervenendo decisamente sulle sovrapposizioni e rendendo sempre più appetibile l uso del mezzo di trasporto collettivo con l aumento della velocità commerciale e del confort all utenza, ma soprattutto ottimizzando gli spostamenti. Questa ottimizzazione si ottiene anzitutto con l integrazione ferro e gomma da conseguire attraverso l infomobilità, con una migliore pianificazione degli orari ed una più efficiente logistica dei nodi di scambio. Occorre quindi puntare ad aumentare gli introiti tariffari che oggi per le aziende valgono in un quota molto minori dei contributi regionali in conto esercizio, e questo può avvenire solo attraverso scelte decise ed univoche da parte della Pubblica amministrazione sulla realizzazione di nodi di scambio efficienti, infrastrutture di rete, azioni anche di politica tariffaria, volte a promuovere la prefenzialità del trasporto collettivo rispetto a quello privato. E un impegno imprescindibile di progettualità degli attori istituzionali al quale l Unione intende partecipare con progetti concreti da presentare all Amministrazione Regionale. Un integrazione dei servizi di trasporto favorisce inoltre forme di integrazione tariffaria per le quali è possibile pensare, in un primo momento in ambiti circoscritti, applicazioni concrete supportate da solidi modelli di business solidi. Il primo passo è comunque quello di favorire l interoperabilità dei servizi anche attraverso lo sviluppo del biglietto elettronico. 6-Modello di esercizio rete ferroviaria Nell ambito degli accordi che Ferrovie dello Stato Italiane sta per firmare con la Regione Lazio e Roma Capitale per lo sviluppo del nodo di Roma è previsto un forte ripensamento del modello di esercizio delle Ferrovie Regionali. Il modello proposto è quello di specializzare le corse differenziando l ambito metropolitano rispetto a quello regionale. Tale modello che riguarda tutto il sistema delle Ferrovie Regionali, sarà in parte avviato già con il nuovo orario di dicembre sulla linea FR6 per poi essere gradatamente allargato a tutte le linee. Ovviamente tale modello implica un maggiore uso di materiale rotabile per coprire le maggiori frequenze previste nell area metropolitana. 6

7 C è il rischio però che i tagli ai finanziamenti costringano le FS ad un ripensamento degli investimenti in materiale rotabile in considerazione del fatto che il ritorno economico è previsto derivi dal flusso di cassa garantito dai contratti di servizio. La sezione presenterà alla Regione alcune proposte progettuali coerenti con il nuovo modello di esercizio e nell ambito della valorizzazione e sviluppo dell intermodalità e dell integrazione degli esercizi. 7-L Adeguamento tecnologico L Unione ritiene di particolare importanza che la Regione, nonostante le ristrettezze finanziarie possa farsi carico, così come previsto dal POR, di promuovere un piano di investimenti per l innovazione tecnologica nei servizi di trasporto delle persone e delle merci. Lo sviluppo tecnologico potenzia, infatti, la capacità e l efficienza della rete infrastrutturale nel breve periodo senza dover necessariamente affrontare investimenti infrastrutturali che naturalmente necessitano orizzonti temporali più ampi. Sia nel trasporto merci sia per quanto concerne la mobilità passeggeri, tecnologia e informatizzazione possono giocare un ruolo altamente significativo attraverso interventi mirati: per i servizi di trasporto delle persone, all aumento dei servizi integrati erogabili attraverso i titoli di viaggio, all ottimizzazione dei flussi informativi, al controllo in tempo reale delle flotte, alla misurazione permanente della domanda soddisfatta per tratte e fermate; per la logistica, alla creazione di impianti moderni ed innovativi che siano generatori di una filiera di trasbordi e consegne compatibili con i tempi e gli spazi della città e alla promozione di soluzioni tecnologicamente innovative in grado di rispondere ai bisogni di mobilità delle merci accrescendo così la capacità competitiva dei settori industriali coinvolti. In questo scenario la Sezione coinvolgendo altre imprese del Sistema si candida a supportare la Regione attraverso l integrazione tra gli attori del trasporto associato e la possibilità di valorizzare interventi e idee progettuali già avviate all interno di aziende associate grazie ad esperienze maturate in altri contesti territoriali. 8-La logistica e il trasporto merci Il sistema logistico e di trasporto delle merci è un elemento strategico sia perche condiziona la competitività territoriale e lo sviluppo delle imprese sia perché incide pesantemente sui fenomeni di congestione presenti sulla maggior parte delle strade del territorio provinciale e nei centri urbani. La ricerca di una migliore integrazione di servizi favorisce la crescita del trasporto intermodale i cui vantaggi si sono affermati soprattutto su traffici a lunga distanza ( km.) ed intercontinentali, mentre l integrazione è ancora insufficiente nelle distanze inferiori dove prevale la movimentazione su strada che allo stato è più vantaggiosa dal punto di vista economico ed organizzativo. In una regione come il Lazio oltre ad un maggiore sviluppo del ferro che si può ottenere solo con nodi intermodali efficienti, il trasporto marittimo può rappresentare un importante contributo grazie 7

8 al notevole potenziale che questo modo di trasporto offre per le relazioni di cabotaggio. Sempre di più, infatti, le cosiddette autostrade del mare collegano i porti più attrezzati e più importanti per il traffico delle merci ma anche delle persone. Viene in primo piano anche qui l esigenza di promuovere un sistema della logistica regionale integrato che possa identificare itinerari intermodali, canalizzare le scelte ed orientare gli operatori, incentivando le modalità più efficienti attraverso informazioni facilmente fruibili e la creazione di sinergie attraverso l offerta di servizi intelligenti. L efficientamento della catena distributiva deve passare infatti attraverso la razionalizzazione del network logistico, nel disegno di piastre logistiche integrate e attraverso la costruzione di filiere intermodali per recuperare inefficienze storiche in un settore strategico, anche in considerazione delle peculiarità geografiche del nostro Paese. E fondamentale che la Regione si faccia carico di individuare gerarchie di priorità in relazione anche all effettiva capacità di esecuzione delle opere strategiche atte a favorire lo sviluppo intermodale del trasporto merci. Il rischio è la marginalizzazione del Lazio dalla rete dei collegamenti internazionali ma anche una scarsa competitività delle soluzioni logistiche presenti nel mercato italiano con perdita di opportunità a vantaggio di altre aree geografiche che possono costituire un alternativa rispetto al nostro Paese. Tra le misure atte a favorire l intermodalità e la co-modalità non va trascurata la semplificazione delle procedure doganali. La Regione potrebbe appoggiare l azione che l Unione e tutto il sistema confindustriale stanno conducendo sul tema. 9-Il Ruolo della Portualità Il network portuale del Lazio, composto da Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta rappresenta con più di quattro milioni e settecentomila passeggeri tra navi da crociera e traghetti ogni anno uno dei più importanti nodi del traffico marittimo nel Mediterraneo. In particolare Civitavecchia, con i suoi 2,5 milioni di passeggeri, quest anno è diventato il primo porto per navi da crociera, superando Barcellona. Dal punto di vista del traffico merci il porto di Civitavecchia presenta ampi margini di crescita grazie allo sviluppo del transshipment, alla posizione strategica, alla profondità delle acque e agli spazi retrostanti ampliabili. Questi fattori ne fanno potenzialmente un importante scalo merci, capace di attrarre investitori e aziende che attualmente spendono di più utilizzando altri porti. Basti pensare che circa 750 mila container destinati a Roma e provincia arrivano dai porti di Napoli e Livorno. Per fare questo le istituzioni devono impegnarsi in uno sforzo, finalmente unitario, per non solo individuare e promuovere le reti infrastrutturali realmente utili a connettere il porto con la rete ma anche migliorare e accelerare le procedure che pesano sulla convenienza delle aziende nella scelta della struttura portuale. 8

9 10-Lo sviluppo dell aeroporto di Fiumicino Lo sviluppo dell 'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Roma Fiumicino rappresenta uno degli obiettivi più importanti per la crescita della competitività del territorio e lo sviluppo delle imprese romane. Tale sviluppo è supportato dalla domanda favorita dalla posizione di Roma come ottimale punto di transito da/per le aree con la previsione ( ) di crescita del traffico da/per Europa più elevata: Nord Africa +6,7% anno; Medio Oriente +8,2% anno; India +6,2% anno; America Latina +5,3% anno; Asia +6,4% anno. La complessità di un tale intervento non si esaurisce nell ambito del sedime aeroportuale ma interessa e coinvolge direttamente il sistema infrastrutturale e i servizi per la mobilità del quadrante nel quale l aeroporto si inserisce. Lo sviluppo di infrastrutture complesse, come quelle di un aeroporto di livello internazionale, deve essere difatti accompagnato da analoga crescita delle infrastrutture funziona alla implementazione degli accessi. Per garantire il conseguimento di questo obiettivo è necessario integrare e sviluppare le infrastrutture aeroportuali con le infrastrutture di rete del territorio, in un'ottica più generale di mobilità integrata dell'intero quadrante ad Ovest di Roma. E fondamentale che la Regione possa supportare lo sviluppo infrastrutturale di tale area con un azione di pianificazione che definisca il quadro e contribuisca per quanto di sua competenza in un azione atta a rendere più veloci le procedure autorizzative. In questo ambito Unindustria sostiene da tempo l azione di Aeroporti di Roma, ANAS, Comune di Roma- Agenzia Roma Servizi per la Mobilità e RFI che hanno promosso un tavolo tecnico di concertazione per redigere uno studio di fattibilità e un progetto preliminare che riguardi una serie d interventi infrastrutturali correlati e sinergici funzionali a migliorare non solo l accessibilità dell aeroporto, in vista dei previsti sviluppi, ma anche a dare una risposta concreta ai bisogni di mobilità scaturiti dallo sviluppo urbano dell area. Nello specifico la sezione Trasporti e logistica ha accolto l invito della Sezione Infrastrutture, per, insieme a quelle del Credito e Finanza, dell Industria del turismo e del tempo libero, della Progettazione, Materiali e Impianti consolidare una collaborazione strutturata atta a valorizzare le potenziali sinergie in un progetto che non può non essere di sistema. L obbiettivo è quello di promuovere un azione coordinata che possa contribuire a rendere effettivamente realizzabili, coinvolgendo il capitale privato, idee e progetti tesi a migliorare i livelli di mobilità del nostro territorio. 9

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio

tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE RETI D IMPRESA In data tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio premesso che Con l'art. 3, comma 4-ter, del

Dettagli

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011

IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011 IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO Modena, 4 aprile 2011 1 PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA Strumento per la Competitività del Paese In un paese

Dettagli

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera

Dettagli

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI

ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI ASSE 2 CABINA DI REGIA PER GOVERNARE LE TRASFORMAZIONI COMUNE DI NOVARA CODICE15.3.1.5 Cabina di Regia: funzioni di rango urbano e gateway Scheda azioni Immateriali Cabina di Regia: funzioni di rango urbano

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero

Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Sezione Industria del Turismo e del Tempo Libero Programma di Attività 2011-2015 2015 ROBERTO N. RAJATA 12 maggio 2011 Introduzione Il turismo nella Regione Lazio è profondamente mutato nel corso degli

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Verso il recepimento. prospettive nazionali. Rossella Panero Presidente TTS Italia Torino, 18 novembre 2011

Verso il recepimento. prospettive nazionali. Rossella Panero Presidente TTS Italia Torino, 18 novembre 2011 Verso il recepimento della Direttiva ITS in Italia: opportunità e prospettive nazionali Rossella Panero Presidente TTS Italia Torino, 18 novembre 2011 L Associazione TTS Italia TTS Italia è l Associazione

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

Centro Servizi del Distretto

Centro Servizi del Distretto Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa

Dettagli

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience. LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche). NUOVA TESI SRL è una società che opera dal 2001 nei seguenti campi: Agevolazioni per l Innovazione (contributi a fondo perduto, benefici fiscali, ecc.); Ricerca e Selezione (Autorizzazione Ministeriale

Dettagli

LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato)

LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL IDENTITA SICILIANA (di seguito Assessorato) PROTOCOLLO D INTESA PER LA INDIVIDUAZIONE DI AZIONI COMUNI VOLTE A MIGLIORARE LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLE CITTA D ARTE DELLA SICILIA TRA LA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Strategie e Controllo

Strategie e Controllo Strategie e Controllo Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale La nostra specializzazione: Un esperienza che risale al 1985 Un metodo perfezionato sulle caratteristiche delle piccole e medie

Dettagli

Assistenza tecnica funzionale alla

Assistenza tecnica funzionale alla definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Manifesto delle Città Metropolitane italiane

Manifesto delle Città Metropolitane italiane Manifesto delle Città Metropolitane italiane Le aree metropolitane sono il motore delle economie nazionali e hanno un ruolo sempre più rilevante negli scenari economici, sociali e istituzionali globali.

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

OPERAZIONI STRAORDINARIE

OPERAZIONI STRAORDINARIE IN BREVE Seges S.r.l., costituita a Trieste nel dicembre 1993, opera nel campo dei servizi reali alle imprese, ha il suo punto di forza nell accogliere al suo interno professionisti di esperienza e dedicati

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

Efficienza per pianificare l energia

Efficienza per pianificare l energia Efficienza per pianificare l energia Simona Murroni - Assessorato Industria - Servizio Energia La RAS - Assessorato Industria Servizio Energia Sta redigendo il Piano Energetico Regionale Ambientale di

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

BSC Brescia Smart City

BSC Brescia Smart City BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato

Dettagli

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione

NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione RIUNIONE DEL 9 NOVEMBRE 2006 SALA BRUNO BUOZZI NOVITA APPORTATE DALLA FINANZIARIA 2007: -ANTICIPO RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE AL 1 GENNAIO

Dettagli

DICEMBRE 2007. Caso ZETEMA

DICEMBRE 2007. Caso ZETEMA DICEMBRE 2007 Caso ZETEMA ZETEMA 100% DEL COMUNE DAL 2005 Acquisita nel 2005 da parte del Comune di Roma, Zètema Progetto Cultura opera dal 1998 per favorire e sviluppare una fruizione ottimale del patrimonio

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE

ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE INDICE Direttore di Filiale... 3 Modulo Famiglie... 4 Coordinatore Famiglie... 4 Assistente alla Clientela... 5 Gestore Famiglie... 6 Ausiliario... 7 Modulo Personal

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella Provincia di Pisa A cura di Katia Orlandi Il territorio della Provincia di Pisa si caratterizza

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio Osservatorio infrastrutture, trasporti e ambiente della Regione Lazio Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio Dossier conclusivo Maggio 2008 Il presente

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l

Dettagli

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE

UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 1 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA IL RILANCIO DELLA PORTUALITÀ NAZIONALE 2 UNO SGUARDO ALLA PORTUALITA ITALIANA 3 IMPORT EXPORT NAZIONALE ATTRAVERSO I PORTI QUANTITÀ Milioni di tonnellate IMPORT 199,8

Dettagli

La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro

La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Valentina Aprea

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

C.I.N. Informatizzazione P.A. S.F.M. Smart City

C.I.N. Informatizzazione P.A. S.F.M. Smart City Gruppo di Lavoro C.I.N. Informatizzazione P.A. S.F.M. Smart City C.Vergnano, R.Dalla Francesca, F.Casalegno, E.Miniati, M.Casali C.I.N. CAMBIANO INTERNATIONAL NETWORK C.I.N.: Cambiano International Network

Dettagli

REGOLAZIONE E CONTROLLO DEI SERVIZI TPL L ESPERIENZA DI MILANO. Maria Berrini Luca Tosi

REGOLAZIONE E CONTROLLO DEI SERVIZI TPL L ESPERIENZA DI MILANO. Maria Berrini Luca Tosi REGOLAZIONE E CONTROLLO DEI SERVIZI TPL L ESPERIENZA DI MILANO Maria Berrini Luca Tosi Conferenza Le Funzioni delle Agenzie per il Trasporto Pubblico. Brescia, 26/02/2014 La gestione del Trasporto Pubblico

Dettagli

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA

Padova st innovazione. Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Padova st innovazione Riconversione e Riqualificazione sostenibile della ZIP nord di Padova IMPOSTAZIONE METODOLOGICA INTRODUZIONE La ZIP di Padova, ha rappresentato e certamente ancora rappresenta una

Dettagli

L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE

L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE Convegno L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE Catania, 5 dicembre 2002 SINTESI INTERVENTO DR. GAETANO SCOGNAMIGLIO Corporate Governance tradotto letteralmente significa

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA

Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA CORSICA E SARDEGNA UN PATTO NUOVO TRA DUE ISOLE SORELLE DEL MEDITERRANEO Oggi, 14 marzo 2016, il Presidente della Regione autonoma della Sardegna e il Presidente

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE Corso in Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ottimizzazione dei processi di lavoro alla luce della

Dettagli

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza

Le sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza Le sfide della nuova direttiva per la centrale di VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA E DELL EFFICACIA DELLA DIRETTIVA 2004/18 1 Frammentazione ed eterogeneità delle stazioni appaltanti (250.000); 2 Le piccole

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA E CONFINDUSTRIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA E CONFINDUSTRIA PROTOCOLLO D INTESA TRA DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA E CONFINDUSTRIA Premesso che il programma di Governo ha previsto una legislatura caratterizzata da profonde riforme istituzionali; che tale

Dettagli

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento

Dettagli

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

Dealer Truck e LCV: l impronta digitale

Dealer Truck e LCV: l impronta digitale INNOVAZIONE IN BUSINESS CLASS Dealer Truck e LCV: l impronta digitale Antonio Cernicchiaro Vice Direttore Generale UNRAE @nicknametwitter www.dealerday.it IMMATRICOLAZIONI TRUCKS: TREND ULTIMI 7 ANNI E

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti

Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni. A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA: migliorare la relazione con i cittadini ed ottimizzare i processi interni A cura di Bernardo Puccetti Il Business Process Management nella PA Presentazione SOFTLAB

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014

MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 MIUR.AOODGPS.REGISTRO UFFICIALE(U).0000187.14-02-2014 ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA CONFAO, in relazione alle richieste provenienti dagli istituti scolastici associati e al fine di promuovere un apprendimento

Dettagli

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

COMITATO TECNICO SVILUPPO DEL TERRITORIO

COMITATO TECNICO SVILUPPO DEL TERRITORIO Domenico Merlani COMITATO TECNICO SVILUPPO DEL TERRITORIO Linee di indirizzo Febbraio 2013 «Sviluppo del Territorio» significa lavorare per rendere il Lazio una regione attraente localmente e globalmente

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,

Dettagli

UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ

UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75% DELL OFFERTA DI UFFICI E OGGI DI BASSA QUALITÀ Nasce l Osservatorio sull offerta di immobili a uso uffici 1 Rapporto CRESME- II semestre 2014 Monitorati oltre 4.500 annunci per vendita e affitto UN FUTURO PER MILANO: CITTÀ DEL TERZIARIO? PIÙ DEL 75%

Dettagli

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento AZIONE DI SISTEMA FILO Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento Azione di sistema: FILO- Formazione, imprenditorialità, lavoro e orientamento Il ruolo delle Camere di Commercio sui temi dello sviluppo

Dettagli

VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE

VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE Bancasicura Milano, 18 ottobre 2007 VIDEOSORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONE Ing. Vincenzo LA FRAGOLA Direttore Funzione Elettronica & Misure Le premesse Come affrontare le nuove esigenze della sicurezza nel

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia Direttore Generale Massimo DEANDREIS Università Bocconi Milano, 25 Maggio 2015 L incremento del traffico nel Mediterraneo Sta crescendo

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

Presentazione Formazione Professionale

Presentazione Formazione Professionale Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO Città di Benevento Ufficio Ambiente PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO PROVINCIALE DI BENEVENTO APRILE 2012

Dettagli