A scuola ci andiamo da soli

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1 Carpi Amica delle bambine e dei bambini A ci andiamo da soli 3 anno di prosecuzione e completamento del progetto didattico-educativo di progettazione partecipata Scuola Elementare C.Collodi 3 Circolo Didattico di Carpi Anno Scolastico 2001/02 Premessa/finalità A due anni dalla realizzazione del progetto, gli insegnanti del Plesso, gli organi preposti de Comune di Carpi insieme ai genitori degli alunni della, ritengono necessario e proficuo approfondire con attività educativo-didattiche le tematiche specifiche del progetto. Tale progetto si attiverà con interventi nelle diversi classi e a classi aperte in verticale, escludendo da queste ultime le classi prime per le quali sono previste attività con percorsi più mirati e specifici, alfine di un consapevole inserimento nel progetto stesso. Il progetto vuole essere una seria proposta di educazione ambientale che mira a: -far conoscere ai bambini il quartiere in cui è collocata la propria -offrire loro un' occasione per conoscere gli aspetti positivi e negativi, antropici e naturalastici dell' ambiente circostante - creare una rete di relazioni sociali, conoscendo le persone che incontrano quotidianamente -costruire un rapporto di appartenenza significativo con il proprio ambiente di vita -rilevare comportamenti scorretti di adulti e bambini nei loro spostamenti e nei diversi di pedoni, ciclisti, automobilisti -approfondire i temi legati all'educazione stradale. Obiettivi a- sviluppare maggiore autonomia nei bambini b- ridurre il traffico e il conseguente inquinamento Obiettivi Specifici Classi prime : Coinvolgere gli alunni al fine di inserirli consapevolmente nel progetto. Scoprire parti nuove e persone nuove del proprio ambiente Classi seconde e terze Assumersi le responsabilità affidate dagli adulti. Elaborare una competenza spaziale e temporale sempre più articolata e capace di far loro acquisire maggiori autonomie e maggiore sicurezza

2 Classi quarte e quinte Analisi del percorso fatto sino ad ora per ipotizzare strategie da mettere in atto per migliorarne l applicazione Mettere alla prova le proprie di autonomia valutandone i rischi Contenuti Classi prime Narrazione della storia, visualizzata tramite diapositive, Lo scialle magico, riadattata appositamente per il progetto Conversazione relativa al messaggio della storia, allo scopo di riflettere sul valore dell autonomia e sulle possibilità di incentivarla Ripetizione del percorso didattico -esperienziale proposto negli anni precedenti, per una conoscenza del quartiere in cui è situata la e della possibilità di partecipare al progetto dopo averne compreso le modalità di realizzazione Classi seconde/terze Dibattiti, confronti per mettere a fuoco le paure che nascono dall agire da soli Collegamento con le scuole G.Rodari, attraverso la posta elettronica per comunicare e mettere in comune l esperienza attuata Classi quarte/quinte Ricerca azione da parte dei ragazzi sul progetto fino a questo momento realizzato Preparazione di materiali informativi da affiggere sulle pensiline Sinergie eventuali con il lavoro svolto dai consiglieri nell ambito delle sedute del Consiglio dei Ragazzi per creare continuità tra le esperienze, partendo dal diritto al gioco e alla sicurezza. Tempi A partire dal mese di febbraio 2002 tutte le classi si attiveranno con laboratori in orizzontale e/o verticale, utilizzando i tempi predisposti da ogni team. Efficacia del progetto VERSANTE PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI Bambini Contatto diretto con la realtà circostante Acquisizione di una maggiore autonomia Modalità delle attività a classi aperte un po complesse nella fase di realizzazione

3 autonomia Lettura del proprio territorio con particolare riferimento ai percorsi casa - Individuazione degli elementi di pericolosità e di sicurezza incontrati nel percorso casa - Costante motivazione dovuta anche alle novità e alla curiosità Conoscenza concreta del percorso da effettuare a piedi per raggiungere la Scuola Rilevazione di particolari modifiche da apportare per rendere più agevole e sicuro il tragitto casa - Superamento della rigidità del gruppo classe nei laboratori a classi aperte Ampliamento dei rapporti amicali tra bambini di età diversa Maggiore consapevolezza realizzazione Tempi di lavoro previsti ristretti Materiali di facile consumo non sempre sufficienti per i lavoro di gruppo

4 Docenti Genitori consapevolezza delle norme che regolano la viabilità Educazione alla partecipazione e all ascolto reciproco Collaborazione e condivisione delle esperienze Sperimentazione e messa in atto di nuove di nuove strategie e metodologie Stretta collaborazione con gli Enti Territoriali Confronto e dialogo con gli operatori del territorio Elaborazione di nuove proposte per la ristrutturazione degli ingressi e dei parcheggi nell area cortiliva della Assunzione in prima persona da parte di tutti i docenti del plesso del carico di lavoro Coinvolgimento e partecipazione attiva in tutte le fasi del progetto Dialogo e condivisione con i Docenti nelle fasi Tempi ristretti per la documentazione dei materiali Alcune difficoltà per produrre i materiali in forma digitalizzata Difficoltà ad organizzare la flessibilità oraria in verticale Paure,trasmesse soprattutto dai Mass Media, in relazione al traffico, ai pericoli sociali e all incapacità dei

5 Docenti nelle fasi operative del progetto Scambio di pareri e di opinioni con gli operatori del territorio Elaborazione di proposte strutturali e organizzative per una migliore efficacia del progetto Disponibilità costante da parte di alcuni, resisi disponibili per affiancare i bambini negli attraversamenti più pericolosi, all andata e al ritorno da incapacità dei propri figli di assumersi delle responsabilità Mancata realizzazione delle modifiche strutturali, nei tempi previsti e promessi dagli operatori del settore Interruzione del rapporto di collaborazione con volontari delle Associazioni di anziani Scarsa conoscenza da parte dei cittadini del quartiere dell iniziativa che ha comportato qualche disguido tecnico Pubblicità non sufficiente rispetto all iniziativa Effetti sulla qualità 1. Sviluppo di una maggiore sensibilità nei confronti delle problematiche legate all ambiente ed alla viabilità 2. Conoscenza del territorio soprattutto rispetto alla viabilità 3. Conquista da parte dei bambini di una maggiore autonomia di movimento e di compartecipazione nel proprio quartiere 4. Costruzione di rapporti significativi tra bambini di diversa età 5. Rafforzamento del concetto di appartenenza al gruppo 6. Ricaduta positiva del progetto non solo sugli utenti interessati ma su tutto il quartiere

6 Eventuali modifiche per la prosecuzione del progetto 1. Prevedere tempi più distesi per lo svolgimento delle attività didattiche a classi aperte 2. Organizzazione più articolata rispetto alla programmazione delle proposte operative 3. Predisposizione di finanziamenti non solo per le opere strutturali ma anche per l acquisto di materiali utili per la realizzazione dei laboratori e per incentivare i Docenti coinvolti 4. Tempestiva realizzazione delle opere strutturali previste sul territorio, per una più efficacia ricaduta del progetto nel quartiere 5. Prevedere e finanziare la pubblicità del progetto anche nella successiva fase di realizzazione Carpi lì 31/01/02 Insegnante Referente del Progetto Bolla Maria Rosa