Il ruolo della PET in oncologia
|
|
- Antonella Ada Micheli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il ruolo della PET in oncologia Dott. Vincenzo Arena, centro PET Irmet, Torino Centro radiologico Varrengie, SALERNO, 19 novembre 2010 giovedì 25 agosto 2011
2 Sarcomi Tumori maligni propri dei tessuti connettivi in genere (muscoli, ossa, pareti vasali, membrane sierose, tessuto adiposo). I sarcomi vengono distinti in sarcomi blastici (che, pur presentando i caratteri generali della malignità, conservano analogie di struttura col tessuto d'origine) e sarcomi immaturi o anaplastici (formati da cellule indifferenziate), a loro volta distinti, a seconda della forma cellulare prevalente, in sarcomi a cellule rotonde, a cellule polimorfe e a cellule fusate. I sarcomi sono tumori in genere dotati di spiccata tendenza alla metastatizzazione, specialmente per via ematica. I sarcomi che si sviluppano nei tessuti molli (tutti i tessuti extrascheletrici all'infuori dei visceri, delle linfoghiandole, della cute e delle mucose) sono quasi tutti forme primitive e, tranne qualche forma tipicamente infantile (il rabdomiosarcoma), giovedì prevalgono 25 agosto 2011 nell'età adulta; alcuni sono addirittura più frequenti
3 Sarcomi dei tessuti molli Rappresentano un gruppo numeroso ed eterogeneo di tumori maligni, aventi origine prevalentemente dai muscoli, dai tendini e dai tessuti connettivi e vascolari. Hanno una limitata incidenza in quanto rappresentano l'1% di tutti i tumori maligni: quasi la metà dei casi si manifestano alle estremità; il resto è distribuito nel capo e nel tronco. Le forme più comuni sono rappresentate dal fibrosarcoma, dal liposarcoma, dal rabdomiosarcoma, dall'istiocitoma fibroso maligno, dall'angiosarcoma e dal leiomiosarcoma. La terapia dei sarcomi dei tessuti molli è prevalentemente chirurgica. L'integrazione di tecniche operatorie più precise e radicali con la chemioterapia e/o radioterapia pre - o postoperatorie ha permesso negli ultimi anni di aumentare le probabilità di sopravvivenza per questi tumori in genere altamente aggressivi e facilmente metastatizzanti (soprattutto ai polmoni). giovedì 25 agosto 2011
4
5 GRADING di aggressività neoplastica Fibrosi PET e SARCOMI Eterogenità di fissazione FDG nei sarcomi: Degenerazione mixoide Precedenti trattamenti CT *Grading: atipie nucleari, attività mitotica, cellularità e necrosi giovedì 25 agosto 2011
6 GRADING di aggressività neoplastica Fibrosi PET e SARCOMI Eterogenità di fissazione FDG nei sarcomi: Degenerazione mixoide Precedenti trattamenti CT *Grading: atipie nucleari, attività mitotica, cellularità e necrosi giovedì 25 agosto 2011
7 GRADING di aggressività neoplastica Fibrosi PET e SARCOMI Eterogenità di fissazione FDG nei sarcomi: Degenerazione mixoide Precedenti trattamenti CT *Grading: atipie nucleari, attività mitotica, cellularità e necrosi giovedì 25 agosto 2011
8 GRADING di aggressività neoplastica Fibrosi PET e SARCOMI Eterogenità di fissazione FDG nei sarcomi: Degenerazione mixoide Precedenti trattamenti CT *Grading: atipie nucleari, attività mitotica, cellularità e necrosi giovedì 25 agosto 2011
9 Ruolo della Whole-Body FDG-PET/CT nei Sarcomi e nei GIST Grading neoplastico e Biopsia Guidata Stadiazione Caratterizzazione metabolica della sospetta recidiva Monitoraggio della Terapia giovedì 25 agosto 2011
10 Ruolo della Whole-Body FDG-PET/CT nei Sarcomi e nei GIST Grading neoplastico e Biopsia Guidata Stadiazione Caratterizzazione metabolica della sospetta recidiva Monitoraggio della Terapia giovedì 25 agosto 2011
11 Grading neoplastico e Biopsia Guidata Tutti i lavori pubblicati mostrano una correlazione tra grading istologico e uptake di FDG (Brenner et al. JNM, 2003) Nella valutazione iniziale, c è correlazione tra SUV max e prognosi (Schwarzbach et al. Ann Surg, 2005) Eary et al. (EJNM, 2002) hanno identificato una correlazione più forte del parametro SUV max con la sopravvivenza rispetto allo stesso grading istologico La biopsia rimane necessaria per una discreta sovrapposizione dei valori di SUV max tra sarcomi alto/medio grado e sarcomi basso grado/ lesioni benigne Utile nella biopsia di masse tumorali estese, per l identificazione dell area metabolicamente più attiva (Eary et al. Clin Can Res, 1998) giovedì 25 agosto 2011
12 Grading neoplastico e Biopsia Guidata GRADING: 10 studi maligni vs benigni p< n=138 alto vs basso grado p< n=161 E. Bastiaannet et al. The value of FDG-PET in the detection, grading and response to therapy of soft tissue and bone sarcomas; a systematic review and meta-analysis. Cancer Treatment Reviews 2004;30, giovedì 25 agosto 2011
13 Clinical Value of 18-F Fluorodeoxyglucose Positron Emission Tomography Imaging in Soft Tissue Sarcomas Schwarzbach et al. giovedì 25 agosto 2011 Annals of Surgery, 2000.
14 A PET study of 18FDG uptake in soft tissue masses giovedì 25 agosto 2011 Lodge et al. EJNM, 1999.
15 Fluorodeoxyglucose positron emission tomography of soft tissue tumours: is a non-invasive determination of biological activity possible? Schulte et al. EJNM, giovedì 25 agosto 2011
16 Fluorodeoxyglucose positron emission tomography of soft tissue tumours: is a non-invasive determination of biological activity possible? Schulte et al. EJNM, giovedì 25 agosto 2011
17 Grading neoplastico e Biopsia Guidata Tutti i lavori pubblicati mostrano una correlazione tra grading istologico, aggressività e uptake di FDG (Brenner et al. JNM, 2003) Nella valutazione iniziale, c è correlazione tra SUV max e prognosi (Schwarzbach et al. Ann Surg, 2005) Eary et al. (EJNM, 2002) hanno identificato una correlazione più forte del parametro SUV max con la sopravvivenza rispetto allo stesso grading istologico La biopsia rimane necessaria per una discreta sovrapposizione dei valori di SUV max tra sarcomi alto/medio grado e sarcomi basso grado/ lesioni benigne Utile nella biopsia di masse tumorali estese, per l identificazione dell area metabolicamente più attiva (Eary et al. Clin Can Res, 1998) giovedì 25 agosto 2011
18 S.P. 49aa. Ristadiazione di sarcoma retroperitoneale recidivato. giovedì 25 agosto 2011
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36 Ruolo della Whole-Body FDG-PET/CT nei Sarcomi e nei GIST Grading neoplastico e Biopsia Guidata Stadiazione Caratterizzazione metabolica della sospetta recidiva Monitoraggio della Terapia giovedì 25 agosto 2011
37 Stadiazione Per la stadiazione locale (T) della malattia nei sarcomi la metodica di scelta è considerata la TC e/o la MRI Per la valutazione del polmone (sede più frequente di metastasi) è indicata la TC, più sensibile della FDG-PET (Franzius et al. Ann Onc, 2001) giovedì 25 agosto 2011
38 Stadiazione Per la stadiazione locale (T) della malattia nei sarcomi la metodica di scelta è considerata la TC e/o la MRI Per la valutazione del polmone (sede più frequente di metastasi) è indicata la TC, più sensibile della FDG-PET (Franzius et al. Ann Onc, 2001) tuttavia l esecuzione di un esame whole-body FDG-PET determina sovente l identificazione di nuove inattese localizzazioni di malattia (Lucas et al. Joint Surg Br, 1998; Franzius et al. Ann Onc, 2002) giovedì 25 agosto 2011
39 Stadiazione Detection, 17 studi: 1163 pazienti sensibilità % CI specificità % CI accuratezza % CI Sarcomi dei Tessuti Molli ed Ossei: 567 pazienti sensibilità % CI specificità % CI accuratezza % CI E. Bastiaannet et al. The value of FDG-PET in the detection, grading and response to therapy of soft tissue and bone sarcomas; a systematic review and meta-analysis. Cancer Treatment Reviews 2004;30, giovedì 25 agosto 2011
40 Stadiazione Sarcomi dei Tessuti Molli: 341 pazienti sensibilità % CI specificità % CI accuratezza % CI Sarcomi Ossei: 255 pazienti sensibilità 0.82 range specificità 0.96 range accuratezza 0.93 range E. Bastiaannet, et al. The value of FDG-PET in the detection, grading and response to therapy of soft tissue and bone sarcomas; a systematic review and meta-analysis. Cancer Treatment Reviews 2004;30, giovedì 25 agosto 2011
41 F.P. 76aa. Caratterizzazione metabolica nodulo polmonare destro di ndd. giovedì 25 agosto 2011
42 e lesioni epatica e surrenalica sn
43 Anomale iperfissazioni polmonare dx, epatica, surrenalica, pancreatica ed ossea giovedì 25 agosto 2011
44
45
46
47
48
49
50 Sarcoma polmonare
51 E.U. 41aa. Caratterizzazione metabolica di nodulo polmonare sinistro, in osteosarcoma della mascella giovedì 25 agosto 2011
52 Anomale iperfissazioni mascella e polmone sn
53
54 C.DL. 30aa. Ristadiazione di sarcoma dei tessuti molli, con note mts polmonari giovedì 25 agosto 2011
55 C.DL. 30aa. Ristadiazione di sarcoma dei tessuti molli, con note mts polmonari giovedì 25 agosto 2011
56 Non significative anomalie di fissazione del radiofarmaco
57
58
59
60 P. E. 67aa, Osteosarcoma gamba destra, sospetta recidiva polmonare giovedì 25 agosto 2011
61 P. E. 67aa, Osteosarcoma gamba destra, sospetta recidiva polmonare giovedì 25 agosto 2011
62
63
64
65
66 P. E. 67aa, Liposarcoma addominale stadiazione
67
68
69
70
71 N.N. 59aa, Completamento di stadiazione di sarcoma addominale giovedì 25 agosto 2011
72
73
74
75
76
77
78
79 Ruolo della Whole-Body FDG-PET/CT nei Sarcomi e nei GIST Grading neoplastico e Biopsia Guidata Stadiazione Caratterizzazione metabolica della sospetta recidiva Monitoraggio della Terapia giovedì 25 agosto 2011
80 Caratterizzazione metabolica della sospetta recidiva La distinzione tra necrosi-cicatrice post-terapeutica e residuorecidiva di malattia neoplastica rappresenta uno dei maggiori problemi diagnostici per questi pazienti (limiti dell imaging morfologico) C è indicazione all esame PET, ulteriormente rinforzata dall uso della PET/CT, ma - servirebbe lo studio pre- (rischio falsi negativi) - rischio falsi positivi se esiti flogistici giovedì 25 agosto 2011
81 Ruolo della Whole-Body FDG-PET/CT nei Sarcomi e nei GIST Grading neoplastico e Biopsia Guidata Stadiazione Caratterizzazione metabolica della sospetta recidiva Monitoraggio della Terapia giovedì 25 agosto 2011
82 Monitoraggio della terapia La FDG-PET è considerata la metodica di scelta nella valutazione della risposta al trattamento chemioterapico neo-adiuvante (informazione precoce sulla risposta e identificazione, quantificazione del tessuto neoplastico residuo) CT e MRI non identificano il tessuto neoplastico vitale residuo In MRI i tessuti reattivi e la cicatrice immatura possono contrastarsi col gadolinio giovedì 25 agosto 2011
83 GIST I tumori stromali gastrointestinali (GIST) sono tumori rari con un incidenza annua di 1.5/ Questo dato riguarda solo i GIST clinicamente rilevanti; probabilmente un numero molto piu elevato di lesioni microscopiche potrebbe essere rilevato patologicamente, se venisse ricercato. Sotto il profilo patologico, la diagnosi di GIST si basa sulla morfologia e sull immunoistochimica (CD117 ). Una parte dei GIST (nell ordine del 5 % ) è negativo per CD117. L analisi mutazionale ha valore predittivo per la sensibilità all imatinib (Glivec) e valore prognostico, per cui è raccomandata negli accertamenti diagnostici di tutti i GIST. E necessario un trattamento multidisciplinare (che coinvolga patologi, radiologi, chirurghi, e medici oncologi). Il trattamento standard del GIST localizzato è l asportazione chirurgica completa. E raccomandato un trattamento pre-operatorio citoriduttivo con imatinib, se una chirurgia radicale non è fattibile o per poter effettuare una chirurgia meno mutilante. La PET/TC può essere particolarmente utile per valutare molto rapidamente la risposta del tumore, nel giro di poche settimane, così che la chirurgia non venga ritardata in caso di malattia che non risponde alla terapia. giovedì 25 agosto 2011
84 GIST: valutazione precoce della risposta al trattamento con Glivec L uso della FDG-PET trova il suo razionale nel fatto che il Glivec è un farmaco citostatico, che agisce inibendo proteine chinasi specifiche della neoplasia. Nei GIST trattati con Imatinib mesylate la risposta metabolica anticipa notevolmente le modificazioni morfologiche, in quanto la massa neoplastica persiste nonostante la comparsa di degenerazione e fibrosi nel suo interno. La riduzione di fissazione di FDG è stata osservata già dopo 24h dall inizio del trattamento (Van den Abbeele et al. ASCO 2001). A differenza degli studi PET in pazienti trattati con chemioterapici citotossici, nei quali si osserva una progressiva e continuata riduzione dell uptake di FDG, dopo l inizio del trattamento con Imatinib mesylate, si ha una riduzione rapida e completa. giovedì 25 agosto 2011
85 GIST con localizzazione epatica, pre-trattamento con Glivec giovedì 25 agosto 2011
86
87 GIST con localizzazione epatica, in trattamento con Glivec giovedì 25 agosto 2011
88
89 Choi et al. AJR, 2004 giovedì 25 agosto 2011
90 GIST: significato prognostico dell esame PET nel paziente in trattamento Nei pazienti in cui si assiste ad una riduzione della fissazione di FDG (esame pre- post- trattamento) si osserva un aumento della sopravvivenza e dell intervallo libero da malattia (Goerres et al. EJNMMI, 2005) L esame PET negativo nel paziente in trattamento ha un significato prognostico positivo giovedì 25 agosto 2011
91 sopravvivenza Goerres et al. EJNMMI, 2005 progressione giovedì 25 agosto 2011
92 B.F. 65aa. Caratterizzazione metabolica di sospetta recidiva addominale di GIST giovedì 25 agosto 2011
93 Non significative anomalie di fissazione del radiofarmaco
94
95 P.L. 62aa. Caratterizzazione metabolica di sospetta recidiva di liposarcoma retroperitoneale giovedì 25 agosto 2011
96
97 Non significative anomalie di fissazione del radiofarmaco
98
99 C. G. 78 anni, GIST duodenale stadiazione pre-trattamento giovedì 25 agosto 2011
100
101
102 GIST duodenale in corso di trattamento con Imatinib giovedì 25 agosto 2011
103
104
105 G.V. 70 anni, Sospetta recidiva epatica di GIST gastrico trattato giovedì 25 agosto 2011
106
107
108
109 GIST gastrico in corso di trattamento con Imatinib
110
111
112 TIMOMA E CARCINOMA TIMICO Le neoplasie del timo rappresentano complessivamente lo % di tutti e sono considerati quindi tumori rari con una incidenza di circa 0.15 casi per persone. I tumori del timo sono le neoplasie di più frequente riscontro nel mediastino rappresentando il 20% delle neoplasie del mediastino e il 50% di quelli localizzati nel mediastino anteriore Le neoplasie del timo vengono classificate in: - timoma tipico o semplicemente timoma (neoplasia epiteliale ben differenziata, con caratteristiche strutturali simili a quelle del timo maturo del bambino o a quello involuto dell adulto, senza atipìe strutturali) - timoma atipico (neoplasia epiteliale moderatamente differenziata, che presenta alcune atipìe) giovedì - carcinoma 25 agosto 2011 timico (neoplasia epiteliale scarsamente differenziata, con
113 TIMOMA E CARCINOMA TIMICO La diagnosi è spesso occasionale ma, se si sospetta il timoma, si può procedere ai seguenti esami: Rx torace, TC, RM. La terapia è basata principalmente sull exeresi chirurgica che può essere associata con chemio e radioterapia. Il timoma può essere accompagnato da una sindrome paratimica. La più frequente è la miastenia gravis (10% dei pazienti con timoma; al contrario il 25% dei miastenici è portatore di timoma), una malattia neurologica a genesi autoimmune caratterizzata da una facile esauribilità muscolare, legata a disturbi di trasmissione a livello della placca neuromuscolare; si denota una diminuzione di recettori per l Ach a livello della placca neuromuscolare, e si ipotizza la presenza di un fattore solubile circolante prodotto dai timociti, che bloccherebbe tali recettori. Nella maggior parte dei casi l asportazione del timo si riflette in un miglioramento della miastenia, la cui ripresa è segnale di recidiva del timoma. giovedì 25 agosto 2011
114 TIMOMA E CARCINOMA TIMICO Da qualche tempo alcuni autori riportano dell utilizzo della TC/PET nella diagnosi e stadiazione dei timomi, con risultati ancora per la verità contrastanti. Alcuni autori riferiscono di captazioni di FDG (espresse in termini di SUV max) significativamente più elevate nei timomi invasivi rispetto a quelli capsulati con livelli di captazione che incrementano dai timomi a minor aggressività istologica ai carcinomi del timo. A nostro parere la FDG-PET va utilizzata: -nel completamento di stadiazione del carcinoma timico se si ha il sospetto di diffusione di malattia; - nella valutazione della malattia residua, dopo i trattamenti (in particolare dopo RT); - nella recidiva di malattia, per la valutazione locale e a distanza. giovedì 25 agosto 2011
115 Carcinoma timico trattato, sospetta recidiva
116
117
118
119 Sospetta recidiva di carcinoma timico
120
121
122
123 Sospetta recidiva di carcinoma timico
124
125
126
127
128
Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO
Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern
DettagliMETASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di
DettagliNeoplasie mesenchimali
Neoplasie mesenchimali Nicoletta Ravarino S.C. di ANATOMIA PATOLOGICA Direttore B.Torchio A.O ORDINE MAURIZIANO TORINO TUMORI MESENCHIMALI Derivazione dal mesenchima del corpo: stroma endometriale, muscolatura
DettagliAIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario
AIRO INCONTRA SIRM Diagnostica per Immagini e trattamenti non chirurgici del nodulo polmonare solitario Valutazione della risposta e follow-up: il punto di vista dell oncologo radioterapista e del diagnosta
DettagliAPPROCCIO RADIOTERAPICO
Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine
DettagliLE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato
LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica
Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle
DettagliCorso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella
Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore del polmone Adele Caldarella Frequenza del tumore del polmone in Italia AIRTum AIRTum Mortalità per tumore del polmone AIRTum
DettagliMaschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea
Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,
DettagliI TUMORI TIMICI IN ETA PEDIATRICA
I TUMORI TIMICI IN ETA PEDIATRICA Dott. Alessandro Inserra U.O Chirurgia Generale Pediatrica OSPEDALE BAMBINO GESU - IRCCS R o m a PRIMITIVI: TIMOMA TIMOLIPOMA CARCINOIDI CARCINOMI GERM CELL T LINFOMI
DettagliSTADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO
PROTOCOLLI OPERATIVI IN PNEUMOLOGIA INTERVENTISTICA: NODULO POLMONARE PERIFERICO STADIAZIONE E TRATTAMENTO CHIRURGICO PROF. FEDERICO REA CATTEDRA DI CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DI PADOVA Firenze 18 Marzo
DettagliCancro del testicolo
Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori
DettagliFOLLOW-UP DEL TUMORE POLMONARE
Linee Guida ITT Istituto Toscano Tumori ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e degli ODONTOIATRI della PROVINCIA di AREZZO 3 gennaio 2007 Ivano Archinucci UO di Pneumologia ASL 8 STADI DEL CARCINOMA POMONARE STADIO
DettagliCorso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella
Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali
DettagliCarcinoma della prostata: INCIDENZA
Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare
Domande relative alla specializzazione in: Medicina nucleare Domanda #1 (codice domanda: n.461) : La PET e la SPECT sono due tipologie d'indagine medico-nucleare che si differenziano per: A: i radionuclidi
DettagliIMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS
IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS POLICLINICO DI BARI Montrone T., Maino A., Cives M.*, Arborea G., Silvestris F.*, Resta L. DETO, *DIMO Neoplasie maligne disseminate per tutto il sistema
DettagliOvaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliE.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!
Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Oncologia medica
Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento
DettagliSarcomi delle Parti Molli
Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
DettagliUnità Operativa di Medicina Nucleare
Parte Seconda (per il Medico di Famiglia) INDICAZIONI "APPROPRIATE" Nonostante la documentata efficacia diagnostica, la diffusione dei tomografi PET/CT sul territorio nazionale e regionale è ancora limitata
DettagliASSOCIAZIONE MEDICI ENDOCRINOLOGI COMPLESSITA CLINICI FAMILIARI ETICI COMPLESSITA CLINICI U A LEGALI E F ETICI C F U O E RELIGIOSI M T ORGANIZZATIV I T SOCIALI PSI COLOGICI I FAM ILIARI V I Fare: la tendenza
DettagliIn ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo
ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica
DettagliIl ruolo dell oncologo
TUMORI DEL MEDIASTINO Il ruolo dell oncologo Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Tumori del mediastino di principale pertinenza oncologica
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI
APPROPIATEZZA DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA IN ONCOLOGIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Alessandro Del Maschio Dipartimento di Radiologia Università Vita-Salute IRCCS San Raffaele Milano 1. NEOPLASIE POLMONARI Prof.
DettagliNeoplasie della mammella - 2
Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliCASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato
CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica
DettagliRadiotherapy: from the beginning until today
IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE DI ONCOLOGIA TORACICA DELL AOU DI PARMA NUOVE TECNICHE DI RADIOTERAPIA Dr.ssa N. D Abbiero, Dr.ssa C.Dell Anna U.O.C. Radioterapia Azienda-Ospedaliero
DettagliBari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages
Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale
DettagliI dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.
LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di
DettagliCITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino
CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI Prof. Paola Maiolino L indagine citologica dei tumori mammari è poco applicata in medicina veterinaria e da molti è considerata poco attendibile. Ciò è legato: alla notevole
DettagliUna rivoluzione nella diagnosi e nel trattamento del cancro: la PET
Una rivoluzione nella diagnosi e nel trattamento del cancro: la PET Introdotta circa tre decadi fa da Phelps e Hoffman la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) solo recentemente è divenuta lo strumento
DettagliECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO
ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO Marianna Di Maso Servizio di Endoscopia Digestiva Ospedale di San Severo - ASL Foggia Learning Corner AIGO XX Congresso Nazionale delle Malattie Digestive Napoli 19-22
DettagliRisultati della chirurgia per cancro gastrico
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per
DettagliTUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO
TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO I tumori dell occhio possono colpire l orbita, le palpebre, la terza palpebra,l apparato lacrimale, a congiuntiva la sclera la cornea, e l uvea. La diagnosi precoce
DettagliRuolo della Medicina Nucleare nella valutazione del nodulo polmonare solitario Prof. Renato Palumbo
Ruolo della Medicina Nucleare nella valutazione del nodulo polmonare solitario Prof. Renato Palumbo Si ringraziano per la collaborazione Dr S. Messina; Dr B. Palumbo; Dr S. Sivolella TRACCIANTI PET IN
DettagliTUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA
III CONVEGNO DI CHIRURGIA TORACICA ONCOLOGICA Potenza 25 GIUGNO 2009 TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA Antonello Casaletto U.O.D. Chirurgia Toracica Azienda Ospedaliera Regionale
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
LOMBALGIA : CARATTERI GENERALI Dolore + contrattura muscolare o rigidità fra arcata costale inferiore e pieghe glutee Lombalgia non specifica se non c è causa ben identificabile, specifica se c è causa
DettagliPET e Radioterapia. Diana Salvo. Cagliari 21-06-08
PET e Radioterapia Diana Salvo Cagliari 21-06-08 Nuove tecnologie in radioterapia clinica 2D planning 3D conformal IMRT IMRT (Intensity Modulated Radiation Therapy) IMRT è una tecnica di elevata precisione
DettagliGrading dei sarcomi delle parti molli. Ha senso il grading dei sarcomi? Evoluzione naturale dei sarcomi delle parti molli
Donna di 43 anni con tumore lipomatoso sottocutaneo sovraclaveare Grading dei sarcomi delle parti molli Luca Mazzucchelli Istituto di patologia, Locarno Uomo di 23 anni con papule erose all avambraccio
DettagliRuolo prognostico della dual-point 18F-Etil-Tirosina PET/CT cerebrale nella valutazione della sospetta recidiva di glioma cerebrale
Ruolo prognostico della dual-point 18F-Etil-Tirosina PET/CT cerebrale nella valutazione della sospetta recidiva di glioma cerebrale E.Borsatti, L.Bolidi, T.Baresic, R.Tatta, D.Monte, E.Bidoli*, M.Arcicasa
DettagliCosa sono i Macatori Tumorali?
Marcatori tumorali Cosa sono i Macatori Tumorali? Sostanze biologiche sintetizzate e rilasciate dalle cellule tumorali o prodotte dall ospite in risposta alla presenza del tumore Assenti o presenti in
DettagliRADIOTERAPIA STEREOTASSICA
RADIOTERAPIA STEREOTASSICA Dr. MARIO DE LIGUORO Centro Oncologico Fiorentino Sesto Fiorentino 10 marzo 2012 RADIOTERAPIA Trattamento locale Volume di trattamento Dose totale erogata Dose per frazione Numero
DettagliLe malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr.
Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Singarelli Il follow-up del paziente operato Piero Iacovoni Acqui
DettagliGli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea. (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC)
Gli esami di diagnosi e stadiazione previsti dai PDTA per cui è applicabile l esenzione 048 temporanea (Domenico Manachino Responsabile CAS ASLVC) Esami di diagnostica e stadiazione neoplastica Stato attuale
DettagliLa biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma. Dott. S.Folli S.C. Senologia AUSL Forlì s.folli@ausl.fo.it
La biopsia del linfonodo sentinella nel carcinoma duttale in situ: : si,no, forse Dott. S.Folli S.C. Senologia AUSL Forlì s.folli@ausl.fo.it Definizione Il carcinoma duttale in situ della mammella è una
DettagliBest Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico...
Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... 1140 pts PSA >4 ng/ml - PSA density >0.15 - PSA velocity >0.75 ng/ml/y no previous biopsy 659 pazienti 23 aa follow up RP -11% mortalità
DettagliCarcinoma ovarico avanzato: caso clinico Alessandro Inno
Carcinoma ovarico avanzato: caso clinico Alessandro Inno UOC di Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar - Verona Negrar, 16 febbraio 2015 Presentazione clinica Silvana, 65 anni Anamnesi
DettagliMETASTASI OSSEE: STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT
: STRATEGIE CHIRURGICHE Dott.ssa Serena Puccini Ortopedia e Traumatologia S. Jacopo PT IMPATTO SOCIALE IMPATTO SOCIALE EPIDEMIOLOGIA PATOLOGIA LARGAMENTE DIFFUSA 1.2 million new cancer cases in 1999 in
DettagliPROTOCOLLO PET/TC ONCOLOGICA
Regione del Veneto - AZIENDA U.L.SS. N. 8 ASOLO ospedale di Castelfranco Veneto e Montebelluna dipartimento diagnostica per immagini sede di Castelfranco Veneto unità operativa medicina nucleare - direttore:
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),
DettagliTUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN
TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania
Dettagliginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente
ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,
DettagliIL TUMORE DEL POLMONE - LA STADIAZIONE. Roberta Polverosi UOC RADIOLOGIA S. Donà di Piave (VE)
IL TUMORE DEL POLMONE - LA STADIAZIONE Roberta Polverosi UOC RADIOLOGIA S. Donà di Piave (VE) 1974 2.155 casi da 1 centro 2009 67.725 casi da 46 centri PARAMETRI TNM POLMONE T grandezza del tumore e invasione
Dettaglilogo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE
logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base
DettagliLe zone grigie della citologia tiroidea.
Carcinoma differenziato della tiroide: dalla diagnosi al follow-up Bologna 21 marzo 2009 Le zone grigie della citologia tiroidea. Cosa deve dire il patologo Gian Piero Casadei Anatomia Patologica Ospedale
DettagliEcografia, risonanza magnetica nello screening mammografico: luoghi dove è meglio non avventurarsi? Stefano Ciatto
Ecografia, risonanza magnetica nello screening mammografico: luoghi dove è meglio non avventurarsi? Stefano Ciatto anni 35 - sintomatica EO: nodulo in regione infero-centrale Mammografia: quadro negativo
DettagliClassificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere*
Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Tumori primitivi e metastasi Istogenesi Morfologia * Le neoplasie che originano dalla pelvi renale e dall uretere
DettagliANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1
ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 1. Data set analizzato e suoi limiti Il data set analizzato include: 1. Tutti i ricoveri avvenuti nei presidi ospedalieri dell Area Vasta
DettagliImaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: fattibilità in 60 pazienti
Imaging funzionale con 18FCH-PET/TC nella definizione del BTV nei pazienti con recidiva biochimica postprostatectomia: studio di L.E. Trodella Radioterapia Oncologica Università Campus Bio-Medico, Roma
DettagliCap 2 - Principali tipi di cancro
Cap 2 - Principali tipi di cancro PRINCIPALI TIPI DI CANCRO Ogni cellula presente nell organismo può potenzialmente andare incontro a mutazioni e diventare cancerosa, dando origine a moltissime varianti
DettagliAZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI
AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno
DettagliIl ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO
Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In
DettagliDocumento PTR n.212 relativo a:
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.212 relativo a: PAZOPANIB Aprile 2014 Pazopanib Indicazioni registrate
Dettagli16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights
16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored
Dettagli11 Incontro di Oncologia ed Ematologia
11 Incontro di Oncologia ed Ematologia Sestri Levante, 18 maggio 2013 Maria Sironi C è ancora un ruolo per la citologia da agoaspirato con ago sottile nella diagnostica dei noduli mammari? 1 mm Quali tecniche
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
DettagliAJR 2014; 203:W570 W582 Aerogenous Metastases: A Potential Game Changer in the Diagnosis and Management of Primary Lung Adenocarcinoma Anand Gaikwad Caratteristiche cliniche e radiologiche Diffusione aerogena.??
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati
DettagliPositron Emission Tomography PET Dove e quando usarlo. Relatore M.Fayaz medico nucleare Centro Oncologico Fiorentino - CFO
Positron Emission Tomography PET Dove e quando usarlo Relatore M.Fayaz medico nucleare Centro Oncologico Fiorentino - CFO PET Indagine medico-nucleare che utilizza molecole biologiche (zuccheri, aminoacidi,
DettagliIL TUMORE DELLA PROSTATA
IL TUMORE DELLA PROSTATA Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cos è il cancro della prostata? Cancro significa crescita incontrollata di cellule
DettagliDott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci
Dott. Alessandro Fabbri U.O. Pneumologia ASL 3 PT Direttore ff Dott. Franco Vannucci Negli ultimi anni c è stato un notevole cambiamento nella gestione diagnosticoterapeutica dei soggetti affetti da neoplasia
DettagliNella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.
TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie
DettagliPrevenzione del carcinoma del collo dell utero
Prevenzione del carcinoma del collo dell utero Prevenzione primaria : agisce sulla causa del tumore (HPV alto rischio) e sui cofattori (stile di vita) Interviene su tutta la popolazione indistintamente
DettagliLA REFERTAZIONE DELLA PET-TC ONCOLOGICA con 18F-FDG: istruzioni pratiche per un referto standardizzato e di qualità
LA REFERTAZIONE DELLA PET-TC ONCOLOGICA con 18F-FDG: istruzioni pratiche per un referto standardizzato e di qualità Maria Lucia Calcagni, Paola Castaldi, Alessandro Giordano Università Cattolica del S.
DettagliEcografia del surrene
Ecografia del surrene Metodica di studio Anatomia ecografia Quadri patologici Congresso SIEMG Up-Date Vibo Valentia 01-03 maggio 2014 Visibilità ecografia Sonde convex multifrequenza 2-5 Mhz Surrene destro
DettagliPSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA
PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,
DettagliI NETs: : A CHE PUNTO SIAMO?
I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? La terapia: approccio multidisciplinare di una patologia complessa. CASO CLINICO Milano 20/06/2008 Laura Catena S.C. Oncologia Medica 2 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale
DettagliPDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013
PDTA - 04 Rev. 0 del 24/10/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 24.10.2013 Dr.ssa S. Ferrario Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa E. Piazza Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi
DettagliMETASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI
METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.
DettagliGRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO
GRUPPO DI STUDIO TUMORI DEL PANCREAS ITER DIAGNOSTICO ITTERO Documento redatto da: Prof. M. Garavoglia S.C. Chirurgia Generale 1. A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Dipartimento interaziendale ed interregionale
DettagliRisultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test
Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US
DettagliCASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale
4 Incontro STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL CARCINOMA DEL COLON- RETTO CASO CLINICO 3 Paziente con carcinoma del retto distale VALENTINA SEGA E.B. 80 anni ANAMNESI Nulla di rilevante all anamnesi patologica
DettagliClassificazione del carcinoma mammario
Classificazione del carcinoma mammario Carcinoma mammario invasivo Carcinoma più frequente della donna: 1 su 9 Rischio aumentato con l étà Def.: Lesione epiteliale maligna invasiva derivata dalla unità
DettagliProgetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto. La diagnostica per immagini del polmone e della pleura
Progetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto La diagnostica per immagini del polmone e della pleura PLEURA LE MANIFESTAZIONI - PLACCHE POLMONE RADIOLOGICHE - ISPESSIMENTO DIFFUSO - VERSAMENTO - MESOTELIOMA
DettagliAMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi
Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliIncidentalomi del Surrene. Il Punto di Vista del Radiologo. E. Squillaci
Department of Diagnostic and Molecular Imaging, Interventional Radiology, Nuclear Medicine and Radiotherapy University "Tor Vergata Rome Italy Incidentalomi del Surrene. Il Punto di Vista del Radiologo
DettagliCRITERI RADIOLOGICI DI VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA ALLA TERAPIA ONCOLOGICA Radiologia Ferrara CRITERI RECIST Response Evaluation Criteria In Solid Tumor CRITERI RECIST Sono un gruppo di regole atte ad identificare
DettagliPROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013. Torino 7 novembre 2013. Anatomia Patologica. Isabella Castellano
PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING MAMMOGRAFICO PREVENZIONE SERENA Workshop 2013 Torino 7 novembre 2013 Anatomia Patologica Isabella Castellano Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino Anatomia
DettagliFegato. Caso clinico. Dott.ssa M.S.Favretto Radioterapia - Vicenza
Fegato Caso clinico Dott.ssa M.S.Favretto Radioterapia - Vicenza Caso Clinico I Paziente di 37 anni che in settembre 2012 presenta diarrea importante e dolore pelvico. Vengono proposti accertamenti da
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliLa sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come
La sorveglianza ginecologica e il trattamento chirurgico: quando e come Dr.ssa Nicoletta Donadello Dr. Giorgio Formenti Ginecologia e Ostetricia A Ospedale F. Del Ponte Carcinoma ovarico e predisposizione
DettagliTumori ossei. Cause. Sintomi. Diagnosi. Terapia. Prognosi. Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro
Tumori ossei Cause Sintomi Diagnosi Terapia Prognosi Informazioni a cura della Lega svizzera contro il cancro Tumori ossei I tumori ossei si formano quasi sempre all'interno di un osso e solo molto raramente
DettagliRICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO
Tumori 4 C A P I T O L O RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO La classificazione dei tumori tiroidei (OMS 1998) separa (Fig. 4-1): i tumori maligni epiteliali (85%): carcinomi differenziati (85%) e carcinomi indifferenziati
Dettagli